25 aprile: oltre 290mila gli ingressi nei musei e nei parchi archeologici statali aperti gratuitamente. Per la prima volta il Vittoriano in testa alla classifica assoluta con 21.723 ingressi seguito da Pompei (20mial ingressi) e per la prima volta dal Giardino di Boboli (18.330 ingressi)
Sono stati oltre 290mila gli ingressi nei musei e nei parchi archeologici statali aperti gratuitamente il 25 aprile 2025, in occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione. E per la prima volta sul gradino più alto del podio dei siti più visitati d’Italia troviamo il Vittoriano – VIVE 21.723 ingressi, al secondo posto gli Scavi di Pompei con 20mila ingressi. Chiude il podio il Giardino di Boboli con 18.330 ingressi.
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici. Area archeologica di Pompei 20.000; Pantheon 15.000: Anfiteatro Flavio 14.822; Foro Romano e Palatino 11.744; museo e area archeologica di Paestum 5.610; museo Archeologico nazionale di Napoli 5.328; parco archeologico di Ercolano 4.979; Villa Adriana 3.616; Terme di Caracalla 2.867; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 2.012; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 1.933; museo Archeologico di Venezia 1.263; museo Archeologico nazionale di Taranto 1.253; Terme di Diocleziano 1.196; Palazzo Altemps 1.132; necropoli della Banditaccia e museo nazionale Archeologico Cerite a Cerveteri 1.015; museo Archeologico nazionale “Mario Torelli” e parco archeologico di Venosa 1.013; musei nazionali di Cagliari 950; museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia 908; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 873; Palazzo Massimo 818; museo Archeologico nazionale di Aquileia 738; mausoleo di Cecilia Metella e Chiesa di San Nicola 727.
Veio (Roma). Nel giorno di apertura del parco archeologico, al santuario di Portonaccio con “Santuari e cleromanzia etrusca” parte la terza edizione di “Tyrrhenika: Etruscan Heritage Route”, il festival itinerante dedicato quest’anno a “Viaggiare nell’Italia etrusca”
Il 27 aprile 2025 parte da Veio (Roma) la terza edizione di “Tyrrhenika: Etruscan Heritage Route”, il festival itinerante dedicato alla scoperta e valorizzazione della civiltà etrusca. La tematica dell’edizione 2025 sarà “Viaggiare nell’Italia etrusca”. Come nelle edizioni precedenti, l’iniziativa si snoderà lungo molteplici appuntamenti organizzati in collaborazione con prestigiosi musei e aree archeologiche. Il festival si concluderà a settembre 2025. Si parte dunque il 27 aprile 2025 dall’area archeologica del Santuario dell’Apollo (o di Portonaccio), in località Isola Farnese (Roma), in quella che era la potente e nobile città di Veio, per parlare di “Santuari e cleromanzia etrusca”. Alle 10.30 e alle 12, visita guidata; dalle 10 alle 14, allestimenti didattici rievocativi sulla civiltà etrusca. Ingresso gratuito. Obbligo di prenotazione per le visite guidate: mail associazionesuodales@gmail.com, whatsapp 392 0923546. L’evento di aprile è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, Ente regionale Parco di Veio e il Corpo italiano di San Lazzaro – Distretto Lazio che ringraziamo di cuore per la disponibilità.
Quella di domenica 27 aprile 2025 è la seconda delle aperture programmate con ingresso gratuito senza prenotazione al parco archeologico di Veio grazie al protocollo d’intesa stipulato con l’Ente Regionale Parco di Veio e il Corpo di San Lazzaro – gruppo Roma e Viterbo. Le altre saranno 11 e 25 maggio, 15 e 29 giugno 2025. Tra le evidenze archeologiche riferite all’insediamento dell’antica Veio, il Santuario etrusco dell’Apollo (o santuario di Portonaccio, dal nome della località), situato nelle vicinanze della Mola di Isola Farnese, rappresenta per visitatori ed escursionisti il tradizionale punto di accesso ai percorsi che attraversano la parte sud del Parco regionale e si trova tutt’oggi immerso in un contesto paesaggistico di forte suggestione, connotato dagli elementi naturali che anche in antico caratterizzavano il luogo.
