Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale presentazione del progetto “Laboratorio Tattile – Vietato non Toccare al MArRC” che ha coinvolto un gruppo di detenuti in un percorso formativo dedicato alla riproduzione tattile di reperti archeologici
Mercoledì 28 maggio 2025, alle 9.30, al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, sarà presentato il progetto “Laboratorio Tattile – Vietato non Toccare al MArRC”, realizzato in collaborazione con il liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane” di Reggio Calabria (Sezione Carceraria), la Casa Circondariale di Arghillà e l’associazione Ashiafatima. L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del direttore del museo, Fabrizio Sudano; della dirigente scolastica, Lucia Zavettieri; e Rosario Tortorella, direttore Istituti Penitenziari “Panzera” di Reggio Calabria. Interverranno Claudio Panella, presidente dell’associazione Ashiafatima; Tiziana Gemi, docente responsabile del corso nella Sezione Carceraria; Claudia Ventura, responsabile Ufficio Valorizzazione, mostre ed eventi e Ufficio Didattica e Servizi educativi del MArRC; Marzia Misitano, docente di discipline Plastiche e Laboratorio Artistico; e Maria Cantone, operatrice museale. Il progetto, che ha coinvolto un gruppo di detenuti in un percorso formativo dedicato alla riproduzione tattile di reperti archeologici, coniuga inclusione sociale, educazione e valorizzazione del patrimonio.
Mercogliano (Av). Alla biblioteca nazionale del Palazzo Abbaziale del Loreto aperta la mostra “Pharmakon: monaci eredi di cura e bellezza” a cura di Carla Maurano: esposti 65 reperti di età greco-romana, provenienti in gran parte dai depositi di Paestum e Velia, alcuni visibili al pubblico per la prima volta, testi antichi, pergamene, fogli di erbario e opere d’arte contemporanea

Il taglio del nastro della mostra “Pharmakon: monaci eredi di cura e bellezza”: al centro l’abate Riccardo Luca Guariglia, la curatrice Carla Maurano e il direttore dei parchi di Paestum e Velia Tiziana D’Angelo (foto biblioteca montevergine)
Dal 24 maggio al 30 novembre 2025 alla biblioteca nazionale del Palazzo Abbaziale del Loreto a Mercogliano (Av), la mostra “Pharmakon: monaci eredi di cura e bellezza”, a cura di Carla Maurano, fortemente voluta ed organizzata dall’abate ordinario di Montevergine Riccardo Luca Guariglia e dalla biblioteca nazionale di Montevergine, che si sviluppa come un percorso integrato che attraversa secoli di storia per indagare il rapporto tra scienza, religione e cura dell’essere umano. Grazie alla preziosa collaborazione con i parchi archeologici di Paestum e Velia, il museo civico Palazzo dei Consoli di Gubbio, l’abbazia benedettina di Cava de’ Tirreni, e con immagini provenienti dall’Abbazia Benedettina di San Martino delle Scale (Palermo), l’esposizione presenta al pubblico reperti archeologici inediti, testi antichi, pergamene, fogli di erbario e opere d’arte contemporanea, molti dei quali esposti per la prima volta. Sono esposti 65 reperti di età greco-romana, provenienti in gran parte dai depositi di Paestum e Velia, alcuni visibili al pubblico per la prima volta, attraverso i quali si vuole raccontare il complesso sistema della guarigione nel mondo classico e l’impegno assunto dalle città per prendersi cura dei propri abitanti.

Allestimento della mostra “Pharmakon: monaci eredi di cura e bellezza” a cura di Carla Maurano (foto proloco mercogliano)
“È una mostra di eccezionale importanza, che affronta con un approccio integrato temi diversi e mette al centro la relazione tra scienza e religione nel tempo e nello spazio”, dichiara l’Abate Riccardo Luca Guariglia, sottolineando il ruolo che il monachesimo ha avuto nella storia della Cura, intesa come medicina, supporto psicologico, forza della mente e dello spirito. “Grazie alla disponibilità della direttrice dei Parchi Archeologici di Paestum e Velia, la dottoressa Tiziana D’Angelo, la mostra presenta per la prima volta reperti legati al culto di Asclepio, testi rari, vasi da farmacia e documenti di grande valore scientifico e storico”.

Tiziana D’Angelo, direttore dei parchi archeologici di Paestum e Velia, illustra i reperti esposti alla mostra “Pharmakon: monaci eredi di cura e bellezza” (foto annibale discepolo)
“Questa mostra affronta tematiche estremamente complesse e attuali legate alla salute pubblica, sia fisica sia mentale, attraverso periodi storici e contesti culturali differenti”, dichiara il direttore dei parchi archeologici di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo. “Siamo entusiasti e grati all’Abate Riccardo Luca Guariglia per averci coinvolto nella realizzazione di un progetto così importante, che ci ha consentito di esplorare e raccontare la città antica come spazio della cura. A Paestum e Velia non è solo la medicina, ma anche la filosofia e la religione a contribuire al benessere della comunità. Nella ceramografia, nella pittura parietale e nei doni votivi si ricostruisce una ricca tradizione medica che ha caratterizzato entrambi i siti, ma soprattutto si scoprono storie individuali e collettive di sofferenza, guarigione, resilienza e speranza”.

