Torino. Al museo Egizio quattro visite guidate speciali con il curatore Enrico Ferraris in un affascinante viaggio “stellare” alla scoperta della decifrazione proprio della tavola stellare di Mereru, protagonista della nuova mostra “Ad Astra”


L’egittologo Enrico Ferraris, curatore al museo Egizio di Torino
Cosa c’è di più bello che ascoltare le storie degli oggetti dalla viva voce di chi fa ricerca ogni giorno? Ogni reperto può celare mille storie e gli studiosi possono rivelarcele in modo appassionante e coinvolgente e farci sentire più vicini ai tesori che il museo Egizio di Torino custodisce nelle sale e nei magazzini. Vi siete mai chiesti come, in un mondo ancora da comprendere, gli antichi misurassero il tempo? Oggi sarebbe impossibile vivere senza orologio, ma in antichità era il cielo ad essere utilizzato per seguire la ciclicità delle stagioni, l’alternanza del giorno e della notte: un vero e proprio orologio cosmico. Questa delicata alternanza vita/morte della natura divenne presto emblema del ciclo vitale umano. Per questa ragione, Sirio e i decani entrarono a far parte dei cicli funerari attraverso sarcofagi e tavole stellari, come la protagonista della nuova mostra del ciclo espositivo “Nel laboratorio dello studioso”: la tavola stellare di Mereru (vedi Torino. Al museo Egizio “Ad Astra: la decifrazione della tavola stellare di Mereru”, seconda mostra del ciclo “Nel laboratorio dello studioso” dedicata all’osservazione del firmamento nell’Antico Egitto e sui sistemi sviluppati per misurare lo scorrere del tempo e l’avvicendarsi ciclico delle stagioni attraverso la volta celeste | archeologiavocidalpassato). E in quattro visite guidate speciali l’egittologo Enrico Ferraris, curatore al museo Egizio di Torino, che vi guiderà in un affascinante viaggio “stellare” alla scoperta della decifrazione proprio della tavola stellare di Mereru. Quando? Fissate bene queste date sulla vostra agenda: il 13 e 27 luglio, e il 17 e 24 agosto 2021, alle 16.30. Costo: 7 euro a persona (escluso il biglietto di ingresso). I partecipanti saranno inseriti in gruppi di massimo 20 persone. A ogni partecipante sarà consegnata una radio guida con auricolari monouso per rispettare le distanze di sicurezza.
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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