Vicenza. Ultimi giorni per visitare, nella Basilica palladiana, la grande mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”: gli orari. E mercoledì visita guidata per famiglie


La mostra “I creatori dell’Egitto eterno” prorogata al 28 maggio 2023
Ultimi giorni per visitare a Vicenza, nella Basilica palladiana, la grande mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone”, ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal Museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. L’esposizione rimarrà allestita fino a domenica 28 maggio 2023 nel salone della Basilica palladiana e sarà aperta martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 maggio 2023, dalle 10 alle 18, venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023, dalle 10 alle 19. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

Visite guidate per famiglie in basilica palladiana alla mostra “I creatori dell’Egitto eterno” (foto comune di vi)
Mercoledì 24 maggio 2023, alle 17, è in programma una visita guidata a partenza fissa per famiglie che durerà 60 minuti. I posti sono limitati (al massimo 25 persone), pertanto è consigliata la prenotazione online sia del biglietto per la mostra sia della visita guidata. Il costo della visita è di 6 euro a cui aggiungere il costo del biglietto d’ingresso alla mostra. I visitatori dovranno presentarsi all’ingresso 10 minuti prima dell’inizio della visita.

Il faraone Ramses II tra il dio Amon e la dea Mut, gruppo in granito dal tempio di Amon a Karnak (XIX dinastia, regno di Ramses II, 1279-1213 a.C.), conservato al museo Egizio di Torino (foto graziano tavan)

Il ricco bookshop della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” (foto comune di vi)
Il percorso espositivo presenta 180 reperti, 160 provenienti dalle collezioni del Museo Egizio e 20 dal Louvre di Parigi: statue, sarcofagi, papiri, bassorilievi, stele scolpite e dipinte, anfore, amuleti e strumenti musicali permettono di ricostruire la vita quotidiana degli abitanti di Deir el-Medina. Tra i tesori esposti a Vicenza c’è anche il sarcofago antropoide di Khonsuirdis e il corredo della regina Nefertari, ritornato in Italia dopo diversi anni di tour all’estero, in prestito a musei ed enti internazionali. Ai reperti originali si uniscono alcuni contenuti multimediali, che senza sostituirsi all’imprescindibilità della cultura materiale, ampliano, come una sorta di “doppio digitale”, le informazioni e le conoscenze che gli oggetti stessi ci tramandano.
Vicenza. A Palazzo Chiericati “L’egittologo risponde!”: Corinna Rossi, curatrice della mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” sarà a disposizione per rispondere alle domande e curiosità del pubblico

L’egittologa Corinna Rossi risponde alle curiosità del pubblico (foto marsilio arte)
Hai qualche curiosità sulla civiltà dei faraoni? L’Antico Egitto ti ha sempre affascinato e ti piacerebbe approfondire con un esperto? Ora c’è l’occasione con “L’egittologo risponde!”: a Palazzo Chiericati di Vicenza sabato 13 maggio 2023, dalle 15.30 alle 17.30, Corinna Rossi, curatrice della mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” sarà a disposizione per rispondere alle domande e curiosità del pubblico. Si tratta di un nuovo appuntamento collaterale all’esposizione che si può visitare in Basilica palladiana fino al 28 maggio 2023. Nei mesi di apertura sono stati programmati appuntamenti tematici che hanno visto coinvolti i quattro curatori della mostra: oltre a Rossi, il direttore del museo Egizio di Torino Christian Greco, Cédric Gobeil e Paolo Marini, egittologi e curatori del museo Egizio. Corinna Rossi, professoressa di Egittologia del Politecnico di Milano, Unità EIDOLONLab, Sistema Laboratori ABCLab, Dipartimento ABC, darà risposte in merito a curiosità relative all’antico Egitto emerse a seguito della visita alla mostra, osservando gli oggetti esposti. Sarà disponibile anche per approfondimenti su altri temi come per esempio sulla costruzione delle piramidi o su come scrivevano e contavano gli antichi egizi. L’evento è pensato anche per un pubblico giovane, per bambini e ragazzini che rimangono solitamente affascinati da questa lontana civiltà. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. La mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” si può visitare da martedì a giovedì dalle 10 alle 18, venerdì sabato e domenica dalle 10 alle 19. Sabato 13 maggio la mostra chiuderà alle 18. Ultimo accesso in un’ora prima della chiusura.
Vicenza. Il 1° maggio al teatro Comunale conferenza di Christian Greco su “La necropoli di Saqqara e i funzionari ritrovati: le nuove scoperte archeologiche restituiscono la memoria perduta”. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria

Lara Weiss (museo di Leiden) e Christian Greco (museo Egizio di Torino) a Saqqara nello scavo di Tomba di Panehsy (foto museo egizio)
La notizia è di poche settimane fa: nella necropoli di Saqqara gli archeologi italiani, egiziani e olandesi hanno trovato una tomba di 3200 anni fa (primo periodo Ramesside, 1250 a.c.). apparteneva a Panehsy, che era il responsabile del tempio dedicato al dio Amon. la spedizione archeologica, sotto la direzione del direttore dell’egizio, Christian Greco, e della curatrice della collezione egiziana e nubiana del museo di Leiden, Lara Weiss, ha inoltre portato alla luce alcune cappelle funerarie, tra cui quella dell’artigiano Yuyu. la scoperta getta nuova luce sullo sviluppo della necropoli di Saqqara, nel periodo Ramesside (vedi Egitto. Scoperta a Saqqara la tomba di Panehsy (periodo Ramesside, 1250 a.C.) e quattro cappelle funerarie dalla missione del museo Egizio di Torino, il ministero delle Antichità egiziano e il museo nazionale di Leiden. Greco: “Lo scavo permette la ricontestualizzazione archeologica di monumenti, rilievi e statue, giunti nelle collezioni europee nel XIX secolo” | archeologiavocidalpassato).

