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Roma. Al Teatro Argentina la decina edizione di “Luce sull’Archeologia” dal titolo “La “villeggiatura” nell’antica Roma: l’otium come sentimento sublime di bellezza ed esperienza di civiltà”: sette incontri con approfondimento del tema da un punto di vista letterario, teatrale, giornalistico e con rimandi al tempo presente

roma_teatro-argentina_luce-sull-archeologia-2024_locandina“Luce sull’Archeologia” dal titolo “La “villeggiatura” nell’antica Roma: l’otium come sentimento sublime di bellezza ed esperienza di civiltà” torna per la decima edizione sul palcoscenico del Teatro Argentina che, dopo i successi delle passate edizioni, continua ad alimentare la sete di conoscenza e la grande passione per la millenaria storia di Roma. Sette appuntamenti, dal 14 gennaio al 14 aprile 2024, alle 11, per approfondire il rapporto dei romani con la terra e la natura, quando alla fine dell’età repubblicana ragioni storico-politiche e culturali determinarono la trasformazione della mentalità e del costume dell’élite sociale romana, che prediligeva sempre più una vita lontano dalla città e dal centro del potere. Si desiderava vivere una vita agiata e i piaceri del paesaggio in contesti extra urbani: otium cum dignitatem tempo libero da poter dedicare, con tranquillità, alle proprie attività intellettuali, ma anche al disbrigo degli affari politici e degli interessi economici. Residenze che nel tempo si sono arricchite di nuovi spazi, destinati non solo al piacere del corpo, come gli impianti termali, ma anche dello spirito, come i giardini per passeggiare, conversare, leggere.

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Massimo Osanna direttore generale Musei, protagonista del primo incontro di “Luci sull’Archeologia”  (foto graziano tavan)

Come per le precedenti edizioni, ogni incontro si comporrà come un viaggio di testimonianze, ricerche, riflessioni e immagini con il contributo esclusivo di storici, archeologi e studiosi d’arte, che guideranno il pubblico. “Luce sull’Archeologia” è un progetto del Teatro di Roma – Teatro Nazionale in collaborazione con la direzione generale Musei del ministero della Cultura e con il contributo dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, del periodico mensile Archeo e di Dialogues Raccontare L’arte. La decima edizione arricchisce i sette incontri di un nuovo contributo per una prospettiva multifocale, dal titolo La parola oltre il sipario, un momento di riflessione e approfondimento del tema da un punto di vista letterario, teatrale, giornalistico e con rimandi al tempo presente. Introduce Massimiliano Ghilardi con le anteprime del passato di Andreas M. Steiner e con i contributi di storia dell’arte di Claudio Strinati.

GLI INCONTRI. 14 gennaio 2024: Maurizio Bettini, università di Siena, su “Villa rustica: il paesaggio sonoro di un otium campestre”; Massimo Osanna, direttore generale Musei MiC, su “Tiberio a Capri. Nuovi progetti”; Paolo Di Paolo, scrittore, su “Il fondale è un paesaggio”. 21 gennaio 2024: Fabio Pagano, direttore del parco archeologico dei Campi Flegrei, su “La sublime bellezza di Baia, tra memorie emerse e patrimoni sommersi”; Francesca Rohr, università di Venezia, su “Tra villeggiatura e politica: soggiornare in campagna nella tarda repubblica”; Fabio Pierangeli, università di Roma Tor Vergata, su “Le vacanze di Palomar – Itinerari d’otium di Italo Calvino”; 11 febbraio 2024: Ivano Dionigi, università di Bologna, su “Lucrezio: un rivoluzionario a Roma”; Francesco Sirano, direttore del parco archeologico di Ercolano, su “Elogio del tempo perso: la Villa dei Papiri di Ercolano”; Dacia Maraini, scrittrice, su “L’ozio della lettura con lo sguardo contemporaneo”. 25 febbraio 2024, Alberta Campitelli, storica dell’arte e dei giardini, su “L’eredità del passato nelle ville romane tra Rinascimento e Barocco: modelli e stili di vita”; Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta, su “Dal piacere al potere: l’evoluzione dei giardini alla Reggia di Caserta”; Lina Bolzoni, Scuola Normale Superiore di Pisa, su “L’ozio creativo della lettura e della conversazione”. 3 marzo 2024: Francesca Romana Berno, università di Roma La Sapienza, su “Le smanie per la villeggiatura. Seneca in vacanza, tra ville al mare e riflessione filosofica”; Filippo Demma, direttore della direzione regionale Musei Calabria e del parco archeologico di Sibari, su “Eno/oìno. E dove non è vino non è amore, né alcun altro diletto hanno i mortali”; Ritanna Armeni, scrittrice, su “La rivoluzione dell’ozio femminile”. 10 marzo 2024: Francesca Ceci, sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, su “Bellezza e otium attraverso i capolavori dei Musei Capitolini”; Emanuele Papi, università di Siena e direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, su “Erode Attico e le ville di un milionario in Grecia”; Matteo Nucci, scrittore, su “Perdere tempo per vivere il tempo: la scholè che vince la morte”. 14 aprile 2024: Giuliana Calcani, università di Roma Tre, su “Immagini dell’otium. Tra realtà e ricerca della perfezione”; Monica Salvadori, università di Padova, su “L’otium e l’arte di vivere nelle case romane”; Paolo Di Paolo, scrittore, su “Il tempo pieno e vuoto del teatro”.

Verona. All’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere presentazione del libro di Patrizia Carassai “Il mercante di Sumer”, un viaggio attraverso territori e tempi lontani alla scoperta di città e popoli del Vicino Oriente di più di 4500 anni fa

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Un viaggio attraverso territori e tempi lontani alla scoperta di città e popoli del Vicino Oriente di più di 4500 anni fa. Un viaggio pieno di insidie, tradimenti, avventure sino alla meta finale, una terra da chiamare casa. È questo il filo conduttore del romanzo storico “Il mercante di Sumer” (2023, Dielle editore) di Patrizia Carassai, veronese, medico plurispecialista con la passione per l’archeologia e la storia, già responsabile di unità operativa complessa di coordinamento centrale, medico legale a Roma. Patrizia Carassai sarà ospite dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, in via Leoncino 6: mercoledì 10 gennaio 2024, alle 17, presenterà il suo libro in dialogo con Mauro Daccordi, membro dell’Accademia, e Graziano Tavan, giornalista, curatore di archeologiavocidalpassato.com.

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Copertina del libro “Il mercante di Sumer” di Patrizia Carassai

Il mercante di Sumer. Romanzo con puntuali riferimenti storico archeologici, ambientato in località che hanno visto nascere la civiltà urbana in un periodo assai remoto. La vicenda si svolge nel 2600 a.C. e s’incentra su un immaginato e avventuroso viaggio intrapreso, per scopi paradossalmente non commerciali, da un mercante sumerico. Partendo dall’antica Kish (Mesopotamia, odierno Iraq centrale), la carovana raggiunge, con un percorso di circa 3000 km, la città di Shahr-e Sokhta, nel Sistan iraniano ai confini con il Pakistan. Il romanzo riporta in vita personaggi, quotidianità, modi di pensare, di essere, di vivere, paesaggi e città di allora, visti con la mente e gli occhi di chi, con quella carovana, stava viaggiando, sino a realizzare l’incontro delle due civiltà sumerica (attuale Iraq) ed elamita (attuale Iran) del III millennio a.C. Il libro ha la prefazione del prof. Enrico Ascalone, direttore, sotto l’egida dell’università del Salento, del progetto archeologico multidisciplinare internazionale relativo al sito di Shahr-e Sokhta; incaricato dell’insegnamento di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico all’università di Roma Tre.

