Catania. Seconda giornata del XV Festival della Comunicazione e del Cinema archeologico di Licodia Eubea: al CUT otto film in programma, una matinée riservata alle scuole, numerosi registi presenti. E serata evento al King col film di Rosi “Sotto le nuvole” e la produttrice Donatella Palermo
Giornata piena e speciale quella di mercoledì 3 dicembre 2025 al CUT – Centro universitario teatrale, seconda del programma del XV festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea, ideato e diretto dal regista Lorenzo Daniele e dall’archeologa Alessandra Cilio: una matinée riservata alle scuole, otto film in programma, numerosi i registi presenti, tra cui Marcello Adamo, Alessandro Bricchi, Sandra López Cabrera, Sophie Jackson e Massimo D’Alessandro. E serata evento speciale al cinema King di Catania con la proiezione del film “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi, premiato all’82ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia cui seguirà un incontro con la coraggiosa produttrice Donatella Palermo che ha portato sul grande schermo anche i lavori di Roberta Torre, dei fratelli Taviani e Vittorio De Seta.
Le proiezioni iniziano alle 9 al CUT, con il film “Vitrum. Il vetro dei Romani” (Italia 2025, 52’) di Marcello Adamo (presente in sala), che segue l’indagine di un team internazionale di archeologhe che tra tecnologie avanzate e rotte antiche, svelano il ruolo rivoluzionario del vetro nell’ Impero Romano e nella storia della civiltà. Quindi il film “Rubico flumen. Il mistero del fiume Rubicone” (Italia 2025, 33) del regista Alessandro Bricchi (presente in sala), che indaga per la prima volta in chiave documentaristica l’enigma del vero Rubicone, tra storia, mito e realtà. Alle 11.15 sarà proiettato il cortometraggio documentario “Mary Lefkowitz & Women in Ancient Greece” (Grecia 2024, 13’) di Nikos Dayandas che ispirandosi al lavoro della celebre filologa Mary Lefkowitz indaga la condizione delle donne nell’antica Grecia; segue il film “Langobardi. Grimoaldo, il primo re friulano” (Italia 2024, 52’) di Sandra López Cabrera (presente in sala), realizzato con la tecnica della fiction e che può vantare la partecipazione del gruppo Invicti Lupi specializzato in rievocazioni storiche longobarde. Conclude il ciclo di proiezioni mattutine “La grande quercia” (Italia 2022, 16) di Maria Giménez Cavallo, un unico piano sequenza di 15 minuti che abbandona lo sguardo antropocentrico per restituire alla natura il ruolo di narratrice, invitandoci a riflettere sul nostro posto nel mondo.
La programmazione pomeridiana inizia alle 17, sempre al CUT, con la prima nazionale del film “Brown. An archaeological perspective in 4 layers” (Regno Unito 2025, 21’) di Sophie Jackson (presente in sala), un film concettuale che analizza alcuni aspetti dello scavo in relazione al background degli archeologi coinvolti; segue la prima regionale di “Campo della Fiera e il pozzo del tempo” (Italia 2024, 50’) pluripremiato documentario di Massimo D’Alessandro (presente in sala) che offre al pubblico un viaggio tra mito, storia e mistero, sulle tracce di un possibile enigma. Conclude la programmazione pomeridiana il cortometraggio “Io non dimentico” (Italia 2025, 13’) di Antonello Murgia, un viaggio nella memoria e nella storia, presentato a Catania in prima regionale, dedicato a tutte le persone perseguitate perché non conformi a un orientamento sessuale binario.
Il pomeriggio al CUT vedrà poi la partecipazione, fuori programma, dell’archeologa Serena Raffiotta, studiosa di Morgantina, esperta in crimini contro il patrimonio culturale, che interverrà per ricordare i 70 anni di ricerca a Morgantina, sito archeologico nell’entroterra di Sicilia scoperto nel 1955 da una missione dell’Università di Princeton con il prezioso supporto dei Reali di Svezia e tuttora in corso, al quale è dedicata la mostra fotografica “Un Re tra le rovine” (visitabile fino al 31 dicembre 2025 al museo Archeologico regionale di Aidone).
Tra le proiezioni pomeridiane e quelle serali il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico organizza alle 19.30 “Calici d’autore” al Caffè Prestipino in via Etnea, ovvero un aperitivo rinforzato in compagnia degli ospiti del festival (registi, produttori, archeologi, antropologi e delegazioni artistiche dei film), che si trasforma in un momento conviviale e di confronto informale con il pubblico. Ingresso a pagamento, ticket su https://www.rassegnalicodia.it/shop/
Alle 20.45 ci si sposta al cinema King che ospita l’evento speciale del festival (ingresso a pagamento, informazioni e prenotazioni su www.cinestudio.eu), ovvero la proiezione del film fuori concorso “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi (Italia 2025, 115’), vincitore del premio speciale della giuria all’82ma mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Tra il Golfo di Napoli e l’ombra del Vesuvio, la terra trema, le fumarole dei Campi Flegrei punteggiano l’aria, e sotto le nuvole si nasconde un mondo sospeso tra storia e quotidiano. Gianfranco Rosi ci conduce in un viaggio in bianco e nero attraverso archeologi che riportano alla luce ville romane, vigili del fuoco che raccolgono la paura delle persone, marinai stranieri e giovani che frequentano il doposcuola. Napoli emerge non come cartolina, ma come archivio vivente di vite, memorie e fragilità.
Segue l’incontro con Donatella Palermo, pluripremiata e visionaria produttrice cinematografica di documentari quali Notturno, Fuocoammare, In viaggio, firmati da Gianfranco Rosi e di lungometraggi come Tano da morire e Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, ma anche Cesare deve morire o Meraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani, e Lettere dal Sahara, ultimo film di Vittorio De Seta.








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