Napoli. Al Mann presentazione del libro “L’impatto socioeconomico del museo Archeologico nazionale di Napoli” a cura di Mita Marra (università Federico II)
“L’impatto socioeconomico del museo Archeologico nazionale di Napoli” è il titolo del libro a cura di Mita Marra che si presenta il 9 novembre 2023 alle 11, nella sala conferenze Braccio Nuovo del Museo. Introduce il direttore del Mann, Paolo Giulierini. Interverranno Mita Marra, docente di Politica economica al dipartimento di Scienze sociali dell’università Federico II di Napoli; Daniela Savy, docente di Diritto europeo dei Beni culturali al dipartimento di Giurisprudenza dell’università Federico II di Napoli; Francesco Bifulco, professore ordinario di Economia e Gestione delle imprese al dipartimento di Studi umanistici dell’università Federico II di Napoli; Gaetano Vecchione, professore di Economia applicata al dipartimento di Scienze politiche dell’università Federico II di Napoli. Il libro esamina il ruolo del museo Archeologico nazionale di Napoli nella creazione di valore sociale per lo sviluppo locale. Attraverso una valutazione partecipata orientata alla teoria del cambiamento, il lavoro esplora diversi aspetti chiave per comprendere l’impatto socioeconomico del Museo, tra cui gli investimenti nell’infrastruttura, le iniziative di accoglienza e di promozione socio-culturale, le capacità amministrative, l’innovazione digitale e le collaborazioni locali e internazionali nell’allestimento delle mostre temporanee. Il lavoro esamina, inoltre, le soluzioni e gli strumenti innovativi di cui si è dotato il Museo, le strategie di comunicazione e lo sviluppo di pubblici diversificati in un contesto urbano complesso, che affronta la sfida del turismo di massa, nonostante i vincoli alla promozione della cultura come motore di sviluppo. I risultati della ricerca mettono in luce l’impegno del Museo nel favorire opportunità di crescita a beneficio di artisti, ricercatori e imprese culturali e creative, soprattutto in periodi di crisi ed austerità. L’autonomia amministrativa del Museo si è dimostrata un meccanismo efficace di autofinanziamento ed inclusione sociale capace di valorizzare ed innovare l’eredità culturale della tradizione archeologica classica. I processi di cooperazione in corso con le istituzioni di governo e di cultura a livello locale e internazionale contribuiscono a rafforzare la rigenerazione urbana e la promozione della convivenza pacifica tra diversi popoli del mondo.
Napoli. Al museo Archeologico nazionale si presenta il progetto “Il tesoro della legalità. Luce dai depositi del Mann”: 10mila oggetti recuperati insieme alla Procura e al Nucleo Tutela Carabinieri, finalmente studiati e destinati al Mann2 all’Albergo dei Poveri
“10mila oggetti recuperati insieme alla Procura e al Nucleo Tutela dopo un lungo e paziente lavoro togliendo i sigilli al materiale sequestrato da oltre 50 anni; un metodo innovativo di catalogazione; una grande mostra prossima a venire; l’orgoglio di ricordare che alla fine la giustizia prevale sempre, anche su quei potenti che avevano cercato di sottrarre al patrimonio comune questi beni”: così Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, sintetizza il progetto “Il tesoro della legalità”, percorso pilota che propone una buona pratica di tutela e valorizzazione dei beni archeologici acquisiti illecitamente o frutto di scavi clandestini. Il progetto viene presentato mercoledì 8 novembre 2023, alle 9.30, all’auditorium del Mann. Prima della presentazione il direttore Paolo Giulierini nell’atrio del Mann mostrerà in anteprima la cosiddetta tomba del cavaliere, da Paestum, che farà parte della futura mostra “Il tesoro della legalità. Luce dai depositi del Mann”. Nascerà così una vera e propria collezione, che il direttore Paolo Giulierini ha proposto possa essere esposta in futuro al MANN2 nell’Albergo dei Poveri a Napoli.
Alla presentazione del progetto “Il tesoro della legalità” interverranno Paolo Giulierini (direttore del Mann), Massimo Osanna (direttore generale Musei), Luigi La Rocca (direttore generale Archeologia Belle arti e Paesaggio), Teresa Elena Cinquantaquattro (direttrice del segretariato regionale della Campania del MiC), Pierpaolo Filippelli (procuratore aggiunto Procura di Napoli), Mariano Nuzzo (direttore SABAP per l’area metropolitana di Napoli) e Nunzio Fragliasso (procuratore capo Procura di Torre Annunziata). Previsto un focus sul modello Mann con Vincenzo Piscitelli (sostituto procuratore della Procura di Napoli), Daniela Savy (docente di Diritto europeo dei Beni culturali / ateneo Federiciano), Ilaria Marini (maresciallo capo Carabinieri Comando Provinciale di Napoli), Marialucia Giacco (funzionario archeologo del Mann) e Domenico Camardo (archeologo capo dell’Herculaneum Conservation Project e consulente della Procura della Repubblica di Napoli). Dalle 12.30, cerimonia di riconsegna al Mann di monete oggetto di sequestro da parte del Comando Carabinieri Tutela patrimonio culturale e cerimonia di consegna dei falsi dal museo al Laboratorio del Falso dell’università Roma Tre. In programma, la lectio di Stefano De Caro (già direttore generale ICCROM) sulla restituzione dei beni culturali.

