Baia. Al museo Archeologico dei Campi Flegrei al Castello presentazione del libro “Vedute incrociate sull’arredamento antico: omaggi a Nicole Blanc e Hélène Eristov”
Il parco archeologico dei Campi Flegrei promuove la presentazione del libro “Regards croisés sur le décor antique. Hommages à Nicole Blanc et Hélène Eristov”, a cura di A. Dardenay, N. Delferrière, D. Morana Burlot, L. Narès, una raccolta di contribuiti sugli apparati decorativi nel mondo romano, con due nuovi studi dedicati all’antica Baiae: L. Narès, Baïes à l’encre et au crayon: Charles-Louis Clérisseau dans les Champs Phlégréens, e P. Miniero, Le ville romane di Baia: la testimonianza delle fonti letterarie coeve. Appuntamento venerdì 24 febbraio 2023, alle 12, nella sala conferenze del Castello di Baia. Dopo i saluti di Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, e di Pierfrancesco Talamo, funzionario archeologo, intervengono le autrici Léa Narès, curatrice del volume, e Paola Miniero, già direttore del museo Archeologico nazionale dei Campi Flegrei. Ingresso libero senza obbligo di prenotazione.

La volta di Baia in un disegno di Clérisseau conservato al museo dell’Ermitage di San Pietroburgo (foto museo-ermitage-s-pietroburgo)

Rilievo della volta delle Terme di Baia (foto pa-fleg)
Regards croisés sur le décor antique. Hommages à Nicole Blanc et Hélène Eristov / Vedute incrociate sull’arredamento antico: omaggi a Nicole Blanc e Hélène Eristov. Questo libro raccoglie trentasette contributi di ricercatori francesi e stranieri che lavorano sulle decorazioni nel mondo romano. Amici, colleghi e studenti di Nicole Blanc e Hélène Eristov, hanno voluto esprimere la loro gratitudine per la loro disponibilità, la loro benevolenza e per il loro contributo alla storia e all’archeologia di dipinti e stucchi antichi. Nicole Blanc e Hélène Eristov, entrambe membri del laboratorio AOROC (UMR 8546), hanno lavorato insieme e fatto convergere le loro ricerche. Questo volume, articolato attorno a tre assi (la questione dell’iconografia, la contestualizzazione e la ricezione delle decorazioni romane nelle fonti antiche e moderne), riflette la grande diversità di temi e approcci sviluppati nel loro lavoro nonché un reale aggiornamento delle questioni.
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