Ercolano, da aprile a luglio al venerdì mattina “Close-up Restauri Porte Aperte”: visite ai cantieri con i conservatori al lavoro. Si inizia con l’Augusteum, la sede degli Augustali

Veduta generale del sito archeologico di Ercolano all’ombra del Vesuvio (foto Graziano Tavan)

“Close-up cantieri”: la locandina dell’iniziativa a Ercolano tra aprile e luglio 2019

Con aprile a Ercolano il venerdì è il giorno “Close-up Restauri Porte Aperte”: a partire dal 19 aprile 2019 e fino al 19 luglio 2019, ogni venerdì mattina, dalle 11 alle ore 12, i visitatori del Parco archeologico di Ercolano potranno accedere ai cantieri di restauro in corso nell’area archeologica nell’ambito delle campagne di manutenzione sia programmata che straordinaria, e parlare con i conservatori per scoprire il loro lavoro. “L’apertura al pubblico dei cantieri di Manutenzione Programmata”, dichiara il direttore Francesco Sirano, “corrisponde a una gestione partecipativa dei processi che vede da una parte anche la richiesta del nostro pubblico, sempre più appassionato e interessato, dall’altra il dovere di essere accessibili e trasparenti anche nella nostra pratica quotidiana in modo tale da rendere per tutti Ercolano laboratorio aperto. Il tutto avviene in coerenza con quanto voluto già dal grande studioso e soprintendente Amedeo Maiuri di rendere vivo un luogo in apparenza non vivo ma che invece ha tanto da trasmettere e tramandare attraverso una modalità di fruizione aperta”. Si tratta di un servizio offerto dal Parco senza alcun costo aggiuntivo per essendo già compreso all’interno del biglietto di ingresso al sito.

Modello tridimensionale dell’Augusteum di Ercolano: elaborazione dell’università L’Orientale di Napoli con la soprintendenza (foto Graziano Tavan)

Si parte venerdì 19 aprile 2019 con la visita del cantiere della sede degli Augustales, che si presenta come un’ampia sala con un sacello centrale riccamente decorato con affreschi parietali. Nella parte centrale della sala si conservano anche le grandi travi lignee, interamente carbonizzate, che servivano da supporto per il piano sovrastante. L’intervento conservativo prevede la mappatura, la pulizia e il consolidamento dei dipinti murali e degli intonaci. Per la pavimentazione è prevista la rimozione dei depositi incoerenti e coerenti, il trattamento biologico e il consolidamento della coesione e dell’adesione degli strati preparatori. In merito agli elementi di legno carbonizzato, è in corso lo smontaggio, la pulizia e il rimontaggio dei vassoi protettivi in plexiglass. Un’ulteriore operazione è prevista sui vetri protettivi posti a protezioni di frammenti lignei carbonizzati lungo la facciata nord, che, se facilmente asportabili, potranno essere rimossi e puliti adeguatamente o, altrimenti, verranno puliti in situ senza smontaggio.

Marmi e rilievi in stucco dell’arco quadrifornte orientale dell’Augusteum di Ercolano (foto Graziano Tavan)

“L’articolazione dell’Augusteum, ancora sepolto sotto la città moderna”, spiegano gli archeologi del Parco, “è nota grazie alle descrizioni e alle planimetrie delineate nel Settecento, quando fu esplorato attraverso gallerie sotterranee con contestuale asportazione di numerose pitture, sculture e iscrizioni ora conservate al museo Archeologico nazionale di Napoli. L’edificio, costruito negli anni centrali del I sec. d.C., si configurava come una grande piazza bordata da portici e con un’esedra rettangolare al centro del lato di fondo, inquadrata da due absidi laterali. Il lato di ingresso era preceduto da un portico ad arcate, compreso da due grandi quadrifronti rivestiti di marmi e di rilievi in stucco. Questo è l’unico settore attualmente in luce e si impone alla vista l’Arco quadrifronte orientale. Come tutti i grandi portici pubblici dell’Italia romana anche quello ercolanese poteva assolvere a molteplici funzioni, ma la grande quantità di sculture di imperatori e di personaggi delle loro famiglie e l’enfasi posta sull’esedra di fondo fanno propendere per l’identificazione con un edificio dedicato al culto imperiale (Augusteum)”.

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Una risposta a “Ercolano, da aprile a luglio al venerdì mattina “Close-up Restauri Porte Aperte”: visite ai cantieri con i conservatori al lavoro. Si inizia con l’Augusteum, la sede degli Augustali”

  1. Italina Bacciga dice :

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