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Padova. Al Palazzo del Bo le giornate internazionali di studio “Fisicità e voce, gesto e ornamento nella comunicazione politica greca fra VI e IV sec. a.C.”, in presenza e on line, sul ruolo del corpo e dei suoi attributi, della comunicazione non verbale e della dimensione fonica della voce nella scena politica nel mondo greco  

padova_palazzo-del-bo_convegno-Fisicità-e-voce-gesto-e-ornamento-nella-comunicazione-politica-greca_locandinaA Padova due giorni di convegno su “Fisicità e voce, gesto e ornamento nella comunicazione politica greca fra VI e IV sec. a.C.” organizzato dai professori Alessandra Coppola e Stefano Caneva. Appuntamento il 25 e il 26 ottobre 2023 in presenza nell’aula Nievo di Palazzo Bo in via VIII febbraio 2 a Padova. E in streaming su unipd.zoom.us/j/89803821035. L’obiettivo delle giornate di studio è fare incontrare specialisti di diversi campi per discutere insieme domande, tipologie di fonti e metodologie di ricerca diverse e complementari sul ruolo del corpo e dei suoi attributi, della comunicazione non verbale e della dimensione fonica della voce nella scena politica nel mondo greco, durante i cruciali tre secoli in cui si inquadrano il periodo arcaico maturo, l’età classica e l’epoca dei Diadochi. Sono invitati a partecipare studenti, specializzandi, dottorandi e tutti gli interessati.

PROGRAMMA. Mercoledì 25 ottobre 2023. Alle 15, saluti istituzionali: Giovanna Valenzano, direttrice del dipartimento dei Beni culturali; Monica Salvadori, prorettrice con delega al Patrimonio artistico, storico e culturale; 15.10, Alessandra Coppola, Stefano Caneva: introduzione. SESSIONE 1, presiede R. Brock. Alle 15.30, Antonio Panaino (università di Bologna): “Ieraticità e postura fisica nel linguaggio del potere nell’Iran achemenide”; 15.50, Alain Duplouy (Université Paris I Panthéon-Sorbonne): “Cittadinanza e lusso tra VI e IV secolo”; 16.10, Marina Polito (università di Salerno): “Ostentazione del corpo e sfoggio del lusso: modalità di comunicazione nella polis arcaica”; pausa caffè. Alle 17, Stefania De Vido (università Ca’ Foscari Venezia): “Corpi di re e di regine nelle Storie di Erodoto”; 17.20, Anna Beltrametti (università di Pavia): “Interpretare il potere. Personalità ateniesi a confronto nelle biografie di Plutarco”; 17.40, Martina Treu (università IULM, Milano): “A me la scena! Lo spazio del potere e i suoi codici: vocali e gestuali, tragici e comici”; 18, discussione.

PROGRAMMA. Giovedì 26 ottobre 2023. SESSIONE II, presiede A. Beltrametti. Alle 9, Monica Baggio (università di Padova): “Il corpo nell’immaginario della polis: segni, gesti, posture sulla ceramica attica di V secolo a.C.”; 9.20, Elena Santagati (università di Catania): “Guerra e intelligence: gestualità del corpo e parola d’ordine”; 9.40, Maria Chiara Monaco (università della Basilicata): “Fregi a rilievo e corpi atletici come strumento di comunicazione politica sull’Acropoli di Atene”; 10, Roger Brock (University of Leeds): “Walking too fast, talking too loud: democratic freedom and the citizen’s body in classical Athens”; pausa caffè; 10.50, Alessandra Coppola (università di Padova): “L’abito fa il politico: simbolismi e metafore dell’abbigliamento nel V e IV secolo”; 11.10, Pietro Zaccaria (Katholieke Universiteit Leuven): “L’abbigliamento cinico come scelta apolitica”; 11.30, Cesare Zizza (università di Pavia): “Il corpo e la Politica. Metafore antropomorfe e percettivo-sensoriali in Aristotele”; 11.50, discussione; pausa pranzo. SESSIONE III, presiede A. Duplouy. Alle 15, Jean-Noël Allard (ANHIMA, Paris / PLH-Erasme, Toulouse): “La laideur dans les arènes politiques de la cité athénienne de l’époque classique”; 15.20, Giuseppe Squillace (università della Calabria): “Le vie dell’inganno. Voci, gesti e artifici della comunicazione durante il regno di Filippo il Macedone”; 15.40, Stefano Caneva (università di Padova): “La voce di Demostene: strategie della performance nella lotta politica di IV secolo”; pausa caffè. Alle 16.30, Alessandro Cavagna (università di Milano Statale): “Questioni di scalpo!”; 16.50, Luca Lorenzon (Université de Liège): “Barba, capelli e baffi: l’acconciatura come messaggio politico, fra tradizione e nuove tendenze”; 17.10, Claude Pouzadoux (Université de Paris X Nanterre): “Gestualità e politica sui vasi a figure rosse del tardo apulo”; 17.30, discussione; 18.30, Alessandra Coppola, Stefano Caneva: conclusioni.

