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Taranto. Al museo Archeologico nazionale il cantautore Francesco Baccini., con lo spettacolo “Un cantautore allo specchio”, settimo appuntamento della rassegna 2024 “MArTA in Musica: le matinée domenicali”

taranto_marta-in-musica_un-cantautore-allo-specchio_locandinaSettimo appuntamento della rassegna “MArTa in Musica: le matinée domenicali”, la rassegna di Musica e Archeologia organizzata dal museo Archeologico nazionale di Taranto e dall’Orchestra della Magna Grecia. Domenica 19 maggio 2024 sarà la volta del cantautore Francesco Baccini, con lo spettacolo “Un cantautore allo specchio”. Ingresso al Museo da corso Umberto. L’accesso sarà consentito dalle 10.45 per la visita guidata, con inizio visita alle 11. L’accesso per il concerto è dalle 11.30 con inizio concerto alle 11.45. Il biglietto di ingresso di 10 euro comprende l’ingresso alla visita e l’ingresso al concerto. Biglietto Unico. Biglietti acquistabili presso l’Orchestra della Magna Grecia – Taranto, in via Ciro Giovinazzi 28 e su https://www.ticketsms.it/…/Voci-di-Primavera-MArTA-2024.

Notte dei Musei 2024. Ingresso serale a 1 euro. Ecco alcune proposte di Napoli, Baia, Ercolano, Pompei, Paestum, Velia, Cosenza, Sibari, Locri, Reggio Calabria

ministero_notte-dei-musei-2024_locandinaSabato 18 maggio 2024 torna la Notte Europea dei Musei, l’iniziativa promossa dal ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, che si svolge in contemporanea in tutta Europa con l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. Il ministero della Cultura anche quest’anno partecipa alla manifestazione, giunta alla ventesima edizione, con l’apertura serale dei musei e dei luoghi della cultura statali al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge). Le aperture straordinarie saranno arricchite da eventi e iniziative organizzati in collaborazione con enti e associazioni, per far conoscere le attività degli Istituti e promuovere la conoscenza del patrimonio culturale in un’atmosfera particolarmente suggestiva.

ECCO ALCUNE IDEE NELLE REGIONI DEL SUD ITALIA.

campi-flegrei_parco_notte-dei-musei-2024_locandinaParco archeologico dei Campi Flegrei. Anche quest’anno sarà possibile visitare alcuni siti di sera al prezzo simbolico di 1 euro. Il museo Archeologico dei Campi Flegrei al Castello di Baia sarà aperto dalle 20 alle 22.30 (ultimo ingresso 21.30) con possibilità di visitare anche la mostra “La pittura della voce” mentre il Macellum di Pozzuoli sarà visitabile dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22.30).

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Il museo Archeologico nazionale di Napoli sabato 18 maggio 2024 aderisce alla Notte Europea dei Musei: dalle 19 alle 22.30 (ultimo biglietto alle 22) si possono visitare le collezioni permanenti e la mostra “Gli dei ritornano. I bronzi di San Casciano” al costo simbolico di 1 euro. Alle 20 in programma il concerto “Orfeo”, che seguirà la nascita dell’opera dallo spirito della tragedia, con l’Ensemble Mercadante: soprano Barbara Massaro, controtenore Sandro Rossi, direttore Benedikt Sauer. In scaletta musiche di Monteverdi, Scarlatti, Porpora, Pergolesi, Gluck, J. Ch. Bach e Haydn. Ingresso al costo simbolico di 1 euro.

ercolano_parco_notte-dei-musei-2024_locandinaParco archeologico di Ercolano. È recente la riapertura del Teatro Antico e già sabato 18 maggio 2024 l’appuntamento raddoppia. Alla visita diurna, grazie alla Notte Europea dei Musei – apertura straordinaria serale di musei e siti archeologici al costo simbolico di 1 euro – si aggiunge l’apertura in orario notturno dalle 20 alle 22. Ma il Parco quest’anno non solo raddoppia ma rilancia la sua offerta con l’apertura anche del Padiglione della barca e dell’Antiquarium. Il Teatro Antico potrà essere visitato: di giorno nei regolari turni di apertura 9.30, 10.30, 11.30, 14:.0, 15.30, 16.30, alle tariffe di 5 euro intero, 2 euro ridotto per ragazzi con età compresa tra i 18 e i 25 anni, 15 euro cumulativo Parco+Teatro; di notte nei tre turni di visita (20, 21, 22) con biglietto simbolico di 1 euro, il percorso del teatro sarà accompagnato con informazioni in lingua italiana. I gruppi per l’esplorazione dell’Antico Teatro saranno composti da 10 visitatori, che muniti di caschetto e torcia scenderanno per oltre venti metri sotto il materiale eruttivo attraverso le scale realizzate in età borbonica, alla scoperta della storia, da quella più antica che lo vide sede di opere messe in scena, al Settecento e Ottocento quando fu luogo scelto dai colti viaggiatori che giungevano a Napoli da ogni parte d’Europa,  divenendo tappa del Grand Tour, fino ai tempi più recenti come luogo di rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale, conservando testimonianze in graffiti e dipinti per ognuna di queste epoche. L’apertura straordinaria dell’Antiquarium e del Padiglione della Barca prevede ingresso e uscita esclusivamente dal cancello di corso Resina, orari dalle 20 fino alle 23, con ultimo ingresso alle 22.30. L’accesso sarà permesso a massimo 600 visitatori, anche per questi siti biglietto di ingresso al costo simbolico di 1 euro (eccetto le gratuità previste per legge). La bigliettazione avverrà on line fino alle 18 del giorno dell’evento, e presso la biglietteria del Parco a partire dalle 19.30 del giorno dell’evento, fino a esaurimento posti. Data la particolare convenienza, si raccomanda l’acquisto dei biglietti on line senza alcun costo aggiuntivo.

