#domenicalmuseo e Festa della Repubblica: per il ponte di inizio giugno Pompei resta al primo posto (35mila ingressi complessivi) seguita da Pantheon (31.838 ingressi) e Colosseo (23.134 ingressi (ma solo mezza giornata il 2 giugno)
Sono stati circa 480mila gli ingressi in questa due giorni di aperture gratuite in occasione della #domenicalmuseo di giugno (255mila ingressi), l’iniziativa del ministero della Cultura che prevede l’accesso libero nei luoghi della cultura statali nella prima domenica del mese e dell’apertura straordinaria del 2 giugno 2025, festa della Repubblica (225mila ingressi). L’area archeologica di Pompei con 35.040 ingressi (20.000+15.040) si conferma sul primo gradino della classifica assoluta, seguita dal Pantheon con 31.838 ingressi (15.000+16.838) e dal Colosseo con 23.134 ingressi (15.835+7.299: ma il 2 giugno l’apertura è stata solo pomeridiana, dopo la sfilata per la festa della Repubblica).
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 35.040 (20.000+15.040); Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 31.838 (15.000+16.838); Colosseo. Anfiteatro Flavio 23.134 (15.835+7.299); Foro Romano e Palatino 16.365 (12.433+3.932); museo e area archeologica di Paestum 8.417 (5.847+2.570); museo Archeologico nazionale di Napoli 7.468 (4.468+3.000); parco archeologico di Ercolano 6.380 (3.722+2.658); Villa Adriana 6.130 (3.571+ 2.559); museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 3.604 (2.365+1.239); Terme di Caracalla 3.600 (2.051+1.549); Palazzo Altemps 2.674 (1.954+720); museo Archeologico nazionale “Mario Torelli” e parco archeologico di Venosa 2.611 (1.441+1.170); area archeologica di Ostia antica 2.580 (2.580+0); Terme di Diocleziano 2.405 (1.583+822); necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 2.320 (1.756+564); Palazzo Massimo 1.979 (1.288+691); parchi archeologici di Crotone e Sibari – Le castella – Isola Capo Rizzuto 1.944 (964+980); museo Archeologico di Venezia 1.935 (1.935+0); museo Archeologico nazionale di Taranto 1.403 (826+577); necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.332 (989+343); Anfiteatro campano – Santa Maria Capua Vetere 1.304 (626+678); museo Archeologico nazionale di Ravenna 1.188 (1.188+0); museo Archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” e Castello svevo di Melfi 1.165 (860+305); museo Archeologico nazionale di Sperlonga e Villa di Tiberio 1.068 (1.068+0); Mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 1.039 (609+430).
La conservazione di Villa dei Quintili protagonista con il parco archeologico dell’Appia Antica al Salone internazionale del Restauro di Ferrara. In presenza e on line
Dal 14 al 16 maggio 2025, il parco archeologico dell’Appia Antica è presente al Salone internazionale del Restauro di Ferrara, il grande evento internazionale dedicato all’eccellenza italiana nel restauro artistico e architettonico che celebra l’importante traguardo della 30a edizione. Per tre giorni, Ferrara Expo si trasformerà in una piattaforma dinamica di confronto tra memoria e innovazione, ospitando oltre 100 espositori e altrettanti appuntamenti, tra workshop, convegni e attività formative dedicate ai professionisti del settore. Diagnostica, digitalizzazione, restauro specialistico, impiantistica, sostenibilità: l’area espositiva offrirà una panoramica completa sulle tecnologie e le soluzioni più avanzate per il restauro architettonico, artistico e urbano. Nel ricco programma di incontri, a cui parteciperanno anche tecnici, ricercatori, direttori di Istituti e di Musei, ci saranno seminari, incontri, talk e momenti formativi di alto livello, offrendo nuove prospettive e approfondimenti sulle sfide e le opportunità del settore.

