Paestum. Al museo Archeologico nazionale chiude la sezione “Paestum: dalla città romana ad oggi” per lavori di manutenzione straordinaria. Dal 1° febbraio un nuovo percorso tematico interamente dedicato al periodo romano

Al museo Archeologico nazionale di Paestum non chiude dal 13 gennaio 2025 solo la Sala del Tuffatore (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2025/01/13/paestum-sa-al-museo-archeologico-nazionale-chiusa-per-una-settimana-la-sala-del-tuffatore/), ma anche la Sezione espositiva “Paestum: dalla città romana ad oggi”. Ma quest’ultima non una settimana bensì fino al 31 gennaio 2025 per lavori di manutenzione straordinaria nell’ambito dell’Intervento “PNRR MiC, Missione 1, Component 3 – Cultura 4.0 – Misura 1 – Investimento 1.2 Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche ed archivi. Miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio archeologico e documentale storico e corrente del parco archeologico di Paestum e Velia” – Museo archeologico nazionale di Paestum – Digitalizzazione e apertura all’utenza dell’archivio storico e corrente”. Spiegano alla direzione del Parco: “Al museo di Paestum si lavora incessantemente per offrire ai visitatori un luogo sempre più accogliente, accessibile e inclusivo. In particolare i lavori in corso riguardano il miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva del patrimonio archeologico e documentale del Museo”. Dal 1° febbraio 2025 il pubblico avrà a disposizione un nuovo percorso tematico interamente dedicato al periodo romano di Paestum.
Ispica (Rg). Nelle acque di Santa Maria del Focallo scoperto un relitto arcaico risalente al VI-V secolo a.C., insieme a quattro ancore litiche e due in ferro, che testimonia i commerci tra Grecia e Sicilia

Rilievi del relitto di VI-V secolo a.C. scoperto nelle acque di Santa Maria del Focallo nel Comune di Ispica (Rg) (foto regione siciliana)
Un relitto arcaico risalente al VI-V secolo a.C., insieme a quattro ancore litiche e due in ferro, è stato scoperto a dicembre 2024 nelle acque di Santa Maria del Focallo, nel Comune di Ispica nel ragusano, durante una campagna di scavi subacquei condotta dal dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale dell’università di Udine e dalla soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.

Una delle anfore in ferro scoperte a pochi metri dal relitto di Ispica (foto regione siciliana)

Una delle anfore litiche scoperte a pochi metri dal relitto di Ispica (foto regione siciliana)
Il relitto è stato rinvenuto a sei metri di profondità, sepolto da sabbia e massi. Lo scavo ha rivelato uno scafo costruito con la tecnica “su guscio”, caratterizzato da tavole del fasciame collegate tramite incastri (tenoni e mortase) che conferivano alla struttura una funzione autoportante. A pochi metri dal naufragio sono stati individuati due nuclei di ancore: due in ferro del tipo a “T” rovesciata, probabilmente risalenti al VII secolo d.C., e quattro litiche, di probabile epoca preistorica.

Rilievi del relitto di VI-V secolo a.C. scoperto nelle acque di Santa Maria del Focallo nel Comune di Ispica (Rg) (foto regione siciliana)
La segnalazione del sito alla soprintendenza del Mare era stata fatta nel 2022 da Antonino Giunta, che con l’associazione BCsicilia aveva elaborato una mappa 3D dell’area. La campagna di scavi, durata tre settimane e conclusa nello scorso mese di settembre, ha visto il coinvolgimento del Nucleo sommozzatori della Guardia Costiera di Messina e della Capitaneria di Porto di Pozzallo, che hanno garantito supporto tecnico e logistico alle operazioni. Grazie alla fotogrammetria subacquea, è stato possibile generare un modello tridimensionale del relitto, mentre i campioni prelevati consentiranno ulteriori analisi paleobotaniche per approfondire lo studio dei materiali utilizzati.