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Visita notturna alla mostra “L’altra Pompei” nella palestra grande di Pompei (foto parco archeologico pompei)

Parco archeologico di Pompei. Sabato 18 maggio 2024, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal ministero della Cultura, i siti del parco archeologico di Pompei (Oplontis a Torre Annunziata, Villa Regina e Antiquarium a Boscoreale, museo Libero d’Orsi e le Ville San Marco e Arianna a Castellammare di Stabia) saranno aperti in via straordinaria per la “Notte europea dei Musei” dalle 20 alle 23 (chiusura biglietterie ore 22.30). Il biglietto, dal costo di 1 euro (salvo gratuità ordinarie), è acquistabile sia sul sito www.ticketone.it che alle biglietterie dei vari siti. A Pompei sarà acquistabile alla biglietteria di piazza Anfiteatro oppure a Villa dei Misteri (solo pagamento cashless). A Pompei sarà visitabile la Villa dei Misteri (con ingresso dalla Villa) e la mostra “L’altra Pompei” allestita alla Palestra Grande (con ingresso a Piazza Anfiteatro). Durante la serata il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” aprirà le porte dei depositi archeologici per consentire ai visitatori di apprezzare il nuovo allestimento oltre alle proposte previste nell’ambito della didattica museale. Alla Villa di Oplontis sono previste visite tematiche in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia aps-sede di Torre Annunziata “Mario Prosperi”. Itinerari guidati (ai seguenti orari: 20, 20.30, 21, 21.30, 22), anche in lingua inglese, sul tema “Orfeo e gli altri personaggi mitologici nelle pitture e sculture della Villa di Poppea”. Intermezzi musicali nell’atrio a cura dei musicisti Matteo Del Regno e Federico Striano che con piano e clarinetto completeranno il percorso culturale. Accoglienza dei visitatori a cura di ArevOd, rete di Ospitalità Diffusa per un Turismo di Qualità. Sarà disponibile il servizio di navetta gratuita da Piazza Esedra per Villa dei Misteri, Villa Regina e Antiquarium di Boscoreale.

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La Casina dell’Aquila domina l’area archeologica di Pompei (foto parco archeologico pompei)

Il parco archeologico di Pompei, inoltre, nella stessa serata del 18 maggio – Giornata Internazionale sulle patologie eosinofile – illuminerà color magenta la Casina dell’Aquila, un edificio di fine ‘700 posto al centro dell’area archeologica degli Scavi di Pompei e visibile da strada. Un contributo simbolico che Pompei, luogo per eccellenza della storia e della memoria, intende porre in essere al fine di sottolineare l’importanza di far conoscere al grande pubblico queste rare patologie che purtroppo affliggono alcuni pazienti anche in Campania.

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Il tempio di Nettuno illuminato per le visite serali (foto pa-paeve)

Parchi archeologici di Paestum e Velia. Sabato 18 maggio 2024 tornano le aperture straordinarie serali previste nell’ambito della “Notte Europea dei Musei”, con biglietto di ingresso di 1 euro acquistabile al seguente link https://www.vivaticket.com/it/ticket/notte-dei-musei-paestum-e-velia/235796?culture=it-it. “La Notte Europea dei Musei è un appuntamento atteso dai nostri visitatori, dal forte valore simbolico e che segna anche l’inizio della stagione di più intensa attività per i nostri Parchi”, dichiara il direttore dei parchi archeologici di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo. “Quest’anno a Paestum visite guidate e laboratori non saranno limitati all’area archeologica ma porteranno i visitatori anche alla scoperta del nostro nuovo allestimento museale e dei preziosi tesori custoditi nei nostri depositi. A Velia si esploreranno gli angoli più interessanti e meno conosciuti dell’area archeologica, mentre i laboratori condurranno il nostro pubblico in un viaggio dal Neolitico fino all’arte contemporanea”.