Roma. “Musei in Musica”: oltre 100 concerti e spettacoli dal vivo nei Musei Civici di Roma Capitale e in altri spazi culturali aperti straordinariamente di sera. In tutto saranno oltre 50 gli spazi che rimarranno aperti, all’interno dei quali si potranno visitare circa 50 mostre e assistere a oltre 100 eventi, tra momenti di intrattenimento e visite guidate. Ecco qualche idea

Oltre 100 concerti e spettacoli dal vivo nei Musei Civici di Roma Capitale e in altri spazi culturali aperti straordinariamente di sera. Sabato 25 novembre 2023 torna l’annuale appuntamento in notturna con “Musei in Musica”, la manifestazione – giunta quest’anno alla sua 13a edizione – promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata da Zètema Progetto Cultura e con la radio partnership di Dimensione Suono Soft. Divenuta ormai un punto fermo della stagione autunnale cittadina, l’iniziativa propone l’apertura straordinaria dalle 20 alle 2 del mattino di domenica dei Musei Civici di Roma Capitale e di numerosi altri spazi espositivi e culturali della città, consentendo a cittadini e turisti, con un biglietto d’ingresso pari a 1 euro (o gratuitamente dove espressamente indicato), di scoprire per la prima volta, o semplicemente riscoprire in veste notturna, le sorprendenti opere d’arte delle collezioni permanenti e delle mostre temporanee attualmente in corso. Come da tradizione, a fare da contrappunto alle visite del pubblico, sono i tantissimi eventi musicali e spettacoli dal vivo organizzati per l’occasione all’interno di musei civici e di molte altre istituzioni italiane e straniere. In tutto saranno oltre 50 gli spazi che rimarranno aperti, all’interno dei quali si potranno visitare circa 50 mostre e assistere a oltre 100 eventi, tra momenti di intrattenimento e visite guidate. L’edizione di quest’anno di Musei in Musica è poi caratterizzata dalla concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e celebrata il 25 novembre di ogni anno per ricordare un brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise. In ricordo di quel momento e contro ogni forma di violenza subita dalle donne, gli artisti e le artiste che si esibiranno durante Musei in Musica 2023, si faranno promotori di messaggi di sensibilizzazione leggendo o interpretando brani musicali dedicati al delicato tema. Sui loro indumenti si potranno vedere fiocchetti di colore arancione, simbolo cromatico per rappresentare un futuro migliore, libero dalla violenza contro le donne e le ragazze.

roma_musei-in-musica_25-novembre_locandinaTra i Musei Civici coinvolti: musei Capitolini, museo dell’Ara Pacis, mercati di Traiano – musei dei Fori Imperiali, museo di Roma, Centrale Montemartini, Galleria d’Arte Moderna, museo di Roma in Trastevere, musei di Villa Torlonia (Casino Nobile, Casina delle Civette, Casino dei Principi, Serra Moresca), museo civico di Zoologia, museo Napoleonico, museo Pietro Canonica, museo Carlo Bilotti, museo di Scultura antica Giovanni Barracco, museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, museo di Casal de’ Pazzi. In questi musei l’accesso sarà completamente gratuito per i possessori della MIC card.  Anche il Planetario di Roma partecipa alla serata con un appuntamento a ingresso con bigliettazione ordinaria e prevendita obbligatoria. A questi si aggiungono alcuni dei luoghi più significativi della città – università, accademie, ambasciate e istituti stranieri, spazi espositivi e culturali – che saranno eccezionalmente aperti in orario serale. In quasi tutti gli spazi aperti sarà possibile assistere a spettacoli dal vivo con la musica che sarà protagonista della lunga notte attraverso i suoi innumerevoli generi: dal jazz al pop, dal tango alla musica popolare, dal rock alla musica corale, dal flamenco alla classica, dall’opera alla canzone d’autore.

roma_musei-in-musica_25-novembre_capitolini_enrichetta-preview_locandinaMUSEI CAPITOLINI Piazza del Campidoglio dalle 20 alle 2, ultimo ingresso all’una. MOSTRE | I sommersi. Roma 16 ottobre 1943| La Deposizione di Cristo di Jacopo Tintoretto | VRBS ROMA| La Roma della Repubblica. Il racconto dell’Archeologia | I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini | L’eredità di Cesare e la conquista del tempo ESEDRA DEL MARCO AURELIO ore 20.30, 22, 23.30 e 00.30 ERRICHETTA PREVIEW O­cina delle Culture in una spericolata preview di Errichetta Festival propone musicisti straordinari con il sestetto Amorklab che ci porta nei Balcani e nel Medio Oriente ed il pianista Edoardo Petretti che si esibirà con la straordinaria energia percussiva dei senegalesi Tam Tam Morola. A cura dell’Associazione O­cina delle Culture SALA PIETRO DA CORTONA ore 21, 23, 00.00 MUSEI IN CANTO Un viaggio immersivo in cui lo spettatore viene accompagnato dal Maestro Germano Neri e dai musicisti in un percorso di scoperta del linguaggio e della scrittura musicale e operistica, attraverso l’esecuzione delle più celebri ouverture e arie d’opera. A cura di Europa InCanto ONLUS PALAZZO NUOVO – SALONE ore 21.30 e 22.30 INGANNI E CORTEGGIAMENTI I giovani talenti della IV edizione di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma si esibiranno in un concerto dedicato a W.A. Mozart, G. Verdi e G. Puccini, eseguendo brani tratti dalle loro opere più celebri. Mariam Suleiman (soprano), Eduardo Niave (tenore), Nicola Straniero (tenore), Ekaterine Buachidze (mezzosoprano), Mattia Rossi, (baritono), Spartak Sharikadze (basso), Zenoviia – Anna Danchak (pianoforte). A cura di “Fabbrica” Young Artist Program – Teatro dell’Opera di Roma.

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Alla Centrale Montemartini il progetto multimediale SON RIMASTO COSÍ, SENZA FIATO! CENTENARIO DI NICOLA ARIGLIANO (foto roma capitale)

CENTRALE MONTEMARTINI Via Ostiense, 106 dalle 20 alle 02, ultimo ingresso all’una. SALA MACCHINE dalle 20.30 alle 00.30 SPAGHETTI UNPLUGGED AL MUSEO Il celebre format di Spaghetti Unplugged in una location inconsueta che crea un clash suggestivo ed intrigante tra arte colta e musica pop. L’OPEN MIC di Spaghetti in un luogo di cultura cru­ciale, dove numerosi artisti emergenti eseguiranno brani originali e non. Lo spettacolo sarà condotto da Michela Conforti e Riccardo Zianna e nell’ultima ora vedrà l’esibizione della Spaghetti Band. A cura dell’Associazione Culturale Spaghetti Art SALA DEL TRENO DI PIO IX ore 21, 22.30 e 23.30 SON RIMASTO COSÍ, SENZA FIATO! CENTENARIO DI NICOLA ARIGLIANO Un progetto multimediale di musica live e immagini ideato da Giampaolo Ascolese dedicato al centenario della nascita del grande artista jazz Nicola Arigliano: voce di velluto, volto caratteristico e Go Man! Il concerto sarà arricchito dalle sequenze di video e di immagini, progettate da Gerlando Gatto. A cura dell’Associazione Castellum.

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I due ritratti di Augusto, scoperti rispettivamente a Roma e Isernia, protagonisti della mostra “Imago Augusti” ai Mercati di Traiano a Roma (foto roma capitale)

MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI Via Quattro Novembre, 94 dalle 20 alle 2, ultimo ingresso all’una. MOSTRA | Imago Augusti. Due nuovi ritratti di Augusto da Roma e Isernia dalle 20.30 alle 00.30 INCLUSIVE MUSIC AT MERCATI DI TRAIANO Un concerto di musica classica e contemporanea: inclusivo, eclettico ed eclatante. Inclusivo perché propone l’esibizione dell’”Orchestra Cieca”, la Blind Inclusive Orchestra la prima orchestra sinfonica che include musicisti talentuosi ciechi e ipovedenti insieme a musicisti normo vedenti; e quella del Laboratorio di Musica d’Insieme del Liceo Musicale “Farnesina” di Roma che include nella formazione musicale anche studenti con Bisogni Educativi Speciali. Eclettico perché riesce ad armonizzare stili e generi musicali diversi, passando dall’orchestra sinfonica all’assolo di pianoforte, dall’ensemble di fiati, pianoforte e percussioni al canto lirico accompagnato al pianoforte ed il Coro Polifonico con repertorio musicale tradizionale e moderno; Eclatante perché saprà sorprendere e colpire l’immaginazione, il cuore e la mente dello spettatore. A cura di Associazione Musicale e Culturale Sette Note Romane.