Un cratere da Paestum esposto alla mostra “Pharmakon: monaci eredi di cura e bellezza” (foto pa-paeve)
Tra i partner dell’esposizione anche il Comune di Gubbio, che ha contribuito con alcuni prestiti dal museo civico e con un percorso formativo elaborato insieme all’ISS Cassata Gattapone, alla biblioteca comunale Sperelliana e con la consulenza del dott. Giuseppe Marino Nardelli. “Le antiche pergamene, le cinquecentine, i fogli di erbario, trovano oggi posto in una mostra dove rivivono all’interno di un contesto che li inserisce in modo intelligente nella storia della Cura”, afferma don Carmine Allegretti, responsabile delle Biblioteche di Montevergine e Cava de’ Tirreni, tra gli organizzatori e anche ospite dell’esibizione. La curatela della mostra è affidata all’architetto Carla Maurano, che propone una lettura olistica e interdisciplinare del patrimonio legato alla cura e alla spiritualità, in linea con le più recenti raccomandazioni internazionali (UNESCO, ICOMOS) sulla valorizzazione del patrimonio culturale. “È la narrazione di come Scienza e Religione si incontrino nel nome della fragilità umana”, afferma Maurano, “un racconto che attraversa il passato e si proietta verso il futuro, in cui la Cura dell’uomo e quella del pianeta diventano un tutt’uno”.
Taranto. Al museo Archeologico nazionale “L’ottava nota”, concerto del coro L.A. Chorus diretto dal M° Alessandro Fortunato: ottavo appuntamento di “Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto musica e aperitivo” con visita guidata
Domenica 25 maggio 2025 ottavo appuntamento del 2025 con “Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto musica e aperitivo”: le matinée di Musica e Archeologia organizzata dal museo Archeologico nazionale di Taranto, l’associazione le Corti Taras e L.A. Chorus. In programma “L’ottava nota”, concerto del coro L.A. Chorus diretto dal M° Alessandro Fortunato. Ingresso al museo da corso Umberto al costo di 10 euro. L’accesso sarà consentito dalle 10 per la visita guidata, con inizio visita alle 10.30. L’accesso per il concerto dalle 11, con inizio concerto alle 11.15. Per concludere l’aperitivo nella suggestiva cornice del chiostro del museo a partire dalle 12.15. Biglietti acquistabili alle Corti di Taras (via Giovinazzi, 28 – Taranto). Oppure su VIVATICKET qui https://www.vivaticket.com/it/ticket/l-ottava-nota/259759.
Paestum (Sa). Al museo Archeologico nazionale torna “Kéramos”, il laboratorio di ceramica con l’associazione “Pandora Artiste Ceramiste”, questo mese dedicato al mare e ai pesci
Domenica 25 maggio 2025, alle 11, torna al museo Archeologico nazionale di Paestum l’atteso appuntamento con “Kéramos”, il laboratorio di ceramica a cura dei parchi archeologici di Paestum e Velia e dell’associazione “Pandora Artiste Ceramiste”. Il tema di questo mese è dedicato al mare e ai pesci e prende spunto da una delle più affascinanti testimonianze della ceramica pestana del IV secolo a.C.: i piatti da pesce decorati con motivi marini. In particolare, il laboratorio si ispira a un piatto a figure rosse, rinvenuto nella tomba 18 della necropoli di Andriuolo, dove calamari, saraghi e spinaroli nuotano attorno a un piccolo incavo centrale, decorati con onde e foglie di edera. Realizzato oltre 2300 anni fa, è un esempio perfetto di equilibrio tra funzione e bellezza. Durante l’attività, i partecipanti potranno modellare piatti, ciotole e piccole sculture in ceramica ispirate a pesci, conchiglie, polpi e altre creature del mare. Un viaggio tra archeologia, arte e creatività per grandi e piccoli, all’insegna del Mediterraneo antico. L’iniziativa è inclusa nel biglietto di ingresso ai parchi e nell’abbonamento Paestum&Velia. Max 25 partecipanti. Prenotazione obbligatoria al seguente link: http://museopaestum.cultura.gov.it/laboratorio-di-ceramica. Appuntamento alla biglietteria del Museo.
Catania. Doppio appuntamento al Disum: Massimo Perna (unisassari) su “L’Archeologia egea in Sardegna” (in presenza e on line); quindi per “I seminari del Cearc” Massimo Cultraro presenta il libro “Federico Halbherr. Rovereto, Creta, La Libia” di Stefano Struffolino (Gangemi editore)
Venerdì 23 maggio 2025, a Catania, al Monastero dei Benedettini (aula 106), sede del DISUM – dipartimento di Scienze umanistiche dell’università di Catania, in piazza Dante Alighieri, doppio appuntamento.
Si inizia alle 10, per il ciclo di incontri su “L’Archeologia egea nelle università europee” il professore Massimo Perna dell’università di Sassari su “L’archeologia egea in Sardegna. Il Centro Internazionale per la Ricerca sulle Civiltà Egee (C.I.R.C.E) dell’università di Sassari”. L’incontro può essere seguito on line al link https://teams.live.com/meet/9387138235897…
Quindi alle 11.30, per “I seminari del Cearc (centro di archeologia cretese dell’università di Catania)” presentazione del libro “Federico Halbherr. Rovereto, Creta, La Libia” di Stefano Struffolino (Gangemi editore): Massimo Cultraro (Ispc-Cnr, Cearc) in dialogo con l’autore.