paestum_parco_la-notte-dei-musei-2024_locandinaA Paestum sarà l’occasione per scoprire i depositi del Museo con i suoi tesori nascosti che risvegliano antiche leggende e che permettono di vivere un’esperienza unica con l’iniziativa “Oltre il Museo. Storie dai depositi di Paestum” (ore 20.15 e 22). Ad accompagnare i visitatori saranno gli assistenti in servizio ai Parchi, che concentreranno la visita nel “Deposito 2”, con le famose lastre dipinte di età lucana, reperti identitari del museo di Paestum. Sarà inoltre possibile partecipare all’iniziativa “Un’altra Paestum” dedicata, nel Museo, alle ceramiche e, nell’area archeologica, al percorso accessibile del Santuario meridionale. In particolare con “Paestum ceramica” (ore 22), i visitatori saranno guidati nel Museo alla scoperta dei vasi dipinti. Per lungo tempo gli abitanti di Paestum importarono dalla Grecia i celebri vasi a figure nere e a figure rosse di produzione corinzia e ateniese. A partire dal IV sec. a.C., forse grazie alla migrazione di artisti e artigiani, le botteghe di Paestum cominciarono a produrre splendide ceramiche decorate, caratterizzate da uno stile inconfondibile che fondeva il mito con scene di vita quotidiana e irresistibili caricature comiche. Si tratta di vasi, alcuni dei quali firmati, che gli archeologi avrebbero ritrovato nei corredi delle tombe dipinte. L’iniziativa “Architetture senza barriere” (ore 21) prevederà una visita al percorso accessibile nell’area archeologica. Al chiaro di luna, i visitatori saranno guidati dal personale interno alla scoperta dei due grandi edifici sacri tra i meglio conservati del mondo greco, il tempio di Nettuno e la c.d. Basilica. Il nuovo percorso accessibile consente a tutti di vivere l’esperienza unica di varcare la soglia della c.d. Basilica, monumentale tempio urbano di epoca arcaica (ca. 560 a.C.) dedicato alla dea Hera. Nel Museo di Paestum, adatto a tutti, si terrà l’iniziativa: “Paestum viva: le armi del guerriero” (dalle 20 nella sala Cella del Museo), laboratorio dedicato alle ricostruzioni di armi e utensili dalla preistoria all’età romana. Il laboratorio si propone di approfondire alcune delle attività cardine del mondo antico come la guerra, la caccia e altri lavori artigianali. In particolar modo, saranno mostrate le ricostruzioni di armi e di utensili di età antica riprodotte facendo fede agli originali sia per tecniche di fabbricazione sia per materiali utilizzati. Un importante focus è riservato all’età preistorica, alla Cultura del Gaudo di Paestum, con la presentazione di strumenti in selce, osso, punte, raschiatoi e schegge litiche. Archi, frecce, asce e coltelli saranno spiegati in unione ad approfondimenti sull’evoluzione bellica, dalla preistoria all’età romana.

velia_parco_la-notte-dei-musei-2024_locandinaA Velia, i visitatori potranno prendere parte al percorso tematico con l’utilizzo di lanterne denominato “Un’altra Velia” (ore 20.30 e 21.30), dedicato alla scoperta dell’edificio Imperiale di Casa Cobellis. Edificio pubblico, complesso di particolare rilevanza, la cui scoperta ha notevolmente ampliato il quadro delle conoscenze sulla fase romana della città di Velia. Parzialmente inglobata in una masseria moderna da cui prende il nome, la struttura è caratterizzata da diverse fasi costruttive che risultano di difficile comprensione senza un’adeguata spiegazione. Il suo arco cronologico di vita e di utilizzo ha inizio con la prima età imperiale per poi concludersi verso la fine del III sec. d.C., quando diventa cava di materiale da reimpiego. Inoltre, per grandi e piccini, si terrà il laboratorio “Dal Neolitico alla Fiber Art: Il telaio e la tessitura” (ore 20.30), dedicato ai tessuti. Come si crea un tessuto? Come è fatto un telaio? Trama, ordito, spoletta e liccio sono solo alcune delle parole che impareremo a conoscere! Con l’aiuto di un piccolo telaio, ogni partecipante potrà creare un proprio tessuto da portare a casa e mostrare con orgoglio. Un operatore mostrerà ai partecipanti un prototipo di telaio neolitico e il procedimento da ricreare sul proprio telaio. Impareranno a tessere utilizzando dei telai insoliti, filati colorati, rametti, pezzi di stoffa, tutto quello che preferiscono per dar vita alla loro prima creazione di Fiber Art. In questo modo si intende approfondire la conoscenza delle diverse tipologie di materiali impiegati, oltre a permettere ai partecipanti di sperimentare insieme le regole e la creatività per la realizzazione di manufatti tessili. Costo del laboratorio 3 euro. Prenotazione al numero 0812395653, alla mail arte@lenuvole.com o direttamente in biglietteria.

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Il museo Archeologico nazionale di Taranto, per la Notte Europea dei Musei, riporta alla luce i tesori riemersi dai depositi. Dalle 20.30 si potrà partecipare a una visita di approfondimento che guiderà lungo il percorso del nuovo allestimento. A cominciare dalla vetrina di ingresso della Temporary Art, fino ai reperti riemersi dal piano interrato dell’ex Convento degli Alcantarini ed inseriti nel percorso espositivo delle collezioni permanenti. “È un viaggio nella storia ma anche nell’arte, che riconsegniamo alla fruizione pubblica, attraverso l’esposizione di oggetti finora non visibili, che costituiscono l’occasione per valorizzare ulteriormente la ricchezza e il valore di questo territorio”, sottolinea la direttrice Stella Falzone. Le visite di approfondimento si svolgeranno nella notte dedicata a tutti i musei europei, alle 20.30, alle 21.15 e alle 22 e sono inserite nel costo del ticket di ingresso che occasionalmente sarà solo di 1 euro. Il museo Archeologico nazionale di Taranto sarà aperto fino alle 23, ultimo ingresso previsto alle 22.30. Per prenotare la propria visita si può chiamare al numero 099.4532112. Nella stessa giornata sarà possibile prenotare anche attività di visite guidate a pagamento a cura della società Aditus, concessionaria per i servizi aggiunti del MArTA. Per l’acquisto dei ticket d’ingresso o l’acquisto di ulteriori visite guidate si può consultare il sito www.museotaranto.cultura.gov.it e accedere all’area “Biglietteria”.