Christian Greco, direttore del Museo Egizio e curatore della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana a Vicenza (foto comune di vi)
Proprio il direttore del museo Egizio di Torino, Christian Greco, sarà protagonista a Vicenza il 1° maggio 2023 quando parlerà delle scoperte archeologiche nella necropoli di Saqqara. Questo nuovo suggestivo appuntamento darà modo di scoprire aspetti inediti dell’antica civiltà egizia, protagonista della mostra “I creatori dell’Egitto eterno”, in Basilica palladiana fino al 28 maggio 2023, da martedì a giovedì 10-18, da venerdì a domenica 10 -19 (la biglietteria chiude 1 ora prima), chiuso il lunedì. Aperture straordinarie e orari prolungati: martedì 25 aprile, mercoledì 26 aprile, giovedì 27 aprile, lunedì 1° maggio, martedì 2 maggio, mercoledì 3 maggio, giovedì 4 maggio. Christian Greco, tra i curatori dell’esposizione e direttore del museo Egizio, illustrerà, infatti, le scoperte archeologiche nella necropoli di Saqqara lunedì 1° maggio, alle 17, nella sala del Ridotto del teatro Comunale di Vicenza. L’ingresso alla conferenza è libero. Per partecipare è necessario prenotare il posto in sala collegandosi al sito del Teatro Comunale di Vicenza http://www.tcvi.it al link https://bit.ly/Greco1_05.

La tomba di Panehsy a Saqqara: ha la forma di un tempio, con un ingresso monumentale e una corte con portico colonnato (foto museo egizio)
Nella conferenza dal titolo “La necropoli di Saqqara e i funzionari ritrovati: le nuove scoperte archeologiche restituiscono la memoria perduta”, Greco descriverà, attraverso immagini, i resti della tomba di Panehsy (responsabile del tempio dedicato al dio Amon), che risale al primo periodo Ramesside (1250 a.C.) e alcune cappelle funerarie. La scoperta getta nuova luce sullo sviluppo della necropoli di Saqqara, nel periodo Ramesside. Saqqara è la necropoli della capitale dell’antico Egitto Menfi, che stando alla tradizione egizia fu fondata nel 3000 a.C. dal re Menes, il primo faraone dell’Egitto unito. La spedizione è stata condotta dagli archeologi del museo Egizio, del ministero egiziano del turismo e delle Antichità, e del museo nazionale di Antichità di Leiden in Olanda, sotto la direzione del direttore dell’Egizio, Christian Greco, e della curatrice della collezione egiziana e nubiana del museo di Leiden, Lara Weiss.
Vicenza. A Palazzo Chiericati presentazione del libro “Nella terra di Pakhet” (Marsilio Arte) di Maurizio Zulian e Graziano Tavan: occasione per parlare di un Egitto “nascosto” dove lavorarono scribi, artigiani operai, non meno bravi dei colleghi della Valle dei Re, anche se ai più sconosciuti, ma che contribuirono comunque all’idea di Egitto eterno

Maurizio Zulian e Graziano Tavan con Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino, alla mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana di Vicenza
“I creatori dell’Egitto eterno”: così li ha chiamati Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino. Sono gli scribi, gli artigiani, gli operai al servizio del faraone. Vivevano in un villaggio pensato e organizzato proprio per loro a Tebe Ovest, oggi chiamato Deir el Medina, per poter essere operativi nelle vicine valle dei Re e valle delle Regine. Ma non furono gli unici. C’è una grande fascia dell’Antico Egitto, che noi oggi chiamiamo Egitto Centrale (a grandi linee tra il Cairo e Luxor, cioè esattamente dal governatorato di Beni Suef, appena a Sud del Cairo, a quello di Sohag, che finisce ad Abydos) dove furono realizzate sontuose tombe per principi, governatori, nomarchi. E anche per un faraone, Akhenaten, noto per essere l’artefice di una rivoluzione religiosa monoteista, che proprio nel deserto lontano da Tebe fece costruire la nuova capitale, Akhetaten, dove andò a vivere con la moglie Nefertiti. È questo un Egitto “nascosto”, lontano dai percorsi turistici, perché sostanzialmente chiuso ai visitatori, e spesso anche agli stessi studiosi. Ma c’è un libro che colma questa lacuna “Nella terra di Pakhet. Carnet de voyage nelle province centrali dell’Alto Egitto. Appunti di trent’anni di esplorazioni” (Marsilio Arte) di Maurizio Zulian e Graziano Tavan, con la prefazione di Edda Bresciani.

