Paestum. Al via la XXV edizione della Borsa mediterranea del Turismo archeologico con un ricco programma: 150 tra conferenze e incontri, 20 laboratori e 600 relatori. E poi workshop con i buyer, archeoincoming, archeovirtual e salone espositivo

L’ingresso di Next, l’ex Tabacchificio Cafasso a Paestum, dal 2021 nuova prestigiosa location della Borsa mediterranea del Turismo archeologico (foto bmta)
Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano poche ore all’apertura della XXV Borsa mediterranea del turismo archeologico in programma a Paestum da giovedì 2 a domenica 5 novembre 2023 tra Next ex Tabacchificio, area archeologica e museo Archeologico nazionale, Basilica. La BMTA, unico appuntamento al mondo del suo genere, format di successo, che ha trovato la sua migliore realizzazione dal 2021 nella location del Tabacchificio Cafasso, l’attuale Nex, quest’anno celebra il venticinquesimo anniversario, condividendolo con il parco archeologico di Paestum e Velia e la Certosa di Padula, che proprio nel 1998 furono inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nell’ambito del riconoscimento attribuito al parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oggi anche Alburni. Numerose le prestigiose iniziative nell’ambito del programma, che prevede 150 tra conferenze e incontri, 20 laboratori e 600 relatori. Fondatore e direttore Ugo Picarelli. Ideata e organizzata dalla Leader srl, titolare del marchio. Vediamo un po’ il programma.

Next, l’ex Tabacchificio Cafasso, a Paestum, ospita le conferenze della Borsa mediterranea del Turismo archeologico (foto bmta)
GIOVEDÌ 2 NOVEMBRE 2023. “Le opportunità dei fondi europei per valorizzare il patrimonio culturale, migliorare l’attrattività delle destinazioni turistiche, rafforzare la competitività delle imprese”, a cura dell’Ufficio Italia del Parlamento Europeo e dell’Associazione Civita: l’incontro farà il punto sulle misure economiche a favore del patrimonio culturale, dell’attrattività delle destinazioni turistiche e della competitività delle imprese.

Veduta aerea del Santuario Meridionale a Paestum con il tempio di Nettuno e la Basilica (foto pa-paeve)
VENERDÌ 3 NOVEMBRE 2023. “I Comuni archeologici Unesco per un turismo culturale esperienziale e sostenibile”, conferenza nell’ambito della celebrazione del 25° anniversario del sito Unesco di Paestum in collaborazione con ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani e con la partecipazione dei Comuni e dei siti archeologici italiani che rientrano nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (Area Archeologica di Agrigento, Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, I Longobardi in Italia. I luoghi del potere, I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera, Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia, Siracusa e le Necropoli Rupestri di Pantalica, Su Nuraxi di Barumini, Villa Adriana e Villa d’Este – Tivoli, Villa Romana del Casale – Piazza Armerina, Zona Archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia).