Tra i più monumentali e venerati d’Etruria, il santuario sorgeva subito al di fuori della città e conobbe una lunga fase di frequentazione, dalla metà del VII secolo a.C. fino alla piena età romana (II secolo a.C.). Fu indagato a partire dal 1916, quando si rinvennero le celebri statue in terracotta di Apollo, Hermes ed Eracle che decoravano il tetto del tempio arcaico (fine VI sec. a.C.) e che oggi sono visibili nella sala 40 del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia prorogata la mostra “Miti greci per principi dauni”: 25 vasi apuli e attici a figure rosse, recuperati dai Carabinieri del Comando TPC e provenienti dalle collezioni di antichità classica dell’Altes Museum di Berlino
C’è ancora un po’ di tempo per visitare la mostra “Miti greci per principi dauni”, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, prorogata fino al 4 maggio 2025 (vedi Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la mostra “Miti greci per principi dauni”: 25 reperti trafugati, importante gruppo di vasi apuli e attici a figure rosse, recuperati dai Carabinieri del Tpc e provenienti dall’Altes Museum di Berlino. Destinazione finale il costruendo museo della Legalità a Foggia | archeologiavocidalpassato). L’esposizione celebra la restituzione all’Italia di 25 reperti archeologici, un importante gruppo di vasi apuli e attici a figure rosse, recuperati nell’ambito di una complessa operazione di diplomazia culturale condotta con i Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale e provenienti dalle collezioni di antichità classica dell’Altes Museum di Berlino. Il progetto espositivo, a cura di Luigi La Rocca, Massimo Osanna e Luana Toniolo, nasce nell’ambito dell’Accordo di cooperazione culturale siglato tra i ministeri della Cultura italiano e tedesco, la Fondazione per l’Eredità Culturale della Prussia (SPK) e il Museo di Berlino. Grazie all’intesa è potuto rientrare in Italia un prezioso nucleo di reperti, tra cui straordinari vasi apuli a figure rosse, un cratere lucano e due vasi attici. Ingresso compreso nel biglietto del Museo.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la conferenza “Tecnica e conservazione della pittura funeraria etrusca nel Parco Acheologico di Cerveteri e Tarquinia” di Maria Cristina Tomassetti, quarto appuntamento del ciclo “Chi (Ri)cerca Trova. I professionisti si raccontano al Museo”
Dalla sua istituzione, avvenuta 3 anni fa, il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia ha avviato un’intensa attività che coinvolge i settori della ricerca, della conservazione, della valorizzazione. Per il ciclo “CHI (RI)CERCA TROVA” al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la conferenza “Tecnica e conservazione della pittura funeraria etrusca nel Parco Acheologico di Cerveteri e Tarquinia”. Venerdì 18 aprile 2025, alle 16, in Sala Fortuna, Maria Cristina Tomassetti presenta le attività del parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia in relazione allo studio e alla conservazione dello straordinario patrimonio pittorico presente nei due siti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mn-etru.didattica@cultura.gov.it. Verranno esposti i risultati conseguiti fino a oggi concernenti la tecnica esecutiva della pittura murale tarquiniese, le nuove strategie che si stanno progettando o attuando per il piano di conservazione programmata e per la protezione dei fragili ambienti ipogei, sempre più soggetti al rapido cambiamento climatico e quanto è stato progettato nel museo Archeologico per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza della pittura etrusca.