Villa dei Quinitli, una delle più belle ville edificate lungo la via Appia (foto parco appia antica)
Per il parco archeologico dell’Appia Antica il momento clou è giovedì 15 maggio 2025, quando, tra le 16 e le 17, nella Sala Mic – Padiglione 3, c’è l’incontro “Villa dei Quintili: un grande laboratorio per la conservazione e la conoscenza”, nel corso del quale saranno esposte le attività conservative e di ricerca più recenti effettuate presso la Villa dei Quintili in collaborazione con l’Istituto centrale del restauro e la Sapienza università di Roma. Diretta streaming: https://www.youtube.com/@FieraRestauro/streams. Dopo i saluti di Simone Quilici, direttore PAAA; Luigi Oliva, direttore ICR; Daniela Esposito, professoressa Sapienza università di Roma; gli interventi di Eleonora Gioventù, Edoardo Capasso, Sara Belletti, Giuliana Codato, Valentina Fantera “Ricerca, sperimentazione e restauro per la conservazione del patrimonio archeologico di Villa dei Quintili”; Marta De Pari (dottoranda SAPIENZA–UNIBA, Progetto PNRR 4.1) “Conoscere per Conservare. La Villa dei Quintili; un approccio multidisciplinare per l’impianto termale”; Roberta Boscherini, Raffaella Guarino, Sara Iovine (funzionari PAAA) “Conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico di Villa dei Quintili: gli ultimi interventi conservativi sui sectilia pavimentali”.
Appia Antica (Roma). Nell’anno giubilare, doppia visita guidata tematica “Giubileo al Castrum Caetani” alla scoperta di Bonifacio VIII, il Pontefice del primo Giubileo
L’anno giubilare è un’ottima occasione per riflettere sulle origini storiche di questo antico rito e la sua connessione con un luogo magico nel parco archeologico dell’Appia Antica: il Castrum Caetani, sorto sul mausoleo di Cecilia Metella, al terzo miglio della via Appia. Così il Parco propone di festeggiare il 31esimo Giubileo con una visita guidata tematica “Giubileo al Castrum Caetani” alla scoperta di Bonifacio VIII, il Pontefice che lo riportò in auge per volere del popolo. Doppio appuntamento martedì 13 maggio e sabato 17 maggio 2025, sempre alle 17. Per partecipare alla visita basterà selezionare la visita guidata “Bonifacio VIII, il Papa, il Giubileo al Castrum Caetani” e la tariffa: intero 8 euro o 6 euro / ridotto 2 euro / gratuito. L’ingresso è gratuito per i possessori di Appia Card previa prenotazione da app o portale Musei Italiani. Il biglietto può essere acquistato: online sul sito Musei Italiani; da telefono con la app Musei Italiani disponibile su Google Play e su App Store; il giorno stesso dai totem posizionati all’ingresso del sito, esclusivamente con carta di pagamento elettronico.
Appia Antica (Roma). Al Casale di Santa Maria Nova, nel parco archeologico, la mostra “Agorà. Scienza e matematica dal mediterraneo antico” età alla scoperta delle origini della cultura scientifica occidentale, attraverso 18 postazioni interattive
Hai mai pensato di viaggiare nel tempo e nello spazio e di incontrare i più grandi scienziati e le più grandi scienziate dell’antichità come Archimede, Ipazia, Aristotele o Pitagora? Allora non perdere la mostra “Agorà. Scienza e matematica dal mediterraneo antico”, visitabile dal 10 maggio 2025 all’11 gennaio 2026 al Casale di Santa Maria Nova, nel parco archeologico dell’Appia Antica a Roma in via Appia Antica 251. Un percorso interattivo capace di trascinare il pubblico di tutte le età alla scoperta delle origini della cultura scientifica occidentale, attraverso 18 postazioni interattive. La mostra è organizzata dal CNR – Unità Relazioni con il Pubblico e Comunicazione Integrata in collaborazione con il parco archeologico dell’Appia Antica.

Allestimento della mostra “Agorà. Scienza e matematica dal mediterraneo antico” (foto parco archeologico appia antica)
Nella Grecia antica l’agorà era la piazza principale della città, la sede dell’assemblea dei cittadini riuniti per discutere i problemi della comunità, ma anche il luogo del mercato e il centro economico e politico, dove sorgevano edifici pubblici, uffici e teatri. Nell’agorà i grandi filosofi del passato esponevano e discutevano le loro idee, gettando le basi per la nascita del pensiero filosofico e scientifico occidentale. Partendo da questo concetto, la mostra ripercorre alcune pagine della storia della scienza in un viaggio ideale attraverso Grecia, Libia, Egitto, Turchia, Italia, sfiorando porti e città del Mediterraneo, vera e propria culla del pensiero occidentale e della nostra cultura scientifica. Ogni tappa mostra una piccola o grande conquista del pensiero umano, o una brillante soluzione, concepita da qualche illustre pensatore del passato per rispondere a un problema di ordine pratico del tempo.