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Francesco Renga e Nek ospiti speciali al museo dell’Ara Pacis per Musei in Musica 2023 (foto roma capitale)

MUSEO DELL’ARA PACIS Lungotevere in Augusta dalle 20 alle 2, ultimo ingresso all’una. MOSTRA | Helmut Newton. Legacy AREA MONUMENTO Francesco Renga e Nek sono i due ospiti speciali della 13ma edizione di Musei in Musica 2023. Appena rientrati da un tour trionfale, i due artisti saranno al Museo dell’Ara Pacis per un appuntamento imperdibile alle 20.15: saranno protagonisti di un live che alternerà brani nati dal loro recente sodalizio e grandi successi del loro repertorio. I biglietti saranno messi in distribuzione al Museo dell’Ara Pacis a partire dalle 18.45 fino a esaurimento dei posti limitati disponibili. Biglietto di ingresso del costo simbolico di 1 euro. Ore 21.30, 22.30 e 00.30 IMPETUS FLAMENCO Un viaggio avvincente attraverso le diverse forme espressive del flamenco, profonda espressione culturale della regione andalusa. Lo spettacolo è fondato sulle radici più pure e tradizionali del flamenco, in cui le virtuosistiche note della chitarra si fondono con maestria ai ritmi percussivi. Laura Stella (danza), Andrea Mercati e Alessandro Alexjem Lamoratta (chitarra) e Mattia Farese (percussioni). A cura dell’Associazione è Arrivato Godot. AUDITORIUM Via di Ripetta, 190 INGRESSO GRATUITO ore 21, 22, 23 e 00.00 POWER OF BIG BAND La Lake Jazz Orchestra presenta un concerto che racconta, attraverso le sonorità della big band tradizionale, un secolo di jazz con un aascinante repertorio di musiche di compositori intramontabili, da George Gershwin a Duke Ellington, da Buddy Rich a Quincy Jones, da Henry Mancini a Sammy Nestico. A cura di Ass. Cult Studio 111 APS.

roma_musei-in-musica_25-novembre_palazzo-braschi_locandinaMUSEO DI ROMA PALAZZO BRASCHI Piazza Navona, 2 dalle 20 alle 02, ultimo ingresso all’una. MOSTRE | Vis-à-vis. Tenerani Spina. Dialogo in immagini | Quotidiana SALONE D’ONORE ore 20.45, 21.45 e 23.15 LE CITTÀ’ INVISIBILI – Dieci quadri musicali dal Romanzo di Italo Calvino Riccardo Fassi e la Tankio Band dedicano al romanzo di Italo Calvino un viaggio attraverso città immaginarie e luoghi remoti. Un viaggio musicale attraverso emozioni e visioni suggerite dall’opera letteraria nello stile consueto e tipico della Tankio Band: il Jazz come dispositivo, comunicazione, evocazione. A cura dell’Associazione Concertistica Romana CORTILE ore 20.15, 21.15, 22.45 e 00.15 MARLON BANDA SHOW – Musica e varietà Una banda senza direttore e direzione cerca in tutti i modi di mantenere la rotta, ma la lucida follia prende spesso il sopravvento… e la musica non può far altro che adeguarsi! Quattro musicisti creano situazioni esilaranti, dove musiche e canzoni la fanno da protagoniste, coinvolgendo il pubblico a sentirsi parte dello spettacolo. A cura dell’Associazione INCA ITALIA SALA DI NEMI – III PIANO 22.15, 23.45 e 00.45 DAUDIA – SOLO NOI – ACOUSTIC TOUR Una performance musicale caratterizzata dalle armonie vocali ae della ra­natezza degli strumenti acustici come la chitarra acustica e l’ukulele, in un intreccio di musiche edite ed inedite. A cura dell’Associazione DAUDIA.

MUSEO DI SCULTURA ANTICA GIOVANNI BARRACCO Corso Vittorio Emanuele II, 166/A dalle 20 alle 2. Ultimo ingresso all’una. INGRESSO GRATUITO VISITE GUIDATE alle ore 20.30, 21.15 e 22.

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Al Casino Nobile (musei di Villa Torlonia) la live jam session Accordeon per Musei in Musica 2023 (foto roma capitale)

MUSEI DI VILLA TORLONIA Via Nomentana, 70 dalle 20 alle 02. Ultimo ingresso all’una. CASINO DEI PRINCIPI MOSTRE | Ferrari Sheppard. Crucible CASINA DELLE CIVETTE ore 21, 22, 230 e 00.00 IN PRINCIPIO ERA IL BATTITO – Suoni, canti e racconti dalla nascita del mondo Un grande tributo in musica e parole alla madre Terra. Un cast tutto al femminile in cui le percussioni dei tamburi giapponesi del Taiko Trio di Rita Superbi, Catia Castagna e Marilena Bisceglia, si mescolano alle voci di Chiara Casarico e Tiziana Scrocca. A cura di il NaufragarMèDolce Associazione Culturale CASINO NOBILE ore 20.30, 21.30, 22.30, 23.30 e 00.30 ACCORDEON Una ‘LIVE JAM SESSION’ in cui si incrociano ‘sentieri e storie’ in un’alchimia ammaliante. Una sfida tra musicisti e danzatori: la GDO/UDA, le coreografie di Ilenja Rossi e il virtuoso Marco Lo Russo Rouge, concertista e compositore. A cura dell’Associazione Gruppo Danza Oggi SERRA MORESCA ore 21, 22, 23 e 00.00 “EL AMOR BRUJO” Un Itinerario poetico-musicale spagnolo tra ‘800 e ‘900. Alba Grazioli leggerà poesie e passaggi narrativi di José de Espronceda e Antonio Machado. Il duo pianistico spagnolo composto dai virtuosi Pilar Martín e Álvaro Saldaña eseguirà brani musicali per pianoforte a 4 mani di Blas Maria Colomer e alcune danze tratte da “La Vida Breve” e “El amor brujo” di Manuel de Falla. A cura dell’Associazione Fabrica Harmonica.

roma_musei-in-musica_25-novembre_polo-museale-sapienza_locandina.jpgUNIVERSITÀ INGRESSO GRATUITO Il programma completo è consultabile al sito http://www.uniroma1.it POLO MUSEALE SAPIENZA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA P.le Aldo Moro, 5 salvo diversa indicazione MUSEO DELLE ANTICHITÀ ETRUSCHE E ITALICHE Edificio di Lettere CU003 dalle 20 alle 00.00; ultimo ingresso 23.30 MOSTRA | Caere. Storie di dispersioni e recuperi Ore 21 VISITE GUIDATE ogni 30 minuti Ore 22 Concerto Anna Bon: una rara compositrice del Settecento. Sei Sonate da camera per fluato traversiere e violoncello o cembalo. MUSEO DELL’ARTE CLASSICA Edificio di Lettere CU003 dalle 20 alle 00; ultimo ingresso 23.30 MOSTRA | Alla ricerca del bello. Trent’anni di Martenot a Roma a cura del maestro Loris Liberatori Ore 21.30, 22.30, 23.00 VISITA GUIDATA AL MUSEO ore 20.00 Concerto inaugurale Resister non si può al ritmo del jazz. Musiche di cartoni animati rivisitate in chiave jazz, e alcuni grandi classici del repertorio jazzistico. Ore 22 Concerto Carte Che Cantano Un viaggio musicale tra cartografia, immagini e plastici. MUSEO DI CHIMICA “PRIMO LEVI” E MERCEOLOGIA Edificio Cannizzaro CU014 P.le Aldo Moro, 5 dalle 20 alle 00.00; ultimo ingresso 23. Alle 21 Concerto dell’orchestra EtnoMuSa. Storie e Culture attraverso la musica popolare diretto dal maestro Francesco Berrefato VISITE GUIDATE ore 20.30 e 22.30 MLAC MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA Edificio Rettorato CU001 dalle 15 alle 00.00; ultimo ingresso 23.30 MOSTRA | Szymborska e il mondo – collage a cura di Luigi Marinelli con la collaborazione di Gaia Fiorentino e Anna Jagietto. Ore 21.30 Coro MuSa Blues “Il soul e il Gospel” direttore Giorgio Monari. Una coinvolgente ed emozionante chiave al limite dell’acustico, sotto la guida di una voce ricca di toni e registri. MUSEO DELLE ORIGINI Retro Facoltà di Lettere e Filosofia dalle 20 alle 00.00; ultimo ingresso 23.30. MOSTRA | Methods of Patternma- king – mostra personale di Nina Torp. Ore 20.30, 21.30 e 23.15 VISITE GUIDATE. Ore 22.30 Concerto Carolando – La danza fra Medioevo e Rinascimento. Un excursus inerente allo sviluppo dell’arte coreutica dal Medioevo al Rinascimento. MUST – MUSEO UNIVERSITARIO DI SCIENZE DELLA TERRA Edificio Mineralogia, piano terra, Sala Atrium dalle 20.30 alle 00.30; ultimo ingresso 00.00. MOSTRA | Terra che sorpresa! Ore 23 Concerto Tis Autumn – Omaggio ad Ella Fitzgerald & Joe Pass. Un connubio tra le corde della voce di Ella Fitzgerald e quelle della chitarra di Joe Pass: momenti di swing incalzante alternati a passaggi più chiaroscurali in cui atmosfere uggiose prendono il sopravvento. MUSEO DI STORIA DELLA MEDICINA dalle 20.00 alle 24, ultimo ingresso alle 23.15. Ore 20.30 Concerto Girovagando a ritmo di rock. Insieme di successi di musica rock e pop italiana e internazionale. Ore 22.30 Concerto Alchemies. Un concerto pop e rock ispirato metaforicamente ai processi alchemici, cercando di valorizzare l’accordo musicale armonico nella combinazione sonora di fatturi plurimi ed eterogenei. Ore 21.15 e 23.00 VISITE GUIDATE MUSEO DEL VICINO ORIENTE, EGITTO E MEDITERRANEO dalle 16 alle 00.00; ultimo ingresso 23.30 MOSTRA | La Mummia di Ramses. Il Faraone immortale. Ore 20.00 e 22.00 VISITE GUIDATE Prenotazioni: mvoem@uniroma1.it. Ore 20.30 Concerto Dall’allemanda alla giga: la danza secondo Bach. I Cameristi di MuSa Classica propongono tre momenti di virtuosissimo strumentale incentrati sulla figura di Johann Sebastian Bach.

roma_musei-in-musica_25-novembre_roma-tre_locandinaUNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Piazza della Repubblica, 10 dalle 20 alle 00.00; ultimo ingresso alle 22.30. Ore 21, 22, 23 Concerto della Roma Tre Orchestra. Ore 20.30, 21.30, 22.30 VISITE GUIDATE allo spazio espositivo del MuSEd – Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” e alla Mostra Caro Giornalino… Due secoli di stampa periodica per ragazzi. Ingresso gratuito con prenotazioni al link: https://prenotaaccesso.uniroma3.it/events/edit.

