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Napoli. Al Mann presentazione del libro “L’impatto socioeconomico del museo Archeologico nazionale di Napoli” a cura di Mita Marra (università Federico II)

napoli_mann_libro-L-impatto-socioeconomico-del-Museo-Archeologico-Nazionale-di-Napoli_presentazione_locandina“L’impatto socioeconomico del museo Archeologico nazionale di Napoli” è il titolo del libro a cura di Mita Marra che si presenta il 9 novembre 2023 alle 11, nella sala conferenze Braccio Nuovo del Museo. Introduce il direttore del Mann, Paolo Giulierini. Interverranno Mita Marra, docente di Politica economica al dipartimento di Scienze sociali dell’università Federico II di Napoli; Daniela Savy, docente di Diritto europeo dei Beni culturali al dipartimento di Giurisprudenza dell’università Federico II di Napoli; Francesco Bifulco, professore ordinario di Economia e Gestione delle imprese al dipartimento di Studi umanistici dell’università Federico II di Napoli; Gaetano Vecchione, professore di Economia applicata al dipartimento di Scienze politiche dell’università Federico II di Napoli. Il libro esamina il ruolo del museo Archeologico nazionale di Napoli nella creazione di valore sociale per lo sviluppo locale. Attraverso una valutazione partecipata orientata alla teoria del cambiamento, il lavoro esplora diversi aspetti chiave per comprendere l’impatto socioeconomico del Museo, tra cui gli investimenti nell’infrastruttura, le iniziative di accoglienza e di promozione socio-culturale, le capacità amministrative, l’innovazione digitale e le collaborazioni locali e internazionali nell’allestimento delle mostre temporanee. Il lavoro esamina, inoltre, le soluzioni e gli strumenti innovativi di cui si è dotato il Museo, le strategie di comunicazione e lo sviluppo di pubblici diversificati in un contesto urbano complesso, che affronta la sfida del turismo di massa, nonostante i vincoli alla promozione della cultura come motore di sviluppo. I risultati della ricerca mettono in luce l’impegno del Museo nel favorire opportunità di crescita a beneficio di artisti, ricercatori e imprese culturali e creative, soprattutto in periodi di crisi ed austerità. L’autonomia amministrativa del Museo si è dimostrata un meccanismo efficace di autofinanziamento ed inclusione sociale capace di valorizzare ed innovare l’eredità culturale della tradizione archeologica classica. I processi di cooperazione in corso con le istituzioni di governo e di cultura a livello locale e internazionale contribuiscono a rafforzare la rigenerazione urbana e la promozione della convivenza pacifica tra diversi popoli del mondo.

Napoli. Al museo Archeologico nazionale si presenta il progetto “Il tesoro della legalità. Luce dai depositi del Mann”: 10mila oggetti recuperati insieme alla Procura e al Nucleo Tutela Carabinieri, finalmente studiati e destinati al Mann2 all’Albergo dei Poveri

napoli_mann_tesoro-della-legalità_invito-locandina“10mila oggetti recuperati insieme alla Procura e al Nucleo Tutela dopo un lungo e paziente lavoro togliendo i sigilli al materiale sequestrato da oltre 50 anni; un metodo innovativo di catalogazione; una grande mostra prossima a venire; l’orgoglio di ricordare che alla fine la giustizia prevale sempre, anche su quei potenti che avevano cercato di sottrarre al patrimonio comune questi beni”: così Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico nazionale di Napoli, sintetizza il progetto “Il tesoro della legalità”, percorso pilota che propone una buona pratica di tutela e valorizzazione dei beni archeologici acquisiti illecitamente o frutto di scavi clandestini. Il progetto viene presentato mercoledì 8 novembre 2023, alle 9.30, all’auditorium del Mann. Prima della presentazione il direttore Paolo Giulierini nell’atrio del Mann mostrerà in anteprima la cosiddetta tomba del cavaliere, da Paestum, che farà parte della futura mostra “Il tesoro della legalità. Luce dai depositi del Mann”. Nascerà così una vera e propria collezione, che il direttore Paolo Giulierini ha proposto possa essere esposta in futuro al MANN2 nell’Albergo dei Poveri a Napoli.

napoli_mann_tesoro-della-legalità_programma-locandinaAlla presentazione del progetto “Il tesoro della legalità” interverranno Paolo Giulierini (direttore del Mann), Massimo Osanna (direttore generale Musei), Luigi La Rocca (direttore generale Archeologia Belle arti e Paesaggio), Teresa Elena Cinquantaquattro (direttrice del segretariato regionale della Campania del MiC), Pierpaolo Filippelli (procuratore aggiunto Procura di Napoli), Mariano Nuzzo (direttore SABAP per l’area metropolitana di Napoli) e Nunzio Fragliasso (procuratore capo Procura di Torre Annunziata). Previsto un focus sul modello Mann con Vincenzo Piscitelli (sostituto procuratore della Procura di Napoli), Daniela Savy (docente di Diritto europeo dei Beni culturali / ateneo Federiciano), Ilaria Marini (maresciallo capo Carabinieri Comando Provinciale di Napoli), Marialucia Giacco (funzionario archeologo del Mann) e Domenico Camardo (archeologo capo dell’Herculaneum Conservation Project e consulente della Procura della Repubblica di Napoli). Dalle 12.30, cerimonia di riconsegna al Mann di monete oggetto di sequestro da parte del Comando Carabinieri Tutela patrimonio culturale e cerimonia di consegna dei falsi dal museo al Laboratorio del Falso dell’università Roma Tre. In programma, la lectio di Stefano De Caro (già direttore generale ICCROM) sulla restituzione dei beni culturali.

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Reperti in deposito al museo Archeologico nazionale di Napoli provenienti da sequestri dei carabinieri (foto JCHC)

‘Liberare’ dai sigilli le centinaia di opere d’arte e reperti sequestrati nella lotta al traffico illecito che giacciono nei depositi e restituirli allo studio e alla fruizione pubblica: questo è l’obiettivo del progetto pilota nato dall’accordo tra museo Archeologico nazionale di Napoli e Procura di Napoli, con il supporto scientifico dell’università di Napoli Federico II. Il progetto ‘Il tesoro della legalità’ è anche il racconto di 50 anni di lotta al traffico illecito, che ha come obiettivo la restituzione alla comunità civile e agli studiosi del patrimonio sequestrato giacente nei depositi del Mann così come in altri siti museali. Gli esperti dei Carabinieri Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli (TPC) sono stati impegnati per oltre un anno al fianco del personale del Mann. Sono stati esaminati 279 fascicoli, relativi ad altrettanti casi giudiziari riguardanti il possesso illegale di opere d’arte ascrivibile a varie fattispecie di reato. Le opere recuperate, dagli anni Sessanta del secolo scorso fino al 2017, sono state depositate in custodia giudiziaria presso il Mann, in attesa della conclusione dell’iter processuale.

