#domenicalmuseo: Pompei con oltre 36mila visitatori (il doppio di settembre: un record) è il sito più frequentato nella domenica a ingresso gratuito di ottobre, seguito da Colosseo e Foro-Palatino. Zuchtriegel, direttore di Pompei: “Bisogna definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più slow. Punteremo maggiormente sulla Grande Pompei”
Più di 36mila visitatori in un giorno a Pompei: un record di ingressi mai prima raggiunto nelle domeniche gratuite, cui ha contribuito anche la concomitanza della supplica alla Madonna di Pompei e il bel tempo. Una tempesta perfetta! Per la prima domenica di ottobre 2024 a ingresso gratuito Pompei si conferma – nella classifica assoluta – il sito più visitato (36.480 ingressi: il doppio di settembre quando sono stati 18.356). Ma cambiano gli altri due gradini del podio: al secondo posto il Colosseo (21.423) e al terzo il Foro Romano-Palatino (14.098).

#domenicalmuseo: con oltre 35mila ingressi è record di visitatori a Pompei la prima domenica del mese di ottobre 2024 (foto parco archeologico pompei)
“Grande merito dei colleghi e delle colleghe del Parco, in particolare del personale di vigilanza, di accoglienza, delle pulizie e di biglietteria, che ringrazio per la gestione altamente professionale della giornata”, ha detto il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel. “Ora bisogna riflettere come gestire al meglio questi flussi, che testimoniano il successo del modello Pompei ma che potrebbero esporre il patrimonio e la sicurezza anche a potenziali rischi. Siamo al lavoro insieme a Ministero, Prefettura e territorio per definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile del sito e dell’area, una Pompei più slow. Punteremo maggiormente sulla Grande Pompei ovvero sulla rete di siti tra Castellammare, Lettere, Torre Annunziata, Boscoreale, Terzigno e Poggiomarino per canalizzare l’interesse del pubblico verso tesori che meritano di essere più conosciuti. E trasformeremo lo scavo di Civita Giuliana, che sta restituendo i quartieri servili di una villa romana in uno stato di conservazione unico, in un ulteriore nodo della rete territoriale dell’archeologia vesuviana, quell’avventura scientifica singolare che ebbe inizio nel 1748 a Pompei e continua tuttora”.

#domenicalmuseo: al museo Archeologico nazionale di Napoli oltre 6mial visitatori a ottobre 2024 (foto mann)
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 36.480; Anfiteatro Flavio 21.423; Foro Romano e Palatino 14.098; Pantheon 10.076; museo e area archeologica di Paestum 9.011; Terme di Caracalla 7.457; museo Archeologico nazionale di Napoli 6.262; parco archeologico di Ercolano 4.699; Villa Adriana 3.916; parco archeologico di Siponto 3.610; Grotte di Catullo e museo Archeologico di Sirmione 3.490; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.972; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.872; museo Archeologico nazionale di Taranto 1.364; museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.339; museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 1.291; museo di Palazzo Grimani 1.167; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.151; Appia antica – Villa dei Quintili e Santa Maria Nova 1.150; museo nazionale romano – Palazzo Altemps 1.129; Villa della Regina 1.129; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.124; Appia antica – Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.100; Villa di Poppea-Oplontis 777; parco archeologico delle Terme di Baia 587; museo Archeologico nazionale di Sperlonga e Villa di Tiberio 562; parco archeologico di Cuma 548; museo Archeologico nazionale Giuseppe Andreassi e parco archeologico di Egnazia 470; Santuario di Ercole vincitore 419; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 412; museo Archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” 370; area archeologica di Velia 343; Appia antica – Capo di Bove 300.
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