La copertina del libro “Nella terra di Pakhet. Carnet de voyage nelle province centrali dell’Alto Egitto. Appunti di trent’anni di esplorazioni” di Maurizio Zulian e Graziano Tavan (Marsilio Arte)
Zulian e Tavan presenteranno il libro proprio a Vicenza, in concomitanza con la grande mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica palladiana, promossa dal museo Egizio di Torino. Appuntamento nel salone d’Onore di Palazzo Chiericati, sabato 22 aprile 2023, alle 16.30, grazie alla generosa disponibilità del Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura, e all’assessore Simona Siotto. “Nella terra di Pakhet” non è una guida archeologica tout court né un libro fotografico sull’Egitto, ma è un viaggio, emozionale e scientifico al contempo, alla scoperta appunto di questo Egitto “nascosto”: “Un’ampia regione che trova la sua espressione “mitologica” nel titolo principale del libro Nella terra di Pakhet; Pakhet era una dea leonessa, un felino potente “grande di magia”, con caratteri che l’avvicinavano sia a Bastet-la-gatta sia a Sekhmet-la-leonessa, e la cui area di culto era appunto nell’Egitto centrale”, scrive nella prefazione la compianta professoressa Edda Bresciani, tra i più grandi egittologi del Novecento, che ha seguito passo-passo la realizzazione di questo libro – praticamente uno dei suoi ultimi lavori, che purtroppo non ha fatto in tempo a vedere stampato -, intervenendo anche con proprie ricerche inedite.

Maurizio Zulian in una delle sue missioni esplorative nell’Egitto Centrale
Ad accompagnarci in questo viaggio di scoperta ed esplorazione è Maurizio Zulian che in trent’anni, come un novello Flaubert, ha girato in lungo e in largo l’Egitto Centrale, visitando personalmente anche più volte tutti i siti, raccogliendo sui suoi taccuini una messe di informazioni, archiviando decine di migliaia di fotografie (oggi parte dell’Archivio on line della Fondazione Museo Civico di Rovereto), incontrando direttori di missioni archeologiche da ogni parte del mondo e confrontandosi con loro. Con più di 800 foto inedite e il racconto in prima persona sui 31 siti archeologici più importanti dell’Egitto Centrale, il lettore si immedesima esploratore al fianco di Zulian, entra nelle tombe precluse al pubblico, ammira i vasti paesaggi della valle del Nilo, conosce riti millenari e usi e costumi moderni. Ma il libro “Nella terra di Pakhet” di 576 pagine (Marsilio Arte) è anche occasione di ricerca e approfondimento, grazie al ricco apparato bibliografico, curato da Graziano Tavan: bibliografia, indici analitici, glossario e tavole cronologiche.

La splendida raffigurazione in bassorilievo dipinto del cane di Pepiankh il Medio dalla TOMBA D2 di Meir, in Egitto (foto maurizio zulian)
A Vicenza, attraverso una carrellata di immagini suggestivi, Zulian e Tavan ci porteranno alla scoperta di questi siti, tra tombe monumentali che nulla hanno da invidiare alle più note della valle dei Re, templi rupestri, stele incise nella roccia per la propaganda reale. Si passerà da delicati affreschi che tratteggiano la vita quotidiana a quelli che narrano gli impegni ufficiali del faraone o descrivono le attività della caccia o del lavoro nei campi, fino ai momenti ludici. C’è un mondo da scoprire che le fotografie di Maurizio Zulian rivelano al grande pubblico. E con una sorpresa finale: perché nel libro è presentata anche una tomba inedita le cui decorazioni sono mostrate per la prima volta, e la cui storia è tutta da raccontare.
Vicenza. Mostra “I creatori dell’Egitto eterno”: conferenza con il curatore Cédric Gobeil a Palazzo Chiericati e ingressi ridotti per la Festa del papà
Dopo Christian Greco, Corinna Rossi e Paolo Marini, stavolta tocca a Cédric Gobeil. Sarà lui il protagonista della nuova iniziativa di promozione della mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica palladiana fino al 28 maggio. Venerdì 17 marzo 2023, alle 18, Cédric Gobeil, egittologo e curatore del museo Egizio, nel salone d’onore del museo civico di Palazzo Chiericati a Vicenza approfondirà il tema “La vita quotidiana degli antichi egizi alla luce della scoperta di Deir el-Medina”.

Cédric Gobeil (museo Egizio Torino) (foto graziano tavan)
L’incontro a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili conclude il ciclo di conferenze condotte dai curatori della mostra: Corinna Rossi, docente di Egittologia al Politecnico di Milano, alle Gallerie d’Italia – Vicenza ha tenuto l’incontro dal titolo “La tomba egizia come microcosmo”; Paolo Marini, egittologo e curatore del Museo Egizio, ha discusso di “Timori e speranze a Deir el-Medina. Storie di geni, divinità mostruose e serpenti”, nella sede di Cereal Docks. “Continuiamo a proporre occasioni di approfondimento della grande mostra dedicata agli antichi Egizi in Basilica”, dichiarano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla cultura Simona Siotto. “Con l’ultimo appuntamento con uno dei curatori, Cédric Gobeil a Palazzo Chiericati, si chiude la rassegna che ha coinvolto anche gli altri due curatori, Corinna Rossi e Paolo Marini, ai cui due interventi ha partecipato un numeroso pubblico di appassionati. Prossimamente organizzeremo nuovi momenti per conoscere più a fondo l’interessante e affascinante civiltà dell’antico Egitto. Proseguono anche le promozioni in mostra in occasione di particolari festività. La prossima sarà la Festa del papà, durante la quale invitiamo i padri, che potranno accedere con il biglietto ridotto, a visitare l’esposizione insieme ai loro figli di ogni età”.
Domenica 19 marzo 2023, in occasione della Festa del papà, tutti i papà entreranno in mostra con il biglietto ridotto da 11 euro, accompagnati dai loro figli di ogni età. Le tariffe per i figli possono essere consultate al link mostreinbasilica.it/it/info/biglietti. È possibile acquistare il biglietto direttamente in Basilica palladiana, il giorno stesso o online al link https://www.ticketlandia.com/m/i-creatori-dell-eterno-egitto. Domenica 19 marzo la mostra è aperta dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 17).

