Torino. Al museo Egizio conferenza in presenza e on line con Sara Demichelis e Elisa Fiore Marochetti su “Il Libro dei Morti di Baki e la tradizione funeraria di Deir el Medina”
Per circa due secoli i frammenti del Libro dei Morti di Baki sono rimasti custoditi nei depositi del museo Egizio di Torino, ora dopo una lunga e complessa opera di restauro e ricomposizione, iniziata nel 2014, più della metà del papiro è stata riportata a nuova vita. E ora è visibile al pubblico nella nuova mostra del Museo Egizio nell’ambito del ciclo espositivo “Nel laboratorio dello studioso”. L’opera di restauro è avvenuta sotto la direzione di Sara Demichelis e Elisa Fiore Marochetti della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio di Torino, in collaborazione con il museo Egizio, l’Archivio di Stato di Torino e l’Istituto di Archeologia orientale del Cairo. Proprio Sara Maria Demichelis e Elisa Fiore Marochetti ne parlano mercoledì 25 maggio 2022, alle 18, nella sala conferenze del museo Egizio, nella conferenza “Il Libro dei Morti di Baki e la tradizione funeraria di Deir el Medina”. Introducono la conferenza Christian Greco, direttore del museo Egizio, e Luisa Papotti, dirigente soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino. Durante l’evento verrà anche presentata la collana “Studi del Museo Egizio”, la serie di pubblicazioni di argomento scientifico pubblicata da Franco Cosimo Panini Editore insieme al museo Egizio, il cui ultimo volume è dedicato al Libro dei Morti di Baki. L’ingresso alla sala conferenze è libero fino ad esaurimento posti. È gradita la prenotazione scrivendo una e-mail a comunicazione@museoegizio.it. Il posto in sala verrà riservato fino alle 18. Per accedere alla sala è necessario indossare una mascherina FFP2. La conferenza verrà anche trasmessa live streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo.

Frammenti del Libro dei Morti di Baki sotto la lente di ingrandimento nella mostra “Il Libro dei Morti di Baki. Lo Scriba del Signore delle Due Terre” al museo Egizio di Torino (foto museo egizio)
Un manoscritto frantumato in migliaia di pezzi, ricostruito grazie alla sinergia tra egittologi e restauratori, rivela aspetti inediti della tradizione funeraria di Deir el-Medina agli albori dell’età ramesside. Questo Libro dei Morti, realizzato per lo scriba Baki, direttore dei lavori di costruzione della tomba di Seti I nella Valle dei re, anticipa elementi testuali e iconografici che ispireranno le opere degli artisti locali e raggiungeranno la loro massima espressione nella decorazione della tomba della regina Nefertari, sposa di Ramses II. Sara Maria Demichelis è funzionaria della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio della città metropolitana di Torino. Dottore di ricerca in Egittologia è specialista di papiri ieratici e geroglifici, con una particolare vocazione per la ricostruzione di manoscritti frammentari. Elisa Fiore Marochetti è funzionaria della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio della città metropolitana di Torino e dottore di ricerca in Egittologia. Le sue ricerche si indirizzano in particolare sull’archeologia di Gebelein e Qau el-Kebir nell’Antico e Medio Regno e di Deir el Medina.
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