Aquileia. Presentazione della nuova guida “Aquileia. Una guida” di Elena Commessatti promossa da Fondazione Aquileia. E ricco programma di visite guidate con le “passeggiate lente” proposte nel libro. Intervista all’autrice
Giornata speciale sabato 15 aprile 2023 ad Aquileia. Alle 11, al museo Archeologico nazionale di Aquileia presentazione di “Aquileia, una guida”, la nuova guida sulle meraviglie di Aquileia, scritta da Elena Commessatti ed edita dalla libreria turistica editrice Odòs nell’ambito della collana incentro. Modererà l’incontro il giornalista del Messaggero Veneto Oscar D’Agostino che, dopo i saluti istituzionali, dialogherà con l’autrice. Posti limitati. In occasione della presentazione, Aquileia sarà animata tutto il giorno da un ricco programma di visite guidate gratuite che seguono le “passeggiate lente” descritte all’interno della guida. La partecipazione è gratuita, su prenotazione obbligatoria (massimo 25 persone) contattando l’InfoPoint PromoTurismoFVG al numero +39 0431 919491 o scrivendo a info.aquileia@promoturismo.fvg.it.
A Tourisma 2023, tenutasi al centro congressi di Firenze dal 24 al 26 marzo 2023, Elena Commessatti ha presentato in anteprima la nuova guida e ha rilasciato un breve intervento per archeologiavocidalpassato.com. “Sono Elena Commessatti, autrice della guida Aquileia, una guida, edita da Odos. Sono anche la direttrice della collana, perché me lo sono inventata io questo nuovo modo di raccontare l’Italia. Sono 35 titoli dal 2014. La prima è stata “Udine” e poi siamo andati in giro un po’ per l’Italia, con “Palermo”, “Bologna”… Ora è uscita “Aquileia. Una guida”. È una novità, perché non c’è mai stata una guida così. Aquileia aveva bisogno, come patrimonio Unesco, di una guida che accorpasse le scoperte archeologiche, le novità delle università con i nuovi scavi, il prodotto integrato del territorio fatto anche di eccellenze di enogastronomia, di vigneti meravigliosi e di un buon racconto sul vino, la natura che è bellissima ad Aquileia perché ha Grado vicino e la laguna. Lo sapevano bene anche i Romani. È una guida che nasce assolutamente in team con Fondazione Aquileia e Promoturismo del Friuli-Venezia Giulia e il Comune di Aquileia e la Società per la conservazione della Basilica. Perché Aquileia ha dei primati: ha un mondo religioso eccellente con un mosaico che è il mosaico più grande e più esteso dell’Occidente, quello che si è meglio conservato; una basilica che è l’edificio pubblico più antico d’Occidente. Già solo questo basterebbe. Però prima di questo Aquileia è stata la quarta città dell’impero romano, una città importantissima con tanti abitanti, non quanti si credeva: quando io ero bambina si diceva che avesse 200mila abitanti. Ora gli storici e gli archeologi hanno capito che nel massimo splendore contava 50mila abitanti”.

Ricostruzione di Aquileia romana (foto Società friulana di archeologia)
“Un’Aquileia – continua Commessatti – che a me piace sempre dire – lo leggerete nella guida – che nel IV sec. d.C. quando nacque la chiesa di Aquileia che arriva direttamente da Costantino e da Alessandria, Aquileia era romana nel suo momento di massimo fulgore con il circo, con l’anfiteatro, con un contesto da grande città imperiale. Nella guida troverete, ad esempio, che Costantino si è fidanzato ad Aquileia, ce lo dicono i panegirici latini; troverete come novità tante passeggiate che raccontano l’invisibile attraverso una volontà da parte mia di connettere sempre il museo Archeologico nazionale, che è un museo fondamentale per capire Aquileia, una città invisibile che è diventata una terrestrità orizzontale. Ma Aquileia aveva una solennità tridimensionale. E nel gioco che ho scelto, cioè quello di creare una rubrica in e out all’interno della guida, voi – ad esempio – quando camminate lungo la Via Sacra troverete un richiamo agli oggetti di una stiva di una nave che sono conservati al museo Archeologico nazionale”.

