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Parco archeologico di Pompei: aperture notturne e visite speciali (anche teatralizzate) fino a ottobre. Ecco tutte le iniziative tra Pompei, Stabia, Oplonti, Boscoreale, Quisisana

Una suggestiva immagine del cuore di Pompei, il foro, illuminato per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)

pompei_programma-estate_logoSerate estive al parco archeologico di Pompei. È partita infatti la stagione estiva di eventi serali con una ricca serie di appuntamenti fino a ottobre. Gli eventi coinvolgono tutti i siti del Parco e prevedono aperture notturne, visite accompagnate tematiche e iniziative straordinarie. Sono inoltre previsti eventi teatrali della rassegna “Pompeii Theatrum Mundi” al Teatro Grande di Pompei e visite teatralizzate nell’ambito del programma Campania by night nei siti esterni a cura di Scabec. L’ingresso ai siti e le visite saranno contingentati secondo la normativa vigente e sarà possibile l’accesso fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione sul sito www.ticketone.it. I visitatori saranno sottoposti, all’arrivo, a misurazione della temperatura mediante termoscanner. Saranno garantiti dispenser di gel igienizzante all’ingresso e presso i servizi igienici a disposizione dei visitatori. Vediamo il calendario dettagliato.

pompei_pompeii-theatrum-mundi_2021_locandinaPOMPEII THEATRUM MUNDI. La stagione estiva a Pompei si è aperta con la rassegna Pompeii Theatrum Mundi,  alla sua  quarta edizione, con 5 spettacoli di prestigio  (Resurrexit Cassandra,   Pupo di Zucchero,  Il Purgatorio. La notte lava la mente, Quinta Stagione, La Cerisaie / Il Giardino dei Ciliegi) in scena al Teatro Grande (vedi Per la quarta edizione Pompeii Theatrum Mundi torna nel teatro Grande di Pompei col pubblico: grandi registi, grandi interpreti per cinque prime nazionali. La rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale diventa una sfida: “Sia l’inizio di una nuova stagione per il nostro Paese che possa coincidere con la ripresa di tutte le attività in presenza” | archeologiavocidalpassato). Il programma su www.teatrodinapoli.it.

Gli antichi granai del Foro romano di Pompei (foto parco archeologico di Pompei)

VISITA DEGLI ANTICHI GRANAI DI POMPEI. A partire dal 3 luglio con la Notte Europea dei Musei – iniziativa ministeriale che prevede l’apertura serale nei luoghi della cultura, dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22) –  si sono inaugurate le aperture notturne, con una proposta multipla di visita. È prevista passeggiata libera, al costo di 1 euro (+1,50 euro prevendita on-line; gratuità come da normativa), nell’area monumentale del Foro. Ingresso Porta Marina superiore. Come novità è possibile effettuare una visita straordinaria gratuita ai depositi di Pompei ospitati negli antichi granai del Foro.  La visita consentirà per la prima volta di poter ammirare la straordinaria varietà e quantità di materiale di uso commerciale e non solo rinvenuto a Pompei (vedi Pompei, visita straordinaria agli antichi granai del foro tutti i mercoledì di luglio e agosto. E durante le aperture notturne di Pompei nei venerdì e sabato di agosto e settembre | archeologiavocidalpassato). Il personale del Parco è a disposizione per fornire spiegazioni. Gruppi di massimo 10 persone. Prenotazione consigliata sul sito www.ticketone.it. È possibile, inoltre, richiedere una visita accompagnata a cura di Scabec. Costo 5 euro (+ 1,50 euro di prevendita on-line). Le visite sono per gruppi di massimo 20 persone. È consigliata la prenotazione sul sito www.ticketone.it. Per chi è interessato ad effettuare entrambe le visite, sarà possibile acquistare la seconda visita presso la biglietteria di Pompei, salvo disponibilità di posti.