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“Il tesoro della legalità” al Mann: cratere a figure rosse (foto mann)

Si tratta, in totale, di oltre 10mila reperti di diversa natura, riconducibili, in base alla tipologia, non soltanto al territorio campano, ma a tutta l’Italia meridionale e non solo: ceramica di impasto, ceramica italo-geometrica, enotria e daunia, ceramica corinzia ed etrusco-corinzia, bucchero, ceramica attica a figure nere e rosse, ceramica figurata di produzione campana, lucana e apula, ceramica a vernice nera e acroma di uso comune, bronzi (resti di armature, armi, oggetti di ornamento personale, vasellame), terrecotte figurate, databili tra il VI e il II secolo a.C. ascrivibili, in base all’iconografia, a contesti funerari e santuariali; elementi marmorei di età romana pertinenti all’arredo di abitazioni private; numerosi recuperi subacquei di varia natura; migliaia di monete greche, romane e medievali. L’eccezionale stato di conservazione della maggior parte dei reperti dissequestrati consente di ipotizzare la provenienza da antiche sepolture, purtroppo intercettate e saccheggiate da scavatori di frodo per andare a rimpinguare le casse del mercato illegale e clandestino di questi beni. Obiettivo dell’iniziativa è veicolare un messaggio importante soprattutto per i ragazzi, spiegando loro che chi sottrae illegalmente opere e reperti archeologici mina la nostra storia e la nostra identità nazionale.

Vetulonia. Al museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” arrivano i Corridori della Villa dei Papiri: serata speciale con seconda inaugurazione della mostra “Corpo a corpo”. Ecco il programma

Stanno arrivando! Sono i Corridori della Villa dei Papiri di Ercolano che dal museo Archeologico nazionale di Napoli raggiungeranno il museo civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia mercoledì 19 luglio 2023 ad arricchire la mostra “Corpo a Corpo: dalla bellezza classica dei capolavori del museo Archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell’opera di IGOR MITORAJ”: alle 19, in piazza Vatluna, ci sarà dunque una seconda inaugurazione. Simona Rafanelli, la vulcanica direttrice del MuVet, l’aveva anticipato ai primi di giugno 2023 (vedi Vetulonia. Annunciata una doppia inaugurazione (a giugno e luglio) per la mostra “Corpo a corpo” con alcuni capolavori dal Mann: nella seconda arriva uno dei Corridori dalla villa dei Papiri di Ercolano | archeologiavocidalpassato), ma sembrava più un sogno che una programmazione certa, anche perché, nel frattempo, i Corridori erano stati portati alle Terme di Diocleziano a Roma per la mostra “L’istante e l’eternità” che chiude il 28 luglio 2023. Ma c’era la parola del direttore del Mann, Paolo Giulierini. E ora Vetulonia può festeggiare con i Corridori la seconda inaugurazione delal mostra “Corpo a corpo”.

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I corridori della Villa dei Papiri di Ercolano, conservati al museo Archeologico nazionale di Napoli, esposti alle Terme di Diocleziano (foto graziano tavan)

Vi aspettiamo in piazza Vetluna, mercoledì 19 luglio 2023, alle 19”, scrive lo staff del MuVet, “per festeggiare l’arrivo alla mostra evento 2023 “Corpo a Corpo” dei Corridori del museo Archeologico nazionale di Napoli. Sarà una serata straordinaria, come straordinarie sono le due iconiche statue di giovani atleti in bronzo (uno originale, l’altro in copia), in arrivo a Vetulonia direttamente dal museo delle Terme di Diocleziano a Roma dove erano esposte per una mostra. Per l’occasione il giovane regista Lorenzo Antonioni presenterà il video documentario “Viaggio nel Corpo a Corpo” che sarà proiettato per la prima volta nella sala principale della mostra e racconterà il progetto e il backstage della mostra. Andranno inoltre ad arricchire ulteriormente l’esposizione una selezione di reperti di epoca etrusca, legati al tema dell’agone sportivo, frutto della decennale collaborazione avviata con la sezione Tutela Beni demaniali e di interesse pubblico della Guardia di Finanza di Roma. Il museo resterà aperto per l’occasione fino alle 23”.

vetulonia_archeologico_mostra-corpo-a-corpo_arrivano-i-corridori_locandinaProgramma. Alle 19, saluti istituzionali: Elena Nappi, sindaco Castiglione della Pescaia; Eugenio Giani, presidente Regione Toscana; Chiara Lanari, Gabinetto Presidenza Regione Toscana. Intervengono per il Mann-museo Archeologico nazionale di Napoli: Paolo Giulierini, direttore scientifico; Stefania Saviano, direttore amministrativo; Patrizia Cilenti, segreteria della direzione; Daniela Savy, università Federico II di Napoli. Per la Fondazione museo Igor Mitoraj: Graziana Maddalena, curatrice e consulente archivi d’artista. Per l’Atelier Igor Mitoraj: Luca Pizzi, direttore artistico. Per la Guardia di Finanza di Roma: rappresentanti della sezione Tutela Beni demaniali e di interesse pubblico. Intervengono inoltre: Lorenzo Antonioni, regista cinematografico Shutters Production; Ginevra Niccolucci, presidente associazione culturale Prisma, Firenze; Matteo Trentanove, Illuminotecnica Exenia Firenze; coordina Piero Pruneti, direttore della rivista Archeologia Viva e di TourismA-Salone dell’Archeologia e Turismo Culturale. A seguire: in piazza, brindisi in piazza con il patrocinio di A.I.S.-Associazione Italiana Sommelier Toscana, delegazione di Grosseto; in museo, ingresso alla mostra con la direttrice e le archeologhe dello Staff fino alle 23. Evento Gratuito.

