A Licodia Eubea (Ct) conto alla rovescia per l’XI Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica: 18 film (con 6 prime internazionali), tre premi, incontri con esperti e divulgatori, laboratori didattici e mostre d’arte e fotografia. I direttori artistici: “Col programma 2021 proponiamo una riflessione profonda sull’impatto del nostro passaggio sulla Terra attraverso il tempo e sulla necessità di instaurare con essa un nuovo dialogo”

Diciotto film (sei prime internazionali, quattro prime nazionali, cinque prime regionali), tre incontri di archeologia (Maria Stupia, università di Catania; Filippo Brianni, presidente Archeoclub d’Italia Area Ionica; Lorenzo Nigro, università La Sapienza), una mostra (“Madre Terra, Natura-Naturans. Tra materia, immagine e corpo”), una finestra sul documentario siciliano, tre premi (“Archeoclub d’Italia”, assegnato al film più votato dal pubblico; “ArcheoVisiva”, al film migliore selezionato da una giuria internazionale di qualità; “Antonino Di Vita”, assegnato a chi spende la propria professione nella promozione della conoscenza del patrimonio storico-artistico e archeologico), attività didattica per le scuole, e poi visite guidate e aperitivi al museo Archeologico. licodia-eubea_rassegna-del-documentario-e-della-comunciazione-archeologica-logoEcco i numeri dell’XI Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica a Licodia Eubea (Ct) dal 14 al 17 ottobre 2021, organizzata dall’associazione culturale ArcheoVisiva in collaborazione con l’Archeoclub d‘Italia di Licodia Eubea “Mario Di Benedetto”. L’ingresso alle proiezioni e alle mostre è gratuito. Tutte le attività previste si svolgeranno nel rispetto delle vigenti normative anti Covid-19. L’ingresso in sala sarà possibile solo su prenotazione attraverso la piattaforma http://www.eventbrite.it fino all’esaurimento dei posti disponibili. Per partecipare agli eventi e alle proiezioni in sala saranno obbligatori il possesso del Green Pass e l’utilizzo della mascherina.

Giacomo Caruso, presidente dell’Archeoclub di Licodia Eubea, tra i direttori artistici Lorenzo Daniele e Alessandra Cilio (foto RDCA)
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L’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà (foto RDCA)

“La Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea”, sottolinea Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, “costituisce, in Sicilia, un punto di riferimento ormai indiscutibile sul versante dell’approfondimento delle strategie di comunicazione dell’Antico, in una felice sintesi tra divulgazione intelligente e profondità di conoscenze di settore. Dopo undici anni il Festival è un appuntamento imperdibile per studiosi e appassionati e costituisce anche un piccolo ma prezioso esempio di come un evento culturale possa inserirsi in un territorio in modo armonico, fino a divenirne parte integrante, valore aggiunto, fino a rappresentare, nell’immaginario collettivo, quel territorio stesso”. E il sindaco di Licodia Eubea, Giovanni Verga: “La Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica, giunta alla sua XI edizione, rappresenta per Licodia Eubea un evento di grande valenza culturale, riconosciuto dal mondo scientifico ed archeologico. L’impegno di questa Amministrazione per il futuro è quello di continuare a sostenere l’iniziativa promossa da ArcheoVisiva e dalla sezione locale dell’Archeoclub d’Italia in quanto rappresenta un valido mezzo per promuovere e valorizzare Licodia Eubea, le sue tradizioni e la sua storia millenaria”. Giacomo Caruso, presidente dell’Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea: “Quando, undici anni fa – ricorda -, si pensò di dar vita ad una manifestazione che potesse, da un lato, raccontare il meraviglioso mondo della ricerca archeologica e, dall’altro, promuovere un territorio come quello di Licodia Eubea, il cui sviluppo è certamente legato al suo passato e alla sua storia, non avemmo alcun dubbio nell’ideare una rassegna cinematografica e di legarla alla figura del professor Antonino Di Vita, attraverso un premio a lui dedicato, sia perché originario di Licodia Eubea, ma anche perché a lui è intitolata l’istituzione culturale più prestigiosa: il museo civico”.

