Cividale (Ud). Al museo Archeologico nazionale il seminario “A tavola nell’Alto Medioevo: risorse, alimentazione e salute” organizzato da Fondazione de Claricini Dornpacher e Deputazione di Storia Patria per il Friuli con il MAN
Cosa si mangiava nell’alto Medioevo nel Cividalese? Quali sono gli “indizi” che ci permettono di conoscere la dieta, i gusti e le abitudini alimentari dei nostri antenati prima dell’Anno Mille? E ancora: le pentole, il vasellame e gli utensili antichi di cui conserviamo oggi alcuni frammenti possono dirci qualcosa sulla preparazione delle pietanze in uso in un’epoca così remota? Quali cibi si prediligevano e quali si evitavano nei monasteri per mantenere un buono stato di salute? Qualche risposta dal seminario “A tavola nell’Alto Medioevo: risorse alimentazione e salute”, sabato 22 novembre 2025, alle 15, al museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli (Ud), organizzato da Fondazione de Claricini Dornpacher e Deputazione di Storia Patria per il Friuli in collaborazione con il museo Archeologico nazionale della città ducale e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo del seminario è mette a confronto alcuni studiosi della materia sotto diversi punti di vista – storico, culturale, artistico, scientifico – proponendosi di interesse per tutti gli appassionati di storia, archeologia e non solo.
Il seminario apre alle 15 con i saluti istituzionali di Oldino Cernoia, presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher, e Angela Borzacconi, direttore del museo Archeologico nazionale di Cividale. Quindi Andrea Tilatti, deputazione di Storia patria del Friuli, presenta e modera il seminario. Quindi gli interventi: Paola Saccheri, università di Udine, su “Dimmi cosa mangi: le analisi dei resti scheletrici”; Marianna Mazzei, archeologa e ricercatrice indipendente, su “Dimmi cosa bolle in pentola: lo studio della ceramica”; Angela Borzacconi, museo Archeologico nazionale di Cividale, su “L’alimentazione in età longobarda: contesto ambientali e culturali”; Gabriele Archetti, università Cattolica del Sacro Cuore, su “Ascesi e alimentazione nel mondo monastico”; Simona Gavinelli, università Cattolica del Sacro Cuore, su “Ricette e cosmesi per il benessere femminile”; Francesca Stroppa, università Cattolica del Sacro Cuore, su “Forme artistiche, cultura e immagini del cibo”.
Cividale del Friuli (Ud). Al museo Archeologico nazionale presentazione del libro “Medi@evo L’età di mezzo nei media italiani” di Marco Brando (Salerno editrice) sul medievalismo
Venerdì 29 maggio 2025, al museo Archeiologico nazionale di Cividale (Ud), alle 18, per il ciclo “Libri e letture”, presentazione del libro “Medi@evo L’età di mezzo nei media italiani” di Marco Brando (Salerno editrice). Introduce Angela Borzacconi, direttore del museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli. Dialoga con l’autore Matilde Botter, università di Udine. Iniziativa realizzata in sinergia con la Biblioteca Civica di Cividale del Friuli. Ingresso libero.
Medi@Evo. L’Età di mezzo nei media italiani. È sempre più in voga l’uso di luoghi comuni “medievali” in chiave negativa. Sono stereotipi basati sull’evocazione del “ritorno al Medioevo”, un Evo di mezzo immaginario, segnato da sofferenza, terrore e barbarie. Un filo lega il Medioevo vero a quello finto: da alcuni anni se ne occupa il campo di studi della medievistica definito medievalismo, e in questo orizzonte si muove Marco Brando, che si concentra sul ruolo svolto da mass media, giornalisti e social network. Fornendo un abbecedario dei cliché “medievali” dalla cronaca nera a quella rosa, dallo sport alla religione, dall’economia al razzismo, dalla sessualità alla politica, il suo libro vuole essere uno strumento utile per i fan della storia, per i professionisti dei media e, ovviamente, per gli storici.
