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Velia (Sa). Il Comune di Ascea ha riattivato l’Elea Bus: ogni giovedì – da luglio a settembre – navetta di collegamento dalla stazione di Ascea

Raggiungere l’area archeologica di Velia (Sa) ora è più semplice. Il Comune di Ascea, in collaborazione con i parchi archeologici di Paestum e Velia e la Pro Loco di Ascea, rinnova anche quest’anno Elea Bus, il servizio navetta gratuito che collega la costa al sito archeologico, offrendo a tutti la possibilità di raggiungere comodamente l’area. Il servizio è attivo dal 17 luglio 2025, tutti i giovedì dei mesi di luglio e agosto e nei primi due giovedì di settembre. Partenza alle 17 dalla stazione di Ascea, con arrivo al parco archeologico di Velia alle 17.30. Ritorno alle 19. Prenotazione obbligatoria contattando la Proloco di Ascea al numero 0974/972230 (fasce orarie 9-14 e 16-20).

Selinunte di notte: cinque aperture serali speciali al parco archeologico per una passeggiata sotto le stelle e i templi della Collina Orientale

Le aperture serali del parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa tornano per regalare un’esperienza suggestiva, quasi irripetibile. Selinunte di notte: la bellezza ha un’altra luce. Da mercoledì 16 luglio 2025, e solo in date speciali, cioè 11, 15, 17, 28 agosto 2025, dalle 19 alle 23 (ultimo ingresso ore 22), quando il sole cala, Selinunte si trasforma. I templi si accendono di nuova vita, la pietra riflette ombre millenarie e ogni dettaglio si svela nel silenzio della notte. Si può vivere una passeggiata sotto le stelle e i templi della Collina Orientale, visitare la mostra “Pericolo Estinzione” di Stefano Bombardieri, ammirare spettacolari videomapping sul Tempio E alle 21, 21.30, 22 e 22.30. Apprezzare un parco vivo, accessibile, pronto ad accogliere gli ospiti anche di sera. Biglietto serale 7 euro; gratuiti: 0-17 anni, possessori Selinunte Card e gli aventi diritto secondo normativa vigente – da richiedere in biglietteria. Si può prenotare su https://www.coopculture.it/it/prodotti/selinunte-di-notte/ oppure acquistare l’ingresso direttamente in biglietteria.

Locri (RC). Per la rassegna “Dallo scavo alla collezione” al museo Archeologico l’incontro “Tra le mura e la spiaggia: vecchi scavi e nuove esplorazioni alla scoperta dell’antica Locri” e al parco visita guidata alla Stoà a U in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici di UniTO

Al museo e parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri (RC) secondo appuntamento per l’edizione 2025 di “Dallo scavo alla collezione” dedicato a “Tra le mura e la spiaggia: vecchi scavi e nuove esplorazioni alla scoperta dell’antica Locri” in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici di UniTO. Appuntamento martedì 15 luglio 2025, alle 17.30, al museo Archeologico nazionale di Locri. Introduce Elena Trunfio, direttrice cel museo e parco archeologico nazionale di Locri. Quindi intervengono Diego Elia, Valeria Meirano, Veronica Bellacicco, Simone Guion del dipartimento di Studi storici dell’università di Torino, con la partecipazione dei membri della missione archeologica UniTo. Nel tardo pomeriggio, dopo l’incontro al museo, segue la visita guidata al parco archeologico nell’area della Stoà a U a cura degli archeologi della missione. Munirsi di cappellino e di una bottiglietta d’acqua. Non serve la prenotazione.

