Notte europea dei Musei 2023. Aperture serali, ingressi a 1 euro e tante iniziative tra visite guidate a tema e intrattenimento. Ecco alcune proposte da Cividale a Palermo
Sabato 13 maggio 2023 torna la diciannovesima edizione della Notte europea dei Musei, patrocinata dall’Unesco, dal Consiglio d’Europa e dall’International Council of Museums – Icom.
CIVIDALE DEL FRIULI (UD). Sabato 13 maggio 2023 per la Notte dei Musei apertura straordinaria del museo Archeologico nazionale di Cividale dalle 19 lle 22 al costo simbolico di 1 euro per un fantastico viaggio nel tempo. In occasione della Notte dei Musei, presentazione della Mappa Parlante di Cividale del Friuli a cura di Radio Magica con uno spettacolo di lettura, musica e illustrazione dal vivo che fornirà un’anteprima delle storie e delle curiosità della nuova mappa realizzata da Sarolta Szulyovszky, con il supporto della Regione FVG e del Comune di Cividale del Friuli. Voci: Giustina Testa e Daniela Gattorno. Arpa: Luigina Feruglio. Disegni dal vivo: Paolo Cossi. Orari. Primo turno 19-20, Secondo turno 20.30-21.30. Partecipazione gratuita su prenotazione: https://forms.gle/TnKEvmsNB9sykVXY8. Per info: 375 6562461 – fondazione@radiomagica.org.

