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Reggio Calabria. Venerdì intenso per il museo Archeologico nazionale: in sala Conferenze incontro su “Diego Vitrioli. Dal classico al contemporaneo”, e all’università della Calabria due conferenze di Daniela Costanzo ripercorrono la storia di Reghion, dalla colonia calcidese ai suoi reperti esposti a Palazzo Piacentini

reggio-calabria_archeologico_conferenza-diego-vitriolo_locandinaAlla vigilia della commemorazione della nascita e della morte di Diego Vitrioli (Reggio Calabria, 20 maggio 1819 – Reggio Calabria, 20 maggio 1898), il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria proporrà una giornata di approfondimenti sul poeta reggino, in collaborazione con l’associazione Famiglia Ventura. Venerdì 19 maggio 2023, alle 17, in sala Conferenze, incontro su “Diego Vitrioli. Dal classico al contemporaneo”. Insieme a Francesco Ventura, all’incontro parteciperanno Manuela Crimi, del convitto nazionale “T. Campanella” di Reggio Calabria; Antonio Zuccarello Cimino, del “Gruppo Xiphias”; e Antonella Gioia, presidente dell’associazione “Diego Vitrioli”. Durante la serata interverrà anche il direttore Carmelo Malacrino, che ripresenterà il volume “Diego Vitrioli. Un raffinato collezionista nella Calabria dell’Ottocento”, pubblicato in occasione dell’esposizione temporanea inaugurata al MArRC nel 2019. “Prosegue al Museo la valorizzazione delle grandi figure della cultura calabrese, e in particolare reggina”, dichiara Malacrino. “Sarà un interessante momento di approfondimento su Diego Vitrioli, uomo colto ed elegante, profondo cultore dell’antichità, la cui figura qualche anno fa è stata messa al centro di un suggestivo percorso espositivo, che ho avuto il piacere di curare al Museo. Ringrazio l’associazione Famiglia Ventura per aver contribuito in questi mesi a promuovere temi di interesse comune, valorizzando la cultura del territorio”. E Francesco Ventura, responsabile per l’associazione Famiglia Ventura: “Con l’evento dedicato al latinista Diego Vitrioli si chiude il ciclo di incontri concordato tra la nostra associazione e il Museo. Siamo felici di concludere questo percorso al fianco dell’associazione Diego Vitrioli, con cui nel 2019 abbiamo realizzato una delle collaborazioni più significative. Omaggeremo questo intellettuale, fra i più illustri della nostra Terra, esponendo per l’occasione la scultura lignea Il mito di Ibico, realizzata dal maestro Francesco Cento e ispirata a un altro sommo poeta reggino. Ringrazio il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e tutto il suo staff per le splendide opportunità offerte nel corso di quest’ultimi mesi, nonché per la fiducia e il supporto all’organizzazione degli eventi”.

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Pisside con sovradipinture dalla necropoli settentrionale di Reghion (età ellenistica) conservata al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto marrc)

Intanto non si ferma l’attività di promozione culturale del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria anche presso gli Atenei della regione. Venerdì 19 maggio 2023, all’università della Calabria, Daniela Costanzo, funzionario archeologo responsabile dell’ufficio Collezioni del MArRC, tiene due conferenze, in un ciclo dal titolo “Rhegion. Dalla polis al Museo”, trasmesse in streaming su piattaforma Teams. Gli incontri sono accolti dal corso di Archeologia della Magna Grecia della Laurea Magistrale in “Intelligence per la legalità e la tutela dei beni culturali e archeologici”, tenuto dal prof. Maurizio Paoletti, docente ordinario di Archeologia classica al dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Unical e membro del Comitato scientifico del MArRC. La prima delle due conferenze, dal titolo “Rhegion. Storia e archeologia di una colonia calcidese” ha ripercorso attraverso le scoperte archeologiche e le testimonianze materiali che caratterizzano la città dello Stretto i maggiori eventi storici dalla fondazione intorno al 730-720 a.C. fino alla romanizzazione, formalizzata con il riconoscimento di civitas foederata da parte di Roma nel 270 a.C. La seconda conferenza “Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria”, alle 17, ricostruirà le vicende del Museo Civico, fondato nel 1882 e prima istituzione museale della città, nazionalizzato nel 1946 a seguito di una convenzione tra il Comune di Reggio Calabria e l’allora ministero della Pubblica istruzione. Saranno analizzati gli allestimenti storici del museo Archeologico nazionale progettati da Marcello Piacentini fino al recente allestimento inaugurato nel 2016, con presentazione a studenti e partecipanti delle principali attività condotte dal personale tecnico-scientifico del MArRC, con particolare riferimento a cura, gestione e valorizzazione delle collezioni museali.

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Carmelo Malacrino, direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria (foto MArRC)

“Da anni il MArRC investe nelle attività di studio e ricerca scientifica”, dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Lo fa sia con il personale interno, nelle attività di riordino e restauro delle collezioni conservate nei depositi, sia con la collaborazione di Atenei e Centri di Ricerca italiani e stranieri. Portare queste esperienze nelle aule universitarie è estremamente significativo non solo per far conoscere agli studenti il valore delle collezioni archeologiche esposte, ma anche per far scoprire quante professionalità lavorino in un museo, da quelle amministrative a quelle tecniche e scientifiche, fino all’accoglienza, fruizione e vigilanza. Ringrazio il prof. Paoletti, componente del nostro Comitato Scientifico, per questo invito, che conferma la stretta collaborazione tra Museo e Università”. Gli incontri rientrano nel progetto di miglioramento dei servizi che l’Amministrazione fornisce agli utenti e prosegue una positiva collaborazione avviata già lo scorso anno con un’analoga iniziativa. “Si tratta di un’esperienza di scambio particolarmente proficua che mette in diretta connessione il Museo con i futuri professionisti del patrimonio culturale”, dichiara la dott.ssa Costanzo, “rappresentando al tempo stesso un’occasione di formazione e valorizzazione all’esterno delle collezioni del MArRC e di tutte le attività svolte per la loro tutela e la conoscenza”.

Reggio Calabria. Fine settimana al museo Archeologico nazionale: venerdì presentazione del terzo volume del Dizionario delle Scienze e delle Tecniche di Grecia e Roma: “I Classici e la nascita della Scienza Europea”. Sabato per la “Notte Europea dei Musei” ingresso a 1 euro

