Forlimpopoli (Forlì-Cesena), al museo Archeologico incontro sul cibo dalla preistoria all’età moderna. Tutto il calendario delle “Conversazioni al Maf”. Ultimi giorni della mostra “uniCIBO, Storia di cibo dal Neolitico al Paleolitico”

Al museo Archeologico di Forlimpopoli (Forlì-Cesena) ciclo di incontri sul cibo dalla preistoria all’età moderna

Tutto quello che avreste voluto sapere sul cibo, dalla Preistoria al XIX secolo: dall’archeologia culinaria alla simbologia della preparazione, rituali e curiosità sull’uso e l’evoluzione del cibo, elemento di condivisione per eccellenza. È l’obiettivo del ciclo di incontri “Conversazioni al MAF”, a cura di Silvia Bartoli e Mirko Traversari, dedicati ai temi del cibo e dell’alimentazione nel mondo antico con l’intento di offrire diversi punti di vista e nuovi spunti di riflessione. Primo appuntamento al museo Archeologico “Tobia Aldini” di Forlimpopoli (Forlì-Cesena) venerdì 10 maggio 2019, alle 20.15, con “Il cibo tra necessità, condivisione e ostentazione dalla Preistoria all’età moderna”, promossa dal MAF Museo Archeologico di Forlimpopoli, in collaborazione con la soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, in concomitanza con gli ultimi giorni della mostra “uniCIBO, Storia di cibo dal Neolitico al Paleolitico”, ospitata nelle sale del MAF fino al 19 maggio 2019.

Locandina della mostra “uniCIBO. Storia di cibo dal Neolitico al Paleolitico”

La mostra “uniCIBO, Storia di cibo dal Neolitico al Paleolitico”, a cura di Maria Giovanna Belcastro, Silvia Bartoli e Mirko Traversari, è stata promossa nell’ambito dell’Anno del Cibo italiano, sancito dal MIBAC nel 2018. L’esposizione illustra come si può ricostruire la dieta nelle popolazioni del passato attraverso l’esposizione di pezzi originali e di pannelli esplicativi, soffermandosi sui metodi e sui cambiamenti alimentari con particolare attenzione alle fasi di transizione. Quanto esposto è frutto delle attività di ricerca svolte in questo ambito dal Laboratorio di Bioarcheologia e osteologia forense dell’Università degli Studi di Bologna. “Mangiare è vitale, è conviviale, è buono, è bello”, spiegano i curatori. “Dalla necessità alla sublimazione – la storia dell’uomo e della sua alimentazione attraverso una documentazione insolita: ossa, denti, semi e piante. L’uomo circa 10.000 anni fa attua la più grande rivoluzione di tutti i tempi. Cambia radicalmente il suo rapporto con l’ambiente, con gli animali, con le piante, con i suoi simili, cambia radicalmente la sua visione del mondo. Tutti noi (o quasi) oggi siamo eredi di quei cambiamenti. Da lì siamo partiti per arrivare oggi alle nuove transizioni tecnologiche. Ci sono cibi antichi e cibi moderni, cibi consueti e cibi insoliti, cibi consentiti e cibi proibiti, cibi sani e cibi dannosi alla salute, cibi semplici e cibi trasformati, ma tutti ricavati da piante, semi, radici, tuberi, terra, piccoli e grandi animali, uomini!….anche uomini. L’antropofagia ha attraversato tutta la storia dell’uomo per fame, per odio, per amore, per caso, per celebrare momenti speciali e importanti…”.

L’archeologa Cinzia Cavallari

Venerdì 10 maggio 2019, al Maf, l’archeologa Cinzia Cavallari e la storica dell’arte Anna Stanzani, entrambe funzionarie della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna, propongono un percorso per immagini commentate sul tema dell’alimentazione e della “liturgia” dei pasti. Nel corso della Preistoria, da un’economia basata sulla caccia e la raccolta dei frutti spontanei si passa, a seguito della scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento, a un cambiamento radicale: di fatto il focolare domestico diventa simbolo di famiglia e di comunità. L’alimentazione accompagna la storia dell’uomo in tutte le sue sfaccettature, tra necessità di sostentamento a strumento di ostentazione di stato sociale. Pasti frugali, banchetti sontuosi in età romana e medievale, mutazioni del gusto, mode, sfruttamento delle risorse naturali, cucine, vasellame da mensa e contenitori per la cottura e la conservazione dei cibi costituiranno un’originale chiave di lettura per comprendere l’evoluzione delle società antiche, medievali e post-medievali. Per l’età moderna, si aprirà una finestra particolare: quali sono i cibi e le suppellettili messi in tavola dai pittori? E quali sono le occasioni principali per rappresentare il cibo e i temi conviviali? Banchetti sacri e profani, cucine e osterie, nature morte e mercati saranno il filo conduttore di un viaggio nella civiltà della tavola.

La locandina del ciclo di incontri “Conversazioni al Maf”

Il ciclo “Conversazioni al Maf” continua fino al 24 maggio 2019. Prossimi incontri: venerdì 17 maggio, alle 20.30, con Massimo Montanari, storico, università di Bologna, presidente Comitato scientifico Casa Artusi, su “Crudo, cotto, cucinato. Pratiche alimentari fra natura e cultura”; venerdì 24 maggio, alle 20.30, con Donata Luiselli, antropologa, università di Bologna – Campus di Ravenna, su “Dieta, clima e infezioni nel passato: che eredità nel presente degli Italiani?”. Tutte le conferenze si tengono nella sala delle Anfore del MAF e sono a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Info 0543 748071 (venerdì 9-13, sabato e domenica 10-13 e 15.30-18.30); info@maforlimpopoli.ithttp://www.maforlimpopoli.it

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  1. Italina Bacciga dice :

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