Visite serali al decumano di Aratria Galla ad Aquileia (foto fondazione aquileia)
AQUILEIA (Ud). Sabato 13 maggio 2023, per la Notte dei Musei, aperture straordinarie nelle aree archeologiche e siti culturali di Aquileia. Il Decumano di Aratria Galla sarà aperto fino alle 22. Alle 19, passeggiata serale con il direttore di Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi (l’accesso è libero senza obbligo di prenotazione). Storia, archeologia e imperdibili racconti sull’Aquileia antica saranno i protagonisti. La Domus di Tito Macro e la Domus e Palazzo Episcopale saranno visitabili fino alle 20. Per maggiori info sui biglietti visita www.midaticket.it/eventi/aquileia. Il museo Archeologico nazionale, in occasione della Notte europea dei Musei sarà aperto straordinariamente fino alle 22.00. A partire dalle 19 l’ingresso seguirà la tariffa simbolica di 1 euro per tutti. Biglietteria e bookshop chiuderanno alle 21. Alle 21 è in programma una visita guidata del museo a cura della direttrice, Marta Novello. Le attività sono organizzate dal servizio educativo del museo e sono comprese nel biglietto d’ingresso. Per partecipare è necessario prenotare scrivendo a bookshopmanaquileia@gmail.com o telefonando al numero 0431 91016.
FRATTA POLESINE (Ro). Sabato 13 maggio 2023, per la Notte europea dei Musei, il museo Archeologico nazionale di Fratta Polesine rimarrà aperto, dopo il consueto orario, dalle 19.30 alle 22.30 nella Barchessa Nord di Villa Badoer, che a sua volta sarà aperta al pubblico dalle 21 alle 22.30, in via Giovanni Tasso 1. Entrambe le strutture potranno essere visitate alla cifra simbolica di 1 euro ciascuna (2 Euro totali in caso di visita sia al museo Archeologico nazionale che a Villa Badoer). Alle 21.15, inoltre, è stata predisposta una visita guidata completamente gratuita e della durata di circa un’ora nelle sale del museo Archeologico nazionale e al piano nobile di Villa Badoer dal titolo “Il Polesine tra Età del Bronzo e Rinascimento. Racconti nascosti sul complesso palladiano tra archeologia e mito”, condotta da Maria Letizia Pulcini, direttrice del museo Archeologico nazionale, ed Elisa Garavello di Aqua S.r.l. I visitatori saranno coinvolti in un affascinante viaggio tra Età del bronzo e Rinascimento, alla scoperta delle singolari coincidenze tra le produzioni e la tradizione decorativa di Frattesina e l’apparato ornamentale di Villa Badoer. Per la partecipazione all’evento è necessario effettuare la prenotazione contattando il numero telefonico 3663240619 o tramite e-mail infoåqua-naturaecultura.com.
ADRIA (Ro). Il museo Archeologico nazionale di Adria rimarrà aperto dalle 20 alle 22.30 e sarà possibile partecipare in due turni, alle 20.15 e alle 21.30, alla visita guidata tematica “Adria e Spina, le città etrusche sulle sponde dell’Adriatico”, a cura di Alberta Facchi, direttrice del Museo. In questa serata speciale dedicata ai musei di tutta Europa, la struttura adriese propone un percorso innovativo incentrato sul dialogo e il confronto tra le due città etrusche dell’alto Adriatico, Adria e Spina: la vocazione marittima che le rende vere “regine” del mare; la posizione reciproca su due rami del Po con diversa prospezione commerciale; la somiglianza nelle tecniche costruttive e le differenze di rituale funerario che ne fanno due esempi di città con distinte caratteristiche. Tra i protagonisti dell’evento, la tomba proveniente dalla necropoli di Valle Trebba a Spina esposta al museo di Adria come prestito di scambio in occasione della mostra “Spina etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo” (prorogata fino al 31 agosto 2023 al museo Archeologico nazionale di Ferrara). Info e prenotazioni allo 042621612 oppure drm-ven-museoadria@cultura.gov.it.
VERONA. In occasione della Notte europea dei Musei il museo Archeologico nazionale di Verona propone un’apertura straordinaria serale dalle 19.30 alle 22.30, con ingresso al costo simbolico di 1 euro. Alle 19.30 e alle 21 visite guidate, a cura dello staff del Museo, alle sale dedicate alla Preistoria, Protostoria ed Età del Ferro e, in anteprima assoluta, agli spazi destinati all’allestimento di Età Romana. Info e prenotazioni: 045.591211 o mail drm-ven.museoverona@cultura.gov.it. Mentre gli adulti parteciperanno alle visite guidate lo staff del Museo coinvolgerà i più piccoli con “Scopriamo il nostro passato”: attività di gioco alla scoperta della nostra storia, dal Paleolitico all’Età del Ferro.
BOLOGNA. Al museo civico Archeologico di Bologna suggestiva visita guidata “Parole di pietra” sabato 13 maggio 2023 alle 19.30 e alle 21, in occasione della Notte dei Musei. Federica Guidi e Marinella Marchesi vi guideranno attraverso il Lapidario del museo con l’aiuto di torce elettriche, per meglio apprezzare i segni tracciati dagli abili lapicidi e le parole cui fu affidato il ricordo delle tante persone che animarono le strade e le piazze di Bononia. L’evento rientra nel ricco programma diffuso di iniziative speciali e aperture straordinarie dei musei del Comune e Città metropolitana di Bologna. Prenotazione obbligatoria. Massimo 25 partecipanti ogni gruppo. Il museo (atrio e lapidario) sarà inoltre aperto con orario continuato dalle 10 alle 23, con ingresso a 1 euro dalle 19 alle 23.
VETULONIA (Gr). Doppio appuntamento sabato 13 maggio 2023 al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia. Nel pomeriggio, dedicato ai più piccoli, il MuVet aderisce alla manifestazione nazionale Kid pass days 2023, il grande evento dedicato alle famiglie per scoprire, a misura di bambino, il patrimonio culturale, storico, artistico e scientifico di tutta Italia. Alle 15.30, “Vita da Archeologo!”. Chi è l’archeologo? Come studia il Passato? Lo scopriremo insieme con un appuntamento dedicato, che ad un racconto introduttivo su questo lavoro così appassionante, farà seguire una divertente esperienza di simulazione di scavo grazie alla quale i ragazzi potranno toccare con mano l’emozione della scoperta e dell’interpretazione archeologica. Per bambini dai 6-11 anni. Attività gratuita, posti limitati. Prenotazione obbligatoria. Il Museo inoltre rimane straordinariamente aperto dalle 18 alle 22 in occasione della Notte dei Musei. Alle 21, conversazione archeologica “Vita sulla laguna. I nuovi scavi in località Badia Vecchia, Vetulonia” con Camilla Colombi e Valerj Del Segato, Istituto Archeologico Germanico di Roma. Le archeologhe presenteranno i risultati delle prime campagne di scavo e racconteranno le prospettive future del progetto di ricerca, in occasione dell’inizio della nuova campagna di scavo nel mese di maggio.
ROMA. Per la Notte europea dei Musei, sabato 13 maggio 2023 apertura straordinaria serale della Curia Iulia e del Foro Romano dalle 19.15 alle 22.15 al costo simbolico di 1 euro. I biglietti potranno essere direttamente ritirati alla biglietteria in largo della Salara Vecchia. Ultimo ingresso alle 21.15. Sarà inoltre possibile visitare in Curia Iulia la mostra “Le Madri Fondatrici dell’Europa”, curata da Maria Pia Di Nonno con ritratti realizzati dalla Giulia Del Vecchio, e partecipare alla tavola rotonda dallo stesso titolo organizzata in collaborazione con il CUG – Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del ministero della Cultura. Introducono Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo, e Maria Concetta Cassata, presidente del Comitato Unico di Garanzia. Intervengono Francesco Gui, Sapienza Università di Roma; Alessandro Saggioro, Sapienza Università di Roma; Giampiero Gramaglia, giornalista; Grazia Masetti, nipote di Ada ed Ernesto Rossi e testimone privilegiata della vita di due dei protagonisti del processo di integrazione europea; Silvana Boccanfuso, studiosa della figura di Ursula Hirschmann. Modera Tiziana De Simone, giornalista RAI.
ROMA. Sabato 13 maggio 2023 al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia partecipa alla Notte europea dei Musei: dalle 20 alle 23, al costo simbolico di 1 euro. Ultimo ingresso alle 22. Chiusura sale espositive alle 22.30. Alle 20.30 i giardini di Villa Giulia si animeranno con la performance teatrale SIBLING a cura dell’Associazione Famiglie LGS. Le vibrazioni del canto, capaci di emozionare gli animi, la creatività della sandart, per lo stupore degli occhi, l’indiscrezione della fotografia, che rivela il visibile dietro l’invisibile, l’eleganza del kaftani, per un corpo libero da forme stereotipate, da clichè e da pregiudizi, racconteranno il mondo di chi vive accanto a quanti sono affetti dalla sindrome di Lennox Gastaut (LGS), dei sibling, fratelli e sorelle che vivono una sola vita con i loro fratelli e sorelle affetti dalla sindrome, condividendo le ansie, le paure, le rinunce, le lacrime, ma anche i sorrisi e la gioia di sentirsi l’uno nell’altro, sempre e per sempre. Direzione artistica di Mario Cesarano. In collaborazione con Ufficio Stile di Giovanna Panico. Con il patrocinio di OMAR Osservatorio malattie rare, Associazione famiglie LGS Italia, Fondazione Telethon. Non è necessaria la prenotazione.
ROMA. Sabato 13 maggio 2023 torna a Roma la storica manifestazione con il suo ricco programma di eventi e mostre da visitare negli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale. Giunta alla sua tredicesima edizione nella Capitale, la manifestazione, promossa da Roma Culture, sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, propone l’apertura straordinaria al pubblico in orario serale, dalle 20 alle 2 (ultimo ingresso alle 1), degli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale. Al loro interno si potrà assistere, con biglietto di ingresso del costo di un euro (salvo che non sia diversamente indicato), a un ricco programma di eventi e spettacoli dal vivo. Tra i musei civici coinvolti: musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano – museo dei Fori Imperiali, museo dell’Ara Pacis, museo di Roma, museo Napoleonico, museo di Roma in Trastevere, museo Pietro Canonica a Villa Borghese, musei di Villa Torlonia (Casina delle Civette, Casino Nobile, Serra Moresca), museo delle Mura, museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, museo civico di Zoologia, museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Galleria d’Arte Moderna, museo di Casal de’ Pazzi. Maggiori informazioni su www.museiincomuneroma.it. Radio Partner: Dimensione Suono Roma. Consulta il programma.