reggio-calabria_incontri-al-marrc_libro-dizionario-delle-scienze-e-delle-tecniche-di-grecia-e-roma_presentazioneFine settimana ricco di eventi al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Al MArRC si accede senza prenotazione nei consueti orari di apertura, dalle 9 alle 20, ultimo ingresso alle 19.30. L’ingresso per i giovani under 18 è sempre gratuito. Si inizia venerdì 12 maggio 2023. Alle 17, in sala conferenze, presentazione del terzo volume del Dizionario delle Scienze e delle Tecniche di Grecia e Roma: “I Classici e la nascita della Scienza Europea”, con il patrocinio dell’università Mediterranea di Reggio Calabria. Curato e diretto dalla fondatrice e direttrice del Dizionario, Paola Radici Colace e da Giuseppe Solaro, il volume si collocherà nel panorama scientifico internazionale come uno strumento nuovo in un contesto che riguardi le Scienze e le Tecniche e metta insieme l’Antico, il Tardoantico e il medioevo, fino alle soglie dell’Età Moderna. “Gli studi sulla storia della scienza e della tecnica nell’Antichità da una parte e nel Medioevo dall’altra hanno finora costituito settori di indagine isolati e distinti”, dichiara la direttrice e fondatrice del Dizionario, Paola Radici Colace. “Questo ha, di fatto, limitato la circolazione dei contributi scientifici, nella maggior parte dei casi avvenuta in circuiti di comunicazione separati e caratterizzati da una reciproca distanza. La finalità perseguita dall’opera è stata quella di riconoscere con risultati puntuali a questa stagione percorsa dall’entusiasmo degli aspetti euristici e filologici dei testi i meriti diretti sulla diffusione e sugli sviluppi del sapere scientifico come conoscenza e come pratica”. Apriranno l’incontro i saluti del direttore del museo Carmelo Malacrino, del direttore del dipartimento DIGIES UNIRC Daniele Cananzi, del professore di Composizione architettonica – dipartimento dArTe UNIRC Ottavio Amaro, della presidente del CIS della Calabria Loreley Rosita Borruto. Dialogheranno con l’autrice i componenti del comitato scientifico del CIS, la prof.ssa Maria Caccamo Caltabiano, il prof. Antonio Pugliese, l’avv. Giuseppe Verdirame, il prof Gianfranco Cordì, il dott. Franco Iaria, il prof. Domenico Labate e il prof. Giovanni De Girolamo.

reggio-calabria_archeologico_Notte Europea 2023_locandinaSabato 13 maggio 2023, in adesione all’iniziativa del ministero della Cultura “Notte Europea dei Musei”, il MArRC rimarrà aperto fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30) con il costo simbolico del biglietto a 1 euro, a partire dalle 20. Un appuntamento da non perdere, per visitare i quattro livelli di collezione permanente dedicati ai reperti della Calabria antica e ammirare dal vivo gli splendidi Bronzi di Riace e di Porticello. “La Notte Europea dei Musei, nata con il patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’UNESCO e ICOM”, commenta Carmelo Malacrino, “si trasforma in una nuova opportunità per i visitatori per apprezzare il patrimonio artistico e archeologico custodito al Museo e, per il territorio, di consolidare quella già forte identità culturale con i Bronzi di Riace, simbolo di una intera regione”.

25 aprile, ingresso gratuito a musei e parchi archeologici nazionali: bilancio lusinghiero e qualche numero da record. Ecco qualche esempio

ministero_25-aprile_ingresso-gratuito_locandinaIl bilancio è lusinghiero. L’apertura gratuita, per la prima volta, di musei e parchi archeologici statali il 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, di residenti e turisti, italiani e stranieri. Talora con numeri da record. Ecco alcuni esempi da Nord a Sud.

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Visitatori al museo Egizio di Torino nella mostra “Il dono di Thot” (foto museo egizio)

Museo Egizio di Torino. Oltre 25mila visitatori al museo Egizio nel ponte del 25 aprile 2023. Sono stati 25.352 i visitatori del Museo Egizio da venerdì 21 aprile a martedì 25 aprile 2023, in occasione del ponte della Festa della Liberazione. Superati i visitatori dello scorso anno che erano stati 17.695. Si tratta di dati in linea con il trend di ingressi pre-pandemia: nel 2019, infatti, in quattro giorni di ponte a cavallo del 25 aprile furono registrati 24.351 visitatori. Aprile si conferma uno dei mesi di maggior afflusso all’Egizio: finora sono stati 112.113 i visitatori del mese. Mentre sono quasi sold out le prenotazioni per il prossimo ponte del 1° maggio: sono circa 13.300 le persone prenotate in tre giorni, dal 29 aprile al 1° maggio.

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Visitatori nel giardino della Vanella al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Museo Archeologico nazionale di Napoli. Comunicazione telegrafuca, ma efficace a bilancio della giornata speciale a ingresso gratuito: “Grazie alle 7087 persone che hanno scelto di trascorrere il 25 Aprile al Mann”.

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Pieno di visitatori al parco archeologico di Pompei (foto emanuele minerva / mic)

Parco archeologico di Pompei. Pienone da record anche nell’area archeologica di Pompei: “In occasione del 25 aprile – Festa della Liberazione, 27.587 visitatori al parco archeologico di Pompei. Un ringraziamento agli addetti all’accoglienza, al personale di vigilanza, di biglietteria, agli operatori turistici per il grande lavoro svolto durante la giornata”.

taranto_archeologico_25-aprile-gratis_locandinaMuseo Archeologico nazionale di Taranto. Nuova affluenza record al MArTa. Nella sola giornata del 25 aprile 2023, ad ingresso gratuito, i visitatori sono stati quasi 2600, attratti soprattutto dal gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene, rientrato da Malibù dopo essere stato trafugato da scavi clandestini negli anni Settanta. Il numero dei visitatori è in costante crescita, ormai da due anni; dal primo al 22 aprile – compreso il ponte di Pasqua e Pasquetta – gli accessi sono stati 17mila. Il Primo Maggio il Marta effettuerà un’apertura straordinaria dalle 8.20 alle 19.30.

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Grandi numeri al parco archeologico di Paestum e Velia nonostante il meteo incerto (foto pa-paeve)

Parco archeologico di Paestum e Velia. Un 25 aprile 2023 da ricordare al parco archeologico di Paestum e Velia. Grazie ai 7029 visitatori che hanno scelto di scoprire le meraviglie di Paestum e Velia e di partecipare alle nostre attività nonostante le condizioni meteorologiche incerte.

reggio-calabria_archeologico_25-aprile-gratis_locandinaMuseo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Boom di presenze al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per il ponte del 25 aprile 2023. Complici il bel tempo e l’istituzione di una nuova giornata a ingresso gratuito per la Festa della Liberazione, in tantissimi si sono recati sulla sponda dello Stretto per ammirare i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, nonché i tanti preziosi reperti esposti al MArRC. Le presenze registrate al Museo reggino sono senza precedenti. Già sabato 22 aprile, durante l’orario di apertura continuato dalle 9 alle 20, sono stati staccati 973 biglietti. Domenica 23, altra giornata con ingresso ordinario, il MArRC ha accolto 1465 visitatori, che nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi hanno potuto visitare anche l’esposizione temporanea “Sullo scaffale dello speziale. Vasi fa farmacia nella Calabria del Settecento”, curata dal direttore del museo Carmelo Malacrino, insieme al funzionario Maria Domenica Lo Faro e all’archeologa Mariangela Preta. Il Museo ha concesso un’apertura straordinaria anche nella giornata successiva, nonostante fosse lunedì, giorno di chiusura settimanale. Ben 701 persone hanno scelto di scoprire storia, cultura e società della Calabria antica, percorrendo i quattro livelli dell’allestimento permanente con migliaia di reperti provenienti da ogni parte della regione. Il vero boom è stato raggiunto nella giornata del 25 aprile, quando hanno varcato la soglia del MArRC ben 5462 persone. Un flusso continuo che ha sorpreso anche lo staff del Museo, comunque felice di accogliere così tanti visitatori. “Il lavoro svolto in questi anni per promuovere il Museo e i magnifici Bronzi di Riace, nel Cinquantesimo anniversario della loro scoperta, ci faceva essere ottimisti”, commenta il direttore Malacrino. “Già i numeri registrati a Pasqua facevano presagire un inizio positivo della stagione estiva. Ma questi numeri, con un totale di 8601 ingressi in soli quattro giorni, vanno ben oltre. Vasta e variegata la presenza dei turisti, sia italiani che stranieri, che hanno deciso di trascorrere il Ponte della Liberazione tra Calabria e Sicilia. Ma tanti sono stati anche i Calabresi, e i Reggini in particolare, che sono tornati a visitare il “loro” museo. Ringrazio tutto lo staff del MArRC per il lavoro svolto, e in particolare il personale di vigilanza coordinato da Palma Buda e Carmelo Lupica. È al loro impegno, alla professionalità e alla cortesia che si deve il successo di un museo accogliente, efficiente, sicuro”.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale giornata di studi “La biodiversità faunistica nell’area dello Stretto” promossa dall’associazione “Famiglia Ventura”, e apre il percorso tematico “Reptilia. Biodiversità dal Mondo Antico”

