“Benvenuta, Universiade!”: Napoli torna a essere olimpica, e il Mann (dove dormirà la Torcia delle Universiadi) partecipa con la mostra “Paideia. Giovani e sport nell’antichità” con reperti ‘invisibili’ da tempo, dai vasi figurati ai mosaici. Alla vernice spettacolo dell’ambassador Patrizio Oliva

L’iscrizione rinvenuta in via Duomo a Napoli durante i lavori della metropolitana con riferimenti ai giochi Isolimpici (foto Roma Consorzio)
“Benvenuta, Universiade!”. Napoli per gran parte del mese di luglio 2019 sarà una “novella Olimpia”: Napoli 2019 – 30.ma universiade estiva. E non sembra una scelta fuori luogo. Proprio Napoli (Neapolis), unica città d’Occidente, la città più greca dell’Occidente, ebbe il privilegio di essere assunta a città olimpica e celebrare i giochi olimpici in onore di Roma e di Augusto, quando questi erano vietati in Occidente. I giochi Isolimpici (cioè equiparati a quelli che si svolgevano a Olimpia, a cadenza quinquennale) o Italikà Romaia Sebastà Isolympia, furono istituiti a Napoli presumibilmente nel 2 d.C. in onore dell’imperatore Augusto, come ringraziamento per essere accorso in aiuto della città dopo un terremoto. L’unica differenza, rispetto a Olimpia, è che nei giochi napoletani erano previste anche gare di recitazione e di canto. Proprio da un’iscrizione scoperta recentemente a Napoli, in occasione dei lavori in via Duomo per la metropolitana, sappiamo che le specialità atletiche comprendevano lo stadio (200 m), il diaulo (400 m), il dolico (da 1,5 a 5 chilometri), l’oplitodromia o corsa armata, l’apobates (salto e risalita armati da un carro in corsa), il pentathlon (corsa, salto in lungo, giavellotto, disco, lotta), la lotta, il pugilato e il pancrazio (misto di lotta e pugilato).

La locandina della mostra “Paideia. Giovani e sport nell’antichità”, al Mann dal 1° luglio al 4 novembre 2019
E il museo Archeologico nazionale di Napoli, testimonianza tangibile – con le sue preziose collezioni – della cultura classica che permea il mito di Olimpia, non poteva non partecipare al grande evento che porterà nel capoluogo partenopeo la miglior gioventù del mondo. Sappiamo infatti come l’attività sportiva nella cultura classica fosse sinonimo di “aretè”, della virtù da spendere nella vita e, soprattutto, nell’ambito militare: dopo 2500 anni lo sport è, forse più di ieri, un modo per sviluppare valori e condividerli con gli altri. In questo senso il Mann entrerà a far parte della programmazione culturale dell’Universiade Napoli 2019 grazie all’esposizione “Paideia. Giovani e sport nell’antichità”, in programma dal 1° luglio 2019 – vernissage alle 17 – sino al 4 novembre 2019: nella Sala dei Tirannicidi saranno presentati al pubblico venticinque reperti, provenienti, in particolare, dai ricchissimi depositi del Museo e non esposti da oltre vent’anni, insieme ad alcune opere del Getty Museum di Los Angeles. E per vivere a pieno il legame tra sport e cultura, visitando le collezioni museali e l’esposizione “Paideia”, dal 1° al 20 luglio 2019 il museo Archeologico nazionale di Napoli garantirà ingresso gratuito agli accreditati (delegati, atleti, giornalisti) e volontari Universiade; i possessori di un ticket della manifestazione avranno accesso al Mann a un costo simbolico di 2 euro.
Lunedì 1° luglio 2019, alle 17, al museo Archeologico nazionale di Napoli sarà inaugurata la mostra “Paideia. Giovani e sport nell’antichità”, alla presenza del commissario dell’Universiade Napoli 2019. Ad accogliere Gianluca Basile ci sarà, naturalmente, il direttore del Museo, Paolo Giulierini, che conferma il gemellaggio simbolico con la manifestazione sportiva internazionale: “Benvenuta Universiade! Il museo Archeologico nazionale si appresta a vivere da protagonista un evento indimenticabile per Napoli e per l’Italia”, dichiara Giulierini. “Negli ultimi mesi abbiamo lavorato in grande sinergia con l’organizzazione di Napoli 2019-Summer Universiade e con la Regione Campania, e oggi siamo orgogliosi ed emozionati: custodiremo la fiaccola, qui nel cuore della città che fu dei giochi Isolimpici, dove da sempre lo sport fa parte della vita. E apriremo le nostre porte ai giovani atleti di 170 paesi, certi che si sentiranno a casa. In omaggio ai valori dell’Universiade abbiamo pensato a ‘Paideia’, una mostra preziosa, con reperti ‘invisibili’ da tempo, dai vasi figurati ai mosaici, e prestiti importanti. Ma come è noto sono tante le testimonianze dello sport nell’antichità nelle nostre collezioni che a luglio si arricchiranno con la “Magna Grecia”. Vi aspettiamo, il mondo è invitato”.

Vaso attico a figure nere (VI sec. a.C.) con soggetto sportivo nella mostra “Paideia” al Mann (foto Mann)
Tra i reperti inseriti nella mostra vi saranno anfore panatenaiche (nell’antica Grecia erano offerte come premio ai vincitori delle gare e, generalmente, contenevano olio), vasi con raffigurazioni delle diverse discipline sportive, affreschi delle città vesuviane con rappresentazioni di lotte e corse con bighe, sculture in marmo di atleti ed iscrizioni provenienti da Napoli antica. Disseminati all’interno del Museo ed in dialogo con i capolavori delle collezioni permanenti, vi saranno dei pannelli che approfondiranno alcune tematiche legate allo sport nell’antichità: il ruolo sociale dell’atleta, le discipline più praticate (tra queste, lotta e pugilato, corsa con fiaccole tipica della Napoli antica, corsa con cani, atletica), il mondo femminile nello sport (le donne, solitamente, gareggiavano nell’ambito di cerimonie religiose ed in santuari dedicati alle divinità femminili).
Si ricollegherà alla tradizione mitologica classica e, in particolare, alla figura sacra di Ananke (per i Greci era la Dea pre-olimpica del Fato), lo spettacolo “Patrizio VS Oliva”, che sarà in calendario il 1° luglio, alle 18, al museo Archeologico nazionale in occasione del vernissage di “Paideia”: il famoso campione olimpico e mondiale di pugilato, Ambassador dell’Universiade, sarà in scena con Rossella Pugliese per raccontare la bellezza e la complessità del ring della vita; la pièce, tratta dalla biografia “Sparviero – la mia storia” di Patrizio e Fabio Rocco Oliva, avrà la regia di Alfonso Postiglione.

Il presidente del Cusi Lorenzo Lentini e il governatore della Campania Vincenzo De Luca presentano la Fiaccola delle Universiadi 2019
Momento simbolico del gemellaggio con la grande manifestazione sportiva internazionale, sarà infine il passaggio al Mann della Torcia dell’Universiade: la Torcia, icona di pace, unione e fratellanza, giungerà al museo Archeologico nazionale nella serata di martedì 2 luglio 2019, per “dormire” (è questo il termine utilizzato, quasi per indicare la personificazione ed il valore affettivo della fiaccola) al Mann dopo un lungo viaggio nella penisola, le cui tappe emblematiche sono state la partenza torinese e la benedizione in piazza San Pietro da parte di Papa Francesco.
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- luglio 2, 2019 -
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