Archivio tag | terme di Baia

Baia. Al museo Archeologico dei Campi Flegrei al Castello presentazione del libro “Vedute incrociate sull’arredamento antico: omaggi a Nicole Blanc e Hélène Eristov”

baia_castello_presentazione-libro-Regards croisés sur le décor antique-Hommages à Nicole Blanc et Hélène Eristov_locandinaIl parco archeologico dei Campi Flegrei promuove la presentazione del libro “Regards croisés sur le décor antique. Hommages à Nicole Blanc et Hélène Eristov”, a cura di A. Dardenay, N. Delferrière, D. Morana Burlot, L. Narès, una raccolta di contribuiti sugli apparati decorativi nel mondo romano, con due nuovi studi dedicati all’antica Baiae: L. Narès, Baïes à l’encre et au crayon: Charles-Louis Clérisseau dans les Champs Phlégréens, e P. Miniero, Le ville romane di Baia: la testimonianza delle fonti letterarie coeve. Appuntamento venerdì 24 febbraio 2023, alle 12, nella sala conferenze del Castello di Baia. Dopo i saluti di Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, e di Pierfrancesco Talamo, funzionario archeologo, intervengono le autrici Léa Narès, curatrice del volume, e Paola Miniero, già direttore del museo Archeologico nazionale dei Campi Flegrei. Ingresso libero senza obbligo di prenotazione.

san-pietroburgo_ermitage_volta-di-baia_disegno di Clérisseau_foto-Hermitage-s-pietroburgo

La volta di Baia in un disegno di Clérisseau conservato al museo dell’Ermitage di San Pietroburgo (foto museo-ermitage-s-pietroburgo)

baia_parco_volta-delle-terme_foto-pa-fleg

Rilievo della volta delle Terme di Baia (foto pa-fleg)

Regards croisés sur le décor antique. Hommages à Nicole Blanc et Hélène Eristov / Vedute incrociate sull’arredamento antico: omaggi a Nicole Blanc e Hélène Eristov. Questo libro raccoglie trentasette contributi di ricercatori francesi e stranieri che lavorano sulle decorazioni nel mondo romano. Amici, colleghi e studenti di Nicole Blanc e Hélène Eristov, hanno voluto esprimere la loro gratitudine per la loro disponibilità, la loro benevolenza e per il loro contributo alla storia e all’archeologia di dipinti e stucchi antichi. Nicole Blanc e Hélène Eristov, entrambe membri del laboratorio AOROC (UMR 8546), hanno lavorato insieme e fatto convergere le loro ricerche. Questo volume, articolato attorno a tre assi (la questione dell’iconografia, la contestualizzazione e la ricezione delle decorazioni romane nelle fonti antiche e moderne), riflette la grande diversità di temi e approcci sviluppati nel loro lavoro nonché un reale aggiornamento delle questioni.

Terme di Baia. Sono state ripulite le cisterne risistemando i materiali lì depositati negli anni

baia_campi-flegrei_terme_cisterne-villa-ambulatio_foto-pafleg

Le cisterne delle Terme di Baia ripulite. Sistemati i materiali archeologici dalla città sommersa (foto pafleg)

“Erano state dimenticate per un po’…ma queste affascinanti cisterne nelle Terme di Baia andavano recuperate”: lo annuncia il parco archeologico delle Terme di Baia spiegando il piccolo lavoro “straordinario” condotto nell’ordinaria attività del personale. Le cisterne delle Terme di Baia sono state ripulite, risistemando anche i materiali che negli anni si erano accumulati, provenienti soprattutto dal mare di Baia: ci sono anfore, tubi in piombo, ancore e molto marmo.