 

Napoli. Al primo Digital day al museo Archeologico nazionale presentati 26 progetti digitali: Videogames, Tour Virtuali, App, video istallazioni e ricostruzioni 3D, il lancio della pagina sketchfab.com. Ecco alcune importanti novità e anticipazioni

napoli_mann_digital-day_presentazione_locandinaVideogames, Tour Virtuali, App, video istallazioni e ricostruzioni 3D, il lancio della pagina sketchfab.com

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Logo del MANN VRm il Mann Virtual Visit del museo Archeologico nazionale di Napoli

che si aggiunge agli altri social del Mann: l’archeologia non è mai stata così contemporanea. Nel suo primo Digital day, lunedì 19 giugno 2023, dalle 10 alle 17.30, aperto ai visitatori e agli appassionati di tecnologia, il museo Archeologico nazionale di Napoli ha presentato 26 progetti digitali per la valorizzazione realizzati grazie ai fondi PON Cultura e Sviluppo, tra i quali alcune importanti novità ed anticipazioni. “Dal 2015”, spiega il direttore del Mann, Paolo Giulierini, “abbiamo correttamente impiegato tutti i fondi destinati al digitale, per la valorizzazione e per la catalogazione: 4 milioni e 700mila euro circa, di cui 800mila già spesi e due tranches di 2 milioni e 500mila e 1 milione e 500mila spesi al 60% e destinati a progetti tutti già contrattualizzati. Sicuramente l’emergenza coronavirus ha dato una accelerazione alla digitalizzazione anche nel settore dei Beni Culturali, ma non avremmo potuto conseguire certi risultati se non fossimo partiti ben prima con la programmazione, puntando subito su linguaggi vicini ai più giovani, dai videogiochi ai fumetti, coinvolgendo Università e ricercatori. Per raccontare a tutti questa nostra ‘rivoluzione digitale’ abbiamo scelto una formula campus, ovvero presentazioni in Auditorium, con la possibilità per il pubblico di incontrare gli esperti, e attività di svago e relax nel giardino della Vanella, con l’invito a connettersi per scoprire la nostra offerta digitale, giocare e visitare le sale del Museo”. E il prof. Ludovico Solima (università della Campania Luigi Vanvitelli), coordinatore delle linee guida della digitalizzazione nel Piano Strategico del museo Archeologico nazionale di Napoli: “Il Mann è uno dei pochi musei al mondo che ha introdotto il tema delle strategie digitali all’interno della propria programmazione pluriennale, con la presentazione del secondo piano strategico nel 2020. È importante sottolineare che tutti i progetti annunciati sono stati realizzati o sono in corso di completamento. Alcuni di questi sono particolarmente innovativi, perché si collocano sulla frontiera della tecnologia. Come già accaduto in passato il MANN di Paolo Giulierini è stato un apripista, anche sul tema del digitale, dimostrando coraggio e capacità di visione”.

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La piattaforma VRMANN, app del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Ecco le novità assolute presentate in anteprima: VR MANN è la piattaforma di navigazione per la visita virtuale del museo da remoto, illustrata da Francesco Gabellone (Technè. Servizi per comunicazione museale). Nella visita virtuale funzionalità avanzate permettono la fruizione ad altissima risoluzione delle sale (12K), la visione stereoscopica, sistemi multilingua e un tour assistito da una guida reale remota (“live-guided tour”) per gruppi di visitatori che potranno connettersi contemporaneamente sul web. La piattaforma è disponibile come WebApp, sia on-line che off-line, è compatibile con qualsiasi device e sistema operativo ed è integrata con schede di approfondimento, filmati, supporto LIS e modelli 3D interattivi.

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Il direttore del Mann, Paolo Giulierini (primo accosciato a sinistra), con il gruppo dell’app Greenbike (foto mann)

APP “GREENBIKE MANN EST-OVEST: dall’arte al mare”. Segue la vocazione verde del museo la nuova APP, che ha la funzione di accompagnare l’utente alla scoperta della città metropolitana e delle bellezze del suo territorio attraverso il cicloturismo. Un progetto sostenibile che mette insieme paesaggio, storia, arte, archeologia, antropologia, curato da Paolo Giulierini, Daniela Savy, Riccardo Motti, Marialucia Giacco, Francesca Scamardella, Luca Simeone, Ludovica Lanzuise (Procida). Tutti gli itinerari prendono il via dal Mann (che ha appena inaugurato l’area bike esterna con rastrelliere, ricariche per bici elettriche e una fontanella) e Bicycle house nella Galleria Principe (afferente alla rete ExtraMann, progettata dall’Università Federico II nel quadro di OBVIA per il Mann). NAPOLI OVEST / Teatro Bellini, CSI Gaiola Pausyllipon, Chiesa di San Gennaro Pozzuoli, Anfiteatro Flavio, Serapeum, Tempio di Apollo lago d’Averno, Terme di Baia, Casina Vanvitelliana, Lago Miseno, Piscina Mirabile, Castello Aragonese, Museo archeologico di Baia. A questo itinerario è collegato quello di Procida, che si può raggiungere via mare da Pozzuoli. NAPOLI PROCIDA / Marina grande, Palazzo Merlato, i limoneti, il faro, il cottimo, Torre Aragonese in contrada Pozzovecchio, spiaggia del postino, la Parula, isolotto di Vivara, belvedere Centane, la casa di Graziella, Marina di Corricella, piazza dei Martiri, Santa Margherita nuova, Palazzo d’Avalos, Abbazia di san Michele. NAPOLI EST / Circumvesuviana, San Giovanni a Teduccio Polo UNINA, Pietrarsa, MAAV Museo del vino, Portici Reggia MUSA e Orto Botanico, Villa Campolieto, Ercolano. MANN E IL MARE / Acquedotto del Serino, Necropoli ellenistica, Pietrasanta, Chiesa dell’arte della Seta, Chiesa di San Pietro Martire, Porto Immacolatella, sito archeologico piazza Municipio, metro dell’arte, Palazzo Reale, Molo San Vincenzo. L’applicazione è disponibile sia per iOS che Android. L’app comprende svariate funzionalità, in italiano e in inglese, tra le quali sezioni dedicate alla descrizione degli itinerari (divisi per singoli punti di interesse) con collegamento a immagini di opere d’arte del MANN; geolocalizzazione dell’utente e dei siti; possibilità di filtrare il tipo di percorso; indicazione dei livelli di difficoltà dell’itinerario; linea grafica Kids. Il progetto di comunicazione comprende anche un video. L’App, realizzata da SPICI con il contributo di Hack The Duck, è stata illustrata da Mariangela Contursi (Dg SPICI).

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Locandina di Manncraft: il museo Archeologico nazionale nell’universo di Minecraft (foto mann)

MANNCRAFT. Il museo Archeologico nazionale di Napoli è tra i primi musei al mondo ad approdare all’universo di Minecraft (il celebre video gioco “sandbox” prodotto da Mojang e distribuito da Microsoft, capace di coinvolgere oltre 140 milioni di utenti attivi al mese). Per “sandbox” si intende un tipo di videogame che mette numerosi strumenti a disposizione dei giocatori, senza imporre un particolare obiettivo da raggiungere, lasciando loro la possibilità di inventare e modificare il gioco. Minecraft offre quindi ai suoi utenti (target 8-20 anni) piena libertà di invenzione e creazione. Non sorprende che sia stato adottato come strumento educativo da migliaia di scuole nel mondo, utile per avvicinare gli studenti all’apprendimento di varie discipline. Col tempo Minecraft è diventato un vero e proprio ecosistema, aperto ad iniziative di costruttori di mappe e creatori di contenuti. Il Mann approda a Minecraft in grande stile grazie ad una riproduzione in scala 1 a 1 dell’edificio principale e delle sue sale. Al suo interno, trova collocazione una selezione delle più celebri opere del Museo, riprodotte con lo stile a cubetti tipico di Minecraft. Il giocatore può interagire con le opere, ricavando le informazioni principali sulla loro storia, oppure esplorare la mappa dialogando con personaggi che non giocano, in grado di fornire ulteriori informazioni e aneddoti. Il gioco è disponibile da oggi e a fine giugno avrà un sito dedicato.

