Roma. Per “Dialoghi in Curia” passeggiata nel Foro Romano con Francesco Rutelli e la direttrice del PArCo Alfonsina Russo in occasione dell’uscita deli libro “Roma, camminando” (edizioni Laterza)
Speciale appuntamento con una guida d’eccezione per “Dialoghi in Curia”, il ciclo di incontri promossi dal parco archeologico del Colosseo. Martedì 4 ottobre 2022, per quanti sono riusciti a prenotare un posto appuntamento alle 18 all’Arco di Tito con ingresso dalla via Sacra. L’incontro avrà la durata di un’ora circa. Si consiglia di indossare scarpe adatte a un percorso di camminata. in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Roma, camminando” (edizioni Laterza), Francesco Rutelli condurrà una passeggiata lungo la via Sacra aperta a tutti e tutte. Un itinerario sul far della sera alla scoperta dei luoghi della politica della Roma antica che terminerà in Curia Iulia, antica sede del Senato Romano, con un incontro con la direttrice del parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo. L’evento è tutto esaurito. Sarà l’occasione per presentare il volume che attraversa 28 secoli di Storia dell’Urbe con 18 itinerari sorprendenti a partire dal fiume Tevere: uno di essi, “Quattro passi nella politica dell’antica Roma”, transita lungo i Fori Imperiali per toccare il Foro Romano e il Palatino fino a giungere al Colosseo.

Copertina del libro “Roma, camminando” di Francesco Rutelli
“Roma, camminando”. Esplorare Roma camminando, per conoscerla sul serio. Ad accompagnarci una guida speciale con cui risaliremo 28 secoli attraverso 18 itinerari sorprendenti. Scopriremo così la città che non illude, né delude mai. Allora partiamo da dove tutto è cominciato. Dal Tevere. E iniziamo a camminare. Ecco che quegli stessi luoghi che percorriamo distrattamente ci mostreranno un volto diverso e nuovo. Ci accorgeremo delle infinite stratificazioni di questa città; dei millenni di cultura, potere e bellezza che si sono succeduti sovrapponendosi e mai elidendosi. Per non perderci, la nostra guida ha organizzato 18 itinerari a tema che ci permetteranno ogni volta di scoprire un aspetto diverso magari proprio là dove non saremmo mai andati. Così percorreremo la via Tuscolana per conoscere gli acquedotti che la attraversano e le scenografie romane negli Studi di Cinecittà, oppure risaliremo gli ultimi chilometri della via Francigena per ritrovare i panorami che per secoli i pellegrini ammiravano al termine del loro viaggio o, ancora, visiteremo i Fori per scoprire i luoghi della politica della Roma antica. Riusciremo perfino ad arrivare al mare sulle nostre gambe! Attraversare Roma sarà una magnifica esperienza, perché nessuna come lei accoglie chi vuole conoscerla davvero.
Roma. Presentazione del libro “Augusto. Città e territorio, potere e immagini: l’esempio del Latium e dell’Etruria meridionale” (edito da Quasar) che raccoglie gli atti del Convegno tenutosi a Nepi il 26 e 27 maggio 2017
La soprintendenza ABAP dell’Etruria meridionale celebra Augusto, presentando gli atti del convegno di Nepi 2017. Palazzo Patrizi Clementi (via Cavalletti 2, Roma) ospita venerdì 30 settembre 2022 la presentazione del volume a cura di Alfonsina Russo, Stefano De Angeli e Stefano Francocci “Augusto. Città e territorio. Potere e immagini: l’esempio del Latium e dell’Etruria meridionale” (edito da Quasar), che raccoglie gli atti del Convegno tenutosi a Nepi il 26 e 27 maggio 2017, in occasione del rientro nel comune in provincia di Viterbo della testa marmorea di Ottaviano Augusto, nota come “Augusto di Bruxelles”. Oltre agli autori, parteciperanno all’incontro il soprintendente Margherita Eichberg; il sindaco di Nepi, Franco Vita; il prof. Eugenio Polito, docente di Archeologia classica all’università di Cassino e del Lazio Meridionale; Daniele Federico Maras, funzionario archeologo responsabile per il territorio di Nepi; il prof. Mario Mazza, emerito di Storia romana dell’università di Roma ‘La Sapienza’ e accademico dei Lincei. Una giornata dedicata soprattutto alla figura di Augusto, 35 anni dopo la prima edizione del celebre volume di Paul Zanker, Augusto e il potere delle immagini (Monaco, 1987), alla quale allude il titolo stesso del nuovo volume. Dal culto del Princeps alla propaganda imperiale, dalla società romana alla Pax Augustea, con un occhio soprattutto al territorio di Nepi e all’Etruria meridionale, che faceva parte della VII delle Regiones in cui Augusto divise l’Italia, prefigurando l’attuale divisione amministrativa. Con la presentazione di un libro miscellaneo, che raccoglie il frutto del lavoro di ricerca di diversi studiosi, la Soprintendenza partecipa così idealmente alla “Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici”, che animerà gli istituti e luoghi della cultura italiani a partire dalla serata di venerdì 30 settembre.