Creta. A Gortina la campagna 2025 dell’università di Padova diretta dal prof. Bonetto ha messo in luce sette gradinate del teatro, le fondazioni del tempio di Apollo Pizio e una fossa propiziatoria di età proto-arcaica

Le gradinate del teatro di Gortina (Creta) messe in luce dalla campagna di scavo 2025 dell’università di Padova (foto saia)

Il prof. Jacopo Bonetto (università di Padova) sullo scavo del Santuario di Apollo Pizio a Gortina sull’isola di Creta (foto saia)

Dopo quattro settimane si sono conclusi gli scavi 2025 al santuario di Apollo Pizio a Gortina sull’isola greca di Creta condotti dall’università di Padova – dipartimento dei Beni culturali (12 giugno – 12 luglio 2025) in collaborazione con l’Eforia alle Antichità di Heraklion, sotto la direzione del prof. Jacopo Bonetto. Le ricerche di quest’anno hanno messo in luce sette gradinate del teatro, recuperando la testa di una statua di marmo probabilmente di Asclepio. Gli scavi all’angolo SO del recinto del Tempio hanno identificato le fondazioni e una fossa propiziatoria di età proto-arcaica con scudi miniaturistici, contenitori in uso nei santuari, e oggetti simbolici: un elemento di collana in ambra, una foglia eburnea di alloro, una punta di lancia in ferro, una lamina e un bovide in bronzo, insieme a oltre 3000 ossa di roditori.

Taranto. Al museo Archeologico nazionale prorogata la mostra “Lex Municipii: progettare la città. Dalla Lex municipii alla Taranto di oggi” che espone la tavola bronzea originale della Lex Municipii Tarentini (il più antico statuto municipale ad oggi noto), rinvenuta a Taranto nel 1894 e conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli

Al museo Archeologico nazionale di Taranto la mostra “Lex Municipii: progettare la città. Dalla Lex municipii alla Taranto di oggi” è stata prorogata fino al 28 dicembre 2025. Avviata nel novembre 2024 con il rientro a Taranto del frammento originale dello statuto del municipio, a cui si lega una ricerca interdisciplinare che unisce archeologi, epigrafisti, studiosi di storia del diritto romano, la mostra espone la tavola bronzea originale della Lex Municipii Tarentini (il più antico statuto municipale ad oggi noto), rinvenuta a Taranto nel 1894 e confluita nella collezione del museo Archeologico nazionale di Napoli. Si tratta di un evento di portata nazionale considerato il valore culturale, archeologico e storico del reperto rinvenuto a fine ‘800 durante lavori di scavo in un pozzo, dall’archeologo Luigi Viola, istitutore di quello che poi diventerà il museo Archeologico nazionale di Taranto.

Allestimento della mostra “Lex Municipii: progettare la città. Dalla Lex municipii alla Taranto di oggi” al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto marta)

Il ritorno, seppur temporaneo, della lastra superstite dello Statuto Municipale, databile al I sec. a.C., ha fornito l’occasione per discutere ed approfondire le tematiche legate alla progettazione urbanistica di Taranto partendo dalla città antica fino all’epoca contemporanea, nell’ambito di un progetto scientifico elaborato dal MArTA insieme al dipartimento di Ricerca e Innovazione umanistica e al dipartimento Jonico dell’università di Bari Aldo Moro, a cura di Stella Falzone, Gianluca Mastrocinque e Maria Casola.

La tavola bronzea originale della Lex Municipii Tarentini conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto marta)

Tra i centri urbani della Puglia di età romana Taranto offre l’opportunità, unica nel panorama della penisola, di mettere a confronto le evidenze archeologiche sistematizzate dalla ricerca recente con il frammento conservato della Lex municipii tarentini, unico statuto a oggi noto per l’Italia, oltre che il più antico in assoluto tra i pochi documentati. I numerosi elementi di coerenza tra testo normativo e testimonianze archeologiche spingono a pensare che proprio gli statuti giocano un ruolo prioritario nella costruzione dei paesaggi urbani dei municipi, che si concretizza tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C., con particolare intensità al tempo di Augusto. Anche in materia di urbanistica, come per altri ambiti della vita pubblica, gli statuti dei diversi centri dovevano presentare, infatti, molteplici disposizioni comuni, come mostrano ad esempio, rispetto alla lex tarantina, le meglio conservate leggi municipali della Spagna di età flavia, tutte derivanti da una norma quadro emanata e conservata a Roma. Proprio il rispetto degli statuti può dunque spiegare il carattere capillare del disegno urbano, che nei centri meglio documentati si configura come un vero e proprio piano regolatore e le numerose affinità in molti aspetti dell’urbanistica, che emergono anche in Puglia dallo studio sistematico di tutte le città, 27 municipi, oltre a due centri per cui l’assetto giuridico è discusso. Tra le soluzioni più ricorrenti spiccano l’organizzazione della maglia stradale e delle infrastrutture collegate alle strade, su cui lo statuto di Taranto presenta indicazioni molto precise, ma anche la distribuzione delle aree pubbliche con le loro diverse funzioni e le relazioni, accuratamente predisposte, tra i complessi pubblici e gli spazi per le abitazioni e per le manifatture. Attraverso il confronto tra alcuni dei centri urbani meglio documentati in Puglia, anche sulla base di indagini di scavo recenti e in corso, si cercherà di riflettere sui principali tratti comuni, cercando di distinguere quanto queste soluzioni dipendano dal testo statutario oppure derivino da esigenze specifiche di carattere economico, produttivo e religioso, oltre che dalla valorizzazione delle risorse naturali e dall’adattamento alle preesistenze dei centri urbani indigeni che avevano raggiunto un alto livello di organizzazione tra IV e III secolo a.C.

Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale per “Musica sotto le stelle” concerto di voci liriche del conservatorio “F. Cilea”

“Musica sotto le stelle”: il 12 luglio 2025, alle 21, la Terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria si anima con le voci liriche del Conservatorio di Musica “F. Cilea” per un concerto indimenticabile al tramonto. Un’occasione speciale per vivere la magia della musica in atmosfera serale con affaccio sullo Stretto. Apertura straordinaria dalle 20 alle 23.

Augusta (Sr). Al Nuovo circolo Tennis “Lilibeo: percorsi della terra e del mare”, secondo incontro del ciclo “Parole e pietre. Rassegna di libri e cultura classica”, promosso dall’Archeoclub di Augusta

Sabato 12 luglio 2025, alle 19.30, al Nuovo circolo Tennis di Augusta (Sr), in contrada Balate, “Lilibeo: percorsi della terra e del mare”, secondo incontro del ciclo “Parole e pietre. Rassegna di libri e cultura classica”, giunta alla IV edizione, quest’anno dedicato a “Parchi archeologici di terra e di mare poco conosciuti o poco raccontati”, promosso dall’Archeoclub d’Italia sede di Augusta. Introduce Mariada Pansera, presidente dell’Archeoclub d’Italia sede di Augusta. Intervengono Maria Grazia Griffo, archeologa del parco di Lilibeo-Marsala; Caterina Greco, già direttore del museo Archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo.

Sibari (Cs). Al museo Archeologico nazionale della Sibaritide due giorni per riscoprire il legame profondo tra natura, cultura e identità, e celebrare le radici e l’evoluzione del benessere calabrese. Il venerdì, serata immersiva “LINFA: un viaggio tra gusto e identità”. Il sabato, il convegno “Benessere e bellezza: la cultura sibaritica con BHICA”

11 e 12 luglio 2025: al museo Archeologico nazionale della Sibaritide (Cs) due giorni per riscoprire il legame profondo tra natura, cultura e identità, attraverso percorsi sensoriali che raccontano la Calabria nelle sue espressioni più autentiche. Venerdì 11 luglio 2025, “LINFA: un viaggio tra gusto e identità”: degustazioni guidate di olio EVO con sei eccellenze calabresi, masterclass con sommelier ARSAC e visita alla mostra “LINFA. Essenze dalla Terra”. Sabato 12 luglio 2025, “Benessere e bellezza: la cultura sibaritica con BHICA”: un convegno tra antichi saperi e innovazione, alla scoperta della Inner Beauty con la Luxury Maison del Pollino e un’esperienza olfattiva sulle botaniche del territorio. Due appuntamenti unici per celebrare le radici e l’evoluzione del benessere calabrese.