SPAZI ESPOSITIVI INGRESSO GRATUITO salvo diversa indicazione

roma_musei-in-musica_25-novembre_palazzo-lateranensePALAZZO LATERANENSE Piazza Giovanni Paolo II dalle 18 alle 22; ultimo ingresso 21.30 INGRESSO 1,00 € + (1,50 € prevendita) Dalle 18.30 alle 21.30 Concerto di‑uso Ensamble “Concerto Regio”. Un viaggio nelle composizioni dei maggiori autori del Seicento italiano eseguito con strumenti d’epoca

roma_musei-in-musica_25-novembre_curia-iulia_locandinaPARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO Piazza di Santa Maria Nova, 53. Apertura serale della Curia Iulia – Ingresso da Largo Salara Vecchia. Dalle 20 alle 23; ultimo ingresso 22.30. INGRESSO 1,00 € Luca Rossi in concerto Luca Rossi (voce e tamorra) e Giovanni Parrillo (pianoforte, fisarmonica e voce) MOSTRA | “Copernico e la Rivoluzione del Mondo”. Sabato 25 novembre 2023 apertura straordinaria della Curia Iulia che sarà animata dalle performance del percussionista Luca Rossi (voce e tammorra) insieme a Giovanni Parillo (pianoforte, fisarmonica e voce). Sarà inoltre possibile visitare la mostra “Copernico e la Rivoluzione del Mondo” che esplora il mondo immaginario creato dalla rivoluzione copernicana, le sue radici antiche, l’iconografia solare, il soggiorno di Copernico a Roma nel 1500 e l’ampia influenza della teoria eliocentrica. Apertura dalle 20 alle 23, con ultimo ingresso alle 22.30. Ingresso e uscita da Largo della Salara Vecchia. Tre interventi musicali della durata di 20 minuti ciascuno alle 20.15, 21.15, 22.15. Costo simbolico del biglietto 1 € + 1 € per il sostegno alle popolazioni dell’Emilia Romagna. I biglietti potranno essere ritirati presso la biglietteria di Largo della Salara Vecchia dalle 19.45 alle 22.30.

roma_musei-in-musica_25-novembre_montecitorio_locandinaCAMERA DEI DEPUTATI Piazza Montecitorio,1 dalle 18 alle 22, ultimo ingresso alle 21.30. MOSTRA | 1948 – 2023. 75° Anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Dalle 18 alle 21.30 Concerto Banda Militare dell’esercito Italiano diretta dal Maestro Maggiore Antonella Bona Prenotazione su www.camera.it. SENATO DELLA REPUBBLICA Palazzo Madama, Piazza Madama Dalle 18 alle 00.00 con possibilità di ritiro dei biglietti fin dalle 17, ultimo ingresso alle 23.30 VISITE GUIDATE prenotazioni www.senato.it/relazioneconicittadini.

Roma. In Curia Iulia presentazione, in presenza e on line, del libro “Gli animali a Roma. Tre millenni di interazione con l’uomo” di Jacopo De Grossi Mazzorin e Claudia Minniti

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Un gabbiano del Colosseo (foto PArCo)

In passato gli animali hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita dell’uomo, fornendogli cibo, protezione, compagnia, svago, agevolazione nel movimento e di questa lunga interazione uomo-animale rimangono tracce nei documenti letterari, epigrafici, archivistici e iconografici, ma soprattutto negli scavi archeologici che ne restituiscono i resti. Martedì 20 giugno 2023, alle 16.30, la Curia Iulia ospita la presentazione del libro “Gli animali a Roma. Tre millenni di interazione con l’uomo” (All’Insegna del Giglio sas) di Jacopo De Grossi Mazzorin e Claudia Minniti. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Intervengono Paolo Carafa, dipartimento di Scienze dell’antichità Sapienza Università di Roma; Riccardo Santangeli Valenzani, dipartimento di Studi umanistici università Roma Tre. Sarà presente l’autrice Claudia Minniti. Ingresso da Largo della Salara Vecchia n.5. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti su eventbrite.it. Diretta streaming sulla pagina Facebook del parco archeologico del Colosseo. Il libro racconta tre millenni di storia di animali e uomini a Roma, partendo dai resti animali studiati in quarant’anni anni di ricerche e rinvenuti nei numerosissimi scavi archeologici che sono stati effettuati nell’area urbana e nel territorio limitrofo, integrando le conoscenze che ne derivano con quelle ricavate dalle altre fonti.

Fara Sabina (Ri). Conferenza “L’età del ferro nella Sabina Tiberina” con il prof. Guidi (UniTre) per il ciclo del Fai “Sabina, le strade della storia”. Segue visita al museo Archeologico

fara-sabina_fai_conferenza-età-del-ferro-nella-sabina-tiberina_guidi_locandinaTerzo incontro del ciclo di conferenze “Sabina: le strade della storia” promosse dal Fai a Fara Sabina (Ri). Sabato 28 gennaio 2023, appuntamento alle 9.30, in via di Santa Maria in Castello 28, davanti all’ingresso del Teatro Potlach, a Fara Sabina. Alle 10, nella cornice del Teatro Potlach, il professor Alessandro Guidi, docente ordinario di Preistoria e Protostoria europea all’università di Roma Tre, nella conferenza “L’età del ferro nella Sabina Tiberina” parlerà di “Cures Sabini, le prime città e i primi sistemi statali tra VIII e VII secolo a.C.”. Dopo la conferenza è prevista la visita del museo civico Archeologico di Fara in Sabina con il prof. Guidi. Disponibilità massimo 40 persone. Prenotazioni a questo link. Evento a contributo a partire da 3 euro, da versare in loco. È previsto un contributo di euro 3 euro per l’accesso alla visita del museo Archeologico. Possibilità di iscriversi al FAI in loco.

Roma. Al via il XII Congresso nazionale di Archeologia Cristiana in Italia: Ricerche, Metodi e Prospettive (1993-2020): bilancio sulle ultime ricerche e su quelle future e presentazione dei risultati delle campagne di scavo a Chiusi e in alcune catacombe di Roma

roma_uniroma3_congresso-archeologia-cristiana_locandinaQuattro giorni per presentare i risultati delle campagne di scavo a Chiusi e in alcune catacombe di Roma, promosse negli ultimi anni dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e dall’università di Roma Tre, e fare un bilancio sulle ultime ricerche e su quelle future. Appuntamento a Roma dal 20 al 23 settembre 2022 per il XII Congresso nazionale di Archeologia Cristiana in Italia: Ricerche Metodi e Prospettive (1993-2020), promosso dall’università Roma Tre insieme alle università Sapienza e Tor Vergata. Ecco il ricco programma proposto dal Comitato scientifico e organizzativo: Fabrizio Bisconti (università Roma Tre), Matteo Braconi (università Roma Tre), Massimiliano David (Sapienza università di Roma), Vincenzo Fiocchi Nicolai (università di Roma Tor Vergata), Donatella Nuzzo (università di Bari Aldo Moro), Lucrezia Spera (università di Roma Tor Vergata) Francesca Romana Stasolla (Sapienza università di Roma).

Si inizia martedì 20 settembre 2022, all’università di Roma Tor Vergata, Villa Mondragone, sala degli Svizzeri. Dalle 16, saluti istituzionali: Orazio Schillaci, rettore dell’università di Roma Tor; Vergata Lorenzo Perilli, direttore del dipartimento di Studi letterari, filosofici e di Storia dell’arte; Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Introduzione al congresso, moderatore V. Fiocchi Nicolai: alle 17, “La lunga storia della disciplina” (G. Cantino Wataghin); 17.30, “Archeologia cristiana e archeologie postclassiche” (G. P. Brogiolo); 18, Cocktail (Villa Mondragone, Portico del Vasanzio).