Cividale (Ud). Al museo Archeologico nazionale torna il progetto dall’associazione A.C.CulturArti “Anche le statue parlano”: il museo si racconta attraverso i suoi oggetti in un suggestivo percorso di musica e parole

Il museo Archeologico nazionale di Cividale si racconta attraverso i suoi oggetti in un suggestivo percorso di musica e parole, con gli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione e la partecipazione di Edoardo de Angelis, autore delle “voci” delle opere. Domenica 1° dicembre 2024 il progetto dell’A.C. CulturArti “Anche le statue parlano” ritorna al museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli. Si tratterà di un vero e proprio viaggio all’indietro nel tempo, di tipo espressivo e artistico: una visita guidata teatralizzata tra le opere più significative del Museo, che ci racconteranno la loro storia attraverso la voce degli attori Caterina Bernardi e Alessandro Maione, della Direttrice del museo, Angela Borzacconi, e attraverso le parole in musica del cantautore Edoardo de Angelis, autore di tutti i testi del progetto “Anche le statue parlano”, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e organizzato dall’Associazione Culturale CulturArti in partenariato con la direzione regionale Musei del Friuli Venezia Giulia. Sono previsti tre turni di visita: alle 16.00 (1° gruppo), alle 17 (2° gruppo), alle 18 (3° gruppo). I posti sono limitati. Prenotazione obbligatoria inviando un’e-mail a: museoarcheocividale@cultura.gov.it oppure chiamando il numero di telefono 0432 700700. L’ingresso al Museo e la partecipazione alla visita teatralizzata sono gratuiti.
Cividale del Friuli (Ud). In Santa Maria dei Battuti presentazione del libro libro “Capire la terra. Un incontro per e con Luciano Bosio”, a cura di Manuela Castagnara Codeluppi, Guido Rosada, Jacopo Turchetto, Maria Visintini
A distanza di quattro anni dal convegno “Capire la terra. Un incontro con Luciano Bosio”, tenutosi al museo Archeologico nazionale di Cividale nelle giornate del 24 e 25 gennaio 2020, giovedì 25 gennaio 2024, alle 18, nella chiesa di Santa Maria dei Battuti a Cividale del Friuli (Ud) ci sarà la presentazione del libro “Capire la terra. Un incontro per e con Luciano Bosio”, a cura di Manuela Castagnara Codeluppi, Guido Rosada, Jacopo Turchetto, Maria Visintini, edito da Padova University Press, 2021. L’incontro, organizzato dall’associazione del liceo “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli, si apre con i saluti di Manuela Castagnara Codeluppi, presidente dell’associazione del liceo “Paolo Diacono” e del Comune di Cividale del Friuli che lo ha patrocinato. È moderato da Maria Visintini. Intervengono: Andrea Pessina, dirigente della soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il Friuli Venezia Giulia; Angela Borzacconi, direttrice del museo Archeologico nazionale di Cividale; Monica Napoli, dirigente del convitto nazionale “Paolo Diacono”; Ludovico Rebaudo, docente di Archeologia classica all’università di Udine. Luciano Bosio, cividalese di adozione e di scelta, per molti anni è stato titolare della cattedra di Topografia Antica presso l’università di Padova. Bosio fu il fondatore nell’Ateneo patavino di quella che si può definire a buona ragione la Scuola di Topografia antica dell’Italia settentrionale. Luciano Bosio, cividalese di adozione e di scelta, per molti anni è stato titolare della cattedra di Topografia Antica all’università di Padova. Bosio fu il fondatore nell’Ateneo patavino di quella che si può definire a buona ragione la Scuola di Topografia antica dell’Italia settentrionale. I contributi contenuti nel volume sono di specialisti (colleghi e allievi) che hanno conosciuto e stimato Luciano Bosio e hanno voluto, ciascuno con la propria competenza, “incontrare” nuovamente il maestro con i loro contributi afferenti ad ambiti tematici diversi, dalla numismatica all’archeologia.