cosenza_museo-brettii-enotri_notte-dei-musei-2024_locandinaIl museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, per la Notte Europea dei Musei, sarà aperto dalle 20 alle 00 con ingresso simbolico a 1 euro. La serata sarà allietata da un ricco programma musicale a cura del conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza, con il coordinamento del M° Lucia Morello. Saranno garantite visite guidate dall’associazione culturale Mɛράκι. Per l’occasione si potranno degustare apertivi e cocktail presso la caffetteria del Museo. Gli amici del gruppo Kiri da Massa accompagneranno i visitatori tra i vicoli del centro storico dal museo dei Brettii e degli Enotri alla Galleria nazionale e viceversa. Ecco il programma musicale: alle 20, chiostro, orchestra Giovanile di Fiati del conservatorio “S. Giacomantonio”, Dir. M° Simone Pasculli; 20.30, terrazza Museo I Piano, “Pop & Jazz …sotto la luna” con Francesca Olia & Diego Altomare e Carlotta Costabile & Simone Stellato; 21, salone Piano Terra, “Il clavicembalo fra cantabilità e virtuosismo” con Luca Campana e Mario Raffa; 21, sala mostra Locus Loci II Piano, Giovani chitarristi Eleonora Parisi, Leonardo Conte, Emmanuele Villirillo; Maddalena Grosso, Giuseppe Andreoli, Angelo Pedace; 22.30, chiostro, “Classicamente ensemble” con Quartetto Eris (Claudia Magarò- violinoElisa De Rose- violino, Elena Corapi- viola, Camilla Morrone- violoncello); Quartetto di Flauti (Maria Manieri, Asia Grisolia, Annachiara Maio, Manyla Gabriele); Quartetto di clarinetti (Federica Ienzi, Vanessa Paldino, Lorenzo Melsa, Myriam Adami); 23.30, chiostro, Grooveria Percussion Ensemble (Miryam Noce, Giovanni Amendola jr, Giuseppe Muraca).

sibari_archeologico_notte-dei-musei_2024_locandinaParco archeologico di Sibari (Cs). Maggio appartiene al Toro e le stelle sono tutte allineate per una giornata indimenticabile al museo Archeologico nazionale della Sibaritide. Sabato 18 maggio 2024, un pomeriggio ricco di eventi: alle 17, “Luci e ombre – Crea il tuo Mito”. Un laboratorio magico per i piccoli esploratori (5-8 anni) dove mito, disegno e creatività si intrecciano per dar vita a racconti unici; 18.30, “La poetica di Sarajlic. La poesia in tempo di crisi”. Un viaggio poetico con Domenico Cosentino, per scoprire il potere della poesia nei momenti difficili. E poi, la notte si accende con la Notte Europea dei Musei. A partire dalle 19.30, con un ingresso simbolico di 1 euro. Due visite guidate gratuite a cura di SosteniAmo alle 19.30 e alle 20.30. Per i possessori della PAS Community Card e le categorie riconosciute, l’ingresso è sempre gratuito.

locri-epizefiri_archeologico_notte-dei-musei-2024_locandinaMuseo archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC). Per la Notte Europea dei Musei si può scoprire Locri Epizefiri in notturna. Sabato 18 maggio 2024, dalle 20 alle 23, al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri ingresso e visita guidata al solo costo di 1 euro. Luci soffuse e suggestioni accompagneranno i visitatori alla scoperta di una delle colonie più importanti della Magna Graecia.

reggio-calabria_archeologico_notte-dei-musei-2024_locandinaMusei di Reggio Calabria. Musei aperti, in rete e uniti in un’unica grande iniziativa culturale per la Giornata Internazionale dei Musei e la Notte Europea dei Musei, in programma sabato 18 maggio 2024. Per la prima volta, le istituzioni culturali della Città di Reggio Calabria, impegnate nel campo museale ed espositivo, si uniranno in un’apertura sinergica e straordinaria. Infatti, il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, il museo Diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”, il Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi” della Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Fondazione del Piccolo museo San Paolo, la Pinacoteca civica e il Castello Aragonese della Città di Reggio Calabria, il museo d’arte Alfonso Frangipane si uniscono in rete per offrire una serie di attività e avvicinare i bambini, i ragazzi e gli adulti all’arte, all’archeologia e al mondo museale attraverso laboratori, giochi e attività creative, oltre che visite guidate gratuite. “Contiamo molto su questo progetto pilota”, sottolinea il direttore del MArRC Fabrizio Sudano, “perché dà la possibilità a cittadini, visitatori e turisti di tracciare una prima mappa culturale della città. Speriamo che questa collaborazione possa crescere e aprirsi ad altre realtà vive e attive sul territorio per promuovere in modalità sinergica il godimento dell’arte e della bellezza. Il ricco e diversificato programma di attività e laboratori previsto per sabato 18 maggio è la dimostrazione che una strategia diversa è possibile, se si lavora guardando avanti e progettando tutti insieme”. “Ringraziamo tutti i partner dell’iniziativa, che in un’ottica di rete e sotto l’egida di ICOM”, aggiunge Claudia Ventura, funzionario responsabile ufficio valorizzazione, “hanno contribuito a creare un’offerta culturale dedicata ai servizi educativi, rinnovando il ruolo e l’impegno sociale dei musei”.

