Grande Pompei. Dal Coro Pop – up al Teatro Grande fino agli itinerari tematici sulla musica: ecco il ricco calendario di appuntamenti per le festività natalizie del parco archeologico di Pompei per famiglie, bambini, e adulti tra Pompei, Stabia, Oplontis, Boscoreale
Dal Coro Pop – up al Teatro Grande fino agli itinerari tematici sulla musica: un ricco calendario di appuntamenti per le festività natalizie al Parco Archeologico di Pompei per famiglie, bambini, e adulti. Il filo conduttore sarà la musica, che in più forme e in più date accompagnerà la visita dei turisti nei siti della Grande Pompei. Tra performance musicali, laboratori didattici e itinerari tematici, i siti si trasformeranno in uno spazio creativo e accogliente in un’atmosfera di piena festa. Appuntamento centrale a Pompei il 19 dicembre 2025 al Teatro Grande. Arriva il coro POMPEII POP UP, centinaia di voci per un concerto spontaneo, a cui potranno partecipare tutti. A dirigere i coristi improvvisati sarà il Maestro Carlo Morelli che con alcuni dei solisti del suo coro aiuterà gli oltre seicento partecipanti previsti in questa performance emozionante e beneaugurante. Chiunque vuol partecipare dovrà trovarsi alle 11.30 al Teatro Grande di Pompei: gli sarà consegnato il testo delle due canzoni scelte a sorpresa e, dopo una prova generale, si partirà cantando all’unisono a squarciagola. Un rito divertente e catartico, di grande coinvolgimento e socializzazione, per una mattinata di divertimento e di auguri per il Natale.

