XXII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: a quattro mesi dal via a Paestum il programma prende forma: 12 eventi unici al mondo. Ecco tutte le novità e le conferme. Ci sarà anche l’Archeotreno

La XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico si tiene a Paestum dal 14 al 17 novembre 2019
Meno di quattro mesi al via e il programma della XXII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico prende forma. La XXII edizione della Bmta si svolgerà a Paestum al Centro espositivo Savoy hotel, Basilica paleocristiana, museo Archeologico nazionale, e parco archeologico da giovedì 14 a domenica 17 novembre 2019. Obiettivo, ancora una volta, promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche. Senza dimenticare lo sviluppo della cooperazione tra i popoli (a Paestum in ogni edizione sono presenti Paesi non solo del Mediterraneo) e il confronto e lo scambio di esperienze con 300 relatori, 100 giornalisti accreditati, 120 operatori dell’offerta e 60 tra conferenze e incontri. E ben tre novità che si aggiungono a un già ricco programma: ArcheoIncoming, spazio espositivo e Workshop con protagonisti i tour operator che promuovono le destinazioni italiane per sviluppare l’incoming del turismo archeologico; ArcheoStartUp, per la prima volta in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo che riunisce le migliori realtà che offrono nuovi prodotti e servizi digitali nei settori del turismo e della cultura; Archeotreno: oltre alla rinnovata partnership con Trenitalia, vettore ufficiale, che riserverà ai visitatori il 30% di sconto, nei giorni della Borsa sarà disponibile per la prima volta il servizio ArcheoTreno, a cura della Fondazione FS Italiane, che permetterà di raggiungere Paestum da Napoli e Salerno a bordo di un treno storico composto dalle “Centoporte” carrozze degli anni ’30 e dalle “Corbellini” carrozze degli anni ’50, trainate da una locomotiva elettrica degli anni ’60 in livrea d’origine.

La basilica paleocristiana a Paestum è una delle sedi della Borsa Mediterranea del Turismo archeologico
12 eventi unici al mondo tutti in una Borsa. La Borsa, con i suoi 100 espositori (presenti 25 Paesi, e per la prima volta l’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari), è sede del più grande Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico: luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati all’archeologia e al turismo e occasione di incontro per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori, appassionati, mondo scolastico e universitario. Il Workshop è un’opportunità di business tra la domanda e l’offerta del turismo culturale: gli operatori potranno incontrare buyer selezionati dall’Enit provenienti da 8 Paesi Europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e, per la prima volta, un tour operator australiano specialista di viaggi culturali in Europa per College e High School. Inoltre, nell’intento di favorire l’incontro anche con la domanda nazionale, la Borsa ha invitato i tour operator impegnati nella promozione delle destinazioni turistico-archeologiche italiane a partecipare al Workshop nell’ambito della nuova sezione ArcheoIncoming.
Le sezioni. Oltre alle due novità già segnalate, cioè ArcheoIncoming e ArcheoStartUp, ecco le altre sezioni. ArcheoExperience, laboratori di Archeologia Sperimentale per la divulgazione delle tecniche utilizzate dall’uomo nel realizzare i manufatti di uso quotidiano. ArcheoIncontri, per conferenze stampa e presentazioni di progetti culturali e di sviluppo territoriale. ArcheoLavoro, orientamento post diploma e post laurea con presentazione dell’offerta formativa a cura delle università presenti nel Salone. ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali in collaborazione con Itabac, istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr. Ci sono poi le conferenze, nelle quali organizzazioni governative e di categoria, istituzioni ed enti locali, associazioni culturali e professionali si confrontano su promozione del turismo culturale, valorizzazione, gestione e fruizione del patrimonio. E gli incontri con i protagonisti, nei quali il grande pubblico interviene con i più noti divulgatori culturali, archeologi, soprintendenti, direttori di musei, docenti universitari, giornalisti.
International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”: è il Premio – istituito proprio dalla Bmta con Archeo – alla scoperta archeologica dell’anno intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio. Le cinque scoperte archeologiche del 2018 candidate alla vittoria della quinta edizione del Premio sono: Bulgaria: nel Mar Nero il più antico relitto intatto del mondo; Egitto: a Saqqara a sud del Cairo un antico laboratorio di mummificazione; Giordania: nel Deserto Nero il pane più antico del mondo; Italia: l’iscrizione e le dimore di pregio scoperte a Pompei; Svizzera: la più antica mano in metallo trovata in Europa (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2019/06/24/paestum-xxii-bmta-annunciate-le-5-scoperte-archeologiche-candidate-alla-vittoria-della-5a-edizione-dellinternational-archaeological-discovery-award-khaled-al-asaad-sono/). E poi i premi “Antonella Fiammenghi” e “Paestum Archeologia”, assegnati rispettivamente a laureati con tesi sul turismo archeologico e a personalità impegnate a favore dell’archeologia e del dialogo interculturale.
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