Locandina dell’XI Rassegna del Documentario e della Comunicazione archeologica di Licodia Eubea (Ct) dal 14 al 17 ottobre 2021

“Fin dalla sua comparsa l’uomo ha sempre interagito con l’ambiente circostante, adattandosi ad esso o modellandolo secondo le proprie necessità, in un equilibrio armonico di cui i paesaggi culturali sono testimonianza”, spiegano Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, direttori artistici del festival. “Nel tempo, però, questa relazione si è fatta complessa e tormentata, a causa di un’azione antropica sempre più aggressiva ed egoistica, i cui effetti oggi sono sotto gli occhi di tutti. La vera emergenza dell’età contemporanea non consiste solo nel salvare i segni del passato dalla dimenticanza, ma anche nel ricucire gli strappi con quella Natura che abbiamo prepotentemente sottomesso ai nostri interessi, individuando delle strategie efficaci che ci consentano di consegnare questo straordinario patrimonio alle generazioni future arricchito di nuovo senso e, soprattutto, in buona salute. È un invito all’azione, a “rimettere insieme i pezzi” -come ben suggerisce il soggetto grafico in copertina- che trova piena eco nei film selezionati per l’edizione 2021 del nostro festival, mostrando ancora una volta come il cinema sia un’efficace cartina al tornasole della nostra epoca, in grado di restituirne la temperie culturale, politica e sociale.

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Lorenzo Daniele e Alessandra Cilio, direttori artistici della Rassegna di Licodia Eubea (foto RDCA)

Diciotto sono i documentari in concorso, italiani e stranieri: li abbiamo scelti per la qualità dei contenuti, ma anche per il taglio fresco e originale con cui portano le loro storie sullo schermo. A far da corredo a questa ricca programmazione filmica, incontri con esperti e divulgatori, laboratori didattici e mostre d’arte e fotografia: modi diversi – concludono – per invitare tutti a una riflessione profonda sull’impatto del nostro passaggio sulla Terra attraverso il tempo e sulla necessità di instaurare con essa un nuovo dialogo. Ché la Terra ha respiro, anima e voce: tutto quello che ci chiede, è di essere ascoltata”.

La consegna del premio “Antonino Di Vita”: da sinistra, i direttori artistici Lorenzo Daniele e Alessandra Cilio, e Francesca Spatafora con Maria Antonietta Rizzo (foto RDCA)

A ripercorrere la storia della rassegna ci pensa Maria Antonietta Rizzo Di Vita, docente di Etruscologia e Antichità Italiche all’università di Macerata. “Partendo dall’esperienza pionieristica dei più importanti festival di settore europei, due giovani entusiasti ed innamorati del loro lavoro, Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, insieme al lungimirante presidente della locale sede dell’Archeoclub d’Italia, Giacomo Caruso, decisero, nell’ormai lontano 2011, di proporre in un piccolo centro della Sicilia un’esperienza innovativa che ponesse al centro dell’attenzione la divulgazione archeologica attraverso la visione di film, incontri ed esperienze didattiche, coinvolgendo in questo ambizioso progetto le autorità locali, l’Università di Catania, le soprintendenze, le scuole. Tutte queste diverse realtà si trovarono insieme, da punti di vista diversi, a riflettere e a confrontare le modalità in cui l’archeologia potesse essere meglio compresa, raggiungendo un pubblico sempre più vasto, nella consapevolezza che solo una condivisa conoscenza ed un interesse diffuso potessero contribuire alla salvaguardia dell’immenso patrimonio culturale che doveva essere trasmesso alle future generazioni. Con il tempo l’attenzione del festival si è allargata a comprendere ogni parte del mondo, come testimoniano la ricchezza e la varietà dei film di registi famosi, ma anche di giovani ricchi di talento, spesso realizzati anche da operatori di soprintendenze e musei, da docenti universitari e direttori di missioni di ricerca e di restauro. Da quella lontana prima edizione, in cui fu istituito il premio Antonino Di Vita, in ricordo dell’illustre archeologo di fama internazionale e di origini licodiane, di cui proprio quest’anno cade il decimo anniversario dalla scomparsa, è stata percorsa una lunga strada, che condurrà certamente ad altri successi e che darà il suo fondamentale contributo per una divulgazione di alto profilo, oltre che per un’opera costante volta alla formazione di una coscienza civile nelle nuove generazioni, verso le quali la direzione artistica del festival ha sempre manifestato un’attenzione particolare”.

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Una risposta a “A Licodia Eubea (Ct) conto alla rovescia per l’XI Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica: 18 film (con 6 prime internazionali), tre premi, incontri con esperti e divulgatori, laboratori didattici e mostre d’arte e fotografia. I direttori artistici: “Col programma 2021 proponiamo una riflessione profonda sull’impatto del nostro passaggio sulla Terra attraverso il tempo e sulla necessità di instaurare con essa un nuovo dialogo””

  1. Italina Bacciga dice :

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