Veduta della villa di Poppea nell’area archeologica di Oplontis a Torre Annunziata (foto parco archeologico di Pompei)
E ancora atmosfere jazz con gli appuntamenti di ARCHEO JAZZ, nell’ambito del DiVinoJazzFestival – Itinerari vesuviani finanziato dalla Regione Campania – Assessorato al Turismo, co-finanziato e organizzato dal Comune di Pompei, in partenariato con i Comuni di Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase. Direzione artistica Gigi Di Luca. Tra improvvisazione contemporanea e vibrazioni senza tempo alla Villa di Poppea a Oplontis il 20 dicembre 2025 si esibirà il Vincenzo Saetta Trio, mentre a Villa Regina a Boscoreale il 21 dicembre 2025 suonerà il Matteo Franza Jazz Trio e a Pompei il 30 dicembre 2025 la Boomerang Jazz, street band che si esibirà per le strade della città antica. Ore 10.30 – 12.30. Gli appuntamenti musicali ad Oplontis e a Boscoreale saranno accompagnati da visite guidate gratuite a cura dell’ArcheoClub di Torre Annunziata, su prenotazione e fino ad esaurimento posti. Info: www.pompeiisites.org.
Il 20 dicembre 2025 passeggiata serale a Pompei dalle 18 alle 22 (ultimo ingresso alle 21) con un duplice itinerario che prevede da piazza Anfiteatro l’accesso ad alcune domus come i Praedia di Giulia Felice, la casa di Loreio Tiburtino, la casa della Venere in conchiglia e alla Palestra grande dove è allestita la mostra “Essere donna nell’ antica Pompei” (durata del percorso: circa 1 ora – costo 7 euro), e dal lato opposto della città accesso alla Villa dei Misteri, con possibilità di raggiungere in navetta il sito di Boscoreale con la Villa Regina e l’Antiquarium (durata del percorso: circa 40 minuti Villa dei Misteri + circa 1 ora Boscoreale costo 7 euro). Consigliata la prenotazione sul sito www.ticketone.it (costo prevendita 1 euro).
Tante anche le attività per bambini e famiglie presso il POMPEII CHILDREN’S MUSEUM. Lo spazio museale dedicato ai più piccoli propone un programma speciale di laboratori, giochi creativi e attività immersive ispirate alla vita quotidiana nell’antica Roma. Per bambini da 6 a 11 anni, nelle seguenti date alle 11: Caccia al Tesoro – Alla scoperta del tesoro tra le ville di Stabia tra mosaici ed affreschi (20 dicembre – Villa Arianna), Decora il tuo Natale – Creazioni di addobbi e riciclo creativo (21 dicembre 2025), Il Mosaico – scoprire l’antica tecnica del mosaico e crearne uno in miniatura (26 dicembre 2025), Le Maschere di Stabiae – Maschere teatrali a Stabia, visita didattica e laboratorio per realizzare la propria maschera – Al museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi (27 dicembre 2025), Buoni Auspici – Storia e costruzione degli amuleti romani (28 dicembre 2025), Caccia al tesoro a Pompei – alla scoperta del tesoro tra domus e giardini della città antica (4 gennaio 2026, parco archeologico di Pompei, 8 euro a partecipante), Gli antichi Profumi – Conoscenza delle essenze e creazione di profumi (6 gennaio 2026). Per info e prenotazioni: info@pompeiichildrensmuseum.it.
CHRISTMAS CAMP FOR ALL il 22–29-30 dicembre 2025 / 2 e 5 gennaio 2026 – (ore 9.30 – 13) alla Fattoria Sociale “Parvula Domus” all’interno del parco archeologico di Pompei, dove la cooperativa sociale il Tulipano propone la realizzazione di attività laboratoriali per ragazzi dagli 8 ai 18 anni. Le attività di pittura, botanica, agricoltura e attività motoria coinvolgeranno diverse fasce di età e favoriranno l’inclusione di ragazzi con disabilità cognitiva e/o autismo. Per info e prenotazioni: (fattoria.pompei@iltulipanocoop.org)
A Boscoreale presso l’Auditorium dell’Antiquarium di Boscoreale dalle 15 alle 17, nei giorni 20 e 26 dicembre 2025 e 3 gennaio e 6 gennaio 2026, si terranno laboratori didattici di musica antica, Archeomusica per bambini e famiglie “SUONI DELLA PREISTORIA E DELL’ANTICHITÀ” dove saranno utilizzati diversi strumenti musicali, repliche e reperti etnografici, tra cui la copia del famoso sistro di Pompei e i flauti suonati nel film “Il Gladiatore”. Saranno a disposizione dei più piccoli, e non solo, strumenti sonori per provare in prima persona l’emozione di sperimentare le sonorità antiche. L’incontro è curato da Walter Maioli e Carmine Di Biasi (Archeo Cilento). Per info e prenotazioni: infoarcheocilento@libero.it
Un grande appuntamento animerà invece Villa San Marco a Stabia. Il 20 dicembre 2025 alle 11.30, su iniziativa del Comitato per gli Scavi di Stabia “Libero D’Orsi”, si terrà un’esibizione dell’artista Anna Spagnuolo, riconosciuta interprete del patrimonio musicale storico, dedicata ai canti tradizionali napoletani. Il museo Archeologico di Stabia inoltre si prepara a vivere un fine settimana all’insegna della cultura e della musica, offrendo al pubblico due appuntamenti speciali che uniscono arte antica, creatività e sperimentazione sonora. Sabato 27 dicembre 2027, alle 11, le famiglie saranno accolte per un’esperienza coinvolgente tra gli affreschi recentemente restaurati del museo, dove maschere teatrali, eroi tragici e scrittori di tragedie tornano a raccontare la potenza del teatro antico. La visita guidata, accompagnerà i partecipanti alla scoperta di questi affascinanti reperti e si concluderà con un laboratorio creativo dedicato alla costruzione di una maschera ispirata ai personaggi rappresentati negli affreschi. Info e prenotazione obbligatoria: info@pompeiichildrensmuseum.it. Il programma prosegue domenica 28 dicembre 2025, alle 11.30, con un nuovo momento di incontro artistico: Funneco APS presenta infatti “Echeia, Voci per i giorni di luce”, un concerto della vocal ensemble Progetto Porpora che porterà negli spazi del museo un repertorio che spazia dai classici alla canzone d’autore di Pino Daniele, passando per il rock dei Beatles fino ad arrivare al pop contemporaneo di Billie Eilish. Il concerto, curato da Marco D’Acunzo e Marina Lucia insieme all’ensemble Progetto Porpora, offrirà un viaggio musicale capace di intrecciare atmosfere, generi e sensibilità differenti, rendendo il museo un luogo vivo, aperto e in dialogo continuo con il presente. Gli eventi diurni sono a partecipazione gratuita, con ingresso ai siti al costo ordinario. Per gli eventi a prenotazione consulta il sito: www.pompeiisites.org
Grande Pompei. Secondo week end col progetto teatrale “POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”: protagoniste Ifigenia a Villa San Marco (Castellammare di Stabia) ed Eumachia all’Odeion di Pompei
Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Poppea, Flavia Agatea, Fedra, Wilhelmina, Amaryllis, Asellina, sono i personaggi dell’inedito progetto teatrale POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”, che accompagna e amplifica il racconto della mostra “Essere donna nell’Antica Pompei” (nella Palestra Grande, visitabile fino al 31 gennaio 2026), ambientato nei “teatri” della Grande Pompei. Tutti gli appuntamenti prevedono una replica alle 17.30 per il pubblico già presente nei siti archeologici (fino ad esaurimento posti) e due repliche serali, alle 20.30 e alle 22 (biglietto 7 euro + prevendita su www.tickteone.it selezionando POMPEI VOX FEMINAE). È importante presentarsi mezz’ora prima dell’orario indicato perché gli spettacoli saranno sempre puntuali. Non sarà possibile accedervi dopo che saranno iniziati, anche se si è in possesso di prenotazione. Prima di ogni spettacolo è prevista una breve visita didattica a cura de Le Nuvole teatro arte scienza, che illustrerà le caratteristiche e la storia dei luoghi che ospitano le performance. Ifigenia ed Eumachia sono le protagoniste del secondo week-end di settembre.