Seconda giornata mercoledì 21 settembre 2022, alla Sapienza università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia, museo dell’Arte classica, aula Odeion. Dalle 9, saluti istituzionali con le relazioni – quadri regionali: presiede: G. Cantino Wataghin. Piemonte, Valle d’Aosta (E. Destefanis); Liguria (Ph. Pergola – G. Castiglia); Lombardia (M. Sannazaro). Dopo la pausa caffè, dalle 11 alle 13.30, I SESSIONE (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia) presiede: M. Sannazaro.  – G. Sartorio, Archeologia delle chiese in Valle d’Aosta: contesti e approcci metodologici alla luce dei nuovi dati di scavo. Comunicazioni: A. Crosetto, Asti: il gruppo episcopale e la topografia cristiana della città; M. David, Ambrogio e il refrigerium nell’ultimo venticinquennio del IV secolo a Milano; A. M. Fedeli, C. Pagani, M. Sannazaro, Lacerti di strutture e affreschi paleocristiani nel cimitero ad martyres di Milano; G. Cuscito, Mediolanum: l’epigrafia dei cristiani dopo l’edizione del corpus. – G. P. Brogiolo, M. Fortunati, N. Zimmermann, Il complesso tardoantico di Bariano. II SESSIONE, aula di Archeologia (Liguria), presiede: S. Minguzzi. Comunicazioni: S. Costa, A. Frondoni, D. Gandolfi, G. Mennella, Ventimiglia tardoantica e cristiana alla luce di recenti ricerche e ritrovamenti; M. Conventi, F. Geltrudini, A. Pampaloni, A. Starna, M. Testa, C. Bracco, G. Mennella, N. Radi, Il complesso archeologico di San Clemente ad Albenga: una rilettura degli edifici di culto alla luce delle recenti indagini; Ph. Pergola, A. Garrisi, G. Castiglia, E. Essa Kas Hanna, I. Gentile, A. Paonessa, La basilica paleocristiana di Capo Don – Costa Balenae a Riva Ligure (IM); A. Frondoni, Ricerche e nuove scoperte nel territorio di Noli e di Finale Ligure (SV); E. Essa Kas Hanna, Nuovi spunti sul monachesimo insulare in Liguria. Dopo la pausa pranzo, alle 14.30, Relazioni – quadri regionali: presiede: G. P. Brogiolo: Veneto (A. Chavarría); Friuli Venezia Giulia (S. Minguzzi); Trentino Alto Adige (E. Possenti); Emilia Romagna (A. Augenti). Dopo la pausa caffè, alle 17, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, presiede: A. Chavarría. Comunicazioni: G. P. Brogiolo, P. Vedovetto, P. Urbanová, Nuove indagini multidisciplinari sulla chiesa tardoantica di Santa Giustina a Padova; F. Saggioro, Considerazioni sulla topografia cristiana di Verona; G. A. Lanzetta, Nuovi dati sulla cappella di S. Marco nel duomo di Grado (GO); P. Novara, Hanc arcam si quis aperuit. Ubicazione e impiego dei sarcofagi nei sepolcreti ravennati tardoantichi. VISITA SERALE: a scelta l’ipogeo di via Dino Compagni o la chiesa di Santa Maria Antiqua al Foro Romano (con iscrizione in segreteria).

Terza giornata giovedì 22 settembre 2022, all’università Roma Tre, aula magna di Lettere, dalle 9 saluti istituzionali con relazioni – quadri regionali, presiede: E. Zanini. Toscana (F. Cantini); Marche (Y. A. Marano); Umbria (F. R. Stasolla); Abruzzo (M. C. Somma). Dopo la pausa caffè, alle 11.30, I SESSIONE (Toscana, Marche, Abruzzo), presiede: F. Cantini. Comunicazioni: E. Zanini, E. Giorgi, La villa-mansio di Vignale (Piombino) e qualche ipotesi sulla cristianizzazione delle campagne nell’Etruria tardoantica e altomedievale; M. Braconi, Nuove indagini nella catacomba di Santa Mustiola a Chiusi (SI). Primi risultati dalle campagne di scavo 2016-2019; D. Sacco, Nuove indagini presso la cattedrale della città di Pesaro; P. L. Dall’Aglio, C. Franceschelli, La fase paleocristiana di Ostra antica (Ostra Vetere, AN) alla luce dei nuovi dati di scavo; S. Antolini, E. Hobdari, Y. A. Marano, Un diaconus de provincia Anconitana a Scampis (Elbasan, Albania); A. Staffa, Le origini cristiane nel territorio dell’arcidiocesi di Penne Pescara. Nuovi rinvenimenti archeologici; A. Forgione, La cattedrale di Amiternum (AQ): dinamiche insediative di un nuovo polo di potere. II SESSIONE, in aula del Consiglio (Umbria, Lazio e Roma), presiede: Ph. Pergola. Comunicazioni: A. Pascolini, Ascetismo e monachesimo nella diocesi di Spoleto in età tardoantica e altomedievale; P. Pensabene, Nuove ricerche sulla cattedrale costantiniana di Albano; B. Mazzei, Catacomba di S. Eutizio presso Soriano nel Cimino: nuovi spunti di riflessione dal restauro dell’edicola con la raffigurazione dei Principi degli Apostoli; A. Angelini, R. Gabrielli, D. Quadrino, E. Scopinaro, L’insediamento di Madonna del Piano a Castro dei Volsci (FR) in età tardoantica e altomedievale: metodologie integrate e nuovi approcci allo studio e alla ricostruzione dell’edificio di culto cristiano; C. Amici, A. Ten, Villa dei Sette Bassi: la fase paleocristiana della cosiddetta ‘dépendance’; C. Palombi, Le testimonianze cristiane nel settore nord-occidentale del suburbio di Roma. III SESSIONE in aula Radiciotti (Roma), presiede: S. Gelichi. Comunicazioni: O. Brandt, M. Serlorenzi, Le chiese di Roma nel progetto SITAR; C. Pavolini, Ancora sulle case sotto i Ss. Giovanni e Paolo al Celio, a proposito di un articolo di Vincenzo Fiocchi Nicolai; A. Cerrito, J. Yamada, Nuovi dati dalle indagini nell’oratorio paleocristiano sotto l’Ospedale dell’Angelo; O. Brandt, D. Lombardo, Le fasi pre-romaniche di San Giovanni a Porta Latina; D. Manacorda, Quando Roma diventò un vigneto; C. Giobbe, A. Pergola, La “collezione cristiana” del Museo Nazionale Romano. Storia e formazione: dai documenti d’archivio ai materiali. Dopo la pausa pranzo, alle 15, relazioni – quadri regionali: presiede: A. Augenti. Lazio (V. Fiocchi Nicolai); Roma (L. Spera – A. Felle). Dopo la pausa caffè alle 17, I SESSIONE (Roma), presiede: N. Zimmermann. Comunicazioni: F. Lizzani, Cibele e Pietro. Pagani e cristiani in Vaticano nel IV secolo; A. Vella, La collezione pontificia di antichità cristiane e i cimiteri del suburbio di Roma: recenti acquisizioni da ricerche documentarie; D. Cascianelli, Scoperte e restauri dei sarcofagi cristiani della tarda antichità nel suburbio romano: il quadro dell’ultimo venticinquennio; G. Ferri, Scoperte, restauri e riconsiderazioni iconografiche sulle pitture delle catacombe romane (1993-2022); G. De Rossi, A. Possidoni, M. Ricciardi, 50 anni dopo: considerazioni e aggiornamenti sulla tipologia delle lucerne delle catacombe romane di Arnold Provoost; C. Cecalupo, Dalle carte all’archeologia. Riflessioni sulla frequentazione dell’arenario di Priscilla dalla pianta di Filippo de Winghe; G. Facchin, Recenti scavi nel secondo piano della catacomba di Priscilla (2016-2019). II SESSIONE in aula del Consiglio (Roma), presiede: M.-Y. Perrin. Comunicazioni: D. Benoci, Riflessioni sulle officine lapidarie delle catacombe romane tra le vie Appia e Ardeatina; M. Bernardi, Nuove indagini stratigrafiche presso le catacombe di S. Sebastiano: lo scavo nel mausoleo XVI; C. D’Agostini, R. Giuliani, M. Di Mento, C. Palombi, Novità dai recenti scavi nella catacomba e nell’area subdiale di Sant’Ippolito; P. Filippini, M. Clementini, R. Giuliani, Novità da recenti indagini nell’area di S. Lorenzo al Verano; S. Serra, “Scavando” gli archivi: novità da S. Lorenzo fuori le mura; A. Buccellato, G. Cirsone, F. Coletti, A. M. Conti, G. L. Zanzi, Un edificio monumentale inedito presso il complesso dei SS. Marcellino e Pietro (Roma); M. Ricciardi, Il riuso delle preesistenze idrauliche nella catacomba di Ponziano; A. De Cristofaro, P. Giannini, B. Mazzei, A. Ricchioni, L’ecclesia del martire Basilide al XII miglio della via Aurelia: nuovi dati da un recente intervento d’emergenza.