Reperti in deposito al museo Archeologico nazionale di Napoli provenienti da sequestri dei carabinieri (foto JCHC)
‘Liberare’ dai sigilli le centinaia di opere d’arte e reperti sequestrati nella lotta al traffico illecito che giacciono nei depositi e restituirli allo studio e alla fruizione pubblica: questo è l’obiettivo del progetto pilota nato dall’accordo tra museo Archeologico nazionale di Napoli e Procura di Napoli, con il supporto scientifico dell’università di Napoli Federico II. Il progetto ‘Il tesoro della legalità’ è anche il racconto di 50 anni di lotta al traffico illecito, che ha come obiettivo la restituzione alla comunità civile e agli studiosi del patrimonio sequestrato giacente nei depositi del Mann così come in altri siti museali. Gli esperti dei Carabinieri Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli (TPC) sono stati impegnati per oltre un anno al fianco del personale del Mann. Sono stati esaminati 279 fascicoli, relativi ad altrettanti casi giudiziari riguardanti il possesso illegale di opere d’arte ascrivibile a varie fattispecie di reato. Le opere recuperate, dagli anni Sessanta del secolo scorso fino al 2017, sono state depositate in custodia giudiziaria presso il Mann, in attesa della conclusione dell’iter processuale.

“Il tesoro della legalità” al Mann: cratere a figure rosse (foto mann)
Si tratta, in totale, di oltre 10mila reperti di diversa natura, riconducibili, in base alla tipologia, non soltanto al territorio campano, ma a tutta l’Italia meridionale e non solo: ceramica di impasto, ceramica italo-geometrica, enotria e daunia, ceramica corinzia ed etrusco-corinzia, bucchero, ceramica attica a figure nere e rosse, ceramica figurata di produzione campana, lucana e apula, ceramica a vernice nera e acroma di uso comune, bronzi (resti di armature, armi, oggetti di ornamento personale, vasellame), terrecotte figurate, databili tra il VI e il II secolo a.C. ascrivibili, in base all’iconografia, a contesti funerari e santuariali; elementi marmorei di età romana pertinenti all’arredo di abitazioni private; numerosi recuperi subacquei di varia natura; migliaia di monete greche, romane e medievali. L’eccezionale stato di conservazione della maggior parte dei reperti dissequestrati consente di ipotizzare la provenienza da antiche sepolture, purtroppo intercettate e saccheggiate da scavatori di frodo per andare a rimpinguare le casse del mercato illegale e clandestino di questi beni. Obiettivo dell’iniziativa è veicolare un messaggio importante soprattutto per i ragazzi, spiegando loro che chi sottrae illegalmente opere e reperti archeologici mina la nostra storia e la nostra identità nazionale.
Vetulonia. Al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” arrivano i Corridori della Villa dei Papiri: serata speciale con seconda inaugurazione della mostra “Corpo a corpo”. Ecco il programma
Stanno arrivando! Sono i Corridori della Villa dei Papiri di Ercolano che dal museo Archeologico nazionale di Napoli raggiungeranno il museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia mercoledì 19 luglio 2023 ad arricchire la mostra “Corpo a Corpo: dalla bellezza classica dei capolavori del museo Archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di IGOR MITORAJ”: alle 19, in piazza Vatluna, ci sarà dunque una seconda inaugurazione. Simona Rafanelli, la vulcanica direttrice del MuVet, l’aveva anticipato ai primi di giugno 2023 (vedi Vetulonia. Annunciata una doppia inaugurazione (a giugno e luglio) per la mostra “Corpo a corpo” con alcuni capolavori dal Mann: nella seconda arriva uno dei Corridori dalla villa dei Papiri di Ercolano | archeologiavocidalpassato), ma sembrava più un sogno che una programmazione certa, anche perché, nel frattempo, i Corridori erano stati portati alle Terme di Diocleziano a Roma per la mostra “L’istante e l’eternità” che chiude il 28 luglio 2023. Ma c’era la parola del direttore del Mann, Paolo Giulierini. E ora Vetulonia può festeggiare con i Corridori la seconda inaugurazione delal mostra “Corpo a corpo”.

