Taranto. Al museo Archeologico nazionale conferenza, in presenza e on line, “Alti e bassi della scultura a Taranto nella prima età ellenistica” con il prof. Francesco D’Andria
Al MArTA focus sulla scultura a Taranto. Giovedì 24 novembre 2022, alle 18, il prof. Francesco D’Andria, accademico dei Lincei, professore emerito dell’università del Salento, nella sala Incontri del museo Archeologico nazionale di Taranto Taranto (ingresso da corso Umberto 41), tiene la conferenza “Alti e bassi della scultura a Taranto nella prima età ellenistica”, organizzata dal museo Archeologico nazionale di Taranto e dalla Delegazione di Taranto “Adolfo F. Mele” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica – AICC. L’ingresso alla conferenza è libero fino ad esaurimento posti, ma è consigliata la prenotazione su http://bit.ly/alti-e-bassi-della-scultura-a-taranto-nella…. La conferenza sarà anche trasmessa in diretta sugli account Facebook, LinkedIn e YouTube del museo Archeologico nazionale di Taranto. La relazione del prof. Francesco D’Andria, già membro del Consiglio nazionale per i Beni culturali e ambientali (1993-1997), direttore di alcune importanti missioni archeologiche in Turchia e in tutto il Salento (tra cui il parco di Castro), redattore di numerose pubblicazioni scientifiche, parlerà dell’arte scultorea tarantina, dei suoi caratteri di particolare innovazione e delle sue contaminazioni di stile provenienti da città come Atene e Pergamo, sarà introdotta dagli interventi della direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti e dalla presidente della delegazione di Taranto “Adolfo F. Mele” dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, Francesca Poretti.

Decorazione in pietra tenera di età ellenistica dalle necropoli conservata al museo Archeologico nazionale di Taranto (foto MArTa)
Un appuntamento scientifico di grande rilievo anche alla luce delle nuove prospettive di studio aperte dalle scoperte di Castro, ma anche a valle dell’ultimo convegno di studi sulla Magna Grecia, in cui si è discusso del ruolo svolto in età ellenistica da due grandi capitali del Mediterraneo: Taranto e Siracusa. “Della scultura pubblica della città di Taranto possediamo purtroppo rare attestazioni”, afferma il prof. Francesco D’Andria, “mentre la creatività degli scultori si conserva nelle straordinarie decorazioni in pietra tenera presenti nell’architettura delle necropoli. Ma molti interventi nel corso del convegno dell’Istituto di Studi sulla Magna Grecia – continua l’accademico dei Lincei –, riferiscono della città bimare come centro primario di creazione artistica in particolare nel IV sec. a.C., quando vi operavano scultori celebri come Lisippo”. Si tratta di un momento di approfondimento di grande importanza”, spiega la direttrice Eva Degl’Innocenti, “perché con il prof. Francesco D’Andria e l’Associazione Italiana di Cultura Classica delegazione di Taranto, proviamo a fornire ulteriori elementi di discussione sulla scultura tarantina che recenti letture hanno proposto con una datazione tarda, e che anche grazie alle ultime scoperte effettuate in scavi pugliesi, a cominciare da quello di Castro, in provincia di Lecce, possiamo certamente considerare pietra miliare per l’arte del IV e del III sec. a.C.”.
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