reggio-calabria_archeologico_giornata-di-studi_la-biodiversità-faunistica-nell-area-dello-stretto_locandinaIl 20 aprile 2023 è la Giornata internazionale per la biodiversità. Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria la celebra con un nuovo evento culturale: alle 17, si tiene la giornata di studi “La biodiversità faunistica nell’area dello Stretto”, promossa dall’associazione “Famiglia Ventura”, con il patrocinio della Societas Herpetologica Italica. Dopo i saluti del direttore del museo, Carmelo Malacrino, e del presidente dell’associazione, Francesco Ventura, l’incontro sarà moderato dal prof. Emilio Sperone sui temi dell’erpetologia, dell’entomofauna e dell’avifauna. Interverranno il prof. Marcello Cavallaro, dell’università di Messina; Valentino Borza, membro dell’associazione “Famiglia Ventura”; Viviana Cittadino, Claudia Valerioti e Francesco Luigi Leonetti, componenti della Societas Herpetologica Italica; Dalila Giacobbe, della Società Italiana di Scienze Naturali; e Giuseppe Martino, dell’associazione guide ufficiali del parco nazionale dell’Aspromonte. “Questa giornata di studi sulla biodiversità faunistica nell’area dello Stretto era un’iniziativa che avevamo in animo di realizzare già da prima della pandemia”, commenta il presidente dell’associazione, Francesco Ventura. Siamo, dunque, felici di coordinare questo tavolo d’alto profilo scientifico naturalistico in una sede così prestigiosa, qual è il MArRC. Tutto è nato dalla volontà di valorizzare le evidenze archeozoologiche del nostro territorio, anche grazie ad un interessamento della sezione calabrese della Societas Herpetologica Italica, la quale ha realizzato alcuni studi per meglio comprendere e identificare alcuni carapaci presenti nel Museo”.

Nella stessa giornata del 20 aprile 2023 aprirà al pubblico “Reptilia. Biodiversità dal Mondo Antico”, il percorso tematico diffuso curato dai funzionari Giuseppina Cassalia e Daniela Costanzo, con il supporto della stagista Alessia Furia. “È tutto pronto per questo nuovo incontro scientifico e divulgativo”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Un evento nato dalla sinergia con l’associazione Famiglia Ventura, che ringrazio. Sono occasioni che qualificano la funzione del Museo anche come luogo di produzione e diffusione di conoscenza. Inoltre il percorso diffuso “Reptilia” – aggiunge il direttore – offrirà ai visitatori, agli appassionati e agli esperti una suggestiva narrazione tematica, valorizzando anche reperti normalmente conservati nei depositi”. “Reptilia. La biodiversità dal mondo Antico” è il titolo scelto per far scoprire i reperti a tema erpetologico esposti al MArRC allo scopo di sensibilizzare i visitatori, e in particolare i più piccoli, sul tema della tutela della natura e del paesaggio. “L’idea nasce dalla collaborazione con l’associazione Famiglia Ventura per celebrare la Giornata Internazionale della Biodiversità”, commenta Cassalia, “e si concretizza grazie ad una stretta ed attenta collaborazione tra i diversi uffici del museo. Ci auguriamo che tanti giovani, studenti e appassionati di erpetologia vengano stimolati da questo percorso tematico diffuso alla ricerca e fruizione delle bellezze del mondo antico, attraverso i reperti presenti nel nostro museo, il museo di tutti”. Il percorso tematico sarà visitabile fino a domenica 14 maggio 2023. Sia attraverso alcuni marcatori installati sulle vetrine dell’esposizione ai Livelli B e C del Museo, sia seguendo le mappe con i segnalini sarà possibile individuare i reperti selezionati. Inquadrando i QR code associati, inoltre, si potrà scaricare sul proprio telefono una brochure con focus sui reperti selezionati. In questo modo il visitatore avrà la possibilità di fruire di un nuovo percorso, esplorando prospettive inedite nate dal dialogo tra l’iconografia dei reperti archeologici e l’erpetologia. “Il Museo è uno scrigno di infiniti racconti, di cui i reperti esposti diventano straordinari protagonisti – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. I Bronzi di Riace e di Porticello sono i capolavori indiscussi dell’esposizione, ma tra le migliaia di oggetti esposti si trovano tante curiosità sul mondo antico. Sono particolarmente felice per questo percorso tematico diffuso, che promuove il tema della biodiversità nel binomio cultura e natura. Ringrazio le dott.sse Cassalia, Costanzo e Furia per l’impegno profuso, nonché l’associazione Famiglia Ventura per la Giornata di studi promossa al Museo. Sono occasioni, queste, in cui le tracce del nostro passato ci guidano per un futuro più sostenibile”.

Reggio Calabria. Per gli “Incontri al MArRC” il museo Archeologico nazionale ospita la conferenza di Daniele Castrizio (università di Messina) su “Il deposito di monete spagnole di Agrigento” in collaborazione con l’associazione culturale Calabria-Spagna