ROMA-EUR. Sabato 13 maggio 2023 anche il museo delle Civiltà partecipa alla Notte Europea dei Musei aprendo le sue collezioni fino alle 22 al prezzo simbolico di 1 euro, per tutti dalle 19. Ultimo ingresso alle 21.30. Previste visite guidate gratuite a numero aperto. Non è richiesta prenotazione. Alle 20, Palazzo delle Scienze, collezioni preistoriche (2° piano): visita guidata alle collezioni preistoriche “Preistoria? Storie dall’Antropocene” con Paolo Boccuccia; alle 20.30, Palazzo delle Scienze (1° piano), visita guidata alle collezioni etnoantropologiche con Loretta Paderni.
PALESTRINA (Rm). Sabato 13 maggio 2023, Notte Europea dei Musei, apertura straordinaria serale del museo Archeologico nazionale Prenestino dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22.30) con visite guidate gratuite alle 20.30 e 21.30; e del Complesso degli Edifici del Foro dalle 19 alle 22 (chiusura biglietteria 21.30) con visite guidate gratuite alle 19, 20, 21. Ingresso 1 euro.
APPIA ANTICA (Rm). Sabato 13 maggio 2023 torna la Notte dei Musei, un’occasione imperdibile per scoprire il parco archeologico dell’Appia Antica nella suggestiva atmosfera serale al prezzo simbolico di 1 euro con alcuni eventi al chiaro di luna. Apertura straordinaria con visite guidate al Complesso di Santa Maria Nova e alla mostra “Patrimonium Appiae. Depositi Emersi” dalle 19 alle 21.30 (ingresso in via Appia Antica 251); apertura straordinaria con visite guidate agli Ipogei delle Tombe della Via Latina, dalle 19 alle 21 (ingresso in via dell’Arco di Travertino 151); concerto “Suonare la Francigena – traiettorie musicali del pellegrinaggio medievale” di Emiliano Marinucci, al complesso del Mausoleo di Cecilia Metella – Castrum Caetani – Chiesa di San Nicola, alle 20 (ingresso via Appia Antica 161 – fino a esaurimenti posti). Il biglietto al costo simbolico di 1 euro è acquistabile nella biglietteria attiva nel sito del Mausoleo di Cecilia Metella, oppure online al link: https://bit.ly/42GyrPS; l’ingresso è gratuito per i possessori di Appia Card.
NAPOLI. Il museo Archeologico nazionale di Napoli aderisce alla Notte dei Musei, occasione per visitare la mostra “Picasso e l’antico”. Apertura dalle 20 alle 23 al prezzo simbolico di 1 euro! Ultimo ingresso alle 22.
POMPEI (Na). Sabato 13 maggio 2023, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, il sito di Pompei, la Villa di Poppea a Oplontis e la Villa Regina a Boscoreale, Villa San Marco a Stabiae saranno aperti in via straordinaria per la “Notte Europea dei Musei” dalle 20 alle 23 (chiusura biglietterie alle 22) con ingresso a 1 euro (gratuito a Villa San Marco e per i minori di 18 anni in tutti i siti, come da normativa vigente). A Pompei, entrando da Porta Marina si potrà visitare l’area monumentale del Foro Civile – illuminata a cura di Enel Sole – dove si affacciano tutti i principali edifici pubblici per l’amministrazione della città e della giustizia, per la gestione degli affari, per le attività commerciali, come i mercati, oltre ai principali luoghi di culto cittadino. Il percorso si conclude con la visita all’Antiquarium, che ospita uno spazio museale dedicato all’esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei. Uscita da piazza Esedra. Biglietto 1 euro acquistabile esclusivamente sul sito www.ticketone.it. Il limite di accesso alla serata è di 1500 ingressi. A Boscoreale sarà possibile visitare Villa regina, esempio di villa rustica del territorio vesuviano, desinata alla produzione del vino. A Oplontis\Torre Annunziata è prevista l’apertura della Villa di Poppea, tra i più splendidi esempi di villa dell’aristocrazia romana, attribuita a Poppea Sabina, moglie dell’imperatore Nerone. Apertura serale anche a Villa San Marco a Stabiae, esempio di villa aristocratica romana con affaccio panoramico sul golfo (ingresso gratuito). I biglietti sono acquistabili presso i singoli per Pompei (Porta Marina) e Oplontis e/o on line sul sito www.ticketone.it. (i biglietti di Boscoreale sono acquistabili solo on-line).
NOLA (Na). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte Europea dei Musei, il museo Storico Archeologico di Nola effettuerà un’apertura straordinaria serale dalle 19 alle 22 (ultimo ingresso alle 21.40). A partire dalle 19.30 il museo propone una visita guidata gratuita alle collezioni e, alle 20.45, il concerto per piano e voce solista “Portrait of swing”, che presenterà brani in chiave swing da Frank Sinatra a Michael Bublé. Ingresso e partecipazione gratuiti, fino ad esaurimento posti (info e prenotazioni: drm-cam.nola@cultura.gov.it). Info: Via Senatore Cocozza 2, Nola (NA) | drm-cam.nola@cultura.gov.it| +39 081 5127184.
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Ce). Sabato 13 maggio 2023 nel Circuito archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere il pubblico potrà visitare e scoprire in un insolito orario di visita (dalle 19 alle 22, con ultimo ingresso alle 21.30) l’area archeologica dell’Anfiteatro, le collezioni del museo dei Gladiatori e del museo Archeologico dell’antica Capua e partecipare alle iniziative organizzate per ampliare l’offerta culturale. Al museo Archeologico dell’antica Capua, alle 19 e alle 20, in programma due visite guidate alla mostra permanente “I Segni del Paesaggio: l’Appia e Capua” con il direttore Ida Gennarelli e con Giuseppina Marchione dell’Archeoclub d’Italia sezione di Santa Maria Capua Vetere. A conclusione di entrambe le visite si terrà un approfondimento sull’uso dei colori nella decorazione dei manufatti antichi, a cura di Loredana De Nunzio, con la partecipazione del personale del laboratorio di restauro del Museo. Ingresso 1 euro. Info: Via Roberto D’Angiò 48, Santa Maria Capua Vetere (CE) | drm-cam.museoanticacapua@cultura.gov.it | +39 0823 844206.
SANTA MARIA CAPUA VETERE (Ce). Sabato 13 maggio 2023 il pubblico potrà visitare e scoprire in un insolito orario di visita (dalle 19 alle 22, con ultimo ingresso alle 21.30) l’area archeologica dell’Anfiteatro dove sono in programma due visite guidate, a cura dell’Associazione Le Nuvole, alle 19.30 e alle 20.45, che permetteranno ai visitatori di conoscere e scoprire, dal crepuscolo fino a tarda sera, la suggestiva area archeologica dell’Anfiteatro campano, che per l’occasione aprirà e illuminerà, in via straordinaria, gli ambulacri dove, dalle 20 alle 21, l’archeologo Ugo Zannini, autore di pubblicazioni sulla produzione del vino in età antica, proporrà una narrazione richiamando fonti antiche che testimoniano il consumo del vino nella società romana. Al termine, piccola degustazione gratuita del Falerno, “generosissimum vinum”, con la Cantina Zannini di Falciano del Massico. L’evento sarà gratuito e riservato ai primi 50 ingressi. Per la visita guidata all’Anfiteatro campano, dal costo di 5 euro, è obbligatoria la prenotazione: arte@lenuvole.com. Ingresso 1 euro.
ATELLA (Ce). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte Europea dei Musei, il museo Archeologico dell’Agro Atellano effettuerà un’apertura straordinaria serale dalle 19 alle 22, con “Alla scoperta di Atella e del suo territorio”, visita guidata alle collezioni, organizzate in collaborazione con la sede dell’Archeoclub di Atella. Il Museo, che accoglie i reperti messi in luce da recenti indagini archeologiche, ci permette di conoscere non solo questa antica città, ma anche il territorio in cui era inserita. Ingresso gratuito. Info: Via Roma 5, Succivo (CE) | drm-cam.succivo@cultura.gov.it | +39 081 5012701.
ALIFE (Ce). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte europea dei Musei, il museo Archeologico dell’antica Allifae effettuerà un’apertura straordinaria serale dalle 19.30 alle 22.30, con “Una notte con i Sanniti”, una visita guidata alle collezioni. L’immagine che le fonti antiche ci hanno tramandato dei Sanniti è quella di un popolo bellicoso che giunse a dominare larga parte dell’Italia centro-meridionale, opponendosi con fierezza all’espansione della nascente potenza romana. La visita alle ricche collezioni del Museo di Alife, costituite in gran parte da reperti provenienti da aree di necropoli, ci darà l’occasione di conoscere, accanto alla figura del guerriero in armi, numerosi aspetti della vita quotidiana della società sannita, restituendoci un’immagine più completa e veritiera di questo antico popolo. Ingresso gratuito.
Info: Piazza XIX Ottobre, Alife (CE)| drm-cam.alife@cultura.gov.it | +39 0823 787005.
MADDALONI (Ce). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte dei Musei, al museo Archeologico di Calatia si rinnova l’appuntamento con la storia raccontata attraverso i reperti che provengono da una delle più antiche città della pianura campana con visite guidate “Racconti dal Palazzo: c’era una volta Calatia”, che accompagneranno i visitatori in occasione dell’apertura serale straordinaria, dalle 20 alle 23. L’abitato di Calatia sorgeva in un’area occupata fin dall’età del Bronzo, punto di confluenza e controllo per le vie che dalla piana costiera conducevano alle regioni interne del Sannio. La città era attraversata dalla via Appia, la grande arteria voluta dai Romani per i collegamenti con il meridione. Il museo, ospitato nel prestigioso Casino Starza-Penta dei Carafa di Maddaloni, conserva importanti testimonianze dell’abitato e, soprattutto, delle necropoli che hanno restituito ricchissimi corredi dall’VIII secolo a.C. fino all’età romana. Ingresso gratuito. Info: Via Caudina 353, Maddaloni (CE) | drm-cam.maddaloni@cultura.gov.it | +39 0823 200065.
TEANO (Ce). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte europea dei Musei, il museo Archeologico di Teanum Sidicinum effettuerà un’apertura straordinaria serale dalle 19.30 alle 22.30, con visite guidate “Antichi santuari sidicini” alle collezioni per raccontare come gli antichi Sidicini consolidarono la loro identità di popolo italico attraverso la costruzione e la cura dei loro luoghi del sacro. I santuari, oltre che importanti centri religiosi, erano anche punti di riferimento politico ed economico della comunità sidicina, come dimostrano gli oggetti preziosi e le monete rinvenute nelle stipi votive. Ingresso gratuito.