Allestimento della mostra “Agorà. Scienza e matematica dal mediterraneo antico” (foto parco archeologico appia antica)
Attraverso 18 postazioni interattive si sperimentano teorie e principi di matematica, studi di astronomia, teoremi di geometria, invenzioni di ingegneria civile e bellica, e si incontrano alcune delle più importanti figure che hanno scritto la storia della scienza e della filosofia occidentale. La prima area della mostra è dedicata ad ‘Archimede: il genio della Magna Grecia’, uno dei più importanti matematici dell’antichità, entrato nel nostro immaginario come l’esempio dello scienziato-inventore per eccellenza. Si prosegue poi nella seconda area, ‘Il Mediterraneo oltre Archimede’, con postazioni interattive legate alle scoperte di altri personaggi straordinari come Pitagora, Euclide, Platone, Aristotele, Eratostene, Apollonio di Perga, Erone e lpazia.
Due francobolli dedicati ad altrettante scoperte archeologiche italiane: la statua ritratto in veste di Ercole dal parco archeologico dell’Appia Antica, e la statua di Apollo arciere da San Casciano dei Bagni: ecco le due presentazioni ufficiali

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy emette il 9 maggio 2025 due francobolli celebrativi di Europa 2025 dedicati ad altrettante scoperte archeologiche: la statua ritratto in veste di Ercole dal parco archeologico dell’Appia Antica, e la statua di Apollo arciere da San Casciano dei Bagni. Le vignette riproducono rispettivamente: la statua-ritratto di un personaggio raffigurato come Ercole, opera in marmo di epoca romano-imperiale e di dimensioni appena maggiori del vero, ritrovata a Roma nel parco archeologico dell’Appia Antica nel gennaio del 2023; la statua di Apollo Arciere, statua in bronzo databile intorno al 100 a.C. che raffigura il dio in una posa particolare, in leggera torsione, quasi in un passo di danza, nell’atto di scoccare la freccia, tipologia che risulta estremamente rara se non unica nella statuaria antica. Completano i francobolli le legende “STATUA RITRATTO IN VESTE DI ERCOLE”, “PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA”, “APOLLO ARCIERE”, “SAN CASCIANO DEI BAGNI”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B ZONA 1”. I due francobolli saranno presentati ufficialmente venerdì 9 maggio 2025 al Complesso di Capo di Bove (parco archeologico dell’Appia Antica) e al teatro dei Georgofili Accalorati di San Casciano dei Bagni (Si).

Statua ritratto in veste di Ercole scoperta nell’area del parco Ardeatino (foto parco archeologico appia antica)
PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA. Venerdì 9 maggio 2025, alle 17, il Complesso di Capo di Bove ospita, con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e Poste Italiane Spa, la cerimonia di presentazione e annullo filatelico del francobollo appartenente alla serie tematica dedicata alle scoperte archeologiche nazionali che raffigura la statua-ritratto in veste di Ercole. L’evento è l’occasione per presentare al pubblico, insieme all’Istituto Centrale per l’Archeologia che ne ha curato l’edizione, la monografia dedicata alla pubblicazione integrale dello straordinario rinvenimento, edita nel Bollettino di archeologia online, Anno XV, 2024/1. In particolare verrà evidenziato il contributo che il Bollettino può offrire, al fianco di soprintendenze, parchi archeologici e musei, attraverso un’edizione tempestiva, attenta al rigore scientifico, e autorevole delle più recenti scoperte archeologiche nazionali. Alla presentazione del Bollettino interverranno: Irma Della Giovampaola, direttore dell’Istituto Centrale per l’Archeologia; Elena Calandra, docente di Archeologia classica all’università di Pavia; Francesca Romana Paolillo, soprintendente nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo; Annarena Ambrogi, docente di Archeologia classica all’università di Roma Tor Vergata. La straordinaria statua-ritratto, riportata alla luce nel corso di complessi lavori di riparazione di un impianto fognario che hanno previsto uno scavo in grande profondità nell’area del Parco Ardeatino, ritrae un personaggio raffigurato come Ercole, rappresentato nella sua nudità eroica e accompagnato dai caratteristici attributi cioè la clava, la pelle di leone che copre testa e le spalle, la faretra. Il suo rinvenimento ha suscitato l’interesse della comunità scientifica internazionale e dei media di tutto il mondo. L’opera è attualmente esposta all’interno del Casale di Santa Maria Nova, in via Appia antica 251. Presso il desk allestito da Poste Italiane all’interno del Complesso di Capo di Bove sanno disponibili, con annullo del primo giorno di emissione, il francobollo e tutti i prodotti filatelici correlati, compresa la cartella filatelica completa a tre ante. L’evento è gratuito senza necessità di prenotazione.