Cividale. Al via i lavori per la ristrutturazione e il nuovo allestimento del piano terra dal periodo romano a quello patriarcale. Borzacconi: “Cantiere a museo aperto. Lavori ultimati per Natale”

Al via il cantiere per ristrutturare il piano terra del museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli (foto museo cividale)
Lavori in corso al museo Archeologico nazionale di Cividale. Come comunica la stessa direttrice Angela Borzacconi, “è ufficialmente iniziato un periodo febbrile di lavori che coinvolgeranno il piano terra (con un nuovo allestimento) e i sotterranei, dove abbiamo concluso la prima parte del percorso per concentrarci sull’area archeologica. L’attuale progetto non comprende il piano dei Longobardi perché quell’allestimento – sottolinea la direttrice -, pur realizzato nel 1990, è ancora straordinario dal punto di vista espositivo (recentemente abbiamo aggiornato tutti i testi e le didascalie) e può aspettare un secondo momento”. Tutti i lavori sono finanziati dal ministero della Cultura.

Restauro di mosaici a museo aperto al piano terra del museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli (foto museo cividale)
Il tutto a museo aperto. “Ci scusiamo fin da ora nel caso ci fosse qualche piccolo disagio (e faremo in modo sia proprio piccolissimo) o qualche leggero disallineamento. Questo vi consentirà di seguirci e di starci vicino in un’impresa grande e straordinaria”. Con un obiettivo: finire tutto per Natale.

Allestimento della biglietteria provvisoria al piano terra del museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli (foto museo cividale)
“Il piano terra aveva bisogno di essere ripensato”, ammette Borzacconi, “per riuscire a immaginare meglio come quella Forum Iulii di fondazione romana sia divenuta una città così rilevante nei periodi successivi dell’alto medioevo e del periodo patriarcale. Un’avventura impegnativa, ma emozionante che vogliamo condividere con tutti voi, passo dopo passo. Dopo 30 anni era giusto e necessario aggiornare la narrazione museale. Partiremo dall’attuale lapidario che sarà smantellato, non perché sia brutto, ma perché le persone a cui il museo oggi si rivolge sono cambiate e hanno esigenze diverse. Abbiamo ideato una narrazione che vi appassionerà. Vedrete che non vi deluderemo”.





In occasione della mostra “Con Spada e Croce. Longobardi a Civezzano”, in programma fino al 12 gennaio 2025 al Castello del Buonconsiglio di Trento (vedi
Oltre 100 esperti tra archeologi, architetti, ingegneri, docenti universitari, museologi e museografi si riuniscono il 26 e il 27 febbraio 2024 a Roma, al ministero della Cultura, al Collegio Romano, per il convegno organizzato dalla direzione generale Musei “Allestire l’archeologia. Progetti in corso e nuove proposte per i musei e i parchi archeologici nazionali”. Nel corso delle due giornate verranno illustrati e discussi circa 40 progetti, studiati per realizzare ex novo o per rinnovare gli allestimenti di altrettanti musei e parchi archeologici nazionali di tutta Italia. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda, coordinata da alcune tra le personalità attualmente più competenti per animare il dibattito intorno all’intreccio tra ricerca, comunicazione e musei. Diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura ai seguenti link: 26 febbraio 





Venticinque anni fa, il 5 dicembre 1998, l’Unesco riconosceva l’eccezionale valore universale di Aquileia e inseriva l’“area archeologica e Basilica patriarcale di Aquileia” nella Lista del Patrimonio dell’Umanità. Le motivazioni a fondamento dell’iscrizione si riferiscono al fatto che Aquileia è stata una delle più grandi e più ricche città dell’Impero romano e che potenzialmente la sua struttura urbanistica potrebbe essere riportata alla luce estesamente, poiché ancora oggi giace per buona parte sotto i campi agricoli. E poi c’è il complesso della basilica patriarcale di Aquileia, che testimonia il ruolo decisivo di Aquileia nella diffusione del Cristianesimo in un’ampia area dell’Europa. Il 5, 6, 7 dicembre 2023 la Fondazione Aquileia, in collaborazione con il Comune di Aquileia, la Basilica di Aquileia, la direzione regionale Musei FVG – museo Archeologico nazionale di Aquileia, PromoTurismoFVG organizza tre giornate di incontro, aperte al pubblico, per una riflessione e confronto tra istituzioni e operatori sui principale temi del settore culturale – dalla gestione alla valorizzazione, comunicazione, accessibilità e didattica – e per fare rete con i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia in prospettiva futura anche in vista dell’importante traguardo di GO! 2025.