Roma. Per “Dialoghi in Curia” incontro in presenza e in streaming su “Gli scavi della missione italo-egiziana ad Assuan: risultati, prospettive, prove di un legame con Roma”
Nuovo appuntamento con i “Dialoghi in Curia” promossi dal parco archeologico del Colosseo. Giovedì 22 settembre 2022, alle 16.30, la Curia Iulia ospita una conferenza dedicata alla missione italo-egiziana ad Assuan. La Egyptian Italian Mission at West Aswan – EIMAWA nasce da un intervento di scavo di emergenza in seguito alla segnalazione di possibili scavi clandestini nella zona. Per fermare sul nascere questi episodi, il ministero delle Antichità egiziano, particolarmente attento alla tutela dei beni archeologici, ha avviato una campagna di scavi regolari coinvolgendo l’università di Milano in un’attività di ricognizione, monitoraggio, scavo e istituzione di un servizio di guardiania della necropoli. La ricerca si è concentrata nella zona del Mausoleo dell’Aga Khan e in particolare sulla porzione a nord del recinto del Mausoleo dove sono ben visibili un fronte di tombe rupestri e in alto sul pianoro una concentrazione di tombe ipogee. L’area indagata nel 2019 è di circa 20mila metri quadrati, ma l’estensione della necropoli nel suo complesso è probabilmente di circa 100mila metri quadrati. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Said Mahmoud Abd El-Moneim, responsabile delle Antichità e del Turismo ad Assuan e co-direttore di EIMAWA, su “The protection and enhancement of the Aswan area from Abu Simbel to Kom Ombos”; Patrizia Piacentini e Massimiliana Pozzi, direttore e vice-direttore di EIMAWA – università di Milano, su “Gli scavi della missione italo-egiziana ad Assuan: risultati, prospettive, prove di un legame con Roma”. L’evento potrà essere seguito in presenza con ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 100) su www.eventbrite.it. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming online sul canale YouTube del PArCo.
Roma. Per “Dialoghi in Curia” del parco archeologico del Colosseo, presentazione della collana di architettura “Angoli e Demoni” a cura di Renata Samperi e Paola Zampa. Incontro in presenza e in streaming
Con settembre, dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti con i “Dialoghi in Curia”, incontri e appuntamenti che il giovedì pomeriggio animano gli spazi dell’antica sede del Senato romano promossi dal parco archeologico del Colosseo. Giovedì 15 settembre 2022 alle 16.30 la Curia Iulia ospita la presentazione della collana di architettura “Angoli e Demoni”, a cura di Renata Samperi e Paola Zampa, edita da Campisano Editore. Con l’occasione saranno presentati i seguenti volumi componenti la collana: “Οι γωνίαι. Il capitello angolare del tempio di Bassae” di Stefano Borghini; “Perché egli è Tagliacantone: Borromini, un architetto spigoloso” di Richard Bösel; “Non un palazzo, ma una città in forma de palazzo: gli angoli nel palazzo Ducale di Urbino” di Francesco Paolo Fiore. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Elisabetta Molteni (università Ca’ Foscari Venezia), Claudio Strinati (Accademia nazionale di San Luca), Alessandro Viscogliosi (Sapienza Università di Roma). Modera e coordina Giovanni Battista Tomassini, capo redattore della Redazione Cultura e Spettacolo del TG3, Rai Radiotelevisione italiana. Saranno presenti gli autori e le curatrici della collana. L’evento potrà essere seguito in presenza con ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 100) su www.eventbrite.it. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sull’account YouTube del PArCo: https://www.youtube.com/parcocolosseo.