Venezia. Riprendono gli “Aperitivi archeologici”. A Ca’ Savio il primo: “Gli scavi della Villa Romana di Lio Piccolo: nuovi dati archeologici per una strategia condivisa e partecipata di ricerca”

venezia_lio-piccolo_aperitivi-archeologici_2023_ottobre_locandinaAspettando gli scavi. Domenica 22 ottobre 2023, appuntamento alle 18 alla Biblioteca di Cavallino Treporti in via Concordia 37 in località Ca‘ Savio (Ve) per il primo degli “Aperitivi archeologici”: “Gli scavi della Villa Romana di Lio Piccolo: nuovi dati archeologici per una strategia condivisa e partecipata di ricerca”. Intervengono Alberto Ballarin, assessore del Comune di Cavallino Treporti; Sara Bini, funzionaria della soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna; e il team di ricerca dell’università Ca’ Foscari: Diego Calaon, Daniela Cottica, Martina Bergamo, Alexandra Bivolaru, Andrea Cipolato e Jacopo Paiano. L’incontro è dedicato alla condivisione dei dati emersi dalla campagna di scavo 2022 della villa romana di Lio Piccolo e dalla lettura dei carotaggi realizzati nell’area. Con una nuova consapevolezza riguardo al sito, sia in termini di rappresentatività che di estensione, si intende co-progettare con la comunità, gli enti e i principali stakeholders il proseguo delle ricerche archeologiche nella zona, coniugando esigenze scientifiche e progettazioni civiche, in un quadro di compartecipazione intorno ai beni culturali locali.

Padova. A Palazzo Folco (aperto al pubblico per l’occasione) conferenza “Lo scavo tra via Tiepolo e via San Massimo nel quadro delle necropoli preromane di Padova”. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

padova_sabap_lo-scavo-tra-via-tiepolo-e-via-san-massimo_locandinaGiovedì 19 ottobre 2023, alle 17.30, in occasione dell’apertura straordinaria di Palazzo Folco, in via Aquileia, 7 a Padova – sede della soprintendenza ABAP di Belluno Padova e Rovigo – che sarà visitabile dalle 17 alle 21, con ingresso gratuito, si terrà alle 17.30 la conferenza “Lo scavo tra via Tiepolo e via San Massimo nel quadro delle necropoli preromane di Padova”. Nel consueto appuntamento relativo allo scavo della necropoli preromana di via Tiepolo e via San Massimo, condotto da anni dall’università Cà Foscari di Venezia in collaborazione con la Soprintendenza, verrà presentato un aggiornamento sull’ultima campagna di scavo 2023, su alcuni interventi di restauro in corso e sulle nuove prospettive nell’ambito di importanti progetti di ricerca. Interverranno Fiorenza Bortolami, archeologa; Giovanna Gambacurta, università Ca’ Foscari; Cecilia Moscardo, archeologa; Federica Santinon, funzionario restauratore SABAP VE MET; Angela Ruta Serafini, già soprintendenza per i Beni archeologici del Veneto. L’ingresso alla conferenza è gratuito su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti. Si prega di inviare la richiesta esclusivamente on line tramite il seguente link: https://forms.gle/emvH8rsXJCkqT9vk6. Per la visita a Palazzo Folco non è necessaria la prenotazione e l’ingresso è libero. Il Piano di Valorizzazione dei luoghi della cultura è un’iniziativa promossa annualmente dal ministero della Cultura.

Aquileia. Ecco il ricco programma di eventi per le GEP 2023 (compreso l’Archeo Open Day). Con tre appuntamenti di anteprima

aquileia_fondazione_logogiornate-europee-del-patrimonio_GEP-2023_logoAd Aquileia, promosse dalla Fondazione Aquileia, le Giornate Europee del Patrimonio in programma il 23 e 24 settembre 2023, che vedrà il momento clou con l’Archeo Open Day dei cantieri di scavo (solo sabato 23, 10-13 e 15.30-18), iniziano il giorno prima, venerdì 22 settembre, con tre imperdibili appuntamenti di anteprima di questo ricco weekend: visita all’idrovora Ca’ Viola, visita al cantiere di Palazzo Brunner e presentazione del libro “Il cammino di San Martino”. Le attività sono realizzate grazie alla collaborazione tra Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, direzione regionale musei del Friuli Venezia Giulia – museo Archeologico nazionale di Aquileia, società per la Conservazione della Basilica di Aquileia, PromoTurismoFVG, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia, di Verona, Pro Loco Aquileia, associazione nazionale per Aquileia, Fondazione Radio Magica, Consorzio di Bonifica Pianura Friulana.

PROGRAMMA 22 SETTEMBRE – ANTEPRIMA GEP2023

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L’idrovora di Ca’ Viola ad Aquileia (foto fondazione aquileia)

“Visita dell’impianto idrovoro Ca’ Viola”, 9.30-12.30. Apertura straordinaria e visita all’idrovora Ca’ Viola, quale esempio di archeologia industriale costruito nel 1932, tuttora funzionante in tutte le sue componenti impiantistiche storiche. A cura di Consorzio di Bonifica Pianura Friulana. Ritrovo all’ingresso principale dell’impianto idrovoro (località Ca’ Viola – Aquileia). Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria a s.adduca@bonificafriulana.it indicando: nome – numero di persone – fascia oraria scelta tra le seguenti opzioni: 9.30-10.30, 10.30-11.30, 11.30-12.30). La prenotazione dovrà essere effettuata entro il 20 settembre. Compilazione in loco di modulo presenza per ragioni di sicurezza. 