Suggestiva immagine del Tempio di Giove, nel foro di Pompei, illuminato per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)

APERTURE NOTTURNE DI POMPEI. Dal 6 agosto 2021 ogni venerdì e sabato (6 e 7, 27 e 28 agosto, 3 e 4, 10 e 11, 25 settembre Giornata Europea del Patrimonio) l’offerta prevede: accesso all’area del Foro al costo di ingresso di 5 euro (+1,50 euro prevendita on-line; riduzioni e gratuità come da normativa). Sarà possibile accedere dall’ ingresso da Porta Marina all’area del Foro, uno dei luoghi più monumentali del sito, cuore della vita politica, religiosa ed economica della città antica, con i principali monumenti della vita pubblica, il Tempio di Giove, il Macellum, il Tempio di Apollo, la Basilica e con uscita dal tempio di Venere, dal quale sarà possibile accedere all’Antiquarium, di recente inaugurato nel suo rinnovato allestimento. Visite accompagnate sul tema della donna nell’antichità. Costo di 5 euro (+ 1,50 euro di prevendita on-line). Gruppi di massimo 20 persone. Prenotazione consigliata sul  sito www.ticketone.it. Sarà possibile prenotare una visita della durata di 45 minuti dell’area monumentale del Foro, a cura di Scabec, e dedicata al tema della donna, con particolare riferimento alle grandi figure femminili, come la sacerdotessa Eumachia dell’omonimo edificio sul Foro o la dea Fortuna del tempio vicino, ma anche sulla vita e le attività delle donne comuni. Visite straordinarie ai depositi/granai del Foro. Costo di 5 euro (+ 1,50 euro di prevendita on-line). Gruppi di massimo 10 persone. Prenotazione consigliata sul sito www.ticketone.it. Per chi è interessato ad effettuare entrambe le visite, sarà possibile acquistare la seconda visita presso la biglietteria di Pompei, salvo disponibilità di posti. L’accesso per i disabili è da piazza Esedra con utilizzo dell’ascensore dell’Antiquarium, da segnalare al personale all’ingresso.

Veduta d’insieme di Villa Regina a Boscoreale, illuminata per le visite notturne (foto cesare abbate)

GLI ALTRI SITI DEL PARCO ARCHEOLOGICO. Tutti i venerdì e sabato dal 9 luglio e fino al 31 luglio 2021, sarà possibile accedere a Villa San Marco a Stabia, alla Villa di Poppea a Oplontis, a Villa Regina a Boscoreale e al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi- Reggia di Quisisana per le aperture notturne. Il 25 settembre 2021 in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio sarà prevista una apertura notturna della Villa di Poppea, Villa Regina, museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi- Reggia di Quisisana dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22). Prenotazioni consigliate sul sito www.ticketone.it (costo prenotazione on-line 1,50 euro). In aggiunta visita accompagnata a cura di Scabec al Costo di 5 euro (+ 1,50 euro di prevendita on-line). Le visite sono per massimo 20 persone (10 per il museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi – 15 per Villa Regina). L’acquisto dei biglietti per i siti esterni è possibile esclusivamente on-line sul sito www.ticketone.it. Possibilità di acquisto del biglietto di tutti i siti presso le biglietterie di Pompei e Oplontis. L’accesso per disabili è garantito alla Villa di Poppea (ingresso da via Margherita di Savoia, previa comunicazione al coordinamento), a Villa Regina, e al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi. Per info 081 8575347, www.pompeiisites.org. Viste a cura di Scabec: per Info  800 629638, www.campaniabynight.it.

campania-by-night_logoCAMPANIA BY NIGHT.  INIZIATIVE SPECIALI. Sono inoltre previste iniziative speciali nell’ambito del programma Campania by night, progetto di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale promosso dalla Regione Campania, ideato e curato da Scabec, secondo il seguente calendario. Per info 800 629638, www.campaniabynight.it

Villa San Marco a Stabia illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)