Il parco archeologico dei Campi Flegrei lancia il progetto ImmaginAzione, una nuova strategia di rete per l’educazione al patrimonio culturale del Parco di scuole e famiglie

Ragazzi e bambini nell’anfiteatro flavio di Pozzuoli (foto pafleg)

campi-flegrei_ImmaginAzione_logo_foto-paflegCostruire un ampio programma di iniziative educative e didattiche, sviluppate mediante molteplici forme e linguaggi, orientate a promuovere la conoscenza, la consapevolezza e la condivisione del patrimonio flegreo. ImmaginAzione, il progetto del parco archeologico dei Campi Flegrei vuole rilanciare la propria strategia partecipativa per la valorizzazione del territorio flegreo. Un nuovo avviso pubblico (fino al 21 giugno 2021) apre uno scenario, innovativo nel panorama italiano, per la progettazione condivisa dell’offerta educativa che il Parco vuole indirizzare verso due target specifici di pubblico: le scuole e le famiglie. Undici gli ambiti di attività: archeologia sperimentale; arti creative; comunicazione e mediazione linguistica; danza e movimento espressivo; innovazione digitale; letteratura, memoria e filosofia; musica; living history; scienza e natura; sport; teatro. “Un ulteriore importante passo in avanti è stato compiuto con questo avviso verso l’attuazione della nostra strategia”, dichiara il direttore del Parco Fabio Pagano. “Il parco archeologico dei Campi Flegrei vuole rafforzare la sua capacità di interpretare l’educazione al patrimonio culturale nello spirito della Convenzione di Faro.  Lo faremo costruendo una nuova rete, fondata su una visione comune, legata da nodi partenariali con enti del terzo settore, con lo scopo di costruire una nuova e articolata offerta educativa per imparare e divertirsi all’interno dei luoghi del Parco”.

Le Terme Romane nel parco archeologico di Baia (foto Pafleg)

Gli spazi che accoglieranno le attività sono il museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, il parco archeologico delle Terme di Baia, il parco archeologico di Cuma, l’anfiteatro Flavio di Pozzuoli. L’avviso è rivolto esclusivamente a enti del terzo settore attivi in ambito culturale, per rafforzare la dimensione di relazione tra il pubblico e il non-profit nell’ottica della comune missione di utilità sociale, e rappresenta la prima esperienza di Partenariato pubblico privato su beni culturali statali ideato in ambito educativo costruito sulla base delle nuove norme contenute nel Codice del Terzo Settore. In attuazione del principio di sussidiarietà è infatti riconosciuta agli enti del terzo settore una specifica attitudine a partecipare, insieme ai soggetti pubblici, alla realizzazione dell’interesse generale. In linea con tale principio nell’implementazione del partenariato pubblico privato il Parco ritiene prevalente il perseguimento di obiettivi legati all’inclusione sociale, alla partecipazione attiva dei cittadini all’eredità culturale del patrimonio pubblico, alla promozione della diversità culturale e alla lotta alle diverse forme di povertà educativa. Nelle prossime settimane il Parco organizzerà degli eventi di presentazione dell’iniziativa per illustrarne i dettagli, motivarne lo spirito e incontrare le realtà interessate alla partecipazione per fornire tutti i chiarimenti necessari. Tutte le informazioni sono visionabili sul sito ufficiale del Parco www.pafleg.it

Napoli. “Sette statue per sette giorni” al museo Archeologico nazionale: seconda opera della Sezione Campania Romana, testa di Apollo Omphalos

Testa di Apollo tipo Omphalos, copia romana del II sec. d.C. proveniente da Baia e conservata nella Sezione Campania Romana del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto Luigi Spina)

Sette statue per sette giorni: il museo Archeologico nazionale di Napoli anticipa un suggestivo tour virtuale con foto di Luigi Spina della Sezione Campania Romana, che sarà nuovamente fruibile al pubblico da giugno 2021. Il viaggio online è giunto al secondo giorno e propone la (quasi sconosciuta) testa di Apollo tipo Omphalos, l’opera proviene da Baia ed è copia romana (II sec. d.C.) di un originale di età severa. “Il lavoro sulla Campania Romana è da considerarsi una delle più significative ricerche fotografiche al Museo di Napoli degli ultimi dieci anni. Tutto questo si esplica in un’azione quotidiana di riprese che richiedono tempi precisi e giuste riflessioni per individuare l’unicità di ogni opera”, afferma Luigi Spina.