Roma. Per “Dialoghi in Curia”, presentazione del volume “Sogno notturno a Roma (1871-2021)” di Annarosa Mattei. Incontro in presenza e on line
Per il ciclo “Dialoghi in Curia” promosso dal parco archeologico del Colosseo giovedì 23 giugno 2022 la Curia Iulia ospita a partire dalle 16.30 la presentazione del volume “Sogno notturno a Roma (1871-2021)” di Annarosa Mattei, La lepre Edizioni. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Sarà presente l’autrice. Presentano Giulio Ferroni, critico e storico della letteratura già ordinario di Storia della Letteratura Italiana alla Sapienza Università di Roma; Daniele Manacorda, archeologo già docente di Metodologie della Ricerca Archeologica all’università Roma Tre; Giuseppe Monsagrati, storico già ordinario di Storia Contemporanea alla Sapienza Università di Roma. Conclude Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale. L’evento potrà essere seguito in presenza nella Curia Iulia fino ad esaurimento dei posti (max 100) con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it (il link QUI). Ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. Nel PArCo è fortemente consigliato indossare la mascherina. L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/parcocolosseo e sul canale YouTube del PArCo: www.youtube.com/parcocolosseo.

La copertina del libro “Sogno notturno a Roma (1871-2021)” di Annarosa Mattei
“Sogno notturno a Roma” racconta i traumi subiti dalla città, proclamata capitale del Regno d’Italia nel 1871, attraverso una ricognizione notturna dei luoghi più devastati dalle demolizioni e dalle ristrutturazioni attuate a partire da quell’anno fatale. Cinque personaggi, non tutti umani, compiono insieme un cammino nel cuore di Roma, al di fuori del tempo reale, lungo un percorso che parte da piazza Venezia e ritorna, dopo un ampio giro, a via dei Fori Imperiali. Attraverso dialoghi e digressioni storiche si esplorano così i vuoti urbani creati nella convinzione di “risanare” Roma e farne una città moderna. Si racconta come, nonostante le più autorevoli proteste, sia stata demolita un’enorme area intorno al Campidoglio di incomparabile pregio storico e artistico, comprendente gran parte dei più antichi rioni, quali Campitelli, Pigna, Trevi, Monti, con tutte le loro reciproche connessioni. Una grave ferita alla comunità storica che ha fatto di Roma una città unica al mondo.
Roma. Al Tempio di Venere e Roma quattro serate musicali con “Venere in musica” dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in antico questo luogo, cuore dell’Urbe
Quattro serate musicali a ingresso gratuito animeranno il Tempio di Venere e Roma, dal 20 al 23 giugno 2022. Sullo sfondo il Colosseo, sul palco un programma artistico dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in antico questo luogo, cuore dell’Urbe. Nelle quattro serate si alterneranno, con la direzione artistica di Simone Prattico, batterista di fama internazionale, artisti e musicisti provenienti da diversi paesi del mondo: oltre all’Italia, Cuba, Congo, Francia e Stati Uniti. Il programma: 20 giugno, “Musica popolare salentina” (Italia), Canzoniere Grecanico Salentino; 21 giugno, “FESTA EUROPEA DELLA MUSICA”, Jazz – World (Cuba, Francia), Ana Carla Maza, Émile Parisien / Vincent Peirani; 22 giugno, “Folk Mediterraneo” (Italia), Alfio Antico e Stefano Saletti & Banda Ikona; 23 giugno, “Rock – Blues” (USA) / “Afro-Funk from Kinshasa” (Congo), Cobi e Jupiter & Okwess. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti. Ingresso dalla piazza del Colosseo a partire dalle 20. Lo spettacolo avrà inizio alle 21 e terminerà alle 23. Nel PArCo è fortemente consigliato indossare la mascherina. PRENOTA QUI: 20 giugno 21 giugno 22 giugno 23 giugno.