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Palazzo Brunner ad Aquileia, oggetto di un intervento di restauro (foto fondazione aquileia)

“Apertura straordinaria e visita al cantiere di Palazzo Brunner”, 16-18. Visita al cantiere di restauro conservativo di Palazzo Brunner, storico edificio risalente verosimilmente al XVII secolo, nella cui corte interna si trova anche il fabbricato dell’ex folador. A cura di Fondazione Aquileia e soprintendenza ABAP FVG. Luogo: ingresso di Palazzo Brunner, via Roma. Accesso libero, a turni (16-17 e 17-18), senza prenotazione. 

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Copertina del libro “Il Cammino di San Martino: sulle vie di Aquileia” di Marino Del Piccolo

Presentazione del libro “Il cammino di san martino: sulle vie di Aquileia”, 18. Il volume di Marino Del Piccolo descrive le tappe del Cammino di San Martino in Friuli, con una premessa sulle antiche vie dell’area aquileiese, e invita a conoscere la figura sorprendente del Santo, con alcuni cenni al contesto culturale e religioso dell’epoca. A cura di Fondazione SoCoBa e Comune di Aquileia. Luogo: sala consiliare del Comune di Aquileia, piazza Garibaldi 7. Ingresso libero senza prenotazione. 

PROGRAMMA 23 SETTEMBRE 

“Equinozio d’autunno in Basilica”, 6.15. Visita con approfondimenti tematici sui mosaici della Basilica illuminati dai primi raggi di sole dell’equinozio. A cura di Fondazione SoCoBa. Ingresso gratuito, prenotazione consigliata a comunicazione@basilicadiaquileia.it. Luogo: Basilica Patriarcale di Aquileia.

“Passeggiata teatralizzata per bambini Aquileia Lab”, 9-10. Un originale dialogo nell’area archeologica del Foro romano con un personaggio del passato che ha reso eterna la memoria della città di Aquileia: Titus Annius Luscus. A cura di Fondazione Aquileia in collaborazione con Radio Magica. Biglietto: Gratuito. Prenotazione obbligatoria a 3756562461, didattica@discoveraquileia.com. Fascia d’età: 4-8 anni (accompagnati da un adulto). Ritrovo: 15 minuti prima dell’inizio in Piazza Capitolo (sotto la statua della Lupa Capitolina). 

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Archeo Open day nelle aree archeologiche di Aquileia (foto fondazione aquileia)

“Archeo Open Day: visite con l’archeologo ai cantieri di scavo”, 10-13 e 15.30-18. Aree: Foro – Decumano e mura a zig zag – Grandi Terme – Teatro – Porto Fluviale – Sponda orientale del porto fluviale – Domus dei Putti danzanti – Antichi Mercati (Fondo Pasqualis) – Domus (Fondo Cal) – Sepolcreto. A cura di Fondazione Aquileia, università di Padova, di Trieste, di Udine, di Venezia e di Verona, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del FVG. Ingresso libero senza prenotazione. 

“Archeologia sperimentale forno vetrario romano”, 10-13 e 15-19. Lavorazione del vetro con tecniche antiche da parte di maestri vetrai muranesi e utilizzando la replica di un forno vetrario romano alimentato esclusivamente a legna. A cura di Fondazione Aquileia. Luogo: Fondi Pasqualis. Ingresso gratuito senza prenotazione. Per maggiori info: assaquileia@libero.it, prolocoaquileia@libero.it

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Fondazione Radio Magica propone speciali visite guidate teatralizzate nell’area archeologica di Aquileia (foto fondazione radio magica)

“Passeggiata teatralizzata per bambini Aquileia Lab”, 10.30, 11.30. Un originale dialogo nell’area archeologica del Foro romano con un personaggio del passato che ha reso eterna la memoria della città di Aquileia: Titus Annius Luscus. A cura di Fondazione Aquileia in collaborazione con Radio Magica. Biglietto: Gratuito. Prenotazione obbligatoria a 3756562461, didattica@discoveraquileia.com. Fascia d’età 9-13 anni. Ritrovo: 15 minuti prima dell’inizio in piazza Capitolo (sotto la statua della Lupa Capitolina). 

“Visita guidata – Aquileia, millenario crocevia di popoli e culture”, 10.30. Straordinaria passeggiata tra i resti archeologici di quella che fu tra le più importanti città dell’Impero romano, capitale della X Regio, oggi dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità. A cura d: PromoTurismoFVG. Biglietto: 15 euro visita guidata + 5 euro ingresso alla Basilica – Gratis con FVGCard e FVGCardAquileia. Per info su riduzioni, gratuità e per la prenotazione (obbligatoria): InfoPoint Aquileia PromoturismoFVG 0431919491, info.aquileia@promoturismo.fvg.it

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Visite guidate alla Domus di Tito Macro ad Aquileia (foto fondazione aquileia)

“Visita guidata – benvenuti nella domus di Tito Macro”, 15. L’antica metropoli romana svela uno dei suoi luoghi più suggestivi: la Domus di Tito Macro, una delle più grandi dimore di epoca romana tra quelle scoperte nel Nord Italia. La visita prosegue in un emozionante viaggio a ritroso nel tempo nella Domus e Palazzo Episcopale. A cura di PromoTurismoFVG. Biglietto: 15 euro visita guidata + 5 euro ingresso alla Domus e Palazzo Episcopale + 5 euro ingresso alla Domus di Tito Macro. Gratis con FVGCard e FVGCardAquileia. Per info su riduzioni, gratuità e per la prenotazione (obbligatoria): InfoPoint Aquileia PromoturismoFVG 0431919491, info.aquileia@promoturismo.fvg.it.