Venerdì 12 settembre 2025, a Villa San Marco (Castellammare di Stabia): 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Ifigenia. Nel nome della madre” con Elisabetta Pogliani e Francesco Giangrande. Nel respiro muto di Ifigenia si cela il sacrificio che spezza il tempo, mentre Clitennestra, regina ferita, tesse con l’odio il filo della vendetta. Si apre una festa di ritorni e oscuri segreti, l’arrivo dell’assassino Agamennone, dove si intrecciano desiderio, tradimento e una giustizia antica. Un’eco di sangue e silenzi attraversa l’ombra di un destino irrimediabile.
Sabato 13 settembre 2025, nell’Odeion di Pompei: 17.30, 20.30, 22, durata: 30′. “Eumachia. Il filo e i nodi. Donne e potere”, drammaturgia Adele Cammarata, Fabio Cocifoglia e Marica Mastromarino, con Adele Cammarata e Marica Mastromarino, registrazione ed elaborazione sonora a cura di Federico Gelli. La maschera è stata realizzata da Laura Castellucci. Eumachia, potente sacerdotessa e madre devota. Aveva fatto costruire nel Foro e a sue spese, uno degli edifici più imponenti della piazza, probabilmente come sede della corporazione dei lanaioli, tintori e fullones per le contrattazioni della merce all’ingrosso. Attraverso la vestizione della sua statua, si svela la sua lotta silenziosa per il potere, il prestigio e il ruolo delle donne nell’antica società romana. Un ritratto vivo di una donna che osò lasciare un segno eterno nella città sepolta.
Grande Pompei (Na). Nei venerdì e sabato di settembre appuntamento nei siti del parco archeologico (Pompei, Stabia, Oplontis, Boscoreale) con le passeggiate notturne, le performance teatrali ed eventi. Ecco il ricco programma
Dal 5 settembre al 4 ottobre 2025 “POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne”. Un mese di passeggiate notturne e performance artistiche nei venerdì e sabato di settembre fino al 4 ottobre. In tutti i siti della Grande Pompei sarà possibile fruire di una passeggiata serale dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso alle 22) e in alcune giornate assistere alle performance teatrali “POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” dedicate alle donne dell’antica Pompei (orari 20.30 -22).
A Pompei al duplice itinerario che prevede da Piazza Anfiteatro l’accesso ad alcune domus come i Praedia di Giulia Felice, la casa di Loreio Tiburtino, la casa della Venere in conchiglia e alla Palestra grande dove è allestita la mostra “Essere donna nell’ antica Pompei” (durata del percorso: circa 1 ora – costo 7 euro), e dal lato opposto della città accesso alla Villa dei Misteri, con possibilità di raggiungere in navetta il sito di Boscoreale con la Villa Regina e l’Antiquarium (durata del percorso: circa 40 minuti Villa dei Misteri + circa 1 ora Boscoreale costo 7 euro), si aggiungono le performance teatrali all’Odeion (Teatro Piccolo) dedicate a figure femminili storiche e mitologiche, precedute da una breve visita guidata e con ingresso da Piazza Esedra (durata 30 minuti – costo 7 euro).
Schiave, imperatrici, sacerdotesse, scienziate: dieci donne profondamente connesse alla storia del sito archeologico più conosciuto al mondo, riunite in un progetto teatrale inedito -“POMPEII. VOX FEMINAE. Le parole segrete delle donne” – che accompagna e amplifica il racconto della mostra “Essere donna nell’antica Pompei” (Palestra Grande, visitabile fino al 31 gennaio 2026). In tutti i siti della Grande Pompei, e dunque anche a Villa Arianna e Villa San Marco a Stabia, al museo Archeologico di Stabia presso la Reggia di Quisisana, nelle stanze della sontuosa Villa di Poppea ad Oplontis e nel sito di Villa Regina a Boscoreale dal 5 settembre al 4 ottobre 2025, Arianna, Giulia Felice, Ifigenia, Eumachia, Fedra, Flavia Agatea, Poppea, Wilhelmina, Amaryllis e Asellina – attraverso le loro voci, i corpi o con le parole di uomini, amanti, figli o nemici – porteranno gli spettatori a scoprire da vicino la storia, le passioni, i dolori, l’intelligenza, la forza che ognuna di queste donne racchiude.
A Pompei e negli altri siti si alterneranno attrici e attori di grande intensità: Gennaro Apicella, Alessandro Balletta, Adele Cammarata, Costanza Cutaia, Marianna Fontana, Luca Iervolino, Manuela Mandracchia, Marica Mastromarino, Loredana Piedimonte, Elisabetta Pogliani, Alvia Reale, Paola Senatore e Imma Villa; la danzatrice Giada Primiano e i musicisti Massimo Cordovani, Francesco Giangrande, Roberto Piazzolla e Stefano Saletti. La drammaturgia e la regia degli spettacoli sono affidate a Fabio Cocifoglia e Rosario Sparno, i costumi sono di Giuseppe Avallone. La bellissima foto di Antonio Biasiucci (Manto, deposito Palazzo Ducale Mantova 2019. Credit Fondazione Pam) gentilmente concessa dall’autore, che è stata scelta come immagine del progetto, sintetizza con grande forza l’idea e le ispirazioni dietro i racconti. Una produzione del centro di produzione teatrale Casa del Contemporaneo in collaborazione con Le Nuvole teatro scienza arte, nell’ambito del progetto “ESOPOP “storie in festival” del parco archeologico di Pompei, promosso dalla direzione generale Spettacolo dal Vivo del ministero della Cultura. Prima di ogni replica gli operatori didattici de Le Nuvole teatro arte scienza illustreranno al pubblico le caratteristiche e la storia dei luoghi. Agli spettacoli (a numero limitato di posti) si può assistere acquistando il biglietto d’ingresso serale al Parco archeologico di Pompei su www.ticketone.it selezionando l’opzione “evento POMPEII. VOX FEMINAE”. Per Villa San Marco e Villa Arianna a Stabia l’acquisto è unicamente on–line. Costo ingresso al Parco 7 euro + prevendita 1 euro.
PASSEGGIATE SERALI. Le performance teatrali completano l’offerta delle passeggiate serali e degli altri appuntamenti che sono in programma a settembre e fino a inizio ottobre, in tutti i siti della Grande Pompei nelle seguenti date: a Villa Arianna 5-12-19 -26 – 27 settembre e 3 ottobre 2025; a Villa San Marco 5-12-19-26 – 27 settembre e 3 ottobre 2025; ad Oplontis 5-12-19 -26**- 27 settembre e 3 ottobre 2025; al museo Archeologico di Stabia 5*-12*-19*-26 -27 settembre e 3 ottobre 2025; a Boscoreale 6 – 13 – 20 – 21 – 27 settembre e 4 ottobre 2025; a Pompei 6 – 13 – 20 – 21 – 27 settembre e 4 ottobre 2025. Inoltre nelle seguenti date e siti sono previsti al museo archeologico di Stabia *5 settembre: visite guidate gratuite a cura dell’Associazione Antica Necropoli di Stabia Madonna delle Grazie. Per info e prenotazioni: anticanecropolidistabiae@gmail.com; *12 settembre: performance “Echeia, Spazi sonori”, installazioni sonore e live performance a cura di Marco D’Acunzo e Marina Lucia con ensemble Progetto Porpora; *19 settembre: il Comitato per gli Scavi di Stabia propone la serata “I primi scavi degli anni ‘50: visita al Museo archeologico di Stabia alla Reggia di Quisisana”. Ad Oplontis, **26 settembre: spettacolo itinerante all’interno della Villa di Poppea dal titolo Storie di Donne e Madonne, regia di Marisa Laurito nell’ambito del “Premio Oplonti – Siamo gocce dello stesso mare”, ideato e diretto da Marisa Laurito e realizzato con il Comune di Torre Annunziata, grazie al contributo della Regione Campania.
Grande Pompei. Dal 4 agosto i siti archeologici di Castellammare di Stabia (Villa Arianna, Villa San Marco, museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”) sono collegati direttamente con la navetta Pompeii Artebus. Zuchtriegel: “Una soluzione logistica che valorizza il territorio e distribuisce i flussi turistici su un’area più vasta”

