A Roma la mostra “Simboli vivi”: per la prima volta esposte in Italia le ceramiche dipinte preistoriche del Baluchistan pakistano

Al museo nazionale di Arte Orientale di Roma è aperta la mostra di ceramiche preistoriche dal Baluchistan pakistano
Ci sono la foglia dell’albero di pipal, il pesce, lo zebù, lo stambecco, la tigre, l’unicorno, alcuni motivi geometrici, come la croce o la scala: sono simboli religiosi e sociali elaborati nel mondo delle prime città della Valle dell’Indo, quando lo richiese la costruzione di un nuovo tipo di società. Sono simboli difficili da decifrare ma affascinanti, che si sono perpetuati nei millenni, mantenendo parte dei significati originali e assumendone di nuovi, in un cangiante gioco di specchi nel quale possiamo ricercare frammenti della nostra stessa identità. Ora questi “simboli” sono diventati protagonisti della mostra “Simboli Vivi / Living Symbols” al museo nazionale d’Arte Orientale di Roma (MNAO) organizzata dal MNAO e dall’Ambasciata della Repubblica Islamica del Pakistan, in collaborazione con il Dipartimento per i Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, della Musica e del Cinema dell’Università degli Studi di Padova (dBC). Curata da Giovanna Lombardo del MNAO e Massimo Vidale del dBC, insegnamento di Archeologia Orientale, la mostra presenta per la prima volta in Italia 80 ceramiche preistoriche del Baluchistan (Pakistan) – vasi e figurine animali in terracotta – che vengono da un sequestro operato nel 2005 dal nucleo di Monza del comando Carabinieri per la Tutela dei Beni Culturali. Tutti gli oggetti, scavati illegalmente e contrabbandati in Italia, sono stati ufficialmente restituiti due anni più tardi alla Repubblica Islamica del Pakistan, in virtù del comune impegno nella lotta al commercio clandestino dei beni culturali, e in Pakistan torneranno al termine della rassegna. La mostra e il catalogo a colori (fotografie di Edoardo Loliva, ISCR) sono bilingui (italiano / inglese).

Le ceramiche preistoriche esposte alla mostra “Simboli vivi” provengono da un sequestro operato dai carabinieri su reperti trafugati illegalmente dal Pakistan
Filo conduttore è la proposizione e la lettura di una serie di importanti simboli profondamente radicati nell’iconografia e nell’immaginario del Subcontinente Indo-pakistano: un primo passo per far capire in Italia la bellezza dell’archeologia del Pakistan pre-protostorico. I motivi decorativi, animali e vegetali, geometrici, dipinti sulla superficie dei vasi illustrano una simbologia di ambito centro-asiatico e del sub-continente indiano, estranea alla nostra cultura occidentale, sebbene alcuni elementi simbolici, come suggerito dal percorso della mostra, si siano radicati anche nella nostra cultura. Raffinate civiltà si sono infatti qui susseguite a partire dal V/IV millennio a.C.: da una relativa uniformità culturale alla fine del Neolitico, il Pakistan passa, tra la metà del IV e il III millennio a.C., ad una differenziazione regionale che è rivelata soprattutto dai diversi stili della ceramica dipinta e che documenta lo sviluppo di culture preurbane e poi urbane, come quelle, dette di Nal e di Kulli dal nome dei siti dove sono state ritrovate, rappresentate dal gruppo di vasi esposti nella mostra, e come la più nota Civiltà della Valle dell’Indo (2600-1900 a.C. ca). Alle ceramiche saranno affiancati oggetti di vita quotidiana in metallo, terracotta e pietra e fili di perle in pietre semipreziose, conservati nel Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ e appartenenti allo stesso ambito culturale e cronologico.
Tag:Baluchistan, ceramiche dipinte preistoriche, Edoardo Loliva, Giovanna Lombardo, Massimo Vidale, mostra "Simboli vivi", museo nazionale d'Arte Orientale di Roma, Nucleo Tutela Patrimonio Beni Culturali Arma dei Carabinieri, Pakistan, Roma, università di Padova, Valle dell'Indo
Una risposta a “A Roma la mostra “Simboli vivi”: per la prima volta esposte in Italia le ceramiche dipinte preistoriche del Baluchistan pakistano”
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Se volete contattarmi o inviare news:
Categorie
Archivi
Articoli recenti
- Vicenza. A Palazzo Chiericati “Eterno ed effimero nelle arti dall’antichità egizia ad Astor Piazzolla”: pomeriggio all’insegna del connubio tra musica e arte nel segno degli antichi egizi, a corollario della grande mostra “I creatori dell’Egitto eterno” in Basilica Palladiana febbraio 2, 2023
- Verona. Al museo Archeologico nazionale convegno “VENETI ed ETRUSCHI. Un confine invisibile” dedicato alla Necropoli dell’Età del Ferro della Colombara a Gazzo Veronese con presentazione del libro di Luciano Salzani e Marisa Morelato febbraio 2, 2023
- Civitavecchia. Per i “Giovedì dell’Archeologia” del museo Archeologico nazionale conferenza “Conversazioni sul MANC: dai depositi al nuovo allestimento della sezione etrusca” febbraio 2, 2023
- Firenze. Tra un mese al via la quinta edizione di Firenze Archeofilm: un’ottantina di film, moltissime anteprime. Ecco alcune anticipazioni febbraio 1, 2023
- Roma. Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia lancia il progetto “Un anno con gli dei etruschi”: ogni mese un approfondimento su una divinità con l’invito a scoprirla in museo. Per febbraio il focus è sul dio Fufluns, il Dioniso greco febbraio 1, 2023
Commenti recenti
Italina Bacciga su Vicenza. A Palazzo Chiericati… | |
Italina Bacciga su Verona. Al museo Archeologico… | |
Italina Bacciga su Civitavecchia. Per i “Giovedì… | |
Italina Bacciga su Firenze. Tra un mese al via la… | |
Italina Bacciga su Roma. Il museo nazionale Etrus… |
CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
Ciao Mi piace molto