Maria Cristina Tomassetti, funzionaria restauratrice – conservatrice parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Funzionaria del MiC, dal dicembre 2018, alla galleria nazionale dell’Umbria di Perugia e, dal 2022, al PACT, ha svolto per 20 anni attività di restauro e conservazione. Laureata all’Istituto Centrale per il Restauro, è stata docente all’ICR e all’università della Tuscia di Viterbo per materiali lapidei e mosaici, ma ha lavorato in maniera particolare sulla pittura murale, interessandosi di pittura antica, da quella preistorica nei siti nel Sahara sud-orientale, alla pittura faraonica in Egitto e Sudan, a quella medievale in Giordania e Turchia. È attualmente all’ultimo anno di un dottorato di ricerca sulla pittura etrusca tarquiniese.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia per il ciclo “ETRUlegge” presentazione del libro “Lettera d’amore a Giacomo Leopardi” di Antonio Moresco. Con Franco D’Intino e Alessandro Piperno
Per il ciclo ETRUlegge, martedì 15 aprile 2025, alle 17.45, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Lettera d’amore a Giacomo Leopardi” di Antonio Moresco. L’Autore dialogherà con Franco D’Intino e Alessandro Piperno. Ingresso gratuito in sala fortuna fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata all’indirizzo mail: presentazioni11@yahoo.com. Attività a cura dell’Associazione Amici dell’Arte moderna a Valle Giulia. Viviamo tempi folli e terribili: anni di guerre, di deliri identitari, di odio e fobie. Quale momento migliore per una lettera d’amore? E non una qualsiasi: una lettera a Giacomo Leopardi, il poeta che più di ogni altro ha raccontato i tormenti del suo presente e la difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo, aprendo al contempo spazi di sovrumani silenzi e profondissima quiete dove portare in salvo i suoi lettori, almeno per un attimo. Incontrato in anni formativi difficili, Leopardi è diventato per Antonio Moresco il compagno di viaggio di tutta una vita, e allo stesso modo può esserlo per noi: un amico che non ci tradisce, che non ci abbandona, che sa farci sognare ma anche colpirci con la verità. Moresco compone così il più vivo, lirico e universale dei libri su Leopardi: racconta una giovinezza macerata di dubbi e illuminata di illusioni; ne attraversa il pensiero e l’opera ragionando su cosa sia – e cosa non dovrebbe essere – la letteratura; riscopre assieme a lui l’amore e la ribellione, la libertà e la morte; indaga sull’incombenza del male e sulla tentazione della felicità. Infine, con lui si libra in volo, alto sulle miserie del mondo, per raccontare il nostro presente come lo avrebbe visto e interpretato Leopardi e per regalarci, sul tempo in cui viviamo, un punto di vista nuovo: quello delle rondini, quello dei poeti.
Firenze. Al museo Archeologico nazionale per “I pomeriggi dell’Archeologico” la conferenza “L’area del Portonaccio a Veio: nuove ricerche e progetti in corso” con Luana Toniolo, direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia
Al museo Archeologico nazionale di Firenze per gli incontri della rassegna “I pomeriggi dell’Archeologico” appuntamento martedì 15 aprile 2025, alle 17, con Luana Toniolo, direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, che presenta “L’area del Portonaccio a Veio: nuove ricerche e progetti in corso”, una conferenza dedicata all’area archeologica del tempio di Portonaccio a Veio, da poco passata in gestione al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, che conserva le evidenze di uno dei più importanti santuari del mondo etrusco. Saranno presentate le ricerche in corso, condotte in collaborazione con l’università di Roma La Sapienza, e i lavori che si stanno portando avanti nel santuario per renderlo un sito sempre più in grado di raccontare il suo grande passato. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: man-fi@cultura.gov.it.
Luana Toniolo, direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia e già direttrice regionale Musei nazionali Sardegna, ha svolto rilevanti attività al parco archeologico di Pompei occupandosi di allestimenti museali, mostre internazionali e attività di valorizzazione, ma anche di progetti di tutela, di restauro, di scavo e di coordinamento delle pubblicazioni scientifiche del Parco e dell’Ufficio Unesco. È membro della commissione della direzione generale Musei per lo sviluppo delle linee guida per gli allestimenti museali del Sistema Museale Nazionale e di un gruppo di lavoro per i progetti previsti dal Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia “Letture e dialoghi sulla poesia di ieri e di oggi” nella Giornata mondiale della Poesia