reggio-calabria_musei-in-rete_notte-dei-musei-2024_locandinaIl programma della giornata prevede: MArRC – Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, apertura ordinaria 9-20 (costo del biglietto d’ingresso ordinario); 9-10 e 10.30-11.30, laboratorio didattico gratuito Safari per bambini 6-11 anni (prenotazioni obbligatoria su man-rc.didattica@cultura.gov.it); apertura straordinaria 20–23 (biglietto 1 euro): 20-21, 21-22 e 22-23, “La Notte Europea dei Musei”, vsite guidate gratuite per adulti e giovani. Pinacoteca civica, apertura 9-13, 15-20; percorsi tematici per adulti e giovani: 9.30-10.30, La donna nell’arte; 11-12, Il lavoro nobilita l’uomo; 16-17, L’icona: un colore, una simbologia; 18-19, Volti dell’anima. Espressioni in mostra (info e prenotazioni obbligatoria tramite pinacoteca@comune.reggio-calabria.it o tel. 0965 324822). Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino”, apertura 9-13, 15-20; per adulti e giovani: 11.30, 16, 18.00 “L’arte racconta”, visite guidate gratuite con audioclip voce di artisti, committenti e personaggi (info e prenotazioni tel: 3387554386). Castello Aragonese, apertura 9-13, 15-20; per adulti e giovani, visite guidate gratuite (info e prenotazione obbligatoria tramite email castello@comune.reggio-calabria.it). Palazzo della cultura “Pasquino Crupi”, apertura 8.30-18.30, ingresso gratuito: 8.30-18.30, percorso tematico Arte e legalità, con supporto cartaceo; per bambini, ragazzi e adulti: 10-12, 16-18, laboratorio inclusivo “Il cielo tra le mani” in collaborazione con il Planetario Pythagoras (info 0965 890623). Fondazione Piccolo museo S. Paolo, apertura 9-13; per adulti e giovani: 9, 10, 11, visite guidate gratuite (info tel. 0965892426 o email info@museosanpaolo.it). MAAF – Museo d’arte “Alfonso Frangipane”, apertura 9-13, 15-19.30; per bambini e ragazzi: 9-13, visite guidate gratuite e laboratorio creativo; per adulti e giovani: 15-19.30, visite guidate gratuite e proiezione interventi di restauro a cura del laboratorio di restauro del liceo artistico “Preti-Frangipane”. Momenti musicali “L’Arte incontra la musica” (info e prenotazione obbligatoria per laboratorio tel 3939780197).

Siracusa. Al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” apre la mostra “Il regno di Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia”: oltre 180 reperti illustrano le caratteristiche della società palaziale micenea

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Cratere da Micene esposto nella mostra “Il regno di Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia” al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa (foto regione siciliana)

Nei testi ittiti è ricordata col nome di Aḫḫijawa, noi la conosciamo come micenea dal nome del più importante sito di questa fase, Micene in Argolide, straordinaria civiltà che, intorno alla metà del II millennio a.C., prende forma nella Grecia continentale, occupando l’intero arco della tarda età del Bronzo in Grecia, tra il XVII-XVI e l’XI sec. a.C., definito Tardo Elladico. Per approfondire la conoscenza di questa civiltà è stata promossa la mostra “Il regno di Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia” al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, dall’11 maggio (inaugurazione alle 11) al 9 ottobre 2024.

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Sigillo miceneo dal sito archeologico di Dendra, vicino a Nauplia, in Argolide (Grecia) (foto regione siciliana)

La mostra è articolata in otto sezioni dedicate agli aspetti caratteristici della società micenea attraverso testimonianze della cultura materiale che meglio potessero riflettere la ricchezza e la complessità sociale in questa fase della storia del Mediterraneo. La mostra, interamente finanziata dal parco archeologico di Siracusa Eloro villa del Tellaro e Akrai, è frutto della collaborazione tra l’Ente siciliano e l’Istituto Archeologico Austriaco di Vienna ed è curata da Anita Crispino, funzionario archeologo del Parco e Reinhard Jung, ricercatore dell’Istituto Archeologico Austriaco. È previsto anche un catalogo edito da “L’Erma di Bretschneider”. Ingresso gratuito.