Info: Via Nicola Gigli 23, Teano (CE) | drm-cam.teano@cultura.gov.it | +39 0823 657302.
PONTECAGNANO (Sa). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte europea dei Musei, il museo Archeologico di Pontecagnano sarà aperto di sera con un’apertura straordinaria serale dalle 19.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 22). Il MAP accoglierà il pubblico in questa iniziativa europea con una serata che risveglierà il desiderio di incontrarsi al Museo, di riscoprire le bellezze del proprio territorio e, soprattutto, di godere insieme dello straordinario patrimonio archeologico degli Etruschi di frontiera. A partire dalle 20, e ogni mezz’ora fino alle 21, sarà possibile prendere parte alle visite tematiche gratuite visite tematiche “Le mille e una notte. Racconti di principi e principesse a Pontecagnano”, a cura dei Servizi Educativi del Museo, dedicate ad approfondimenti sulle tombe di principi e principesse etruschi presenti nella collezione permanente del Museo. Ingresso 1 euro. Info: Via Lucania snc, Pontecagnano Faiano (SA) | drm-cam.pontecagnano@cultura.gov.it | +39 089 848181.
MINORI (Sa). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte dei Musei, l’Antiquarium e l’area archeologica della Villa romana di Minori saranno aperti straordinariamente dalle 19.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 22) per “Notte in Villa”. Nel corso della serata sarà possibile ammirare le pitture e i reperti custoditi nelle sale espositive e il grande mosaico della sala triclinio-ninfeo con la scena di caccia e il tiaso di Nereidi e creature marine, al centro di recenti interventi di pulizia, rientranti nell’ambito dell’intervento “Villa marittima e Antiquarium di Minori – restauro e recupero”, finanziato dal PON Fesr 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”. Saranno proposte, inoltre, visite guidate a cura del personale e della Pro Loco di Minori APS “Costa d’Amalfi”. Ingresso e partecipazione alle attività gratuiti. Info: Via Capo di Piazza, Minori (SA) | drm-cam.minori@cultura.gov.it | +39 089 852893.
MIRABELLA ECLANO (Av). Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte europea dei Musei, il parco archeologico di Aeclanum propone, alle 17, “Racconti da Quintodecimo”, una visita guidata a cura dell’archeologa Sandra Lo Pilato, che racconterà le storie e gli uomini che popolarono le terre di Quintodecimo, l’abitato che nell’alto medioevo sorgerà dai fianchi dell’antica Aeclanum, la città “a forma di cuore” sulla via Appia. Ingresso e partecipazione gratuiti. Info: Via Nazionale, 164 – Mirabella Eclano (AV) | drm-cam@cultura.gov.it | +39 0825 449175.
BENEVENTO. Sabato 13 maggio 2023 in occasione della Notte europea dei Musei, il Teatro Romano di Benevento, che sarà aperto in via straordinaria dalle 19.30 alle 22.30 (ultimo ingresso alle 22), propone per la serata due visite guidate alle 20 e alle 21 della durata di circa un’ora, a cura di Ferdinando Creta, e le performance musicali del maestro di flauto Carlo Mazzarella. Ingresso 1 euro. Info: Piazza Ponzio Telesino, Benevento | drm-cam.teatrobenevento@cultura.gov.it | +39 0824 47213.
PAESTUM-VELIA (Sa). Sabato 13 maggio 2023 tornano le aperture straordinarie serali dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22.30) previste nell’ambito dell’iniziativa “La Notte dei Musei”, con biglietto di ingresso di 1 euro. Ciò consente la visita serale al museo e all’area archeologica di Paestum e all’area archeologica di Velia, limitatamente agli spazi accessibili e illuminati. A Paestum sarà l’occasione per scoprire i depositi del Museo, fatti di storie di persone, professionalità, attività, scelte ed emozioni. I depositi si estendono per circa 1400 mq e conservano 1 milione di reperti che si presentano al pubblico così come sono, senza ritocchi e trucchi. Ad accompagnare i visitatori saranno gli assistenti alla fruizione che concentreranno la visita nel “Deposito 2”, con le famose lastre dipinte di età lucana, reperti identitari del museo di Paestum. Sarà inoltre possibile partecipare all’iniziativa “Un’altra Paestum”, dedicata al percorso accessibile del Santuario meridionale. Al chiaro di luna con l’utilizzo di lanterne, i visitatori saranno guidati dal personale del Parco alla scoperta dei due grandi edifici sacri tra i meglio conservati del mondo greco, il tempio di Nettuno e la c.d. Basilica. Il nuovo percorso accessibile consente a tutti di vivere l’esperienza unica di varcare la soglia della c.d. Basilica, monumentale tempio urbano di epoca arcaica (ca. 560 a.C.) dedicato alla dea Hera. A Velia, i visitatori potranno prendere parte al percorso tematico “Un’altra Velia” con l’utilizzo di lanterne, dedicato alla scoperta dell’edificio imperiale di Casa Cobellis. Edificio pubblico, complesso di particolare rilevanza, la cui scoperta ha notevolmente ampliato il quadro delle conoscenze sulla fase romana della città di Velia. Parzialmente inglobata in una masseria moderna da cui prende il nome, la struttura è caratterizzata da diverse fasi costruttive che risultano di difficile comprensione senza un’adeguata spiegazione. Il suo arco cronologico di vita e di utilizzo ha inizio con la prima età imperiale per poi concludersi verso la fine del III sec. d.C., quando diventa cava di materiale da reimpiego. Inoltre, per grandi e piccini, si terrà il Laboratorio dedicato alle tinture naturali dal titolo “Alla scoperta dei colori di Velia”. Questo laboratorio nasce da uno studio sul territorio, dal quale si rileva che, fino a pochi anni fa, l’arte tintoria era molto diffusa tra le popolazioni che lo abitavano ma, attualmente, la pratica è completamente caduta in disuso quasi ovunque. L’obiettivo è quello di raccontare come, una volta, dalle piante si estraevano tinture vegetali, tenui e delicate, accese e vivaci, ma anche molto personali.
TARANTO. Il 13 maggio torna al museo Archeologico nazionale di Taranto la Notte dei Musei: apertura straordinaria fino alle 23. L’ingresso al Museo, nella fascia oraria che va dalle 20 alle 23, sarà per l’occasione al prezzo simbolico di 1 euro, di poter fruire di un’offerta davvero straordinaria. Infatti, potrete apprezzare tutte le Collezioni delle esposizioni permanenti, le mostre temporanee e l’importante spazio espositivo dedicato all’ultima acquisizione permanente del Museo di Taranto, ovvero il gruppo scultoreo del IV sec. a.C. di “Orfeo e le Sirene”. Inoltre, sono previsti focus ogni mezz’ora sulla Collezione Ricciardi e sul gruppo scultoreo di “Orfeo e le Sirene”. Prenotazione consigliata.
CAGLIARI. Quest’anno la Notte dei Musei al museo Archeologico nazionale di Cagliari sarà ancora più speciale. Sabato 13 maggio 2023, dalle 20 alle 23, si può accedere al museo al prezzo simbolico di 1 euro e partecipare all’evento “Aspettando la Musa Euterpe nei luoghi della memoria ritrovata”. Musicisti, cantori e scrittori renderanno magica la serata. Rebecca Fois suonerà le musiche di J. S. Bach al violoncello. Giuliana Pisanu al flauto dolce e Franco Fois al liuto, invece, musiche tra Medioevo e Barocco. Leggeranno per noi invece: Lia Careddu: Antigone o della scelta; Clitennestra o del crimine da Fuochi di Marguerite Yourcenar; Franco Masala: da Marta Du Lac. Storie di una cantante ebrea americana in Italia di Franco Masala; Alessandra Menesini e Marilisa Piga: da Cupio dissolvi di Leonardo Tondo; Nicolò Migheli: da Il cavaliere senza onore di Nicolò Migheli; Francesco Abate: da Il complotto dei Calafati di Francesco Abate.
LICATA (Ag). Sabato 13 maggio 2023, dalle 17.30 alle 23, per iniziativa del parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi si svolgerà per la prima volta al museo Archeologico regionale della Badia di Licata la Notte Europea dei Musei. Ricco il programma della giornata col contributo delle classi III A e III B Classico del liceo Linares di Licata. Dalle 9.30 alle 22, estemporanea di arti grafiche con Teresa La Cognata, Tullia Ciancio, Desirè Di Liberto, Daniele Costa. Alle 17.30, presentazione della guida archeologica del territorio a cura di Alessio Toscano Raffa e Francesco Gioacchino La Torre. Intervengono Maria Concetta Parello e Alessio Toscano Raffa. Dalle 18.30 alle 20.30 visita guidata del museo per gli operatori turistici a cura di Maria Concetta Parello. Dalle 19 alle 21 visita guidata del museo a cura degli studenti del liceo classico Linares. Dalle 21 alle 23, “The delicate sound of museum”: musica acustica live.
PALERMO. Sabato 13 maggio 2023, in occasione della Notte europea dei Musei, il museo Archeologico regionale “A. Salinas” di Palermo saranno visitabili con un biglietto del costo simbolico di 1 euro dalle 19 a mezzanotte, con ultimo ingresso alle 23. In occasione dell’apertura straordinaria, CoopCulture organizza un ciclo di speciali visite didattiche serali: alle 20 e 21.30. Due visite didattiche incentrate sulla ricca storia del museo e sulla multiculturalità del nostro Mediterraneo, che da sempre restituisce importati testimonianze del nostro passato. Argomento focale della visita sarà inoltre quello che può essere definito il “primo grande esperimento virtuoso di scambio interculturale” che poco più di un anno fa ha riportato un frammento del Partenone in Grecia. Durante la serata sarà possibile degustare un buon calice di vino incluso nel costo della visita didattica, nell’incantevole cornice del piccolo chiostro del museo. Biglietto: 8 euro (escluso biglietto di ingresso 1 euro).
25 aprile, ingresso gratuito a musei e parchi archeologici nazionali: bilancio lusinghiero e qualche numero da record. Ecco qualche esempio
Il bilancio è lusinghiero. L’apertura gratuita, per la prima volta, di musei e parchi archeologici statali il 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, è stato accolto con entusiasmo dal pubblico, di residenti e turisti, italiani e stranieri. Talora con numeri da record. Ecco alcuni esempi da Nord a Sud.