Gli ambienti della reggia Quisisana dove è allestito il museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi” (foto parco archeologico pompei)
Dal 4 agosto 2025 un collegamento più diretto per i siti archeologici di Stabia, all’interno della città di Castellammare di Stabia (Na) per favorire la visita dei numerosi turisti che soggiornano nella città. Tanti gli ospiti delle strutture ricettive di Castellammare, spesso desiderosi di conoscere i luoghi di cultura della città e poterli raggiungere agevolmente, a cui destinare un servizio dedicato. È per questo che il Parco, in accordo con il comune di Castellammare di Stabia, ha inteso potenziare i percorsi di collegamento con i siti archeologici della Grande Pompei presenti sul territorio stabiese (Villa Arianna, Villa San Marco, museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”) spostando – dal 4 agosto 2025 – il servizio navetta Pompeii Artebus dedicato a Stabia, direttamente a Castellammare. Da Pompei-Piazza Esedra continueranno invece a partire le navette per i siti di Oplontis e Boscoreale.

Dettaglio di un affresco di Villa San Marco a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)
I turisti che da Pompei intenderanno raggiungere le ville e il museo Archeologico di Stabia potranno raggiungere la città di Castellammare in circumvesuviana (linea Napoli – Sorrento – fermata Castellammare di Stabia: per maggiori informazioni sui percorsi e gli orari della Circumvesuviana si prega di consultare il sito web ufficiale della vesuviana o le biglietterie locali) e da lì utilizzare la navetta, recandosi presso la fermata di piazza Unità d’Italia (o piazza Circumvesuviana fronte via Regina Margherita). La navetta partirà da piazza Giovanni XXIII (area sosta bus delimitata da segnaletica orizzontale ci colore giallo) a partire dalle 11.30 ed effettuerà un percorso urbano con alcune fermate all’interno della città (piazza Circumvesuviana fronte via Regina Margherita, altezza Centro laser su via Puglia), fino a raggiungere Villa Arianna, Villa San Marco e il museo Archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” con ultima corsa alle 18. Questa soluzione intende migliorare l’accessibilità, favorendo spostamenti più veloci tra i 3 siti stabiesi. Per le altre navette Pompeii Artebus consultare www.pompeiisites.org.