Venerdì 11 luglio 2025, “LINFA: un viaggio tra gusto e identità”. A partire dalle 18, al museo Archeologico nazionale della Sibaritide, una serata immersiva che racconta la Calabria attraverso i suoi profumi, i suoi sapori e la sua storia, in un percorso sensoriale tra olio extravergine di oliva e cultura materiale. In collaborazione con l’Elaioteca Regionale della Calabria, si propone una degustazione guidata con sei eccellenze dell’olio EVO calabrese: Azienda Agricola Rita Bilotti – Serragiumenta; Olearia Geraci; Tenute Librandi Pasquale; Pimpi S.S. Agricola; Frantoio Fratelli Pugliese; Azienda Agricola Antonio De Stefano. Due masterclass di assaggio, condotte dal sommelier ARSAC Vincenzo Cilona, vi guideranno alla scoperta di aromi, consistenze e storie legate all’olio: alle 18, primo turno; 19, secondo turno (max 25 partecipanti per turno). Durante l’evento sarà inoltre possibile visitare la mostra “LINFA – Essenze dalla Terra”, un itinerario tra archeologia, paesaggio e tradizioni rurali, accompagnati dagli archeologi del Parco. L’olio come esperienza, racconto, identità.

Sabato 12 luglio 2025, alle 18, al museo Archeologico nazionale della Sibaritide, il convegno “Benessere e bellezza. La cultura sibaritica con BHICA”: i valori della città magno greca esportati nel mondo dalla Luxury Maison del Pollino. Un viaggio alla scoperta della Inner Beauty, dove natura, conoscenza e innovazione si incontrano. un percorso sensoriale ispirato alle antiche conoscenze della cosmesi e del benessere dell’antica Sibari, reinterpretate oggi dalla Maison BHICA, eccellenza calabrese nel mondo della cosmetica di lusso. Dalle botaniche del Pollino, protagoniste delle formulazioni BHICA, fino alla riflessione sul valore identitario e internazionale di un territorio ricco di biodiversità e storia: il nord della Calabria si racconta attraverso la Well-Being Industry di oggi. Interverranno: Simone Botta, CEO e Co-Founder di BHICA; Matteo Brunetti, CMO e Co-Founder; prof. Giancarlo Statti, professore ordinario di Biologia farmaceutica –UNICAL. Durante l’incontro, gli ospiti saranno guidati in una speciale esperienza olfattiva, per scoprire dal vivo i profumi e le proprietà delle piante officinali del territorio, cuore pulsante della ricerca BHICA. Un dialogo tra antichi saperi e visione contemporanea, tra tradizione e nuove prospettive del benessere. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

Selinunte (Tp). Al via Selinunte Estate 2025, la rassegna culturale del parco archeologico di Selinunte con CoopCulture e Genia: in due mesi 60 appuntamenti tra teatro, musica, danza, musical, lectio magistralis e progetti speciali, in un dialogo unico tra archeologia, arte e contemporaneità

In un paesaggio che custodisce il respiro dei secoli, la musica torna a farsi rito. Al via Selinunte Estate 2025, la grande rassegna culturale del parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria realizzata con CoopCulture e la collaborazione di Genìa che per due mesi trasformerà Selinunte – e non solo – in un palcoscenico a cielo aperto. Dall’11 luglio al 9 settembre 2025 con 60 appuntamenti tra teatro, musica, danza, musical, lectio magistralis e progetti speciali, in un dialogo unico tra archeologia, arte e contemporaneità. A Selinunte, ogni suono vibra tra le colonne del Tempio E, si rifrange sulle pareti delle Cave di Cusa, riecheggia tra le mura del Baglio Florio. Un cartellone ricchissimo, nato dall’ascolto profondo del luogo e della sua anima, accoglie le voci della contemporaneità. Dal jazz al folk elettronico, dalle sinfonie disneyane alla canzone d’autore, ogni concerto è un gesto di bellezza: una carezza sul paesaggio, un dialogo con la memoria. È musica che non intrattiene soltanto, ma racconta, cura, rianima. Un viaggio che attraversa epoche, radici e ispirazioni, dalla tradizione mediterranea alle avanguardie, dalle atmosfere ancestrali agli omaggi ai grandi maestri della musica italiana e internazionale. Un cartellone nato da oltre 100 proposte artistiche arrivate tramite open call, affiancate dai grandi nomi che scelgono Selinunte per la loro estate culturale: da Paolo Sorrentino a Debora Caprioglio, Alessandro D’Avenia, Umberto Galimberti, Francesca Michielin, passando per Teatri di Pietra, il Festival della Bellezza, il Neòkoros Festival, il jazz di Curva Minore, il concerto “A Nome Loro” in diretta Rai Radio2, l’Associazione Senso Unico Alternato e tantissimi altri. Info, biglietti e programma completo di tutti gli spettacoli di Teatro, Danza, Talk e Musica su https://www.coopculture.it/…/evento/selinunte-estate-2025.