Week-end al Parco archeologico dei Campi Flegrei. Per “Il Parco in Maschera” alle Terme di Baia tre sere con tre classici; alla Piscina Mirabilis di Bacoli laboratori didattici di argilla per famiglie e bambini; all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli visite teatralizzate con i “Ludi romani”

Al parco archeologico dei Campi Flegrei quello del 18, 19 e 20 settembre 2020 sarà un week end ricco di eventi. Venerdì, sabato e domenica tre appuntamenti con la rassegna di eventi estivi il “Parco in Maschera”, proposti dall’associazione Il Pozzo e il Pendolo che presenterà alle Terme romane di Baia, sempre con inizio alle 18, altrettanti spettacoli ispirati a tre grandi classici. Il 18 settembre 2020 andrà in scena “La verità in maschera. Uno, nessuno e centomila”, di Luigi Pirandello con Paolo Cresta; il 19 settembre sarà la volta di “La verità in maschera. Il gioco segreto”, di Elsa Morante con Rosaria de Cicco; il 20 settembre concluderà “La verità in maschera. L’amore ha più stanze di un bordello”, di Gabriel Garcia Marquez con Rosalba Di Girolamo, Giacinto Piracci, Giulio Martino. La prenotazione si può effettuare esclusivamente online seguendo le istruzioni riportate sul sito www.pafleg.it.

Sabato 19 e domenica 20 saranno dedicati anche ad attività per famiglie e bambini: alla Piscina Mirabilis di Bacoli si terrà un laboratorio di lavorazione dell’argilla con visita didattica che offrirà l’opportunità di riflettere sull’importanza del luogo e sul valore della sua recente riapertura. Un tuffo nella storia della Piscina Mirabilis con due simpatici personaggi di “Gutta&Lichene” che i piccoli visitatori conosceranno durante la visita. Il tour terminerà con i laboratori didattici di argilla. Durata 2 ore circa. Il tour è gratuito e adatto per bambini dai 4 ai 12 anni. Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione che puoi effettuare scrivendoci a prenotazioni@piscinamirabilisbacoli.it. L’ appuntamento per i piccoli ospiti è presso la villetta campi elisi in via Campi Elisi 1. Le attività del sabato inizieranno alle 16.30, quelle della domenica alle 10.30.

All’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, alle 16 sia per il sabato 19 che per la domenica 20, parte invece “Ludi romani” visita teatralizzata a cura di CoopCulture  alla scoperta della figura di gladiatori. Infami ed eroi, i gladiatori incarnavano miseria e splendore della società romana, fortuna e sciagura, decretata in pochi attimi, decisivi della sopravvivenza o di una morte atroce. “Dice un vecchio proverbio che il gladiatore decide le sue mosse nell’arena, glie le suggeriscono il volto dell’avversario, i movimenti delle mani, l’inclinazione stessa del corpo che egli studia attentamente” (Seneca, Epistulae Morales ad Lucilium, III, XII, 1).  A fronte di una impeccabile preparazione fisica, assicurata dal duro allenamento che si svolgeva nelle scuole gladiatorie, molto del combattimento si giocava sulla improvvisazione. Questa visita speciale coinvolge gli spettatori e li cala in uno dei momenti storici più densi e travolgenti del periodo romano, all’interno di un monumento straordinario che l’area Flegrea conserva: l’Anfiteatro Flavio. Vita e morte, uomo o bestia, eroe o infame. Di fronte al popolo solo lo spettacolo cruento era importante. Un archeologo e un gladiatore dialogano insieme al pubblico per raccontare, in una esperienza avvincente e unica, cosa accadeva veramente nelle arene. La visita teatralizzata si ispira anche alla mostra “Gladiatori” in programmazione imminente al Mann. Info: https://www.coopculture.it/events.cfm?id=1622.

