Edizione record per tourismA 2019: oltre 13mila presenze con appassionati da ogni parte d’Italia per la V edizione chiusa da Alberto Angela e la sua “Cleopatra”
Neppure la “scorta” di dieci legionari è stata sufficiente per farsi strada nella marea di appassionati assiepata in ogni centimetro quadrato libero dell’auditorium del centro congressi di Firenze per il gran finale di tourismA 2019 domenica 24 febbraio: Alberto Angela, ormai vero padrino del salone internazionale dell’archeologia e del turismo culturale, ha chiuso la kermesse raccontando la sua “Cleopatra” (con un finale un po’ diverso…).
Una folla di appassionati del mondo antico arrivati da ogni parte d’Italia, ha preso parte alla V edizione di tourismA, il salone internazionale dell’archeologia e dei beni culturali organizzato da Archeologia Viva Giunti Editore al Palazzo dei Congressi di Firenze. Incontri, personaggi, laboratori didattici e viaggi (virtuali) indietro nel tempo, hanno reso la tre giorni fiorentina un appuntamento senza precedenti registrando un record di pubblico con oltre 13mila presenze. Tanti i big intervenuti nell’edizione 2019 tra cui Philippe Daverio, Vittorio Sgarbi, Andrea Carandini, Syusy Blady e per la chiusura ancora una volta il padrino della manifestazione Alberto Angela.
Il noto divulgatore tv, partendo dalla sua ultima fatica letteraria, ha intrattenuto il pubblico per oltre un’ora ripercorrendo una delle cronache più avvincenti (e romantiche) dell’impero romano. Protagonisti, la Regina d’Egitto Cleopatra e il prode condottiero romano Marco Antonio. Una storia a suon di gossip, ha sottolineato Angela, con un’ipotesi un po’ diversa riguardo al suicidio della sovrana. “Non si uccise col veleno di una vipera ma con un cocktail di varie sostanze, infatti non fu rinvenuto alcun morso sulla pelle di Cleopatra. Si trattò invece quasi sicuramente di un cocktail micidiale”. Scherzando poi col pubblico ha detto “dedico questo libro ai giovani perché anch’io sono giovane… stando a quello che direbbe il carbonio 14…”.
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