I corridori della Villa dei Papiri di Ercolano, conservati al museo Archeologico nazionale di Napoli, esposti alle Terme di Diocleziano (foto graziano tavan)
“Vi aspettiamo in piazza Vetluna, mercoledì 19 luglio 2023, alle 19”, scrive lo staff del MuVet, “per festeggiare l’arrivo alla mostra evento 2023 “Corpo a Corpo” dei Corridori del museo Archeologico nazionale di Napoli. Sarà una serata straordinaria, come straordinarie sono le due iconiche statue di giovani atleti in bronzo (uno originale, l’altro in copia), in arrivo a Vetulonia direttamente dal museo delle Terme di Diocleziano a Roma dove erano esposte per una mostra. Per l’occasione il giovane regista Lorenzo Antonioni presenterà il video documentario “Viaggio nel Corpo a Corpo” che sarà proiettato per la prima volta nella sala principale della mostra e racconterà il progetto e il backstage della mostra. Andranno inoltre ad arricchire ulteriormente l’esposizione una selezione di reperti di epoca etrusca, legati al tema dell’agone sportivo, frutto della decennale collaborazione avviata con la sezione Tutela Beni demaniali e di interesse pubblico della Guardia di Finanza di Roma. Il museo resterà aperto per l’occasione fino alle 23”.
Programma. Alle 19, saluti istituzionali: Elena Nappi, sindaco Castiglione della Pescaia; Eugenio Giani, presidente Regione Toscana; Chiara Lanari, Gabinetto Presidenza Regione Toscana. Intervengono per il Mann-museo Archeologico nazionale di Napoli: Paolo Giulierini, direttore scientifico; Stefania Saviano, direttore amministrativo; Patrizia Cilenti, segreteria della direzione; Daniela Savy, università Federico II di Napoli. Per la Fondazione museo Igor Mitoraj: Graziana Maddalena, curatrice e consulente archivi d’artista. Per l’Atelier Igor Mitoraj: Luca Pizzi, direttore artistico. Per la Guardia di Finanza di Roma: rappresentanti della sezione Tutela Beni demaniali e di interesse pubblico. Intervengono inoltre: Lorenzo Antonioni, regista cinematografico Shutters Production; Ginevra Niccolucci, presidente associazione culturale Prisma, Firenze; Matteo Trentanove, Illuminotecnica Exenia Firenze; coordina Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e di TourismA-Salone dell’Archeologia e Turismo Culturale. A seguire: in piazza, brindisi in piazza con il patrocinio di A.I.S.-Associazione Italiana Sommelier Toscana, delegazione di Grosseto; in museo, ingresso alla mostra con la direttrice e le archeologhe dello Staff fino alle 23. Evento Gratuito.
L’affresco pompeiano della Vittoria Alata dal museo Archeologico nazionale di Napoli alla Corte di Giustizia dell’Ue: è la quarta “ambasciatrice” del Mann in mostra temporanea al Palais lussemburghese, prestigiosa collaborazione internazionale col progetto Obvia dell’università Federico II. Giulierini: “Simbolo di pace e prosperità”