La cella del Tempio di Venere e Roma nel Foro romano (foto stefano castellani)
Con la direzione artistica di Simone Prattico, batterista di fama internazionale, parte la rassegna “Venere in Musica” con 4 serate musicali ambientate nella cella di Venere, uno dei siti più iconici e suggestivi del Parco archeologico del Colosseo. La proposta, interamente ideata e curata dal Parco archeologico del Colosseo, si pone in continuità con le iniziative intraprese negli anni passati offrendo al pubblico sempre nuove emozioni. Il Parco si propone ancora una volta come produttore di contenuti culturali con un programma dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in antico questo luogo, cuore dell’Urbe. “Tornare a suonare dal vivo in un luogo così fortemente simbolico e ispiratore di bellezza, come la cella del tempio di Venere affacciata sul Colosseo, è l’obiettivo che il Parco archeologico del Colosseo si è posto da subito, nel momento del ritorno alla normalità dopo la terribile crisi pandemica”, dichiara Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. “In questi luoghi così carichi di storia, oggi meta di milioni di visitatori da tutto il mondo, la musica unisce attraverso le emozioni popoli e culture differenti, ponendosi come ulteriore elemento di valorizzazione del cuore dell’Urbe”, conclude Alfonsina Russo. “Di giorno si apprezza l’imponenza del tempio, ma è al calar del sole che lo scenario in cui ci si ritrova improvvisamente immersi assume i contorni della vera magia”, commenta Simone Prattico. “Una suggestione senza tempo che, come Direzione Artistica, abbiamo voluto valorizzare con un programma fuori dagli schemi di tendenza, con colori e sonorità che spaziano dai Caraibi al Mediterraneo, passando per il cuore dell’Africa. Un’occasione unica sia per chi vive di musica sia per chi la musica ama scoprirla nelle sere d’estate, e finalmente di nuovo dal vivo”, conclude Simone Prattico.

Il Canzoniere Grecanico Salentino, il più longevo gruppo di musica popolare salentina
Lunedì 20 giugno 2022: musica popolare salentina (Italia). Protagonista il Canzoniere Grecanico Salentino. Fondato in Puglia nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino è il primo e quindi ormai più longevo gruppo di musica popolare salentina. Vestendo di sonorità moderne gli antichi costumi, il gruppo riverbera la secolare tradizione della celebre pizzica tarantata rituale, ritenuta capace di curare il morso della tarantola con il suo magico potere espresso in forma di musica e danza, fino al raggiungimento di uno stato di trance. Un viaggio dal passato al presente della cultura salentina ritmato dal tipico battito del tamburello che nel tempo ha portato il CGS a collaborare con artisti di fama internazionale; nel 2018, il gruppo ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Songlines Music Award, assegnato per la prima volta a una band italiana, designando il CGS come miglior gruppo di world music al mondo.

La violoncellista cubana Ana Carla Maza
Martedì 21 giugno 2022: Jazz – world (Cuba, Francia), con Ana Carla Maza, Émile Parisien / Vincent Peirani. ANA CARLA MAZA Violoncellista cubana, suona e canta da quando aveva dieci anni e da allora non ha mai smesso di evolversi musicalmente, sviluppando ben presto una prestigiosa carriera internazionale. Ana Carla Maza crea un universo musicale che fonde jazz e musica classica con i colori dell’America Latina. Dopo il successo del suo album solista La Flor, ha firmato le composizioni del suo nuovo lavoro discografico Bahia, un omaggio al quartiere dell’Avana dove ha vissuto durante la sua prima infanzia. Un luogo in cui sonorità cubane e brasiliane hanno un posto d’onore e dove i vari ritmi (come Tang, Huayno e Country) si fondono, portando l’ascoltatore in una dimensione emotiva di grande serenità. ÉMILE PARISIEN / VINCENT PEIRANI Nel panorama musicale attuale è raro trovare musicisti con un tale affiatamento e una tale sintonia. Considerato una delle formazioni più straordinarie del jazz europeo, l’ensemble francese composto da Vincent Peirani (fisarmonica) ed Émile Parisien (sassofono soprano) ha tenuto più di mille concerti negli ultimi dieci anni, di cui più di seicento proprio come duo. La profonda affinità artistica tra i due genera interazioni musicali di estrema raffinatezza, i cui effetti sono ulteriormente valorizzati dall’approccio innovativo che ciascuno ha con il proprio strumento. A tutti gli effetti, in Parisien & Peirani c’è qualcosa di molto vicino alla magia, grazie a una formula, a una pozione ipnotica i cui ingredienti provengono dai molteplici universi musicali attraversati: jazz tradizionale e contemporaneo, musica d’avanguardia, classica, folk, rock e musica elettronica. Una continua ricerca di nuove sonorità per gli artisti, una continua scoperta per il pubblico.

