Napoli. Più di 60mila visitatori hanno scelto la mostra “Assiri all’ombra del Vesuvio” al museo Archeologico nazionale. Ora la mostra “Vola alta, parola. Trent’anni di Colophonarte” e OpenMANNFest

Rilievo con leonessa morente dal Palazzo Nord i Assurbanipal a Ninive. Calco ottocentesco conservato al Mann (foto Graziano Tavan)
Più di sessantamila visitatori. Tanti sono stati gli ospiti del museo Archeologico nazionale di Napoli che, dopo aver staccato un biglietto per il Mann, ed essersi immersi nella visita della collezione Farnese o dei tesori di Pompei ed Ercolano, hanno deciso di salire la rampa che porta alle sale 90-93 (ve lo ricordate? Quasi un’ascesa alla ziggurath…) per trovarsi a tu per tu con “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio”, la mostra organizzata dal Mann in collaborazione con l’università “L’Orientale” di Napoli (vedi https://archeologiavocidalpassato.com/2019/08/28/al-museo-archeologico-nazionale-di-napoli-la-mostra-gli-assiri-allombra-del-vesuvio-viaggio-multisensoriale-alla-scoperta-di-una-grande-civilta-con-reperti-dai-grandi-musei/).
Nel periodo di programmazione della mostra (3 luglio/15 settembre 2019), su 104mila visitatori complessivi dell’Archeologico, il sistema di rilevamento posto all’accesso delle sale 90/93 (in prossimità della Meridiana), ha captato, in particolare, l’ingresso del pubblico interessato a scoprire il fascino dell’antica civiltà mesopotamica, ammirando 45 preziosi reperti (provenienti tra l’altro, da British Museum, Ashmolean Museum, musei Vaticani, museo Barracco, musei civici di Como e musei Reali di Torino) ed i calchi ottocenteschi del Mann. E grazie ai questionari, posti a fine percorso, è stato anche verificato il gradimento degli utenti rispetto agli occhiali multimediali per le ricostruzioni in 3D degli ambienti dei palazzi assiri: il servizio, che rientra nella sezione tecnologica del percorso di visita (coordinamento: prof. Ludovico Solima/università della Campania “Luigi Vanvitelli”), è stato percepito in maniera molto positiva in termini di valore aggiunto apportato alla fruizione complessiva della mostra.
Chiusa la mostra “Assiri”, non certo la programmazione del Mann. Mercoledì 18 settembre 2019 (alle 17), il vernissage della mostra “Vola alta, parola. Trent’anni di Colophonarte”, dove sarà ripercorso il viaggio culturale della casa editrice bellunese, nota, in Italia ed all’estero, per i raffinati libri d’artista, realizzati con i contributi di importanti autori internazionali (solo per citarne alcuni: Mimmo Paladino, Enrico Castellani, Arnaldo Pomodoro, Lucio Del Pezzo, Giuseppe Maraniello, Kounellis, Enrico Baj, Emilio Isgrò, Giorgio Griffa, Roberto Barni, Giulio Paolini, Ferdinando Scianna, Hermann Nitsch, Corneille, Eduardo Arroyo, Claude Viallat, François Morellet, Medhat Shafik, Michel Kenna).
E dal 19 al 22 settembre 2019, al via l’OpenMANNFest: per quattro giorni, sarà possibile, esclusivamente presso la biglietteria del museo, sottoscrivere a prezzi promo l’abbonamento annuale all’Archeologico (15 euro per adulti, 10 per giovani tra i 18 ed i 25 anni, 30 per una coppia di over 25). L’OpenMANN Fest è stato programmato non soltanto in occasione della festività di San Gennaro (dalle 9 alle 19, l’ingresso al Mann sarà gratuito, mentre dalle 20 alle 23 il museo resterà aperto con ticket a 2 euro), ma anche delle Giornate Europee del Patrimonio. Il 21 ed il 22 settembre, saranno in calendario, infatti, alcuni eventi culturali per festeggiare gli European Heritage Days: sabato 21 (ore 18), presentazione del volume “Gli ultimi giorni del comandante Plinio” di Alessandro Luciano; per l’apertura serale (orario: 20-23; costo: 1 euro), nel Giardino delle Fontane (ore 21), in programma il concerto dei dipendenti dell’Archeologico intitolato “DivertissMANN”. Spazio per il pubblico di giovanissimi (8-12 anni), nel laboratorio didattico “Archaeology for kids”, previsto per domenica 22 settembre (ore 11): partendo dalla mostra “Mann on the moon”, la fantasia dei più piccoli sarà guidata in un suggestivo racconto delle stelle, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e la Biblioteca Nazionale di Napoli (l’evento, condotto dalla prof. Alessandra Pagliano, rientra nella preview della manifestazione “La notte dei ricercatori 2019). E durante le aperture serali (19 e 21 settembre) sarà possibile degustare gli aperitivi preparati dal MANNCaffé (le consumazioni non saranno incluse nel ticket di ingresso al MANN).
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