Da luglio a settembre, il giovedì e il sabato, aperture serali al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. E allo spazio di piazza Paolo Orsi la mostra “Salvati dall’oblio”

“Notti d’estate al MArRC”: tornano le aperture serali al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. Dal 1° luglio 2021 a tutto il mese di settembre, ogni giovedì e sabato, sarà possibile ammirare i meravigliosi reperti del MArRC sino alle 23 (ultimo ingresso 22.30), usufruendo della promozione del costo del biglietto a soli 3 euro. Tutta l’attenzione, poi, sarà rivolta alla data di sabato 10 luglio, quando riaprirà al pubblico anche la magnifica terrazza affacciata sullo Stretto, con un ricco programma di eventi inclusi nel biglietto d’ingresso. Per la visita del museo non sarà necessaria la prenotazione; ma, ai fini del contenimento della pandemia, gli ingressi restano contingentati e resteranno obbligatori l’uso della mascherina e il distanziamento. “È una delle iniziative che, negli anni, ha riscosso più successo”, commenta il direttore Carmelo Malacrino. “La visita dopo il tramonto è carica di suggestioni. Un percorso espositivo di oltre 4000 grandi e piccoli capolavori, che racconta la storia di tutta la Calabria, dalla preistoria alla tarda età romana. A breve ripartirà anche la programmazione estiva, con tantissime iniziative che troveranno spazio sulla terrazza del Museo, offerte in collaborazione con tanti partner culturali del territorio, che ringrazio. Come ringrazio ancora una volta tutto il personale tecnico e di vigilanza del Museo per l’attenzione che rivolge al pubblico, garantendo loro di potere usufruire di una visita in sicurezza”.

Nel magnifico spazio di piazza Paolo Orsi sarà possibile visitare la nuova esposizione “Salvati dall’Oblio. Tesori di archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”, frutto delle operazioni del Nucleo T.P.C. di Cosenza che, negli ultimi anni, ha restituito alla collettività straordinari reperti, sottraendoli al mercato clandestino o alle collezioni private illecite. Tra le vetrine è possibile ammirare bellissimi reperti magno-greci databili dall’età arcaica al tardo ellenismo, insieme a falsi contraffatti che testimoniano quanto interesse ci sia nella compravendita illegale delle testimonianze del nostro passato. “L’esposizione – dichiara Malacrino – è il frutto della restituzione al patrimonio pubblico di tracce perdute dell’antichità, che vengono ora studiate e valorizzate. È stato infatti possibile, anche grazie al contributo del team di esperti dell’Università della Calabria, svolgere indagini di laboratorio per individuare la composizione dei reperti e distinguere gli originali dalle riproduzioni. Le ricerche scientifiche rappresentano l’inizio di ogni attività al Museo, accompagnate dalla documentazione e dal restauro delle opere. Allestire questa mostra è stata un’esperienza straordinaria – prosegue – perché ha dimostrato la fattibilità di un’azione sinergica tra gli istituti museali calabresi del ministero della Cultura, l’Università e le Forze dell’Ordine preposte alla tutela del patrimonio culturale. Ringrazio, in particolare, il capitano Bartolo Taglietti e la squadra del Nucleo T.P.C. di Cosenza per l’incessante lavoro svolto e per le sinergie attuate con il MArRC per sensibilizzare il territorio su questi specifici temi della cultura. La mostra, che vede la luce dopo un anno e mezzo di chiusura dovuta alla pandemia – conclude Malacrino – è una gratificazione condivisa, dopo un periodo difficile vissuto da tutta la collettività”.
Tag:"Notti d'estate al MArRC", capitano Bartolo Taglietti, Carmelo Malacrino, MarRC, mostra “Salvati dall’oblio. Tesori d’archeologia recuperati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale”, museo archeologico nazionale di Reggio Calabria
Una risposta a “Da luglio a settembre, il giovedì e il sabato, aperture serali al museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria. E allo spazio di piazza Paolo Orsi la mostra “Salvati dall’oblio””
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Se volete contattarmi o inviare news:
Categorie
Archivi
Articoli recenti
- Dopo il “Salinas” di Palermo anche l’Etrusco di Bugliano (Calcinaia, Pi) restituirà un prezioso frammento del Partenone, giunto in Toscana nel 1817, e di cui poi si era persa memoria. Nizzo: “Speriamo l’esempio possa contribuire alla restituzione del nucleo ben più corposo custodito al British Museum” Maggio 22, 2022
- Reggio Calabria. Cinquantesimo dei Bronzi di Riace. Apre la mostra “Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio europeo”, promossa dalla Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa Maggio 22, 2022
- Taranto. Nuovo appuntamento al museo Archeologico nazionale di “MArTA in MUSICA – Le matinée domenicali”: “Duologues” con Roberto Ottaviano al sax e Francesco Lomagisto alla batteria Maggio 21, 2022
- Il Reperto Fagan, frammento del fregio del Partenone, resterà per sempre in Grecia: la Regione Siciliana ha detto sì. Manca solo il sì formale del Mic. Il grazie del Governo ellenico. La Sicilia fa così da apripista al ritorno in Grecia dei reperti del fregio del Partenone Maggio 21, 2022
- Napoli. Apre in via Toledo Gallerie d’Italia, quarta sede culturale di Banca Intesa San Paolo: 10mila mq espositivi con tre percorsi tematici: pittura (col Martiro di sant’Orsola del Caravaggio), ceramiche antiche e arte contemporanea. Oggi e domani ingresso gratuito Maggio 21, 2022
Commenti recenti
Italina Bacciga su Belgrado. Alla XXII Rassegna I… | |
Italina Bacciga su Reggio Calabria. Cinquantesimo… | |
Italina Bacciga su Taranto. Nuovo appuntamento al… | |
Italina Bacciga su Il Reperto Fagan, frammento de… | |
Italina Bacciga su Napoli. Apre in via Toledo Gal… |
CHI SIAMO
Graziano Tavan, giornalista professionista, per quasi trent’anni caposervizio de Il Gazzettino di Venezia, per il quale ho curato centinaia di reportage, servizi e approfondimenti per le Pagine della Cultura su archeologia, storia e arte antica, ricerche di università e soprintendenze, mostre. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Curo l’archeoblog “archeologiavocidalpassato. News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano)
Mi piace