Il busto di Livia conservato nel museo Archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi” nella reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (foto parco archeologico pompei)
“Questo collegamento più diretto per i siti archeologici di Stabia, grazie alla Navetta Pompei Artebus, rappresenta un passo importante per il territorio stabiese”, commenta il direttore Gabriel Zuchtriegel. “Non è solo una soluzione logistica, ma un vero e proprio ponte culturale che ci permette di promuovere l’idea di una Grande Pompei, un parco archeologico diffuso, valorizzando un’area come Stabia, così ricca di tesori. Incoraggiando i turisti a esplorare anche le magnifiche ville di Stabia, distribuiamo i flussi di visita e i benefici economici su un’area più vasta. Siamo fiduciosi che questa iniziativa renderà l’esperienza di visita ancora più completa e indimenticabile”. E il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, aggiunge: “Siamo entusiasti di questo nuovo servizio che rende finalmente più semplice e diretto l’accesso ai nostri straordinari tesori archeologici e al Museo Libero d’Orsi. È un passo concreto verso la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, reso possibile grazie alla proficua sinergia con il parco archeologico di Pompei. Insieme al direttore del Parco, Gabriel Zuchtrighel, e alla direttrice del museo di Stabia, Maria Rispoli, che ringrazio, stiamo costruendo un modello virtuoso di promozione territoriale e accoglienza, rispondendo concretamente alle esigenze dei tanti visitatori che scelgono la nostra Castellammare come meta turistica”.
Pompei. All’auditorium del parco archeologico la conferenza “Camillo Paderni e la documentazione delle pitture antiche. A proposito di un acquerello nella Getty Research Library” di Agnes Allroggen-Bedel promossa dall’associazione internazionale Amici di Pompei ETS
Il mese di giugno 2025 si apre a Pompei con un incontro promosso dall’associazione internazionale Amici di Pompei ETS. Venerdì 6 giugno 2025 alle 17, all’’Auditorium degli Scavi di Pompei, la conferenza dell’archeologa Agnes Allroggen-Bedel “Camillo Paderni e la documentazione delle pitture antiche. A proposito di un acquerello nella Getty Research Library”. La conferenza tratta di un acquerello, conservato alla Getty Library, che illustra una tipica decorazione parietale romana. Due incisioni senza alcun riferimento all’oggetto raffigurato, pubblicate nel 1808, ritraggono due pareti della stessa stanza della Villa San Marco a Stabia, di cui una è raffigurata nell’acquarello. L’acquerello e le incisioni documentano il contesto originale prima dello stacco di singoli motivi e permettono di identificare le pitture oggi conservate al museo Archeologico nazionale di Napoli. Gli studi sulle procedure di commissione dei disegni per la pubblicazione delle “Antichità di Ercolano” e sull’uso di monogrammi da parte degli incisori e dei disegnatori della “Scuola di Portici” permettono di identificare Camillo Paderni come autore dei disegni per le due incisioni e l’acquerello. Ciò completa il profilo della personalità di Paderni, disegnatore di pitture antiche prima a Roma e poi a Napoli, dove divenne il direttore del Museo Borbonico, uno dei più prestigiosi dell’epoca.
Grande Pompei. Per la Notte europea dei Musei con le aperture serali a 1 euro, a Pompei un percorso tra le domus dei quartieri orientali e uno alla Villa dei Misteri con navetta fino a Boscoreale. Ecco il programma

La Villa Arianna a Castellammare di Stabia illuminata per le visite in notturna (foto parco archeologico pompei)
Aperture serali nei siti della Grande Pompei il 17 maggio 2025 in occasione della Notte dei Musei. Il sito di Oplontis con la Villa di Poppea, le Ville San Marco e Arianna e il museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia, la Villa Regina con Antiquarium a Boscoreale e Pompei saranno accessibili dalle 20 alle 23 con ultimo ingresso alle 22 al costo di 1 euro (riduzioni e gratuità come da normativa). A Pompei la visita si sdoppia, con un percorso che prevede l’accesso ad alcune case del lato orientale della città antica e alla Palestra grande e dall’altro lato alla Villa dei Misteri, da dove poi si potrà raggiungere in navetta il sito di Boscoreale. Il costo è di 1 euro per ciascun itinerario. È consigliata la prenotazione on-line su www.ticketone.it

La mostra “Essere donna nell’antica Pompei” alla Palestra Grande di Pompei (foto parco archeologico pompei)
Il primo percorso con ingresso da Piazza Anfiteatro consentirà di passeggiare tra alcune delle più eleganti domus pompeiane: i Praedia di Giulia Felice, una vera e propria villa urbana con ampio giardino e dallo scenografico porticato con colonne in marmo scanalate, la casa della Venere in Conchiglia che prende nome dal grande affresco posto su una parete del giardino, e la casa di Loreio Tiburtino, caratterizzato da un grande canale ad imitazione di un paesaggio nilotico e da quadretti mitologici dalle Metamorfosi di Ovidio. Il percorso include anche l’accesso mostra “Essere donna nell’antica Pompei” allestita presso la Palestra Grande di Pompei e di recente inaugurata. Orari dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22). Durata del percorso: circa 1 ora.