Dettaglio della statua in bronzo di Apollo Arciere scoperta nel Bagno grande di San Casciano dei Bagni (foto mic)
SAN CASCIANO DEI BAGNI. Venerdì 9 maggio 2025, alle 11, il teatro dei Georgofili Accalorati di San Casciano dei Bagni (Si) ospiterà la cerimonia di presentazione e annullo filatelico del francobollo appartenente alla serie tematica dedicata alle scoperte archeologiche nazionali ritraente la statua in bronzo di Apollo Arciere. Il francobollo è emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in collaborazione con Poste Italiane. Alla cerimonia interverranno rappresentanti del MIMIT, dell’IPZS e di Poste Italiane. A seguire sarà presentata la monografia edita da Archeo dedicata a San Casciano dei Bagni “Sette anni a San Casciano dei Bagni”, a cura di Emanuele Mariotti, Ada Salvi e Jacopo Tabolli. Al desk allestito da Poste Italiane all’ingresso del Comune di San Casciano dei Bagni sanno disponibili, con annullo del primo giorno di emissione, il francobollo e tutti i prodotti filatelici correlati, compresa la cartella filatelica completa a tre ante.
Da Torino a Fratta Polesine, da Marzabotto a Firenze, dall’Appia a Ostia, da Baia a Taranto: alcune idee per festeggiare in museo l’8 marzo, Giornata internazionale della Donna
TORINO. Sabato 8 marzo 2025, alle 18, in occasione della Giornata internazionale della Donna, in sala Conferenze del museo Egizio “Dal cuore dell’Iran all’antico Egitto: Pegah Moshir Pour e il ruolo femminile nei millenni”: talk sul ruolo femminile nei millenni con Pegah Moshir Pour. Un racconto sui diritti delle donne, dalle figure femminili dell’antico Egitto alle donne che oggi combattono per i propri diritti. Pegah Moshir Pour analizzerà come Cleopatra, Nefertiti e Hatshepsut abbiano sfidato le convenzioni sociali del loro tempo e come il loro esempio possa ispirare l’attivismo contemporaneo. Una lettura della storia antica e contemporanea guardate con la lente dei diritti. Pegah Moshir Pour dialogherà con la curatrice del museo Egizio Federica Facchetti e l’egittologa Cinzia Soddu. L’evento è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria su Eventbrite al link https://www.eventbrite.it/…/dal-cuore-delliran… Live streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del museo Egizio.

MALESCO (VB). Sabato 8 marzo 2025, alle 16.30, alle al museo Archeologico della Pietra Ollare di Malesco (Verbano-Cusio-Ossola), in occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’incontro “La figura femminile nell’antichità. Echi di donne: il mondo muliebre attraverso i reperti archeologici”. Angelo Moro cercherà di raccontare attraverso i reperti archeologici il ruolo della donna nell’antichità, portando le testimonianze più importanti dalla Preistoria all’età romana. Dopo la conferenza ci sarà una visita guidata nella sala archeologica