L’apertura dei lavori alle 14 nella sede dell’azienda Ca’ Tullio con la conferenza “UN NUOVO PIANO DI GESTIONE PER IL SITO UNESCO DI AQUILEIA: DOPO 5 ANNI COSA È CAMBIATO?”, sulla presentazione dell’aggiornamento del piano di gestione del sito UNESCO di Aquileia: il Piano di Gestione è uno strumento di programmazione, pianificazione e coordinamento tra gli istituzioni e gli enti che si occupano del sito UNESCO di Aquileia, e come tale ha un valore fondamentale per stabilire i passaggi che nei prossimi cinque anni dovranno essere compiuti in direzione di un obiettivo condiviso: la creazione di un parco archeologico vivo e integrato nel tessuto urbano e sociale esistente. Coordina Paolo Mosanghini, vice direttore del Messaggero Veneto. Intervengono Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Cristiano Tiussi, direttore, e Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia; Laura Acampora, funzionario archeologo, ufficio UNESCO del ministero della Cultura; Andrea Pessina, soprintendente ad interim Archeologia Belle arti e Paesaggio del FVG; Marco Valle, responsabile del dominio di ricerca Innovation in Culture, Society and Public Administration; Silvia Soldano, Program Manager; Roberta De Bonis Patrignani, Ricercatore senior, della Fondazione Links; Ramon Pascolat, architetto, Studio mod. Land.
Seguirà alle 15.15 la tavola rotonda RICERCA, CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO DI AQUILEIA”, dedicata all’attività di ricerca archeologica, restauro, conservazione e valorizzazione intraprese dai numerosi enti, università ed istituzioni sul territorio. Coordina Piero Pruneti, direttore Archeologia Viva. Intervengono: Serena Di Tonto, funzionario archeologo, Sabap FVG; Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia; Luca Villa, presidente dell’associazione nazionale per Aquileia; Giuseppe Cuscito, Centro di Antichità Altoadriatiche; Marta Novello, direttrice museo Archeologico nazionale di Aquileia; Annarita Lepre, MAN Aquileia; Marina Rubinich, professore associato di Archeologia classica dell’università di Udine; Federica Fontana, professore associato di Archeologia classica all’università di Trieste; Patrizia Basso, professore ordinario di Archeologia classica dell’università di Verona; Jacopo Bonetto, professore ordinario di Archeologia classica dell’università di Padova; Andrea Ghiotto, professore associato di Archeologia classica dell’università di Padova; Daniela Cottica, professore associato di Archeologia classica dell’università Ca’ Foscari di Venezia; Anna Caterino, restauratrice, Gruppo Mosaicisti di Ravenna; Luisa Fogar, restauratrice, A.Re.Con. Arte Restauro Conservazione; Alessandro Volpini, comandante del Nucleo TPC del Friuli Venezia Giulia.