Lo scafo del relitto di VI-V secolo a.C. scoperto nelle acque di Santa Maria del Focallo nel Comune di Ispica (Rg) (foto regione siciliana)

Il tream impegnato nelle ricerche subacquee nell’ambito del progetto “Kaukana Project” (foto regione siciliana)
Questa attività di ricerca è stata condotta nell’ambito del “Kaukana Project”, alla sua quinta campagna di scavo effettuata come approccio integrato per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sommerso. Il progetto, nato nel 2017, prosegue con l’obiettivo di ricostruire il paesaggio costiero e sommerso lungo il litorale compreso tra Ispica, Kaukana e Kamarina, in collaborazione con l’università di Udine e prestigiosi enti di ricerca italiani e internazionali.
Paestum (Sa). Ricoperto il mosaico di Nettuno. Si potrà rivederlo a primavera

Area archeologica di Paestum: il mosaico di Nettuno (foto pa-paeve)

Paestum: il mosaico di Nettuno ricoperto per l’inverno (foto pa-paeve)
Si sono concluse, nell’area archeologica di Paestum, le attività di ricopertura del mosaico di Nettuno che resterà protetto con una membrana traspirante durante i mesi più freddi. Senza tale protezione, le temperature rigide, in particolare quelle notturne, potrebbero innescare dei pericolosi cicli di gelo e disgelo dell’acqua interstiziale che danneggerebbero le tessere marmoree. In primavera si potrà ritornare ad ammirare in sicurezza il mosaico in tutta la sua meraviglia.
Napoli. All’Ex Ospedale della Pace conferenza di Riccardo Partinico “I gesti parlano: i segreti nascosti nei movimenti, un viaggio nell’archeologia della gestualità” promossa dall’Archeoclub d’Italia Parthenope con il museo delle Arti Sanitarie
Sabato 11 gennaio 2025, alle 11, all’Ex Ospedale della Pace (via Tribunali 226), l’Archeoclub d’Italia sede di Napoli Parthenope, in collaborazione con il museo delle Arti Sanitarie di Napoli, presenta le ricerche ventennali dello studioso reggino Riccardo Partinico che tiene la conferenza “I gesti parlano: i segreti nascosti nei movimenti, un viaggio nell’archeologia della gestualità. Un’indagine archeologica per decifrare i significati nascosti nei movimenti antichi”. Direttore della testata giornalistica “Il Gazzettino di Reggio”, dottore in Scienze motorie e sportive con oltre 37 anni di insegnamento nella scuola pubblica come docente delle Scienze motorie e sportive; già istruttore di karate e preparatore atletico nonché presidente della SGS Fortitudo 1903 di Reggio Calabria, Riccardo Partinico è autore di diverse pubblicazioni tra le quali “Bronzi di Riace: Pericle e Temistocle” (2024); “Anatomia Archeostatuaria” (2017); “L’Identità Perduta” (2010). Saluti e introduzione di Antonio Arcudi, presidente di Archeoclub d’Italia sede di Napoli, e di Gennaro Rispoli, presidente del museo delle Arti Sanitarie di Napoli. Discussione e conclusioni di Mario Grimaldi, archeologo, docente e ricercatore universitario.
Palma di Montechiaro (Ag). Al Palazzo Ducale si inaugura l’Antiquarium “Giacomo Caputo” con una mostra sul “Patrimonio ritrovato” da sequestri e il primo nucleo del futuro museo civico. Libro dell’IC “Tomasi di Lampedusa”

