Roma. Per il ciclo “Dialoghi in Curia” del parco archeologico del Colosseo, presentazione on line del libro di Mario Lentano “Enea. L’ultimo dei Troiani, il primo dei Romani” con i professori Maurizio Bettini e Stefano Ferrucci

Per il terzo appuntamento del ciclo “Dialoghi in Curia”, ciclo promosso dal parco archeologico del Colosseo e dedicato alla presentazione di libri che spaziano dall’archeologia, alle figure femminili che hanno fatto la storia dell’Impero, alle nuove frontiere della comunicazione digitale dopo la pandemia, giovedì 8 aprile 2021 alla Curia Iulia è la volta di “Enea. L’ultimo dei Troiani, il primo dei Romani” di Mario Lentano (Salerno Editrice) di Mario Lentano, docente di Letteratura latina all’università di Siena. Ne parlano Maurizio Bettini (università di Siena) e Stefano Ferrucci (università di Siena). L’incontro di giovedì 8 Aprile 2021 sarà in diretta on line alle 16.30 sulle pagine Facebook del parco archeologico del Colosseo. Seguirà la pubblicazione del podcast dell’incontro. Il calendario sempre aggiornato delle presentazioni, delle dirette di approfondimento e di tutte le attività online è sempre consultabile su https://parcocolosseo.it/parco-online/


Il prof. Mario Lentano (università di Siena)
Mario Lentano, docente di Letteratura latina all’università di Siena, affronta per la prima volta questa figura centrale del nostro panorama culturale, e così attuale nel contesto del Foro Romano, in chiave biografica, raccontando la sua vita come quella di un personaggio storico, dal concepimento fino alla nascita, l’infanzia e giovinezza, l’età matura, ma soprattutto la morte e apoteosi, se tale fu. Il mito di Enea, protagonista dell’Eneide, è uno dei racconti che hanno fatto la storia della cultura europea negli ultimi duemila anni, influenzando in modo determinante l’immaginario collettivo e alimentando innumerevoli riscritture, rivisitazioni, interpretazioni iconografiche e teatrali. Fonti letterarie, testi storiografici e raffigurazioni su reperti antichi in marmo o su terracotta sono interrogati per ricostruire la parabola dell’eroe che i Romani consideravano come il proprio capostipite, il remoto antenato dei gemelli Romolo e Remo, e che per questo tramite è diventato uno dei padri dell’Occidente. Un’avvincente scrittura narrativa, il tono accattivante e l’eliminazione delle note, supplite da una generosa bibliografia finale, rendono questa vita di Enea un libro accessibile a chiunque ami il mito antico e sia curioso di conoscerne un protagonista di primo piano, lo stesso che ha incontrato, da ragazzo, sui banchi di scuola.
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