Straordinaria scoperta tra i cunicoli di scavi clandestini a Civita Giuliana, appena fuori le mura nord di Pompei: trovata una villa suburbana in ottimo stato di conservazione. Per evitare fake news e notizie sensazionalistiche prive di fondamento il direttore generale Osanna svelerà giovedì 10 maggio tutti i dettagli della scoperta

Massimo Osanna, direttore generale del parco archeologico di Pompei, presenterà la scoperta archeologica a Civita Giuliana

Il logo del parco archeologico di Pompei

Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri

Scoperta straordinaria tra i cunicoli di scavi clandestini intercettati nella zona Nord fuori le mura del sito archeologico di Pompei: trovata una grande villa suburbana conservata in maniera eccezionale. Tutto è cominciato con l’indagine dei carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli promossa dalla Procura partenopea sulle tracce di attività illecite nella zona di Civita Giuliana a Pompei. Grazie a un’operazione congiunta tra Procura, carabinieri e parco archeologico di Pompei dallo scorso agosto è stato avviato un intervento di scavo per proseguire nelle indagini e salvare il patrimonio archeologico in pericolo. Dalle prime indiscrezioni i ritrovamenti sono eccezionali. “L’intervento”, anticipano gli archeologi del parco di Pompei, “ha portato alla luce una serie di ambienti di servizio di una grande villa suburbana in ottimo stato di conservazione, dalla quale sono emersi anche diversi reperti (anfore, utensili da cucina, parte di un letto in legno di cui è stato possibile realizzare il calco) e una tomba del periodo post 79 d.C. che custodiva lo scheletro del defunto”. Purtroppo negli ultimi tempi, denuncia la direzione del parco archeologico di Pompei, “c’è stato un utilizzo sommario di notizie non verificate allo scopo di fare servizi sensazionalistici. L’informazione scientifica deve sottostare a fonti ufficiali e non può affidarsi a una raccolta frammentaria di dati al solo scopo di fare anticipazioni”. E continua: “Non è la prima volta che notizie non verificate contribuiscono a creare clamore e casi mediatici creando disinformazione. È già capitato con i calchi di due uomini etichettati come coppia di amanti,  relazione affettiva ovviamente impossibile da constatare scientificamente, oggi succede ancora con riferimenti a recenti scoperte divulgate dalla stampa,  ma con una serie di dati non pertinenti. Informazioni scorrette sul ritrovamento di un uomo con il suo cavallo e un calesse, accenni a decorazioni e reperti mai rinvenuti, e soprattutto utilizzo improprio dell’immagine dello ossa del bambino di recente apparso sulle prime pagine dei quotidiani, al posto di quelle equine”. E conclude: “Una falsa e strumentale divulgazione di notizie a danno della scientificità. Le notizie archeologiche oltre a regalare informazioni gradite al pubblico per la futura fruizione, devono essere precise ed aiutare a ricostruire la storia”. Attenti dunque alle fake news. Per questo il Parco archeologico di Pompei fornirà i dettagli delle recenti scoperte giovedì 10 maggio 2018, alle 11, presso lo scavo di Civita Giuliana: sarà proprio il direttore generale Massimo Osanna a presentare l’eccezionale ritrovamento e l’operazione messa in campo con l’attività di scavo in corso.

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