In Sicilia nasce un nuovo museo archeologico. Venerdì 10 gennaio 2025, alle 10.30, verrà inaugurato al Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro (Ag) l’Antiquarium “Giacomo Caputo”, realizzato in collaborazione con il Comune di Palma di Montechiaro. L’esposizione sarà articolata in due sezioni, di cui la prima riservata alla mostra “Il Patrimonio ritrovato. Percorsi di legalità nella Terra del Gattopardo”, costituita da opere oggetto di sequestri e restituiti al demanio regionale; la seconda da reperti provenienti dal territorio di Palma di Montechiaro che vengono esposti per la prima volta, rappresentando così il primo nucleo del futuro museo civico di Palma di Montechiaro. Intervengono il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, e il soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento Vincenzo Rinaldi. “La sinergia fra le Istituzioni Culturali e le Forze dell’Ordine”, spiegano alla soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Agrigento, “ha dato negli ultimi decenni importanti risultati, non solo con il recupero dei reperti, ma anche con la loro valorizzazione, restituendoli alla collettività, attraverso mostre e altre iniziative che hanno lo scopo precipuo di veicolare messaggi di legalità e sensibilizzazione alle problematiche legate alla tutela del patrimonio culturale”. L’iniziativa vede protagonista la scuola di Palma di Montechiaro, con la partecipazione attiva dell’istituto comprensivo statale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa” e l’istituto di istruzione superiore “Gian Battista Odierna” nell’ambito delle attività culturali promosse dalla Soprintendenza per favorire la partecipazione del mondo della scuola, nella consapevolezza del ruolo centrale che essa riveste nella diffusione dei valori della legalità, intesa in senso ampio, in un dialogo costante con le Istituzioni. Nell’ambito della manifestazione sarà presentato il libro “La Tutela del Patrimonio Culturale. Spiegata e illustrata dagli studenti dell’Istituto Comprensivo statale Giuseppe Tomasi di Lampedusa di Palma di Montechiaro”.
Locri (RC). Ultimo appuntamento del programma 2024 della rassegna “Un caffè… storicamente corretto” promosso dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri e dal Circolo di Studi Storici Le Calabrie presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi
Al museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri siamo al primo appuntamento dell’anno con “Un caffè…storicamente corretto”, in realtà l’ultimo del programma 2024, del ciclo promosso il giovedì dal museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri con il Circolo di Studi storici “Le Calabrie” e il patrocinio del Comune di Locri, curato da Elena Trunfio e Marilisa Morrone. Giovedì 9 gennaio 2025, alle 17.30, presentazione del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi, soprintendente ABAP per le province di Frosinone Latina e Rieti. Introducono la direttrice del parco Elena Trunfio e della presidente del Circolo Marilisa Morrone, interviene Daniela Vinci, funzionario storica dell’arte della soprintendenza ABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia. L’evento è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Copertina del libro “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”, vol. 2, di Lorenzo Riccardi (Rubettino editore)
Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia, vol. 2 (Rubettino). Nel grande progetto europeo del “Corpus of Byzantine Monumental Paintings”, il volume sulla Calabria è il secondo dedicato all’Italia, dopo quello sull’Umbria. Vi sono studiati quaranta monumenti che conservano tracce, più o meno estese, di decorazioni databili tra l’VIII e il XV secolo. Dall’accurato censimento, che raccoglie accanto alle testimonianze note anche quelle meno conosciute e inedite, emerge un quadro finalmente unitario della produzione pittorica della regione più bizantina della penisola. Improntato a una rigorosa metodologia e supportato da un ricco apparato grafico e illustrativo, il Corpus della Pittura Monumentale Bizantina in Calabria è ora il nuovo punto di riferimento per conoscere, preservare e valorizzare questo ricco e prezioso patrimonio.
Agenda 2025. In febbraio l’XI edizione di tourismA a Firenze, e a fine ottobre la XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico in programma a Paestum (Sa)
Il 2025 è iniziato. E allora è tempo di fissare in agenda il primo e l’ultimo degli appuntamenti da non perdere per gli appassionati di archeologia, beni culturali e viaggi di conoscenza.

Si comincia con tourismA 2025, giunta all’XI edizione, in calendario al Palazzo dei Congressi di Firenze dal 21 al 23 febbraio 2025. La regione ospite è la Valle d’Aosta che quest’anno festeggia i 2050 anni della fondazione di Augusta Praetoria, un compleanno storico che a Firenze sarà celebrato con un convegno sui beni culturali della Valle, proiezioni, dimostrazioni folkloristiche, degustazioni di prodotti tipici. Non mancheranno gli incontri con i protagonisti: Alberto Angela, Guido Barbujani, Aldo Cazzullo, Paolo Giulierini, Cristoforo Gorno, Giorgio Ieranò, Massimo Osanna, Angelo Panebianco, Luca Peyronel, Aldo Schiavone, Vittorio Sgarbi, Mario Tozzi, Giusto Traina, Giuliano Volpe… e poi un’esclusiva: in prima assoluta sarà visitabile il Primo Annesso Laterale (in scala 1:1) della Tomba di Nefertari con la Grande Sposa Reale al cospetto delle divinità egizie nella celebre “Sala delle Sette Vacche Sacre, del Toro e dei Quattro Timoni Celesti” immersa nelle antiche fragranze della Valle del Nilo. A cura di Donatella Avanzo, Silvana Cincotti e Meo Fusciuni. E ovviamente: turismo e politiche culturali, protagonisti della comunicazione archeologica, scoperte che fanno la storia, autori e libri, mostre, laboratori didattici, archeofood, realtà virtuali, cinema… Una tre giorni tra stand, degustazioni, film, mostre, postazioni interattive, convegni (centinaia di esperti in discipline storico-archeologiche-ambientali), tavole rotonde, presentazioni…