Veduta d’insieme di Villa Regina a Boscoreale, illuminata per le visite notturne (foto cesare abbate)
L’altro itinerario consentirà invece di visitare la Villa dei Misteri e la Villa Regina a Boscoreale con l’annesso Antiquarium, dove è anche esposto il carro cerimoniale nella sala dedicata alla villa suburbana di Civita giuliana, tuttora in corso di scavo. Due esempi di ville suburbane del territorio, l’una grande dimora residenziale dedita anche ad attività di produzione del vino, l’altra villa rustica, vera e propria fattoria del vino, l’unica interamente conservata dell’epoca, che saranno collegate dal servizio navetta Pompeii Artebus. Il percorso delle Ville suburbane include il servizio navetta Pompeii Artebus, che consente lo spostamento da Piazza Esedra verso le due ville e ritorno. Orari dalle 20 alle 23 (ultimo ingresso 22) a Villa dei Misteri. Per consentire la visita completa dell’itinerario, gli orari di accesso al sito di Boscoreale sono dalle 20.30 alle 23.30 (ultimo ingresso 22.30). Durata del percorso: circa 40 minuti Villa dei Misteri + Circa 1 ora Boscoreale. Biglietti acquistabili on line: www.ticketone.it (+ 1 euro prevendita on-line) o con carta di credito/ bancomat contactless presso il varco di Villa dei Misteri o in contanti presso la biglietteria di Boscoreale. L’ingresso alla Villa dei Misteri è da strada urbana esterna. Il servizio navetta Pompeii Artebus è in partenza da Piazza Esedra con fermate a Villa dei Misteri e a Boscoreale. Orari consultabili sul sito www.pompeiisites.org

Il museo Archeologico di Stabia nella Reggia di Quisisana illumnato per le visite serali (foto parco archeologico pompei)
Novità al museo Archeologico di Stabia dove i visitatori potranno fruire nel corso della visita di un’esperienza audio immersiva (3D binaurale) “Echeia, un museo che risuona”, una narrazione sonora di alcune sale del percorso espositivo alla scoperta di elementi identitari legati al territorio, tramite l’ascolto in cuffia, arricchito da musica. Il progetto è ideato dall’associazione FUNNECO aps, vincitrice dell’“Avviso Pubblico” pubblicato dal parco archeologico di Pompei per consentire alle associazioni e alle organizzazioni di volontariato di collaborare con il parco archeologico di Pompei. Echeia è un viaggio emozionante, fatto di suoni, parole e musica, che coniuga il recupero del paesaggio sonoro antico e la contaminazione con i linguaggi contemporanei. Sotto la supervisione scientifica del Parco, il progetto è stato coordinato e realizzato da Marco D’Acunzo e Marina Lucia, con il coinvolgimento di numerosi attori (artisti, ricercatori, studenti) tra investigazione storico-musicologica e ricerca artistica.
Natale al parco archeologico di Pompei: nuove scoperte nella Regio IX (affreschi di cacciagione, frutti di mare e pesce), aperture straordinarie (dal Thermopolium della Regio V alle terme femminili del foro), appuntamenti per i bambini, Fattoria sociale, e Grande Pompei aperta (da Stabia a Boscoreale a Oplontis)

Pesce dipinto sulle pareti dell’oecus nell’insula 10 della Regio IX a Pompei (foto parco archeologico pompei)

Veduta d’insieme delle pareti affrescate dell’oecus nell’insula 10 della Regio IX a Pompei (foto parco archeologico pompei)
Natale 2024 al parco archeologico di Pompei tra nuove scoperte e aperture straordinarie. Polli, anatre, pernici, un cinghiale accompagnano ceste di giunco ricolme di pesce azzurro, calamari e molluschi in conchiglia: l’invito a un ricco banchetto di oltre duemila anni fa, dipinto su una parete a sfondo rosso che rimanda ai momenti conviviali del mondo antico. Dalla Regio IX, insula 10, di Pompei gli ultimi rinvenimenti di nature morte in uno degli ambienti in corso di scavo, che mira alla messa in sicurezza della zona di margine tra l’area scavata e quella interrata. L’intervento si colloca tra le attività per il miglioramento dell’assetto idrogeologico del sito, finalizzato a rendere la tutela del vasto patrimonio pompeiano (più di 13mila ambienti in 1070 unità abitative, oltre agli spazi pubblici e sacri) più efficace e sostenibile.

Frutti di mare dipinti sulle pareti dell’oecus nell’insula 10 della Regio IX a Pompei (foto parco archeologico pompei)
“Queste sono pitture del cosiddetto secondo stile”, spiega Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei. “Siamo dunque nel I sec. a.C., più di un secolo prima della distruzione di Pompei nel 79 d.C. E questo tipo di pittura che all’inizio della grande pittura parietale romana viene dal teatro. E dunque ha la funzione di creare una messa in scena, un’illusione. Vediamo qui una colonna reale, sulla parete una colonna dipinta. E tra le colonne un magnifico fregio di cacciagione, di frutti di mare, di pesca, che doveva per così dire adornare lo spazio dove si celebravano dei banchetti veri perché questa è una grande casa di Pompei, sicuramente di una famiglia molto benestante, molto ricca, che poi conserva questo ambiente con le pitture fino al momento della distruzione nel 79 d.C.”.

