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Firenze. “Sguardi femminili sulle donne dell’antichità”: 5 appuntamenti con incontri e visite tematiche promossi al Maf dal museo Archeologico nazionale e dall’Istituto italiano di Preistoria e protostoria nell’ambito del festival “L’eredità delle donne”

firenze_archeologico_sguardi-femminili-sulle-donne-nell-antichità_locandinaIl museo Archeologico nazionale di Firenze e l’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, per il calendario OFF del Festival “L’Eredità delle donne” che abbraccia anche la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne,  presenta venerdì  24 e sabato 25 novembre 2023 “Sguardi femminili sulle donne dell’antichità”: 5 appuntamenti con incontri e visite tematiche condotte dalle curatrici del museo per una riflessione tutta al femminile sul ruolo della donna nella cultura etrusca e nell’antico Egitto e sulle sue influenze sulle attività cultuali, declinando il tema di questa edizione del festival dedicato alle “Madri della patria” e alle donne impegnate nei processi di pace, contro ogni violenza, a cominciare da quella di genere. Si comincia il 24 novembre 2023, dalle 10 alle 13, con visite guidate tenute dalle curatrici del Museo. Si parlerà del ruolo della donna nella cultura etrusca e delle sue divinità al femminile. Si percorreranno inoltre le sale della collezione egizia alla scoperta della figura della “regina-faraone” Hatshepsut. Sarà l’occasione per visitare il museo attraverso percorsi insoliti e sconosciuti. Non è necessaria la prenotazione. L’attività è compresa nel biglietto d’ingresso al museo. Per informazioni rivolgersi a drm-tos.musarchnaz-fi@cultura.gov.it o chiamare il numero 055-23575.

firenze_archeologico_sguardi-femminili-sulle-donne-nell-antichità_visite-guidate_locandinaVenerdì 24 novembre 2023, alle 10, Barbara Arbeid presenta “Fuori dagli schemi: la vita delle donne in Etruria”.  Secondo Aristotele, le donne etrusche banchettavano insieme ai mariti, sdraiate sotto la stessa coperta: un’abitudine scandalosa, che ad Atene sarebbe stata ammessa solo per le prostitute. Ma davvero le donne etrusche erano più libere di quelle greche e romane? Alle 11, Claudia Noferi nella visita dedicata a “Larthia, Vanth e le altre tra mitologia e realtà” racconterà le divinità femminili etrusche attraversi reperti come l’urna di Chianciano, il sarcofago di Larthia Seianti e quello delle Amazzoni. Alle 12, Anna Consonni illustrerà le imprese di una donna straordinaria “Quando il potere è donna: la regina Hatshepsut”. Alla morte del padre, il faraone Thutmosi I, la principessa Hatshepsut, sposa di Thutmosi II e successivamente tutrice del giovane Thutmosi III, riuscì a installarsi saldamente sul trono divino d’Egitto, regnando lei stessa come faraone.

firenze_archeologico_sguardi-femminili-sulle-donne-nell-antichità_eredità-delle-donne_locandinaLe iniziative proseguiranno nel pomeriggio alle 17 con la conferenza “All’ombra dei Direttori: professioniste al lavoro nel museo Archeologico di Firenze (1881-1941)”. La conferenza con Barbara Arbeid e Giulia Basilissi (drm-toscana) intende valorizzare il lavoro delle prime donne in servizio nel museo Archeologico di Firenze, spesso rimasto in ombra rispetto a quello dei colleghi uomini, intrecciandone le vicende con gli eventi della storia contemporanea. Ingresso libero dalle 16.30, fino ad esaurimento posti.

firenze_archeologico_sguardi-femminili-sulle-donne-nell-antichità_donne-e-piante_locandinaSabato 25 novembre 2023, alle 11, conferenza “Donne e piante nella preistoria: una storia nascosta” con Silvia Florindi (iipp). Donne e piante hanno giocato insieme un ruolo determinante nella più antica storia dell’umanità, ma sono state finora trascurate dalla ricerca. Trovare le loro tracce richiede un’indagine mirata: le piante sono altamente deperibili e le donne sono state oscurate dalla narrazione dell’uomo cacciatore. Ingresso libero dalle 10.30, fino ad esaurimento posti.

