Noceto (Pr). Ci siamo: con l’inaugurazione del museo della Vasca Votiva si compie l’atto finale di un cammino durato, tra scavo, restauro e ricostruzione, 15 anni. Al pubblico si offre un’esperienza immersiva, multisensoriale e multimediale, nella pianura padana terramaricola di 3500 anni fa

Ebbene ci siamo! Venerdì 8 ottobre 2021, alle 10.30, verrà inaugurato il museo della Vasca Votiva di Noceto in provincia di Parma. La Vasca rappresenta, per dimensioni, caratteristiche, significato e grado di conservazione, un “unicum” a livello europeo, tale da innovare profondamente le conoscenze scientifiche sull’ Età del Bronzo. Si tratta infatti di un monumento senza confronti fra le strutture lignee datate a questo periodo.

Il trasporto dei pesanti vetri per l’allestimento delle vetrine del museo della Vasca Votiva a Noceto (Pr) (foto mic-ero)
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L’assemblaggio dei legni che costituivano la vasca votiva per l’allestimento del museo della Vasca Votiva a Noceto (Pr) (foto mic-ero)

Fervono gli ultimi preparativi per completare il museo entro il taglio del nastro. “I contenuti delle vetrine sono al loro posto”, raccontano i tecnici al lavoro in queste ore: “le prove fatte, seppure con supporti di fortuna, hanno facilitato il lavoro e in diversi casi si è riusciti a mettere anche qualche reperto in più rispetto a quanto ipotizzato. Il momento più difficile per le vetrine non è stato dunque l’allestimento dei reperti, bensì quello della messa in posto dei vetri. Alcuni di essi, particolarmente grandi, rischiavano addirittura di non passare dalla porta di ingresso! Ben sei persone sono state necessarie per movimentarli e, con estrema attenzione, indicazioni di manovra nonché qualche brivido, anche questi hanno varcato la fatidica porta. Davanti alla vetrina di destinazione sono stati puliti fuori e dentro, poi montati: questo era l’altro momento delicatissimo, perché i vetri così grandi e con i bordi molati in obliquo a 45 ° (per meglio far combaciare gli angoli delle diverse lastre) rischiano, per un colpo anche piccolo, di creparsi. Contemporaneamente altri professionisti hanno messo in funzione i dispositivi multimediali (per la verità non tanti), altre persone hanno sistemati un po’ di posti a sedere; poi è toccato alla vasca, riemersa dai teli un po’ impolverata ma senza aver perso nulla del suo fascino. Un po’ di maquillage a anche lei è a posto!”.

Con l’apertura del museo si compie l’atto finale di un cammino durato, tra scavo, restauro e ricostruzione, 15 anni, che ha visto collaborare in totale unità di intenti tutte le Istituzioni coinvolte. Oltre al Comune di Noceto, il progetto, infatti, ha interessato, sia in termini di finanziamento, sia in termini di collaborazione scientifica, il ministero della Cultura nonché l’università di Milano con il Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” (professori Mauro Cremaschi prima, e Andrea Zerboni poi). Fondamentali sono stati anche gli ulteriori finanziamenti che l’Amministrazione Comunale ha ottenuto da parte della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cariparma.

Locandina per l’inaugurazione del museo Archeologico Vasca votiva di Noceto (Pr)

Programma della giornata. Alle 10.30, inaugurazione e saluti istituzionali: Fabio Fecci, sindaco del Comune di Noceto; Corrado Azzollini, segretario regionale del ministero della cultura per l’Emilia-Romagna; Cristina Ambrosini, direttrice del Servizio Patrimonio Culturale dell’Emilia-Romagna; Marco Masetti, direttore del Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio”; Franco Magnani, presidente della Fondazione della Cassa di risparmio di Parma; Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna. Alle 11.10, intervengono: Maria Bernabò Brea su “La Vasca di Noceto nel contesto dell’Età del Bronzo”; Mauro Cremaschi, docente dell’università di Milano, su “La struttura della Vasca: dallo scavo al museo”; Angela Mutti, funzionaria archeologa del MiC su “Il contenuto della Vasca: dallo scavo al museo”; Guillaume Pacetti, architetto “Il progetto del museo”.

La sistemazione nel museo della Vasca votiva di Noceto (Pr) dei reperti dell’Età del Bronzo da contesto terramaricolo (foto mic-ero)

Il percorso museale e l’organizzazione degli spazi, risultato di un accurato progetto architettonico, offriranno al visitatore un’esperienza immersiva, multisensoriale e multimediale. Oltre alla Vasca Votiva, elemento centrale di potente capacità attrattiva, nel museo saranno esposti un numero sorprendente di oggetti caratteristici della cultura terramaricola che caratterizzava circa 3500 anni fa, la quasi totalità della pianura Padana e la cui storia viene raccontata attraverso testi, immagini, ricostruzioni, video e dispositivi interattivi. Nella giornata di venerdì 8 ottobre 2021 a partire dalle 15 sarà possibile effettuare un breve tour all’interno del museo con ingressi ogni mezz’ora circa su prenotazione al numero 340 1939057. Da sabato 9 ottobre 2021 il museo sarà aperto dal giovedì alla domenica con i seguenti orari: 10-13 e 15-18 fino al 31 ottobre, poi 10-13 e 14-18.

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Una risposta a “Noceto (Pr). Ci siamo: con l’inaugurazione del museo della Vasca Votiva si compie l’atto finale di un cammino durato, tra scavo, restauro e ricostruzione, 15 anni. Al pubblico si offre un’esperienza immersiva, multisensoriale e multimediale, nella pianura padana terramaricola di 3500 anni fa”

  1. Italina Bacciga dice :

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