Per Natale 2024 apertura di alcuni vicoli della città antica a Pompei (foto parco archeologico pompei)
Dal 23 dicembre 2024 si amplia la fruizione del sito con la riapertura di assi viari e vicoli della città antica, grazie a un attività di manutenzione e accessibilità programmata insieme alla società in-House Ales, impegnata a Pompei con una squadra articolata di restauratori, architetti, archeologi e operai specializzati: il vicolo del Panettiere, il vicolo degli Scheletri, il vicolo del Balcone pensile, il vicolo di Eumachia nella regio VII, e il vicolo del Fauno (parte sud), il vicolo di Modesto e il vicolo della Fullonica nella regio IV, il vicolo di Championnet nella regio VIII che, attraverso una passerella provvisoria consente l’affaccio sulle aree di scavo nell’ambito del cantiere della messa in sicurezza dell’insula Meridionalis. Un’occasione per esplorare nuove aree degli scavi e cogliere la dimensione articolata dell’assetto urbano, oltre che a consentire una maggiore distribuzione dei flussi di visitatori.

Pareti affrescati della Casa del Porcellino a Pompei (foto parco archeologico pompei)
Al termine dei restauri aprono la casa del Porcellino come “casa del giorno” il lunedì e la casa del Centauro.

Un lato del bancone del termopolio scoperto nella Regio V di Pompei con decorazione di anatre, un gallo e un cane da guardia al guinzaglio (foto Luigi Spina)
Riapre anche il Thermopolium Regio V a seguito dei recenti interventi di messa in sicurezza e scavo. L’antica tavola calda dell’epoca, che si distingue dalle numerosissime presenti a Pompei, per l’eccezionale decorazione del bancone dipinto, con le immagini della Nereide a cavallo di un ippocampo e di animali probabilmente preparati e venduti proprio nel locale. Il termopolio è stato interessato anche dal completamento dello scavo dell’ambiente di servizio retrostante, utilizzato in gran parte per lo stoccaggio di anfore e altri contenitori per la cottura e conservazione dei cibi, emersi nel corso del cantiere.

Terme femminili del Foro di Pompei: calidarium, base del labrum (foto parco archeologico pompei)
Per il periodo natalizio, inoltre, sarà possibile visitare le la sezione femminile delle terme del Foro gratuitamente (9 – 16.20. Ultimo ingresso alle 16). Aperte al pubblico la scorsa primavera dopo una delicata attività di restauro, le terme da sempre utilizzate come deposito di materiale archeologico, hanno a seguito degli interventi rivelato superfici dipinte straordinarie, con decorazioni di IV stile e richiami di elementi vegetali e uccelli.

Antica Stabiae (Castellammare), Villa San Marco: frammenti della decorazione del peristilio (portico colonnato) superiore (foto parco archeologico pompei)
Aperti il 31 dicembre 2024 e il 1° gennaio 2025 tutti i siti della Grande Pompei. Il 1° gennaio il sito di Pompei, le ville San Marco e Arianna e il museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia, Villa Regina a Boscoreale saranno aperti dalle 9 alle 14 (ultimo ingresso alle 13). La Villa di Poppea a Oplontis resterà invece aperta dalle 9 fino alle 17 (ultimo ingresso alle 16). Ingresso a tariffa ordinaria.

Attività del Pompeii Childen’s Museum a Pompei (foto parco archeologico pompei)
Anche appuntamenti per i bambini al Pompeii Children’s Museum, da vivere da soli o con i propri genitori. Il 26 dicembre una speciale Caccia al Tesoro archeologica e infine il 5 gennaio per la vigilia della Befana uno speciale tour al Museo Libero D’Orsi nella Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia, con “dolci sorprese”. Il costo è di 10 euro a partecipante. Partecipazione fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni info@pompeiichildrensmuseum.it. È possibile prenotare e acquistare i biglietti online sul sito: www.pompeiichildrensmuseum.it.
Invece alla Fattoria Sociale e Culturale “Parvula Domus” è in programma l’appuntamento del 4 gennaio 2025 “Sulla scia della Cometa … passeggiata tra Verde Bellezza e Benessere Per Tutti e Con Tutti” presso la Fattoria culturale e sociale “Parvula Domus”: attività con supporti visivi e CAA Info e prenotazioni: info@iltulipanocoop.org.

Busto-ritratto di una principessa giulio-claudia, attribuito a Claudia Ottavia, figlia di Claudio e prima moglie di Nerone, proveniente dal Mann ed esposto al museo Archeologico di Stabia (foto parco archeologico pompei)
E ancora fino al 25 febbraio 2025 sarà possibile visitare presso il museo Archeologico di Stabia Libero D’Orsi presso la Reggia di Quisisana alcune opere, date in prestito dal Mann, che si distinguono per la loro unicità e bellezza, tra cui una delle tre coppe in ossidiana, decorate con pietre preziose e motivi egittizzanti, rinvenute a Villa San Marco. Inoltre, il noto busto-ritratto di una principessa giulio-claudia, raffigurante probabilmente Claudia Ottavia, figlia di Claudio e prima moglie di Nerone, rinvenuto presso la cd. villa di Anteros a Stabiae.
1° maggio 2024: apertura dei musei e parchi archeologici a costi e orari normali. Sangiuliano: “Grazie a dipendenti e collaboratori che hanno assicurato la fruibilità della bellezza del nostro patrimonio nella Festa del Lavoro”. Il maltempo non ferma il pubblico. Colosseo, Pompei e Pantheon sempre al top