Firenze. Al museo Archeologico nazionale presentazione del libro “L’Italia prima di Roma. Sulle tracce degli antichi popoli italici” di Paolo Giulierini che dialoga con Piero Pruneti

firenze_archeologico_libro-l-italia-prima-di-roma_di-paolo-giulierini_presentazione_locandinaGiovedì 19 ottobre 2023, alle 17, il museo Archeologico nazionale di Firenze, in piazza Santissima Annunziata, ospita la presentazione del libro “L’Italia prima di Roma. Sulle tracce degli antichi popoli italici” di Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli. Dopo i saluti e l’introduzione del direttore del MAF Mario Iozzo, l’autore dialogherà con Pietro Pruneti, direttore di “Archeologia Viva”. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

“L’Italia prima di Roma”. Il nostro Paese ci appare il più delle volte come l’erede per eccellenza della civiltà romana. Non c’è nulla di più vero, ma se ci mettessimo in viaggio percorrendo l’Italia da nord a sud scopriremmo che prima ancora che Italiani siamo stati Italici: in ogni regione la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici, le tradizioni etnografiche, persino le abitudini alimentari e culinarie raccontano la storia di popoli antichi che a partire dall’Età del ferro si sono frequentati, confrontati, scontrati. Celti, Veneti, Liguri, Etruschi, Sardi, Latini, Sanniti, Lucani, Piceni, Campani, Punici, Enotri, Siculi e molti altri hanno lasciato ovunque nella penisola tracce profonde, preziose per capire com’era l’Italia prima dell’avvento di Roma. Con la competenza dell’esperto e il passo avvincente del divulgatore, Paolo Giulierini ci accompagna in un viaggio affascinante, ci presenta gli Italici che siamo stati, ne approfondisce il rapporto con il territorio, le modalità insediative, la religione, la lingua e la scrittura, senza tralasciare il fondamentale incontro con i Romani e quello che ne è seguito. Corredato da immagini, il libro è al tempo stesso un saggio sulla meravigliosa complessità della storia del nostro Paese e una guida per innamorarsi, oltre che di tutte le sue bellezze, anche delle genti che lo hanno abitato in tempi remoti, e che ancora oggi ci parlano: non solo di loro ma anche di noi, da sempre popolo in cammino che a ogni tappa aggiunge un viandante alla carovana.

Firenze. Al museo Archeologico nazionale per le GEP 2023 due visite guidate: Viaggio nell’aldilà degli Etruschi e Dei, eroi e viaggi tra Grecia ed Etruria

image001Per le Giornate europee del Patrimonio 2023, il museo Archeologico nazionale di Firenze propone due appuntamenti per sabato 23 settembre 2023. Le attività sono comprese nel costo del biglietto di ingresso e non è necessaria la prenotazione. Info: claudia.noferi@cultura.gov.it

L’affascinante viaggio etrusco nell’aldilà”, alle 10. Per terra, per mare, su carri o a cavallo di fantastici mostri marini, così gli Etruschi immaginavano il viaggio dei loro cari verso l’Oltretomba. Laggiù li attendevano  gli antenati, con le mani tese, pronte ad accoglierli. Un percorso guidato attraverso le opere del museo porterà alla scoperta di questo fantastico mondo, fatto di immagini simboliche e ideologie molto più attuali di quello che può sembrare.

“Grecia ed Etruria. Storie di dei di eroi e di viaggi per mare”, alle 11. La Grecia e l’Etruria erano due mondi permeati di spunti interculturali e di peculiarità tradizionali, che per molti secoli hanno dominato i traffici del mediterraneo. Percorrendo le sale del museo scopriremo insieme come i manufatti recuperati nei corredi etruschi testimonino in maniera indiscussa il complesso mosaico storico che stava alla base dei contatti tra queste due grandi civiltà.

Firenze. “APRITI MAF!”, dopo la pausa estiva tornano le aperture straordinarie serali del museo Archeologico nazionale con visite guidate: “Racconti d’Egitto” sulle imprese dei più grandi faraoni imprese dei più grandi faraoni, o si va sulle tracce di Maria Maddalena attraverso il corridoio della Crocetta fino al Coretto

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-7-settembre_locandinaDopo la pausa di agosto Tornano le  aperture serali straordinarie estive dei luoghi della cultura della direzione regionale Musei della Toscana del MiC con “Apriti MAF!”, gli appuntamenti del giovedì dalle 19 alle 22 (con ultimo ingresso alle 21.15) al museo Archeologico nazionale di Firenze dove sono in programma visite guidate e attività per bambini, in luoghi del museo normalmente chiusi al pubblico, insieme al direttore, agli archeologi e allo staff, per scoprire e approfondire storie e particolari dei capolavori noti e meno noti del vasto patrimonio delle collezioni. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione. Info: claudia.noferi@cultura.gov.it