Il faraone Ramses II tra il dio Amon e la dea Mut, gruppo in granito dal tempio di Amon a Karnak (XIX dinastia, regno di Ramses II, 1279-1213 a.C.), conservato al museo Egizio di Torino (foto graziano tavan)
L’esposizione “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal Museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra. Orari di apertura: martedì, mercoledì e giovedì 10 – 18, venerdì, sabato e domenica 10 – 19. Previste aperture straordinarie. Informazioni: https://www.mostreinbasilica.it/it/.
Vicenza. Prorogata al 28 maggio la mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” in corso alla Basilica palladiana. Rucco e Siotto: “Grazie al grande successo di critica e pubblico, già 45mila visitatori”

La mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana a Vicenza prorogata al 28 maggio 2023
Grazie al grande successo di critica e pubblico, con 45mila visitatori raggiunti finora, a due mesi e mezzo dall’apertura, la mostra “I creatori dell’Egitto eterno. Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone” – in corso alla Basilica palladiana di Vicenza dal 22 dicembre 2022 e inizialmente programmata fino al 7 maggio 2023 – verrà prorogata fino a domenica 28 maggio 2023. Sono inoltre stati decisi aperture straordinarie e un orario prolungato nel week end. Un segno dei risultati positivi ottenuti dall’esposizione curata da Christian Greco, direttore del museo Egizio di Torino, Corinna Rossi Cédric Gobeil e Paolo Marini. L’esposizione è ideata e promossa dal Comune di Vicenza e dal museo Egizio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza. La promozione e l’organizzazione sono curate da Marsilio Arte, che ne pubblica il catalogo. I partner dell’esposizione sono Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia – Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, AGSM AIM, Confindustria Vicenza, LD72, Beltrame Group ed Euphidra.

Basilica Palladiana: da sinistra, l’assessore alla Cultura Simona Siotto, il sindaco Francesco Rucco e il direttore dei Musei civici Mauro Passarin (foto comune di vicenza)
A spiegare le novità in Basilica palladiana il sindaco Francesco Rucco, l’assessore alla Cultura Simona Siotto e il direttore dei Musei civici Mauro Passarin. “La mostra “I creatori dell’Egitto eterno” sta riscuotendo un notevole successo”, annunciano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore alla Cultura Simona Siotto. “Grazie alla collaborazione con il direttore del museo Egizio Christian Greco, l’esposizione accoglie capolavori provenienti da Torino, accompagnati da una serie di eccezionali prestiti del Museo del Louvre di Parigi. L’amministrazione, con un focus su Tebe e Deir el-Medina e sulla realizzazione delle tombe dei faraoni nelle Valli dei Re e delle Regine, chiude il ciclo delle tre “Grandi Mostre in Basilica” ideato dal Comune di Vicenza con il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio e la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza per valorizzare le eccellenze culturali della città. A seguito del grande interesse suscitato dall’esposizione, abbiamo deciso di prorogarla di tre settimane, prevedendo aperture straordinarie e un prolungamento dell’orario”.

Mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana: già 45mila visitatori (foto comune di vicenza)
Dal 10 marzo al 28 maggio 2023, ogni venerdì, sabato e domenica la rassegna sarà visitabile eccezionalmente dalle 10 alle 19 (l’ultimo ingresso è consentito alle 18). Sono previste ulteriori aperture straordinarie con orario prolungato, dalle 10 alle 19, nelle giornate di lunedì 10 e 24 aprile, martedì 25 aprile, mercoledì 26 aprile, giovedì 27 aprile, lunedì 1° maggio, martedì 2 maggio, mercoledì 3 maggio, giovedì 4 maggio. “I dati relativi agli ingressi della mostra e dei Musei civici sono particolarmente positivi”, commentano infine Rucco e Siotto. Nello stesso periodo della mostra, i Musei civici sono stati visitati da 51.927 persone (dal 22 dicembre 2022 al 5 marzo 2023) con un incremento del 67,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dal 22 dicembre 2021 al 5 marzo 2022: 30.964 ingressi).