La Unite4Heritage è una task force composta da unità pronte a intervenire su chiamata degli Stati
VENERDÌ 3 NOVEMBRE 2023. “#unite4heritage: archeologia e cooperazione culturale dal 2015 ad oggi”, conferenza in collaborazione con il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale sul tema della cooperazione culturale, partendo dal 2015, anno in cui il direttore dell’Unesco Irina Bokova lanciò l’hashtag “#unite4heritage” a seguito della distruzione di Palmira, firmando poi nel 2016, con l’allora ministro degli Esteri Gentiloni, l’accordo che prevedeva per i Paesi facenti parte dell’Unesco l’utilizzo della Task Force “Unite4Heritage” (dal 2022 ridenominata Task Force Caschi Blu della Cultura), esperti civili del ministero della Cultura con specifica formazione e militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. In occasione della conferenza consegna del Premio “Paestum Mario Napoli” all’École française de Rome per l’anniversario dei 150 anni dalla fondazione, ritira il direttore Brigitte Marin, un impegno straordinario a favore della ricerca sulla storia, l’archeologia e il mondo contemporaneo. L’impegno del MAECI trova rispondenza a livello internazionale con l’obiettivo di porre l’Italia al centro delle politiche di cooperazione nei Paesi, che hanno necessità di tali interventi. La Cooperazione Italiana valorizza la cultura come strumento di sviluppo socio-economico, dunque, strumento di prosperità.
VENERDÌ 3 NOVEMBRE 2023. International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”. La BMTA in collaborazione con Archeo, il primo mensile archeologico in Italia, dal 2015 premia le scoperte archeologiche votate dalle principali testate archeologiche internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), AiD Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Il Premio, alla 9ª edizione e intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato alle scoperte archeologiche e ai suoi archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio. L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” per la prima volta è conferito a una scoperta italiana, le 24 statue di bronzo di epoca etrusca e romana ritrovate a San Casciano dei Bagni.
VENERDÌ 3 – SABATO 4 NOVEMBRE 2023. Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo e Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”, dal 2021 organizzati annualmente dalla BMTA nel suo ricordo, a seguito dell’assegnazione postuma in occasione della edizione 2019 del Premio “Paestum Mario Napoli”, per onorare la memoria del grande archeologo, dello studioso, dell’amico della Borsa, ma soprattutto dell’uomo del Sud, che ha vissuto la sua vita al servizio delle istituzioni per contribuire allo sviluppo locale e alla tutela del Mare Nostrum. Si svolgeranno: l’“UNESCO Meeting on the Access to Underwater Cultural Heritage” (venerdì 3 novembre) sulla valorizzazione delle destinazioni mediterranee; il Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa” (sabato 4 novembre), con Valeria Patrizia Li Vigni Presidente Fondazione Sebastiano Tusa e Mario La Rocca Dirigente generale Dipartimento Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana della Regione Siciliana. Premio “Paestum Mario Napoli”, istituito nel 2005 nel nome di “Paestum” e intitolato dal 2018, in occasione del 50° anniversario della scoperta della Tomba del Tuffatore, a Mario Napoli, archeologo e studioso della Magna Grecia, Soprintendente Archeologico di Sa, Av, Bn nel 1964, quando vennero alla luce a Velia la Porta Rosa (singolare complesso costruttivo del II-III sec. a.C.) e nel 1968 a 1,5 km a sud di Paestum nella necropoli di Tempa del Prete, la Tomba del Tuffatore (unica testimonianza in ambito greco di pittura non vascolare, datata al 480 a.C. circa) è assegnato a personalità e organismi, che contribuiscono al dialogo interculturale, alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione del turismo archeologico.
SABATO 4 NOVEMBRE 2023. “Parchi e Musei statali autonomi e Fondazioni: modelli di gestione del patrimonio archeologico a confronto”, conferenza in collaborazione con il ministero della Cultura, in occasione della quale si approfondirà il confronto, nella governance di parchi e musei archeologici, tra istituti statali autonomi e organismi rappresentati dalle Fondazioni, che vedono la partecipazione di Comuni e Regioni, a seguito di concessione ministeriale delle aree archeologiche.

Tiziana D’Angelo, direttore del parco archeologico di Paestum e Velia (foto pa-paeve)
SABATO 4 NOVEMBRE 2023. “I Musei per la valorizzazione del patrimonio culturale mediterraneo e il dialogo interculturale”, con i direttori dei musei Archeologici de Il Cairo (Ahmed Farouk Ghoneim), Marsiglia (Muriel Garsson), Napoli (Paolo Giulierini), Paestum (Tiziana D’Angelo), Tunisi (Fatma Naït Yghil); il Mare Nostrum assume un ruolo rilevante in termini di civiltà del passato, di ricchezza del patrimonio culturale, ma soprattutto di dialogo interculturale, anche in considerazione delle migrazioni attuali.

Borsa mediterranea del Turismo archeologico: workshop con 30 buyer tra tour operator europei selezionati dall’ENIT (foro bmta)
WORKSHOP CON 30 BUYER tra tour operator europei selezionati dall’ENIT (provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Svizzera) e nazionali di ArcheoIncoming presenti al Workshop di sabato 4 novembre 2023, che intende sviluppare la domanda turistica di prossimità europea e nazionale da parte dei tour operator specialisti, da sempre vocati all’outgoing, ma dalla pandemia in poi proiettati anche sul nostro Bel Paese.
ARCHEOINCOMING. La BMTA dal 2019 è impegnata a incrementare la domanda di prossimità europea e nazionale con la sezione ArcheoIncoming, alla quale partecipano i tour operator specialisti, da sempre vocati all’outgoing, presenti numerosi sia nel Salone Espositivo che in qualità di buyer al Workshop di sabato 4 novembre 2023, dove incontreranno gli operatori turistici dell’offerta. Per il 25° anniversario, la BMTA ha arricchito la sezione, consentendo agli espositori di presentare destinazioni e itinerari turistico-archeologici con i loro operatori dell’incoming (DMC, Consorzi turistici, tour operator) all’interno di una Sala dedicata.