FRATTA POLESINE (Ro). In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’8 marzo 2025, alle 15.30, il museo Archeologico nazionale di Fratta Polesine propone l’evento speciale “Un tè in museo. Conversazioni sul femminile nell’Età del Bronzo”: un incontro dedicato alla scoperta della vita delle donne in un’epoca lontana ma ancora profondamente affascinante. Guidati dalla direttrice del museo, Maria Letizia Pulcini, le visitatrici e i visitatori intraprenderanno un viaggio nel tempo alla scoperta del ruolo delle donne nell’Età del Bronzo. Quali erano le attività quotidiane? Quali responsabilità spettavano loro? Come si differenziano le loro vite da quelle delle donne di oggi? Attraverso reperti, studi e ricostruzioni, sarà possibile immergersi in un passato ricco di storie e suggestioni. L’evento si svolgerà in un’atmosfera intima e accogliente, con una tazza di tè caldo tra le mani, favorendo un dialogo aperto e coinvolgente tra la direttrice del museo e i partecipanti. Sarà un’occasione unica per riflettere sulla condizione femminile nel corso della storia e per celebrare insieme la forza e il ruolo delle donne nelle diverse epoche. Attività a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Tel: 0425668523; drm-ven.museofratta@cultura.gov.it. Per tutto il giorno, inoltre, è previsto l’ingresso gratuito in museo per tutte le donne. Per evitare sprechi, alle partecipanti e ai partecipanti è consigliato di portare con sé la propria tazza!

MARZABOTTO (Bo). Sabato 8 marzo 2025, al museo nazionale Etrusco di Marzabotto una visita tutta speciale; “Tra sacro e profano, i diversi volti del femminile nella città di Kainua”. Una visita tematica, della durata di un’ora circa, dedicata ad alcuni aspetti del mondo femminile etrusco partendo dalle testimonianze emerse dagli scavi della città etrusca di Kainua: dee e aree sacre, devozione, spiritualità, ma anche vita quotidiana, costumi e condizione sociale. La partecipazione alla visita è gratuita con due orari: alle 10.30 e alle 14. Costo di accesso al Museo e area archeologica 3 euro, gratuito per tutte le donne nella giornata dell’08 marzo. È gradita la prenotazione scrivendo a drm-ero.museonazionaletrusco@cultura.gov.it

FIRENZE. Sabato 8 marzo 2025 il museo Archeologico nazionale di Firenze celebra la Giornata Internazionale della Donna con un duplice appuntamento: alle 10, visita guidata del direttore, Daniele Federico Maras, “La donna etrusca, libera e intraprendente, contro le maldicenze degli autori greci”; alle 11.30, visita guidata al giardino del museo a cura dei Servizi Educativi, “Dagli agrumi di Maria Maddalena de’ Medici alle tombe etrusche : storia del giardino del MAF”, su prenotazione obbligatoria scrivendo a claudia.noferi@cultura.gov.it. Nella giornata di sabato 8 marzo l’ingresso al museo sarà gratuito per tutte le donne. In caso di maltempo la visita al giardino sarà sostituita con un percorso all’interno.

APPIA ANTICA (Roma) Sabato 8 marzo 2025, in occasione della Giornata internazionale della Donna, l’ingresso è gratuito per le donne in tutti i musei e i luoghi della cultura statali e nei siti del parco archeologico dell’Appia Antica. Il Mausoleo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili, l’Antiquarium di Lucrezia Romana e il Complesso di Capo di Bove vi aspettano dalle 9 alle 18.30 (con ultimo ingresso 60 minuti prima della chiusura a Villa dei Quintili e 30 negli altri siti). Non è necessario prenotare. Villa di Sette Bassi offrirà una visita accompagnata gratuita per tutte le donne alle 15. Posti limitati, si consiglia di munirsi di biglietto in anticipo. SOLD OUT – Il Mausoleo di Cecilia Metella ospiterà, inoltre, la visita guidata gratuita per tutte le donne: “Appiae. Femminile Plurale – L’Appia come luogo d’incontro tra donne di diverse epoche” sul tema: “Guardare l’Appia con uno sguardo rinnovato: dall’epoca romana al Romanticismo, le donne sono sempre state in secondo piano o è la storia contemporanea che le ha volute relegare sullo sfondo?”.

OSTIA ANTICA (Roma). “Storie di donne al Museo Ostiense”: in occasione della Festa della Donna, l’8 marzo 2025 il parco archeologico di Ostia Antica offre una visita guidata al museo Ostiense a cura del direttore Alessandro D’Alessio e di Cristina Genovese, responsabile scientifico del museo Ostiense, dedicata alle figure femminili che popolano il Museo. La visita guidata è gratuita, compresa nel biglietto d’ingresso agli Scavi di Ostia che, sabato 8 marzo, sarà gratuito per tutte le donne. I posti sono limitati. La prenotazione a questa visita è obbligatoria all’indirizzo e-mail pa-oant.comunicazione@cultura.gov.it

ROMA. In occasione della Giornata internazionale della Donna, la soprintendenza speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, aderisce all’iniziativa del ministero della Cultura #8marzoalmuseo offrendo a tutte le donne l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura. Sabato 8 marzo 2025, quindi, ingresso gratuito per tutte le donne alle Terme di Caracalla. L’area archeologica è aperta dalle 9 alle 17.30, ultimo ingresso alle 16.30.