Statuetta in legno della dea Tauret, dedicata dal disegnatore Parahotep, venerata in ambito domestico, proveniente da Deir el Medina, e conservata al museo Egizio di Torino (foto graziano tavan)
Il percorso espositivo racconta la straordinaria storia di scribi, disegnatori, operai, artigiani e artisti dell’operosa e colta comunità di Deir el-Medina, villaggio fondato intorno al 1500 a.C. sulla riva ovest del Nilo e destinato a ospitare gli artigiani qualificati (e le loro famiglie), che ebbero il compito di costruire e decorare le tombe reali della Valle dei Re e della Valle delle Regine per buona parte del Nuovo Regno (1539-1076 a.C. circa). 180 reperti, 160 provenienti dalle collezioni del museo Egizio e 20 dal Louvre di Parigi, tra i quali statue, sarcofagi, papiri, bassorilievi, stele scolpite e dipinte, anfore, amuleti e strumenti musicali, permettono di ricostruire la vita quotidiana degli abitanti di Deir el-Medina.
Vicenza. Mostra “I creatori dell’Egitto eterno”, a San Valentino orario prolungato e ingressi scontati per le coppie. Iniziative anche per la Festa della donna e del papà e visite guidate per adulti e famiglie per tutta la durata dell’esposizione

Stele dedicata da Smen al fratello Mekhimontu e a sua moglie Nubemusekhet (Nuovo Regno, XVIII dinastia, 1539-1292 a.C.) da Deir el-Medina, conservata al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)

Locandina della mostra “I creatori dell’Egitto Eterno” alla Basilica Palladiana di Vicenza dal 22 dicembre 2022 al 7 maggio 2023
San Valentino alla mostra sull’Antico Egitto con un occhio di riguardo per le coppie. In occasione della ricorrenza di San Valentino, martedì 14 febbraio 2023 la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica palladiana rimarrà aperta con orario prolungato fino alle 21. Presentandosi in coppia dalle 18 alle 20, alla biglietteria della mostra sarà possibile usufruire della promozione due al prezzo di uno. Potranno entrare due persone con un solo biglietto intero da 13 euro (la biglietteria chiude alle 20, mentre la mostra è visitabile fino alle 21). Si potrà usufruire della stessa promozione anche acquistando il biglietto online per le fasce di visita dalle 18 alle 20: basterà acquistare un biglietto intero a 13 euro, senza ulteriori riduzioni, e aggiungere un biglietto “Gratuito San Valentino”. Le altre riduzioni non sono previste, tranne per le categorie che prevedono gratuità. Il 14 febbraio 2023 sono, inoltre, previste anche due visite guidate a partenza fissa, alle 18 e alle 19 al costo di 6 euro per ciascun partecipante da aggiungere al biglietto d’ingresso alla mostra. I posti sono limitati: 25 persone per ciascun turno di visita, è pertanto consigliata la prenotazione al link https://www.ticketlandia.com/m/event/i-creatori-dell-egitto-eterno, dove si può acquistare sia il biglietto per la mostra che per la visita guidata. I visitatori dovranno presentarsi all’ingresso 10 minuti prima.

Simona Siotto, assessore alla Cultura del Comune di Vicenza
“Le tante iniziative collaterali organizzate per promuovere la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” riguarderanno le Feste di San Valentino, della donna e del papà durante le quali sono previsti ingressi a prezzi promozionali”, spiega l’assessore alla Cultura Simona Siotto. “Inoltre sono state fissate visite guidate a partenza fissa per San Valentino per vivere l’esperienza in Basilica palladiana accompagnati da una guida che saprà far apprezzare i reperti esposti e le vicende che hanno consentito di dare vita alle tombe dei faraoni nell’antica Tebe. A tal fine abbiamo anche programmato, durante i prossimi mesi, visite guidate per famiglie con la possibilità di effettuare laboratori con il coinvolgimento di adulti e bambini. Anche in questo caso abbiamo voluto creare occasioni per condividere l’esperienza in mostra in cui apprendimento e divertimento diventano ingredienti fondamentali”. In occasione della Festa della donna, mercoledì 8 marzo 2023, e della Festa del papà, domenica 19 marzo 2023, è previsto infatti il biglietto ridotto a 11 euro rispettivamente per tutte le donne e per tutti i papà accompagnati dai figli di qualsiasi età che pagheranno un biglietto corrispondente alle tariffe previste.

Visite guidate per famiglie alla mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica palladiana a Vicenza (foto comune di vicenza)
Nei prossimi mesi proseguono le iniziative per approfondire la conoscenza dell’antico Egitto e dei reperti esposti nella mostra “I creatori dell’Egitto eterno” aperta fino al 7 maggio 2023. Sono state programmate nuove date per le visite guidate a partenza fissa con guide specializzate della durata di 60 minuti, con partenza alle 10, rivolte alle famiglie, e pertanto programmate durante le vacanze scolastiche: mercoledì 22 febbraio, giovedì 6, venerdì 7, lunedì 24 e martedì 25 aprile, lunedì 1° maggio (25 posti per turno, è consigliata la prenotazione al link https://www.ticketlandia.com/m/event/i-creatori-dell-egitto-eterno dove si può acquistare il biglietto per la visita e per la mostra). Le visite guidate a partenza fissa hanno un costo di 6 euro da aggiungere al biglietto d’ingresso alla mostra. È necessario presentarsi all’ingresso 10 minuti prima dell’inizio della visita.
Archeofamily è la proposta rivolta alle famiglie per visitare la mostra “I creatori dell’Egitto eterno” che offre percorsi adatti ad adulti e bambini accompagnati da guide specializzate. L’iniziativa è rivolta a gruppi fino a un massimo di 25 persone: può essere l’occasione per organizzare un’esperienza formativa e arricchente con famiglie di amici per scoprire usi e tradizioni degli antichi egizi. È possibile scegliere tra due modalità di visita: Archeofamily della durata di un’ora per un costo complessivo di 100 euro, oppure la stessa tipologia di visita ma con in più un laboratorio da 30 minuti a cui potranno partecipare attivamente anche gli adulti al costo di 120 euro. Per gli adulti che parteciperanno è riservato un biglietto ridotto da 11 euro, per i bambini invece è previsto un biglietto da 5 euro, da aggiungere al prezzo della visita. I posti sono limitati a 25 persone per visita. Prenotazione obbligatoria. Call center: +39044426418, biglietteria@mostreinbasilica.it. Dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.