Il ministro Gennaro Sangiuliano a Palazzo Barberini a Roma con il direttore Thomas Clement Salomon (foto emanuele antonio minerva / mic)
Il Primo Maggio 2024, in occasione della Festa del Lavoro, i musei, i parchi archeologici e i luoghi della cultura statali sono stati aperti, con i consueti costi e modalità. E neppure il maltempo, abbastanza diffuso, ha fermato l’affluenza del pubblico. I primi tre siti più visitati in assoluto si confermano Colosseo (25.099), scavi di Pompei (12.466) e Pantheon (12.371). Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano da Palazzo Barberini, ha simbolicamente salutato i dipendenti e i collaboratori dei musei, “che oggi, nel giorno della Festa del Lavoro, con la loro presenza, assicurano la fruibilità della bellezza del nostro immenso patrimonio. La lunga fila all’ingresso qui e in altri luoghi, nonostante il maltempo, è un segnale inequivocabile dell’apprezzamento dei nostri tesori a livello mondiale”.

Grande affluenza di visitatori al Colosseo e al Foro romano (foto graziano tavan)
Ecco i numeri relativi a parchi e musei archeologici: Colosseo 25099; scavi di Pompei 12466; Pantheon 12371; Foro Romano e Palatino 9825; museo Archeologico nazionale di Napoli 3041; parco archeologico di Ercolano 1382; museo e area archeologica di Paestum 1183; museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria 934; museo nazionale Romano – Palazzo Massimo 842; Villa Adriana 768; Terme di Caracalla 647; scavi archeologici di Stabiae – Villa Arianna e Villa San Marco 641; museo nazionale Romano – Terme di Diocleziano 555; museo nazionale Romano – Palazzo Altemps 467; museo nazionale Etrusco di Villa Giulia 403; museo Archeologico nazionale di Taranto 387; necropoli dei Monterozzi e museo Archeologico nazionale di Tarquinia 385.
Grande Pompei. “Domenica al Museo” con ingresso gratuito e visita speciale al cantiere dei nuovi scavi della Regio IX di Pompei (con prenotazione) e al cantiere di restauro degli affreschi di Villa San Marco
La “Domenica al Museo” con ingresso gratuito nei luoghi di cultura, al parco archeologico di Pompei, per il 3 marzo 2024, si arricchisce con l’’iniziativa speciale di visita ad alcuni cantieri di scavi e di restauro.

L’affresco di una natura morta raffigurante una focaccia dall’atrio della domus nell’insula 10 della Regio IX di Pompei (foto parco archeologico pompei)
A Pompei sarà possibile visitare il cantiere dei nuovi scavi della Regio IX, già aperto alle visite dal lunedì al venerdì, prenotando al seguente numero di telefono 327 2716666 (gruppi di massimo 15 persone, dalle 10 alle 12, in italiano e inglese). Le visite, effettuate dal personale impegnato sul cantiere, saranno incentrate sull’illustrazione degli ambienti emersi, tra cui il panificio- prigione, l’atrio con la parete dipinta con la natura morta (che ricorda la “pizza” dei nostri giorni), oltre alle recenti novità dello scavo e sulle attività in corso, con particolare attenzione agli aspetti delle metodologie di lavoro degli archeologi e dei restauratori.

Affresco con disegni geometrici dalla Regio IX di Pompei (foto parco archeologico pompei)
Le indagini nella Regio IX- uno dei nove quartieri in cui è suddiviso il sito –stanno riguardano un’area estesa per circa 3.200 mq, e rientrano in un più ampio progetto di tutela e messa in sicurezza del sito archeologico. Lo scavo fu iniziato nel 1888 ma ben presto interrotto. Ripreso dopo più di un secolo sta restituendo due case ad atrio, già parzialmente indagate nell’800, costruite in età Sannitica e trasformate nel I secolo d.C. in officine produttive. Si tratta di una fullonica (lavanderia) impiantata nell’atrio dell’abitazione al civico 2, con banconi da lavoro e vasche per il lavaggio e la tintura degli abiti e di un panificio con il forno, con gli spazi per le macine e gli ambienti per la lavorazione dei prodotti alimentari da distribuire in città.

Antica Stabiae (Castellammare), Villa San Marco: frammenti della decorazione del peristilio (portico colonnato) superiore (foto parco archeologico pompei)
Alla Villa San Marco a Castellammare di Stabia sarà invece possibile accedere al cantiere di restauro degli apparati decorativi di alcuni ambienti della villa, in particolare l’atrio e gli ambienti circostanti, il corridoio che costeggia il quartiere termale e gli ambienti della Diaeta (ambiente di soggiorno) settentrionale. La visita per gruppi di massimo 10 persone alla volta saranno possibili dalle 10 alle 13. Non è necessaria prenotazione. Gli interventi di restauro su pareti affrescate e pavimenti musivi hanno riguardato in particolare la pulitura e il consolidamento degli apparati, riportando allo splendore dettagli decorativi che erano quasi scomparsi e che consentiranno al visitatore di apprezzare la Villa in tutta la sua rinnovata bellezza.




































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