Alfio Antico, l’artista siciliano di Lentini
Mercoledì 22 giugno 2022: Folk Mediterraneo (Italia) con Alfio Antico e Stefano Saletti & Banda Ikona. ALFIO ANTICO Alfio Antico, siciliano di Lentini, si può considerare una leggenda vivente. La sua storia artistica è intrinsecamente legata alla storia personale e in lui non esiste alcuna soluzione di continuità tra il vissuto e l’essere artista. Liriche, voce e mano sul tamburo plasmano uno strumento musicale unico, tanto potente quanto espressivo. Lontana dai virtuosismi fini a se stessi, l’esibizione di Alfio Antico è la rappresentazione fedele di sé e di un mondo ancestrale, fuori dal tempo, mai passato né superato, al centro del quale è il racconto, scritto con ’alfabeto dei battiti di tamburo in una lingua universale. Alfio possiede più di 200 tamburi, tutti rigorosamente costruiti e intarsiati da lui a mano, ciascuno dei quali ha scandito un momento della sua vita. Gli stessi momenti, suoni, sensazioni ci vengono restituiti ogni qualvolta uno di questi tamburi “sale” sul palco: le voci del vento, degli animali, delle campane, i racconti degli anziani e di una terra popolata da millenni, la Sicilia, di cui riecheggiano nelle note di Alfio i profondi legami con l’antica Grecia. STEFANO SALETTI & BANDA IKONA Quello di Stefano Saletti & Banda Ikona è un Mediterraneo ostinato, combattente, resistente, che non si arrende. Riassume in sé il carattere dei popoli mediterranei, forti, antichi, testardi. Ostinato come la ripetizione in musica che passa presto da stordimento a trance, in una sorta di rituale a cui si finisce per abbandonarsi. Il nuovo disco “Mediterraneo ostinato”, uscito nel 2021, suona come il manifesto di un nuovo possibile “Mediterranean Power”, nel nome di un passato fatto di arte, cultura, porti aperti, incontri e scambi: una grande rete dove si intrecciano nuovi percorsi, storie condivise e una comune anima mediterranea. Perché nel Mediterraneo tutto si tiene: le piazze assolate a mezzogiorno e il buio che accompagna le rotte dei migranti, la gioia e la disperazione, il bene e il male. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, meticciato, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori che attinge, oltre ai brani originali, alla tradizione sefardita, araba, balcanica e del Sud Italia. È cantato in Sabir, l’antica lingua del Mediterraneo che Saletti ha riportato in vita dall’oblio della storia per ridare voce ai racconti del Nostro Mare.