Vittoria Alata, affresco pompeiano (45-79 d.C.), conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli: esposta temporaneamente alla Corte europea di Giustizia (foto mann)
La prima opera italiana in assoluto ad arrivare in Lussemburgo era stata l’Erma di Socrate; quindi si erano avvicendate la testa dallo pseudo Seneca e la Doppia Erma di Erodoto/Tucidide. Questa volta la scelta del museo Archeologico nazionale di Napoli è caduta su un affresco pompeiano (inv. 8940, dimensioni cm 65 x 55), datato al 45-79 d.C.: è la Vittoria Alata, simbolo di pace e prosperità, che sarà presente dal 20 aprile 2023, per 18 mesi, al Palazzo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo. Si tratta della quarta opera del Mann, unico prestatore italiano all’Istituzione che espone capolavori da tutto il continente, a essere “ambasciatrice” del nostro paese. Il dialogo tra l’arte antica e le radici del diritto era partito nel 2017, per iniziativa del direttore Paolo Giulierini, nell’ambito del progetto “OBVIA – out of boundaries viral art dissemination”, per la promozione internazionale del Mann in rete con l’università di Napoli “Federico II”. La cerimonia si terrà alle 18, al secondo piano del Palazzo della Corte di Giustizia, nella salle des pas perdus. “Per la quarta volta il museo Archeologico nazionale di Napoli si onora di prestare alla Corte di Giustizia un manufatto archeologico dal profondo significato”, sottolinea il direttore del Mann, Paolo Giulierini. “Si tratta infatti di un affresco delle nostre collezioni proveniente dai primi scavi di Pompei. La figura femminile ha un ramoscello di palma nella mano destra e una cornucopia, simbolo dell’abbondanza, in quella sinistra. Questo è il messaggio di pace e prosperità che il Mann e Napoli portano alla Corte in una nuova occasione che rinsalda il nostro dialogo con le istituzioni europee. Ricordiamo che nella culla giudiziaria d’Europa in 27 Stati membri dell’EU sono rappresentati dai giudici e dai funzionari e che migliaia sono le persone che si recano ogni giorno nel palazzo”. La professoressa Lucia Serena Rossi, giudice italiano alla Corte di Giustizia e presidente del Comitato opere d’arte di quest’ultima, dichiara: “Ringrazio vivamente a nome della Corte il direttore Paolo Giulierini e Daniela Savy, referente progetto OBVIA per il Mann, per aver reso possibile il prestito di quest’opera, che la Corte è grata e orgogliosa di ospitare e che rappresenta in maniera eccellente la cultura italiana fra le opere qui esposte, provenienti dai vari Stati membri dell’Unione. Oltre ad essere di incomparabile pregio artistico e culturale, questo affresco ha un valore simbolico estremamente importante per la Corte, in quanto porta un messaggio di pace in un momento così difficile per il continente europeo”. “OBVIA, out of boundaries viral art dissemination è un progetto universitario adottato dal Mann, che nasce da un Protocollo d’intesa tra l’università Federico II e il museo Archeologico, per la promozione dell’immagine del Museo sul piano nazionale ed internazionale, ovvero Arte senza confini”, sottolinea Daniela Savy, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea e docente di Diritto europeo dei beni culturali.
Napoli. Al museo Archeologico nazionale il convegno “Nuovi reati e nuove pene. La Convenzione di Nicosia e la nuova legge sui reati relativi al patrimonio culturale”

Martedì 3 maggio 2022, alle 10, all’auditorium del museo Archeologico nazionale di Napoli (il martedì mattina il museo è chiuso e l’accesso è consentito dal lato degli uffici), è in programma la tavola rotonda “Nuovi reati e nuove pene. La Convenzione di Nicosia e la nuova legge sui reati relativi al patrimonio culturale”. Interverranno Paolo Giulierini (direttore del Mann), Giovanni Melillo (procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Napoli) e Daniela Savy (università di Napoli “Federico II”). Le conclusioni saranno affidate al professore Salvatore Settis. La Convenzione del Consiglio d’Europa, adottata a Nicosia il 19 maggio 2017, con l’obiettivo l’armonizzazione dei reati contro i beni culturali per tutti gli Stati Parte, è stata ratificata dall’Italia e dato esecuzione con legge 21 gennaio 2022. La Convenzione di Nicosia è entrata in vigore sul piano internazionale il 1° aprile 2022. Lo scopo della Convenzione di Nicosia è proprio quello di combattere il traffico illecito dei beni culturali e la distruzione di monumenti e siti archeologici. Per facilitare la cooperazione internazionale: l’esecuzione di lettere rogatorie, estradizioni attive e passive, arrest e search warrant e mutual legal assistance treaty (MLAT), il trattato prevede l’armonizzazione dei seguenti reati contro i beni culturali (articoli 3-10): furto e altre forme di appropriazione illecita (articolo 3); scavo illecito (scavo in acqua) o illecita rimozione di beni proventi di uno scavo non autorizzato e l’illecita detenzione di beni proventi di uno scavo autorizzato (articolo 4); importazione illecita di un bene rubato in base alle leggi di uno Stato terzo e quindi anche scavato e rimosso in violazione della patrimony law dello stato d’origine (articolo 5); esportazione illecita (articolo 6); possesso illecito di bene scavato illegalmente o ottenuto in violazione delle disposizioni riguardanti l’importazione e l’esportazione dei beni culturali (articolo 7); immissione sul mercato di beni di comprovata provenienza delittuosa (articolo 8); falsificazioni di documenti di provenance (articolo 9); distruzione e danneggiamento doloso di beni culturali, monumenti, siti archeologici (articolo 10).
Napoli. All’università Federico II presentazione del libro “Quartiere della Cultura. MANN, UNINA e Invitalia per la rigenerazione urbana” che raccoglie le esperienze del partenariato pubblico tra il Mann, la Federico II e Invitalia