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Corredo delal Tomba D dal sito archeologico di Thapsos (Siracusa) (foto regione siciliana)

Le opere in mostra, oltre 180, provengono da vari musei greci, Archeologico nazionale di Atene, Patrasso, Micene e da prestigiose istituzioni museali italiane, museo Archeologico nazionale di Taranto, Cagliari, soprintendenza ABAP di Brindisi e Lecce. Presenti anche manufatti siciliani da Agrigento e dal museo di Caltanissetta e dallo stesso “Paolo Orsi” di Siracusa.

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Tazza in oro dal sito archeologico di Dendra, vicino a Nauplia, in Argolide (Grecia) (foto regione siciliana)

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Spada in bronzo e oro da Micene esposto nella mostra “Il regno di Aḫḫijawa. I Micenei e la Sicilia” al museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa (foto regione siciliana)

I manufatti scelti provengono da contesti rappresentativi in tombe, palazzi e insediamenti nonché da ripostigli e servono a illustrare le caratteristiche della società palaziale micenea; i diversi tipi di lavoro condotti dalla popolazione sotto il controllo amministrativo dei palazzi e la loro vita quotidiana; il settore specifico del lavoro delle donne, come sacerdotesse potenti o come operaie nella produzione di tessuti, nonché la vita dei bambini; i meccanismi dell’amministrazione e di applicazione del potere attraverso l’esercito; la religione, che fornisce il quadro ideologico per il funzionamento della società e dell’apparato statale; l’impatto sulla cultura materiale derivante dai contatti trans mediterranei su entrambe le sponde del Mar Ionio, con particolare attenzione alla Sicilia sudorientale; la società post-palaziale con la sua espressione marziale che trova sorprendenti parallelismi nella Sicilia del XII e XI secolo nelle sepolture di guerrieri.

Taranto. Per San Cataldo il museo Archeologico nazionale propone due visite guidate sui “Reperti cristiani nelle collezioni del MArTA”

taranto_archeologico_san-cataldo-2024_reperti-cristiani_approfondimentI_locandina10 maggio 2024: nel giorno in cui Taranto celebra solennemente il suo patrono San Cataldo, anche il museo Archeologico nazionale partecipa ai festeggiamenti proponendo, alle 17.30 e alle 18.30, “Reperti cristiani nelle collezioni del MArTA”, un approfondimento della durata di circa 30’ sui reperti esposti nella sala XXV del MArTA. taranto_archeologico_san-cataldo-2024_reperti-cristiani_locandinaSarà un viaggio alla scoperta dell’anima multietnica della città dal IV al XII secolo d.C. attraverso le testimonianze epigrafiche e la cultura materiale. Un approfondimento guidato nella sala XXV del MArTA che rivela dettagli meno noti delle ricche collezioni del Museo: dalle lucerne ed anfore recanti simboli cristiani, alle iscrizioni funerarie con menorah in lingua ebraica, fino alla stele in arabo proveniente da Santa Maria del Galeso. Tra questi spiccano reperti significativi come la croce funeraria in argento ritrovata nella Cattedrale di San Cataldo, un elemento tipico del rituale funerario dei longobardi dell’Italia meridionale, databile tra la fine del VII e l’inizio dell’VIII secolo d.C., l’epoca in cui si pone l’episcopato del vescovo Cataldo. Le due visite guidate di approfondimento sono attività comprese nel biglietto di ingresso al MArTA al costo di 10 euro (salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni). Nella stessa giornata sarà possibile prenotare anche attività di visite guidate a pagamento a cura della società Aditus, concessionaria per i servizi aggiunti del MArTA. Per l’acquisto dei ticket d’ingresso o l’acquisto di ulteriori visite guidate si può consultare il sito www.museotaranto.cultura.gov.it e accedere all’area “Biglietteria”. “La città di Taranto si appresta a vivere il solenne appuntamento con i festeggiamenti dedicati a San Cataldo, patrono della città”, interviene la direttrice Stella Falzone, “e il Museo archeologico nazionale di Taranto conferma questo legame con il territorio, accompagnando i visitatori attraverso un itinerario fortemente rappresentativo della cultura di questa terra. Un aspetto del Museo forse meno noto, eppure particolarmente affascinante, ricco ed evocativo”.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale oltre 33mila visitatori in quattro mesi. La direttrice Falzone: “Ci sono ancora margini di crescita”

taranto_archeologico_bilancio-visitatori-gen-apr-2024_locandina“Tutti pazzi per il MArTA”, commentano entusiasti al museo Archeologico nazionale di Taranto sfogliando i dati del primo quadrimestre 2024. Il museo Archeologico nazionale di Taranto ha registrato infatti oltre 33mila presenze di visitatori nei primi quattro mesi dell’anno confermandosi uno dei più importanti riferimenti internazionali per la storia e la civiltà della Magna Grecia, epoca storica di cui Taranto fu capitale nell’antichità. “La crescita è costante”, dichiara la direttrice del Museo di Taranto, Stella Falzone, “ma pensiamo ci siano ancora ampi margini di crescita, considerato l’imminente stagione estiva ma anche l’ampliamento dell’offerta, che in questi mesi ci vede al lavoro verso la definitiva realizzazione della nuova esposizione delle collezioni permanenti”.

