Taranto. Al museo Archeologico nazionale per la Notte dei Ricercatori approfondimento sulla ceramica apula
Venerdì 30 settembre 2022 torna l’atteso appuntamento con la Notte Europea dei ricercatori e delle ricercatrici: un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Al MArTA non si svolgerà la notte ma durante il giorno. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Il museo Archeologico nazionale di Taranto propone per la giornata di venerdì 30 settembre un approfondimento dal titolo “La ceramica apula: produzione studio e valorizzazione”. L’attività di svolgerà nella sala multimediale e nelle sale espositive del Museo, con due appuntamenti alle 11 e alle 17. La visita è inserita nel costo del biglietto e può essere prenotata direttamente sul portale di e-ticketing del Museo all’indirizzo www.shopmuseomarta.it. “Si tratta di un’ulteriore occasione di conoscenza dello straordinario patrimonio archeologico pugliese, rappresentato dalla ceramica apula”, afferma la direttrice del museo Archeologico nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti, “anche alla luce della grande dispersione del patrimonio culturale che ha riguardato questa classe ceramica e che nel 2019 celebrammo con la mostra “MitoMania” dedicata alle importanti restituzioni che riguardano beni archeologici di inestimabile valore”. Non a caso il contesto storico-culturale di questi reperti evidenzia il collegamento del MArTA con il territorio, come suggeriscono le biografie di due ceramografi tardo-apuli del calibro del Pittore di Dario e del Pittore del Sakkos Bianco. Sono loro, infatti, alcuni dei principali testimoni del ruolo svolto da Taranto tra il IV e III sec. a.C. come importante capitale culturale del Mediterraneo: centro di elaborazione di idee e forme artistiche e crocevia di stimoli culturali fra Magna Grecia, mondo indigeno e Penisola balcanica.
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