reggio-calabria_archeologico_Evento Calabria Spagna_locandina“Il deposito di monete spagnole di Agrigento” è il tema proposto dal nuovo appuntamento culturale del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, in collaborazione con enti e associazioni che operano nel territorio, promuovendo e valorizzando la storia delle radici del territorio. Venerdì 24 marzo 2023, alle 17, nella sala conferenze del MArRC, l’evento promosso dall’associazione culturale Calabria-Spagna, presieduta da Rosa Fontana. Ospite dell’incontro sarà il prof. Daniele Castrizio, ordinario di Numismatica all’università di Messina e componente del Comitato scientifico del Museo. Dopo i saluti del direttore del museo, Carmelo Malacrino, introdurranno la serata la presidente Fontana e il prof. Domenico Labate, sociologo della Comunicazione. Si passerà poi alla conferenza del prof. Castrizio su “Il deposito di monete spagnole di Agrigento”. Ad accompagnare la narrazione, durante la conferenza verranno proiettati filmati ed immagini concernenti il ritrovamento del deposito di monete spagnole. “Prosegue la fattiva collaborazione con il MArRC”, dichiara la presidente Fontana, “grazie alla straordinaria sensibilità culturale del direttore Malacrino, che continua a mantenere il Museo della nostra città nella dimensione di massimo attrattore culturale dell’area dello Stretto. Per la nostra Associazione, tesa a rinnovare i legami di Reggio e della Calabria con il proprio passato ispanico, riveste un grande interesse questa conferenza del prof. Castrizio, che si ricollega idealmente a un suo precedente lavoro culminato nella pubblicazione della Sylloge Nummorum Graecorum relativa al medagliere del museo di Agrigento. E ancora Agrigento – conclude Fontana – è “protagonista” di un ritrovamento di monete spagnole che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, quale ricchezza e quale unitarietà culturale, sociale e storica ha sempre rappresentato per il mondo antico e moderno questo Mare Nostrum dell’antica Roma”. E il direttore Malacrino: “Sono particolarmente felice per la collaborazione con l’associazione Calabria-Spagna, presieduta dalla dott.ssa Fontana, che ringrazio. Una sinergia ormai pluriennale, che in questa occasione permetterà di approfondire, attraverso la numismatica, la presenza spagnola nella vicina Sicilia e i contatti con la Spagna”. L’ingresso al MArRC avviene sempre senza prenotazione ed è sempre consigliato l’uso della mascherina chirurgica.

Firenze. Alla Galleria dell’Accademia prorogata la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, con sedici immagini di Luigi Spina dedicate ai due “eroi venuti dal mare”

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Prorogata al 2 aprile 2023 la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” alla Galleria dell’Accademia di Firenze

I Bronzi di Riace, anche solo per immagine, tornano a far innamorare Firenze. Visto infatti il grande successo di pubblico, è stata prorogata fino al 2 aprile 2023 la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, allestita alla Galleria dell’Accademia. “È una straordinaria opportunità”, dichiara il direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino, “per far conoscere queste statue meravigliose alle migliaia di visitatori che, da ogni parte del mondo, giungono ogni giorno a Firenze attratti dalla maestosità dei David di Michelangelo. Le splendide foto di Luigi Spina e il suggestivo allestimento evocano un affascinante dialogo fra capolavori. Ringrazio la direttrice Cecilie Hollberg e tutto il suo staff per questa collaborazione, che certamente si consoliderà nei prossimi anni con nuove iniziative”. Non dimentichiamo che è proprio in riva all’Arno che le due statue furono restaurate. I due “eroi venuti dal mare” furono infatti trasportati a Firenze nel gennaio del 1975 e furono affidati alle cure dei restauratori Renzo Giachetti ed Edilberto Formigli e nell’autunno del 1980 al termine dei lavori furono esposti a Firenze accompagnati dall’illustrazione delle varie fasi di restauro. E quella fu, in Italia, la prima grande mostra archeologica che divenne un fatto di costume con una straordinaria risposta dal grande pubblico.

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Bronzi di Riace: guerriero B, dettaglio (foto luigi spina)

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Bronzi di Riace: guerriero A, dettaglio (foto luigi spina)

La mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini” era stata inaugurata alla Galleria dell’Accademia di Firenze il 20 dicembre 2022. L’esposizione illustra, grazie a sedici spettacolari immagini di Luigi Spina in grande formato (90×134 cm), la potenza e il vigore tuttora emanati dai due guerrieri: è anche l’occasione per comparare le meraviglie in bronzo del mondo greco con la superba creazione di Michelangelo, il David, che “celebra” i suoi 140 anni nella Tribuna del museo fiorentino. Accompagna la mostra il libro fotografico “Bronzi di Riace”, quarto volume della collana “Tesori Nascosti” di 5 Continents Editions, nel quale i testi di Carmelo Malacrino e Riccardo Di Cesare dialogano con la ricerca fotografica di Luigi Spina. Le fotografie di Luigi Spina sono suddivise in due sequenze: otto immagini sono dedicate alla statua A, al cosiddetto Giovane, e altre otto sono dedicate alla statua B, il Vecchio. “L’epidermide bronzea, diversa per ciascun soggetto”, spiega Spina, “prende forma, densità e lucentezza, e il chiaroscurale dei corpi si tinge dello spettro multiforme del bronzo che, al variare della luce, mostra superfici corporee che dialogano con l’occhio”.

14 marzo: giornata nazionale del Paesaggio. Al ministero assegnazione del premio biennale in diretta streaming. In giro per l’Italia molte iniziative: eccone alcune

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Martedì 14 marzo 2023 è la Giornata Nazionale del Paesaggio, istituita nel 2016 con l’obiettivo “di promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati”. Alle 10, a Roma, nella sala Spadolini del ministero della Cultura, sarà assegnato il Premio nazionale del Paesaggio, manifestazione giunta alla IV edizione che attribuisce, a cadenza biennale, un riconoscimento a un progetto che si è distinto per la capacità di valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione o pianificazione, in linea con i 4 criteri indicati dall’Ue (esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione). Il vincitore concorrerà, in rappresentanza dell’Italia, alla VIII edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Dopo i saluti istituzionali del direttore generale ABAP Luigi La Rocca, saranno illustrati i progetti in gara. A seguire saranno consegnati gli encomi e le menzioni da parte dei componenti della Commissione. Alle 14, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, consegnerà al vincitore il Premio Nazionale del Paesaggio: Clicca qui per seguire la diretta streaming sul canale YouTube del MiC.

cerveter-tarquinia_parco_giornata-del-paesaggio_locandinaCERVETERI / TARQUINIA. In occasione della “Giornata Nazionale del Paesaggio”, il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia organizza delle esclusive visite guidate gratuite. A Cerveteri nella necropoli della Banditaccia: alle 10 e alle 15, “Passeggiata tra la cura del verde e la tutela archeologica”, durata 1 h-1,30 ca. La visita permetterà di scoprire le aree in cui sono stati fatti interventi migliorativi e quelli in cui si prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria, il difficile equilibrio della gestione del verde e la conservazione del patrimonio archeologico alla scoperta di scorci e paesaggi suggestivi della necropoli. A Tarquinia nella necropoli dei Monterozzi: alle 10 e 15, “Paesaggi dipinti: la necropoli dei Monterozzi”, durata 1 h-1,30 ca. Visita guidata alla scoperta delle famose tombe dipinte della necropoli.

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Visite guidate alla Domus Aurea per la Giornata nazionale del Paesaggio (foto PArCo)

ROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO. Martedì 14 marzo 2023, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio 2023, il parco archeologico del Colosseo propone due visite in Domus Aurea. Guidati dall’architetto paesaggista Gabriella Strano sarà possibile visitare la Domus Aurea e conoscerne i progetti di restauro e di recupero del verde, oltre alle principali scoperte sul paesaggio antico. Il numero massimo di partecipanti per ciascuna visita gratuita è di 23 persone. Alle 14: PRENOTA QUI https://www.eventbrite.com/e/583091611707; alle 16: PRENOTA QUI https://www.eventbrite.com/e/583091350927

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La magia del sito archeologico di Ercolano dominato dal Vesuvio (foto Paerco)

ERCOLANO. Visita integrata al parco archeologico di Ercolano e alla mostra “Materia” alla Reggia di Portici. Il parco archeologico di Ercolano partecipa alle Giornata nazionale del Paesaggio ricordando l’opportunità di scoperta di un territorio dalla storia ricchissima e affascinante: unire le emozioni della visita del Parco e quelle della mostra Materia, sui legni dell’antica Herculaneum, allestita alla Reggia di Portici è possibile grazie al biglietto integrato disponibile presso le biglietterie del Parco e della Reggia e online all’indirizzo https://shop.visitaremateriainreggia.it/it/biglietti.