“Parco in Maschera”: un’estate di musica, teatro, danza, reading letterari e incontri filosofici promossa dal parco archeologico dei Campi Flegrei nei luoghi più magici del patrimonio flegreo

La locandina della rassegna “Parco in Maschera” nei luoghi del parco archeologico dei Campi Flegrei

Il museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, l’anfiteatro Flavio di Pozzuoli, il parco archeologico delle Terme di Baia, il parco archeologico di Cuma, il tempio di Apollo sul Lago di Averno, la necropoli di Cappella Monte di Procida sono i luoghi scelti per le performance della kermesse “Parco in maschera: simbolo, espressione, creatività nell’estate dei Campi Flegrei” dal 31 luglio al 27 settembre 2020. Sarà proprio la cultura in ogni sua forma a farla da padrone al parco archeologico dei Campi Flegrei in questa estate 2020. Performance di musica, teatro, danza, reading letterari e incontri filosofici animeranno i luoghi del patrimonio archeologico flegreo. Gran parte della rassegna è stata costruita attraverso un avviso pubblico bandito a inizio giugno, subito dopo il lockdown, per valorizzare il contesto storico, artistico e culturale del Parco attraverso le attività di spettacolo e cultura. La maschera, nella sua formulazione e applicazione “protettiva” è di recente entrata prepotentemente nelle nostre vite, diventando una quotidiana compagna di viaggio e modificando comportamenti e attitudini relazionali, e sarà il filo conduttore di tutta la rassegna. Con le parole del direttore Fabio Pagano, ideatore del progetto: la maschera è magia, non a caso la parola deriva da “masca” (strega). La maschera è archetipo di comunicazione e dialogo, un modo per esprimersi tra uomini, mettersi in relazione con gli Dei, guardare il mondo con gli occhi di un altro, un ponte che ci conduce fuori dallo spazio e dal tempo. Ci mettiamo la maschera per rivelarci, non per nasconderci. ​ La prenotazione di tutti gli spettacoli è obbligatoria sul sito http://www.pafleg.it

“Il Parco archeologico dei Campi Flegrei è la sintesi di un paesaggio scolpito dalla natura e dall’uomo, la conseguenza di una terra vitale e creativa e di una storia intensa e prolungata”, scrive Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, nella presentazione di “Parco in Maschera”. “Luogo di giganti e nani, di sublime e ombra, di inferno e paradiso, di acqua e fuoco il Parco è terra di sinergiche dissonanze. 25 luoghi disseminati in un ampio territorio, un puzzle di monumenti e aree archeologiche che plasmano il racconto di una storia che travalica i propri confini. Limiti inesorabilmente labili che non impedirono ai Greci di fondare a Cuma la prima colonia greca in Occidente o ai Romani di portare l’intero mondo dentro il porto di Pozzuoli. Margini sfilacciati come quelli tra la terra e il mare che si contendono i resti dell’amena Baia. Qui mito e storia si rincorrono senza un chiaro nesso di causa ed effetto, qui materia e memoria si specchiano dando un senso compiuto alla percezione che, nella nostra società contemporanea, abbiamo del concetto stesso di patrimonio culturale. “Fingere è conoscersi” scriveva Ferdinando Pessoa. In questa strana estate 2020 abbiamo maturato un’inedita consuetudine con le maschere. Indossiamo mascher(in)e per proteggerci e schermarci e le sentiamo con un profondo ostacolo alla comunicazione. La maschera sembra aver perso quel ruolo mimetico e simbolico per assumere i connotati di un semplice strumento protettivo. La maschera è tuttavia un simbolo, un contenitore di significati, una parola che si sovrappone alla frase non detta, all’espressione non manifestata. La maschera è magia, non a caso la parola deriva da “masca” (strega). La maschera è archetipo di comunicazione e dialogo, un modo per esprimersi tra uomini, mettersi in relazione con gli Dei, guardare il mondo con gli occhi di un altro, un ponte che ci conduce fuori dallo spazio e dal tempo. Ci mettiamo la maschera per rivelarci, non per nasconderci”.