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Visite guidate a Casa Bertoli ad Aquileia (foto fondazione aquileia)

“Apertura e visita guidata – Casa Bertoli”, 15.30–19. Visita guidata alla casa e al giardino del primo studioso di antichità di Aquileia, con i suoi affreschi medievali e i materiali lapidei reimpiegati. A cura di associazione nazionale per Aquileia APS e soprintendenza ABAP FVG. Luogo: Casa Bertoli, via Popone 6. Ingresso gratuito, a piccoli gruppi, senza prenotazione. Per maggiori info: assaquileia@libero.it

“Frammenti di storia. Visita guidata alla mostra “Totale. La grande guerra attraverso storie di donne e uomini”, 16.30. Visita guidata alla scoperta dei cimeli della Grande Guerra già custoditi al museo Militare della Casa della Terza Armata a Redipuglia. A cura di Pro Loco Aquileia, in collaborazione con Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della Difesa. Ritrovo: Palazzo Meizlik (via Popone 7). Biglietto: gratuito, su prenotazione obbligatoria (max 25 persone) a Pro Loco Aquileia: prolocoaquileia@libero.it,  043191087. 

“Passeggiata teatralizzata per bambini Aquileia Lab”, 16.30-17.30. Un originale dialogo nei pressi della millenaria Basilica patriarcale con un personaggio del passato che ha reso eterna la memoria della città di Aquileia: il vescovo Teodoro. A cura di Fondazione Aquileia in collaborazione con Radio Magica. Biglietto: Gratuito. Prenotazione obbligatoria a 3756562461, didattica@discoveraquileia.com. Fascia d’età: 4-8 anni (accompagnati da un adulto). Ritrovo: 15 minuti prima dell’inizio in piazza Capitolo (sotto la statua della Lupa Capitolina). 

“Passeggiata teatralizzata per bambini Aquileia Lab”, 18-19. Un originale dialogo nei pressi della millenaria Basilica patriarcale con un personaggio del passato che ha reso eterna la memoria della città di Aquileia: il vescovo Teodoro. A cura di Fondazione Aquileia in collaborazione con Radio Magica. Biglietto: Gratuito. Prenotazione obbligatoria a 3756562461, didattica@discoveraquileia.com. Fascia d’età: 9-13 anni. Ritrovo: 15 minuti prima dell’inizio in piazza Capitolo (sotto la statua della Lupa Capitolina). 

“Concerto – promenade sentimentale: un ponte tra due epoche”, 18. Al pianoforte solista Alessandro Del Gobbo: giovane concertista friulano, vincitore di importanti concorsi internazionali. Musiche di C. Debussy e J.P. Rameau. Il concerto verrà aperto dal Piccolo Coro Natissa di Aquileia diretto dal M° Patrizia Dri. A cura di MAN Aquileia con CEDIM, associazione Musicale. Ingresso alla tariffa simbolica di 1 euro in occasione della serata delle Giornate Europee del Patrimonio. Luogo: museo Archeologico nazionale di Aquileia. Per info e prenotazioni: https://cedimpromenadesentimentale.eventbrite.it.

“Visita guidata al museo”, 20.30. A cura di MAN Aquileia. Ingresso alla tariffa simbolica di 1 euro in occasione della serata delle Giornate Europee del Patrimonio. Luogo: museo Archeologico nazionale di Aquileia. Per info e prenotazioni: museoaquileiaeventi@cultura.gov.it

“Concerto per violino”, 20.30. Concerto per violino di Pierpaolo Foti, musicista, compositore, sperimentatore ed innovatore artistico. A cura di Comune di Aquileia. Luogo: piazza Capitolo. Accesso libero. 

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Il museo Archeologico nazionale di Aquileia illuminato per le visite serali (foto drm-fvg)

“Apertura straordinaria serale del museo Archeologico nazionale di Aquileia”, fino alle 22 (chiusura cassa alle 21.30). Il museo Archeologico nazionale di Aquileia, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sarà eccezionalmente aperto e visitabile fino alle 22 (ultimo ingresso, 21.30). A cura di MAN Aquileia. Ingresso alla tariffa simbolica di 1 euro in occasione della serata delle Giornate Europee del Patrimonio. Per info: museoaquileiaeventi@cultura.gov.it.

PROGRAMMA 24 SETTEMBRE 

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Aquileia: al Fondo Pasqualis archeologia sperimentale con accensione di un forno vetraio (foto fondazione aquileia)

“Archeologia sperimentale: forno vetrario romano”, 10-13 e 15-19. Lavorazione del vetro con tecniche antiche da parte di maestri vetrai muranesi e utilizzando la replica di un forno vetrario romano alimentato esclusivamente a legna. A cura di Fondazione Aquileia. Luogo: Fondi Pasqualis. Ingresso gratuito senza prenotazione. Per maggiori info: assaquileia@libero.it, prolocoaquileia@libero.it.