La Venere di età augustea conservata al museo Archeologico nazionale di Aquileia (foto graziano tavan)
“Non credo che ci siano tanti altri musei come il museo Archeologico nazionale che sono realizzati solo e unicamente con reperti scavati nel territorio. E il Man ha un quantitativo anche nei magazzini e nei depositi di oggetti e di manufatti: meraviglie che provengono dagli scavi e questo già è una particolarità. Adesso c’è anche un racconto legato alle gioie, e questa è una novità, perché Aquileia ha un riallestimento anche del museo Archeologico nazionale: c’è – ad esempio – la collezione di ambre, che è una delle collezioni più importanti al mondo. La via dell’Ambra racconta proprio bene quanto Aquileia fosse un hub internazionale grazie a questo porto del Mediterraneo, dell’Adriatico dove si univa il Nord con l’Africa, e dove attraverso gli scambi e attraverso le navi arrivavano non solo olio e vino ma arrivavano anche le idee. Infatti camminerete con le mie passeggiate dentro questo racconto della città, troverete che tra i simboli dei mosaici tanti sono africani”.

La copertina del libro “Aquileia una guida” di Elena Commessatti (editrice Odos)
“La guida è nuova ed è veramente un racconto mai fatto, che è nato così proprio da questa volontà di Fondazione Aquileia di chiedere a me come scrittrice. Io sono una scrittrice di narrativa, mi occupo di cold case e degli invisibili, mi occupo anche di delitti invisibili: in questo caso c’erano dei grandi delitti dell’antichità, perché sui Romani ci sono tante leggende che si possono raccontare e che le fonti documentano, ma in questo caso sono stata chiamata per raccontare la bellezza di questo territorio. E io amo molto l’Arts and Craft, amo molto le arti decorative e gli oggetti, e gli oggetti sono un grande racconto di Aquileia”.

Il Sepolcreto romano di Aquileia illuminato per le passeggiate serali (foto fondazione aquileia)

L’archeologo Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia
“Poi finalmente raccontiamo benissimo il sepolcreto che è il mio luogo preferito e invito tutti a venire nelle nostre passeggiate notturne che la Fondazione Aquileia organizza insieme alle guide turistiche, insieme a Cristiano Tiussi che è il direttore di Fondazione Aquileia, archeologo eccezionale, ed è stato con me molto gentile perché mi ha accompagnata a vivere gli spazi, raccontandomi pian piano tutto quello che avrei potuto tradurre con le mie parole. E questo lavoro esiste perché Erika Zanon che è responsabile della comunicazione di Aquileia mi ha invitata a raccontare Aquileia. E la cosa che mi piace sempre dire è che è un unicum, perché ad esempio non c’è Grado, c’è una volontà proprio di tornare all’origine come Giovanni Battista Brusin, che è stato il deus ex machina del Novecento ad Aquileia e degli scavi, perché grazie a lui si è scavato, lui ha scavato il porto, ha trovato il sepolcreto. Lui aveva scritto questa guida nel 1929 solo su Aquileia e la scelta che è stata fatta con Fondazione Aquileia e con Promoturismo FVG e con il Comune è di raccontare unicamente Aquileia, lasciando volontariamente spazio ad altre guide che racconteranno poi la verità storica, perché Aquileia è la mamma di Grado che è la mamma poi di Venezia. Quindi c’è tutto un percorso che ovviamente nel libro abbiamo tratteggiato”.

L’editore Marco Vertovec
“La parte storica è stata curata da Marco Vertovec, storico, ed è l’editore di queste guide che si chiamano “incentro – Libreria editrice Odos”, editore con sede a Udine, italo-sloveno, e le troverete in tutta Italia. Adesso ad esempio usciamo con “Rimini e le terre malatestiane” e anche con “Bergamo”, ed è un bel racconto, un racconto di turismo contemporaneo, un racconto che viene fatto per il turista straniero. Aquileia – ad esempio – adesso verrà tradotto in tedesco e in inglese, perché solamente la Basilica di Aquileia ha oltre 200mila turisti che la vengono a visitare, e non sono solo italiani. Per cui era necessario un racconto internazionale”.

Frame del film “La scelta di Maria” con Sonia Bergamasco e Cesare Bocci (foto fondazione aquileia)
“C’è una regola divertente della guida che è la regola delle Top Five, da cui nasce il mio tipo di lavoro. E sempre diamo delle classifiche e diamo dei giudizi partigiani sulle cose perché raccontiamo i cinque luoghi del cuore. In questo caso ad Aquileia abbiamo avuto la gentilezza di Sonia Bergamasco, poetessa, attrice di teatro, di cinema, di televisione, che ha interpretato Maria Bergamas nel film La scelta di Maria, uscito in occasione del centenario del Milite Ignoto: lei ci ha regalato i suoi cinque luoghi del cuore insieme a Cesare Bocci. Insieme a loro ho chiesto a Francesco Tullio Altan, l’inventore della Pimpa, che vive ad Aquileia, di raccontarci i suoi luoghi del cuore insieme alla moglie Mara Chaves, che è un’illustratrice, un’artista, una inventrice di maschere. Poi abbiamo chiesto a Emilio Rigatti, che è un noto scrittore, ciclista, e professore di scuole i suoi luoghi del cuore, che è la Basilica”.