Fuga dal Museo è il titolo, ancora provvisorio, del nuovo gioco per dispositivi vocali Echo, che sarà distribuito a settembre sullo store digitale di Amazon. Si tratterà, a tutti gli effetti, di un escape game che richiederà all’utente di completare un percorso, le cui tappe saranno caratterizzate da porte da aprire e meccanismi da attivare. Grazie all’utilizzo della voce, il giocatore entrerà “virtualmente” all’interno delle sale del museo Archeologico nazionale di Napoli e diventerà protagonista di una misteriosa avventura, che gli richiederà di risolvere una serie di enigmi e di conoscere celebri personaggi storici legati alla storia del Museo. Interagendo con i dispositivi vocali Amazon Echo sarà possibile, molto facilmente, anche compiere azioni apparentemente complesse, come muoversi tra le sale, osservare oggetti posti in alto o in basso, aprire porte, azionare meccanismi, raccogliere indizi e tanto altro ancora. Fuga al Museo offrirà un’esperienza immersiva, in cui la curata componente sonora ricreerà un’atmosfera ricca di fascino e di mistero. Il progetto è presentato da Fabio Viola (Mobile idea srl).

Plastico di Pompei: Pompei e il MANN, la nuova video installazione. Opera del videoartista Pietro Galifi della Bagliva, prodotta da IMAGO MUSE, sarà collocata nella sala del Plastico di Fiorelli (attualmente in fase di montaggio). Sei monitor di differenti dimensioni illustreranno in loop la corrispondenza tra il plastico ricostruttivo e la città antica di Pompei. Un’intricata rete di relazioni che si arricchisce degli oggetti rinvenuti e conservati nelle collezioni del Museo.

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Rielaborazione 3D del Toro Farnese conservato al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Ecco gli altri progetti presentati nel corso della giornata, divisi per tematiche. ARCHEOLOGIA IN 3D: Digitalizzazione, modellazione e ricostruzione 3D di reperti della sezione Egizia del MANN, presentato da Davide Maria Calandra (DMC S.R.L.). Digitalizzazione e realizzazione con tecnologia 3D in metallo e polimeri del Toro Farnese, presentato da Alessandro Manzo. Il risultato è, per la prima volta, una riproduzione assolutamente fedele dell’opera, che potrà essere osservata da prospettive diverse e, toccata senza rischi per l’originale.

napoli_mann_mannapp_locandinaLE APP. MANNapp, presentata da Gianluigi De Lucia di Artware, da due mesi è la app gratuita riservata ai visitatori del museo. “ArtWareCaronte” è scaricabile gratuitamente inquadrando un QR Code o attraverso app-store. I contenuti audiovisivi, anche inediti, sono nel segno dell’inclusività. Tra le novità anche la possibilità per i visitatori di interagire commentando in tempo reale. Ulteriore elemento di innovazione è rappresentato da Archimede, la Web App dedicata alla visualizzazione dei dati sui visitatori mediante modelli di Data Science e Machine Learning. APP extraMANN: l’app di mappatura collaborativa che promuove il protagonismo attivo delle persone nel racconto dei siti extraMANN e del patrimonio culturale della città di Napoli, illustrata da Ilaria Vitellio di Cityopensource coinvolge gli oltre 40 siti della rete Obvia-ExtraMANN.  

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Il direttore del Mann, Paolo Giulierini, gioca col videogioco “Father and son 2” (foto mario laporta / Kontrolab)

GAMING. Father and son 2 – Sequel di Father & Son, il primo videogame prodotto da un museo archeologico, è stato illustrato da Fabio Viola (Associazione culturale TUO Museo). Se nel primo episodio, l’utente era proiettato dall’Antico Egitto alla Napoli borbonica del Settecento, passando attraverso l’eruzione del Vesuvio vista da Pompei nel 79 d.C., nel secondo si può incontrare Cleopatra e Marco Antonio, in navigazione attraverso il Mediterraneo nel I secolo a.C. Arrivando in epoche più recenti, ci ritroviamo nel 1844 in compagnia di Charles Dickens durante la sua visita agli scavi di Ercolano e poi catapultati nella Napoli della Seconda guerra mondiale. Il videogame è stato recentemente segnalato con menzione speciale al Premio Gianluca Spina. Supervisore del progetto è il Prof. Ludovico Solima (Università della Campania L.Vanvitelli). “Project Ulisse – Le donne dell’Odissea come non sono mai state raccontate” è il titolo del videogioco i cui contenuti sono stati anticipati da Matilde Finarelli e Siro Toracchio di 20tab. Al centro della narrazione la storia di Ulisse e delle figure femminili che incontra nel suo percorso, cambiandolo per sempre. Un’avventura interattiva che farà riflettere sul ruolo della donna, in un contesto tanto antico quanto eccezionalmente attuale.

ACCESSIBILITÀ. I Capolavori del MANN – Raccontati dal Responsabile scientifico, prof. Alessandra Pagliano (università Federico II di Napoli, dipartimento di Architettura), sono circa 35 video dedicati alle principali collezioni del MANN. Attraverso la combinazione di grafica, animazione, suoni e racconto, forniscono accattivanti spiegazioni per varie tipologie di fruitori, articolate in quattro percorsi narrativi: SuperMANN, GigaMANN, UltraMANN e VirtualMANN. I contenuti sono stati elaborati tenendo conto delle necessità del pubblico con disturbo dello spettro autistico. GENS – Intrighi di famiglia è il nuovo format narrativo illustrato dalla prof. Alessandra Cirafici – (DADI Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli), fruibile nella App del Mann. La cifra innovativa della proposta è rappresentata sia dal linguaggio che dal ritmo narrativo adottato, assai prossimi alle strategie delle webseries.  