Per celebrare il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon, il museo Egizio ha invitato un’artista contemporanea, Sara Sallam, per riflettere ancora una volta sull’etica dell’esposizione dei resti umani. Il Museo ha quindi ospitato fino a fine febbraio 2023 una piccola esposizione di arte contemporanea: “Attraverso gli occhi di Tutankhamon”. Un’istallazione video ha condotto i visitatori nella tomba di Tutankhamon, al momento della sua scoperta, mostrando però il punto di vista del faraone (vedi
L’Egizio si è poi confermato crocevia di studi e ricerche internazionali, con l’obiettivo di ripensare il ruolo dei musei all’epoca della globalizzazione e della digitalizzazione. In particolare, in questo solco si è inserito “What is a Museum?”, un ciclo di dieci incontri, ideato dal direttore, Christian Greco, per riflettere sul futuro dei musei e per accompagnare l’Egizio in un percorso di trasformazione fisica e di innovazione, in vista del bicentenario, che verrà celebrato nell’autunno del 2024 (vedi
A luglio il simposio internazionale “The Mensa Isiaca under review. Technical study and new interpretations”, organizzato dal Museo, in collaborazione col J. Paul Getty Museum e col Getty Conservation Institute ha riunito a Torino egittologi, archeologi ed esperti provenienti da tutto il mondo. Proprio grazie alla collaborazione tra il museo Egizio, il J. Paul Getty Museum e il Getty Conservation Institute, un gruppo di conservatori e di scienziati, alla luce delle nuove tecnologie, ha sottoposto il reperto a nuove analisi per studiare tutti i dettagli, di cui la Mensa è ricchissima, è stato fatto un approfondito esame con microscopia ottica assistita (vedi 
Mercoledì 8 marzo 2023, Giornata internazionale della donna, su proposta del ministro della Cgiornata ultura, Gennaro Sangiuliano, l’ingresso per le donne in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali sarà gratuito. Numerose iniziative sono state organizzate per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale della Giornata. Ecco qualcuna, da Nord a Sud.
CIVIDALE Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 un regalo Speciale per donne Speciali: ingresso gratuito con la possibilità di usufruire di due visite guidate: alle 10.30 e alle 16.
ALTINO Al museo Archeologico nazionale oltre all’ingresso gratuito per le donne durante tutta la giornata, sono in programma importanti novità: alle 17, sarà inaugurata la nuova sala conferenze, alla presenza della direttrice Marianna Bressan, del sindaco del Comune di Quarto d’Altino Claudio Grosso e di Cristina Gasparini, assessore alla cultura del Comune di Quarto d’Altino. Per l’occasione è prevista una conferenza di Francesca Ghedini, professoressa emerita di Archeologia classica all’università di Padova, dal titolo: “Donne di potere nella Roma Imperiale”. Seguirà un brindisi a cura del Comune di Quarto d’Altino e della Pro loco di Quarto d’Altino. L’evento, su prenotazione, è gratuito per le donne e gli abbonati, mentre è incluso nel biglietto d’ingresso per tutti gli altri. Info: drm-ven.museoaltino@cultura.gov.it | 0422789443.
RAVENNA Al Museo Classis: la fortuna è donna? In occasione della Festa della Donna, mercoledì 8 marzo 2023, ingresso ridotto per tutte le donne al Museo Classis. Inoltre, alle 16, RavennAntica propone la conversazione “… tutto l’oro ch’è sotto la luna: la fortuna è donna?”: protagoniste Letizia Lodi, direttrice del museo nazionale di Ravenna, e Francesca Masi, direttrice della Fondazione RavennAntica. Partendo dai versi di Dante Alighieri, si affronteranno alcune riflessioni sul legame che intercorre tra il fato e le figure femminili, sia analizzando le vicende di alcune celebri eroine della storia sia attraverso i reperti contenuti in museo, a partire dal volto della Tyche, la personificazione della dea Fortuna, divinità che garantiva la floridezza di una città e il suo destino, rinvenuta negli scavi dell’area di Classe e divenuta il simbolo di Ravenna. Conversazione ad ingresso libero. Prenotazione consigliata: tel. 0544 473717 (tutti i giorni 10 – 17).
ROMA CAPITALE Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della Donna, tante le iniziative della Sovrintendenza Capitolina dedicate alla valorizzazione del talento femminile nell’arte e nella cultura e alle protagoniste della vita culturale e sociale della città lungo le vie, nei musei e nei siti archeologici. Appuntamenti anche con traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS. La visita al museo della Repubblica Romana mette in scena le figure femminili che svolsero un ruolo di primo piano nella difesa di Roma nel 1849. Ai Musei Capitolini sono di scena figure di donne, sante, eroine e dee, dai capolavori della Pinacoteca Capitolina. Di grande suggestione anche le vicende di alcune donne tra Medioevo ed epoca barocca, rievocate con una passeggiata ai Fori Imperiali, mentre nella Galleria d’Arte Moderna si svolge un appassionante storytelling sui corpi e i volti delle donne che emergono dalle esposizioni in corso; il Museo della Scuola Romana di Villa Torlonia omaggia le artiste che hanno rinnovato l’ambiente culturale romano interbellico e al Museo Napoleonico sono di scena le numerose figure femminili che popolano l’immaginario visivo del museo stesso. Ancora, alla Centrale Montemartini le opere di arte antica raccontano di