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Il vivaio della Flora pompeiana nella di Pansa a Pompei (foto parco archeologico di pompei)

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Il vivaio della Flora pompeiana nella di Pansa a Pompei (foto parco archeologico di pompei)

POMPEI. Il 14 marzo 2023 in occasione della “Giornata nazionale del paesaggio” al Vivaio della Flora Pompeiana nella casa di Pansa a Pompei – antico giardino riattivato e rigenerato nel pieno rispetto dei riferimenti storico e archeologici nonché laboratorio di studio agricolo ai fini della produzione di colture “antiche” da ricollocare nei giardini delle domus – sarà possibile conoscere le piante e le tecniche di coltura del passato a confronto con quelle del presente. Ai visitatori sarà riservata una giornata di didattica sull’orticoltura antica che è tra le basi dell’agricoltura biologica e sostenibile dei nostri giorni. L’esperto dei giardini del Parco, Maurizio Bartolini, illustrerà attraverso gli esempi di piante coltivate nel vivaio quali erano le tipologie che si potevano piantare in antico e ancora oggi. Ad affiancarlo dalle 10 alle 12 saranno presenti anche “I ragazzi di Plinio”, impegnati nel corso dell’anno nella raccolta dei frutti e dei prodotti dell’orto del sito di Pompei, la cui attività si inserisce nell’ambito dei progetti di agricoltura sociale, avviati già da tempo dal Parco in collaborazione con la Cooperativa sociale Il Tulipano che vede protagonisti i ragazzi e giovani con autismo e\o disabilità cognitive del centro Medico Riabilitativo di Pompei, coinvolti in percorsi formativi di riabilitazione e inserimento al lavoro attraverso l’agricoltura. La gestione, manutenzione e valorizzazione del verde e del paesaggio delle aree archeologiche è tra le attività su cui il Parco archeologico di Pompei sta particolarmente investendo. Dalla  gestione dei vigneti, che passeranno da una superficie di 1,7 ettari a circa 5 ettari, a tutto il ciclo produttivo del vino biologico, attraverso il coinvolgimento di partner internazionali, anche privati; alla coltivazione degli ulivi (con raddoppio dal 2023 delle attuali 120 piante di Pompei e Stabia) per la produzione dell’olio EVO in collaborazione con Unaprol e Aprol Campania; al programma di imboschimento con la sponsorizzazione di Arbolia (circa 7000 nuove piante in due anni dal Bosco antico di Piazza Anfiteatro, già realizzato, al bosco produttivo di Villa di Cicerone ora in cantiere), fino all’attività sperimentale dell’eco pascolo per la manutenzione dei prati sui pianori non scavati del sto di Pompei.

taranto_archeologico_giornata-del-paesaggio_locandinaTARANTO / MARTA. Il museo Archeologico nazionale di Taranto si prepara a stupire i suoi visitatori con il suo programma di attività per la Giornata del Paesaggio. Il 14 marzo 2023, il MArTA aprirà le sue porte per far conoscere a grandi e piccini il paesaggio tipico della città di Taranto: quello caratterizzato dai suoi due mari. Dalle 17 alle 19 i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni potranno partecipare al laboratorio didattico “Gli abitanti del Mare”. Una visita guidata a misura di bambini e anche un laboratorio di riciclo creativo attraverso cui realizzare sagome della fauna che contraddistingue il paesaggio marino e le sue profondità: https://bit.ly/gli-abitanti-del-mare . Dalle 17.30 alle 19.30, in contemporanea, gli adulti potranno partecipare alla visita guida tematica dal titolo “La città tra i due mari: alla scoperta del paesaggio dell’antica Taranto”: un’esperienza coinvolgente che li porterà alla scoperta dei reperti del Museo, raccontando il legame ancestrale tra la città, i suoi abitanti e il mare: https://bit.ly/la-citta-dei-2-mari. Dagli antichi attrezzi da pesca, ai piatti di pesce che descrivono la biologia marina del Mediterraneo, passando per le sirene, le raffigurazioni di delfini e i marmi di epoca tardo-repubblicana in un percorso tematico destinato a raccontare il paesaggio e le civiltà che hanno fatto la storia di questa terra.

taranto_patrimonio-subacqueo_giornata-del-paesaggio_locandinaTARANTO / PATRIMONIO SUBACQUEO. In occasione della Giornata nazionale del Paesaggio martedì 14 marzo 2023, la soprintendenza nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo organizza una conferenza sul tema “Paesaggio U-Mano. La mano dell’uomo: conoscenza e progetto del paesaggio”, alle 15.30, nella sede dell’ex-convento di Sant’Antonio in via Viola 12 a Taranto. Intervengono: Cosma Chirico, già archivista di Stato, su “Il paesaggio e le sue rappresentazioni nella cartografia storica”; Nicola Martinelli, del Politecnico di Bari, su “Fari e paesaggi costieri italiani”; Vito Crisanti, dottore forestale, su “Interventi di ricostruzione paesaggistica e naturalistica a scala territoriale in provincia di Taranto”; Serena Piroddu, architetto paesaggista, su “L’ultimo paesaggio a sud-est di Taranto fra trasformazioni e valorizzazioni”. Intervento conclusivo: Barbara Davidde, soprintendente Patrimonio subacqueo, su “La progettazione dello spazio marittimo e il patrimonio culturale”.

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Ripresa aerea dell’area archeologica e dell’anfiteatro di Rudiae (Lecce) (foto mic)

LECCE. Per la Giornata nazionale del Paesaggio, il 14 marzo 2023 visita guidata “Rudiae e il paesaggio della Valle della Cupa” al parco archeologico di Rudiae (Lecce), fruibile grazie a un accordo di promozione e valorizzazione stipulato tra la soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e la società Archeologia Ricerca e Valorizzazione Srl (A.R.Va) – spin off dell’università del Salento, in collaborazione con il Comune di Lecce. Rudiae, inserita nel suggestivo paesaggio della Valle della Cupa, rappresenta uno dei siti archeologici più importanti dell’intera penisola salentina ed è nota soprattutto per aver dato i natali a Quinto Ennio (239-169 a.C.), il padre della letteratura latina. Nell’area archeologica sono state riportate alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’anfiteatro, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.).

