Week end con Pashedu. A Padova da aprile a giugno, visite guidate a tema alla mostra “Padova alla scoperta dell’Antico Egitto” con la ricostruzione della tomba di Pashedu, uno degli artigiani-artisti sotto Ramses II
“Week end con Pashedu”. Sono quelli proposti da Cultour Active per rendere più ricca e interessante la visita alla mostra “Padova alla scoperta dell’antico Egitto” con la ricostruzione a grandezza naturale della celebre tomba egizia di Pashedu, artigiano e artista sotto il faraone Ramses II (XIX dinastia, XIII secolo a.C.), mostra aperta a Palazzo Zuckermann fino al 19 giugno (https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2016/03/24/padova-alla-scoperta-dellantico-egitto-a-palazzo-zuckermann-ricostruita-la-tomba-affrescata-di-pashedu-scoperta-nel-villaggio-operaio-di-deir-el-medina-uno-degli-artisti-che-sotto-ramses-i/).
La ricostruzione a Padova della tomba di Pashedu è un vero e proprio capolavoro, progettato e realizzato dalle mani sapienti di Gianni Moro, artigiano di Motta di Livenza che ha lavorato accanto a egittologi del Cairo e del Museo Egizio di Torino. Essa riproduce fedelmente, con una struttura di 5 metri per 2,50 metri, la camera sepolcrale, il relativo corridoio di accesso e i minuziosi dipinti nelle pareti, rinvenuti nella necropoli di Deir el-Medina. A Padova, nella collezione del museo Archeologico, si conserva invece un ushabti (statuina, letteralmente “intervistato”, che a chiamata doveva lavorare per il defunto nell’aldilà nei campi di Osiride) che proviene da Deir El Medina, il villaggio in cui visse e fu sepolto Pashedu, e che trova corrispondenza in un analogo ushabti ora conservato al museo Egizio di Torino. La ricostruzione della tomba di Pashedu restituisce uno spaccato sulla cultura dell’antico Egitto, che si integra con quanto esposto nelle sale dei musei civici di piazza Eremitani: il museo Archeologico ospita infatti una collezione significativa, costituita da circa 180 reperti, tra cui spiccano proprio quelli legati alla figura dell’illustre egittologo padovano Giovanni Battista Belzoni.
In concomitanza con la mostra vengono dunque proposte alcune visite guidate tematiche per ogni fine settimana di aprile, maggio e giugno. Sabato 16 aprile, sabato 7 maggio, sabato 28 maggio viene proposta la visita “I colori dell’arte nell’antico Egitto”. Domenica 17 aprile, domenica 8 maggio, domenica 29 maggio ci si soffermerà su “I simboli del potere. dei, faraoni, scribi…”. Sabato 23 aprile, sabato 21 maggio, domenica 12 giugno sarà la volta de “Il mondo dell’oltretomba nell’antico Egitto”. Domenica 24 aprile, domenica 22 maggio, domenica 5 giugno scopriremo i segreti de “L’arte della mummificazione”. Sabato 14 maggio, sabato 4 giugno faremo la conoscenza di “Deir el Medina. il villaggio degli operai dei faraoni”, dove si trova la tomba di Pashedu. Infine lunedì 25 aprile , domenica 15 maggio, sabato 11 giugno il focus sarà sulla figura di un grande padovano “Giovanni Battista Belzoni, la vita straordinaria del primo egittologo”. Tutte le visite avranno inizio alle 16.30 a Palazzo Zuckermann e comprenderanno sempre anche la visita alle sale egizie del vicino museo Archeologico in piazza Eremitani. Costi: 5 euro per visita guidata con esperto archeologo, più biglietto ingresso 5 euro / ridotto 1 euro. Info e prenotazioni: Francesca Benvegnù, segreteria@cultouractive.com oppure cell. 3929048069.
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