donne comuni e di principesse, imperatrici e dee, mentre l’incontro al Museo delle Mura è dedicato alla Spiritualità e devozione femminile nelle Mura Aureliane, luogo dove furono assicurati, con la diffusione del Cristianesimo, spazi devozionali, in particolare proprio per le donne. Infine, al Museo di Roma è rievocata la figura della poetessa e femminista ante litteram del Settecento, Petronilla Paolini. Nel ricco programma non mancano itinerari per le vie della città: “Come diventare donne rispettabili”, sul ruolo sociale della donna nel passato attraverso un percorso nell’area del Campo Marzio, mentre “Donne tra mito e realtà” a S. Urbano alla Caffarella si concentra su alcune figure che hanno lasciato traccia nella storia del tempio antico, poi trasformato in chiesa. Il percorso “Street art a San Lorenzo: tra Resistenza e diritti civili” pone, invece, l’attenzione sulle principali opere di Street art nello storico quartiere, raccontandone la storia e l’identità attraverso temi quali la Resistenza, l’accoglienza, la solidarietà e i diritti civili. Infine, appuntamento a piazza di Porta Capena per “Egeria e le altre ninfe” che secondo gli antichi abitavano l’area e nel rione Campo Marzio, Meretrici, partorienti, mammane e modelle, una passeggiata per ripercorrere la storia attraverso le vicende delle figure femminili tra il XVI e il XIX secolo.
ROMA / PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO In occasione della Giornata Internazionale della Donna l’ingresso al Parco archeologico del Colosseo è gratuito per tutte le donne con prenotazione del biglietto gratuito senza costi aggiuntivi sul sito del concessionario
Inoltre, mercoledì 8 marzo 2023, alle 11, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Non è un Paese per madri” di Alessandra Minello (Editori Laterza). Introduce Alfonsina Russo, direttrice del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Alessandra Minello, università di Padova; Giulia Pedrucci, università di Verona; Stefania Solare, UNICEF Italia, Coordinatrice programma “Insieme per l’allattamento”. Modera Maria Lombardi, Il Messaggero. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti via eventbrite
ROMA / MUSEO DI VILLA GIULIA Mercoledì 8 marzo 2023, in occasione della Giornata internazionale della donna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’ingresso per le donne sarà gratuito. Inoltre, alle 11, visita guidata speciale “QUESTIONE DI STILE. Acconciature antiche al Museo ETRU” per scoprire la moda etrusca in fatto di pettinature, attraverso le opere del Museo e la performance live dell’hair stylist Paolo Fasulo. Vi siete mai chiesti come si pettinavano le donne etrusche? Quali potevano essere le loro acconciature e le tecniche per realizzarle? Un tema certamente curioso e affascinante che ci svela un aspetto delle abitudini e delle tendenze in fatto di moda, in voga al tempo degli Etruschi. Acconciature elaborate, capigliature ribelli, domate in crocchie o divise in trecce elaborate, insomma alla moda. Le acconciature antiche sono ancora oggi oggetto di grande fascino e curiosità. E noi oggi come possiamo leggerle e capirle? È davvero tutta una questione di stile? Sarà un evento corale per vivere il mondo etrusco al femminile con una visita guidata tematica a più voci, introdotta dal direttore Valentino Nizzo e condotta dall’archeologa Romina Laurito e dall’hair stylist Paolo Fasulo. Un itinerario attraverso le opere che, con le loro acconciature, hanno molto da raccontare del mondo antico e ci svelano tutta la loro modernità, in fatto di stile. Al termine della visita, l’emiciclo si animerà di una performance live di acconciature antiche a cura dell’hair stylist Paolo Fasulo e della makeup artist Rossella Zeppetella. Prenotazione richiesta all’indirizzo
ROMA / MUSEO DELLE CIVILTà Il Museo delle Civiltà a Roma Eur aderisce alla proposta del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riservando a tutte le donne l’ingresso gratuito per l’intera giornata di apertura, dalle 8 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.30). Le visite guidate e i laboratori a cura di Aditum Cultura sono a pagamento e con prenotazione. Alle 16.30, “La Venere paleolitica. Dee, donne e madri”: visita guidata e laboratorio per bambini e bambine dai 6 anni: costo 12 euro. 
NAPOLI Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, propone alle 16.30 una visita speciale “Il filo di Arianna”, gratuita di un’ora: percorso narrante che tratta storie di donne protagoniste o vittime di vicende dolorose, sanguinose o fantastiche, nelle quali i personaggi femminili sono stati sconfitti o ne sono usciti vittoriosi. Un modo per riflettere ulteriormente sulla condizione della donna, l’origine e il tramandarsi di ataviche tradizioni. Sarà affidato ai partecipanti un filo, un simbolico filo che dovrà condurre il gruppo fuori dal labirinto dei luoghi comuni, dei cliché, delle tradizioni che riguardano la donna. Si comincia con Minosse, incarnazione della violenza, dei pregiudizi della sopraffazione, nei confronti della donna, per esorcizzarlo, e stanarlo. Ogni mito, narrato prendendo spunto da un’opera, tratterà di un argomento o di una condizione nella quale ciascuna in qualche modo potrà riconoscersi, per riflettere e discutere. E allora Dirce, Medea, Andromeda, le figlie di Niobe, Europa e per finire Arianna, tutte ci raccontano la storia di se… per liberarci.