sibari_giornata-del-paesaggio_locandinaSIBARI. Martedì 14 marzo 2023 al museo nazionale Archeologico della Sibaritide si celebra la Giornata nazionale del Paesaggio con due appuntamenti. Alle 10.30, tornerà a trovarci l’ArcheoCamper che ci proporrà il percorso a tema “Kore e le stagioni”, pensato dalla cooperativa sociale CSC per le scolaresche, gli ospiti dei progetti CAS/SAI, oltre che per quanti vorranno partecipare. La visita delle collezioni sarà arricchita dai racconti dei miti antichi e da attività di laboratorio. Nel pomeriggio alle 17.30 vi aspettiamo numerosi a “Il paesaggio nel Museo”, visita tematica curata dall’archeologa Donatella Novellis, responsabile dei Servizi educativi del Parco. Scopriremo come il Museo racconta il paesaggio antico e contemporaneo attraverso i reperti dei siti archeologici della Sibaritide, l’archeobotanica ed i resti vegetali antichi da poco esposti nelle sale, la lettura che l’artista Anna Corcione fornisce del paesaggio della Sibaritide nella mostra “Naturalia et Mirabilia”. Per ArcheoCamper: progetticalabria@cooperativacsc.it, 3280664676. La visita tematica “Il paesaggio nel Museo” non necessita di prenotazione. Le attività sono gratuite, comprese nel costo del biglietto d’ingresso.

vibo-valentia_giornata.del-paesaggio_locandinaVIBO VALENTIA. Martedì 14 marzo 2023 per contribuire alla promozione di questo evento la soprintendenza ABAP per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia partecipa ad una serie di eventi e manifestazioni. L’ iniziativa “Il paesaggio come strumento e oggetto di cura” propone un percorso attraverso il “Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere” di Reggio Calabria, tra i progetti premiati nell’edizione del 2021 del “Premio Nazionale del paesaggio”. Il percorso inizia alle 10 al “Polo sanitario di prossimità di Arghillà” per poi continuare dalle 12.30 alle 14.30 al “Centro di Medicina Solidale di Pellaro” con collegamenti con lo “Studio Medico nell’Università Mediterranea” e un momento convivale con prodotti Km 0. Dalle 15 alle 18 si prosegue nel paesaggio del “Feudo San Filippo di Pellaro” dove si svolgeranno performance artistiche, passeggiate tematiche e conversazioni en plein aire, programmate e improvvisate, con i componenti della Comunità ACE. Nella tarda mattinata verrà illustrato il restauro del dipinto su tela raffigurante la Visitazione, non ancora attribuito, ma risalente probabilmente al XVIII sec. e ritrovato dopo molti decenni dalla sua scomparsa all’interno della chiesa dei SS. Pietro e Paolo dell’antico borgo di Pentedattilo, frazione di Melito Porto Salvo (RC). Il paese sorge alle pendici del Monte Calvario, una parete rocciosa che, come racconta il nome greco, ricorda un’enorme mano aperta. Immerso nell’area grecanica, in passato fu un importante punto di accesso per l’Aspromonte, mentre oggi è un paese fantasma, tra i più affascinanti della costa calabrese, colpito da terremoti e alluvioni. Gli abitanti costretti ad abbandonarlo e a trasferirsi a valle per ragioni di sicurezza non hanno però mai interrotto il legame con questo luogo. Ѐ proprio l’interesse della comunità ha portato al recupero dell’opera, il cui restauro è avvenuto in situ nella forma del “cantiere aperto”, come tentativo di rimettere in circolo l’esperienza del bello facendo dialogare immagini e luoghi, risignificando gli spazi e ricucendo i tempi. Il dipinto ritrovato all’interno di un paese abbandonato proprio nella giornata nazionale del paesaggio ci interroga sul sensibile problema della tutela e su come salvaguardare quella caratteristica che rende unico al mondo il nostro patrimonio storico e artistico: il valore artistico dei beni culturali in un insieme indissolubile con il loro contesto ambientale. Nel pomeriggio è programmata la conferenza “Paesaggi in Pinacoteca. Percorso tra le opere esposte” che sarà tenuta da Daniela Vinci, funzionario storico dell’arte della Sabap RC -VV, nell’ambito dell’iniziativa “Arte in Città”. L’incontro avrà luogo nella pinacoteca civica di Reggio Calabria alle 16.30 e sarà l’occasione per riflettere sul concetto di paesaggio e per sviluppare un percorso tematico tra le opere pittoriche in cui il paesaggio si sviluppa in varie forme. Infine, dalle 17.30, si terrà a Gallico, nella sede dell’Associazione Tre Quartieri, l’incontro dal tema “Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale di Gallico”. Nel corso dell’evento, promosso dall’assessorato alla Cultura della Città di Reggio Calabria, si affronterà il tema della tutela e valorizzazione dei numerosi beni culturali che caratterizzano il paesaggio di Gallico.

reggio-calabria_archeologico_giornata-del-paesaggio_23_locandinaREGGIO CALABRIA. Il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per la Giornata nazionale del Paesaggio, nell’ambito del ciclo di incontri “Officina al MArRC” promosso dall’associazione “Pietre di Scarto”, propone, alle 17, nella sala Conferenza, “Il paesaggio. Vie di terra, vie di mare: la lunga strada per la formazione di una comunità”. Con un testo letterario, un’opera artistica, musicale, video o fotografica, ci si confronta sulle suggestioni che tali opere suscitano in ciascuno. La partecipazione all’evento è gratuita, fino a disponibilità dei posti. Interverranno gli studenti del corso per adulti dell’Istituto professionale Boccioni-Fermi di Reggio Calabria, indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. “Il paesaggio rappresenta la nostra identità poiché deriva dall’azione di fattori naturali e umani, esprimendo un intreccio tra cultura, storia e natura”, commenta la presidente dell’associazione, Rosa Puntillo. “L’obiettivo dell’Officina sarà quello di contribuire a promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme, per imparare a riconoscere, salvaguardare e, laddove necessario, recuperare i valori culturali che esso esprime. Volgeremo il nostro sguardo innanzitutto ai paesaggi dell’antichità attraverso alcuni preziosi reperti archeologici custoditi al MArRC, che saranno lo spunto da cui cominciare la riflessione. Parlare poi del nostro paesaggio ci aiuterà a conoscere meglio non solo le varie comunità, ma anche noi stessi”.

cagliari_archeologico_giornata-del-paesaggio_locandinaCAGLIARI. Nell’ambito della Giornata nazionale del Paesaggio la soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e sud Sardegna, organizza in collaborazione con il Comando Marittimo Autonomo Ovest una giornata di riflessione pubblica e confronto sulle tematiche connesse al rapporto tra la città ed il mare con particolare riferimento ai paesaggi che questo rapporto costruisce anche in una prospettiva di profondità temporale storica e futura. L’obiettivo di contribuire a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati, attraverso specifiche attività da compiersi sull’intero territorio nazionale mediante il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle Istituzioni, pubbliche e private”. L’intenzione è quella di dare voce e accogliere, in una costruttiva riflessione, i punti di vista dei soggetti che a diverso titolo, per le proprie prerogative e competenze, entrano in relazione con i temi connessi al territorio costiero e al mare. Nella sala Cinema del Comando Marittimo Autonomo Ovest, a Cagliari, alle 9, introduce ai lavori la soprintendente APAB-Ca Monica Stochino; dopo i saluti delle autorità, alle 10.30 la prima sezione “Programmi e strategie per un rapporto in costante evoluzione”; 11.30, “Progetti e strumenti di tutela dei paesaggi”. Nel pomeriggio, dalle 15, è prevista una visita guidata alla Base di Luna Rossa Prada Pirelli team. Sempre nella sede dell’Ammiragliato, sarà allestita una piccola mostra dei materiali recuperati nel corso di operazioni di archeologia subacquea e saranno messi in mostra i lavori dei laboratori didattici che hanno già visto il coinvolgimento di alcune classi della scuola dell’infanzia e primaria.