STABIA. “Stabia Liberata”, visita teatralizzata, a Villa San Marco: venerdì 3 e sabato 4 settembre 2021; a Villa Arianna: venerdì 10 e sabato 11 settembre 2021. Visite speciali a due tra i più bei esempi di dimore aristocratiche del territorio in epoca romana, con l’illustrazione dei luoghi a cura di un archeologo, e una performance teatrale che, attraverso la figura fondamentale del preside Libero D’Orsi, ripercorre gli scavi di Stabia negli anni ’50, di cui D’Orsi fu promotore e artefice, accompagnato nello spettacolo dal suo collaboratore scolastico Don Ciccio. I testi sono a cura del regista e autore Fabio Cocifoglia. A Villa San Marco la narrazione è in particolare incentrata e sulla vita personale di D’Orsi, dalla sua curiosità giovanile per l’archeologia alla sua “impresa” di recupero del sito; a Villa Arianna il focus del racconto è sulla figura di D’Orsi come uomo di lettere e filosofia. Visite e performance teatrali a cura di Casa del Contemporaneo / Le Nuvole. Gruppi di massimo 20 persone ogni ora (alle 20, 21, 22).

Visite serali anche al museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” nella Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (foto Francesco Squeglia)

Museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” – Reggia di Quisisana: 1, 2, 8, 9 ottobre 2021. Visite teatralizzate al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi a cura di Casa del Contemporaneo/Le Nuvole. Il Museo, inaugurato lo scorso settembre, ospita ed espone i numerosissimi e prestigiosi reperti provenienti dal territorio stabiano. Gruppi di massimo 10 persone ogni ora (alle 20, 21, 22).

La villa di Poppea a Oplontis illuminata per le visite serali (foto parco archeologico di pompei)

OPLONTIS. Villa di Poppea: domenica 5 settembre, sabato 11 e 18 settembre 2021, “Le memorie di Oplontis” – viaggio teatrale itinerante a cura di Vincenzo Liguori, in collaborazione con l’Associazione Showlab. I visitatori saranno accompagnati all’interno della maestosa villa di Poppea a Torre Annunziata, attribuita alla seconda moglie di Nerone, da attori teatrali e ballerini, oltre che con l’ausilio di un’app. La visita si conclude presso il Tablinium e il giardino della Villa, dove artisti e musicisti di strumenti antichi ricreano l’atmosfera dell’epoca attraverso il suono della lira e dell’arpa. Gruppi di massimo 20 persone ogni ora (alle 20, 21, 22).

La villa di Poppea a Boscoreale, illuminata per le visite serali (foto cesare abbate)

BOSCOREALE. Villa Regina: domenica 12, 19, 26 settembre 2021. “Parthenoplay”: visite guidate a cura di archeologi all’interno degli ambienti della Villa Regina, che costituisce un esempio ben conservato di fattoria rustica adibita alla produzione del vino, con i numerosi dolia interrati, usati per la conservazione del vino. Al termine di ciascun turno di visita, intrattenimento di musica swing, a cura dell’Associazione MB Concerti, diretto dal Maestro Giuseppe Di Capua, con il momento spettacolo “Parthenoplay”, con il trio Marina Bruno (voce), Giuseppe Di Capua (piano), Peppe La Pusata (batteria). Gruppi di massimo 15 persone ogni ora (alle 20, 21, 22).

Per la quarta edizione Pompeii Theatrum Mundi torna nel teatro Grande di Pompei col pubblico: grandi registi, grandi interpreti per cinque prime nazionali. La rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale diventa una sfida: “Sia l’inizio di una nuova stagione per il nostro Paese che possa coincidere con la ripresa di tutte le attività in presenza”

