Cibo e alimentazione nell’antichità. In un convegno a Roma cento specialisti su “Preistoria del cibo”, dal Paleolitico alla prima Età del Ferro
Cibo e alimentazione nell’antichità. Come si nutrivano i nostri antenati? Qual era la dieta dell’uomo cacciatore-raccoglitore, nel Paleolitico? Come è cambiata nei millenni quando l’uomo è diventato sedentario, coltivatore e allevatore? Domande importanti cui sta tentando di dare una risposta in questi giorni a Roma al museo nazionale Preistorico etnografico “Luigi Pigorini” il convegno, che chiude il 9 ottobre 2015, su “Preistoria del cibo” durante il quale la presentazione e la discussione di ricerche e studi di carattere specialistico si alternano a conferenze dedicate a un pubblico più ampio tenute da archeologi, archeozoologi, antropologi, geo-archeologi, nutrizionisti ed etnologi.
Oltre cento studiosi italiani e stranieri con i loro risultati di ricerche sul tema dell’alimentazione in una prospettiva pluridisciplinare che propone visioni di sintesi accanto ai risultati di nuove ricerche. Nel convegno promosso promosso dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria che vi dedica la sua 50ma Riunione Scientifica e organizzato in collaborazione con la soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dal Polo Museale del Lazio – museo nazionale Preistorico Etnografico “L. Pigorini”, si va dalla preistoria più antica, a partire dal Paleolitico, fino all’età del Ferro e alle soglie dell’età storica. Le sessioni di studio riguardano soprattutto l’Italia, anche se non mancano interventi sull’area vicino-orientale. L’obiettivo del convegno è illustrare la ricchezza delle risposte messe in essere dalle comunità del passato più antico in rapporto con il ciclo dell’alimentazione, proponendosi come spunto per un dibattito attuale. La scelta di dedicare la 50ma Riunione Scientifica dell’IIPP all’alimentazione nella preistoria e nella protostoria è stata dettata dall’attualità del tema: l’Expo Universale in corso a Milano sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” ha creato infatti un’occasione imperdibile per mettere in relazione un argomento di interesse generale con i temi della ricerca pre-protostorica, coniugando il consueto profilo scientifico dei convegni dell’IIPP con l’intento di interessare anche un pubblico più ampio.
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