Archeovirtual è il fiore all’occhiello della Borsa mediterranea del Turismo archeologico (foto bmta)
ARCHEOVIRTUAL. In collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio culturale del CNR (Digital Heritage Innovation Laboratory), ArcheoVirtual da 16 edizioni è il fiore all’occhiello della BMTA. La sezione – composta da Mostra e Workshop – illustra le produzioni più significative nel panorama internazionale delle tecnologie digitali al servizio del patrimonio, applicazioni e progetti di archeologia virtuale. L’edizione 2023 è dedicata alle “nuove intelligenze”.

Borsa mediterranea del Turismo archeologico: il Salone espositivo, dedicato al patrimonio archeologico (foto bmta)
SALONE ESPOSITIVO. Il più grande Salone Espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico con Istituzioni, Enti, Paesi Esteri, Regioni, Organizzazioni di Categoria, Associazioni Professionali e Culturali, Aziende e Consorzi Turistici con 150 espositori. Oltre alla rinnovata presenza del ministero della Cultura con 500 mq di spazio espositivo e di 16 territori regionali, ritorna dopo 15 anni il ministero degli Esteri con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. 22 i Paesi esteri presenti: per la prima volta ci sarà il Vaticano con la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Inoltre, nell’area Workshop sarà presente una postazione di Frecciarossa (sabato 4 novembre 2023) con emissione di biglietti e nel Salone Espositivo un desk del Servizio Filatelico di Poste Italiane per il timbro dedicato al 25° anniversario della BMTA.
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico del Ventennale parlerà l’arabo: a Paestum viene introdotta la lingua araba nella comunicazione. La Bmta è best practice per l’impegno a favore del dialogo interculturale
Il Ventennale allarga gli orizzonti linguistici della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum: dal 26 al 29 ottobre 2017 la Bmta parlerà arabo. È la campagna molto innovativa e senza esempi analoghi in Europa o nel mondo nell’ambito delle Fiere del Turismo, che con lo slogan “Con BMTA il turismo archeologico parla arabo” invita le persone di lingua araba interessate all’archeologia e al turismo culturale a connettersi con il sito http://www.bmta.it o a visitare Paestum, colonia della Magna Grecia che ha fatto tesoro della cultura greca e di quella romana, custodendo le vestigia di entrambe. In arabo non sarà sviluppata solo la comunicazione web, ma anche l’attività di ufficio stampa e la promozione della Borsa con newsletter e una intensa attività attraverso i social network. Che la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum decida di comunicare anche in arabo non capita per caso. La BMTA è riconosciuta quale best practice per l’impegno a favore del dialogo interculturale, non solo attraverso la partecipazione nel Salone Espositivo di circa 25 Paesi Esteri e la presenza annuale di un Paese Ospite Ufficiale (negli anni Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia, Venezuela, Azerbaigian, India), ma anche per dedicare annualmente dal 2015 nell’ambito del programma tre significativi momenti a questo tema. Innanzitutto l’incontro “#pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015” con la partecipazione del direttore Moncef Ben Moussa, dopo l’attacco terroristico al museo di Tunisi, per ricordare che il patrimonio culturale è uno strumento fondamentale per il dialogo fra le culture: ogni cittadino del mondo, al di là di appartenenze religiose o politiche, deve essere consapevole che il patrimonio culturale è un bene comune e rappresentazione di identità nazionale, per cui va difeso da tutti i Paesi che fanno della democrazia il loro baluardo.