“Visita guidata – benvenuti nella domus di Tito Macro”, 15. L’antica metropoli romana svela uno dei suoi luoghi più suggestivi: la Domus di Tito Macro, una delle più grandi dimore di epoca romana tra quelle scoperte nel Nord Italia. La visita prosegue in un emozionante viaggio a ritroso nel tempo nella Domus e Palazzo Episcopale. A cura di PromoTurismoFVG. Biglietto: 15 euro visita guidata + 5 euro ingresso alla Domus di Tito Macro + 5 euro ingresso alla Domus e Palazzo Episcopale, gratis con FVGCard e FVGCardAquileia. Per info su riduzioni, gratuità e per la prenotazione (obbligatoria): InfoPoint Aquileia PromoturismoFVG 0431919491, info.aquileia@promoturismo.fvg.it.

La mappa delle aree archeologiche. Per orientarsi meglio durante la visita alle aree archeologiche, si tenga a portata di mano la mappa della città con indicati tutti i punti in cui ci sono i cantieri di scavo, i siti culturali di Aquileia e i punti di informazione turistica. SCARICA LA MAPPA https://www.fondazioneaquileia.it/files/eventi/allegati/settembre_2023_giornate_europee_patrimonio_web.pdf

aquileia_fondazione_podcast_aquileia-città-frontiera_locandina“Aquileia Città Frontiera”, la nuova serie podcast. In occasione dell’Archeo Open Day in programma per sabato 23 settembre, mentre passeggi tra le aree archeologiche di Aquileia, percorri un viaggio indimenticabile DENTRO una città, ATTRAVERSO le sue STORIE DALLA STORIA. “Aquileia Città Frontiera” è il podcast che racconta 2000 anni di glorie, speranze e cultura. La serie è realizzata grazie a un progetto della Fondazione Aquileia finanziato dalla legge 77/2006 dedicata ai siti Unesco. ASCOLTA LA SERIE https://www.spreaker.com/show/aquileia-citta-frontiera

Ariano nel Polesine (Ro). Nel quinto appuntamento di “Scavi aperti” a San Basilio visita allo scavo etrusco condotto dall’università di Padova

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L’area di scavo a San Basilio (Ariano nel Polesine, Ro) seguita dal dipartimento dei Beni culturali dell’università di Padova (foto unipd)

ariano_san-basilio_scavi-aperti_quinto-appuntamento_locandinaAd Ariano nel Polesine (Ro) quinto appuntamento con “Scavi aperti” al sito di San Basilio dei sei incontri aperti al pubblico pensati per mostrare e raccontare le diverse attività di scavo che interessano il sito archeologico.  Con il nuovo progetto di scavo dell’antica San Basilio, realizzato in collaborazione tra il dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari d Venezia e il dipartimento dei Beni culturali dell’università di Padova, si aprono infatti le porte degli scavi. Il quinto appuntamento è previsto per venerdì 8 settembre 2023, alle 17, in via San Basilio 12, località San Basilio, Ariano nel Polesine (Ro): sarà possibile accedere allo scavo etrusco condotto dall’università di Padova. E per unire l’utile al dilettevole, oltre alla visita sarà offerta una degustazione di prodotti tipici del territorio. Per info e prenotazioni: proloco di Ariano nel Polesine, cell. 3929259875; mail presidente.prolocoariano@gmail.com.

Paleontologia. L’uomo 13mila anni fa causò l’estinzione di 7 specie di megafauna nord-americana. Elena Ghezzo, ricercatrice di Ca’ Foscari, unica italiana nel team americano, racconta la scoperta fatta nel giacimento di Rancho LA Brea (California) grazie a una ricerca innovativa, pubblicata su Science

L’uomo causò estinzioni già 13mila anni fa. In agosto 2023 su Science è stata pubblicata la scoperta sul probabile impatto dell’uomo nella scomparsa di 7 specie di megafauna, tra cui lo smilodonte e il leone americano, circa 12.900 anni fa, nell’odierna California: una ricerca innovativa che fa luce su un mistero dell’era glaciale. Il team ha esaminato reperti del giacimento di Rancho LA Brea, per la prima volta associando la loro datazione a dati sulla vegetazione e gli incendi (eccone l’abstract https://www.science.org/doi/10.1126/science.abo3594). Alla ricerca, coordinata da F. Robin O’Keef, della Marshall University, ha partecipato anche una paleontologa italiana, Elena Ghezzo, dell’università Ca’ Foscari di Venezia. “Sono profondamente grata per essere stata inclusa in questo studio”, scrive la ricercatrice cafoscarina, “dove viene finalmente correlata la scomparsa di alcune specie di mammiferi in California con l’aumento dei grandi incendi, potenzialmente ad opera dei primi uomini migrati nel nuovo continente. Io mi sono occupata dei leoni, e questo è solo l’inizio! Grazie a tutti gli amici oltreoceano per avermi ospitata e continuare a lavorare con me da lontano”.