Il teatro Grande di Pompei ospita la quarta edizione di Pompeii Theatrum Mundi 2021 (foto parco archeologico di Pompei)

pompei_pompeii-theatrum-mundi_2021_locandinaFissate bene la data sull’agenda: 24 giugno 2021. Potrebbe essere il giorno della svolta. Il primo spettacolo teatrale col pubblico in presenza. Dove? Al teatro Grande del parco archeologico di Pompei per la quarta edizione di Pompeii Theatrum Mundi (24 giugno – 25 luglio 2021), la rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale con il Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival. Grandi registi, grandi interpreti per cinque prime nazionali. Lo scorso anno la rassegna estiva non si è tenuta nel suo luogo di elezione, a Pompei, ma era stata garantita un’alternativa: Scena Aperta al Maschio Angioino, una rassegna limitata dalle doverose misure anti-COVID, ma di grande impatto artistico. Aspettando il ritorno alla normalità, gli organizzatori sono pronti. “Vogliamo affrontare con “l’ottimismo della volontà” la sfida della quarta edizione di Pompei Theatrum Mundi, confidando che da giugno vi sia l’inizio di una nuova stagione per il nostro Paese che possa coincidere con la ripresa di tutte le attività in presenza”, assicura Filippo Patroni Griffi, presidente Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. “Quest’anno Pompei ci sarà. Non possiamo farne a meno, perché il ritorno alla nostra vita passa anche dalla riapertura dei luoghi della cultura. Il primo lockdown ci ha visti alternare le speranze di pronta ripartenza con il buio dell’aumento dei contagi e il dolore per i nostri morti; la pandemia ci ha privati di tanti diritti di libertà, ma ora finalmente, grazie alla campagna vaccinale, siamo vicini alla ripartenza. Noi ci crediamo e sono fiducioso che dal 24 giugno al 25 luglio ci potremo ritrovare nella cavea del Teatro antico di Pompei per assistere insieme alla magia del teatro sotto le stelle”.

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Filippo Patroni Griffi, , presidente Teatro di Napoli – Teatro Nazionale

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Roberto Andò, regista, direttore artistico di Pompeii Theatrum Mundi

“Noi siamo pronti per ripartire dal Teatro Grande di Pompei, che quest’anno vedrà il debutto della direzione artistica di Roberto Andò”, annuncia Patroni Griffi, “che ringrazio per la dedizione e la cura dedicata a ogni singolo dettaglio, per garantire una rassegna estiva ricca di ispirazione artistica in uno spazio accogliente e aperto, nel pieno rispetto della sicurezza di tutti. Il cartellone è ricco, sofisticato e avvincente; e ci auguriamo che faccia da volano anche per la prossima stagione del Teatro di Napoli, che confidiamo possa essere quella del ritorno al ritmo sano e rassicurante della “normalità”. Perché se c’è una cosa che ci ha insegnato questa pandemia è che niente è più importante di difendere la “normalità” della cultura fatta dalla forza delle emozioni da condividere in presenza”. Ne è convinto Roberto Andò, direttore Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, che firma la sua prima edizione della rassegna nata nel 2017: “Mai come questa volta tornare a teatro segna un possibile ritorno alla vita. E non solo perché in questo interminabile anno di peste il teatro ci è venuto a mancare, una ragione più che sufficiente a farcene avvertire ora il desiderio intenso e struggente. Ma anche perché quest’estate potremo finalmente tornare a sederci su uno di quei monumenti di pietre antiche, ed eterne, da cui è cominciata la prima idea di teatro come luogo in cui gli uomini possono formulare domande a ciò che è vivo e a ciò che è destinato a morire. Una idea di teatro che equivale a una esperienza radicale in cui rimettere in gioco ciò che crediamo di pensare, di sentire o di credere”.

Vedere, nel promo della quarta edizione di Pompeii Theatrum Mundi, il teatro Grande di Pompei gremito di spettatori ti fa stringere il cuore. Pensare quest’anno le gradinate con così tante persone è pura utopia, ma per organizzatori, artisti e registi sarà già un grande risultato sentire il calore e la vicinanza del pubblico. Quanti saranno gli spettatori ammessi? Oggi è ancora prematuro fissare delle cifre precise. Man mano che ci si avvicinerà all’inaugurazione della rassegna e che ci saranno gli aggiornamenti sull’andamento della pandemia, si fisseranno regole e numeri precisi. In programma cinque spettacoli che uniscono al Teatro di Napoli grandi produzioni internazionali come quella del Festival D’Avignone, intensi intrepreti della scena teatrale mondiale come Isabelle Huppert, prime come “Pupo di zucchero” di Emma Dante e “Quinta Stagione”, che era previsto in stagione, di Franco Marcoaldi, diretto e interpretato da un grande protagonista della scena teatrale quale Marco Baliani. Continua il sodalizio con il Campania Teatro Festival: a Pompei ci sarà “Resurexxit Cassandra” con la regia di Jan Fabre e protagonista Sonia Bergamasco; “Il Purgatorio. La notte lava la mente” di Federico Tiezzi, spettacolo allestito in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri e infine “La cerisaie (Il giardino dei ciliegi)”, del regista portoghese Tiago Rodrigues con protagonista Isabelle Huppert.

