Rovereto (Tn). Quarta giornata della 36ma edizione del RAM film festival: dal Buongiorno RAM con Alex Putzer alla serata speciale “Sguardi sull’acqua” con tavola rotonda sull’Adige e anteprima “Our blue world”; 14 film in programma e l’Aperitivo al Giardino con Marirosa Iannelli “Acqua IN comune: crisi idrica, comunità e cambiamenti possibili”.  Ecco il programma

Frame del film “Our Blue Word. A water Odissey – Il nostro mondo blu. L’Odissea dell’acqua” di Ruan Magan

Il ricercatore Alex Putzer a Buongiorno RAM (foto fmcr)

Sabato 27 settembre 2025, quarta giornata della 36ma edizione del RAM film festival di Rovereto (Tn), il BUONGIORNO lo dà il RAM con Alex Putzer, ricercatore alla New York University e all’università Ca’ Foscari di Ve­nezia, alle 9, a ilbardiVerso in corso Bettini 30 a Rovereto, con la “Colazione con ospite” dal titolo “Il fiume in tribunale. Diritti della natura e comunità locali”, sui casi di attribuzione di personalità giuridica a elementi del mondo naturale, come il fiume Whanganui in Nuova Zelanda, riconosciuto persona giuridica dopo 170 anni di lotte dei Maori o il Mar Menor in Spagna, il primo ecosistema in Europa ad ottenere personalità giuridica. Una giornata ricca di appuntamenti in cui Il RAM film festival trasforma Rovereto in un osservatorio sul rapporto tra l’uomo e l’acqua: Un viaggio dagli oceani alle domande sul senso della vita: l’anteprima italiana di “Our Blue World – Il nostro mondo blu” narrato da Liam Neeson e la prima nazionale (sezione fulldome) di God Science and our Search for Meaning – Dio, la scienza e la nostra ricerca di senso scritto e narrato da Dan Brown. In proiezione al Teatro Zandonai di Rovereto nella sezione del mattino, dalle 10.30 alle 13, 4 film (con una prima italiana), e 10 film (con due prime assolute) nella sezione pomeridiana, dalle 15 alle 19.30. e si chiude con la seconda serata speciale “Sguardi sull’acqua”.

Al RAM film festival la tavola rotonda “Adige: il fiume che unisce” (foto fmcr)

Serata speciale “Sguardi sull’acqua”.  Tra le anteprime, il film Our Blue Word. A water Odissey – Il nostro mondo blu. L’Odissea dell’acqua, con la voce narrante di Liam Neeson, che narra il profondo legame tra l’umanità e l’acqua e le sfide per preservarla. Il film, diretto da Ruàn Magan e presentato dalla Brave Blue World Foundation, è stato proposto in 20 Paesi in tutto il mondo e arriva in Italia per la prima volta al RAM, al Teatro Zandonai, sabato 27 settembre 2025, alle 20.30. La proiezione è preceduta dalla tavola rotonda Adige: il fiume che unisce dedicata al secondo fiume più lungo d’Italia, da millenni via di comunicazione vitale e protagonista della storia. Con gli scrittori Fiorenzo Degasperi e Giannantonio Conati, la direttrice dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi e Alessandro de Bertolini, ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino, introduce l’archeologo Maurizio Battisti della Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Aperitivo al Giardino. Il quarto incontro del RAM film festival è in programma alle 18, al museo di Scienze e Archeologia, in borgo S. Caterina, 41: “Acqua IN comune: crisi idrica comunità e cambiamenti possibili” con MARIROSA IANNELLI, progettista ambientale e divulgatrice. Modera Raffaele Crocco, giornalista e direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo. Evento tradotto nella Lingua dei Segni Italiana, in collaborazione con AbilNova. Siccità, inquinamento, gestione privata, crisi clima­tica: l’acqua è sempre più al centro delle emergenze del nostro tempo. Ma è anche al centro di soluzioni concrete, mobilitazioni collettive e visioni di futuro.In questo incontro parleremo di acqua come diritto umano, bene comune e leva di cambiamento per le comunità; lo faremo intrecciando dati, storie e speranze: da chi difende i fiumi a chi si batte per l’accesso all’acqua potabile, da chi racconta i con­flitti idrici nel mondo a chi costruisce alternative dal basso.

