I Bronzi di Riace sono di nuovo in piedi
I Bronzi di Riace sono di nuovo in piedi. Li avevamo lasciati qualche giorno fa dopo il delicato trasloco dal Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria, dove erano stati per quattro anni deposti sui lettini dei restauratori, a Palazzo Piacentini, sede del museo archeologico regionale della Magna Grecia. Il trasferimento, ma è meglio dire il gradito ritorno a casa, dei due bronzi del V sec. a.C. ripescati nel 1972 nel mare prospiciente Riace, era stato seguito passo passo dal soprintendente ai Beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, e dal ministro ai Beni culturali, Massimo Bray. Quest’ultimo era stato velocissimo a twittare la bella notizia: “I bronzi sono tornati a casa”, annunciando che entro dieci giorni sarebbero stati rimessi in piedi, e per Natale il museo della Magna Grecia sarebbe stato riaperto. È stato così. Almeno il primo step è stato raggiunto nei tempi previsti. Ora speriamo che anche l’altro – la riapertura, se pur parziale, del Museo – sia presto confermata.
Le operazioni di “raddrizzamento” dei Bronzi di Riace si sono concluse l’altro giorno a Palazzo Piacentini, sede del Museo nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria, sotto gli occhi anche stavolta del ministro Bray che poi ha commentato su Twitter: “Oggi abbiamo finalmente rimesso in piedi due simboli di questo paese! Una speranza c’è”. Se il cronoprogramma verrà rispettato, il museo potrà riaprire prima di Natale con i meravigliosi Guerrieri bronzei. Intanto dall’altra notte la facciata di palazzo Piacentini è illuminata da un’istallazione virtuale che proietta i profili stilizzati dei Bronzi di Riace.
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