Nuovo incontro per raccontare il Quartiere della Cultura: lunedì 24 gennaio 2022, alle 11, nell’aula Guarino dell’università di Napoli “Federico II”, in corso Umberto I 40, presentazione del volume “Quartiere della Cultura. MANN, UNINA e Invitalia per la rigenerazione urbana” (Editoriale Scientifica). La giornata, aperta con i saluti di Matteo Lorito, rettore dell’università Federico II; Sandro Staiano, direttore del dipartimento di Giurisprudenza; e Andrea Mazzucchi, direttore del dipartimento di Studi umanistici, vedrà gli interventi di Antonio Pescape, delegato alla Innovazione e terza missione; Mita Marra, docente di Politiche economiche; Angelo Abignente, docente di Filosofia del diritto e commissione terza missione – Dipartimento di Giurisprudenza. Saranno presenti gli autori Paolo Giulierini, Daniela Savy, Francesco Bifulco e Vittorio Fresa.

L’iniziativa rientra nelle attività messe in campo a seguito dell’accordo di partenariato pubblico tra il Mann, la Federico II e Invitalia, per mettere in rete Arte, Accademia ed Imprenditoria per creare nuovi progetti di sviluppo interessate a valorizzare il territorio partenopeo. Il progetto, presentato a settembre 2020, è raccontato nel volume sul Quartiere della Cultura, pubblicato dall’Editoriale Scientifica (si scarica al seguente link: https://www.editorialescientifica.com/shop/autori/savy-d/quartiere-della-cultura-detail.html): premesse scientifiche, metodologia, casi studio, percorsi di selezione delle imprese culturali e creative sono analizzati nella pagine del rapporto. Circa 1.2 milioni di euro sono stati gli investimenti attivati a seguito di 100 contatti. Dieci le imprese finanziate grazie allo sportello costituito dal museo Archeologico nazionale di Napoli, dall’Ateneo Federiciano e da Invitalia: e non ci si ferma qui, perché in prospettiva saranno create nuove partnership. Una pratica virtuosa che ha, come effetto indiretto, il rilancio dell’economia del territorio, fra tipicità ed eccellenze. “I Musei non possono pensare di aver estrinsecato la propria missione, esclusivamente ampliando le collezioni visitabili”, ha commentato il direttore del Mann, Paolo Giulierini: “a questo fondamentale ruolo si deve accoppiare la capacità di dialogare con il territorio, restituendo qualcosa ai cittadini. E’ un dovere cui non possiamo sottrarci”.

Daniela Savy, docente all’Ateneo federiciano e referente del progetto Obvia- Out of boundaries viral art dissemination, ha ripercorso le attività portate avanti sin dall’inizio della direzione Giulierini: “Il Museo si è aperto alla città: non è solo importante raccontare l’aumento dei visitatori, ma anche focalizzare le energie creative che sono il sostrato di questo percorso. La rete Extramann, le azioni di promozione congiunta con i teatri e con le accademie, il premiato lavoro nell’Aeroporto di Napoli sono solo alcuni tasselli di un viaggio che nasce dall’ascolto della città”. Francesco Bifulco, che insegna alla Federico II e firma con Paolo Giulierini, Daniela Savy e Vittorio Fresa il volume sul quartiere della cultura, ripercorre i tasselli della nursery di ascolto e selezione delle imprese creative: 500 ore di interlocuzione, 12 focus one to one per 600 idee proposte, 12 progetti in progress e 4 iniziative definite. Numeri cui risponde il sostegno finanziario, come ha commentato Vittorio Fresa (Invitalia): “Siamo portati a concentrarci sulle risorse economiche. L’importante è trovare e valorizzare le idee buone, che provengono da giovani e giovanissimi, così come da chi ha maturato esperienze nel settore”.