Visitatori al museo Egizio di Torino nella mostra “Il dono di Thot” (foto museo egizio)
Museo Egizio di Torino. Oltre 25mila visitatori al museo Egizio nel ponte del 25 aprile 2023. Sono stati 25.352 i visitatori del Museo Egizio da venerdì 21 aprile a martedì 25 aprile 2023, in occasione del ponte della Festa della Liberazione. Superati i visitatori dello scorso anno che erano stati 17.695. Si tratta di dati in linea con il trend di ingressi pre-pandemia: nel 2019, infatti, in quattro giorni di ponte a cavallo del 25 aprile furono registrati 24.351 visitatori. Aprile si conferma uno dei mesi di maggior afflusso all’Egizio: finora sono stati 112.113 i visitatori del mese. Mentre sono quasi sold out le prenotazioni per il prossimo ponte del 1° maggio: sono circa 13.300 le persone prenotate in tre giorni, dal 29 aprile al 1° maggio.

Visitatori nel giardino della Vanella al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)
Museo Archeologico nazionale di Napoli. Comunicazione telegrafuca, ma efficace a bilancio della giornata speciale a ingresso gratuito: “Grazie alle 7087 persone che hanno scelto di trascorrere il 25 Aprile al Mann”.

Pieno di visitatori al parco archeologico di Pompei (foto emanuele minerva / mic)
Parco archeologico di Pompei. Pienone da record anche nell’area archeologica di Pompei: “In occasione del 25 aprile – Festa della Liberazione, 27.587 visitatori al parco archeologico di Pompei. Un ringraziamento agli addetti all’accoglienza, al personale di vigilanza, di biglietteria, agli operatori turistici per il grande lavoro svolto durante la giornata”.
Museo Archeologico nazionale di Taranto. Nuova affluenza record al MArTa. Nella sola giornata del 25 aprile 2023, ad ingresso gratuito, i visitatori sono stati quasi 2600, attratti soprattutto dal gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene, rientrato da Malibù dopo essere stato trafugato da scavi clandestini negli anni Settanta. Il numero dei visitatori è in costante crescita, ormai da due anni; dal primo al 22 aprile – compreso il ponte di Pasqua e Pasquetta – gli accessi sono stati 17mila. Il Primo Maggio il Marta effettuerà un’apertura straordinaria dalle 8.20 alle 19.30.

Grandi numeri al parco archeologico di Paestum e Velia nonostante il meteo incerto (foto pa-paeve)
Parco archeologico di Paestum e Velia. Un 25 aprile 2023 da ricordare al parco archeologico di Paestum e Velia. Grazie ai 7029 visitatori che hanno scelto di scoprire le meraviglie di Paestum e Velia e di partecipare alle nostre attività nonostante le condizioni meteorologiche incerte.
Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Boom di presenze al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria per il ponte del 25 aprile 2023. Complici il bel tempo e l’istituzione di una nuova giornata a ingresso gratuito per la Festa della Liberazione, in tantissimi si sono recati sulla sponda dello Stretto per ammirare i magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, nonché i tanti preziosi reperti esposti al MArRC. Le presenze registrate al Museo reggino sono senza precedenti. Già sabato 22 aprile, durante l’orario di apertura continuato dalle 9 alle 20, sono stati staccati 973 biglietti. Domenica 23, altra giornata con ingresso ordinario, il MArRC ha accolto 1465 visitatori, che nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi hanno potuto visitare anche l’esposizione temporanea “Sullo scaffale dello speziale. Vasi fa farmacia nella Calabria del Settecento”, curata dal direttore del museo Carmelo Malacrino, insieme al funzionario Maria Domenica Lo Faro e all’archeologa Mariangela Preta. Il Museo ha concesso un’apertura straordinaria anche nella giornata successiva, nonostante fosse lunedì, giorno di chiusura settimanale. Ben 701 persone hanno scelto di scoprire storia, cultura e società della Calabria antica, percorrendo i quattro livelli dell’allestimento permanente con migliaia di reperti provenienti da ogni parte della regione. Il vero boom è stato raggiunto nella giornata del 25 aprile, quando hanno varcato la soglia del MArRC ben 5462 persone. Un flusso continuo che ha sorpreso anche lo staff del Museo, comunque felice di accogliere così tanti visitatori. “Il lavoro svolto in questi anni per promuovere il Museo e i magnifici Bronzi di Riace, nel Cinquantesimo anniversario della loro scoperta, ci faceva essere ottimisti”, commenta il direttore Malacrino. “Già i numeri registrati a Pasqua facevano presagire un inizio positivo della stagione estiva. Ma questi numeri, con un totale di 8601 ingressi in soli quattro giorni, vanno ben oltre. Vasta e variegata la presenza dei turisti, sia italiani che stranieri, che hanno deciso di trascorrere il Ponte della Liberazione tra Calabria e Sicilia. Ma tanti sono stati anche i Calabresi, e i Reggini in particolare, che sono tornati a visitare il “loro” museo. Ringrazio tutto lo staff del MArRC per il lavoro svolto, e in particolare il personale di vigilanza coordinato da Palma Buda e Carmelo Lupica. È al loro impegno, alla professionalità e alla cortesia che si deve il successo di un museo accogliente, efficiente, sicuro”.
Paestum. Eccezionali scoperte al tempietto greco lungo le mura: il basamento, le decorazioni del tetto, i gocciolatoi, teste di toro, l’altare dei sacrifici e centinaia di ex-voto. E una suggestione: un piccolo ex-voto con un eros a cavallo di un delfino potrebbe cambiare la storia conosciuta dell’antica Poseidonia