BAIA (Na). Sabato 8 marzo 2025, in occasione della Giornata Internazionale della donna, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente per le donne. Al museo Archeologico dei Campi Flegrei e Castello di Baia e al parco archeologico delle Terme di Baia sarà possibile seguire degli approfondimenti ad opera del personale del Parco con al centro proprio la donna. Al Castello di Baia, alle 10.30, “La donna romana nelle collezioni del Museo”; al parco archeologico delle Terme di Baia, alle 10.30 e 12.30, “Baia si racconta: Clodia, storia di una donna indipendente”. Gli approfondimenti saranno inclusi nel biglietto.
TARANTO. 8 marzo 2025: inaugurazione mostra “Penelope”. Nella Giornata internazionale della Donna, il museo Archeologico nazionale inaugura la mostra internazionale dedicata a Penelope. La mostra, visitabile fino al 6 luglio, a cura di Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni, con l’organizzazione di Electa, giunge a Taranto dopo l’esposizione al parco archeologico del Colosseo, dedicando tutto il suo racconto a una delle figure femminili più potenti dell’opera omerica. Il telaio e la tela, il gesto e la postura, il mondo del sogno e del talamo, il velo e il pudore, saranno la trama narrativa scelta dai curatori per ripercorrere il mito e la fortuna di Penelope che giunge a noi, dalla remota età in cui affondano i poemi omerici. “Penelope” non si limita a ripercorrere la storia della moglie di Ulisse, ma ne esplora le molteplici sfaccettature attraverso un percorso espositivo che intreccia la tradizione letteraria con la rappresentazione visiva. Nell’esposizione del MArTA dipinti, sculture, rilievi, incunaboli, stampe e testimonianze provenienti da numerosi musei italiani ed esteri e collezioni private, restituiscono gli aspetti salienti della figura di Penelope e della sua fortuna nel tempo. L’esposizione colloquierà con oltre venti reperti del museo tarantino, alcuni provenienti dai depositi, scelti per rappresentare al meglio i nuclei tematici della mostra. All’interno del percorso espositivo anche un omaggio a Maria Lai, artista che ha messo al centro del suo lavoro le materie tessili.
Appia antica (Roma). Visite guidate di marzo al Complesso di Capo di Bove con gli archeologi del parco e accesso alla mostra “Via Appia. La strada che ci ha insegnato a viaggiare”
A marzo 2025 nuovi appuntamenti promossi dal parco archeologico dell’Appia antica per andare alla scoperta del complesso di Capo di Bove e della sua area archeologica, con le visite guidate condotte dal personale del Parco, inclusa la visita alla mostra “Via Appia. La strada che ci ha insegnato a viaggiare”. Appuntamento con le visite guidate: sabato 1° marzo, alle 16; sabato 22 marzo, alle 16; sabato 29 marzo, alle 16. Ingresso in via Appia Antica 222, Roma. Per partecipare seleziona il biglietto “Visita guidata | Complesso di Capo di Bove” e la tariffa: intero 8 euro / ridotto 2 euro / gratuito e scegli tra le date previste. L’ingresso è gratuito per i possessori di Appia Card previa prenotazione da app o portale Musei Italiani. Il biglietto può essere acquistato: online sul sito Musei Italiani al link: https://portale.museiitaliani.it/…/a62f7628-2b88-42c7…; da telefono con la app Musei Italiani disponibile su Google Play e su App Store; il giorno stesso dai totem posizionati all’ingresso del sito, esclusivamente con carta di pagamento elettronico. Il biglietto consente l’accesso, nell’arco della stessa giornata e senza prenotazione, ai siti di Antiquarium di Lucrezia Romana, Mausoleo di Cecilia Metella, Complesso di Capo di Bove, Villa dei Quintili-Santa Maria Nova.












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