8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna: non solo ingresso gratuito per le donne. Ecco alcune iniziative da Cividale ad Agrigento. Qualche idea anche da enti civici o privati

ministero-cultura_8-marzo-2023_locandinaMercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.

cividale_archeologico_8-marzo_locandinaCIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.

altino_archeologico_8-marzo_locandinaALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.

ravenna_classis_8-marzo_locandinaRAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).

roma_capitale_8-marzo_locandinaROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.

roma_parco_8-marzo_locandinaROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario CoopCulture selezionando la data di mercoledì 8 marzo e successivamente l’opzione “Biglietto gratuito per le donne”. Attenzione: il biglietto gratuito può essere utilizzato durante tutto l’orario di apertura del monumento. L’orario indicato per la prenotazione e sul biglietto è l’ultimo orario di accesso consentito per il giorno prenotato.

roma_dialoghi-in-curia_8-marzo_locandinaInoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite https://www.eventbrite.it/e/565183778897. Ingresso da Largo della Salara Vecchia, 5. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del Parco archeologico del Colosseo. Il libro: in Italia nascono sempre meno bambini, aumentano le donne senza figli, chi diventa madre lo fa sempre più tardi. Perché una dimensione della vita che dovrebbe essere semplice è diventata così complicata? Per rispondere bisogna affrontare sia gli aspetti culturali sia quelli strutturali che pesano sulle spalle delle italiane. Tra i primi, il mito della maternità che esercita una pressione fortissima nel nome di un ideale di perfezione. Tra gli aspetti strutturali, mancanza di servizi per l’infanzia, congedi parentali non equamente distribuiti e incertezza lavorativa. In questo saggio – informatissimo e ricco di dati – idee e proposte per superare la crisi demografica e per immaginare una società in cui vita professionale e vita privata siano in armonia.

roma_villa-giulia_8-marzo_questione-di-stile_locandinaROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it

roma_museo-delle-civiltà_8-marzo_locandinaROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. Una visita alla scoperta delle rappresentazioni femminili più antiche, le veneri gravettiane, e delle loro forti connessioni con la natura. Partendo dalle osservazioni sui manufatti trattati durante la visita guidata saranno poi riprodotti, in laboratorio, alcuni modelli delle statuine in argilla.

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Shyama Tara (Tara “verde”), scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche (foto muciv)

Tra le tante opere che celebrano il femminile presenti nelle collezioni del museo delle Civiltà,  in occasione della Giornata Internazionale della Donna il Muciv sceglie di raccontare Il bodhisattva femminile Shyama Tara (Tara “verde”), una scultura in lega metallica dorata del XVII secolo, proveniente da Tibet o Nepal, parte delle Collezioni delle Arti e Culture Asiatiche. Considerata come dea madre nel Buddhismo indo-tibetano, il nome di questa divinità ha almeno due connotazioni che concorrono a definirne il carattere protettivo: stella, e quindi guida dei viaggiatori, e salvatriceTara è colei che salva dalle acque degli oceani fisici e dalla sofferenza ciclica, simboleggia la conoscenza e la saggezza, e ci proteggerà dal pericolo dell’ignoranza guidandoci sul sentiero del risveglio (bodhi). Tara è il potere dei buddha e l’energia femminile primordiale, la saggezza madre di tutti buddha i vittoriosi.

napoli_mann_8-marzo_locandinaNAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.

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Valeria Amoretti, funzionaria antropologa del Parco Archeologico di Pompei (foto parco archeologico di pompei)

POMPEI Il parco archeologico mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della “Giornata internazionale della donna”, prevede ingresso gratuito a tutte le donne e visite speciali riservate alle donne titolari della My Pompeii card e un accompagnatore, al Laboratorio di ricerche applicate del Parco, centro di ricerche e analisi del Parco, custode di reperti organici unici rinvenuti nell’area vesuviana.

taranto_archeologico_8-marzo_locandinaTARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail man-ta.didattica@cultura.gov.it  ACQUISTA IL BIGLIETTO). Dalle 17 alle 19 per i bambini dai 6 agli 11 anni sarà possibile partecipare a “Storie di principesse, dee e bambine”: visita tematica e al laboratorio didattico sulle fanciulle greche e romane (PRENOTA IL BIGLIETTO: BAMBINI  ACQUISTA IL BIGLIETTO: ACCOMPAGNATORE). Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio biglietto, consultare il link: https://bit.ly/8-marzo-al-marta. “L’intento è quello di creare sempre nuove occasioni di fruizione e di rendere la realtà museale accessibile per tutti, con proposte culturali diversificate che possano coinvolgere anche chi non abbia la possibilità di dedicare le proprie risorse alla cultura”, afferma il direttore regionale Musei Puglia, nonché delegato alla direzione del MArTA, Luca Mercuri. Tra i molteplici obiettivi dell’Agenda 2030 proclamati dall’Unione Europa, di rilevante importanza risulta infatti quello dell’accessibilità, concepito anche in termini di uguaglianza dei diritti e di partecipazione a tutti i livelli della società. Sebbene la parità di genere e l’empowerment femminile abbiano consentito di ottenere significativi progressi nella scolarizzazione delle donne e nell’inserimento delle stesse in ambito lavorativo, le indagini ISTAT nazionali dimostrano che ancora oggi i dati di consumo e di fruizione culturale, in particolar modo nel sud Italia, sono inferiori alla media nazionale ed europea.

reggio-calabria_archeologico_8-marzo_locandinaREGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale.  Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.

agrigento_valle-dei-templi_8-marzo_locandinaAGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

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Ostrakon con scena di allattamento, conservato al museo del Louvre di Parigi, ed esposto nella mostra “I creatori dell’Egitto eterno” (foto marsilio)

VICENZA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, tutte le donne potranno visitare la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” con il biglietto ridotto da 11 euro. È possibile acquistare il biglietto direttamente in Basilica palladiana, il giorno stesso o online al link https://www.ticketlandia.com/m/i-creatori-dell-eterno-egitto. La mostra è aperta dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). “L’8 marzo, Giornata internazionale della donna, proponiamo l’ingresso ridotto a tutte le donne che entreranno in mostra”, dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla Cultura Simona Siotto. “Un piccolo riconoscimento che vuole essere un modo per invitare le donne a visitare l’esposizione che sta ricevendo riconoscimenti a livello internazionale”. I visitatori avranno a disposizione l’audioguida gratuita. Sarà sufficiente inquadrare il qrcode con il proprio smartphone per seguire il percorso accompagnati dalla voce del curatore della mostra e direttore del museo Egizio di Torino, Christian Greco. Si consiglia di portare gli auricolari. L’esposizione – curata da Christian Greco, Corinna Rossi, Paolo Marini e Cédric Gobeil. – è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. Informazioni: https://www.mostreinbasilica.it/it/.