Ex-voto con eros che cavalca un delfino proveniente dall’area del tempietto greco lungo le mura di Paestum (foto pa-paeve)
È un piccolo ex voto quello che potrebbe cambiare la storia conosciuta dell’antica Poseidonia: si vede un eros a cavallo di un delfino che la fantasia potrebbe rimandare al mitico Poseidon, il dio che ha dato il nome alla città. A Paestum stanno rivelando grandi sorprese i lavori per riportare alla luce il tempietto greco rinvenuto nel 2019 lungo le mura ovest della città antica (vedi Il parco archeologico di Paestum presenta alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico la scoperta del tempietto dorico e lancia il Manifesto dell’Archeologia Circolare: occasione per riflettere nella prassi archeologica, museologica e gestionale | archeologiavocidalpassato): ecco riemergere il basamento in pietra con i gradini d’accesso e la delimitazione della cella che ospitava la divinità, le decorazioni in terracotta colorata del tetto con i gocciolatoi a forma di leone, una straordinaria gorgone, una commovente Afrodite. Ma anche sette stupefacenti teste di toro, l’altare con la pietra scanalata per raccogliere i liquidi dei sacrifici e centinaia di ex voto. Uno scavo, che promette di “cambiare la storia conosciuta dell’antica Poseidonia”, assicura Tiziana D’Angelo, direttrice del parco archeologico di Paestum e Velia. Quasi insomma come una finestra aperta su un frammento lungo 500 anni della vita della città che i greci di Sibari fondarono nel 600 a.C. e che poi passò sotto i lucani per diventare alla fine una colonia di Roma.

Veduta complessiva dell’area sacra del tempietto greco lungo le mura di Pasetum_ si vede il basamento e anche l’altare per i sacrifici (foto pa-paeve)

Tiziana D’Angelo, direttore del parco archeologico di Paestum e Velia, nel Tempio di Nettuno a Paestum (foto pa-paeve)
“Il ritrovamento di centinaia di ex voto, statue e altari nel tempietto di Paestum”, afferma il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, “conferma lo straordinario valore di questo sito e le sue grandi potenzialità sulle quali stiamo lavorando. Poco più di un mese fa mi sono recato a Paestum proprio per verificare lo stato del Parco archeologico e capire tutto quello che si può fare, anche in termini di finanziamenti, per rafforzare le attività di conservazione e di sviluppo dell’area. Ogni scavo che riporta alla luce le testimonianze storiche del passato dimostra l’immensa ricchezza del patrimonio archeologico della nostra nazione di cui c’è ancora molto da scoprire”. Davvero un contesto unico che “accende una luce molto interessante sulla vita religiosa antica”, applaude il dg musei Massimo Osanna ricordando che le ricerche archeologiche fatte a Paestum negli anni ’50 intorno ai templi maggiori non furono scientificamente documentate. Avviati nel 2020 e subito bloccati dalla pandemia, gli scavi al tempietto sono ripresi da qualche mese: “Quello che oggi ci troviamo davanti è il momento in cui il santuario, per motivi ancora tutti da chiarire, viene abbandonato, tra la fine del II e l’inizio del I sec. a C”, premette D’Angelo (vedi Paestum. La direttrice Tiziana D’Angelo riapre lo scavo del tempietto arcaico lungo le mura e decide di raccontarlo in diretta sui canali social | archeologiavocidalpassato).

Testa di toro proveniente dall’area sacra del tempietto greco lungo le mura di Paestum (foto pa-paeve)

Gabriel Zuchtriegel, quando era direttore del parco e del museo di Paestum e Velia (foto pa-paeve)
L’analisi delle decorazioni fittili ha permesso di datarne la fondazione nel primo quarto del V secolo a C., quando nella colonia greca erano già stati costruiti alcuni dei più importanti edifici monumentali arrivati fino a noi, il tempio di Hera, edificato tra il 560 e il 520 a.C., e quello di Atena, che si fa risalire al 500 a.C. Il tempio di Nettuno venne completato invece un po’ più tardi, nel 460 a.C., dopo una lunga gestazione. Di dimensioni molto contenute – misura 15,60 metri per 7,50 – con 4 colonne sul fronte e 7 sui fianchi, il tempietto è come gli altri in stile dorico, ma si distingue per la purezza delle forme. “È il più piccolo tempio periptero dorico che conosciamo prima dell’età ellenistica, il primo edificio che a Paestum esprime pienamente il canone dorico”, spiega Gabriel Zuchtriegel, l’ex direttore di Paestum oggi alla guida di Pompei che ha appena dato alle stampe un corposo studio sull’architettura dorica. “Quasi un modello in piccolo del grande tempio di Nettuno”, che allora appunto doveva essere in costruzione, “una sorta di missing link tra il VI e il V secolo a.C.”. Molto importante, quindi, anche perché in qualche modo dimostra l’autonomia artistica e culturale della comunità e sconfessa chi ha sempre creduto che nelle colonie ci si limitasse a copiare le produzioni della madrepatria.

Veduta da drone del tempietto greco lungo le mura di Paestum con il team di archeologi che segue le ricerche: al centro la direttrice Tiziana D’Angelo (foto pa-paeve)
Straordinaria però è anche la distesa di oggetti ritrovati nello spazio che separa il fronte dell’edificio dall’altare, eretto come di regola all’esterno: statuette in terracotta con i volti degli offerenti o quelli delle divinità, addirittura 15 quelle con il piccolo eros a cavallo del delfino, templi e altari in miniatura. Piccoli capolavori di artigianato che si aggiungono alle sette teste di toro ritrovate intorno all’altare, forse “oggetti di scena” a disposizione di chi amministrava il culto. E che sembrano essere stati poggiati in terra con devozione, “come in un rito di chiusura” ragiona D’Angelo, messo in atto quando il santuario, che pure continuò ad essere frequentato anche in epoca lucana e poi dal 273 a.C. con l’arrivo dei romani, cadde in disuso. “Ogni giorno una sorpresa”, sorride la direttrice attorniata dalla squadra di archeologi coordinata da Francesco Mele. Per capire di più, certo, ci vorrà tempo, serviranno studi, restauri, analisi di laboratorio. Intanto si procede con le ricerche per documentare ogni periodo di vita del tempio fino ad arrivare al momento della sua costruzione, cercando anche di capire la dinamica che ha portato una parte delle mura a collassare sul retro dell’edificio.