Il castello aragonese domina Baia: qui apre il 31 luglio “Parco in Maschera”

La rassegna si apre con Peppe Barra il 31 luglio 2020 al Castello di Baia. Lo spettacolo  si intitola “Tiempo” e ad aprire il sipario sarà Luca Pugliese nella sua ormai consolidata one man band session, affiancato dallo special guest Tony Esposito. A seguire il concerto, con la sua storica band, di Peppe Barra, sublime cantore del Tempo in tutte le sue accezioni. È invece prodotto dal Parco e dall’Associazione O Thiasos TeatroNatura “Gaia Flegrea”, spettacolo di narrazione, canto, percussioni, musica elettronica live liberamente ispirato alle fonti classiche, scritto da Sista Bramini, autrice teatrale che ha esplorato il mito in ogni sua forma, con musica di Giovanna Natalini. La performance andrà in scena alle Terme di Baia il 12 settembre 2020. L’Anfiteatro Flavio ospiterà il 3 agosto 2020 Totò Crooner, spettacolo a cura dell’associazione Luna Nova di e con Carmine Borrino, dedicato al principe della risata, ultima maschera della commedia dell’arte.

L’antro della Sibilla nel parco archeologico di Cuma

La danza sarà la protagonista il 5 agosto alla necropoli di Cappella a Monte di Procida e il 7 agosto al parco archeologico di Cuma con le performance “Memento” (coreografia di Antonio Colandrea) e “Cielo… nea gynaika” (coreografie di Emma Cianchi, Antonio Colandrea, Elena D’Aguanno, Macia del Prete, Nicolas Grimaldi, Claudio Malangone) a cura dell’associazione Art Garage. Due serate al Castello di Baia, a cura dell’associazione SFERA, saranno dedicate alla filosofia: il 4 agosto 2020 con Piccolo Teatro Filosofico, incontro dedicato alla memoria di Aldo Masullo, filosofo e intellettuale napoletano recentemente scomparso, che vede l’intervento del poeta Pasquale Panella e del filosofo Lucio Saviani; e l’11 agosto 2020 con la presentazione del nuovo libro di Massimo Cacciari, Il lavoro dello Spirito, edito da Adelphi. Con l’autore dialogherà il filosofo Nicola Magliulo. A fine agosto, il 25, 26 e 27, al tempio di Apollo sul Lago d’Averno l’associazione I.C.R.A project presenta il progetto interattivo e itinerante in tre atti Teatro Spiritico: “Avernus” con Lina Salvatore, Michele Monetta, Antonello Paliotti, la partecipazione del filosofo Gianni Garrera e i mimi dell’accademia Mediterranea di MimoDramma.

Lo spettacolare anfiteatro Flavio a Pozzuoli (foto parco archeologico dei Campi Flegrei)

Il primo week end di settembre all’anfiteatro Flavio di Pozzuoli andranno in scena: sabato 5 “Ipazia. Atlete Invenzione”, spettacolo a cura dell’associazione Art Garage (coreografie di Laura Matano), e domenica 6 “Il canto sublime. Viaggio intorno Farinelli en travesti”, spettacolo di musica a cura dell’Ensemble Barocco Accademia Reale diretta da Giovanni Borrelli. Il 18, 19 e 20 settembre 2020 le Terme di Baia ospiteranno la rassegna “La verità in Maschera” a cura dell’associazione Teatro Il pozzo e il Pendolo: la prima serata andrà in scena “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello (con Paolo Cresta), la seconda “Il gioco segreto” di Elsa Morante (con Rosaria De Cicco) e la terza “L’amore ha più stanze di un Bordello” di Gabriel García Márquez (con Rosalba Di Girolamo, Giacinto Piracci e Giulio Martino). Concludono “Parco in Maschera” al foro del parco archeologico di Cuma il 25, 26 e 27 settembre 2020 tre spettacoli del Festival energie alter-native:  “InCoscienza” (regia di Sandro Dieli, scritto e interpretato da Valerio Strati),  “Solo, due, trio senza un piano di riferimento” (Angelo Adamo in concerto) e “Hipgnosis” (Alessandro Girotto in concerto).