Federico Halbherr. Rovereto, Creta, la Libia (Gangemi editore). Il roveretano Federico Halbherr (1857-1930) è considerato il pioniere dell’archeologia italiana all’estero. Si specializza nello studio dell’epigrafia greca indirizzato dal maestro Domenico Comparetti. Nell’estate del 1884 rinviene fra le rovine dell’antica città cretese di Gortina il muro semicircolare con la “grande iscrizione”, un lungo testo giuridico datato agli inizi del V sec. a.C. Ottenuta la prima cattedra di Epigrafia greca all’università di Roma, Halbherr porta avanti lungo tutto il corso della sua vita le esplorazioni a Creta, fondando la prima missione italiana. A lui si devono le scoperte dei primi grandi palazzi della civiltà Minoica a Festos e Haghia Triada, gli scavi nell’antro di Zeus sul monte Ida (poi pubblicati con il collega e concittadino Paolo Orsi) e in molte altre località dell’isola. Suggerì all’amico Arthur Evans di indagare il sito di Cnosso; nel 1909 fondò la Scuola Archeologica Italiana di Atene e nel 1910-1911 pose le basi per l’inizio delle esplorazioni archeologiche in Libia. Sulla base di lettere e documenti anche inediti viene qui ricostruita la vita e la carriera di Halbherr, cercando di indagare l’uomo, le sue influenze culturali, il suo rapporto con il mondo scientifico e l’importanza delle sue imprese e delle sue scoperte nel contesto dell’archeologia italiana e internazionale.
Stefano Struffolino, insegna Storia greca all’università telematica Pegaso. Ha a lungo svolto attività di ricerca all’università di Milano dove è stato assegnista e professore a contratto. Già allievo della Scuola Archeologica Italiana di Atene per il Perfezionamento, è membro, in qualità di epigrafista, delle Missioni archeologiche in Libia e a Cipro dell’università di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio”.
Roma. Alla Biblioteca Nazionale Centrale il workshop “Archeologia e Paesaggi Culturali. Programmi e strategie di ricerca e tutela sul territorio nazionale”: due giorni di confronto sui principali temi relativi alla tutela del patrimonio archeologico, trasversali sia rispetto alla tipologia che alla cronologia dei beni coinvolti. Ecco il programma
Ogni giorno gli uffici del ministero della Cultura preposti alla tutela si prendono cura del patrimonio culturale italiano. Per l’archeologia, la presenza e l’incidenza sui territori è quanto mai rilevante. Gli scavi per conoscere sempre meglio il nostro passato, l’archeologia preventiva in occasione di opere pubbliche, il contrasto alle attività illecite, la conservazione di quanto già in luce, ecc., sono impegni quotidiani a favore del patrimonio e delle comunità che nei territori vivono. Così, nel 2024 la direzione generale Archeologia Belle arti e Paesaggio ha ritenuto di impiegare una considerevole parte (poco più di 2 mln di euro) dei propri fondi per finanziare un ampio numero di progetti di ricerca e conservazione dei beni archeologici che incidessero concretamente sulla tutela dei territori presidiati dalle Soprintendenze. Al termine delle attività di indagine, si apre ora la possibilità di valorizzare i risultati ottenuti, sia sul piano della conoscenza scientifica e dei modelli metodologici applicati, sia dal punto di vista delle strategie di tutela e del superamento delle criticità incontrate. Ecco dunque il workshop “Archeologia e Paesaggi Culturali. Programmi e strategie di ricerca e tutela sul territorio nazionale”, in programma alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma in viale di Castro Pretorio 105, il 22 e 23 maggio 2025, prendendo spunto dalle presentazioni dei risultati dei singoli progetti, porterà all’attenzione generale – e soprattutto alla discussione – quelli che nel panorama attuale possono essere considerati i principali temi relativi alla tutela del patrimonio archeologico, trasversali sia rispetto alla tipologia che alla cronologia dei beni coinvolti. L’incontro coinvolgerà principalmente funzionari archeologi e dirigenti del Ministero impegnati nelle attività di tutela e si svolgerà a porte aperte, nell’auspicio che il confronto possa giovarsi anche del contributo dei rappresentanti del mondo accademico e professionale. Il programma dell’evento, dopo i saluti istituzionali, sarà articolato in cinque sessioni tematiche dedicate ai diversi aspetti metodologici sottesi, ciascuna delle quali coordinata e condotta da un moderatore e conclusa da un ampio dibattito sui temi trattati. A conclusione del workshop è prevista una tavola rotonda che focalizzerà le principali criticità rilevate riguardo all’esercizio della tutela degli Uffici del Ministero, raccogliendo idee e proposte per rendere le azioni di conoscenza e tutela del patrimonio archeologico significative anche nei confronti delle comunità di riferimento.