1° maggio 2024: apertura dei musei e parchi archeologici a costi e orari normali. Sangiuliano: “Grazie a dipendenti e collaboratori che hanno assicurato la fruibilità della bellezza del nostro patrimonio nella Festa del Lavoro”. Il maltempo non ferma il pubblico. Colosseo, Pompei e Pantheon sempre al top

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Il ministro Gennaro Sangiuliano a Palazzo Barberini a Roma con il direttore Thomas Clement Salomon (foto emanuele antonio minerva / mic)

ministero_1-maggio_2024_locandinaIl Primo Maggio 2024, in occasione della Festa del Lavoro, i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali sono stati aperti, con i consueti costi e modalità. E neppure il maltempo, abbastanza diffuso, ha fermato l’affluenza del pubblico. I primi tre siti più visitati in assoluto si confermano Colosseo (25.099), scavi di Pompei (12.466) e Pantheon (12.371). Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano da Palazzo Barberini, ha simbolicamente salutato i dipendenti e i collaboratori dei musei, “che oggi, nel giorno della Festa del Lavoro, con la loro presenza, assicurano la fruibilità della bellezza del nostro immenso patrimonio. La lunga fila all’ingresso qui e in altri luoghi, nonostante il maltempo, è un segnale inequivocabile dell’apprezzamento dei nostri tesori a livello mondiale”.

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Grande affluenza di visitatori al Colosseo e al Foro romano (foto graziano tavan)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici: Colosseo 25099; scavi di Pompei 12466; Pantheon 12371; Foro Romano e Palatino 9825; museo Archeologico nazionale di Napoli 3041; parco archeologico di Ercolano 1382; museo e area archeologica di Paestum 1183; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 934; museo nazionale Romano – Palazzo Massimo 842; Villa Adriana 768; Terme di Caracalla 647; scavi archeologici di Stabiae – Villa Arianna e Villa San Marco 641; museo nazionale Romano – Terme di Diocleziano 555; museo nazionale Romano – Palazzo Altemps 467; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 403; museo Archeologico nazionale di Taranto 387; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 385.

Festa della Liberazione. Il Colosseo è stato il sito più visitato il 25 aprile a ingresso gratuito seguito dall’area archeologica di Pompei e dal Pantheon. Il ministro Sangiuliano: “L’ingresso gratuito in una data simbolica per la nostra storia vuole legare il nostro patrimonio culturale a giornate importanti per la Nazione”

ministero_25-aprile_ingresso-gratuito_2024_locandinaColosseo (23.830), scavi di Pompei (22.048) e Pantheon (15.803) sono stati i tre siti più visitati il 25 aprile 2024, giorno straordinario di ingresso gratuito. “L’ingresso gratuito nei musei, nei parchi archeologici e nei luoghi della cultura statali, anche quest’anno, in tre date altamente simboliche per la nostra storia come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre”, dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando i primi dati disponibili degli ingressi nei musei, “non è una scelta formale ma sostanziale perché intende legare il nostro patrimonio culturale a giornate importanti per la Nazione. Oggi celebriamo la Festa della Liberazione dal nazifascismo. In occasione di queste tre ricorrenze, ho voluto fortemente l’apertura gratuita dei nostri siti museali affinché i visitatori potessero godere delle nostre bellezze artistiche e facendo diventare anche la cultura protagonista di anniversari così significativi. Prima non era così”.

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Oltre 22mila visitatori all’area archeologica di Pompei il 25 aprile 2024, a ingresso gratuito (foto parco archeologico pompei)

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Colosseo 23.830; area archeologica di Pompei 22.048; Pantheon 15.803; Foro Romano e Palatino 7.062; museo Archeologico nazionale di Napoli 6.501; Grotte di Catullo a Sirmione 5.393; Terme di Caracalla 4.410;  Villa Adriana 4.016; area archeologica e museo di Paestum 3.501; parco archeologico di Ercolano 3.296; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.968; Palazzo Massimo alle Terme 1.014; museo Archeologico nazionale di Taranto 1.203; Terme di Diocleziano 990; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 870; scavi archeologici di Stabiae – Villa Arianna e Villa San Marco 835; Palazzo Altemps 778; museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 705; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 649; Anfiteatro campano – museo Archeologico dell’antica Capua e Mitreo di Santa Maria Capua Vetere 599; Villa di Poppea-Oplontis 558; Mausoleo di Cecilia Metella 509; museo Archeologico nazionale di Firenze 462; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 433; parco archeologico di Cuma 408; Villa dei Quintili 408;  Anfiteatro Flavio di Pozzuoli 344; parco archeologico delle Terme di Baia 332.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale Emilia Zamuner in “Crazy jazz”, accompagnata dal trio jazz Carucci-Morriconi-Bandini, sesto appuntamento della rassegna 2024 “MArTA in Musica: le matinée domenicali”