Quarta e ultima giornata venerdì 23 settembre 2022, all’università Roma Tre, Aula Magna di Lettere. Dalle 9, relazioni – quadri regionali, presiede: R. Martorelli. Molise (F. Marazzi); Campania (C. Ebanista); Puglia e Basilicata (D. Nuzzo); Calabria (A. Coscarella). Dopo la pausa caffè, alle 11.30, I SESSIONE (Campania) presiede: C. Ebanista. Comunicazioni: D. De Francesco, A proposito della fiera di Marcellianum in Lucania: nuove considerazioni su commerci e mercati all’ombra della Chiesa e del culto dei santi tra la tarda antichità e l’alto medioevo; S. Episcopo, Il complesso cimiteriale di S. Casto a Sessa Aurunca (Campania): problematiche e nuove riflessioni; N. Busino, L’oratorio cristiano nei carceres dell’Anfiteatro Campano; G. De Rossi, G. Illiano, Nuove ricerche sulla topografia cristiana dei Campi Flegrei: il sito di Misenum; M. G. Originale, Il cosiddetto “ipogeo del bambino” nella catacomba di S. Gennaro a Napoli; I. Donnarumma, Nuovi dati sulla regione greca nella catacomba di S. Gennaro a Napoli. II SESSIONE in aula Radiciotti (Puglia e Calabria), presiede: F. Marazzi. Comunicazioni: R. Giuliani, A. Cardone, N. M. Mangialardi, G. Massimo, Insediamenti e cristianizzazione nell’Alto Tavoliere e nel Gargano tra nuovi dati e riletture; R. Cassano, G. Mastrocinque, La ‘nova urbs’ di Egnazia al tempo della diocesi; S. Grassi, A. Surdo, La basilica paleocristiana di Bari: nuove acquisizioni dall’analisi dei resti murari; P. De Santis, Recenti indagini nel complesso cimiteriale in località Lamapopoli a Canusium (anni 2016-2022); Gh. Noyè, Il complesso vescovile di Thurii (Sibari) dal IV al VI secolo; E. Donato, F. Sudano, Gli scavi di Piazza San Leoluca a Vibo Valentia. Dopo la pausa pranzo alle 14.30 relazioni – quadri regionali, presiede: G. Volpe. Sicilia (L. Arcifa – D. Patti – E. Vitale); Sardegna (R. Martorelli – P. G. Spanu). Alle 15.30, I SESSIONE (Sicilia) presiede: Gh. Noyè. Comunicazioni: R. Brancato, F. Caruso, Insediamenti, viabilità e cristianizzazione nel territorio rurale delle diocesi di Siracusa e di Lentini; I. Gradante, J. Prag, ICI, I.Sicily, Crossreads. L’edizione del corpus epigrafico cristiano di Siracusa fra tradizione e nuove istanze dell’era digitale; G. T. Ricciardi, La catacomba Del Bono a Siracusa. Esplorazioni topografiche ed osservazioni alla luce delle nuove scoperte; A. Burgio, G. T. Ricciardi, Catacombe maggiori e minori di Siracusa. Il sarcofago ed il sepolcro ‘a baldacchino’ risparmiati nella roccia: censimento e studio tecnico-evolutivo delle soluzioni sepolcrali di modulo monumentale; D. Tanasi, R. H. Tykot, S. Hassam, I. Gradante, G. T. Ricciardi, Diet and Mobility in Late Roman Christian Community: Isotopic Data from the Catacombs of Santa Lucia, Syracuse (Sicily). II SESSIONE in aula Radiciotti (Sicilia e Sardegna) presiede: P. G. Spanu. Comunicazioni: A. Abrignani, L’area cimiteriale del complesso dei Niccolini di Lilibeo (Marsala, TP): nuove osservazioni e riletture; G. Falzone, L’epigrafia cristiana greca e latina in Sicilia: ricerche, metodi e prospettive; M. Muresu, Nuovi studi sulla chiesa di Santa Maria di Villasimius (Cagliari); M. Serchisu, Il cubicolo di Munazio Ireneo nel cimitero di Bonaria a Cagliari: una rilettura dopo i restauri; L. Soro, Spunti di riflessione sul ruolo delle autorità ecclesiastiche nelle attività economiche commerciali attraverso l’analisi dell’apparato epigrafico su un’anfora globulare dal porto di Cagliari. Dopo la pausa caffè, alle 17.30: Archeologia e archeologie nel 2022 (G. Volpe). Alle 18, tavola rotonda. Coordina S. Gelichi.

“Sulle orme dei Pulfna”. Città della Pieve e Chiusi insieme per rilanciare gli etruschi ripercorrendo la storia della nobile famiglia etrusca dei Pulfna: un pomeriggio di conferenze e una giornata di visite guidate gratuite con la Tomba del Granduca a Chiusi e la Tomba di San Donnino a Città della Pieve

Città della Pieve (Pg) e Chiusi (Si) insieme per rilanciare gli etruschi “Sulle orme dei Pulfna”. Il 4 e il 5 giugno 2022 in programma un pomeriggio di conferenze che puntano alla valorizzazione del patrimonio archeologico delle due città e una giornata di visite guidate gratuite all’Antiquarium di Santa Maria dei Servi di Città della Pieve e alla Tomba del Granduca di Chiusi per raccontare al grande pubblico un aspetto ancora poco conosciuto del patrimonio archeologico che unisce i due Comuni ripercorrendo la storia della nobile famiglia etrusca dei Pulfna. “Sulle orme dei Pulfna tra Chiusi e Città della Pieve” è dunque un progetto che vede le due realtà comunali riscoprire un antico legame sulle tracce di una famiglia aristocratica etrusca, quella dei Pulfna, vissuta tra il III e il II sec. a.C., che ha lasciato memoria del proprio nome e della propria ricchezza in alcune importanti tombe dell’antico agro chiusino, tra cui la così detta ‘Tomba del Granduca’, rinvenuta a Chiusi nel 1818, e la tomba di San Donnino di recentissima scoperta (2015) a Città della Pieve. Proprio in occasione del restauro e dell’esposizione del corredo della tomba di Città della Pieve e della apertura straordinaria della Tomba del Granduca a Chiusi, i due Comuni hanno quindi approvato nelle rispettive Giunte un protocollo d’intesa per la realizzazione di attività congiunte nella promozione del turismo culturale di qualità.

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La Tomba del Granduca a Chiusi (Si) scoperta nel 1818 (foto mic)

Tomba del Granduca a Chiusi. Si tratta di una sola camera sepolcrale, composta da blocchi di Travertino murati a secco (anche sulla volta), con una panca che corre lungo tutto il perimetro e dove si trovano appoggiate sette urne cinerarie, con i nomi dei defunti incisi sui coperchi, tutti appartenenti alla famiglia Pulfna peris. La datazione è più tarda rispetto ad altre tombe di Chiusi, risale infatti al II secolo a.C.

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La tomba etrusca ipogea scoperta in località San Donnino Fondovalle, nel comune di Città della Pieve (Perugia)

Tomba di San Donnino a Città della Pieve. La sepoltura ipogea, scavata nel terreno naturale, presenta un ambiente a pianta rettangolare di circa 5 metri quadrati, parzialmente interrato da movimenti franosi. Datata tra la fine del IV sec. a.C. e gli inizi del III sec. a.C., la Tomba di Laris – com’è popolarmente definita per via del nome del proprietario scolpito sul sarcofago principale – è costituita da una camera sepolcrale completamente scavata nel terreno argilloso a cui si accede tramite un lungo corridoio di 12 metri; al suo interno sono stati rinvenuti, insieme agli oggetti di corredo, due grandi sarcofagi monumentali in arenaria e travertino alabastrino (una pietra bianca con venature e tessitura fine) e tre urne cinerarie sui cui coperchi sono scolpiti i defunti a banchetto, conservati presso il museo civico-diocesano di Santa Maria dei Servi. a sepoltura, riconducibile al periodo ellenistico, appartiene alla famiglia aristocratica Pulfna Peris della vicina roccaforte etrusca di Chiusi, già nota nel II sec. a.C.