PROGRAMMA GIOVEDÌ 22 MAGGIO 2025. Alle 9.30, saluti istituzionali. LE INDAGINI NON INVASIVE COME RISORSA SPEDITIVA PER LA TUTELA DEL TERRITORIO modera LUIGINA TOMAY, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio per la Basilicata: 10.30, C. RESCIGNO, M.L. TARDUGNO, “Cronache da un santuario di Hera a Cuma Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Napoli”; 10.50, A. AVERNA, L. PULCINELLI, E. ROSCINI, G. SABATINI, G. POSTRIOTI, L. CERRI, “Campagna di indagini geofisiche in diversi siti archeologici dell’Umbria Progetto della Soprintendenza ABAP dell’Umbria”; 11.10, M.G. CARPENTIERO, M. FIRMATI, A. VIOLETTI, “Il sistema insediativo e produttivo dell’ager saenensis e la villa romana di Monti in Chianti (Gaiole, SI) Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Siena, Arezzo e Grosseto”; 11.30, Pausa caffè; 11.50, M. MALLEMACE, M.S. SCARAVILLI, S. ACCARDO, “Palmi (RC). Parco Archeologico dei Tauriani. Primi dati dalla campagna scavi 2024 Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia”; 12.10, D. ROCCHIETTI, A. QUERCIA, L. MAFFEIS, M. SEMERARO, “Progetto “Ri-scoprire Malano”: primi dati dalla ripresa delle indagini archeologiche nell’area della statio ad fines Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Torino”; 12.30, Discussione; 13, Pausa pranzo. METODOLOGIE E STRUMENTI DIGITALI PER NUOVI MODELLI DI TUTELA, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE modera IRMA DELLA GIOVANPAOLA, direttore dell’Istituto centrale per l’archeologia: 14, G. CACUDI, C. ANNESE, E. DELLÙ, “Altamura (BA), Loc. Cava Pontrelli. Dalle orme dei dinosauri alla tutela paleontologica Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Bari”; 14.20, L. ACCURTI, G.B. GARBARINO, F. RUBAT BOREL, A. ARCÀ, D. VARRONE, “Incisioni rupestri e iscrizioni di età romana su una parete di roccia nelle Alpi Occidentali (Bernezzo, CN – loc. Costa Nebbiera). Campagna di documentazione grafica e fotografica Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Alessandria, Asti e Cuneo”; 14,40, Discussione. RICERCA, CONSERVAZIONE E FRUIZIONE IN SITI PLURISTRATIFICATI. CONTRIBUTI ALLE STRATEGIE DI RIGENERAZIONE URBANA E MODELLI DI COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE modera VINCENZO TINÉ, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia e le province di Belluno Padova e Treviso: 15.10, C. BARTOLINI, S.L. TRIGONA, E. TORRE, “Le origini del cristianesimo a Genova. Scavi, restauri e valorizzazione della Cripta dei Santi Nazario e Celsio al Molo Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia”; 15.30, F. BARELLO, S. GAVAGNIN, F. GELTRUDINI, “Parco Archeologico Naturalistico di San Pietro in Carpignana. Nuovi dati su un contesto pluristratificato Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Imperia e Savona”; 15.50, M.L. LADDAGO, F. MICHELOTTI, C. MOINE, M. PEPE, C. ANGHINETTI, G. INCAMMISA, “Le indagini archeologiche della “piazza svelata” di Fidenza (PR) Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Parma e Piacenza”; 16.10, A. MARTELLONE, F.R. DEL FATTORE, E. IACOBUCCI, S. MARINO, A. VANZETTI, “Il sito archeologico di Campo Dragone (Scontrone, AQ). Tutela, ricerca e valorizzazione Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di L’Aquila e Teramo”; 16.30, S. ARGENTI, A. RUGA, V. FALBO, “L’area archeologica di Petelia: dalla scoperta alla rinascita urbana a Strongoli Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Catanzaro e Crotone”; 16.50, P. AURINO, M. BARBATO, D. PISARRA, “Nuove ricerche nell’abitato arcaico di San Nicola di Amendolara Progetto della Soprintendenza ABAP per la provincia di Cosenza”; 17.10, Discussione.
PROGRAMMA VENERDÌ 23 MAGGIO 2025. PROGETTI DI VERIFICA PREVENTIVA DELL’INTERESSE ARCHEOLOGICO COME IMPULSO AD ATTIVITÀ DI RICERCA E AZIONI DI TUTELA. OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO E MODELLI DI LEALE COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO modera TERESA ELENA CINQUANTAQUATTRO, segretario regionale del ministero della Cultura per la Campania: 9.30, F. MAGANI, S. BINI, F. UGOLINI, F. PERICCI, “Archeologia preventiva e tutela del territorio. Il caso di Musile di Piave (VE)” Progetto della Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna; 9.50, C. LONGHI, E. GARATTI, P. RONDINI, “Il sito di Prato Pieve di Casazza (BG): presupposti ed esiti di uno scavo di tutela” Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Bergamo e Brescia; 10.30, F. TOMBA, V. DI STEFANO, M. DELLI PIZZI, L. CERRI, “Il complesso produttivo romano nell’area del c.d. Casone del Partigiano a San Pietro in Casale (BO)” Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara; 10.50, F. GONZATO, R. PIRRAGLIA, L. URBINI, “Archeologia della produzione a Forlimpopoli (FC)” Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini; 11.10, M. NUZZO, S. FORMOLA, “Dagli Ittiocentauri alle fatiche di Ercole. Apparato decorativo e contesto funerario della Tomba del Cerbero nel comprensorio di Liternum. Inquadramento