Reggio Calabria. Al museo Archeologico nazionale conferenza “Opere d’arte che vanno per mare – dal II secolo a.C. al IV secolo d.C.” con Paola Radici Colace e Maria Caccamo Caltabiano dell’università di Messina, e laboratori esperienziali creativi per bambini
Doppio appuntamento con la cultura, per adulti e bambini al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Sabato 10 dicembre 2022, in sala conferenze, alle 17, conferenza sulle “Opere d’arte che vanno per mare – dal II secolo a.C. al IV secolo d.C.” a cura di Paola Radici Colace, già ordinario di Filologia classica dell’UniMe, nonché presidente onorario e direttore scientifico del CIS e di Maria Caccamo Caltabiano, già ordinario di Numismatica greca e romana dell’UniMe, e componente del comitato scientifico del Cis. Ingresso gratuito, posti limitati. Le relatrici, introdotte da Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis, e dal direttore Carmelo Malacrino, affronteranno il tema del collezionismo privato romano della prima e della seconda ondata attraverso la lettura di brani e video proiezione. “Il fenomeno dello spostamento e della collezione delle opere d’arte si manifestò nel mondo occidentale per la prima volta in epoca ellenistica e poi a Roma dal II sec. a. C. al IV sec. d.C., quando si sviluppò un’arte profana, priva cioè di dirette finalità religiose o meramente decorative, che riconosceva il valore del manufatto nelle sue intrinseche qualità e non per i valori simbolici che poteva rappresentare. Nella conferenza – spiegano, a due voci, le relatrici – si discuterà dell’importazione delle opere d’arte greche, che, in riflessioni posteriori, riguardò anche un dibattito sulle modalità di acquisizione delle prede belliche. Questo fenomeno fu posto come data di inizio della corruzione dei Romani, rimproverati di aver abbandonato i principi di semplicità per imitare i gusti dei vinti”.
Domenica 11 dicembre 2022, invece, sempre in sala conferenze, dalle 11 alle 12.30, per i giovani visitatori di età compresa tra gli 8 e i 12 anni ritorna un’iniziativa che ha riscosso grande successo: “Aspettando Babbo Natale al Museo”, i laboratori esperienziali creativi a cura della dott.ssa Palma Buda. Attraverso la lavorazione di materiali come il DAS e la terracotta, i piccoli apprendisti, potranno ricreare forme di vasi divertendosi e imparando la storia dell’artigianato antico. I laboratori, per un massimo di 20 bambini, potranno essere prenotati inviando un’e-mail all’indirizzo: man.rc-biglietteria@cultura.gov.it
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