La Piscina Mirabilis a Bacoli (foto parco archeologico dei Campi Flegrei)

“Parco in Maschera” è però anche un progetto allargato ai nuovi partner che stanno disegnando con noi nuovi modelli di gestione e valorizzazione di due luoghi simbolo del territorio flegreo. La Piscina Mirabilis di Bacoli si aprirà al pubblico per consentire “Una Mirabile Esperienza” (7-8-9 agosto 2020), una “Notte da Grand Tour” (12-13-26 agosto 2020) e una “Stramirabilis in Famiglia” (12-13-19-20-26-27 settembre 2020), a cura dell’ATS StraMirabilis (associazione Misenum, cooperativa sociale “Tre Foglie”, coop 4Art Consorzio di Cooperative sociali). Il cd. Tempio di Serapide/Macellum di Pozzuoli si accenderà per un “Overtures di luci e suoni” al Macellum nelle serate del 7 e 8 agosto 2020 e del 25 e 26 settembre 2020, a cura dell’ATI Macellum (Terra dei Miti, ApoRema, Graficamente, Amartea).

Per la Festa della Mamma il museo Archeologico nazionale di Napoli propone un focus sull’Afrodite Sosandra proveniente dalle Terme di Baia, una delle grandi sculture “al femminile”

Per la Festa della Mamma il museo Archeologico nazionale di Napoli ci fa riscoprire le grandi sculture “al femminile” del Mann: e con Serena Venditto del Mann nel video di Mauro Fermariello facciamo la conoscenza della cosiddetta Afrodite Sosandra proveniente dalle Terme di Baia. Afrodite, dea dell’Amore della grazia della sensualità, qui presenta una veste decisamente diversa, molto più pudica, molto più costumata: è l’Afrodite Sosandra. “Sosandra” significa salvatrice degli uomini, colei che con la sua purezza salva e protegge le anime degli uomini. L’originale si trovava sull’acropoli di Atene proprio all’ingresso ed era opera dello scultore greco Calamide.

Afrodite Sosandra, copia romana da originale di Calamide, proveniente dalle Terme di Baia e conservata al Mann (foto Mann)

La replica romana di Afrodite Sosandra conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli viene dalle Terme di Baia. “Osservandola – spiega Venditto – possiamo dedurre una serie di caratteristiche: il braccio poggiato sulla spalla crea un panneggio molto rigido. Si chiama panneggio architettonico proprio perché dà quasi l’idea di una struttura architettonica, di una colonna, di un pilastro. E anche la forma del viso, proto classica, cioè che non ha ancora la dolcezza e la morbidezza del classico ma tutta una serie di rigidità che appartengono all’arte tardo-arcaica, allo stile severo (480-450 a.C.), è particolare: palpebre un po’ inspessite, bocca molto pronunciata. Un’altra caratteristica di questa statua è che in realtà non è terminata. Ce ne accorgiamo dalla superficie della scultura che non è danneggiata dal tempo ma semplicemente non ha ricevuto l’ultimo lavoro di pulizia, di lisciatura. Ciò non è strano perché alle terme di Baia si trovavano delle officine di scultori che producevano statue in marmo praticamente per tutta la Campania e per le ville in particolare dei nobili romani che sul litorale flegreo erano tante di livello assolutamente altissimo, erano anche di livello imperiale. Colpisce la purezza dello sguardo, la nobiltà che trasuda dall’immagine di questa Afrodite così innocente quasi fiera ma al tempo stesso così compenetrata nello sguardo dell’osservatore”.

Al via il Festival dei Campi Flegrei: un mese di jazz con il Pozzuoli Jazz Festival che unisce musica, archeologia e cultura flegrea