preliminare” Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Napoli; 11.30, Discussione. SCAVI CLANDESTINI E RINVENIMENTI FORTUITI. TRA RIAFFERMAZIONE DELLA LEGALITÀ E RICERCA DI UN MODELLO DI TUTELA CONDIVISO CON LE COMUNITÀ LOCALI modera LAURA MORO, Dirigente del Servizio II – Scavi e tutela del patrimonio archeologico, Direzione generale Archeologia belle arti e paesaggio: 12, C. PIRAZZINI, C. BOVOLATO, L. RINALDI, A. MARINETTI, F. LUCIANI, “Pieve Del Grappa (TV), loc. Crespano – Rifugio Ardosetta. Scavo di un contesto a carattere votivo” Progetto della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso; 12.20, I. BENETTI, M. BALDASSARRE, F. BURCHIANTI, “La tutela archeologica dalla segnalazione al progetto di valorizzazione. Il caso della necropoli Scornabecchi a Montescudaio (PI)” Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Pisa e Livorno; 12.40, F. RICCIO, A. ZUNNO, S. STRAFELLA, I. TIBERI, “Penisola di Punta dell’Aspide (Nardò, LE). Interventi urgenti di scavo e messa in sicurezza dei reperti mobili” Progetto della Soprintendenza ABAP per le province di Brindisi e Lecce; 13, Discussione; 13.30, Pausa pranzo. TAVOLA ROTONDA modera LUIGI LA ROCCA, Capo del Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale. Alle 14.30, partecipano: FEDERICO BARELLO, soprintendente Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona; JULIAN BOGDANI, professore associato di Metodologie della ricerca archeologica presso la Sapienza Università di Roma; PAOLO CARAFA, professore ordinario di Archeologia classica presso la Sapienza Università di Roma, consigliere del ministro per l’Antichità; TERESA ELENA CINQUANTAQUATTRO, segretario regionale del MiC per la Campania; ALESSANDRO D’ALESSIO, direttore del parco archeologico di Ostia antica.
Locri (RC). Per il terzo incontro di “Un caffè… storicamente corretto”, a cura di Elena Trunfio e Marilisa Morrone, al museo Archeologico nazionale conferenza “Archeologia in Aspromonte. Attività di ricerca della Soprintendenza nella chora locrese” con l’archeologo Andrea M. Gennaro (Sabap RC-VV)
Il ciclo di incontri “Un caffè…storicamente corretto” al museo Archeologico nazionale di Locri (RC) è giunto al terzo appuntamento, quello di maggio. Il progetto, curato dalla direttrice del museo Archeologico nazionale di Locri Epizefiri, Elena Trunfio, e dalla presidente del circolo di Studi storici “Le Calabrie”, Marilisa Morrone, oltre che con il patrocinio del Comune di Locri, quest’anno si arricchisce del patrocinio del Comune di Portigliola e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e vuole, come di consueto, offrire al pubblico diversi spunti di approfondimento su temi ampi legati al mondo della storia, dell’arte e dell’archeologia, con il coinvolgimento di studiosi autorevoli, afferenti tra l’altro ai più importanti atenei italiani. Martedì 20 maggio 2025, alle 17.30, al museo Archeologico nazionale di Locri, per “Un caffè… storicamente corretto”, conferenza “Archeologia in Aspromonte. Attività di ricerca della Soprintendenza nella chora locrese” con Andrea M. Gennaro, funzionario archeologo della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. Introducono Elena Trunfio e Marilisa Morrone. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.
Roma. Al via il IV Convegno Internazionale di Archeologia Aerea “L’eredità di Bradford (1975-2025) – Immagini aeree e paesaggi antichi” a distanza di 50 anni dalla prematura scomparsa di John Bradford, autore di uno dei testi fondamentali e più conosciuti nel campo dell’archeologia aerea: quattro giorni di contributi tra Aerofototeca Nazionale, Cnr, British School at Rome, Sapienza Università di Roma. Ecco il programma
A distanza di 50 anni dalla prematura scomparsa di John Bradford (1918-1975), autore del libro “Ancient Landscape” (1957), uno dei testi fondamentali e più conosciuti nel campo dell’archeologia aerea, il IV Convegno Internazionale di Archeologia Aerea “L’eredità di Bradford (1975-2025) – Immagini aeree e paesaggi antichi”, si svolgerà a Roma dal 20 al 23 maggio 2025, nelle sedi dell’Aerofototeca Nazionale, della British School at Rome e della Sapienza Università di Roma, ha come tema principale e filo conduttore l’eredità scientifica dello studioso inglese, uno dei pionieri e dei più grandi maestri nell’uso delle immagini aeree per l’aerotopografia archeologica. Lingue ufficiali del convegno: italiano e inglese. Organizzato dal Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria (LabTAF) dell’università del Salento e dall’ Archaeological Mapping Lab | Laboratorio di Topografia Antica e Cartografia Archeologica del CNR ISPC, in collaborazione con l’Aerofototeca Nazionale dell’ICCD, la British School at Rome e la Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Scienze dell’Antichità, il convegno offre anche un quadro rappresentativo dei principali orientamenti e metodologie di ricerca che animano l’attuale panorama italiano e internazionale dell’archeologia aerea.