Il gruppo africano Jupiter & Okwess
Giovedì 23 giugno 2022: Rock – Blues (USA) con Cobi e Jupiter & Okwess. COBI Cantautore e musicista americano riconosciuto a livello internazionale, Cobi si contraddistingue per le influenze gospel e rhythm & blues e per la sua estensione vocale, qualità che, unitamente a una scrittura molto attenta all’attualità, ha portato il singolo Don’t you cry for me in cima alla classifica globale di Spotify. Ancora poco noto al pubblico italiano, Cobi si è esibito con la sua chitarra su palchi importanti e in teatri prestigiosi, come il festival Lollapalooza, la Sydney Opera House, la Royal Albert Hall, l’Hollywood Bowl e il Tonight Show di Jimmy Fallon. Forte di oltre 100 milioni di ascolti online, il cantante del Minnesota è tornato ora con il suo atteso nuovo album Songs From The Ashes. JUPITER & OKWESS Fin dal primo ascolto grande è l’impatto emotivo con l’energia sprigionata da Jupiter & Okwess, frutto della sapiente alchimia tra l’eredità sonora del Congo e le molteplici influenze musicali assorbite dal gruppo nel corso delle ormai numerose tournée. Na Kozonga, il loro terzo album, è infatti la somma artistica delle esperienze maturate dagli inventori di Bofenia Rock in giro per il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Zelanda, passando per l’Inghilterra e il Brasile e conquistando ovunque larghi consensi grazie a performance live a dir poco coinvolgenti. Aperti a qualsiasi possibile contaminazione, vero tratto stilistico del gruppo, Jupiter & Okwess non temono le collaborazioni o i viaggi più folli. Non sorprende allora che l’ultimo tour mondiale li abbia visti condividere il palco con il pioniere dell’hip-hop brasiliano Marcelo D2, con la cantante e attivista cilena Ana Tijoux o con la famosa sezione fiati della Preservation Hall Jazz Band di New Orleans. Registrato a Los Angeles da Mario Caldato (Beastie Boys), anche questo ultimo lavoro riesce a concentrare tutta l’energia e la creatività di una band sì itinerante ma allo stesso tempo fortemente legata alla propria cultura e ispirata dalla sua città di origine, Kinshasa.
Parchi archeologici: un confronto storico Stato-Regione Siciliana: due giorni di convegno al rettorato dell’università di Messina a cura (e in memoria) del prof. Gioacchino La Torre, scomparso prematuramente pochi giorni fa
I parchi archeologici, con la loro autonomia e un assetto organizzativo che li differenzia da tutti gli altri istituti, costituiscono un settore chiave del patrimonio culturale, che in anni recenti ha visto importanti e decisive riforme sia a livello statale che della Regione Siciliana, con competenza esclusiva in materia di beni culturali. Nei giorni 16 e 17 giugno 2022, l’aula magna del Rettorato di Messina ospiterà il convegno “Parchi Archeologici. Analisi e proposte” a cura (e in memoria) del prof. Gioacchino La Torre, ordinario di Archeologia classica dell’università di Messina (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2022/06/15/archeologia-in-lutto-e-morto-a-63-anni-dopo-una-breve-malattia-gioacchino-francesco-la-torre-uno-dei-piu-grandi-archeologi-italiani-prima-funzionario-del-ministero-poi-docente-dellaten/) e della dott.ssa Silvia Mazza, storica dell’arte e giornalista. I lavori saranno aperti dal rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, dal prof. Giuseppe Giordano, direttore del DiCAM e dall’on. Gaetano Armao, assessore dell’Economia e vicepresidente della Regione Siciliana. Il Convegno si terrà in memoria del prof. La Torre, prematuramente venuto a mancare il 12 giugno 2022 e del quale nel corso dei lavori verrà letto l’intervento che avrebbe voluto pronunciare. Un’occasione storica, senza precedenti, di confronto tra un “modello regionale” dei beni culturali e un “modello statale”, insieme ai vertici delle due Amministrazioni e illustri studiosi e professori universitari. “I parchi archeologici – spiega la dott.ssa Mazza – con la loro autonomia e un assetto organizzativo che li differenzia da tutti gli altri istituti, costituiscono un settore chiave del patrimonio culturale, che in anni recenti ha visto importanti e decisive riforme sia a livello statale che della Regione Siciliana, con competenza esclusiva in materia di beni culturali”. E aggiunge: “la tragica perdita del prof. La Torre fa sì che l’incontro vada ben oltre i suoi contenuti e le sue finalità, per assurgere a testimonianza di un impegno etico e civile fuori dal comune. Un esempio alto in cui si concretizza il senso della Terza Missione dell’Università, ovvero il trasferimento diretto delle conoscenze scientifiche, tecnologiche e culturali alla società civile, con l’obiettivo di promuovere la crescita culturale, sociale, ma anche economica del territorio”.