Chiuderà la giornata tavola rotonda “LA GESTIONE DI SITI ARCHEOLOGICI: 2 ESPERIENZE ITALIANE” con l’illustrazione dell’esperienza di gestione della Fondazione Mont’e Prama in relazione al “Sistema di valorizzazione integrata territoriale del Sinis – Terra di Mont’e Prama” e della Fondazione RavennAntica. Coordina: Piero Pruneti, direttore Archeologia Viva. Intervengono: Anthony Muroni, presidente di Fondazione Mont’e Prama; Francesca Masi, direttore di Fondazione RavennAntica.
La giornata di mercoledì 6 dicembre 2023 si aprirà con due panel: il primo, alle 9.30, è la tavola rotonda “LA RETE DEI SITI UNESCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: confronto tra piani di gestione, strategie di valorizzazione e sinergie future” al quale parteciperanno i rappresentanti della Regione Friuli Venezia Giulia, di Aquileia, Cividale del Friuli, Palmanova, Palù di Livenza e Fondazione Dolomiti, del Parco delle Prealpi Giulie e della Camera di Commercio di Pordenone-Udine. Coordina Stefano Grimaz, chairholder cattedra UNESCO dell’università di Udine. Intervengono: Marisa Dovier, direzione centrale cultura e sport della Regione Friuli Venezia Giulia; Roberto Corciulo, presidente Fondazione Aquileia; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Daniela Bernardi, sindaco di Cividale del Friuli; Silvia Savi, assessore Cultura Turismo e grandi eventi, rapporti con le associazioni di riferimento, del Comune di Palmanova; Mara Nemela, direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO; Dino Salatin, sindaco del Comune di Caneva – Sito Palafitticolo Palù di Livenza; Antonio del Fiol, sindaco del Comune di Polcenigo – Sito Palafitticolo Palù di Livenza; Stefano Santi, direttore del parco naturale delle Prealpi Giulie; Alessandro Tollon, consigliere della Camera di commercio di Pordenone-Udine.
Alle 11.15, è la tavola rotonda “VERSO LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA GO! 2025”. Coordina Gioia Meloni, giornalista. Intervengono: Anna Del Bianco, direttore della direzione centrale Cultura e sport della Regione Friuli Venezia Giulia; Marco Marinuzzi, Project Manager GO! 2025 di GECT GO / EZTS GO; Stojan Pelko, direttore di Zavod GO! 2025; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Patrizia Artico, assessore a GO! 2025 del Comune di Gorizia; Comune di Nova Gorica. Seguirà la presentazione degli itinerari culturali e quelli riconosciuti dal Consiglio d’Europa che si intrecciano con il territorio di Aquileia con la tavola rotonda “GLI ITINERARI CULTURALI DEL CONSIGLIO D’EUROPA: PROSPETTIVE DI SVILUPPO INTERNAZIONALE”. Coordina: Piero Pruneti, direttore Archeologia Viva. Intervengono: Antonio Barone, direttore Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa – La Rotta dei Fenici; Dana Danova, presidente del comitato direttivo Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa – Cyril and Methodius Route; Aleksandra Grbic/Viola Gaudiano, Project Manager AERS Associazione Europea Romea Strata; Cristiano Tiussi, presidente Roman Roads Heritage – Iter Romanum. Segue inaugurazione della mostra dedicata al “Cammino culturale del consiglio d’Europa dei SS. Cirillo e Metodio”
Nel pomeriggio, a partire dalle 14, tavola rotonda “NEW MEDIA, EVENTI CULTURALI E INCLUSIVITA’ PER UN’EFFICACE DIFFUSIONE DELLA CONOSCENZA” con la presentazione delle attività di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale – dai podcast al manuale di viaggio “Aquileia una guida” all’Aquileia Film festival, i concerti nella basilica e le mostre. Coordina: Giulia Pruneti, giornalista Archeologia Viva. Intervengono: Andrea W. Castellanza, NWFactory.media, “Nuove forme di comunicazione digitale: il podcast Aquileia Città Frontiera”; Elena Commessatti, scrittrice e giornalista, “Strumenti per un turismo slow: il manuale di viaggio Aquileia una guida”; Erica Zanon, responsabile area Promozione e Comunicazione di Fondazione Aquileia, “Divulgare attraverso il cinema: Aquileia Film Festival – La scelta di Maria – Le donne di Pasolini”; Annalisa de Franzoni e Ilaria Fedele, MAN Aquileia, “Un ciclo di eventi espositivi al MAN di Aquileia: Mirabilia, capolavori a confronto”; Sara Zamparo, Responsabile concerti della Basilica di Aquileia, “La musica in Basilica”; Morena Maresia, soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio del FVG, “Parole per comprendere e per comprendersi. Educazione, partecipazione e inclusione culturale tra i mosaici della Basilica di Aquileia”.