PROGRAMMA MARTEDÌ 20 MAGGIO. ICCD – Aerofototeca Nazionale (Sala della Biblioteca delle Arti, Complesso Monumentale di San Michele a Ripa, via di San Michele a Ripa, 22): alle 14, Indirizzi di saluto, LUIGI LA ROCCA (capo dipartimento Tutela del Patrimonio culturale – MiC), CARLO BIRROZZI (direttore ICCD), FRANCESCO DI LORENZO (responsabile Aerofototeca Nazionale); 14.30, Apertura dei lavori “L’eredità di Bradford (1975-2025)”: GIUSEPPE CERAUDO, IMMACOLATA DITARANTO, VERONICA FERRARI, GIUSEPPE SCARDOZZI “Immagini aeree e paesaggi antichi”; COL. GERARDO CERVONE, COL. EDOARDO GRASSIA (Stato Maggiore Aeronautica) “L’Archivio Storico dell’Aeronautica Militare”. PRIMA SESSIONE “TRA FOTO AEREE STORICHE E RECENTI” [chair: ELIZABETH J. SHEPHERD]: alle 15, CRISTINA CORSI, A scuola di fotointerpretazione. Un dossier inedito di foto aeree storiche dell’Aeronautica Militare su Santa Severa (Santa Marinella, Roma); 15.20, FRANCESCA CARINCI, ANTONIO LEOPARDI, MARA ROMANIELLO, ADRIANA VALCHERA, L’eredità di Adamesteanu. L’archivio fotografico della Soprintendenza della Basilicata per la tutela del territorio”; 15.40, ALESSANDRA DELL’ANNA, ROBERTA CRISTALLO, “Storie in volo: l’arte di comunicare l’Aerofototeca Nazionale”; 16, GIUSEPPE SCARDOZZI, LAURA CASTRIANNI, “Aerofotografie storiche per lo studio delle città antiche del Nord-Africa: i casi di Tripoli-Oea e Bengasi-Berenice”; 16.20, pausa caffè; 16.20, Presentazione Poster [chair: GIANLUCA CANTORO]: alle 17, RODOLFO BRANCATO, IMMACOLATA DITARANTO, FRANCESCA DI PALMA, GIUSEPPE LUONGO, PASQUALE MEROLA, “Indagini aerotopografiche ad Atella (Sant’Arpino-CE). Un approccio integrato tra tradizione e innovazione”; 17.20, GIOVANNA CERA, “Lo studio del paesaggio antico attraverso i dati aerofotografici e da telerilevamento. Controllo del territorio, viabilità, appoderamento e popolamento nell’alta valle del Volturno”; 17.40, PATRIZIA TARTARA, “Cerveteri ed il suo territorio: dalla documentazione del paesaggio antico a quello attuale”; 18, Discussione.
PROGRAMMA MERCOLEDÌ 21 MAGGIO. Consiglio Nazionale delle Ricerche (Sala Convegni, piazzale Aldo Moro, 7): alle 9, Indirizzi di saluto, SALVATORE CAPASSO (direttore dipartimento Scienze umane e sociali, Patrimonio culturale – CNR); COSTANZA MILIANI (direttrice Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale – CNR). Apertura dei lavori SECONDA SESSIONE “ARCHEOLOGIA AEREA PER LO STUDIO DEI PAESAGGI ANTICHI” [chair: MARCELLO GUAITOLI]: alle 9.20, FEDERICA BOSCHI, ENRICO GIORGI, GIUSEPPE GUARINO, “Archeologia del paesaggio di una città adriatica. Trenta anni di ricerche a Suasa (AN)”; 9.40, GILLES LEROUX, “I paesaggi gallici riscoperti dei bacini della Seiche e dell’Oudon”; 10, GRÉGORY MAINET, GIUSEPPE CERAUDO, DARIO DAFFARA, JOÉ JUNCKER, “Il contributo del remote sensing all’elaborazione della carta archeologica del suburbio meridionale di Ostia (località Pianabella)”; 10.20, LUISA MIGLIORATI, GIORGIA LEONI, ALESSANDRO VECCHIONE, “Peltuinum tra dati aerofotografici e verifiche archeologiche”; 10.40, pausa caffè [chair: STEFANIA QUILICI GIGLI]: alle 11, GIORGIO F. POCOBELLI, “Nuovi dati sulla limitatio di Florentia”; 11.20, IMMACOLATA DITARANTO, MARIN HAXHIMIHALI, “Indagini integrate sulle trasformazioni del paesaggio costiero albanese: Apollonia di Illiria e il suo porto”; 11.40, MICHELE SILANI, MICHELE STEFANILE, MARIA LUISA TARDUGNO, “Tra cielo e mare. Fotografia aerea e resti sommersi: nuovi dati per la mappatura della ripa puteolana (Pozzuoli, Italia)”; 12, ROBERTO GOFFREDO, ANTONIO MINERVINO AMODIO, NICODEMO ABATE, ALESSIA FRISETTI, ANTONIO LOPERTE, ROSA LASAPONARA, NICOLA MASINI, “Percorsi integrati di indagini non invasive a Castiglione (Conversano, Puglia): dalla ricostruzione dei paesaggi storici al progetto di tutela e valorizzazione del sito”; 12.20, DAMIANO PISARRA, PAOLA AURINO, MARIANGELA BARBATO, “I paesaggi della Sibaritide. Il rapporto uomo-ambiente nella diacronia dei sistemi insediativi”; 12.40, Discussione; 13, pausa pranzo. Alle 14, Presentazione [chair: ENRICO GIORGI]; 15, ANDREA ANGELINI, GIOVANNI CARATELLI, MARILENA COZZOLINO, VINCENZO GENTILE, PAOLO MAURIELLO, DANIELA QUADRINO, “L’area archeologica di Madonna del Piano a Castro dei Volsci (FR). Una lettura integrata per la conoscenza e la valorizzazione”; 15.20, DARIO MONTI, “Distant eyes on the Apennines. The contribution of aerial photography and remote sensing to the understanding of the territory of northern inland Sabina between the pre-roman and roman periods”; 15.40, VINCENZA FORGIA, “Paesaggi in movimento: il tracciato della via Valeria tra Thermae Himeraeae e Aquae Segestanae”; 16, GLORIA ADINOLFI, RODOLFO CARMAGNOLA, PATRIZIA TARTARA, “Trasformazioni del paesaggio tarquiniese”; 16.20, pausa caffè [chair: MARIA LUISA MARCHI]; 16.40, PASQUALE MEROLA, “Memorie di guerra della Legione Straniera in Marocco: le fortezze per il controllo del territorio”; 17, PATRIZIA GENTILE, “Sistemi di telerilevamento e di rappresentazione del territorio finalizzati all’incremento della conoscenza del patrimonio archeologico del Tavoliere”; 17.20, FIORELLA DE LUCA, “Studio e analisi di un abitato fortificato della chora tarantina: l’insediamento “messapico” di masseria Vicentino (Grottaglie -TA)”; 17.40, Discussione.