L’obiettivo del Convegno vuole essere quello di analizzare l’attuale situazione in Italia e in Sicilia e di formulare qualche proposta di riforma, in particolare per la seconda, che verrà consegnata alla Tavola conclusiva. L’evento, che si pregia dell’adesione del prof. Salvatore Settis, Accademico dei Lincei, Presidente del Consiglio Scientifico del Louvre, sarà suddiviso in quattro sessioni, dal taglio interdisciplinare, con una componente accademica di archeologi, architetti, etno-antropologi, economisti e giuristi; due sessioni rispettivamente dedicate alle esperienze statali e della Regione Siciliana e una dedicata al parere delle associazioni. Tra gli altri, interverranno Clemente Marconi ordinario di Archeologia classica, New York University e università di Milano; Philippe Pergola, ordinario di Topografia generale, di Topografia dell’Orbis Christianus Antiquus e di Metodologia, e decano del Pontificio Istituto di Archeologia cristiana; Francesco Astone, ordinario di Diritto amministrativo, università di Messina; Stefano Consiglio, ordinario di Organizzazione aziendale, direttore del dipartimento di Scienze sociali, università Federico II di Napoli; Sergio Foà, ordinario di Diritto amministrativo e titolare del corso di Diritto dei Beni culturali; Massimo Osanna, direttore generale Musei, ministero della Cultura; Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo; Franco Fazio, dirigente generale, dipartimento BB.CC. e IS., assessorato dei BB.CC. e IS., Regione Siciliana; Roberto Sciarratta, direttore del parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi; Gabriella Tigano, direttore del parco archeologico di Naxos Taormina; Alessandro Garrisi, presidente ANA, Associazione nazionale Archeologi; Adele Maresca Campagna, presidente ICOM Italia; Francesco Mannino, coordinatore Sicilia ICOM Italia; e Gianfranco Zanna, presidente Legambiente Sicilia. L’intervento in chiusura è affidato alla dott.ssa Silvia Mazza.
Roma. Per “Dialoghi in Curia”, presentazione del volume “Arte romana” di Massimiliano Papini (Sapienza Università di Roma). Incontro in presenza e on line
Per il ciclo “Dialoghi in Curia” promosso dal parco archeologico del Colosseo giovedì 16 giugno 2022 la Curia Iulia ospita a partire dalle 16.30 la presentazione del volume “Arte romana” di Massimiliano Papini, professore di Archeologia classica (Sapienza Università di Roma), edito da Mondadori Università. Il manuale, ideato da Papini e scritto con la collaborazione di esperti di archeologia e storia dell’arte, offre una sintesi delle diverse e grandiose produzioni figurative dell’arte romana, con attenzione a committenti, artefici e destinatari nelle differenti situazioni storiche, culturali e sociali. Presentano Tonio Hölscher, professore emerito di Archeologia classica (Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg) e Ortwin Dally, professore di Archeologia classica (Freie Universität Berlin) e direttore dell’Istituto Archeologico Germanico. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Sarò presente l’autore. L’evento potrà essere seguito in presenza nella Curia Iulia fino ad esaurimento dei posti (max 100) con prenotazione obbligatoria su eventbrite.it. Ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. Nel PArCo è fortemente consigliato indossare la mascherina. L’incontro sarà anche trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del PArCo: https://www.facebook.com/parcocolosseo.

La copertina del libro “Arte romana” di Massimiliano Papini
Arte romana. “Foggeranno altri con maggiore eleganza spiranti bronzi, credo di certo, e trarranno dal marmo vivi volti, patrocineranno meglio le cause e seguiranno con il compasso i percorsi del cielo e prediranno il corso degli astri: tu, ricorda, o romano, di dominare le genti; queste saranno le tue arti, stabilire norme alla pace, risparmiare i sottomessi e debellare i superbi”. Queste le parole profetiche di Anchise al figlio Enea al termine della discesa agli inferi nel VI libro dell’Eneide. Quelle che chiamiamo oggi “opere d’arte” non furono dunque sentite come una consuetudine ancestrale dai Romani, tanto da fare dubitare che un’arte “romana” sia mai esistita. Eppure, le loro produzioni figurative sono state grandiose e immense, nei tempi e nei territori dell’Impero, e il manuale intende offrirne una sintesi. Dopo una panoramica sulle principali componenti degli spazi pubblici e privati dell’Urbe, i capitoli si articolano prima per periodi (dal X secolo a.C. al VI-VII secolo d.C.) e poi per approfondimenti su soggetti, materiali e contesti d’uso: rappresentazioni storiche, ritrattistica, ornamenti greci, copie e rielaborazioni di opere originali greche, arti “decorative” e “suntuarie”, ceramica, vetro, pittura, mosaico e manufatti legati all’ambito funerario.