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Sonia Bergamasco

Il programma. Giovedì 24 giugno 2021 apre la rassegna lo spettacolo “Resurrexit Cassandra”, testo di Ruggero Cappuccio, ideazione, regia, scenografia Jan Fabre che firma anche video e luci, musiche originali di Stef Camil Karlens, interpretato da Sonia Bergamasco. Parole nuove per l’inascoltata sacerdotessa Cassandra. Una fuga visionaria nella profezia come smascheramento dell’eterno autoinganno umano. Repliche venerdì 25, sabato 26 giugno.

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Federico Tiezzi (foto Luca Manfrini)

Giovedì 1° luglio 2021 – con repliche venerdì 2 e sabato 3 – il grande palcoscenico del teatro romano accoglierà lo spettacolo “Il Purgatorio. La notte lava la mente”, di Mario Luzi, con la regia di Federico Tiezzi, con Dario Battaglia, Alessandro Burzotta, Francesca Ciocchetti, Giovanni Franzoni, Francesca Gabucci, Leda Kreider, Sandro Lombardi, Annibale Pavone, Luca Tanganelli, Debora Zuin. Spettacolo realizzato per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. A distanza di trent’anni dalla sua prima teatralizzazione del poema dantesco, ripartendo da un testo affidatogli da Mario Luzi, Federico Tiezzi si concentra qui sulla cantica dell’amicizia e dell’arte, il luogo in cui avviene la trasformazione del vissuto e del dolore in speranza.

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Emma Dante (foto Carmine Maringola)

Dopo l’Eracle di Euripide portato nel 2018, Emma Dante torna al Teatro Grande di Pompei con “Pupo di zucchero”, di cui firma testo, regia e costumi, in prima giovedì 8 luglio 2021, con repliche venerdì 9 e sabato 10, interpretato da Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout, Sandro Maria Campagna, Martina Caracappa, Federica Greco, Giuseppe Lino, Carmine Maringola, Valter Sarzi Sartori, Maria Sgro, Stephanie Taillandier, Nancy Trabona. Liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile lo spettacolo racconta la storia di un vecchio che per sconfiggere la solitudine invita a cena, nella loro antica dimora, i defunti della famiglia. Nella notte fra il 1° e il 2 novembre, lascia le porte aperte per farli entrare. Dopo il debutto a Pompei lo spettacolo andrà in scena al settantacinquesimo Festival di Avignone, in Francia.

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Franco Marcoaldi e Marco Baliani (foto Mirto Baliani)

Giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 luglio 2021 un’altra attesa prima quella di “Quinta stagione”, monologo drammatico di Franco Marcoaldi interpretato da Marco Baliani, su paesaggio sonoro di Mirto Baliani e paesaggio scenico firmato da Mimmo Paladino. “Portare la poesia in teatro è, da sempre, impresa ardua… “, dichiara Marco Baliani. “Ma il poeta ha chiamato la sua opera “monologo drammatico”, due termini che appartengono di diritto alla storia del teatro. Dunque la visione del poema è legata alla scena, o potrebbe esserlo…”.