PROGRAMMA GIOVEDÌ 22 MAGGIO British School at Rome (via Antonio Gramsci, 61): alle 9, Indirizzi di saluto, ABIGAIL BRUNDIN (direttrice della British School at Rome); STEPHEN KAY (British School at Rome). Apertura dei lavori TERZA SESSIONE “L’EREDITÀ DI BRADFORD” [chair: STEPHEN KAY]: alle 9.20, LAURA CASTRIANNI, ALESSANDRA GIOVENCO, “Rescued from pulping. Aerial photography and Bradford’s cultural legacy across archival collections at the BSR”; 9.40, DARIO DAFFARA, ELIZABETH J. SHEPHERD, “Beneath, beyond the valley, breaks the sea: John Bradford a Ostia”; 10, WŁODZIMIERZ RĄCZKOWSKI, “John Bradford’s landscapes and beyond: reflections on remote sensing applicability in the past landscapes studies”; 10.20, BARTUL ŠILJEG, HRVOJE KALAFATIĆ, RAJNA ŠOSIĆ KLINDŽIĆ, “Bradford legacy in Croatia – 50 years after”; 10.40, pausa caffè [chair: MARCELLO SPANU]; 11, MARINELLA PASQUINUCCI, “J.S.P. Bradford, P. Fraccaro e lo studio dei territori centuriati”; 11.20, VERONICA FERRARI, “Bradford e l’ager Aecanus: “un incomparabile paesaggio centuriato romano”; 11.40, GIUSEPPE CERAUDO, “Successful strategy depends on the right tactics”. Archeologia aerea e questioni di metodo: da Bradford ai droni”; 12, FRANCESCO ARTIBANI, “Viaggi e visioni di John Bradford: una straordinaria storia da raccontare a fumetti”; 12.40, Discussione; 13, pausa pranzo [chair: FRANK VERMEULEN]; 14.30, FRANCESCO MARIA CIFARELLI, STEPHEN KAY, ALBERTA MARTELLONE, ELENA POMAR, CHRIS WHITTAKER, CESARE FELICI, “The contribution of remote sensing and geophysical prospection to the investigation of the vicus of Furfo, Abruzzo”; 14.50, VALENTINA PESCARI, GIORGIO F. POCOBELLI, STEFANO CAMPANA, KEN SAITO, BEATRICE FOCHETTI, PAOLO LIVERANI, “La Tenuta Presidenziale di Castelporziano e il progetto Hidden Landscape of Latium (HiLL): le foto RAF per la conoscenza dell’antica costa Laziale”; 15.10, MARIA LUISA MARCHI, GIOVANNI FORTE, ANTONELLA FRANGIOSA, VITTORIO PETRELLA, “Dopo Bradford. I paesaggi della Daunia raccontano la loro storia dal cielo”; 15.30, ANNA PAOLA MOSCA, “La penisola del Sinis e l’insediamento di Tharros: una lunga storia di ricerche e di impiego di fotografie aeree”; 15.50, pausa caffè [chair: PAOLO LIVERANI]: alle 16.30, GIANCARLO PASTURA, FRANCESCA FRANDI, Archeologia Preventiva e proximal sensing. Applicazioni e sperimentazioni connesse alla progettazione di infrastrutture ferroviarie”; 16.50, BEATRICE FOCHETTI, “L’utilizzo integrato di fotografia aerea, indagini geofisiche e ricerche d’archivio per lo studio del monumento antico: il caso di Falerii Novi”; 17.10, FRANK VERMEULEN, LIEVEN VERDONCK, DEVI TAELMAN, ELENA POMAR, “Discovery of a large suburban villa near the south gate of Falerii Novi (Lazio): confronting aerial photography with geophysical prospection and focused stratigraphic probing”; 17.30, Discussione.