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Ricostruzione digitale della Quadriga di Ercolano nella sezione Campania romana al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

PRODOTTI DIGITALI PER ALLESTIMENTI PERMANENTI E MOSTRE. Campania Romana – Studio e video-ricostruzione della Quadriga di Ercolano. La proposta ricostruttiva digitale si fonda sull’integrazione di tutte le informazioni offerte dalla documentazione iconografica antica, dalle fonti storiche e d’archivio e dalle evidenze archeologiche. La sua verifica attraverso le tecniche del restauro digitale ha permesso di riconsegnare agli studiosi e al pubblico un monumento ancora lacunoso, ma ora sicuramente molto più leggibile e fruibile nei suoi aspetti tecnici, artistici, figurativi, storici. Sono intervenuti Stefania Pafumi (CNR-Istituto di Studi sul Mediterraneo, Napoli), Francesco Gabellone (CNR-Istituto Nanotec, Lecce), Fabiana Cerasa (Dottorato in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale, Università di Catania). Video ricostruttivo della decorazione pittorica dell’Anfiteatro di Pompei, realizzato per la mostra “Gladiatori” da Paolo Saracini – Altair Multimedia srl. “Progettazione, allestimento digitale e multimediale del Plastico del MANN” è il progetto illustrato da Mario Grimaldi.

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L’ipogeo dei Cristallini, com’è e com’era, nella sezione Napoli greco-romana al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Sezione Napoli greco-romana – Ipogeo dei Cristallini. Presentazione del rilievo architettonico con tecnologia laser-scanner dell’Ipogeo dei Cristallini di Federico Capriuoli (ACAS 3D) e illustrazione dello Studio ricostruttivo e VR Virtual reality App dell’Ipogeo dei Cristallini, con interventi di Raffaella Bosso (Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per il Comune di Napoli), Carlo Rescigno (università della Campania L. Vanvitelli – Scuola Superiore Meridionale), Francesco Gabellone. Lo studio ricostruttivo si inquadra nella più ampia finalità della conoscenza, valorizzazione e fruizione dei contesti delle necropoli magnogreca di Neapolis. L’obiettivo è quello di proporre forme di rappresentazione e metodi di comunicazione innovativi, che possano rivolgersi al grande pubblico, ma all’interno di un percorso rigoroso di ricerca. Il MANN dedicherà prossimamente un approfondimento sull’ipogeo dei Cristallini.

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BAIAExperience al museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Sezione Mediterraneo antico – BAIAExperience. Viaggio virtuale nelle Terme sommerse di Baia. Con la tecnica della “fotografia VR” (Realtà Virtuale), è stato realizzato un video VR a 360° a partire da singole istantanee in qualità 4K collocate in punti selezionati lungo l’itinerario. La visita, della durata di circa venti minuti, si completa con un’audio descrizione in italiano e in inglese. Intervento di Nicolai Lombardo (associazione BAIAExperience).

La giornata si è chiusa con la proiezione dei video realizzati per importanti mostre, partendo da “Lucy. Sogno di un’evoluzione” e “Moebius. Alla ricerca del tempo,” realizzate in collaborazione con Comicon. Per la mostra Gladiatori sono stati illustrati il Totem Interattivo Multi-touch per la fruizione di modelli 3D (Davide Maria Calandra – DMC srl) e i Video ricostruttivi realizzati dal regista Aldo Zappalà (The Village doc&films), infine il progetto Slidedoor (Paolo Maria Chiarolanza – Intraluoghi) che ha messo in comunicazione l’atrio del MANN con il Colosseo. Contributo finale, le immagini del film “Agalma” di Doriana Monaco (voci di Sonia Bergamasco e Fabrizio Giufuni) che ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia – Giornate degli Autori nel 2020 ed è ambasciatore nel mondo della ‘vita segreta del museo’: intervento della produttrice Antonella di Nocera – Parallelo 41.

Napoli. Al museo Archeologico nazionale attivata la nuova App “ArtWare Caronte”, gratuita e inclusiva: oltre 90 tra video e audio, interazione e raccolta dati. Si va alla scoperta delle collezioni, dei capolavori, delle storie che le opere esposte sanno raccontare

L’hanno chiamata Caronte, come il traghettatore dell’Ade. È la nuova app del Mann che “traghetta” i visitatori del museo Archeologico nazionale di Napoli alla scoperta delle collezioni, dei capolavori, delle storie che le opere esposte sanno raccontare. È stata presentata nei giorni scorsi la nuova App del Mann, gratuita e inclusiva, “ArtWare Caronte”, scaricabile con tutti i tipi di smartphone inquadrando un QR Code (segnalato all’interno del museo) o attraverso app-store: oltre 90 contenuti tra video e audio, in italiano e in inglese. Tra le novità della App la possibilità per l’utente di interagire commentando in tempo reale l’esperienza di visita. Finanziata con fondi PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020, ideata da ArtWare, start-up campana operante nel settore dell’intrattenimento culturale, la App risponde con un alto contenuto d’innovazione e tanta semplicità d’utilizzo alle nuove sfide di fruibilità degli ambienti espositivi, in un contesto sempre più proteso all’integrazione con il digitale. E al Museo, grazie alla collegata WebApp “Archimede”, saranno forniti costantemente dati sulla segmentazione del pubblico e indicazioni sul gradimento rilevato. “Dopo una prima fase sperimentale, presentiamo un nuovo servizio a disposizione del pubblico in un museo che da anni offre copertura free wi-fi in ogni sua area e per primo ha prodotto due videogames di successo come Father and Son, per comunicare il suo patrimonio alle giovani generazioni”, sottolinea il direttore Paolo Giulierini. “Questa nuova App, con contenuti digitali di grande qualità e attenta cura scientifica, vuole essere anche un modo per entrare nel mondo del Mann, nelle sue suggestioni e nella sua storia, scoprendo con una narrazione coinvolgente la passione di chi ci lavora. Grazie ad una innovativa tecnologia il Museo potrà raccogliere informazioni importanti per conoscere sempre più il pubblico. E il 19 giugno dedicheremo una giornata a tutti i progetti digitali del Mann”.

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Una schermata della nuova App del Mann (foto mann)

ArtWare Caronte rende disponibili, solo all’interno del museo, produzioni audiovisive anche inedite nel segno dell’inclusività, compresi, ad esempio, contenuti realizzati nella lingua italiana e internazionale dei segni. La App consente ai visitatori di orientarsi attraverso la funzionalità delle mappe e dei Point of Interest. Ecco i primi contenuti disponibili, che a breve saranno ulteriormente implementati anche in collaborazione con Coopculture: le collezioni del Mann- Podcast; Mann Stories; il Gran Mosaico; GENS. Intrighi Di Famiglia – Tales of Emperors; E.LIS.A Enjoy LIS art- Video-guida in LIS.

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Schermata della sezione Collezioni della nuova App del MANN (foto mann)

Le collezioni del Mann. Podcast e testi in italiano e in inglese. Attraverso la voce di speaker professionisti i podcast introducono i visitatori al patrimonio del Museo, facendo scoprire loro la storia della formazione di ciascuna collezione, le vicende più significative degli allestimenti, i contesti di provenienza dei reperti, percorsi tematici e opere più rappresentative.