Marirosa Iannelli, progettista ambientale (foto fmcr)

Marirosa Iannelli è progettista ambientale, project manager, divulgatrice, autrice, formatrice. Attualmente lavora nell’Unità Ricerca e Progettazione della ONG ACRA ETS. È presidente dell’organizzazione Mangrovia, co-fondatrice del Climate Media Center Italia e parte del direttivo di Italian Climate Network. Si occupa di attività di advocacy e comunicazione pubblica come esperta di tematiche inerenti ai cam­biamenti climatici, alla sostenibilità e alla transizione economica, sociale e ambientale.

Frame del film “Il mondo perduto dei Giardini Pensili / Lost world of the Hanging Gardens” di Duncan Bulling

Film in concorso, al Teatro Zandonai: Apoleon, in prima italiana, affronta temi politici legati al militarismo e alla colonizzazione, mettendo in discussione le narrazioni storiche tradizionali attraverso un gruppo di statuette del Musée de l’Armée di Parigi che accompagna Napoleone durante la sua spedizione in Egitto. Gynaikokastro Kilkis, a fort impenetrable, in prima assoluta, parla della “fortezza delle donne” di Tessalonica (l’odierna Salonicco) abbandonata. Il David in viaggio 1873-2023in prima assoluta, celebra il trasporto del David di Michelangelo da Piazza Signoria alla Galleria dell’Accademia. Diventare Matteotti va alla ricerca del giovane Giacomo Matteotti nativo di Fratta Polesine, attraverso immagini d’archivio e documenti privati. Tra solitudine, impegno sociale e passione per lo studio, emergono le radici del suo pensiero politico. The lost world of the hanging gardens – Il mondo perduto dei giardini pensili di Duncan George Bulling si chiede se a Mosul, per tre anni devastata dallo Stato Islamico che ha distrutto tesori archeologici inestimabili, sorgessero i leggendari giardini segreti di Babilonia, quando era Ninive, la capitale assira. Les trésors enfouis de Notre-Dame de Paris sullo scavo che, dopo l’incendio che ha colpito Notre Dame, ha riportato alla luce due sarcofagi di piombo e frammenti antichi nascosti sotto il pavimento. Lingua Mater, di Massimo Garlatti-Costa, è un viaggio attraverso gli oceani, tra continenti e culture, per raccontare l’importanza delle lingue minoritarie e il loro rischio di estinzione. In sei anni di ricerche, il film esplora l’intimo legame tra lingua, identità e appartenenza, seguendo le rotte globali del commercio e approdando a Buenos Aires, dove una comunità friulana lotta per mantenere viva la propria eredità linguistica.

Frame del film “Vitrum. Il vetro dei romani” di Marcello Adamo

Operation Deep Blue Legacy: the legacy begins – Operazione Deep Blue Legacy: la missione ha inizio racconta un’audace missione in alto mare intrecciata con temi di memoria storica e di conservazione ambientale: sei subacquei, quattro settimane, due relitti della Seconda Guerra Mondiale da liberare dalle pericolose reti fantasma. Vitrum, il vetro dei romani parla del ritrovamento di un relitto romano al largo della Corsica con un carico eccezionale di vetro grezzo e manufatti raffinati a cura del team internazionale di ricercatrici a bordo della nave Alfred Merlin. In Thalassa di Gianfrancesco Iacono l’immortale poema di Omero e la forza universale del mito, incarnata nell’immagine del mare siculo e lampedusano, divengono cassa di risonanza delle sfide di oggi. Da Girgenti a Monaco, da Monaco ad Agrigento. Il ritorno dei vasi del ciantro Panitteri ripercorre il viaggio che ha visto i reperti dell’antica Akràgas trasferirsi a Monaco di Baviera nel 1824. Gargano Sacro è il cammino di Lorenzo Scaraggi attraverso il promontorio del Gargano, in un viaggio a piedi di 120 km tra boschi, eremi e abbazie millenarie. Diari di scavo – Frattesina ricrea la vita del villaggio protostorico lungo il Po di Adria attraverso reperti e testimonianze. L’uomo di Val Rosnainfine, accompagna in un viaggio nel Paleolitico, nelle ultime giornate dell’Uomo di Val Rosna, tra cacce primordiali, rituali di gruppo e il più antico intervento dentistico conosciuto, una carie su un dente del giudizio.

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