Paestum. “Diari di Archeologia”: nel quinto episodio il direttore Tiziana D’Angelo con il funzionario architetto Antonella Manzo ci porta nel vivo dei progetti di monitoraggio dei templi

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L’area archeologica di Paestum (foto Pa-Paeve)

Dopo aver seguito lo scavo del Tempietto dorico di Paestum con Tiziana D’Angelo, direttrice del parco archeologico di Paestum e Velia, aver partecipato con Teresa Marino, funzionario archeologo del parco, al sopralluogo effettuato con l’Opificio delle Pietre Dure alla Tomba del Sequestro della Finanza, essere andati alla scoperta della sezione “Oltre il museo” nei depositi del museo di Paestum con Manuel Crisci assistente alla fruizione, aver visitato a Velia la mostra “Elea: la Rinascita” col funzionario archeologo del Parco, Francesco Uliano Scelza (vedi Paestum. “Diari di Archeologia”: nel quarto episodio il direttore Tiziana D’Angelo e il funzionario archeologo Francesco Scelza ci porta a scoprire la mostra “Elea: la rinascita” nell’area archeologica di Velia | archeologiavocidalpassato), nel quinto episodio della rubrica “Diari di Archeologia” entriamo nel vivo dei progetti di monitoraggio dei templi insieme al direttore del parco archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo e al funzionario architetto Antonella Manzo.

“Nel marzo del 1787, durante il suo viaggio a Paestum”, racconta il direttore Tiziana D’Angelo, “Goethe descrive i templi pestani come templi sopravvissuti e memoria di una città una volta magnifica. E questi templi sono effettivamente sopravvissuti per oltre 2600 anni, sopravvissuti all’usura del tempo, sopravvissuti a terremoti e anche a conflitti bellici. Costruiti tra la metà del VI e la metà del V secolo a.C. sono delle straordinarie testimonianze dell’architettura dorica in Magna Grecia e tra i meglio conservati nel Mediterraneo.

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Sistema di monitoraggio del tempio di Nettuno a Paestum (foto pa-paeve)

“Oggi il compito di preservare l’eterna bellezza di questi monumenti – continua – è affidato a noi. E lo facciamo avvalendoci delle competenze tecniche e scientifiche di manutentori, restauratori, architetti e ingegneri. All’interno di attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche di innovativi progetti scientifici di monitoraggio. Ne parliamo con l’architetto Antonella Manzo, funzionaria del parco.

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L’architetto Antonella Manzo con il direttore Tiziana D’Angelo nel Tempio di Nettuno a Paestum (foto pa-paeve)

“Ci troviamo qui nel Tempio di Nettuno”, spiega l’architetto Antonella Manzo, “un tempio che è uno già tra i meglio conservati al mondo: in particolare abbiamo avviato un progetto di monitoraggio sismico che ci permette di conoscere in ogni momento la risposta dinamica del tempio, non solo alle sollecitazioni sismiche ma anche alle sollecitazioni ambientali dovute ai cambiamenti climatici.

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Il santuario di Atena a Paestum, noto anche come tempio di Cerere (foto pa-paeve)

D’Angelo si sposta nel santuario settentrionale. “Qui il tempio di Atena da circa un anno è oggetto di un nuovo progetto di monitoraggio realizzato in collaborazione con l’università di Salerno. Il tempio nel corso del Novecento ha subito dei danneggiamenti e conseguenti interventi di restauro, in particolare sulla facciata orientale e sulla colonna centrale. Negli anni ’60 è stato svolto un intervento di consolidamento dell’architrave con delle cuciture armate alla quale sono state agganciate delle barre metalliche poste all’interno delle colonne sulla facciata orientale che scendevano fino al penultimo rocchio. Abbiamo quindi installato dei sensori di ultima generazione proprio in cima alle colonne. E dunque il progetto di monitoraggio in corso è fondamentale in quanto ci consente di valutare potenziali interventi conservativi da effettuare sul tempio. Ora – conclude D’Angelo – questi templi non possono più semplicemente sopravvivere, devono vivere. E perché questo sia possibile abbiamo il dovere di prendercene cura”.

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2 risposte a “Paestum. “Diari di Archeologia”: nel quinto episodio il direttore Tiziana D’Angelo con il funzionario architetto Antonella Manzo ci porta nel vivo dei progetti di monitoraggio dei templi”

  1. Avatar di italinabacciga
    italinabacciga dice :

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