Il primo appuntamento è sabato 4 giugno 2022, alle 15.30, nella sala Conferenze S. Francesco di Chiusi, per un pomeriggio di conferenze divulgative che saranno tenute da studiosi che daranno l’opportunità al grande pubblico di conoscere i monumenti che saranno visibili nella giornata successiva. Dopo l’intervento dei sindaci di Città della Pieve e di Chiusi, Fausto Risini e Gianluca Sonnini, prenderanno la parola Ada Salvi (soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo); Paola Romi (soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria). Quindi Giulio Paolucci (museo civico Archeologico di Chianciano Terme) su “Le tombe chiusine di età ellenistica. Strutture e riti funerari”; Enrico Benelli (università di Roma Tre) su “I Pulfna e gli altri. Sulle orme delle aristocrazie chiusine di età ellenistica” e l’Associazione archeologica Pulfnas su “Lo scavo della Tomba di san Donnino a Città della Pieve”.

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Un’urnetta cineraria trovata accanto al sarcofago etrusco a Città della Pieve (foto comune città della pieve)

L’iniziativa si completerà domenica 5 giugno 2022 con le visite guidate che permetteranno di toccare con mano il patrimonio archeologico dei Pulfna: la Tomba del Granduca e le urne di Palazzo Baldetti per Chiusi (grazie alla disponibilità del proprietario ing. Silvio Baldetti), mentre per Città della Pieve l’Antiquarium di S. Maria dei Servi e l’obelisco di Palazzo Della Corgna. Partenza la mattina alle 9.10 da Chiusi con transfer riservato (via Porsenna 79, davanti l’Ufficio Turistico Comunale) ed il pomeriggio partenza da Città della Pieve con transfer riservato (piazza Matteotti 4, davanti l’Ufficio turistico Comunale). Le visite guidate sono gratuite con prenotazione obbligatoria allo 0578 298840 – info@cittadellapieve.org (Ufficio Turistico Comunale di Città della Pieve) oppure allo 0578 227667 – info@prolocochiusi.it (Ufficio Turistico Chiusi IAT). Nel caso in cui la richiesta dovesse superare la disponibilità dei posti, il solo Antiquarium di Città della Pieve sarà visitabile anche alle ore 11.30 e alle 15.30, sempre su prenotazione per un massimo di 15 persone. Le prenotazioni di queste visite aggiuntive sono a cura esclusiva dell’Ufficio Turistico di Città della Pieve, 0578 298840 – info@cittadellapieve.org 

Roma. Per “Dialoghi in Curia”, in occasione del Natale di Roma, presentazione in presenza e on line presentazione del volume “Che fine ha fatto Romolo?” di Sergio Fontana, un meraviglioso viaggio nel tempo e nel sottosuolo della Città Eterna

In occasione del Natale di Roma, nuovo appuntamento del ciclo “Dialoghi in Curia” in presenza e on line: giovedì 21 aprile 2022, alle 16.30, la Curia Iulia ospita la presentazione del volume “Che fine ha fatto Romolo?” di Sergio Fontana, edito da Edipuglia, un meraviglioso viaggio nel tempo e nel sottosuolo della Città Eterna. Introduce Alfonsina Russo, direttore del parco archeologico del Colosseo. Paolo Carafa (Sapienza università di Roma), Valeria Di Cola (università di Roma Tre), Miguel Gotor, (assessore alla Cultura di Roma Capitale e storico) e Giuliano Volpe (università di Bari Aldo Moro) presentano il romanzo di Sergio Fontana che si svolge in scenari diversi dal punto di vista cronologico ma geograficamente uguali, che diventano il punto di partenza per un viaggio straordinario, stratigrafico e stupefacente, nella memoria stessa della città. Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti (max 100) su eventbrite.it/e/311025203757. Ingresso da largo della Salara Vecchia, 5. All’ingresso del PArCo sarà richiesto di esibire, oltre all’invito, il certificato verde e di indossare la mascherina. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming dalla Curia Iulia sulla pagina Facebook del PArCo: https://www.facebook.com/parcocolosseo.

Copertina del libro “Che fine ha fatto Romolo” di Sergio Fontana

Che fine ha fatto Romolo? Roma, aprile 2018. Nei pressi di Via del Corso avviene un fatto straordinario anche se nessuno, o quasi, sembra essersene accorto: Romolo è riemerso dalle viscere della terra e, per alcuni giorni, è tornato nel tempo presente. Tra le strade di Roma cerca di ritrovare i luoghi della sua giovinezza, dove si svolsero i fatti straordinari che portarono alla nascita della città. I romani di oggi non possono né vederlo né ascoltarlo, ma lo notano altri fantasmi di epoche diverse; tra questi uno strano personaggio, morto da circa 180 anni, che comincerà a seguirlo per scoprire la sua identità e risolvere un antico mistero su cui ha cominciato a interrogarsi da ragazzo: come mai il fondatore, all’età di 54 anni, scomparve improvvisamente da una riunione che lui stesso aveva convocato presso la palude della Capra? Che fine ha fatto Romolo? Il romanzo si svolge in scenari cronologicamente diversi: l’ottavo secolo avanti Cristo, la prima metà dell’Ottocento e la Roma contemporanea. I luoghi geografici restano gli stessi ma diventano il punto di partenza per un viaggio straordinario, stratigrafico e stupefacente, nella memoria stessa della città.

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Sergio Fontana, archeologo e scrittore

Sergio Fontana, archeologo, scrittore e autore multimediale. Ha pubblicato numerosi studi scientifici sulla ceramica di età romana, sulle antichità dell’Africa del Nord e la stratificazione archeologica della città di Roma. Dopo aver lavorato per molti anni nell’ambito della ricerca sul campo si occupa di prodotti multimediali per la divulgazione del mondo antico e del patrimonio culturale. Ha realizzato le applicazioni Colonna Traiana (Mondadori Electa 2013), Imperial Fora (2015), Mostri Mitologici (2017). È autore dell’iBook Colonna Traiana (Mondadori Electa 2013) e del libro per ragazzi Mostri Mitologici (Scienze e Lettere 2017). Ha scritto i romanzi H. Memorie di Eracle (Edipuglia 2019), Fibula. Confidenze di un oggetto parlante (Edipuglia 2020), Che fine ha fatto Romolo? (Edipuglia 2022).

Roma. Al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia due giorni di seminario internazionale di studi – in presenza e on line – “Vigna Iulia, che egli fece con spese incredibili”: nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli

La locandina del seminario internazionale di studi sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia

Nelle Vite, Vasari rivendica di essere stato il primo ideatore della villa che Giulio III fece edificare alla metà del Cinquecento. L’intricata trama di figure coinvolte è però ben più fitta di quanto l’aretino non lasci intendere, rendendo Villa Giulia un caso esemplare per affrontare il funzionamento di un cantiere. Se ne parla martedì 21 e mercoledì 22 dicembre 2021, in presenza in sala della Fortuna al museo nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, e on line sulla piattaforma Zoom, nel seminario internazionale di studi “Vigna Iulia, che egli fece con spese incredibili”: nuove ricerche sul cantiere architettonico e decorativo di Villa Giulia e le sue trasformazioni nei secoli, a cura di Valentina Balzarotti (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Serena Quagliaroli (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana), Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana). Comitato scientifico: Barbara Agosti (università di Roma “Tor Vergata”), Maria Beltramini (università di Torino), Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – università di Bologna), Antonio Buitoni (comitato per Bologna Storica e Artistica), Carlo De Angelis (comitato per Bologna Storica e Artistica), Silvia Ginzburg (università di Roma Tre), Francesco Grisolia (università di Roma “Tor Vergata”), Tanja Michalsky (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte), Valentino Nizzo (direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia), Maurizio Ricci (Sapienza – Università di Roma), Francesca Sinigaglia (comitato per Bologna Storica e Artistica), Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana), Patrizia Tosini (università di Roma Tre). Per partecipare è necessario prenotarsi all’indirizzo giulia.spoltore@usi.ch. Per l’accesso sono richiesti Green Pass e mascherina. Sarà possibile seguire il seminario via Zoom, per iscrizioni: LINK. Il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e grazie all’Accordo Quadro stipulato fra il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia, il dipartimento di Studi letterari, filosofici e di storia dell’arte dell’università di Roma “Tor Vergata”, il dipartimento di Studi umanistici dell’università di Roma Tre e la Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte. Ente promotore dell’iniziativa è il Comitato per Bologna Storica e Artistica, fondato da Alfonso Rubbiani nel 1899. Nato con lo scopo di conservare e far conoscere l’arte e la cultura bolognese, il Comitato promuove lo studio del patrimonio storico-artistico felsineo e sostiene iniziative scientifiche di studio dedicate agli artisti bolognesi. 

