Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia si inaugura “La Macchina del Tempio”: uno spettacolo di videomapping ideato per illuminare le pareti rinascimentali del giardino centrale di Villa Giulia e per animare l’interno del Tempietto di Alatri. Ecco il programma per il pubblico

La Macchina del Tempio: videomapping sulle pareti rinascimentali del giardino centrale di Villa Giulia (foto etru)

La Macchina del Tempio: videomapping sulle pareti rinascimentali del giardino centrale di Villa Giulia (foto etru)
Sulla facciata rinascimentale del cortile di Villa Giulia, per un diametro di 26 metri e un’altezza di 16, sarà proiettato un videomapping della durata di 30 minuti che racconta la storia di Villa Giulia e di Villa Poniatowski e dei capolavori del museo nazionale Etrusco, come il Sarcofago degli Sposi o le lamine di Pyrgi, avvolgendo lo spettatore con uno spettacolo di luci, suoni e tecnologia digitale. Una scenografica proiezione artistica arricchita da musiche originali che farà vivere al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente. Si inaugura giovedì 2 ottobre 2025, al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia “LA MACCHINA DEL TEMPIO”, il grande e innovativo progetto di videoproiezioni artistiche e immersive realizzate grazie ai finanziamenti di Regione Lazio, Mur e Mic nell’ambito dell’avviso pubblico “DTC – Intervento 2 – Ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del Patrimonio Culturale – Lazio Innova”.
La Macchina del Tempio è uno straordinario spettacolo di videomapping ideato per illuminare le pareti rinascimentali del giardino centrale di Villa Giulia e per animare l’interno del Tempietto di Alatri, che offrirà al pubblico un racconto multisensoriale coinvolgente, che avrà lo scopo di integrare e arricchire la narrazione già offerta nel Museo e consolidare il suo legame con i territori del Lazio dai quali provengono i materiali che ne costituiscono le collezioni. Per il pubblico l’apertura è prevista a partire da sabato 4 ottobre 2025 e per i successivi sabati di ottobre (11, 18 e 25) con spettacoli regolari dalle 20 alle 22.30 e l’apertura straordinaria del Museo fino alle 23.

Il tempietto di Alatri realizzato nel 1891 nel giardino del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma (foto etru)
Il Tempietto di Alatri, la riproduzione di un tempio etrusco-italico databile tra III e II secolo a.C., realizzato alla fine dell’ottocento dal fondatore del Museo, Felice Barnabei, in uno dei giardini di Villa Giulia, ci trasporta indietro nel tempo, nella storia delle antiche e fiorenti città di Vulci e Alatri. Partendo da un volo su questi territori oggi, si torna indietro nel tempo e si racconta l’evoluzione di queste città dalle fasi più antiche alla romanizzazione, con il coinvolgimento del Comune di Alatri (museo civico) e il Comune di Montalto di Castro (parco archeologico di Vulci).
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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