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-7-settembre_racconti-d-egitto_foto-mafGiovedì 7 settembre 2023, alle 19 e alle 20, RACCONTI D’EGITTO, per i più piccoli (attività della durata di un’ora circa): percorso guidato alla sezione egizia, che saprà coinvolgere anche gli adulti, attraverso i più famosi racconti della letteratura egiziana. Storie di fantasmi, dispute tra dei, miti che narrano la nascita del mondo e leggende sulle imprese dei più grandi faraoni.

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Il Coretto di Maria Maddalena a Firenze (foto maf)

SULLE TRACCE DI MARIA MADDALENA, per grandi e piccini (visite guidate a piccoli gruppi): visite guidate alle 19 alle 19.45, apertura straordinaria del Coretto di Maria Maddalena de’ Medici con l’affaccio sulla Basilica della SS. Annunziata. Il corridoio delle gemme vi porterà in uno degli angoli più intimi e suggestivi del Palazzo della Crocetta alla scoperta della vita di una dama seicentesca della famiglia dei Medici.

Reggio Calabria. Per “Notti d’Estate” al museo Archeologico nazionale “Grandi Incontri” sulla spettacolare terrazza del MArRC: Stefano Casciu, Mario Iozzo e Barbara Arbeid del museo Archeologico nazionale di Firenze

reggio-calabria_archeologico_notti-d-estate-2023_5-agosto_locandinaPer “Notti d’Estate” 2023, sabato 5 agosto 2023, alle 21, sulla magnifica terrazza del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, il MArRC e il Touring Club Italiano, sezione di Reggio Calabria, presentano l’atteso approfondimento “Grandi Incontri al MArRC”. “Il Club di territorio del TCI di Reggio Calabria”, dichiara il console Francesco Zuccarello Cimino, “dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso con la direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze Cecilie Hollberg, promuove questo nuovo incontro sul museo Archeologico nazionale di Firenze, una delle principali realtà museali italiane”. Negli anni il format ha proposto entusiasmanti dialoghi con i più attivi direttori di musei ed enti culturali italiani, nella panoramica cornice della terrazza del Museo. “L’idea”, commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, “nasce dalla certezza che la condivisione di esperienze diverse e contesti geografici differenti possa offrire spunti di crescita comune e stimolare la partecipazione attiva alle iniziative culturali della città”. Aprirà la serata l’intervento di Stefano Casciu, a capo della direzione regionale Musei della Toscana, che parlerà dell’accordo di valorizzazione con il Museo reggino dal quale è nata la mostra “Le nuvole e il fulmine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”, appena inaugurata al MArRC. “Ho accolto con entusiasmo questo invito”, dichiara Casciu. “La mia presenza su questa splendida terrazza segna l’avvio di una significativa sinergia, volta a promuovere e valorizzare in rete il ricchissimo patrimonio archeologico del nostro Paese”. A seguire ci sarà la presentazione di Mario Iozzo, direttore del museo Archeologico nazionale di Firenze. Archeologo di chiara fama, è socio ordinario della Società Archeologica Greca di Atene, membro ordinario dell’Istituto nazionale di Studi etruschi e italici, membro della Pontificia accademia di Archeologia e membro corrispondente dell’American Institute of Archaeology. Ha curato numerose mostre, tra cui The Chimaera of Arezzo (Malibu, 2009-2010); Piccoli Grandi Bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani delle Collezioni Mediceo-Lorenesi (Firenze, 2015); Tesori dalle terre d’Etruria: la collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona (Firenze, 2020-2021). Iozzo presenterà i capolavori del museo Archeologico nazionale di Firenze. “Quello fiorentino”, commenta Iozzo, “è il più grande museo Archeologico d’Italia a Nord di Roma e le sue collezioni lo rendono tra i più rilevanti per la cultura degli Etruschi. Mi fa piacere accompagnarvi in un viaggio alla scoperta di questo Museo, con le sue straordinarie raccolte archeologiche, in gran parte risalenti al collezionismo dei Medici e dei Lorena”. La serata si concluderà con l’intervento dell’estruscologa Barbara Arbeid, curatrice della sezione etrusca del Museo fiorentino, che illustrerà il percorso della mostra appena inaugurata. “L’esposizione che abbiamo creato vuole illustrare gli aspetti principali della storia e della cultura etrusca attraverso una selezione di opere legate alle credenze religiose e ai rituali funerari. Tra gli oggetti più preziosi in mostra vi è certamente il grande diadema in oro, appartenuto a una sacerdotessa del V secolo a.C.”. Sabato 5 agosto 2023 il Museo resterà aperto fino alle 23 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).