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Elena Ghezzo, paleontologa di Ca’ Foscari, in una delle precedenti missioni in Arizona (foto unive)

“Questo studio”, spiega Elena Ghezzo a CF News, “correla per la prima volta i dati relativi alla presenza di 7 specie datate con il metodo della radiodatazioni assoluta con dati palinologici e la frequenza di carbone nelle immediate vicinanze del sito di Rancho LA Brea. Emerge che, mentre il bradipo gigante e i camelidi scompaiono in un periodo precedente, tutte le altre specie di grandi mammiferi come lo smilodonte (un felino dai denti a sciabola), lupo americano, il bisonte e il cavallo americano, il leone americano, con l’eccezione del coiote, scompaiono attorno a 12.900 anni fa, subito prima dell’inizio del Younger Dryas (un periodo relativamente breve ma molto freddo). L’aumento della frequenza del carbone, indice di incendi, si concentra in un arco temporale che inizia circa 13.300 anni fa e dura per circa 500 anni. In questo arco di tempo, oltre alla scomparsa dei grandi mammiferi considerati nello studio, la vegetazione cambia completamente andando irrimediabilmente verso un ambiente più aperto e secco. La presenza di carboni è statisticamente correlabile con la stima dell’aumento della presenza umana, quindi l’uomo ha probabilmente avuto un ruolo attivo nella modifica dell’ambiente e nella scomparsa delle specie recuperate a Rancho LA Brea”.

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Una ricostruzione nel pozzo-laghetto del LA Brea Tar Pits Museum in California (foto LA brea tar pits museum)

Il sito di Rancho LA Brea è uno dei giacimenti più ricchi per quanto riguarda il recupero di mammiferi nord americani databili tra il pre-massimo glaciale e l’Olocene (ultimi 50 mila anni e più). Lo studio del deposito non è stratigrafico, cioè non è possibile datare i reperti in base alla profondità del ritrovamento, perché il bitume che ha catturato gli animali, semiviscoso, ha continuamente rimescolato le ossa. Oggi però il metodo della radiodatazione ha permesso di definire l’età assoluta di alcune specie recuperate, definendo l’arco temporale della loro presenza e scomparsa nel panorama californiano.

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Lo scheletro di Panthera atrox conservato a La Brea Tar Pits Museum (foto Ed Bierman from CA, usa, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons)

Elena Ghezzo ha contribuito alla studio fornendo parte dei dati delle radiodatazioni fatte sul leone americano, Panthera atrox, svolte durante il progetto REFIND, finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Horizon 2020 e un grant Marie Skłodowska-Curie. “Sto revisionando la specie anche sotto il profilo morfologico e per l’interazione con le altre specie coeve”, conclude la paleontologa. “Il leone è una specie rara nel nuovo continente, frequentemente rappresentato da pochissimi resti che presenta una divergenza evolutiva rispetto sia al leone delle caverne europeo che ovviamente il leone attuale”.

Archeologia subacquea in laguna di Venezia. Il team di Ca’ Foscari ha scoperto a Lio Piccolo, nel sito della villa romana, una preziosa gemma di agata, incisa con una figura mitologica. Beltrame: “Sito frequentato da romani benestanti”

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Gemma di agata, incisa con una figura mitologica, scoperta dal team di Ca’ Foscari nel sito della villa romana di Lio Piccolo nella laguna di Venezia (foto unive)

La villa romana di Lio Piccolo sarebbe stata frequentata dalla “Roma bene” del I-II secolo d.C. Lo confermerebbe il ritrovamento, qualche giorno fa, in luglio 2023, di una preziosa gemma di agata, incisa con una figura mitologica, durante la terza campagna di scavo archeologico sul sito sommerso di età romana a Lio Piccolo (Cavallino-Treporti) condotta dal Dipartimento di Studi umanistici dell’università Ca’ Foscari Venezia sotto la direzione del professor Carlo Beltrame, assistito dalla dott.ssa Elisa Costa, con il supporto tecnico dell’impresa Idra di Venezia. “Un simile ritrovamento”, afferma Beltrame, “avvalora l’ipotesi che si tratti di un sito frequentato da romani benestanti, forse proprio di quella villa che è stata ipotizzata da altri. In ambiente lagunare si tratta di un ritrovamento piuttosto raro, ad oggi abbiamo notizia di altre due gemme preziose ritrovate a Torcello e presso Barena del Vigno”. Lo scavo è stato eseguito in regime di concessione del ministero della Cultura – soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, con il referente Alessandro Asta, e con la collaborazione del Comando della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Venezia. La campagna è stata finanziata dal progetto CHANGES “Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society”, parte del PNRR, in cui l’università Ca’ Foscari è partner dello Spoke 1 “Historical Landscapes Traditions and Cultural Identities” coordinato dall’università “Aldo Moro” di Bari, e dal Comune di Cavallino Treporti. “L’archeologia sta continuando a darci risposte scoprendo le nostre radici”, commenta l’assessore alla Cultura Alberto Ballarin. “Il ritrovamento della preziosa gemma di agata è un altro tassello che conferma l’importanza di continuare a finanziare progetti di ricerca al fine di delineare un’identità al passato del territorio e della comunità di Cavallino-Treporti. La collaborazione con il prof. Beltrame si sta concretizzando anche con la divulgazione scientifica delle scoperte archeologiche subacquee della laguna nord. Ci fa molto piacere che abbia colto il nostro invito a partecipare agli incontri pubblici con la cittadinanza per condividere l’esperienza e l’attività degli scavi”.