Per la Giornata mondiale della Poesia, venerdì 21 marzo 2025, in sala Fortuna del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, “Letture e dialoghi sulla poesia di ieri e di oggi” a cura di Marco Colletti per “Il talento di Roma”, in collaborazione con Etru, il patrocinio di Municipio Roma II e il supporto tecnico di Acquario Romano. Prenotazione all’indirizzo mail: iltalentodiroma@gmail.com. Conduce Marco Colletti, con la collaborazione di Germana Noemi Altese, Iolanda La Carrubba e Ilaria Palomba. Mostra fotografica “Intimi ritratti” di Dino Ignani. Alle 11, saluti istituzionali: Luana Toniolo, direttrice museo Etru; Fabrizio Rufo, assessore alla Cultura e ai Rapporti con l’Università del II Municipio. Introduzione: Chiara Mazza per “Il Talento di Roma”. Apertura della Giornata: Marco Colletti e Luigi Cannillo. Alle 11.40, “Intimi ritratti” di Dino Ignani. Letture incrociate accanto ai ritratti: Silvio Raffo, Iolanda La Carrubba, Lucianna Argentino, Isabella Bignozzi, Carla Cenci, Maria Teresa Ciammaruconi, Michele Arcangelo Firinu, Mario Gravina, Gabriella Greco, Stefano Mura, Andrea Orlandi, Marco Palladini, Lorenzo Pompeo, Luciana Raggi, Anna Segre, Antonietta Tiberia, Ilaria Palomba. Alle 12.45, “Poeti in cattedra: come un poeta trasmette la poesia agli studenti”. Modera Claudio Giovanardi: dialogo tra Sonia Gentili, Tommaso Ottonieri, Carla De Bellis. Alle 14.30, introduzione di Ennio Cavalli: “Impegno civile, poesia e temi della pace”. Alle 14.45, moderano Marco Colletti e Chiara Mazza: “Esperienze poetiche dal carcere di Rebibbia” a cura di Zingonia Zingone, Asia Vaudo, Ottavia Pojaghi Bettoni, Allegra Franciosi e letture di poeti che hanno vissuto l’esperienza del carcere. Alle 15, “Case editrici e Poesia”. Modera Annarosa Mattei: Diana Battaggia (Ed. La Vita Felice), Piera Mattei (Ed.Gattomerlino), Matteo Chiavarone (Ed. Ensemble), Cinzia Marulli (Le Gemme-Quaderni di Poesia, Ed. Progetto Cultura), Alessandro Orlandi (Ed. La Lepre Edizioni), Daniela Fugaro (Biblioteca Alessandrina). Alle 15.45, “Intimi ritratti” di Dino Ignani. Letture incrociate accanto ai ritratti: Valentina Ciurleo, Davide Cortese, Flaminia Cruciani, Fernando Della Posta, Stefania Di Lino, Michele Di Tonno, Giorgio Galli, Ilaria Giovinazzo, Irene Sabetta, Fabio Sebastiani, Gianpiero Stefanoni. Alle 16.25, “Riviste letterarie e Poesia”. Modera Mariella De Santis: Tiziana Colusso (FormaFluens-International Literary Magazine), Mariella De Santis e Tommaso Ottonieri (Smerilliana), Antonella Rizzo e Gabriella Sica (Metaphorica), Claudio Damiani (Viva – Una rivista in carne e ossa), Cetta Petrollo Pagliarani (Rossocorpolingua). Alle 17.10, “La poesia attraverso le immagini”. Modera Chiara Mazza: Presentazione di Rotaie di Giulia Anania. Alle 17.50, conclusioni di Elio Pecora. Alle 18:05, “Intimi ritratti” di Dino Ignani. Letture incrociate accanto ai ritratti: Annelisa Alleva, Germana Noemi Altese, Anna Maria Curci, Mauro Corona, Annamaria Ferramosca, Sonia Giovannetti, Annalisa Lucini, Desirée Massaroni, Monica Martinelli, Cetta Petrollo, Davide Toffoli, Alexandra Zambà, Marco Masciovecchio, Cecilia Lavatore.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia l’incontro con Pietro Ruffo su “UN ISTANTE COMPLESSO. La relazione tra spazio, natura e memoria”: quarto appuntamento della rassegna “Mercoledì talk!”
Quarto appuntamento con “MERCOLEDÌ TALK!”, la nuova rassegna culturale del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia che esplora temi e argomenti diversi e che stimola un dialogo curioso tra pubblico e specialisti. La rassegna, curata da Maddalena Santeroni per l’Associazione Amici dell’Arte Moderna a Valle Giulia, si svolge per quattro mercoledì a cadenza bimensile fra febbraio e marzo ed ogni incontro è dedicato ad un tema specifico: arte, cinema, storia, psicoanalisi. Mercoledì 19 marzo 2025, alle 17.45, in sala Fortuna, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, “UN ISTANTE COMPLESSO. La relazione tra spazio, natura e memoria” con Pietro Ruffo. Ingresso gratuito in sala fortuna fino ad esaurimento posti con prenotazione all’indirizzo mail presentazioni11@yahoo.com. L’artista romano Pietro Ruffo parlerà della sua ricerca artistica orientata sui grandi temi della storia universale. Per far questo l’artista utilizza tecniche diverse da concepirsi come veri e propri strumenti d’indagine che ‘scansionano’ la realtà permettendogli di analizzarla, sintetizzarla, di poter stabilire nessi e percorsi di pensiero. Dalla modalità fisica del disegno – memore della più illustre tradizione italiana, idea e matrice primaria del suo percorso – che gli permette di indagare con precisione anche gli aspetti non immediatamente percepibili dell’universo sensibile, ai più impersonali strumenti della macrofotografia digitale e del video, Ruffo si muove con libertà tra le diverse possibilità espressive. Con profondo senso dell’impegno civile l’artista lavora sui grandi temi della società contemporanea, come le trasformazioni del territorio e dei confini, la convivenza tra uomo e ambiente, la guerra, il disagio mentale.