JULIETTE ET JUSTINE -

Isabelle Huppert (foto Christophe Raynaud De Lage)

Grande chiusura dell’edizione 2021 di Pompeii Theatrum Mundi con il debutto in prima assoluta italiana de “La cerisaie / Il giardino dei ciliegi”, di Anton Cechov, con la regia del portoghese Tiago Rodrigues, con protagonista – per la prima volta in scena al Teatro Grande di Pompei – la grande Isabelle Huppert e Isabel Abreu, Tom Adjibi, Suzanne Aubert, Marcel Bozonnet, Océane Cairaty, Alex Descas, Adama Diop, David Geselson, Alison Valence e i musicisti Manuela Azevedo e Hélder Goncalves. “Ho sempre pensato”, scrive il regista portoghese nelle note, “che Il giardino dei ciliegi trattasse della fine… Oggi posso affermare che è una commedia sul cambiamento travestita da commedia sulla fine… Il giardino dei ciliegi tratta dell’inesorabile forza del cambiamento”. Lo spettacolo approda alla rassegna di Pompei a ridosso del debutto mondiale al settantacinquesimo Festival di Avignone.

Pompei. “Salomè” di Oscar Wilde apre al Teatro Grande la rassegna di drammaturgia antica Pompeii Theatrum Mundi

Teatro Grande di Pompei gremito di pubblico per la rassegna di drammaturgia antica

“Pompeii Theatrum Mundi”, rassegna di drammaturgia antica

Sarà la Salomè di Oscar Wilde nella messa in scena firmata da Luca De Fusco a dare il via il 21 giugno 2018 al Teatro Grande di Pompei alla seconda edizione della rassegna estiva del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale promossa in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. Si apre infatti giovedì 21 giugno 2018 la seconda edizione di Pompeii Theatrum Mundi, la rassegna di drammaturgia antica promossa dal Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. Alle 21 sul palcoscenico del bellissimo teatro romano andrà in scena in prima assoluta la Salomè di Oscar Wilde, nella traduzione di Gianni Garrera, su adattamento e regia di Luca De Fusco, che vede protagonisti: Eros Pagni nel ruolo di Erode, Gaia Aprea in quello di Salomè, Anita Bartolucci nei panni di Erodiade, Giacinto Palmarini in quelli di Iokanaan. Con loro condividono la scena Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Luca Iervolino, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Carlo Sciaccaluga, Paolo Serra, Enzo Turrin.

Eros Pagni e Gaia Aprea in “Salomè” per la regia di Luca De Fusco (foto di Fabio Donato)

Salomè”, scrive nelle note Luca De Fusco, “è un grande archetipo, un simbolo eterno di amore e morte…i registri che Wilde usa oscillano tra il drammatico, l’ironico, l’erotico, il grottesco in una miscela molto ambigua e di difficile rappresentazione proprio per i suoi meriti, ovvero per la sua originalità, che la fa solo in apparenza somigliare ad una tragedia greca mentre in realtà ci troviamo di fronte ad un’opera unica nel genere. È inoltre enigmatica ed inafferrabile la natura della protagonista e il suo desiderio di amore e morte che non trova logiche spiegazioni. Credo che l’amore/odio di Salomè per Iokanaan sia figlio di quel desiderio mimetico su cui l’antropologo René Girard ha scritto pagine memorabili. In sostanza, a mio avviso, Salomè ama talmente il profeta da volersi trasformare in lui stesso. Non può e non vuole uscire da una dimensione narcisistica dell’amore e quindi si specchia nel profeta”.

Una scena di “Salomè” per la regia di Luca De Fusco (foto di Fabio Donato)

Le scene e i costumi sono firmati da Marta Crisolini Malatesta; il disegno luci è di Gigi Saccomandi; le musiche originali sono di Ran Bagno; le coreografie sono di Alessandra Panzavolta; le installazioni video sono di Alessandro Papa. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Verona. Lo spettacolo replicherà venerdì 22 e sabato 23 giugno 2018 sempre alle 21. La durata è di 1 ora e mezzo. Informazioni su servizio navetta, visite guidate, parcheggi e ristoranti convenzionati, sconti e agevolazioni: http://www.teatrostabilenapoli.it