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Le ostriche di duemila anni fa ritrovate sul fondo della vasca in mattoni per l’acquacoltura nel sito della villa romana di Lio Piccolo nella laguna di Venezia (foto unive)

Le indagini subacquee hanno permesso di conoscere meglio la struttura con base di mattoni sesquipedali e pareti in tavole di legno di quercia del I-II secolo d.C. adibita alla conservazione di ostriche (vedi Archeologia subacquea in laguna di Venezia. Il team di Ca’ Foscari ha scoperto a Lio Piccolo, nel sito della villa romana, una vasca per l’acquacoltura dei molluschi con le ostriche di duemila anni fa eccezionalmente conservate | archeologiavocidalpassato). La vasca, che giace a -350 cm sul livello medio del mare, contiene ancora centinaia di molluschi al suo interno ed è munita di paratoia in legno che doveva dividerla in almeno due ambienti. La collaborazione scientifica con il biologo Davide Tagliapietra del CNR-ISMAR e il geologo Paolo Mozzi dell’università di Padova ha permesso di identificare questa struttura come un bacino per la conservazione prima del consumo, più che per l’allevamento, delle ostriche presumibilmente sepolto dai sedimenti lagunari per un evento improvviso. Unico confronto possibile con questa singolare struttura è l’imponente peschiera, munita di piccolo ambiente per la conservazione di ostriche, scavata nel sito romano di Lac de Chapelles, port la Nautique, presso Narbonne.

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Frammenti di mosaico bianco e nero scoperti dal team di Ca’ Foscari nel sito della villa romana di Lio Piccolo nella laguna di Venezia (foto unive)

“A fianco di questo impianto”, aggiunge Beltrame, “sono presenti una pavimentazione in mattoni posata su pali, moltissimi frammenti di affresco di pregio e alcuni frammenti di mosaico bianco e nero che, negli anni Ottanta, hanno spinto lo scopritore di questo sito, l’archeologo amatore Ernesto Canal, ad interpretarlo come una villa di pregio. La vasca e i piani pavimentali offrono un marker prezioso, perché ben datato, per lo studio delle variazioni del mare e della subsidenza locale”. Alle indagini hanno partecipato dottorande, dottorandi nonché studentesse e studenti di archeologia marittima che hanno avuto l’opportunità di fare esperienza di scavo e di documentazione subacquea.

Open Day ad Altino (Ve). Il museo Archeologico nazionale di Altino e l’università Ca’ Foscari di Venezia organizzano una giornata dedicata alle novità sulle ricerche in corso: visite guidate e aperitivo finale

altino_area-archeologica_open-day-2023_locandinaOpen Day ad Altino. Mercoledì 26 luglio 2023, il museo Archeologico nazionale di Altino e l’università Ca’ Foscari di Venezia organizzano una giornata dedicata alle novità sulle ricerche in corso ad Altino, grazie a una visita alle aree archeologiche e agli scavi. Il team diretto dal prof. Luigi Sperti del dipartimento di Studi umanistici ha ripreso le attività di scavo ad Altino (VE) in località Ghiacciaia/Campo Rialto, al fine di indagare un quartiere residenziale dell’antica città romana. Mercoledì 26 luglio 2023, come ogni anno, lo scavo viene aperto a tutti gli appassionati, quando il team di ricerca e gli studenti presenteranno le novità e saranno disponibili per rispondere a domande e soddisfare curiosità. Questo il programma della giornata: alle 16.30 (partenza dal museo). Visita alle aree archeologiche con il personale del museo nazionale e area archeologica di Altino (visita gratuita per gli abbonati, inclusa nel biglietto di ingresso per gli altri: 4 euro intero, 3 euro ridotto. Su prenotazione; per info e prenotazioni drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it, 0422789443). Alle 18, con partenza dalla chiesa di Altino in via S. Eliodoro 39, visita guidata agli scavi dell’università Ca’ Foscari con gli studenti del progetto “Alla ricerca di Altinum”. Ingresso gratuito e libero. Per informazioni: scavoaltinounive@gmail.com. Alle 19, aperitivo al ristorante Le Vie di Altino (costo: 10 euro); per chi vuole, è possibile fermarsi a cena (costo 35 euro, compreso l’aperitivo). Necessaria prenotazione ai recapiti: ristorazione@leviealtino.it, 329 4645230.

Padova. “Sulle tracce dell’uomo alato. Lo scavo in laboratorio delle sepolture preromane della necropoli orientale di Padova”: porte aperte del laboratorio di scavo della soprintendenza con visite guidate su prenotazione

padova_necropoli-orientale_giornata-scavo-aperto_locandina“Sulle tracce dell’uomo alato. Lo scavo in laboratorio delle sepolture preromane della necropoli orientale di Padova”: giovedì 13 luglio 2023 la soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno Padova Treviso apre straordinariamente le porte del proprio laboratorio di scavo, a Padova, per accompagnare i visitatori alla scoperta delle sepolture preromane della necropoli orientale patavina, rinvenute in Via Tiepolo e Via San Massimo. Appuntamento giovedì 13 luglio 2023 al Deposito della soprintendenza in via Crimea 68 a Padova, dalle 16.30 alle 18.30. Turni di visita: 16.30, 17, 17.30, 18. Ingresso gratuito su prenotazione. Per prenotazioni inviare una e-mail a etruscologia.unive@gmail.com. “Sulle tracce dell’uomo alato” è un progetto nato attorno alla ricerca dell’università Ca’ Foscari Venezia “Another Way of Digging – Lo scavo in laboratorio delle sepolture preromane della necropoli orientale di Padova”, ed è giunto al suo sesto anno di collaborazione tra soprintendenza e università. Esso prende il nome dall’immagine, unica in tutta l’arte delle situle e nel Veneto preromano, di un uomo alato su un gancio di cintura in bronzo, rinvenuto nella necropoli.