Mann Stories. Oltre 40 videoguide, sottotitolate in inglese, narrate con passione da chi lavora al Museo e lo vive tutti i giorni: il racconto è incentrato sugli highlights, dal mosaico di Alessandro ai bronzi della Villa dei Papiri, dagli affreschi agli oggetti della vita quotidiana delle città vesuviane, dalle sculture della Collezione Farnese ai reperti delle Sezioni Preistoria e Protostoria, Egizia e Magna Grecia. Firmate dal regista Mauro Fermariello, le Mann Stories sono state realizzate nell’ambito del progetto universitario Obvia- Out of boundaries viral art dissemination coordinato da Daniela Savy (università di Napoli “Federico II”)

Il Gran Mosaico. Video di approfondimento sul Mosaico di Alessandro con sottotitoli in italiano e in inglese. Il progetto nasce dalla collaborazione dei Servizi Educativi del Mann con la Protom Group spa.

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Agrippina è la protagonista della prima GENS Intrighi di Famiglia, miniserie disponibili sulla nuova App del MANN (foto mann)

GENS. Intrighi Di Famiglia – Tales of Emperors. Miniserie con sottotitoli in italiano e in inglese dedicata alle vicende della dinastia Giulio-Claudia, ispirata dalle sculture esposte nella sezione Campania Romana. La serie nasce come progetto di ricerca scientifica per il Design, utilizzando l’Intelligenza Artificiale, realizzato nell’ambito della convenzione tra il Mann e il dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’università della Campania Luigi Vanvitelli. Primo episodio inserito nella App: Agrippina

E.LIS.A Enjoy LIS art- Video-guida in LIS (Lingua Italiana dei Segni) con sottotitoli in italiano, e Video-guida in IS (Lingua Internazionale dei Segni) con sottotitoli in inglese. La video-guida del Mann introduce i visitatori sordi e ipo-udenti alla storia del Museo e alle sue principali collezioni. Il percorso si sviluppa in 26 video-guide che descrivono singole opere o gruppi di opere. Il progetto è promosso dalla Regione Campania – assessorato alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili.

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Schermata di Archimede, la Web App dedicata alla visualizzazione dei dati elaborati da ArtWare (foto mann)

Ulteriore elemento di innovazione di questo sistema è rappresentato da Archimede, la Web App dedicata alla visualizzazione dei dati elaborati da ArtWare mediante modelli di Data Science e Machine Learning. Questi dati sono comunicati regolarmente al Museo, fornendo così importanti indicazioni che possono essere tradotte in scelte operative. Attraverso gli algoritmi proprietari, Archimede sviluppa infatti analisi descrittive, predittive e prescrittive per misurare la performance delle istituzioni. Una maggiore comprensione dell’audience permetterà di adattare la programmazione agli interessi dei visitatori, basandosi su un sistema di predizione della domanda. In particolare, Archimede dispone delle seguenti funzionalità. Sezione demografia: dalla piattaforma di ArtWare si ottengono informazioni storiche ed analisi su età, nazionalità e sesso dei visitatori, con la possibilità di poter anche filtrare i segmenti temporali d’interesse. Sezione Biglietti: inserendo le informazioni storiche relative ai biglietti emessi, si possono effettuare delle proiezioni sul numero di visitatori attesi. Sezione visite e comportamento: è possibile ottenere analisi sui contenuti multimediali di maggior interesse, anche filtrando specifici segmenti temporali. Sezione stanze: permette di visualizzare le sale maggiormente visitate. Sezione NLP: contiene diversi indicatori chiave di performance (KPI), che permettono di verificare il grado di fidelizzazione e soddisfazione dei visitatori.

L’affresco pompeiano della Vittoria Alata dal museo Archeologico nazionale di Napoli alla Corte di Giustizia dell’Ue: è la quarta “ambasciatrice” del Mann in mostra temporanea al Palais lussemburghese, prestigiosa collaborazione internazionale col progetto Obvia dell’università Federico II. Giulierini: “Simbolo di pace e prosperità”

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Vittoria Alata, affresco pompeiano (45-79 d.C.), conservata al museo Archeologico nazionale di Napoli: esposta temporaneamente alla Corte europea di Giustizia (foto mann)

La prima opera italiana in assoluto ad arrivare in Lussemburgo era stata l’Erma di Socrate; quindi si erano avvicendate la testa dallo pseudo Seneca e la Doppia Erma di Erodoto/Tucidide. Questa volta la scelta del museo Archeologico nazionale di Napoli è caduta su un affresco pompeiano (inv. 8940, dimensioni cm 65 x 55), datato al 45-79 d.C.: è la Vittoria Alata, simbolo di pace e prosperità, che sarà presente dal 20 aprile 2023, per 18 mesi, al Palazzo della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in Lussemburgo. Si tratta della quarta opera del Mann, unico prestatore italiano all’Istituzione che espone capolavori da tutto il continente, a essere “ambasciatrice” del nostro paese. Il dialogo tra l’arte antica e le radici del diritto era partito nel 2017, per iniziativa del direttore Paolo Giulierini, nell’ambito del progetto “OBVIA – out of boundaries viral art dissemination”, per la promozione internazionale del Mann in rete con l’università di Napoli “Federico II”. La cerimonia si terrà alle 18, al secondo piano del Palazzo della Corte di Giustizia, nella salle des pas perdus. “Per la quarta volta il museo Archeologico nazionale di Napoli si onora di prestare alla Corte di Giustizia un manufatto archeologico dal profondo significato”, sottolinea il direttore del Mann, Paolo Giulierini. “Si tratta infatti di un affresco delle nostre collezioni proveniente dai primi scavi di Pompei. La figura femminile ha un ramoscello di palma nella mano destra e una cornucopia, simbolo dell’abbondanza, in quella sinistra. Questo è il messaggio di pace e prosperità che il Mann e Napoli portano alla Corte in una nuova occasione che rinsalda il nostro dialogo con le istituzioni europee. Ricordiamo che nella culla giudiziaria d’Europa in 27 Stati membri dell’EU sono rappresentati dai giudici e dai funzionari e che migliaia sono le persone che si recano ogni giorno nel palazzo”. La professoressa Lucia Serena Rossi, giudice italiano alla Corte di Giustizia e presidente del Comitato opere d’arte di quest’ultima, dichiara: “Ringrazio vivamente a nome della Corte il direttore Paolo Giulierini e Daniela Savy, referente progetto OBVIA per il Mann, per aver reso possibile il prestito di quest’opera, che la Corte è grata e orgogliosa di ospitare e che rappresenta in maniera eccellente la cultura italiana fra le opere qui esposte, provenienti dai vari Stati membri dell’Unione. Oltre ad essere di incomparabile pregio artistico e culturale, questo affresco ha un valore simbolico estremamente importante per la Corte, in quanto porta un messaggio di pace in un momento così difficile per il continente europeo”. “OBVIA, out of boundaries viral art dissemination è un progetto universitario adottato dal Mann, che nasce da un Protocollo d’intesa tra l’università Federico II e il museo Archeologico, per la promozione dell’immagine del Museo sul piano nazionale ed internazionale, ovvero Arte senza confini”, sottolinea Daniela Savy, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea e docente di Diritto europeo dei beni culturali.