L’artista Pietro Ruffo (foto pietro ruffo biography)
Pietro Ruffo (Roma, 1978); laureato in architettura all’università di Roma Tre, ha vinto il Premio Cairo nel 2009 e il Premio New York nel 2010 e ha ricevuto una borsa di studio per la ricerca dall’Accademia Italiana per gli Studi Superiori della Columbia University. Negli ultimi anni ha esposto in importanti musei e istituzioni internazionali. La sua ricerca artistica ha sviluppato una profonda dimensione concettuale dell’arte, attraverso il disegno e l’intaglio, che diventano strumenti immaginifici di indagine e interpretazione della realtà, scomposta su più livelli intrecciati e sovrapposti. Paesaggi naturali, forme umane, mappe geografiche e costellazioni, geometrie e tracce di scrittura sono elementi ricorrenti nell’immaginario di Ruffo. Le sue installazioni arrivano ad assumere dimensioni ambientali.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia approfondimento della storia dei Giganti di Mont’e Prama con Giorgio Murru e le foto di Nicola Castangia
Domenica 16 marzo 2025, alle 11, nella sala Fortuna del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia la Fondazione Mont’e Prama, in occasione dell’incontro di calcio del Cagliari all’Olimpico con la Roma, propone un incontro speciale in collaborazione con il museo Etru. Dopo i saluti istituzionali della direttrice del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, Luana Toniolo, e del presidente della Fondazione Mont’e Prama, promotrice dell’iniziativa, Anthony Muroni, intervengono Stefano Melis, direttore generale del Cagliari Calcio, nell’ambito della campagna di comunicazione congiunta intrapresa per promuovere l’archeologia sarda in occasione degli incontri di Serie A; e Antonio Maria Masia, presidente dell’associazione dei Sardi di Roma “Il Gremio”. È un’opportunità per approfondire la storia dei Giganti di Mont’e Prama attraverso il racconto di Giorgio Murru, direttore dell’Area scientifica e didattica della Fondazione, su “Cinquant’anni di storie e ricerche”, e le suggestive immagini di Nicola Castangia. Segue un approfondimento sul parco archeologico naturale del Sinis, a cura dell’archeologa Ilaria Orri.
Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Sono Raffaello il divin pittore”, saggio di Giulia Silvia Ghia e Alessia Muroni Ramus: una tavola rotonda tutta al femminile nella Giornata internazionale delle Donne per celebrare Raffaello Sanzio
Sabato 8 marzo 2025, alle 17, in sala Fortuna del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia presentazione del libro “Sono Raffaello il divin pittore”, saggio di Giulia Silvia Ghia e Alessia Muroni Ramus. Introduce Luana Toniolo, direttrice del Museo. Intervengono Nicolette Mandarano, storica dell’arte e digital media curator; Cecilia Mazzetti di Pietralata, storica dell’arte. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazioni all’indirizzo mail: mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it. Raffaello, il divin pittore, come lo avrebbero raccontato gli uomini e le donne che egli incontrò nel corso della sua breve e folgorante vita? Che Raffaello ne sarebbe emerso, al di là dell’arte? Da queste riflessioni Giulia Silvia Ghia, storica dell’arte, autrice e docente universitaria, ha tratto un progetto che è divenuto parole e ritmi narrativi attraverso la scrittura di Alessia Muroni Ramus, storica dell’arte e scrittrice. Una tavola rotonda tutta al femminile nella Giornata internazionale delle Donne per celebrare Raffaello Sanzio, uno dei massimi pittori del Cinquecento italiano ed europeo, raccontato da un inedito punto di vista, quello delle relazioni sociali, amicali, professionali, artistiche e amorose.











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