Reggio Calabria. Gli Etruschi per la prima volta in Magna Grecia. Al museo Archeologico nazionale apre la mostra “Le nuvole e il fumine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”: più di 100 opere dal museo Archeologico nazionale di Firenze

reggio-calabria_archeologico_mostra-Etruschi_le-nuvole-e-il-fulmine_locandinaGli Etruschi arrivano a Reggio Calabria. Una nuova esposizione arricchirà la programmazione estiva del museo Archeologico nazionale. Il 4 agosto 2023 (inaugurazione alle 18) apre la grande mostra “Le nuvole e il fumine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”, nata dalla collaborazione con la direzione regionale Musei della Toscana e il museo Archeologico nazionale di Firenze. Più di un centinaio le opere in esposizione, giunte sulla riva dello Stretto dal più importante museo dell’Etruria settentrionale. Statue, preziosi oggetti in oro, argento e bronzo, ceramiche figurate e le caratteristiche urne cinerarie decorate con i più distintivi motivi etruschi, tra cui quello dei defunti sul coperchio. Molto suggestivi i due canopi scelti per presentare la mostra: si tratta di complesse urne cinerarie a testa umana che cercavano di mantenere il ricordo dell’immagine del defunto. L’esposizione è curata dal direttore del museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino; dal direttore del museo Archeologico nazionale di Firenze, Mario Iozzo; e dalla curatrice della sezione etrusca dello stesso Museo, Barbara Arbeid. Il percorso espositivo sarà articolato in varie sezioni tematiche, che accompagneranno il visitatore alla scoperta del mondo etrusco attraverso decine di straordinari reperti, databili dal IX al II secolo a.C. “Il titolo Le nuvole e il fulmine“, spiega la curatrice Arbeid, “prende spunto da un passo di Seneca. Mentre i Romani credevano che i fulmini si producessero a causa dello scontro fra le nuvole, per gli Etruschi le nuvole si scontravano proprio per produrre i fulmini, considerati messaggi divini per gli uomini, cui spettava il compito di interpretarne il significato. Gli scrittori antichi sottolineano le diversità che contraddistinguevano gli Etruschi dagli altri popoli, spesso legate alle credenze religiose: Livio riteneva gli Etruschi sommamente dediti alla religione, mentre Isidoro di Siviglia faceva discendere l’etimologia di Tyrrhenoi, il nome greco degli Etruschi, da thusiazein, ovvero fare sacrifici“. “Ho accolto con entusiasmo questo progetto”, dichiara Stefano Casciu, direttore regionale dei Musei della Toscana, “che porta la straordinaria cultura degli Etruschi nel cuore della Magna Grecia. L’accordo di collaborazione firmato con il MArRC segna l’avvio di una significativa sinergia, volta a promuovere e valorizzare in rete il ricchissimo patrimonio archeologico del nostro Paese”. “La mostra”, sottolinea Iozzo, “vuole illustrare al pubblico più ampio il fascino della civiltà etrusca, vista attraverso gli aspetti della vita quotidiana, dei culti e dei rituali funerari. Un’attenzione particolare è stata rivolta alle pratiche religiose della divinazione, evidenziando l’abitudine degli Etruschi di trarre presagi dal volo degli uccelli, dalle viscere degli animali e dall’osservazione del cielo con i suoi fenomeni atmosferici”.