taranto_marta-in-musica_crazy-jazz_locandinaSesto appuntamento della rassegna “MArTa in Musica: le matinée domenicali”, la rassegna di Musica e Archeologia organizzata dal museo Archeologico nazionale di Taranto e dall’Orchestra della Magna Grecia. Domenica 14 aprile 2024 Emilia Zamuner sarà la protagonista di “Crazy jazz”, accompagnata dal trio jazz Carucci-Morriconi-Bandini. Ingresso al Museo da corso Umberto. L’accesso sarà consentito dalle 10.45 per la visita guidata, con inizio visita alle 11. L’accesso per il concerto è dalle 11.30 con inizio concerto alle 11.45. Il biglietto di ingresso di 10 euro comprende l’ingresso alla visita e l’ingresso al concerto. Biglietto Unico. Biglietti acquistabili presso l’Orchestra della Magna Grecia – Taranto, in via Ciro Giovinazzi 28 e su https://www.ticketsms.it/event/Crazy-Jazz-MArTa-2024-04-14.

#domenicaalmuseo. L’area archeologica di Pompei è il sito più visitato nella domenica a ingresso gratuito di aprile, seguita dal Colosseo. Il ministro Sangiuliano: “Cittadini e turisti hanno risposto ancora una volta con entusiasmo alla proposta della gratuità nella prima domenica del mese, affollando musei e parchi archeologici statali”

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Grande affluenza di visitatori al Colosseo e al Foro romano (foto graziano tavan)

La Reggia di Caserta con 17182 ingressi scalza dallo scalino più basso del podio il Foro romano, mentre Pompei supera il Colosseo per il gradino più alto per il numero di visitatori di domenica 7 aprile 2024, la prima domenica del mese, quindi con ingresso gratuito. “Cittadini e turisti hanno risposto ancora una volta con entusiasmo alla proposta della gratuità nella prima domenica del mese, affollando musei e parchi archeologici statali”, ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando i primi dati provvisori dell’appuntamento con la #domenicalmuseo di aprile, l’iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. “L’abitudine a frequentare i luoghi della cultura consentita dall’accesso libero che ora abbiamo esteso anche importanti ricorrenze nazionali come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre, aiuta a riscoprire le proprie radici grazie alla contemplazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, contribuendo a consolidare la nostra identità e la nostra appartenenza all’Italia. Ringrazio tutto il personale che ha collaborato a questo nuovo, importante successo della #domenicalmuseo”.

Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 32.870; Colosseo. Anfiteatro Flavio 26.253; Foro Romano e Palatino 12.086; Pantheon 12.000; Area archeologica di Paestum 6.256; museo Archeologico nazionale di Napoli 5.721; Terme di Caracalla 5.694; Villa Adriana 5.416; Parco archeologico di Ercolano 5.164; museo Archeologico di Venezia 2.110; Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano 2.032; Grotte di Catullo e Museo Archeologico di Sirmione 1.626; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 1.566;  museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 1.533; Museo nazionale romano – Palazzo Altemps 1.391; Museo nazionale romano – Palazzo Massimo 1.304; parco archeologico di Cuma 1.294; museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 1.240; museo Archeologico nazionale di Taranto – MarTA 1.230; parco archeologico delle Terme di Baia 1.030; Museo delle Civiltà 1.027.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale visita tematica speciale “IspiriAMOci allo Sport: atleti di ieri e di oggi” in occasione della Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace

taranto_archeologico_giornata-internazionale-dello-sport-per-lo-sviluppo-e-la-pace_2024_locandina“IspiriAMOci allo Sport: atleti di ieri e di oggi”: il 6 aprile 2024, alle 17, in occasione della Giornata internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, il museo Archeologico nazionale di Taranto organizza una visita tematica per sottolineare quei valori universali dello sport quali la lealtà, il rispetto delle regole, l’impegno, il coraggio e la pace. L’esperienza, dalla durata di circa un’ora e mezza, è riservata ai bambini dai 6 ai 12 anni (accompagnati da un adulto), fino ad un massimo di 15 partecipanti. L’attività sarà gratuita per i bambini, mentre il costo del biglietto di ingresso al museo per gli accompagnatori sarà di 10 euro, salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni. La prenotazione di tutte le attività (obbligatoria) dovrà essere effettuata al numero 099 4532112 sino ad esaurimento dei posti disponibili, comunicando il proprio nome e cognome, email, telefono e numero di partecipanti. Nell’antica Grecia, per assicurare lo svolgimento dei giochi, poco prima dell’inizio delle gare, alcuni ambasciatori, incoronati di ulivo, annunciavano l’inizio della “tregua sacra” (ekecheirìa), ovvero la sospensione tra tutte le genti dell’Ellade, delle guerre in corso, per concedere agli atleti e spettatori di raggiungere le sedi delle competizioni sportive. I reperti in esposizione, dagli attrezzi usati dagli atleti (strigili, halteres, disco, ecc.) alle raffigurazioni delle discipline sportive fino alla tomba del celebre atleta di Taranto, ci illustrano la funzione “educativa” dello sport come ulteriore modello a cui i ragazzi possono ispirarsi per il loro futuro. Dopo la visita, il chiostro del museo ospiterà una “rievocazione” delle antiche discipline sportive attraverso il coinvolgimento dei ragazzi che si cimenteranno nel salto in lungo, il lancio del disco e del giavellotto.