Elemento della trabeazione con gocciolatoio a testa di leone dal tempietto greco lungo le mura di Paestum (foto pa-paeve)
Gli elementi di forte interesse “sono tanti”, si appassiona D’Angelo. Come la firma – proprio su una delle statuette col delfino- degli Avili, “una famiglia di ceramisti di origine laziale, nota anche a Delo, la cui presenza qui a Paestum non era mai stata documentata”. O come l’ubicazione particolarissima di questo santuario, costruito nella città, sì, ma lontano dal centro e dagli altri templi, giusto a ridosso delle mura. Vicinissimo al mare, sul quale praticamente si affacciava: “Le navi che passavano se lo trovavano di fronte”, fa notare. Il pensiero va agli amorini sul delfino e a una moneta romana del III sec. a.C. che su un lato aveva proprio Eros a cavallo del delfino e sull’altro Poseidon. Che sia proprio questo il tempio intitolato al dio che ha dato nome alla città? D’Angelo scuote la testa: “È ancora presto per dirlo, ma l’ipotesi è estremamente interessante”. Solo una suggestione, quindi. In attesa che gli scavi accendano nuove luci sulla storia.
Al parco archeologico di Paestum e Velia al via i nuovi percorsi tematici: da aprile a settembre visita con approfondimenti dall’architettura alla religione, dalla filosofia all’economia e alla vita quotidiana di Paestum e Velia
Un’altra Paestum e un’altra Velia: al via nuovi percorsi tematici al parco archeologico di Paestum e Velia: visitare il parco archeologico di Paestum e Velia diventa un’esperienza sempre più dinamica e coinvolgente grazie ai nuovi percorsi tematici, a cura del personale del Parco addetto alla fruizione. Ogni venerdì a Paestum e ogni sabato a Velia, dal 7 aprile al 30 settembre 2023, sarà possibile arricchire la propria visita con approfondimenti che spaziano dall’architettura alla religione, dalla filosofia all’economia e alla vita quotidiana di Paestum e Velia. Le visite hanno lo scopo di mostrare i mille volti delle due città, esaltandone le peculiarità e intessendo una narrazione che dall’epoca antica giunge alla nostra contemporaneità. I percorsi tematici sono un’occasione unica per vivere il Parco in modo diverso ed esplorare un’altra Paestum e un’altra Velia. I percorsi tematici sono inclusi nel biglietto di accesso al sito, nella card Adotta un blocco e nell’Abbonamento Paestum&Velia. Prenotazione obbligatoria al numero 0828811023 o alla mail infopaestumevelia@gmail.com (massimo 30 partecipanti per visita).
PERCORSI TEMATICI “UN’ALTRA PAESTUM” (clicca qui per consultare il calendario: Paestum_aprile 2023; Paestum_maggio 2023; Paestum_giugno 2023; Paestum_luglio 2023; Paestum_agosto 2023; Paestum_settembre 2023).
IL GIARDINO DELLE METOPE. Grazie a un recente restauro, nel giardino del Museo si è formata una collezione di metope scolpite provenienti dal tempio dorico-corinzio di Mens Bona, ubicato nei pressi del foro romano e i cui resti sull’alto podio erano già visibili ai primi viaggiatori del Grand Tour. Le metope raffigurano personaggi armati in rapido movimento, ma su una di esse una misteriosa fanciulla fugge facendo volteggiare un velo.
I SANTUARI DI PAESTUM. Come in tanti altri siti greci, anche a Paestum la dea Athena era venerata nel punto più alto della città, una collinetta artificiale creata appositamente all’epoca della fondazione della colonia, quando furono definiti gli spazi per gli uomini e quelli per gli dèi. Il tempio di Atena, il più piccolo dei tre edifici dorici di Paestum, colpisce immediatamente i visitatori per la posizione e la particolarità della sua architettura.
ARCHITETTURE SENZA BARRIERE. Con i suoi due grandi edifici sacri tra i meglio conservati del mondo greco, il tempio di Nettuno e la c.d. Basilica, il santuario meridionale di Paestum è un concentrato di architetture doriche. Il nuovo percorso accessibile consente a tutti di vivere l’esperienza unica di varcare la soglia della c.d. Basilica, monumentale tempio urbano di epoca arcaica (ca. 560 a.C.) dedicato alla dea Hera.
PAESTUM CERAMICA. Per lungo tempo gli abitanti di Paestum importarono dalla Grecia i celebri vasi a figure nere e a figure rosse di produzione corinzia e ateniese. A partire dal IV sec. a.C., forse grazie alla migrazione di artisti e artigiani, le botteghe di Paestum cominciarono a produrre splendide ceramiche decorate, caratterizzate da uno stile inconfondibile che fondeva il mito con scene di vita quotidiana e irresistibili caricature comiche. Si tratta di vasi, alcuni dei quali firmati, che gli archeologi avrebbero ritrovato nei corredi delle tombe dipinte.
PERCORSI TEMATICI “UN’ALTRA VELIA” (clicca qui per consultare il calendario: Velia_aprile 2023, Velia_maggio 2023; Velia_giugno 2023; Velia_luglio 2023; Velia_agosto 2023; Velia_settembre 2023)
L’EDIFICIO IMPERIALE DI CASA COBELLIS. Edificio pubblico, complesso di particolare rilevanza, la cui scoperta ha notevolmente ampliato il quadro delle conoscenze sulla fase romana della città di Velia. Parzialmente inglobata in una masseria moderna da cui prende il nome, la struttura è caratterizzata da diverse fasi costruttive che risultano di difficile comprensione senza un’adeguata spiegazione. Il suo arco cronologico di vita e di utilizzo ha inizio con la prima età imperiale per poi concludersi verso la fine del III sec. d.C., quando diventa cava di materiale da reimpiego.
I RITRATTI DI VELIA. I ritratti di Velia sono custoditi all’interno della Chiesa di Santa Maria di Portosalvo, sull’acropoli. Ricostruita nel XIX sec. sui resti di un precedente edificio dedicato alla Vergine, la Chiesa ospita oggi reperti appartenenti all’età ellenistica e romana. Il percorso si focalizza principalmente sulle sculture provenienti dall’Insula II, dal carattere fortemente celebrativo e identitario, databili in un periodo che si colloca tra l’età augustea e il I sec. d.C.
DALL’ACROPOLI DI VELIA. L’acropoli è il luogo più suggestivo del Parco Archeologico di Velia. Punto di coagulo della città in tutte le sue fasi storiche, dalla fondazione della colonia magnogreca fino all’età moderna. La presenza del sacro qui è tangibile e si unisce alle esigenze difensive delle fasi medievali e a quelle residenziali di età moderna e contemporanea. Dall’acropoli lo sguardo spazia oltre Velia in quel territorio che chiamiamo Cilento.
Paestum Velia on the road: in aprile con le navette gratuite da Paestum a Velia. Ecco le date
State programmando una visita al parco archeologico di Paestum e Velia nel mese di aprile 2023? Grazie alle navette gratuite messe a disposizione dal Parco, da Paestum a Velia, si può andare senza problemi c’è “Paestum Velia On the road”. Raggiungere Velia sarà semplicissimo con le navette del Parco in partenza da Paestum. Un’occasione unica per ammirare la bellezza di due importanti città della Magna Grecia. Si parte alle 14.30 dal parcheggio Voza, nei pressi del bar Anna, a pochi passi dall’area archeologica. Lo stesso bus ripartirà da Velia alle 17.30 e vi riporterà a Paestum. La navetta è gratuita. Per usufruire del servizio è necessario ritirare il “ticket navetta” in biglietteria. Ecco il calendario delle navette: domenica 2 aprile 2023, in occasione della “domenica al museo” con ingresso gratuito per tutti; lunedì 10 aprile 2023, in occasione della Pasquetta; martedì 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione con ingresso gratuito per tutti.
A Paestum e Velia “Natale con gli dei”: il parco archeologico per le feste apre le porte di sera con passeggiate al chiaro di luna con lanterne, visita ai depositi del museo, laboratori a tema per i bambini
Sarà un “Natale con gli dei” a Paestum e Velia, con aperture straordinarie sotto le stelle. Il parco archeologico di Paestum e Velia, durante le festività natalizie, apre infatti le porte anche in orario serale. Un’occasione unica per vivere il Natale all’insegna della cultura e delle tradizioni che coinvolgono grandi e piccini. In programma passeggiate al chiaro di luna con lanterne tra i templi di Paestum e nell’antica città di Elea, visite ai depositi del museo dove potrete vivere l’esperienza di entrare nel vivo delle storie di persone, professionalità, attività ed emozioni che animano i sotterranei, laboratori a tema per bambini e ragazzi. Durante le festività natalizie e anche domenica 1° gennaio 2023, apertura dell’area archeologica e del museo di Paestum e dell’area archeologica di Velia con ingresso gratuito per tutti, dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30).

