Pompei. Non sono arrivati i fondi POC della Regione Campania, sospesa la rassegna estiva Pompeii Theatrum Mundi al Teatro Grande di Pompei. Zuchtriegel: “Un danno per il territorio e per il Parco”
All’invito per la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione della rassegna estiva Pompeii Theatrum Mundi, progetto del Teatro di Napoli – Teatro nazionale e del parco archeologico di Pompei in collaborazione con la Fondazione Campania dei Festival, c’era già segnalata anche la data: dal 15 giugno al 15 luglio 2023 al Teatro Grande di Pompei. Poi il colpo di scena: il direttore del Teatro Mercadante Roberto Andò e il vicepresidente vicario Stefania Brancaccio hanno comunicato la sospensione della manifestazione dopo aver ricevuto l’informazione della mancata erogazione per il 2023 dei fondi POC da parte della Regione Campania. La decisione è stata condivisa con il Consiglio di Amministrazione convocato d’urgenza il 19 aprile 2023. Nel corso della conferenza il direttore Andò ha sottolineato che la decisione di sospendere la rassegna “Pompeii Theatrum Mundi 2023” è dettata dalla necessità di procedere nei prossimi giorni alla preliminare “messa in sicurezza” del bilancio del Teatro, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli qualitativi e quantitativi delle attività richieste dallo status di Teatro Nazionale da parte del ministero della Cultura. “La notizia della sospensione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi si profila come un vero e proprio danno per il territorio oltre a mettere in difficoltà il Parco per aver negato la possibilità di accogliere altri eventi nelle date già impegnate dagli spettacoli”, dichiara Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco. “Una rassegna di qualità che da sempre ha dato pregio al sito e alla città di Pompei, e la cui annullata programmazione si trasforma in una mancata opportunità per gli operatori turistici e tutto l’indotto economico del territorio, di vedere favorita la stanzialità del turismo e il pernottamento dei visitatori in città. Sono, inoltre, profondamente dispiaciuto per il Teatro Mercadante e mi auguro che si possa individuare una soluzione che sia in grado di salvaguardare le loro attività nonché il riconosciuto status di Teatro Nazionale”.
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