Al via dal museo Archeologico della Badia il 21mo Festival del Cinema archeologico: nove serate in quattro città della Sicilia – Licata, Realmonte, Agrigento e Palermo -, 21 film, 4 Archeotalk, realizzato in collaborazione tra il parco archeologico della Valle dei Templi, il museo Archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo e il RAM film festival – Fondazione Museo Civico di Rovereto. Ecco il programma

Nove serate in quattro città della Sicilia – Licata, Realmonte, Agrigento e Palermo -, 21 film, 4 Archeotalk, per l’edizione 2025 del Festival del Cinema archeologico del parco archeologico della Valle dei Templi, giunto alla 21esima edizione, realizzato in collaborazione tra il parco archeologico della Valle dei Templi, il museo Archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo e il RAM film festival – Fondazione Museo Civico di Rovereto. Un evento che si conferma una delle attività di divulgazione più radicate e seguite in Sicilia. La prima tappa è la città di Licata con due serate il 10 e l’11 luglio 2025, e poi a seguire le altre location. La partecipazione agli appuntamenti è libera, e, come già avvenuto in passato, durante le serate agli spettatori sarà distribuita una scheda per votare i film, che saranno poi premiati durante la kermesse. Anche gli Archeotalk con aperitivo sono sempre gratuiti ma su prenotazione sul sito on line www.ramfilmfestival.it. A Palermo invece anche le proiezioni richiedono la prenotazione. “Il Festival del Cinema archeologico è ormai un’istituzione consolidata che sosteniamo perché rappresenta un momento di divulgazione del patrimonio culturale estremamente importante ed efficace”, commenta il direttore del Parco Roberto Sciarratta, “e si sposa con gli obiettivi della nostra istituzione. Non solo: la sua formula itinerante permette di valorizzare quel patrimonio ingiustamente ritenuto ‘minore” su cui in questi anni stiamo investendo convintamente sia in termini di ricerca archeologica che di promozione affinché sempre più visitatori possano conoscere luoghi di grande bellezza come Villa Romana o i resti di Finziade”.

Dopo il successo delle scorse edizioni viene mantenuta la stessa formula del Festival diffuso per mantenere un dialogo con le comunità locali: si partirà anche quest’anno da Licata (10 e 11 luglio 2025), dove le proiezioni saranno ospitate al Museo della Badia e a Castel Sant’Angelo, sulla sommità del Monte su cui si trovano i resti dell’antica città di Finziade. Si prosegue alla Villa romana di Realmonte, un magnifico esempio di villa marittima perfettamente integrata nel paesaggio che la circonda (12 e 13 luglio 2025), e si concluderà nel suggestivo chiostro medievale del Museo archeologico “Pietro Griffo”, situato nel cuore della Valle dei Templi (15,16, 17 luglio 2025). Anche quest’anno il Festival si sposterà in un luogo di straordinaria importanza per la storia dell’archeologia siciliana, il museo Archeologico regionale “Antonino Salinas”, la più antica istituzione museale della Sicilia (19 e 20 luglio 2025). Ad arricchire l’edizione 2025 sarà poi un approfondimento dedicato alla realtà aumentata come strumento di conoscenza del patrimonio storico e archeologico da parte della società ETT che darà la possibilità di provare le proprie produzioni. Il 16 luglio 2025, alle 21, al museo “Pietro Griffo” sarà possibile rivivere il matrimonio di Luchina Chiaromonte e Enrico Rosso, mentre il 20 luglio 2025, alle 21, al “Salinas” grazie ai visori in realtà aumentata sarà possibile rivivere la Battaglia delle Egadi.