Chiude il 2025 la XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico in programma a Paestum (Sa) da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre 2025 al Next ex Tabacchificio, al Parco e il museo Archeologico, alla Basilica. La Bmta è l’unico Salone espositivo al mondo nel suo genere e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali, oltre che opportunità di business per gli operatori dell’offerta nel Workshop con i Buyer esteri selezionati dall’ENIT. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare parchi e musei Archeologici, promuovere destinazioni turistico archeologiche, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali. La manifestazione ha quali enti promotori la Regione Campania, la Città di Capaccio Paestum e i parchi archeologici di Paestum e Velia, è patrocinata dal ministero della Cultura, dal ministero del Turismo, dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dall’Anci ed è riconosciuta quale best practice di dialogo interculturale dalle organizzazioni governative internazionali della cultura e del turismo dell’Onu, Unesco e UN Tourism.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale per il giorno della Befana Visita guidata speciale dedicata a “Giochi e giocattoli nel mondo greco e romano”
Visita guidata speciale al museo Archeologico nazionale di Taranto nel giorno della Befana dedicata a “Giochi e giocattoli nel mondo greco e romano”. Lunedì 6 gennaio 2025, alle 17, dell’Epifania il MArTa organizza una visita guidata tematica per far conoscere quali erano i giochi, i passatempi e i giocattoli che hanno accompagnato la vita di bambini e adulti greci e romani. Un viaggio che condurrà grandi e piccini alla scoperta di come erano fatti i giocattoli antichi, in che occasione venivano regalati, i significati che potevano assumere oltre a quello ludico e come, a distanza di millenni, appaiano simili ai giochi odierni. Visita tematica della durata di circa 2 ore rivolta ad un massimo di 25 partecipanti. L’attività sarà compresa nel costo d’ingresso per il Museo di 10 euro, salvo le gratuità o le riduzioni previste dalla legge e dalle convenzioni. La prenotazione (obbligatoria) dovrà essere effettuata al numero 099 4532112 sino ad esaurimento dei posti disponibili, comunicando il proprio nome e cognome, email, telefono e numero di partecipanti.
Fino al 16 marzo 2025 si potranno ammirare al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia nella mostra “Miti greci per principi dauni”, per poi passare al Castello Svevo di Bari, in attesa di trovare sede nel costituendo museo Archeologico nazionale di Foggia. Sono i 25 reperti archeologici, un importante gruppo di vasi apuli e attici a figure rosse, recuperati nell’ambito di una riuscita operazione di diplomazia culturale condotta con i Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale e provenienti dalle collezioni di antichità classica dell’Altes Museum di Berlino.








Roma inizia il nuovo anno col botto e conquista l’intero podio nazionale per gli ingressi del 1°, 5 e 6 gennaio 2025, portando al primo posto il Colosseo (43.327 ingressi), al secondo il Foro romano e il Palatino (31.010 ingressi) e al terzo il Pantheon (25.796). “I musei italiani sono sempre più visitati, anche durante le festività natalizie”, dichiara il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, commentando i primi dati disponibili relativi agli ingressi nei musei di inizio anno. “I dati positivi sulle aperture straordinarie di queste festività, in crescita rispetto al 2024, confermano la tendenza degli ultimi anni e il sistema museale italiano risulta sempre più attrattivo per i cittadini italiani e per i turisti, con una partecipazione incoraggiante anche nei siti meno noti. Un successo che si basa sull’impegno di tutto il personale in servizio nei musei a cui va il mio caloroso ringraziamento”.
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