Un suggestivo scorcio architettonico di Villa Giulia a Roma, sede del museo nazionale Etrusco (foto etru)

“Il museo nazionale Etrusco di Villa Giulia”, raccontano all’Etru, “ha enormi potenzialità e tra queste rientra certamente lo straordinario valore architettonico e artistico del luogo che dal 1889 lo ospita. In questi 130 e passa anni questo aspetto è rimasto un po’ schiacciato rispetto alla componente archeologica delle sue collezioni. Stiamo cercando di rimediare promuovendo lo studio, la conoscenza e la divulgazione di quello che il nostro patrimonio rinascimentale rappresenta. La due giorni di convegno è un primo importante segnale anche perché a promuoverlo sono giovani ricercatrici”. Il seminario di studi si propone infatti di riflettere sulla villa, oggi sede del museo nazionale Etrusco, considerandone l’architettura e le decorazioni tanto nella loro specificità quanto soprattutto come componenti essenziali di un sistema organico di progettazione, concepito sin dall’origine come un’entità complessa corrispondente alla “vigna” del pontefice. L’indagine sull’evoluzione della villa e i suoi materiali, sulla sua topografia e sulle sue pertinenze nel corso dei secoli, i dati offerti dai restauri, le informazioni trasmesse da fotografie storiche e dalla nuova campagna ad hoc eseguita dalla Fototeca Hertziana, offrono l’occasione di interrogarsi attraverso una pluralità di strumenti in modo interdisciplinare su questo peculiare complesso che oggi ospita una collezione antica connotata da una spiccata specificità. Ci saranno molte novità importanti anche riguardo la storia del Museo che compone una parte significativa del racconto.

Un’immagine delle decorazioni pittoriche di Villa Giulia conservata alla Biblioteca Hertziana di Roma (foto Enrico Fontolan)

PROGRAMMA MARTEDÌ 21 DICEMBRE 2021. Alle 14, saluti iniziali: Valentino Nizzo, Carlo De Angelis; Valentina Balzarotti e Serena Quagliaroli su “Villa Giulia nel panorama artistico della metà del Cinquecento: un’introduzione critica”. Alle 14.40, “Il cantiere architettonico”. Presiede: Maria Beltramini (università di Torino). Interventi: Eliana Carrara (università di Genova), Emanuela Ferretti (università di Firenze) su “Vasari a Villa Giulia: la committenza Ciocchi del Monte e la pratica dell’architettura”; Maurizio Ricci (Sapienza – università di Roma) su “Tema con variazioni. A proposito di due disegni cinquecenteschi per Villa Giulia”. Alle 15.30, “Il cantiere plastico-pittorico”. Presiede: Barbara Agosti (università di Roma “Tor Vergata”). Interventi: Giulia Spoltore (Archivio del Moderno, università della Svizzera italiana) su “Lo stucco a Villa Giulia e la decorazione della neviera”; Giulia Daniele (Scuola Normale Superiore, Pisa) su “Prospero Fontana e il cantiere di Villa Giulia (1553-1555)”. Coffee Break. Alle 16.40, “Il cantiere scultoreo”. Presiede: Fernando Loffredo (State University of New York at Stony Brook). Interventi: Livia Nocchi (Fondazione Marignoli di Montecorona) su “Gli scultori e il sistema cantiere a Villa Giulia”; Grégoire Extermann (universidad de Sevilla) su “Tavole, pavimenti, colonne. I marmi colorati della vigna del papa”. Alle 17.30, “Invenzioni per Villa Giulia”. Presiede: Silvia Ginzburg (università di Roma Tre). Interventi: Francesca Montuori (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Simboli, emblemi, allegorie: nuove proposte per le decorazioni di Villa Giulia”; Maria Paola Guidobaldi (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Paesaggi mitologici e della Roma Antica nella decorazione parietale di Villa Giulia”; Antonietta Simonelli (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “La lex hortorum della Villa di papa Giulio: alcune considerazioni”. Alle 18.40, Discussione. Modera: Vitale Zanchettin (Musei Vaticani; IUAV Venezia).

Particolare della decorazione pittorica di una delle stanze di Villa Giulia a Roma (foto etru)

PROGRAMMA MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE 2021. Alle 9.30, “Attorno a Villa Giulia: committenza papale e cardinalizia”. Presiede: Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut). Interventi: Sara Bova (Sapienza – università di Roma; università di Roma “Tor Vergata”) su “La committenza di Giulio III nei Palazzi Vaticani”; Francesco Guidi (università di Roma “Tor Vergata”; EPHE-PSL) su “La vigna Poggi a Roma”; Patrizia Tosini (università di Roma Tre) su “Un porporato all’ombra di Giulio III: prime indagini sulla committenza artistica del cardinale Marcello Crescenzi”. Alle 10.45, “Considerazioni e dibattito sul cantiere di Villa Giulia”. Modera: Alessandro Nova (Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut). Alle 11.30, Visita a Villa Giulia. Alle 14, “La Villa attraverso la lente della fotografia”. Presiede: Francesco Benelli (Alma Mater Studiorum – università di Bologna). Interventi: Johannes Röll (direttore Fototeca, Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte) su “Alla ricerca del filo rosso – Ricerca e fotografia a Villa Giulia”; Viviana Costagliola (Bibliotheca Hertziana – Max-Planck Institut für Kunstgeschichte) su “Le fotografie di Villa Giulia nella fototeca della Bibliotheca Hertziana”. Alle 14.50, “La Villa-Museo, passato e futuro”. Presiede: Valentino Nizzo (direttore del museo nazionale Etrusco di Villa Giulia). Interventi: Luca Mazzocco (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Dalla Villa al Museo: destinazioni d’uso di Villa Giulia durante i secoli”; Orfeo Cellura (università  di Roma “Tor Vergata”; università di Roma Tre; università della Svizzera italiana) su “Villa Giulia nelle raffigurazioni tra Sette e Ottocento”; Alessia Argento (soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma), Laura D’Erme (già museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Villa Giulia e le trasformazioni della città tra Ottocento e Novecento (1889-1918)”; Romina Laurito (museo nazionale Etrusco di Villa Giulia) su “Il tempio di Alatri a Villa Giulia: il tempio dei primati, dall’archeologia sperimentale a fulcro di un nuovo percorso multimediale”. Dalle 16.10 alle 17, Discussione finale e chiusura dei lavori.

In ottobre al museo civico di Rovereto “I venerdì dell’archeologia”: apre il soprintendente Marzatico su vino e cibo nel mondo preromano. Poi Medri sulle terme romane tra piaceri e politica. Infine Augenti sulla grande avventura dell’archeologia

La locandina de “I venerdì dell’archeologia” al museo civico di Rovereto
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Il soprintendente Franco Marzatico

“In alto i calici: vino e cibo nel mondo preromano”:  sono il vino e il cibo nell’antichità  i protagonisti della conferenza che apre a Rovereto “I venerdì dell’archeologia”, ciclo in programma il 16, 23 e 30 ottobre 2020 dalle 18 alle 19.30 al museo di Scienze e Archeologia, organizzato dalla Società Museo Civico di Rovereto, con la Fondazione Museo Civico e la Fondazione Comel, con il sostegno di Fondazione Caritro, Dolomiti Energia, Cassa Rurale di Rovereto, Comunità della Vallagarina e Comune di Rovereto, e in collaborazione con IPRASE, Accademia degli Agiati e APT Rovereto e Vallagarina. Appuntamento dunque venerdì 16 ottobre 2020 nella sala conferenze del museo civico di borgo Santa Caterina a Rovereto per il primo incontro: Franco Marzatico, soprintendente ai Beni Culturali della Provincia Autonoma di Trento e specialista nel campo dell’archeologia protostorica, ci svelerà gli aspetti più interessanti e curiosi sull’alimentazione e la coltivazione della vite nel mondo preromano.

Maura Medri

La prof. Maura Medri

Gli altri appuntamenti. Venerdì 23 ottobre 2020, “Balnea e terme: piaceri e politica in epoca romana” con Maura Medri, docente di  Archeologia dell’architettura all’università di Roma Tre. Le terme sono un simbolo dello stile di vita dei Romani, che dedicavano molto tempo alle attività di tipo ricreativo e alla cura del corpo; i bagni pubblici, però, non erano solo luoghi adibiti all’igiene personale, ma molto di più…

Andrea-Augenti

Il prof. Andrea Augenti

Venerdì 30 ottobre 2020, “Scavare nel passato. La grande avventura dell’archeologia” con Andrea Augenti, professore di Archeologia medievale all’università di Bologna e autore del programma Radio Rai “Dalla terra alla storia” che propone un suggestivo excursus attraverso le più significative tappe della storia dell’archeologia, spiegandoci ciò che si cela dietro le grandi scoperte del passato e del presente.