Napoli. Gli dèi, rappresentati da Paolo Barbieri, protagonisti del calendario 2023 del museo Archeologico nazionale realizzato dalla Scuola Italiana di Comix

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Zeus protagonista del mese di Febbraio 2023 del calendario del Mann realizzato da Comix (foto mann)

Da Zeus ad Era, da Artemide a Poseidone, da Apollo a Eros: sono alcune delle dodici “presenze divine” protagoniste del calendario 2023 del museo Archeologico nazionale di Napoli che anche quest’anno – ormai è una tradizione – sarà realizzato dalla Scuola Italiana di Comix. Che sceglie un artista unico, Paolo Barbieri, come mentore di un viaggio suggestivo tra passato e presente.

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Apollo protagonista del mese di Maggio 2023 del calendario del Mann realizzato da Comix (foto mann)

Filo conduttore delle illustrazioni dei prossimi dodici mesi sarà il tema del divino: “Non era facile competere artisticamente con gli dèi dell’Olimpo”, commenta il direttore del Mann, Paolo Giulierini. “Tanti maestri, nel tempo, si sono cimentati nel tentativo di rappresentarli. Ogni età, tuttavia, necessita del proprio sguardo, altrimenti gli dèi muoiono. Oggi Barbieri con le sue mirabili tavole risuscita dall’oblio e riporta nel contemporaneo il mito antico”.

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Atena protagonista del mese di Novembre 2023 del calendario del Mann realizzato da Comix (foto mann)

Il calendario 2023 del Mann è stato presentato il 12 dicembre 2022 in auditorium alla presenza di Paolo Giulierini (direttore del museo), Mario Punzo (direttore Scuola italiana di Comix), Daniela Savy (università di Napoli “Federico II”), Luca Crovi (editor Sergio Bonelli Editore) e l’artista Paolo Barbieri che ha ripreso la ricerca creativa che ha dato vita alla pubblicazione “Favole degli dèi. Eroi, creature e divinità della mitologia greca” (Sergio Bonelli editore, 2022): anche per il calendario 2023 del Mann dunque la collaborazione con l’editore si rinnova e ribadisce l’attenzione del Museo ai nuovi linguaggi della comunicazione (e del fumetto). È una conferma la rete con la Scuola italiana di Comix diretta da Mario Punzo: la collaborazione si sviluppa nell’ambito del progetto di disseminazione Obvia- Out Of Boundaries Viral Art dissemination.

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Afrodite protagonista del mese di Dicembre 2023 del calendario del Mann realizzato da Comix (foto mann)

“Miriamo a promuovere il Museo in un dialogo sempre propositivo con il territorio”, spiega la responsabile del progetto, la professoressa Daniela Savy (università di Napoli “Federico II”): “necessario coinvolgere la nostra collettività nella conoscenza e fruizione del patrimonio archeologico”.

Napoli. Al museo Archeologico nazionale il convegno “Nuovi reati e nuove pene. La Convenzione di Nicosia e la nuova legge sui reati relativi al patrimonio culturale”

Martedì 3 maggio 2022, alle 10, all’auditorium del museo Archeologico nazionale di Napoli (il martedì mattina il museo è chiuso e l’accesso è consentito dal lato degli uffici), è in programma la tavola rotonda “Nuovi reati e nuove pene. La Convenzione di Nicosia e la nuova legge sui reati relativi al patrimonio culturale”. Interverranno Paolo Giulierini (direttore del Mann), Giovanni Melillo (procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Napoli) e Daniela Savy (università di Napoli “Federico II”). Le conclusioni saranno affidate al professore Salvatore Settis. La Convenzione del Consiglio d’Europa, adottata a Nicosia il 19 maggio 2017, con l’obiettivo l’armonizzazione dei reati contro i beni culturali per tutti gli Stati Parte, è stata ratificata dall’Italia e dato esecuzione con legge 21 gennaio 2022. La Convenzione di Nicosia è entrata in vigore sul piano internazionale il 1° aprile 2022. Lo scopo della Convenzione di Nicosia è proprio quello di combattere il traffico illecito dei beni culturali e la distruzione di monumenti e siti archeologici. Per facilitare la cooperazione internazionale: l’esecuzione di lettere rogatorie, estradizioni attive e passive, arrest e search warrant e mutual legal assistance treaty (MLAT), il trattato prevede l’armonizzazione dei seguenti reati contro i beni culturali (articoli 3-10): furto e altre forme di appropriazione illecita (articolo 3); scavo illecito (scavo in acqua) o illecita rimozione di beni proventi di uno scavo non autorizzato e l’illecita detenzione di beni proventi di uno scavo autorizzato (articolo 4); importazione illecita di un bene rubato in base alle leggi di uno Stato terzo e quindi anche scavato e rimosso in violazione della patrimony law dello stato d’origine (articolo 5); esportazione illecita (articolo 6); possesso illecito di bene scavato illegalmente o ottenuto in violazione delle disposizioni riguardanti l’importazione e l’esportazione dei beni culturali (articolo 7); immissione sul mercato di beni di comprovata provenienza delittuosa (articolo 8); falsificazioni di documenti di provenance (articolo 9); distruzione e danneggiamento doloso di beni culturali, monumenti, siti archeologici (articolo 10).

Napoli. All’università Federico II presentazione del libro “Quartiere della Cultura. MANN, UNINA e Invitalia per la rigenerazione urbana” che raccoglie le esperienze del partenariato pubblico tra il Mann, la Federico II e Invitalia

Nuovo incontro per raccontare il Quartiere della Cultura: lunedì 24 gennaio 2022, alle 11, nell’aula Guarino dell’università di Napoli “Federico II”, in corso Umberto I 40, presentazione del volume “Quartiere della Cultura. MANN, UNINA e Invitalia per la rigenerazione urbana” (Editoriale Scientifica). La giornata, aperta con i saluti di Matteo Lorito, rettore dell’università Federico II; Sandro Staiano, direttore del dipartimento di Giurisprudenza; e Andrea Mazzucchi, direttore del dipartimento di Studi umanistici, vedrà gli interventi di Antonio Pescape, delegato alla Innovazione e terza missione; Mita Marra, docente di Politiche economiche; Angelo Abignente, docente di Filosofia del diritto e commissione terza missione – Dipartimento di Giurisprudenza. Saranno presenti gli autori Paolo Giulierini, Daniela Savy, Francesco Bifulco e Vittorio Fresa.