Panoramica su Pozzuoli con, in primo piano, l’anfiteatro Flavio

Un mese di Jazz con il Pozzuoli Jazz Festival, il Festival Dei Campi Flegrei che unisce la musica, all’archeologia e alla cultura flegrea, ormai alla decima edizione. Dal 20 giugno al 27 luglio 2019, appuntamenti quasi ogni giorno con le eccellenze musicali del jazz nei suggestivi siti del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, ma anche in tutto il territorio, attraverso il circuito “Club” che mette in scena giovani talenti. Enrico Pieranunzi, gigante del jazz mondiale in compagnia del suo trio e della voce “flegrea” di Valentina Ranalli al Castello Di Baia (5 luglio), il quartetto jazz Uneven Quartet di Stefania Tallini alle Terme Di Baia (10 luglio), il trombonista Filippo Vignati e il suo quartetto all’ Anfiteatro Flavio (22 luglio) e il pianista Giovanni Guidi all’Acropoli Di Cuma/ Antro Della Sibilla (23 luglio) amplificheranno con le loro note la suggestione dei siti archeologici flegrei. Il Festival di quest’anno, organizzato dall’A.P.S. Jazz and Conversation, conferma la straordinaria collaborazione già avviata lo scorso anno, con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, partner della manifestazione, che oltre a mettere a disposizione i siti archeologici per ospitare i concerti ne supporta anche le attività, a testimonianza di uno spirito innovativo di gestione dei beni culturali, di grande apertura e vicina ai cittadini. Scenari d’eccezione per i numerosi eventi musicali, saranno anche il panorama mozzafiato di Torrefumo a Monte di Procida, il verde della natura del Parco dei Fondi di Baia, del Lago Lucrino e del Lago d’Averno, oltre ad alcune incantevoli strutture private: Villa Edelweiss sul lago Fusaro, il Calamoresca affacciata sul golfo di Miseno, il Tempio di Nettuno o più propriamente le Terme adrianee a Pozzuoli, Villa Matarese a Monte di Procida, Maison Toledo, le vigne di Cantine Averno, del Gruccione e di Quarto (IV Miglio). La rassegna sostiene, inoltre, l’attività della Fondazione CASAMORE, fondazione solidale senza scopo di lucro, che si occupa di bambini e giovani adulti affetti da malattie genetiche e del neuro sviluppo. Nel corso degli appuntamenti la Fondazione sarà presente con un suo punto informativo e raccolta fondi. Il Festival, è organizzato dall’Associazione Jazz & Conversation, impegnata da anni a testimoniare il proprio ruolo nella cultura dei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, la suggestione dei suoi paesaggi, la sua storia e le sue contraddizioni. Già dallo scorso anno, la rassegna è in particolare sostenuta dallo sponsor Faber Italia srl, azienda campana che produce macchine da caffè leader del settore per meccanica e design, attenta ai fermenti culturali e agli eventi che li caratterizzano. Oltre che della collaborazione del Parco archeologico dei Campi Flegrei, gode del patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, del Comune di Monte di Procida e del Comune Città di Assisi, Pozzuoli, del contributo dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli e ha tra i suoi partner l’Associazione Nazionale I – Jazz.

La band Guappecartò

Ha aperto il festival Gegè Munari con il suo New quartet il 20 giugno 2019 all’Akademia Cucina & more sul Lago Lucrino. Atmosfere “hot” per una vera leggenda del jazz italiano, che si presenta con un quartetto composto dal promettente sax soprano di Vittorio Cuculo, con Leonardo Borghi al pianoforte ed Enrico Mianulli al contrabbasso. Il 21 e 23 giugno il Festival inizia il suo viaggio nella terra del mito, in collaborazione con l’Ente Comune di Monte di Procida e l’Associazione Factotum, con due appuntamenti: a Villa Matarese per la Festa della Musica con Flo in concerto, cantautrice e attrice di teatro, una delle personalità più interessanti e versatili della “World music d’autore” e ad Acquamorta località Torrefumo, scenario mozzafiato, con la band Guappecartò, nata a Perugia come gruppo di artisti di strada e contraddistinta da un forte senso di libertà stilistica e una profonda poetica musicale. Ecco gli appuntamenti nei siti del parco archeologico dei Campi Flegrei.