Un taglio intergenerazionale che anima anche la app Extramann, presentata da Ilaria Vitellio: i 33 siti culturali cittadini, nella rete attivata dal Museo, saranno interconnessi grazie al programma scaricabile da sistemi Android e Apple. Le attrazioni culturali saranno raggiungibili in modo rapido e intuitivo, grazie ad uno schema in cui l’utente diviene centrale. I mappers, infatti, potranno restituire un feedback sulla propria visita, caricando foto, video e condividendo racconti in un’architettura sempre rispettosa della privacy dei partecipanti.
Estate a Napoli: dal museo Archeologico nazionale ai siti della rete Extramann. Ogni giorno, premiati due visitatori (alle 9 e alle 14) con un voucher per scoprire gratis tante attrazioni culturali nell’area metropolitana di Napoli

Da domenica 1° agosto 2021 partirà una nuova campagna di promozione del circuito Extramann che, nell’ambito del progetto universitario “Obvia- Out of boundaries viral art dissemination”, mira a valorizzare la rete dei siti culturali cittadini. Un invito concreto a conoscere e vivere il patrimonio storico-artistico partenopeo: tutti i giorni, il primo visitatore che acquisterà un biglietto del museo Archeologico nazionale di Napoli alle 9 e, nella fascia pomeridiana alle 14, riceverà in dono un voucher valido per quindici siti Extramann. Il voucher permetterà di avere un ingresso gratuito, da utilizzare sino al 15 settembre, nelle seguenti attrazioni culturali, localizzate nell’area metropolitana di Napoli: Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi; Catacombe di Napoli/ San Gennaro e San Gaudioso; MAS/ Museo Arti Sanitarie e Farmacia Storica; Fondazione Arciconfraternita San Giuseppe dei Nudi; Museo Civico Gaetano Filangieri; Museo del Tesoro di San Gennaro; Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco; Acquedotto Augusteo del Serino; Chiesa di Santa Luciella ai Librai; Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo- Complesso Museale dell’Arte della Seta; Necropoli Ellenistica; Fondazione Ente Ville Vesuviane. Bicycle House offrirà al vincitore del voucher un tour di gruppo (l’itinerario durerà 2 ore e trenta minuti e sarà obbligatoria la prenotazione, scrivendo a bicyclehouse.na@gmail.com), Napulitanata concederà un ingresso gratuito ad uno spettacolo, la Fondazione Pietà de’ Turchini permetterà di riservare un posto per un concerto entro dicembre 2021. Basterà, dunque, recarsi in ciascuno dei menzionati siti, con il voucher timbrato dalla biglietteria del Mann, per iniziare un viaggio affascinante alla scoperta del territorio: suggerita la consultazione dei portali web e dei canali social di ciascun partner per verificare orari settimanali e modalità di accesso. Tutti i siti Extramann, coinvolti nell’iniziativa, condivideranno sui propri social la grafica pensata ad hoc per la campagna e realizzata da Annamaria Di Noia (Servizi Educativi Mann). Nel prossimo autunno, saranno promosse ulteriori iniziative per creare nuovi percorsi di visita targati Extramann: i progetti rientreranno nel framework “Obvia”, di cui è referente scientifico Daniela Savy (Università degli Studi di Napoli Federico II).
Videogames, Tour Virtuali, App, video istallazioni e ricostruzioni 3D, il lancio della pagina 




LE APP. MANNapp, presentata da Gianluigi De Lucia di Artware, da due mesi è la app gratuita riservata ai visitatori del museo. “ArtWareCaronte” è scaricabile gratuitamente inquadrando un QR Code o attraverso app-store. I contenuti audiovisivi, anche inediti, sono nel segno dell’inclusività. Tra le novità anche la possibilità per i visitatori di interagire commentando in tempo reale. Ulteriore elemento di innovazione è rappresentato da Archimede, la Web App dedicata alla visualizzazione dei dati sui visitatori mediante modelli di Data Science e Machine Learning. APP extraMANN: l’app di mappatura collaborativa che promuove il protagonismo attivo delle persone nel racconto dei siti extraMANN e del patrimonio culturale della città di Napoli, illustrata da Ilaria Vitellio di Cityopensource coinvolge gli oltre 40 siti della rete Obvia-ExtraMANN. 











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