Roma. Per “Dialoghi in Curia” incontro, in presenza e on line, presentazione del libro “Basilica Iulia I. Gli Scavi di Laura Fabbrini (1960 – 1964). Strutture, Stratigrafie e Materiali dalla prima età Repubblicana alla Costruzione Augustea” a cura di Marco Galli (Sapienza università di Roma) e Tommaso Ismaelli (CNR)
La Curia Iulia ospita la presentazione del volume dedicato ai risultati del Progetto Basilica Iulia, finalizzato alla pubblicazione degli scavi condotti tra 1960 e 1964 al di sotto del grande edificio augusteo. Appuntamento giovedì 27 aprile 2023, alle 16.30, in Curia Iulia, con la presentazione del libro “Basilica Iulia I. Gli Scavi di Laura Fabbrini (1960 – 1964). Strutture Stratigrafie e Materiali dalla prima età Repubblicana alla Costruzione Augustea” a cura di Marco Galli, dipartimento di Scienze dell’Antichità Sapienza università di Roma, e Tommaso Ismaelli, CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Johannes Lipps, Johannes Gutenberg-Universität Mainz, e Paolo Liverani, università di Firenze. Saranno presenti gli autori. L’evento potrà essere seguito in presenza con prenotazione su eventbrite.it o, in alternativa, in streaming su https://www.facebook.com/parcocolosseo.

Copertina del libro “Basilica Iulia I. Gli Scavi di Laura Fabbrini (1960 – 1964). Strutture, Stratigrafie e Materiali dalla prima età Repubblicana alla Costruzione Augustea”
Il volume presenta i risultati del Progetto Basilica Iulia, sviluppato in collaborazione tra Consiglio nazionale delle Ricerche, parco archeologico del Colosseo e Sapienza università di Roma, e finalizzato alla pubblicazione degli scavi condotti da Laura Fabbrini (soprintendenza Archeologica di Roma IV) tra 1960 e 1964 al di sotto della vasta fabbrica augustea. La valorizzazione della fondamentale documentazione di scavo, la realizzazione di nuove campagne di rilievo e di prospezioni geofisiche, lo studio sistematico dei materiali archeologici, accompagnato da analisi archeometriche, costituiscono la solida base per un’approfondita rilettura delle trasformazioni del lato meridionale del Foro Romano, tra la prima età repubblicana e la riscoperta in età moderna della Basilica Iulia. Nella prima parte del volume si ricostruisce un quadro del tutto inedito delle vicende dell’edificio augusteo in età imperiale e tardo-antica, restituendo viva concretezza alle funzioni amministrative, politiche ed economiche del grandioso monumento forense. Lo sguardo si estende poi alle trasformazioni del paesaggio d’età medievale e rinascimentale, fino a evidenziare il ruolo centrale svolto della Basilica Iulia per la storia della ricerca archeologica nel Foro Romano. Nella seconda parte, si indagano le fasi più antiche dell’area occupata dal monumento augusteo, grazie alla ricchissima messe di dati raccolti da Fabbrini. Significative novità riguardano innanzitutto la prima frequentazione dell’area, all’alba della fondazione della repubblica, il profondo riassetto del quartiere nella media età repubblicana, con la creazione dell’aedes poi appartenuta a Publio Cornelio Scipione Africano, e la realizzazione della Basilica Sempronia (169 a.C.) per la prima volta oggetto di una proposta ricostruttiva. In seguito, della Basilica di Cesare si evidenzia il collegamento con le gallerie del Foro, mentre viene ricostruito l’imponente cantiere augusteo. Ampio spazio, infine, è dedicato agli approcci metodologici più innovativi, dal rilievo alle prospezioni geofisiche, così come all’approfondita discussione della cultura materiale, fondamentale per definire non solo la lunga diacronia del settore meridionale del Foro Romano ma anche i consumi e le pratiche alimentari, anche grazie ad analisi gas-cromatografiche e allo studio di resti archeobotanici e archeozoologici.
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