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Visita a lume di lucerna del criptoportico di Corte Sgarzerie a Verona (foto archeonaute)

VERONA L’associazione Archeonaute in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, propone una visita guidata archeologica del Criptoportico di Corte Sgarzerie a lume di… lucerna. Appuntamento mercoledì 8 marzo 2023, alle 18. Durata: 1 ora circa. Costo: 5 euro. Prenotazione obbligatoria (Prenota Ora). Posti limitati.

gallerie-d-italia_logoGALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.

Le Gallerie d’Italia di Milano propongono alle 17.30 la visita guidata “Donne dentro e fuori la cornice”: un percorso ricco di luoghi e volti, dalle filande ottocentesche animate dal lavoro di giovani ragazze ai nobili rampolli ritratti da Angelica Kauffmann. Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso. Sarà applicata la tariffa di ingresso ridotta per ogni donna. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo milano@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Napoli è in programma alle 12.30 e alle 16 la visita guidata “La donna nell’arte”, dedicata alle figure femminili protagoniste di tante opere esposte in collezione e all’evoluzione della rappresentazione della donna nell’arte, dal XVII secolo ai primi anni del XX secolo. Informazioni e prenotazioni: 7 euro a persona, incluso il biglietto d’ingresso. L’attività sarà avviata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo napoli@gallerieditalia.com.

Alle Gallerie d’Italia di Torino è prevista alle 19 la visita guidata “Donnarte”, focalizzata sul progetto artistico di JR “Women are Heroes” e sulla condizione sociale delle donne nei campi di rifugio. La visita si concluderà in Archivio Publifoto ripercorrendo gli scatti più significativi di grandi personalità femminili della storia sociale italiana e internazionale. (Informazioni e prenotazioni: 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso.  Ingresso ridotto per tutte le donne. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o scrivendo a torino@gallerieditalia.com.

Le Gallerie d’Italia di Vicenza propongono alle 18 la visita guidata con degustazione “Un simposio al femminile”: le forme e le raffigurazioni pittoriche delle ceramiche antiche diventano occasione di un viaggio alla scoperta degli spazi e dei tempi della donna. Un itinerario che scandisce i diversi momenti della sua vita nell’Antica Grecia: dalla moda alla cura del corpo, dai rituali della seduzione e del matrimonio alla vita nello spazio domestico. Il percorso all’interno della mostra Argilla. Storie di viaggi si concluderà con un aperitivo “in rosa”. (Informazioni e prenotazioni: 10 euro a persona, incluso biglietto d’ingresso e aperitivo. Prenotazione obbligatoria al numero verde 800.167619 o vicenza@gallerieditalia.com.

Locri. Al museo Archeologico nazionale apre la mostra “Nostos. Tesori locresi tornano a casa”: due opere dal museo Archeologico nazionale di Napoli

locri_archeologico_mostra-nostos-tesori-locresi-tornano-a-casa_locandinaQuasi un anno fa, all’inaugurazione del museo Archeologico nazionale di Locri, il direttore della direzione regionale Musei della Calabria, Filippo Demma, annunciava l’avvio dell’iter per il rientro di alcuni reperti locresi, diffusi nelle collezioni dei musei italiani. La promessa è mantenuta. Il primo passo venerdì 10 febbraio 2023, alle 17.30, si inaugura la mostra “Nostos. Tesori locresi tornano a casa” che rimarrà aperta al museo Archeologico nazionale di Locri fino al 10 aprile 2023. Dopo i saluti di Filippo Demma, direttore ad interim della direzione regionale Musei Calabria, interverranno i curatori Elena Trunfio, direttrice del museo e parco archeologico di Locri, e Maurizio Cannatà, direttore del museo Archeologico nazionale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia. Quindi l’archeologa Daniela Costanzo, del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, parlerà di “Tante sublimi cose che ritrovai a Locri: studi e scoperte prima dell’Unità”. Posti limitati. La mostra riaccende la memoria sulla stagione di ricerche nell’Italia preunitaria con la formazione del Real Museo Borbonico di Napoli, nel quale confluivano le principali scoperte archeologiche di tutto il Meridione. Grazie alla sinergia attuata tra la direzione regionale Musei Calabria e il museo Archeologico nazionale di Napoli, erede del museo borbonico, nell’ambito della mostra “Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario”, due tesori locresi appartenenti alla collezione “Magna Grecia” del museo partenopeo potranno essere visti nello stesso luogo in cui furono rinvenuti. “È una grande gioia annunciare questa esposizione, piccola ma molto significativa per Locri Epizefiri”, scrive la direttrice Elena Trunfio. “Grazie al direttore Filippo Demma per avere avviato l’iter che ci porterà a rivedere a Locri reperti che sono custoditi nei depositi di altri musei italiani. Grazie a Maurizio Cannatà per avere contribuito in maniera determinante al ritorno a Locri dei pezzi che vi presenteremo venerdì e per la co-curatela dell’esposizione. Grazie a Daniela Costanzo per avere accettato il nostro invito a raccontarci di un’interessante stagione dell’archeologia dell’Italia preunitaria e di Locri Epizefiri. Grazie sempre a tutti i miei super colleghi del museo e parco archeologico nazionale di Locri”.

Reggio Calabria. Per “Incontri al MArRC”, conferenza “Opere d’arte e addobbo delle tombe dal V al III a.C.: da Atene a Verghina, ad Alessandria di Egitto” al museo Archeologico nazionale con Paola Radici Colace (università di Messina)

Per “Incontri al MArRC”, appuntamento con la cultura al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Giovedì 9 febbraio 2023, alle 17, in sala conferenze, la conferenza “Opere d’arte e addobbo delle tombe dal V al III a.C.: da Atene a Verghina, ad Alessandria di Egitto” a cura del Centro Internazionale Scrittori della Calabria. Introdotta dalla presidente del CIS, Loreley Rosita Borruto, la relatrice, professoressa Paola Radici Colace offrirà degli interessanti spunti di riflessione sugli allestimenti delle tombe con alcuni dei più iconici corredi funerari della storia dell’antichità. “Visitando le necropoli di Verghina, Leukadià, Mieza, Derveni, che custodiscono i resti dei principi e dei membri della famiglia reale macedone”, afferma Paola Radici Colace, membro del comitato scientifico del CIS e professore ordinario di Filologia classica all’università di Messina, “i ricchi corredi funerari, con arredi, danno conto della volontà di assimilazione ai riti e alla cultura greca da parte dei Macedoni, che posti geograficamente fuori dai confini della civiltà ellenica, hanno cominciato, inviando questi messaggi di volontà di assimilazione, a costruire politicamente il sogno di divenire i re di Atene. Intrecciando il rito funerario – conclude Colace -, gli addobbi delle tombe danno concretezza ad un immaginario dell’aldilà che, pur funzionale alle esequie del defunto, costruisce anche la trama di percorsi religiosi, artistici, culturali e politici”. “Il museo Archeologico di Reggio Calabria si conferma uno dei principali attrattori della Calabria”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “Registriamo una proficua presenza di visitatori che, per l’iniziativa Mibact #domenicalmuseo, ha superato le 2000 unità. Anche questa settimana, con le sinergie positive attive con i partner consolidati, ospitiamo iniziative pomeridiane liberamente fruibili dai cittadini e dagli appassionati”. Al MArRC si accede senza prenotazione e resta consigliato l’uso della mascherina chirurgica.