Il tempio di Nettuno illuminato per le visite serali (foto pa-paeve)
A Paestum, alle 21, suggestive passeggiate al chiaro di luna tra il Tempio di Nettuno e la cd. Basilica utilizzando delle lanterne. Alle 20.15, 21.15 e 22.15 “Oltre il Museo. Storie dai depositi di Paestum”, visite nei sotterranei del Museo alla scoperta dei tesori nascosti. Prenotazione obbligatoria al 0828811023 o alla mail infopaestumevelia@gmail.com. Alle 20.30, laboratorio per bambini e ragazzi “Una letterina divina per Babbo Natale”. Come far recapitare una lettera a Babbo Natale nel modo più veloce possibile? Tranquilli, ci pensa Hermes, il messaggero degli Dei. Dopo una passeggiata tra i templi di Paestum alla scoperta delle divinità che popolavano l’Olimpo, seguirà il laboratorio per la scrittura della lettera a Babbo Natale che, con l’aiuto di Hermes, gli sarà recapitata velocemente. Biglietto per i laboratori 3 euro, prenotazione allo 0812395653, alla mail arte@lenuvole.com o direttamente in biglietteria le Nuvole. Laboratori: 22 dicembre “Visita guidata e Crucipuzzle a tema archeologico”; 26 dicembre “Visita guidata e Crucipuzzle a tema Divino”; 29 dicembre “Una letterina Divina per la Befana”. Nei giorni 22, 26 e 29 dicembre 2022, apertura straordinaria serale dell’area archeologica (Santuario Meridionale) e del Museo dalle 20 alle 23, ultimo ingresso 22.15. Costo del biglietto Paestum&Velia by night 5 euro. Il 26 dicembre 2022: Paestum e Velia on the road, navetta gratuita da Paestum a Velia e ritorno, partenza alle 14.

Veduta notturna del sito archeologico di Velia (foto pa-paeve)
Velia. Passeggiate al chiaro di luna con lanterne nella parte bassa della città, alle 21, nei giorni 23, 26 e 30 dicembre 2022. Laboratori per bambini a tema alle 20.30, costo del laboratorio 3 euro: 23 dicembre, “Lanterne natalizie tridimensionali”; 26 dicembre, “Palle di neve – laboratorio di riciclo creativo palle di neve”; 30 dicembre, “Tombola archeologica”. Il 26 dicembre 2022: Paestum e Velia on the road, navetta gratuita da Paestum a Velia e ritorno, partenza alle 14.
Paestum. La direttrice Tiziana D’Angelo riapre lo scavo del tempietto arcaico lungo le mura e decide di raccontarlo in diretta sui canali social

Capitelli, rocchi di colonna, elementi del fregio e del cornicione: sono i frammenti lapidei di un tempio dorico del V sec. a.C. emersi lungo le mura di Paestum (foto parco archeologico Paestum)
In diretta dagli scavi del tempietto arcaico di Paestum ripresi in questi giorni. È la nuova iniziativa di Tiziana D’Angelo, direttrice del parco archeologico di Paestum e Velia, che ha deciso di seguire passo passo, con interventi video sui canali social del Parco, la ripresa delle ricerche archeologiche del tempietto di età tardo arcaica ubicato presso la porzione ovest delle mura di cinta della città fu individuato nel 2019 a seguito del ritrovamento di diversi elementi architettonici appartenenti al tempio stesso come capitelli, metope, triglifi, parti di colonne e di tetto (vedi Il parco archeologico di Paestum presenta alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico la scoperta del tempietto dorico e lancia il Manifesto dell’Archeologia Circolare: occasione per riflettere nella prassi archeologica, museologica e gestionale | archeologiavocidalpassato). Per ora sono tante le domande aperte, come ricorda la direttrice Tiziana D’Angelo: quale la divinità titolare? Quale il rapporto con gli altri templi? Quando fu costruito? Quando venne distrutto? Lo scavo in corso è chiamato a dare queste risposte che verranno raccontate col prosieguo delle ricerche.
Il tempietto arcaico non sorge all’interno del percorso archeologico del parco, ma comunque all’interno della città antica di Poseidonia-Paestum, in prossimità della cinta muraria, nella parte occidentale della città. “Per comprendere meglio questa struttura”, spiega D’Angelo, “dobbiamo tornare indietro qualche anno, al giugno 2019, quando alla direzione del Parco c’era Gabriel Zuchtriegel. Allora, in occasione di un’attività di manutenzione della cinta muraria, sono stati rinvenuti numerosi blocchi, numerosi frammenti architettonici: frammenti di capitello, frammenti di triglifi, e questo ha consentito di comprendere che proprio in questa zona molto probabilmente esisteva una struttura sacra molto importante.

La mappa del tempietto emersa con l’indagine del georadar (foto parco archeologico Paestum)
Sono seguite quasi immediatamente delle indagini scientifiche, le geofisiche, il telerilevamento, realizzate in collaborazione con il Cnr, che hanno confermato le prime intuizioni. Ciò ha permesso di individuare il perimetro di questa struttura sacra, un tempietto dorico, quindi più piccolo ovviamente rispetto ai tre grandi templi che troviamo all’interno dell’area urbana, nel santuario settentrionale e nel santuario meridionale della città di Paestum, ma che molto probabilmente appartiene allo stesso periodo storico, quindi siamo all’inizio del V sec. a.C.”. Lo scavo archeologico è seguito dai funzionari archeologo Francesco Scelza e Francesco Mele.

Tiziana D’Angelo, direttore del parco archeologico di Paestum e Velia (foto pa-paeve)
“È pochi giorni che abbiamo ripreso questo scavo”, continua la direttrice, “e già si cominciano a vedere i primi risultati. La pianta del tempietto, lo abbiamo detto, è visibile. Mentre verso Ovest si può notare anche un crollo delle mura. Quindi ci sono davvero degli eventi molto interessanti che adesso dobbiamo ricostruire. Gli interrogativi ovviamente sono moltissimi. Da una parte ci si chiede a quale divinità questo tempio fosse dedicata, dall’altra quale fosse il rapporto tra questo tempio piccolo in una zona liminale della città e i templi dei santuari urbani. E ci si chiede anche quando effettivamente sia stato costruito, quando sia stato distrutto, quale sia il rapporto anche con il crollo delle mura. Queste per ora sono solo domande. Ma quello che vogliamo fare è cercare di raccontare in una sorta di diario di scavo il nostro lavoro ed è quello che faremo nelle prossime settimane di lavoro, e ve lo racconteremo: ci potete seguire – conclude – in questa nostra avventura di scavo su tutti i nostri canali social”.
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