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Locandina della mostra “I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia” al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria dal 20 luglio al 26 novembre 2023

La nuova mostra, che si potrà visitare fino al 29 ottobre 2023, si aggiunge alle altre già aperte al pubblico nelle settimane precedenti. “Sarà un’estate magnifica”, conclude Malacrino. “Accanto alla programmazione delle Notti d’Estate sulla terrazza del Museo, questa nuova esposizione offrirà la possibilità di un inedito viaggio nel mondo degli Etruschi. È la prima volta che questo tema viene presentato a Sud di Napoli e siamo felici di questa opportunità, resa possibile grazie alla direzione regionale Musei della Toscana e al museo Archeologico nazionale di Firenze. Dall’inizio di agosto, oltre alla ricca collezione permanente e a questo nuovo progetto, i visitatori avranno a disposizione molte esposizioni temporanee: la mostra “I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia” e “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”; il percorso “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”; l’esposizione “Sullo scaffale dello speziale. Vasi da farmacia nella Calabria del Settecento”; e la piccola sezione dei “Depositi in mostra”. Il mio ringraziamento va a tutto il personale che lavora quotidianamente per arricchire l’offerta espositiva del Museo e per accogliere al meglio il pubblico”.

Firenze. “APRITI MAF!”, apertura straordinaria serale del museo Archeologico nazionale con visite guidate: “Dietro le quinte. Da una miriade di cocci al vaso” alla scoperta dei depositi, o si va sulle tracce di Maria Maddalena attraverso il corridoio della Crocetta fino al Coretto

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-20-luglio_locandinaTornano le  aperture serali straordinarie estive dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Toscana del MiC  con “Apriti MAF!”, gli appuntamenti del giovedì dalle 19 alle 22 al museo Archeologico nazionale di Firenze dove sono in programma visite guidate e attività per bambini, in luoghi del museo normalmente chiusi al pubblico, insieme al direttore, agli archeologi e allo staff, per scoprire e approfondire storie e particolari dei capolavori noti e meno noti del vasto patrimonio delle collezioni. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione.

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Cocci di vaso su un tavolo dei depositi del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

Giovedì 20 luglio 2023. DIETRO LE QUINTE: DA UNA MIRIADE DI COCCI AL VASO: dalle 19 alle 21.15, visite guidate ai depositi per grandi e piccini (visite guidate a piccoli gruppi). Turni alle 19; 20 e 21.15. Un percorso alla scoperta del cuore pulsante del museo, dove si ricostruisce e si custodisce la storia, attraverso analisi di frammenti e restauri. Una parte della vita dei musei si svolge lontano dagli occhi dei visitatori, nei magazzini e nei laboratori dove le opere sono restaurate, fotografate, catalogate. L’esposizione di un reperto archeologico è infatti solo il punto di arrivo di un percorso complesso e avvincente che vede il coinvolgimento di diverse professionalità. La visita guidata ai depositi è un’occasione unica per partecipare per un giorno al lavoro che si cela dietro le quinte e che consente di ricomporre, da una miriade di frammenti ceramici, le opere che arricchiscono le vetrine del museo e gettano luce sulla vita quotidiana e la cultura degli Etruschi.

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I portici della basilica della SS. Annunziata a Firenze visti dall’ingresso del museo Archeologico nazionale – Palazzo della Crocetta (foto maf)

SULLE TRACCE DI MARIA MADDALENA. Parallelamente aprirà straordinariamente al pubblico con viste guidate “Sulle tracce di Maria Maddalena”, dalle 19 alle 21.30, un altro degli angoli più nascosti e affascinanti del museo, il Coretto di Maria Maddalena de’ Medici con l’affaccio sulla Basilica della SS. Annunziata.

Il corridoio della Crocetta (simile al più celebre Corridoio Vasariano di Firenze), fu realizzato fra il 1619 e il 1620, per la principessa Maria Maddalena, ottava figlia di Ferdinando I e Cristina di Lorena, sorella del granduca Cosimo II che avviò una “bellissima fabbrica” adiacente al Monastero per permettere a Maria Maddalena ‘malcomposta nelle membra’ di condurre una vita all’altezza del suo rango, protetta dagli sguardi del mondo esterno. L’architetto Giulio Parigi costruisce in soli sei mesi su 125 metri sopraelevati una lunga Galleria, che partendo da gl’interni appartamenti di essa, distendendosi sopra un ameno Giardino, viene a finire nel riverito Tempio della Santissima Nunziata, come riferisce il poeta di corte Andrea Salvadori. Su tutto l’edificio fu estesa la clausura riservata al convento, in modo da permettere alle monache di partecipare alla vita della principessa, ma il “corridore” era sempre chiuso con una chiave della quale esistevano solo due copie: una di Maria Maddalena e l’altra in custodia alla Madre Superiora.