TARANTO Al museo Archeologico nazionale per la Giornata Internazionale della Donna, ingressi gratuiti per le donne, visite guidate e laboratori didattici per bambini dedicati all’universo femminile. Dalle 10.30 alle 12.30 i visitatori potranno partecipare a “Bellezza e forza. Storie di donne greche e romane”: visita guidata multisensoriale con approfondimenti sulla moda, la cosmesi, la cura del corpo e le donne nella Taranto greca e romana (prenotarsi scrivendo all’indirizzo mail
REGGIO CALABRIA Al museo Archeologico nazionale mercoledì 8 marzo 2023 ingresso gratuito per tutte le donne. L’iniziativa, promossa dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, viene arricchita al MArRC con due importanti appuntamenti. “Anche il museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria vuole festeggiare questa giornata dedicata alle donne”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. “Il MArRC consolida la sua identità di luogo di cultura per tutta la comunità del territorio. Ed è proprio attraverso la cultura, nel senso più ampio del termine, che si vincono pregiudizi e stereotipi e si prende coscienza del valore delle persone, indipendentemente dal genere. Ringrazio lo staff del Museo e il CIS Calabria per condividere con entusiasmo l’impegno per la diffusione della conoscenza”. La mattina alle 11, le scuole in visita al Museo potranno partecipare al percorso tematico “Dee di Magna Grecia. Religione mito e figure femminili”, condotto da Daniela Costanzo, funzionario archeologa del Museo, e ideato con la collaborazione di Maria Domenica Lo Faro, archeologa e funzionario amministrativo. Sarà un percorso diffuso, con un focus su alcuni reperti esposti al livello B nella sezione dedicata ai santuari della Calabria greca. Il pomeriggio, invece, appuntamento in sala conferenze, alle 17, per l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria dal titolo “La donna nell’antichità Classica”. Si parlerà di condizione e status sociale della donna a partire dall’epos omerico fino alla tarda età romana, nelle evidenze archeologiche, storiche e letterarie. Relatrici dell’incontro saranno la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica al DiCAM dell’università di Messina, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS, e la prof.ssa Rosa Santoro, aggregato di Letteratura latina nel medesimo Dipartimento. Introdurrà i lavori, dopo i saluti istituzionali del direttore Carmelo Malacrino, Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS Calabria. “Ripercorrere la storia delle donne non è semplice curiosità erudita”, afferma la prof.ssa Radici Colace. “Nonostante i radicali mutamenti oggi intervenuti, con la conquista della parità formale, rivisitare il retaggio di una plurimillenaria ideologia discriminatoria consente di individuare nelle organizzazioni sociali dell’antichità il momento nel quale la divisione dei ruoli venne teorizzata e praticata non solo come fatto culturale, ma anche come conseguenza di una differenza biologica, tradotta in una inferiorità di genere codificata dalle leggi. È nell’antichità greca e romana che nascere femmina è passato da differenza biologica ad asimmetria e subalternità culturale. Ed è in tali società che vanno ricercate le radici di certi stereotipi ancora oggi responsabili di pregiudizi nei confronti delle donne”. Sarà un viaggio nella storia al femminile, attraverso la formazione delle donne, il matrimonio, lo stato civile, la dote, l’eredità, il divorzio, l’adulterio, nonché le categorie di genere e la codificazione dell’inferiorità, sullo sfondo delle riflessioni filosofiche, giuridiche e religiose nell’antichità classica.
AGRIGENTO Il parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza annuale della festa della donna aderisce all’evento “8 marzo al Museo” che prevede l’ingresso gratuito per le donne nei musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali, promuovendo inoltre un itinerario di visita tematico “Storie di donne e dee al museo Griffo” tra le vetrine del museo Archeologico regionale “Pietro Griffo”. Non tutti lo sanno o ci hanno mai fatto caso, ma tanti tra i reperti del museo “Pietro Griffo” di Agrigento raccontano delle storie tutte al femminile. Non si tratta soltanto dei preziosi vasi sui quali campeggiano bellissime figure che immortalano eroine, creature mostruose, guerriere e dee, ma anche di reperti che restituiscono uno spaccato della vita quotidiana di donne vissute anche più di 2500 anni fa: tra monili, epigrafi, “portagioie”, porta profumi e porta trucchi, ex voto di diverse fogge e materiali, pesi da telaio e tanti altri oggetti ancora, i visitatori avranno modo di riflettere sulla condizione sociale e culturale delle donne ai tempi di Akràgas ed Agrigentum condotti dagli archeologi Coopculture (azienda che gestisce i servizi aggiuntivi). Appuntamento alla biglietteria del museo Griffo alle 17.

GALLERIE D’ITALIA In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, mercoledì 8 marzo 2023, tutte le donne potranno avere una riduzione del biglietto di ingresso per visitare le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza. Inoltre, sono previste in tutte le sedi visite guidate speciali legate al tema dell’universo femminile nell’arte.

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