Ecco il programma completo

LICATA, 10 luglio – Museo Archeologico Regionale della Badia: alle 21, apre il film “Uomini e Dei, il mare e il sacro”, regia di Massimo D’Alessandro; segue il film “La Grotte Cosquer, un chef d’œuvre en sursis / La grotta Cosquer, un capolavoro in Pericolo”, regia di Marie Thiry.

11 luglio – Castel Sant’Angelo: alle 19.30: Archeotalk “Neanderthal. L’altra umanità” con Franco Capone, tra i più noti giornalisti scientifici italiani. Partecipazione gratuita con prenotazione online sul sito www.ramfilmfestival.it. Aperitivo in collaborazione con Casa Vinicola Quignones. Alle 21, apre il film “Néandertal, premier artiste de l’humanité? / Neandertal, primo artista dell’umanità?” di Thibaud Marchand; segue il film “Ingeniería Romana – Puertos / Ingegneria romana – i porti” di José Antonio Muñiz.

REALMONTE, 12 luglio – Villa Romana di Durrueli: alle 21, apre il film “A Villa dos Centauros / La Villa dei Centauri” di Raul Losada”; segue il film “On les appelle: Vikings / Li chiamiamo Vichinghi” di Laureline Amanieux.

13 luglio – Villa Romana di Durrueli: alle 19.30, Archeotalk “L’archeologia va in onda: oltre l’obiettivo” con Eugenio Farioli Vecchioli, autore, regista e filmmaker di Rai Cultura, capo-progetto della serie “Italia. Viaggio nella bellezza”. Partecipazione gratuita con prenotazione online sul sito www.ramfilmfestival.it. Aperitivo in collaborazione con Casa Vinicola Quignones. Alle 21, apre il film “Anima Insulae” di Lorenzo Daniele; segue il film “Specularia. Des vitres chez les Romains / Specularia. I vetri delle finestre ai tempi dei romani” di Philippe Axell.

AGRIGENTO, 15 luglio – Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”: alle 21, apre il film “Mésopotamie, la redécouverte des trésors d’Irak / Mesopotamia, la riscoperta dei tesori iracheni” di Olivier Julien; segue il film “Rosso, i colori dell’arte” di Linda Tugnoli.

16 luglio – Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”: alle 21, apre il film “Sapiens ou la naissance de l’art / Sapiens o la nascita dell’arte” di Pascal Goblot; segue il film “Artémis le temple perdu / ll tempio perduto di Artemide” di Sébastien Reichenbach.

17 luglio – Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”: alle 19.30, Archeotalk “L’archeologia raccontata tra fatti e fake news” con Angelo Cimarosti, direttore del portale Archaeoreporter.  Partecipazione gratuita con prenotazione online sul sito www.ramfilmfestival.it. Aperitivo in collaborazione Scaro. Alle 21.30, apre il film “Jiroft” di Marjan Keshani; segue il film “Odyssea: L’histoire de notre évolution / Odissea: La storia della nostra evoluzione” di Sébastien Duhem; chiude il film “Iznik, les mystères de la basilique engloutie / Iznik, i misteri della basilica sommersa” di Pascal Guérin.

PALERMO, 19 luglio – Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”: alle 19, Archeotalk “Le storie dell’antico parlano al presente” con John Pedeferri, giornalista Sky Tg24 e autore del podcast trafug’Arte, e Flavia Frisone, storica del mondo greco e divulgatrice. Partecipazione gratuita con prenotazione online sul sito www.ramfilmfestival.it. Aperitivo in collaborazione con Coopculture. Alle 21, apre il film “La Grotte Cosquer, un chef d’œuvre en sursis / La grotta Cosquer, un capolavoro in pericolo” di Marie Thiry; segue il film “Da Girgenti a Monaco, da Monaco ad Agrigento Italia” di Lorenzo Mercurio.

20 luglio – Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”: alle 21, apre il film “Thalassa”, regia di Gianfrancesco Iacono; segue il film “Jiroft” di Marjan Keshani; segue il film “Odyssea: L’histoire de notre évolution / Odissea: La storia della nostra evoluzione” di Sébastien Duhem; chiude il film “Ingeniería Romana – Puertos / Ingegneria romana – i porti” di José Antonio Muñiz