Venezia. A Ca’ Foscari, in presenza e on line, il convegno “LA STORIA A COLORI. Mondo antico e archeologia attraverso fumetti, albi illustrati ed editoria per l’infanzia”: egittologi, orientalisti, preistorici, classicisti raccontano il passato (anche) attraverso le immagini

venezia_ca-foscari_convegno-la-storia-a-colori_locandinaInsieme le voci, le penne e le matite di archeologi, storici, illustratori. Mercoledì 31 maggio 2023, all’università Ca’ Foscari di Venezia, il convegno “LA STORIA A COLORI. Mondo antico e archeologia attraverso fumetti, albi illustrati ed editoria per l’infanzia” promosso dal dipartimento di Studi umanistici di Ca’ Foscari (dott.ssa Francesca Iannarilli, prof. Emanuele Ciampini). L’idea è nata dal fumetto realizzato per la Missione al Jebel Barkal in Sudan (https://www.lafeltrinelli.it/jebel-barkal…/e/9788849241327) e si è estesa a colleghi egittologi, orientalisti, preistorici, classicisti che raccontano il passato (anche) attraverso le immagini. Interverranno: Marta Bottos, Anna M. G. Capomacchia, Ilaria Cariddi, Emanuele M. Ciampini, Mirko Furlanetto, Francesca Iannarilli, Cristiana Pezzetta, Patrizia Piacentini, Massimiliana Pozzi, Stefano Nava, Elena Rova, Irene Vincentelli. Appuntamento in presenza, dalle 9 alle 13, a Ca’ Dolfin, nell’aula magna “Silvio Trentin”. L’evento, che si terrà in italiano, sarà fruibile anche da remoto: https://unive.zoom.us/s/83575264882. Alle 9, dopo i saluti e l’introduzione, inizia la 1. SESSIONE “Archeologia a fumetti”: modera Paola Corò. Alle 9.20, Emanuele M. Ciampini – Francesca (Ca’ Foscari) su “Jebel Barkal. Divinità Regine e Archeologi sotto la Montagna e le prospettive future della Missione Italiana in Sudan”; 9.40, Elena Rova – Mirko Furlanetto (Ca’ Foscari) su “Jmx Comics, dalla Georgia all’Iraq: quando il fumetto crea legami”; 10, Marta Bottos (università di Trieste) su “Raccontare l’archeologia e il territorio: la ‘Saga di Molke’ e il sito palafitticolo di Palù di Livenza”; 10.20, Patrizia Piacentini – Massimiliana Pozzi – Stefano Nava (università La Statale Milano) su “Il piccolo Pamerih guida i bambini alla scoperta di Assuan e della necropoli dell’Aga Khan”; 10.40, discussione. Dopo la pausa caffè, inizia la 2. SESSIONE “Storia e mito nei libri illustrati”: modera Federica Pancin. Alle 11.30, Anna M. G. Capomacchia – Cristiana Pezzetta (università Roma Sapienza – Semidicarta) su “Temi iniziatici e narrativa per l’infanzia. L’orsa di Brauron”; 11.50, Irene Vincentelli (missione archeologica a Sanam Abu Dom) su “I re della Montagna Sacra. Storia illustrata di Kush”; 12.10, Ilaria Cariddi (università di Firenze) su “Egizi. Storia, Geroglifici e Civiltà. Svelare l’antico Egitto ai bambini attraverso i suoi testi”; 12.30, discussione; 13, fine lavori.

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Copertina del libro a fumetti “Jebel Barkal. Divinità Regine e Archeologi sotto la Montagna” di Francesca Iannarilli

Discipline come l’archeologia, la storia e la religione antica cadono spesso vittime di divulgazione indiscriminata o di strategie informative superficiali, e questo è particolarmente (ma non solamente) vero quando ci riferiamo alla comunicazione dedicata all’infanzia. Se i bambini di oggi sono prima gli studenti e poi gli adulti di domani, sempre più urgente si fa la necessità di veicolare in modo diretto e incisivo il passato attraverso mezzi che siano piacevoli e immediatamente accessibili ma anche scientificamente rigorosi. L’idea per questa giornata di studi nasce sotto il cappello della Missione Archeologica Italiana in Sudan, che lavora nel sito patrimonio UNESCO di Jebel Barkal e che da dodici anni è supportata dall’università Ca’ Foscari (link Facebook). Nell’ambito di un progetto di promozione integrata finanziato dal ministero degli Affari Esteri e dall’ambasciata d’Italia a Khartoum, è stato infatti realizzato un fumetto trilingue (italiano-inglese-arabo) sulle attività archeologiche e la storia del sito, poi donato ai musei e presentato nelle scuole sudanesi (link Instagram). Con la certezza che questa e simili iniziative possano favorire l’apprendimento, incoraggiare una buona divulgazione e avvicinare (non solo) i più piccoli alla conoscenza del passato, questa giornata di studi intende realizzare un dialogo fruttuoso sull’argomento, riunendo voci, penne e matite di archeologi, storici, illustratori e operatori dell’editoria dell’infanzia.