PROGRAMMA VENERDÌ 23 MAGGIO Sapienza Università di Roma (Museo dell’Arte Classica, Aula di Archeologia): alle 9, Indirizzi di saluto, FRANCESCA ROMANA STASOLLA (direttrice del dipartimento di Scienze dell’Antichità – Sapienza Università di Roma), MARIA TERESA D’ALESSIO (direttrice della Scuola di Dottorato in Archeologia – Sapienza Università di Roma). Apertura dei lavori QUARTA SESSIONE “METODOLOGIE INTEGRATE DI REMOTE SENSING PER LO STUDIO DEI CONTESTI ANTICHI [chair: IRMA DELLA GIOVAMPAOLA]: alle 9.20, LAURA EBANISTA, ALESSANDRO JAIA, “L’uso degli indici NDVI e VARI nell’ambito della diagnostica archeologica”; 9.40, FEDERICA BOSCHI, ILARIA LATINI, ENRICO ZAMPIERI, “Archeologia scoperta e riscoperta. Il progetto SEARCH – Sensing ARCHaeology – e le nuove acquisizioni”; 10, GIUSEPPE P. CIRIGLIANO, GABRIELE MAZZACCA, FABIO REMONDINO, PAOLO LIVERANI, GIOVANNA LIBEROTTI, GIANLUCA CANTORO, GIORGIO F. POCOBELLI, HERBERT MASCHNER, STEFANO CAMPANA, “Archeologia delle aree boschive del mediterraneo. Acquisizione, processing, interpretazione di dati LiDAR ad alta risoluzione nell’ager Rusellanus”; 10.20, GRÉGORY MAINET, PHILLIPPE DE SMEDT, CLAUDIA DEVOTO, THOMAS MORARD, MARCELLO TURCI, LIEVEN VERDONCK, JEROEN VERHEGGE, FRANK VERMEULEN, “Un confronto tra riprese aeree e indagini geofisiche: la zona non scavata della regio IV a Ostia antica”; 10.40, GIUSEPPE CACCIAGUERRA, ALESSANDRA CASTORINA, “Archeologia aerea e paesaggio costiero tra l’età classica e medievale. Insediamenti, viabilità e latomie nell’area megarese”; 11, pausa caffè [chair: STEFANO CAMPANA]; 11.20, JACOPO TURCHETTO, SILVIA PALTINERI, CATERINA PREVIATO, JACOPO BONETTO, “Remote e proximal sensing a San Basilio (Ariano nel Polesine, Rovigo)”; 11.40, FABRIZIO MOLLO, MARCO SFACTERIA, ANTONIO MINERVINO AMODIO, GIUSEPPE CORRADO, DARIO GIOIA, LUIGI BLOISE, “Santa Gada di Laino Borgo: indagini integrate per la ricostruzione di un sito e del suo paesaggio”; 12, Discussione; 12.30, Assemblea annuale della Consulta di Topografia antica; 13, pausa pranzo; Presentazione Poster [chair: NICOLA MASINI]; 15, TILL HENDRIK MÜLLER, MATTHIAS LANG, “Remote Sensing on the Monte Abatone Plateau (Cerveteri, RM). New contributions to almost 100 Years of Aerial Archaeology on the Caeretan southern Necropolis”; 15.20, ANTONIO CORBO, CARLO VIRILI, ALESSANDRO JAIA, “Approcci multiscala e multi sensore per lo studio della topografia antica della conca velina e del bacino di Piediluco”; 15.40, BRUNO MARCOLONGO, “Foto aeree zenitali e immagini multispettrali da satellite per la ricostruzione dell’occupazione antica dell’oasi di Dûmat al-Jandal (Arabia Saudita)”; 16, GIANLUCA NORINI, CORRADO ALVARO, MARIACARMELA MONTESANTO, TATIANA PEDRAZZI, MARINA PUCCI, “Amrit e la sua regione (Tartus, Siria): l’uso di LiDAR, immagini satellitari e scansioni 3d per l’analisi del paesaggio urbano e dell’ambiente”; 16.20, pausa caffè; [chair: ALESSANDRO JAIA]: 16.40, NICOLA MASINI, IVAN GHEZZI, NICODEMO ABATE, MARIA SILEO, ANTONIO MINERVINO AMODIO, VALENTINO VITALE, ROSA LASAPONARA, “Approccio integrato multisensore per lo studio dell’Osservatorio Solare di Chankillo in Perù”; 17, ILARIA MICCOLI, “Applicazioni GIS e di remote sensing per lo studio delle divisioni agrarie antiche nella valle del fiume Bistrica (Albania)”; 17.20, JORGE ANGÁS, PAULA URIBE, CRISTIAN IRANZO, CARLOS VALLADARES, LARA ÍÑIGUEZ, ENRIQUE ARIÑO, JOSÉ ÁNGEL ASENSIO, MILAGROS NAVARRO, VERÓNICA MARTÍNEZ, JOSEP MARÍA GURT, Mª ÁNGELES MAGALLÓN, “A Decade of Expertise in Aerial Archaeology from Satellite to Drone: Exploring Spain and Beyond the Mediterranean”; 17.40, PAWEL WOLF, “Detecting and studying ancient rural settlement structures in Shaqadud (Northern Sudan) by UAV-based 3Dphotogrammetry, satellite imagery and GIS”; 18, Discussione e conclusioni.















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