Visite guidate al cimitero degli eroi ad Aquileia (foto fondazione aquileia)
“Abbiamo poi chiesto alle guide autorizzate: e questa è stata un’idea che ho appoggiato fortemente, perché camminando dentro Aquileia mi sono accorta che era un racconto destinato a essere vissuto con la forma delle guide turistiche perché Aquileia non ci sarebbe nel racconto dell’invisibile se non ci fossero le guide turistiche autorizzate. Non le improvvisate. Ma quelle persone che hanno studiato la possibilità di poter essere delle brave storyteller. E così ho deciso di coinvolgere 5 guide turistiche, quelle che più amano il racconto su Aquileia, per chiedere loro quale fosse il loro luogo del cuore. Poi, non da ultimo, sempre nella Top Five, Gigi Delneri che per chi ama il calcio lo ricorda per aver portato il Chievo Verona in Serie A ed è veramente, ed è veramente un aquileiese doc, che mi ha raccontato di quando giocava a calcio nei luoghi del Novecento ad Aquileia, perché Aquileia adesso ha tremila abitanti ma più o meno si è sempre aggirata su questa cifra. E quindi – conclude – un racconto così è un racconto corale, capillare. Io sono stata aiutata da tutte le persone della città sono tremila e tutti sapevano che io per un anno e mezzo sono girata dentro Aquileia con il racconto, e mi hanno molto aiutato. In questa guida ci sono anche i bar, i ristoranti, gli alberghi dove alloggiare e quelle chicche che un turista ha piacere di vivere quando vive ad Aquileia magari per tre giorni”.
Programma delle passeggiate lente
ore 9.30 – Dal Porto Fluviale al Museo Paleocristiano di Monastero. Percorso: via Salvemini – Museo paleocristiano. Durata: 1 ora
ore 14.30 – Da via Popone al porto, tra i resti fastosi della romanità pubblica aquileiese. Percorso: via Popone – fondo CAL – Mausoleo Candia – Decumano di Aratria Galla – Porto Fluviale. Durata: 1.30 ore
ore 15.30 – Nei dintorni della Basilica. Percorso: Domus e Palazzo Episcopale – Fondo Cossar – Domus di Tito Macro. Durata: 1.30 ore
ore 15.30 – Dal museo archeologico nazionale al sepolcreto. Percorso: Museo archeologico nazionale di Aquileia – via Roma – via XXIV Maggio – sepolcreto romano. Durata: 1.30 ore
ore 16.00 – Il Cimitero degli Eroi. Percorso: l’intera visita si svolge all’interno del Cimitero degli Eroi. Durata: 1 ora
ore 16.30 – All’interno della Basilica patriarcale. Percorso: Aula teodoriana sud – Cripta degli affreschi – Cripta degli scavi – Battistero – Südhalle. Durata: 1.30 ore
Visite teatralizzate per bambini. Il 15 aprile ci sono in programma anche due appuntamenti per bambini e ragazzi, che li vedranno coinvolti in un vero e proprio “salto nel passato” grazie alla presenza di un personaggio dell’antichità: la matrona Aratria Galla. La partecipazione alle visite teatralizzate è gratuita, su prenotazione obbligatoria al numero +39 375 6562461 o all’email fondazione@radiomagica.org. Ore 15.00 – Visita teatralizzata al Decumano. Fascia d’età: da 5 anni compiuti a 8 anni (accompagnati da un adulto). Durata: 1.00 ora. Ore 16.30 – Visita teatralizzata al Decumano. Fascia d’età: da 9 anni compiuti a 13 anni. Durata: 1.00 ora.
Tag:area archeologica di Aquileia, basilica di Aquileia, Cesare Bocci, Cimitero degli Eroi di Aquileia, Comune di Aquileia, Cripta degli Scavi ad Aquileia, Cristiano Tiussi, editrice Odos, Elena Commessatti, Erika Zanon, film "La scelta di Maria", fondazione Aquileia, Francesco Tullio Altan, Gigi Delneri, libro "Aquileia una guida", Mara Chaves, Marco Vertovec, Oscar D'Agostino, PromoTurismo FVG
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Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
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