Seguiranno le sessioni dedicate al tema della rievocazione storica, alla presentazione del progetto Creattivo#4 – arte e impresa FVG in cammino, sviluppato da Maravee Projects e al tema dell’accessibilità e didattica nei luoghi della cultura. Tavola rotonda “ACCESSIBILITA’ E DIDATTICA NEI LUOGHI DELLA CULTURA”. Coordina: Giulia Pruneti, giornalista Archeologia Viva. Intervengono: Alessia del Bianco, Area Cultura, “PromoTurismoFVG”; Elena Braidotti, MAN Aquileia, “Omnibus. Il museo per tutti – museo Archeologico nazionale di Aquileia”; Anna Maria Viganò, responsabile progetto Basilica per Tutti della Basilica di Aquileia, “Aquileia per tutti – Basilica di Aquileia”; Elena Rocco, Ideatrice di Radio Magica, ricercatrice universitaria e Segretario Generale di Fondazione Radio Magica, “Storytelling digitale per i più piccoli: la Mappa Parlante di Aquileia”; Luciana Mandruzzato, archeologa, “Le attività degli Open day e Archeologia sperimentale”; Angela Borzacconi, direttore, “Attività didattica al museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli”; Elisa Morandini, direttore, “Accessibilità al Museo Cristiano del Duomo di Cividale”; Francesca Masi, direttore, “Un caso studio esterno: RavennAntica per la didattica”. Tavola rotonda “PROMUOVERE IL TERRITORIO ATTRAVERSO LA RIEVOCAZIONE STORICA NEI SITI UNESCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA”. Coordina: Giulia Pruneti, giornalista Archeologia Viva. Intervengono: Markus Maurmair, consigliere Regione Friuli Venezia Giulia; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia “Tempora in Aquileia”; Daniela Bernardi, sindaco di Cividale, “Palio di San Donato”; Silvia Savi, assessore Cultura Turismo e grandi eventi, Rapporti con le associazioni di riferimento, “Palma alle armi – Comune di Palmanova”; Polonca Vodopivec, coordinatrice di progetti europei; Tanja Dimitrijević, coordinatrice di progetti europei, “RIMROM – Comune di AjdovŠčina”. Conferenza “PROGETTO CREAttivo #4 – arte e impresa FVG in cammino”. Coordina: Sabrina Zannier, ideatrice del progetto Maravee Projects. Intervengono: Roberto Corciulo, presidente Fondazione Aquileia; Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia; Gian Piero Brovedani, direttore Scuola Mosaicisti del Friuli; Azienda Legnolandia; Azienda Gervasoni; Fabio Turchini, presidente Eupragma – Your Evolution Partner.
Lunedì 13 novembre 2023, dalle 15, e martedì 14 novembre 2023, dalle 9.15, appuntamento a Trento con il seminario “Archeologia funeraria in Italia settentrionale tra VIII e X secolo” a cura della professoressa Elisa Possenti e del dott. Andrea Colagrande. L’incontro si terrà nell’Aula 001 (pianoterra), Palazzo Prodi, del dipartimento di Lettere e Filosofia dell’università di Trento. Sarà possibile seguire il seminario da remoto (termine di iscrizione per l’online 12 novembre) al link 
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