Roma. Per il ciclo “Dialoghi in Curia” del parco archeologico del Colosseo presentazione del libro “Architetture perdute. Decorazioni architettoniche fittili dagli scavi tra Palatino, Velia e valle del Colosseo (VII-IV secolo a.C.)” di Clementina Panella, Carlo Rescigno, Antonio F. Ferrandes

Nuovo appuntamento del ciclo “Dialoghi in Curia”: giovedì 25 novembre 2021, in Curia Iulia, alle 16.30, presentazione del recente volume “Architetture perdute. Decorazioni architettoniche fittili dagli scavi tra Palatino Velia e valle del Colosseo (VII-IV secolo a.C.)” di Clementina Panella, Carlo Rescigno, Antonio F. Ferrandes, edito da Naus. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo; presentano Vincenzo Bellelli, dirigente di ricerca all’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR; e Teresa Elena Cinquantaquattro, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli. Saranno presenti gli autori. Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti su www.eventbrite.it. Ingresso da Largo della Salara Vecchia, 5. All’ingresso del PArCo sarà richiesto di esibire, oltre all’invito, il certificato verde e di indossare la mascherina. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del PArCo: https://www.facebook.com/parcocolosseo.

La copertina del libro “Architetture perdute” di Clementina Panella, Carlo Rescigno, Antonio F. Ferrandes
Il libro indaga il paesaggio del costruito di un’area sacra emersa nel cuore della Roma arcaica nel corso degli scavi decennali condotti da Sapienza-Università di Roma tra le pendici del Palatino e la valle del Colosseo. Documentazione stratigrafica e presentazione analitica dei materiali architettonici si intrecciano in un racconto che permette di restituire la sequenza degli interventi di monumentalizzazione dell’area, ritenuta sede delle Curiae Veteres, tra epoca tardo orientalizzante e periodo tardo classico.

Clementina Panella (università Sapienza Roma)
Clementina Panella, già professore ordinario di ‘Metodologia e tecniche della ricerca archeologica’ alla Sapienza-Università di Roma, ha diretto importanti scavi: Ostia, Terme del Nuotatore; Cartagine, Centuria A; Roma, Porticus Liviae, area della Meta Sudans e pendici nord-orientali del Palatino. Le sue ricerche riguardano l’archeologia urbana, la topografia di Roma, la cultura materiale, in particolare le produzioni di età ellenistica e romana e i rapporti commerciali tra l’Italia e le province in età imperiale e tardoantica, e le metodologie delle scienze applicate allo studio dei siti archeologici pluristratificati.

Carlo Rescigno (università della Campania)
Carlo Rescigno è professore ordinario di ‘Archeologia Classica’ all’università della Campania “Luigi Vanvitelli” e coordinatore del corso di dottorato in ‘Archeologia e Culture del Mediterraneo Antico’ alla Scuola Superiore Meridionale. Conduce scavi e ricerche a Cuma, Stabiae e a Neapolis. È socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei. È autore di oltre 100 pubblicazioni e di numerose monografie.

Antonio F. Ferrandes (università Sapienza Roma)
Antonio F. Ferrandes, ricercatore al dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza-Università di Roma, insegna ‘Archeologia della Produzione e del Commercio’ e ‘Classical Archaeology’. I suoi interessi riguardano i metodi della ricerca archeologica, l’archeologia urbana, l’archeologia dell’architettura e del paesaggio, la cultura materiale, l’archeologia della produzione e la storia dei commerci mediterranei (con un focus sulla città di Roma nel periodo medio- e tardo-repubblicano). Ha partecipato a numerose indagini sul campo (Roma, Ventotene, Pompei, Pantelleria) e alle ricerche sulle pendici nord-orientali del Palatino, cui ha dedicato numerosi rapporti preliminari e alla cui edizione definitiva sta attualmente lavorando.
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