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Il Coretto di Maria Maddalena a Firenze (foto maf)

Al termine del  “dilettevol Passeggio” in origine decorato con immagini sacre, per aiutare  la principessa “nella sua grata solitudine” a rivolgere in alto suoi pensieri e a provare “in Terra qualche parte della gioia del Cielo”, si apre il “Coretto” una piccola stanza arredata con due inginocchiatoi sui gradini e uno sulla finestra con un’ampia grata che si affaccia sulla cappella della Basilica dove la principessa poteva assistere non vista alla messa “solamente la principessa e sue donne possino andare a stare a sentire messa e fare altre devozioni”.

Firenze. “APRITI MAF!”, apertura straordinaria serale del museo Archeologico nazionale con visite guidate: “Racconti d’Egitto” nella sezione egizia, e “Dietro le quinte. Da una miriade di cocci al vaso” alla scoperta dei depositi

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-13-luglio_locandinaTornano le  aperture serali straordinarie estive dei luoghi della cultura della Direzione regionale musei della Toscana del MiC  con “Apriti MAF!”, gli appuntamenti del giovedì dalle 19 alle 22 al museo Archeologico nazionale di Firenze dove sono in programma visite guidate e attività per bambini, in luoghi del museo normalmente chiusi al pubblico, insieme al direttore, agli archeologi e allo staff, per scoprire e approfondire storie e particolari dei capolavori noti e meno noti del vasto patrimonio delle collezioni. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione.

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Una sala della sezione egizia del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

Giovedì 13 luglio 2023. RACCONTI D’EGITTO: 19-20 e 20-21, percorso guidato alla sezione egizia per bambini dai 3 ai 12 anni, alla scoperta dei più famosi racconti della letteratura egiziana. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione. Storie di fantasmi, dispute tra dei, miti che narrano la nascita del mondo e leggende sulle imprese dei più grandi faraoni.

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Cocci di vaso su un tavolo dei depositi del museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

DIETRO LE QUINTE. DA UNA MIRIADE DI COCCI AL VASO: dalle 19 alle 21.15, visite guidate ai depositi per grandi e piccini (visite guidate a piccoli gruppi). Turni alle 19; 19.45; 20-30 e 21.15. Un percorso alla scoperta del cuore pulsante del museo, dove si ricostruisce e si custodisce la storia, attraverso analisi di frammenti e restauri. Una parte della vita dei musei si svolge lontano dagli occhi dei visitatori, nei magazzini e nei laboratori dove le opere sono restaurate, fotografate, catalogate. L’esposizione di un reperto archeologico è infatti solo il punto di arrivo di un percorso complesso e avvincente che vede il coinvolgimento di diverse professionalità. La visita guidata ai depositi è un’occasione unica per partecipare per un giorno al lavoro che si cela dietro le quinte e che consente di ricomporre, da una miriade di frammenti ceramici, le opere che arricchiscono le vetrine del museo e gettano luce sulla vita quotidiana e la cultura degli Etruschi.

Firenze. Con “APRITI MAF!” al via le aperture straordinarie serali: si inizia con la scoperta dei segreti del giardino archeologico e si va sulle tracce di Maria Maddalena attraverso il corridoio della Crocetta fino al Coretto

firenze_archeologico_apriti-maf_incontri-del-6-luglio_locandina“APRITI MAF!”: al via al museo Archeologico nazionale di Firenze le aperture straordinarie serali di luoghi non compresi nel percorso di visita. Da giovedì 6 luglio 2023, dalle 19 alle 22 (ultimo ingresso, alle 21.15), tornano infatti le aperture serali straordinarie al museo Archeologico nazionale con visite guidate e attività per bambini in luoghi del museo normalmente chiusi al pubblico insieme al direttore, agli archeologi e allo staff del museo, per scoprire e approfondire storie e particolari dei capolavori noti e meno noti del vasto patrimonio delle collezioni. Le attività sono comprese nel costo del biglietto d’ingresso e non è necessaria la prenotazione.

VOCI DALLA STORIA. Leggende di dei ed eroi all’ombra del giardino del MAF. Il primo appuntamento è nel giardino monumentale dove i più piccoli (dai 3 ai 12 anni) alle 19 e alle 20, per un’ora, potranno ascoltare le “Voci dalla storia” leggende di dei ed eroi della mitologia classica con letture e narrazioni circondati dalle monumentali tombe etrusche e dai profumi e colori della natura.