Siglato alla XIX Borsa Mediterranea del Turismo archeologico l’Accordo di Amicizia tra Paestum e Palmira
Il secondo significativo momento riguarda Palmira con il lancio dell’hashtag “#unite4heritage for Palmyra” e una serie di incontri sulla distruzione del patrimonio culturale, sull’archeologia ferita e sulla disintegrazione delle identità. Quest’anno saranno a Paestum i tre figli di Khaled Asaad, l’archeologo-custode-direttore del sito archeologico siriano patrimonio dell’Unesco, trucidato dai miliziani dell’Isis il 18 agosto 2015: sono Fayrouz, archeologa; Walid, l’ultimo direttore delle Antichità di Palmira; Omar, archeologo. Con loro ci saranno Paolo Matthiae, archeologo e direttore della missione archeologica a Ebla in Siria dell’università la Sapienza di Roma, e Mohamad Saleh, ultimo direttore per il Turismo di Palmira. Palmira, “La Sposa del Deserto”, è la città dell’Antico Regno saccheggiata e distrutta dai terroristi dell’Isis, restituita agli occhi del mondo per la prima volta nel 1929 da Henri Arnold Seyrig (archeologo francese, directeur général des Antiquités de Syrie et du Liban a Beirut – Siria e Libano erano dal 1922 un mandato francese – è stato direttore dei musei di Francia e dell’École du Louvre dal 1960 al 1962). “Uniti per Palmira” significa impegno a tutela dell’identità culturale e spirituale di un unico mondo: quello dei tanti popoli del Mediterraneo che incontrano Roma e l’Ellade per vivificare il deserto. Dove la civiltà trova la sua sposa.
Il terzo momento importante è rappresentato dall’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, il premio dedicato alla scoperta archeologica più significativa del 2016, nel nome del direttore dell’area archeologica e del museo di Palmira, dal 1963 al 2003, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, alla presenza dei figli Fayrouz, Walid e Omar. Il premio, promosso dalla Borsa e dalla rivista Archeo e giunto alla terza edizione, verrà assegnato in collaborazione con le testate internazionali, tradizionali media partner della BMTA: Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Le cinque scoperte dello scorso anno candidate alla vittoria sono: Egitto, l’edificio della barca di Sesostri III e i graffiti di 120 navi ad Abido; Francia, la prima opera architettonica dei Neanderthal in una caverna di Bruniquel; Iraq, la grande città dell’Età del Bronzo presso il piccolo villaggio curdo di Bassetki; Pakistan, la città indo-greca di Bazira; Regno Unito, le 400 tavolette di epoca romana ritrovate nella City di Londra (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2017/06/21/annunciate-le-cinque-grandi-scoperte-archeologiche-del-2016-in-lizza-per-il-terzo-international-archaeological-discovery-award-khaled-al-asaad-promosso-da-borsa-mediterranea-del-turi/).

La Unite4Heritage è una task force composta da 60 unità pronte a intervenire su chiamata degli Stati
La Borsa con questa mission interpreta in pieno la “diplomazia culturale” che il ministro Angelino Alfano persegue nel suo impegno di politica estera, ma anche l’impegno internazionale che l’Italia ha assunto con il ministro Dario Franceschini nei confronti dell’Unesco e quindi del mondo intero di farsi partecipe della salvaguardia del patrimonio dell’umanità con i Caschi Blu coordinati dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale; non ultima l’attenzione che riserva il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla cooperazione culturale: il progetto ENI CBC “Mediterranean Sea Basin”, che succede al programma “ENPI – CBC Bacino Mediterraneo 2007-2013”, è il nuovo programma di cooperazione transfrontaliera multilaterale che vede la Campania in partenariato con i Paesi Mediterranei, al fine di creare opportunità economiche attraverso lo sviluppo locale delle destinazioni con siti Unesco e realizzare forme innovative di valorizzazione. “Non è un progetto commerciale, ma culturale”, afferma il fondatore e direttore della Borsa, Ugo Picarelli, “quella di una nuova forma di inclusione sociale, in nome della denominazione Mediterranea della Borsa (area geografica crocevia di civiltà) e del riconoscimento internazionale dell’evento da parte di Unwto e Unesco (le Nazioni Unite del Turismo e della Cultura) quale best practice di dialogo interculturale. Nel Salernitano, come nel Sud Italia, vivono migliaia di cittadini arabi, moltissimi dei quali, probabilmente, del patrimonio culturale non sanno nulla, benché vivano in luoghi dove si afferma la loro storia e dove emerge a pieno una parte non certo secondaria della loro tradizione culturale. Scoprirla non è solo un’acquisizione di conoscenza, ma una opportunità di dialogo e confronto, consapevoli nella loro lingua che il patrimonio culturale, non solo quello dei siti Unesco, appartiene anche a loro”.
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CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)


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