Copertina del libro “Quartiere della Cultura. MANN, UNINA e Invitalia per la rigenerazione urbana” (Editoriale Scientifica)

L’iniziativa rientra nelle attività messe in campo a seguito dell’accordo di partenariato pubblico tra il Mann, la Federico II e Invitalia, per mettere in rete Arte, Accademia ed Imprenditoria per creare nuovi progetti di sviluppo interessate a valorizzare il territorio partenopeo. Il progetto, presentato a settembre 2020, è raccontato nel volume sul Quartiere della Cultura, pubblicato dall’Editoriale Scientifica (si scarica al seguente link: https://www.editorialescientifica.com/shop/autori/savy-d/quartiere-della-cultura-detail.html): premesse scientifiche, metodologia, casi studio, percorsi di selezione delle imprese culturali e creative sono analizzati nella pagine del rapporto. Circa 1.2 milioni di euro sono stati gli investimenti attivati a seguito di 100 contatti. Dieci le imprese finanziate grazie allo sportello costituito dal museo Archeologico nazionale di Napoli, dall’Ateneo Federiciano e da Invitalia: e non ci si ferma qui, perché in prospettiva saranno create nuove partnership. Una pratica virtuosa che ha, come effetto indiretto, il rilancio dell’economia del territorio, fra tipicità ed eccellenze. “I Musei non possono pensare di aver estrinsecato la propria missione, esclusivamente ampliando le collezioni visitabili”, ha commentato il direttore del Mann, Paolo Giulierini: “a questo fondamentale ruolo si deve accoppiare la capacità di dialogare con il territorio, restituendo qualcosa ai cittadini. E’ un dovere cui non possiamo sottrarci”.

Schermata app ExtraMann del museo Archeologico nazionale di Napoli (foto mann)

Daniela Savy, docente all’Ateneo federiciano e referente del progetto Obvia- Out of boundaries viral art dissemination, ha ripercorso le attività portate avanti sin dall’inizio della direzione Giulierini: “Il Museo si è aperto alla città: non è solo importante raccontare l’aumento dei visitatori, ma anche focalizzare le energie creative che sono il sostrato di questo percorso. La rete Extramann, le azioni di promozione congiunta con i teatri e con le accademie, il premiato lavoro nell’Aeroporto di Napoli sono solo alcuni tasselli di un viaggio che nasce dall’ascolto della città”. Francesco Bifulco, che insegna alla Federico II e firma con Paolo Giulierini, Daniela Savy e Vittorio Fresa il volume sul quartiere della cultura, ripercorre i tasselli della nursery di ascolto e selezione delle imprese creative: 500 ore di interlocuzione, 12 focus one to one per 600 idee proposte, 12 progetti in progress e 4 iniziative definite. Numeri cui risponde il sostegno finanziario, come ha commentato Vittorio Fresa (Invitalia): “Siamo portati a concentrarci sulle risorse economiche. L’importante è trovare e valorizzare le idee buone, che provengono da giovani e giovanissimi, così come da chi ha maturato esperienze nel settore”.

Schermata app ExtraMann per interazione utenti (foto mann)

Un taglio intergenerazionale che anima anche la app Extramann, presentata da Ilaria Vitellio: i 33 siti culturali cittadini, nella rete attivata dal Museo,  saranno interconnessi grazie al programma scaricabile da sistemi Android e Apple. Le attrazioni culturali saranno raggiungibili in modo rapido e intuitivo, grazie ad uno schema in cui l’utente diviene centrale. I mappers, infatti, potranno restituire un feedback sulla propria visita, caricando foto, video e condividendo racconti in un’architettura sempre rispettosa della privacy dei partecipanti.

Estate a Napoli: dal museo Archeologico nazionale ai siti della rete Extramann. Ogni giorno, premiati due visitatori (alle 9 e alle 14) con un voucher per scoprire gratis tante attrazioni culturali nell’area metropolitana di Napoli

Da domenica 1° agosto 2021 partirà una nuova campagna di promozione del circuito Extramann che, nell’ambito del progetto universitario “Obvia- Out of boundaries viral art dissemination”, mira a valorizzare la rete dei siti culturali cittadini. Un invito concreto a conoscere e vivere il patrimonio storico-artistico partenopeo: tutti i giorni, il primo visitatore che acquisterà un biglietto del museo Archeologico nazionale di Napoli alle 9 e, nella fascia pomeridiana alle 14, riceverà in dono un voucher valido per quindici siti Extramann. Il voucher permetterà di avere un ingresso gratuito, da utilizzare sino al 15 settembre, nelle seguenti attrazioni culturali, localizzate nell’area metropolitana di Napoli: Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi; Catacombe di Napoli/ San Gennaro e San Gaudioso; MAS/ Museo Arti Sanitarie e Farmacia Storica; Fondazione Arciconfraternita San Giuseppe dei Nudi; Museo Civico Gaetano Filangieri; Museo del Tesoro di San Gennaro; Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco;  Acquedotto Augusteo del Serino; Chiesa di Santa Luciella ai Librai; Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo- Complesso Museale dell’Arte della Seta; Necropoli Ellenistica; Fondazione Ente Ville Vesuviane. Bicycle House offrirà al vincitore del voucher un tour di gruppo (l’itinerario durerà 2 ore e trenta minuti e sarà obbligatoria la prenotazione, scrivendo a bicyclehouse.na@gmail.com), Napulitanata concederà un ingresso gratuito ad uno spettacolo, la Fondazione Pietà de’ Turchini permetterà di riservare un posto per un concerto entro dicembre 2021. Basterà, dunque, recarsi in ciascuno dei menzionati siti, con il voucher timbrato dalla biglietteria del Mann, per iniziare un viaggio affascinante alla scoperta del territorio: suggerita la consultazione dei portali web e dei canali social di ciascun partner per verificare orari settimanali e modalità di accesso. Tutti i siti Extramann, coinvolti nell’iniziativa, condivideranno sui propri social la grafica pensata ad hoc per la campagna e realizzata da Annamaria Di Noia (Servizi Educativi Mann). Nel prossimo autunno, saranno promosse ulteriori iniziative per creare nuovi percorsi di visita targati Extramann: i progetti rientreranno nel framework “Obvia”, di cui è referente scientifico Daniela Savy (Università degli Studi di Napoli Federico II).