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Il giardino-cortile monumentale del Palazzo della Crocetta – museo Archeologico nazionale di Firenze (foto maf)

PASSEGGIANDO NEL GIARDINO DEL MAF. Apertura straordinaria del giardino e visite guidate per grandi e piccini. Dalle 19 alle 21 visite guidate per tutti tra le monumentali tombe etrusche e le diverse piante ed essenze alla scoperta della storia del Palazzo della Crocetta. Il “giardino ameno” sposa la bellezza del luogo con la straordinaria ricostruzione di alcune tombe etrusche rinvenute nel territorio, smantellate nei loro luoghi di origine e riassemblate a Firenze nel 1902. Una selezione di monumenti rappresentativa delle più diffuse tipologie di sepolture etrusche: dalle tombe a pozzetto villanoviane di Tarquinia ai grandi tumuli orientalizzanti di Veio, Casale Marittimo e Vetulonia, fino alle tombe a camera della Necropoli del Crocefisso del Tufo di Orvieto (del VI-V secolo a.C.). Straordinaria è la riproduzione della Tomba Inghirami di Volterra, scoperta intatta nel 1861 e riproposta con le urne originali che documentano gli usi funerari di una famiglia volterrana lungo sei generazioni della sua storia, dalla fine del IV al II secolo a.C.

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I portici della basilica della SS. Annunziata a Firenze visti dall’ingresso del museo Archeologico nazionale – Palazzo della Crocetta (foto maf)

SULLE TRACCE DI MARIA MADDALENA. Parallelamente aprirà straordinariamente al pubblico con viste guidate “Sulle tracce di Maria Maddalena”, dalle 19 alle 21.30, un altro degli angoli più nascosti e affascinanti del museo, il Coretto di Maria Maddalena de’ Medici con l’affaccio sulla Basilica della SS. Annunziata.

Il corridoio della Crocetta (simile al più celebre Corridoio Vasariano di Firenze), fu realizzato fra il 1619 e il 1620, per la principessa Maria Maddalena, ottava figlia di Ferdinando I e Cristina di Lorena, sorella del granduca Cosimo II che avviò una “bellissima fabbrica” adiacente al Monastero per permettere a Maria Maddalena ‘malcomposta nelle membra’ di condurre una vita all’altezza del suo rango, protetta dagli sguardi del mondo esterno. L’architetto Giulio Parigi costruisce in soli sei mesi su 125 metri sopraelevati una lunga Galleria, che partendo da gl’interni appartamenti di essa, distendendosi sopra un ameno Giardino, viene a finire nel riverito Tempio della Santissima Nunziata, come riferisce il poeta di corte Andrea Salvadori. Su tutto l’edificio fu estesa la clausura riservata al convento, in modo da permettere alle monache di partecipare alla vita della principessa, ma il “corridore” era sempre chiuso con una chiave della quale esistevano solo due copie: una di Maria Maddalena e l’altra in custodia alla Madre Superiora.

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Il Coretto di Maria Maddalena a Firenze (foto maf)

Al termine del  “dilettevol Passeggio” in origine decorato con immagini sacre, per aiutare  la principessa “nella sua grata solitudine” a rivolgere in alto suoi pensieri e a provare “in Terra qualche parte della gioia del Cielo”, si apre il “Coretto” una piccola stanza arredata con due inginocchiatoi sui gradini e uno sulla finestra con un’ampia grata che si affaccia sulla cappella della Basilica dove la principessa poteva assistere non vista alla messa “solamente la principessa e sue donne possino andare a stare a sentire messa e fare altre devozioni”. 

Firenze. Al museo Archeologico nazionale per la rassegna “Incontri al museo” conferenza di Daniele Federico Maras su “Miti greci e donne etrusche. Miti, riti e società in Etruria alla luce di un approccio di genere”

firenze_archeologico_conferenza-miti-greci-e-donne-etrusche_marras_locandinaPer la decima edizione della rassegna “Incontri al museo”, venerdì 9 giugno 2023, alle 17, al museo Archeologico nazionale di Firenze, conferenza di Daniele Federico Maras su “Miti greci e donne etrusche. Miti riti e società in Etruria alla luce di un approccio di genere”. Ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti. Daniele Federico Maras è funzionario archeologo alla soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, professore universitario alla Sapienza Università di Roma, socio ordinario e segretario della Pontificia Accademia Romana di Archeologia. I suoi interessi di ricerca spaziano nell’intero campo della storia e della cultura dell’Italia preromana, con particolare riguardo ai temi dell’identità, degli scambi e dell’integrazione culturale greca e romana.