Roma. Nella notte di San Silvestro la direzione del parco archeologico del Colosseo fa il bilancio delle attività del 2022 e augura Buon 2023 a tutti
Le immagini scorrono dal Foro Romano al Palatino al Colosseo: è la formula scelta dalla direzione del parco archeologico del Colosseo per ricordare, nella notte di San Silvestro, quanto realizzato nel 2022. “Al termine dell’anno – si legge – si fanno i bilanci e in queste ore di silenzio prima della apertura straordinaria del 1° Gennaio 2023 tocca anche a noi. Nel 2022 abbiamo curato restauri, avviato importanti cantieri, realizzato mostre e attività didattiche, esteso le collaborazioni scientifiche e con le comunità di riferimento, concluso la manutenzione di siti e monumenti per riaprirli al pubblico e molto molto altro ancora. Tra opere compiute e ancora in corso, che vedranno la luce nel prossimo anno, ne abbiamo scelta qualcuna per chiudere idealmente un ciclo e prepararci al nuovo, pronti a iniziare a scrivere nuove pagine fin da domattina. Buona fine e buon principio d’anno a tutti e tutte!”.
Cosa è successo nel 2022 al parco archeologico del Colosseo? “Nel 2022 – ricordano al PArCo – riapre il percorso Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali (vedi Roma. Forum Pass SUPER, riapre il percorso di visita unitario per Foro Romano/Palatino e Fori Imperiali: dal 1° marzo di nuovo attivo il biglietto unico per la visita integrata all’area archeologica centrale di Roma | archeologiavocidalpassato); apre la Caffetteria del Foro Romano; nuova installazione multimediale del dipinto di Gerusalemme al Colosseo; il video racconto animato del Gabbiano Emilio; sul Palatino parte il progetto di coltivazione dell’uva “pantastica” (vedi Giornata nazionale del Paesaggio. Il parco archeologico del Colosseo presenta il “Parco Green”, il lato verde del Parco, per far rivivere lo spirito dei giardini imperiali e dei rinascimentali Horti Farnesiani. Sul Palatino piantata l’uva pantastica, un antico vitigno confermato dalle fonti | archeologiavocidalpassato); il restauro della colonna di Foca nel Foro Romano; il progetto europeo TRAME porta cento ragazzi e ragazze a studiare nel Foro Romano; festival musicale “Venere in musica” nella cella di Venere del tempio di Venere e Roma (vedi Roma. Al Tempio di Venere e Roma quattro serate musicali con “Venere in musica” dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in antico questo luogo, cuore dell’Urbe | archeologiavocidalpassato); festival cinematografico “Quo vadis” nella cella di Venere del tempio di Venere e Roma (vedi Roma. Nel tempio di Venere e Roma, cuore della Roma antica, al via “Quo vadis?”, rassegna cinematografica del parco archeologico del Colosseo. Dieci giorni per 10 grandi film sulla classicità romana da esperti di storia antica, scrittori, critici e giornalisti | archeologiavocidalpassato); pit stop Unicef; un nuovo spazio dedicato a bambini e famiglie al Colosseo; Colosseo 3D. Avviato il primo rilievo tridimensionale integrato completo del monumento con documentazione digitale e modellazione HBIM (vedi Roma. Il Colosseo 3D: avviato il primo rilievo tridimensionale integrato completo dell’Anfiteatro Flavio. Sarà disponibile per la primavera 2023 | archeologiavocidalpassato); “Moisai 2022”, festival di arti contemporanee in Domus Aurea (vedi Roma. Al via “Moisai 2022. Voci contemporanee in Domus Aurea”: nove visite guidate che culminano nell’esperienza dell’arte performativa nel segno del contemporaneo nella Sala Ottagona. Ecco il ricco programma | archeologiavocidalpassato); alla Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum; esplorazione dei condotti fognari del Colosseo; lo scavo del fronte meridionale del Colosseo; la mostra “Frammenti”. Il teorema di Pasolini nelle immagini di Laurent Fiévet; la mostra “Armonie di pietra”. Il paesaggio delle Marche nelle sculture di Giuliano Giuliani; la mostra “Il viaggio di Enea da Troia a Roma” (vedi Roma. Al Tempio di Romolo nel Foro Romano apre la mostra “Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma” per promuovere e diffondere la conoscenza del mito di Enea e dell’itinerario culturale “Rotta di Enea”, raccontato attraverso 24 opere, databili fra il VII secolo a.C. e la piena età imperiale | archeologiavocidalpassato); il convegno internazionale “Depositi invisibili. Dalla catalogazione alla fruizione”; nuovo codice etico per il fundraising. E concludono con un auspicio: ci vediamo nel 2023”.
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