Il castello aragonese domina Baia: qui fa tappa il Pozzuoli Jazz Festival

Valentina Ranalli

Il 5 Luglio 2019 al Castello d Baia il grande Enrico Pieranunzi con il suo trio e la bellissima voce “flegrea” di Valentina Ranalli in “Valentina sings Pieranunzi”. Ad accompagnarli i musicisti Giuseppe Romagnoli al contrabbasso e Cesare Mangiocavallo alla batteria. Pieranunzi è l’unico musicista italiano di sempre ed uno dei pochissimi europei ad aver suonato e registrato più volte nello storico “Village Vanguard” di New York con Marc Johnson and Paul Motian (Camjazz, 2010). Proprio per il “Live at The Village Vanguard” con Marc Johnson e Paul Motian (Camjazz, 2010) gli è stato assegnato nel 2014 l‘Echo Jazz Award – equivalente tedesco dello statunitense Grammy – come Best International Piano Player. La prestigiosa rivista americana “Down Beat” ha incluso il suo CD “Live in Paris”, in trio con Hein Van de Geyn e André Ceccarelli (Challenge), tra i migliori CD del decennio 2000/2010. Ha composto diverse centinaia di brani, alcuni dei quali sono ormai veri e propri standard suonati e incisi da musicisti di tutto il mondo (“Night bird”, “Don’t forget the poet”, “Fellini’s waltz”) e inseriti nell’American Standard Book.

Una veduta delle antiche Terme di Baia

Stefania Tallini

Il 10 luglio 2019 le Antiche Terme di Baia saranno scenario d’eccezione del quartetto stellare Uneven Quartet di Stefania Tallini con Greg Hutchinson alla batteria, Gabriele Mirabassi al clarinetto e Matteo Bortone al contrabbasso. Stefania Tallini è una delle più apprezzate pianiste, compositrici e arrangiatrici jazz italiane, il cui linguaggio originale ne fa una delle figure più interessanti e affermate nel panorama musicale internazionale di oggi. Il quartetto Uneven ospita due famosi musicisti internazionali: il batterista Greg Hutchinson, considerato tra i più grandi batteristi del mondo e lo straordinario clarinettista Gabriele Mirabassi, con il quale Stefania Tallini ha già registrato due album, uno dei quali è il tanto acclamato Maresìa (Alfa Music, 2008). Un nuovo progetto, questo, basato sulle originalissime musiche della pianista, con molti inediti nati per questo quartetto – Uneven – che andrà presto in sala d’incisione, per un nuovo album.

Lo spettacolare anfiteatro Flavio a Pozzuoli (foto parco archeologico dei Campi Flegrei)

Filippo Vignato

Il 22 luglio 2019 all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, luogo simbolo di Puteoli Città biblica, sarà di scena il quartetto del trombonista Filippo Vignato. Al suo fianco Giovanni Guidi al pianoforte, Luca Fattorini al contrabbasso e Emanuele Maniscalco alla batteria. Vignato, trombonista, compositore e arrangiatore nato a Thiene (VI) nel 1987 inizia lo studio del trombone a soli 10 anni. Svolge una intensa attività concertistica in Italia e tutta Europa come “sideman” e come leader di propri progetti artistici. Oggi è considerato come uno dei più interessanti musicisti italiani della sua generazione. Vignato sarà, anche, protagonista il giorno 21 luglio di un Workshop, aperto a musicisti e non, a Palazzo Migliaresi al Rione Terra.

L’antro della Sibilla nel parco archeologico di Cuma

Giovanni Guidi

Il 23 luglio 2019 conversazione speciale con la Sibilla con il pianista Giovanni Guidi all’Acropoli di Cuma davanti all’Antro della Sibilla. Giovanni Guidi , meraviglioso e affermato musicista, ha vinto vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento 2007. Si presenta, in un piano solo, con il suo nuovo lavoro, dedicato al grande Léo Ferré e intitolato Avec Le Temps – uno dei brani più toccanti del repertorio del grande cantautore francese – che sarà sicuramente affascinato e particolarmente ispirato dal luogo simbolo dei Campi Flegrei quello dell’Antro Virgiliano, della Sibilla cumana. Giovanni Guidi, quindi, con la sua musica che “mira dritto al cuore e che fa centro”. Tanti altri ancora, gli appuntamenti nei PJF club del territorio flegreo. Per il programma completo e i dettagli degli eventi: http://www.pozzuolijazzfestival.it