Conto alla rovescia per la XXIV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolgerà a Paestum al Tabacchificio Cafasso (sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, così definito da Gillo Dorfles), l’area archeologica e il museo nazionale, la Basilica da giovedì 27 a domenica 30 ottobre 2022. La BMTA è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e parco archeologico di Paestum e Velia ed è ideata e organizzata dalla Leader srl, fondatore e direttore Ugo Picarelli. L’ingresso alla BMTA è gratuito, con la registrazione online consigliata per evitare file. Inoltre, i visitatori accreditati, grazie alla preziosa collaborazione del parco archeologico di Paestum e Velia e della Direzione regionale Musei della Campania, usufruiscono dell’ingresso gratuito alle aree archeologiche di Paestum e Velia e ai musei nazionali di Paestum, Capua, Eboli, Padula e Pontecagnano. Previste anche, su prenotazione, visite guidate gratuite a Paestum e Velia venerdì 28 e sabato 29 ottobre. Frecciarossa Treno Ufficiale della BMTA: per chi partecipa all’evento e raggiunge Napoli o Salerno con Le Frecce, sconto del 30% sul prezzo Base del biglietto del treno.

International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” (venerdì 28 ottobre, 18-19.30. Diretta on line). La BMTA in collaborazione con Archeo, il primo mensile archeologico in Italia, dal 2015 premia le scoperte archeologiche votate dalle principali testate archeologiche internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), AiD Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Il Premio, alla 8ª edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato alle scoperte archeologiche e ai suoi archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio. Partecipano alla Cerimonia di consegna Fayrouz Asaad figlia archeologa di Khaled, Stefano Ravagnan inviato speciale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la crisi in Siria e Mohamad Saleh ultimo direttore del Turismo di Palmira. Il Premio 2021 sarà conferito per la scoperta della “città d’oro” fondata da Amenhotep III, riaffiorata dal deserto nei pressi di Luxor in Egitto, a Zahi Hawass già ministro delle Antichità e direttore della Missione archeologica. Presentazione di “e-Archeo” (sabato 29 ottobre, 9-30-13.30. Diretta on line), grande progetto nazionale per la valorizzazione multimediale e tecnologica di 8 siti archeologici. Commissionato ad ALES spa dal ministero della Cultura, il progetto e-Archeo è stato realizzato in collaborazione con diverse università italiane e con il CNR ISPC, con l’intento di offrire una modalità di lettura e fruizione di alcuni siti archeologici con un notevole potenziale narrativo ancora non pienamente espresso. Sono stati scelti 8 siti del Patrimonio Culturale di fondazione etrusca, greca, fenicio-punica, indigena e romana: Egnazia (Puglia), Sibari (Calabria), Velia (Campania), Nora (Sardegna), Alba Fucens (Abruzzo), Cerveteri (Lazio), Marzabotto (Emilia Romagna) e le Ville di Sirmione e Desenzano (Lombardia). Per questi otto siti e-Archeo costituisce un progetto di valorizzazione multimediale integrato e multicanale con soluzioni trasversali, da cui si attivano singole applicazioni per vari usi e tipologie di pubblico, promuovendo questo patrimonio in modalità sia scientifica che narrativa ed emozionale.










Lunedì 6 giugno 2022, alle 18.30, il parco archeologico del Colosseo ha promosso un evento per presentare il libro “Gerusalemme al Colosseo. Il dipinto ritrovato” (Electa) e al contempo ricordare il prof. Fabrizio Bisconti. Appuntamento in presenza all’anfiteatro flavio con prenotazione obbligatoria (40 posti fino ad esaurimento disponibilità.Si ricorda che all’interno del PArCo è fortemente consigliato indossare la mascherina chirurgica) e in diretta streaming sulla pagina YouTube del PArCo:
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